
(Adnkronos) - "La flessibilità è essenziale se vogliamo crescere e adattarci. Dobbiamo avere chiara la nostra missione, ciò che la Fondazione rappresenta e ciò che vuole realizzare, ma allo stesso tempo non possiamo semplicemente restare come eravamo nel 2005. Il contesto dello sviluppo cambia ogni giorno e noi dobbiamo cambiare con esso. Come farlo? Prima di tutto, ascoltando. Dobbiamo ascoltare i nostri partner. Dobbiamo fare in modo che i nostri partner, i nostri stakeholder, persino i pazienti stessi, siano parte attiva nella progettazione dei programmi di sviluppo. La parola chiave è partnership". Così Massimo Salvadori, coordinatore Paolo Chiesi Foundation, intervenendo nel quartier generale della farmaceutica a Parma all'evento per i 20 anni di attività della Fondazione.
"Il progresso reale e duraturo si ottiene solo quando le persone più coinvolte partecipano alla definizione del processo", sottolinea Salvadori, per questo servono "partnership a ogni livello: con le istituzioni, con le organizzazioni locali, con la società civile. Credo - aggiunge - che il settore filantropico abbia in questo un'opportunità e una responsabilità uniche. Diversamente dai donatori tradizionali, che spesso hanno vincoli e mandati più rigidi, la filantropia può creare spazi dove voci diverse si incontrano, dove gli attori si sentono valorizzati e dove può nascere l’innovazione. Per noi - chiarisce - innovazione non significa necessariamente qualcosa di completamente nuovo o rivoluzionario. Significa fare le cose in modo diverso, in modo migliore. Per questo abbiamo sviluppato due modelli: Nest" (Neonatal Essentials for Survival and Thriving), per migliorare l'accesso alle cure neonatali, e "il modello Gasp" (Global Access to Sustainable Pulmonology), incentrato sulla diagnosi e la gestione di malattie respiratorie croniche come l'asma e la Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva). "Abbiamo bisogno di chiarezza di intenti e chiarezza di visione - conclude - Ma insieme alla chiarezza serve flessibilità. Perché senza flessibilità non si può restare rilevanti nell'attuale scenario dello sviluppo".
Leggi tutto: Salvadori (Paolo Chiesi Foundation): "Per crescere servono partenrship"
Tragedia in un canale nell'Oristanese, vittima un 50enne...
Sportello operativo sino alle 14.30 lunedì 29 settembre...
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Ragnedda sarà in tribunale a Tempio con il suo avvocato... 
(Adnkronos) - "Il prossimo passo per Sport e Salute è creare la ‘Casa dello Sport’. Vogliamo dare forma ad una visione nuova e concreta: lo sport non è solo movimento, è identità, è incontro, è futuro, è vita. Questo spazio sarà il simbolo di una comunità viva, aperta e inclusiva, dove federazioni, enti di promozione sportiva e cittadini potranno collaborare in modo orizzontale, generando valore condiviso. Non più luoghi chiusi, ma ambienti di coworking e confronto, dove il welfare, la salute e la formazione si intrecciano per costruire un ecosistema sportivo moderno e sostenibile”. Queste le parole dell’Ad di Sport e Salute Diego Nepi Molineris all'Adnkronos, parlando dell'evoluzione del progetto "Sestante".
“Con la ‘Casa dello Sport’, Sport e Salute compie un passo decisivo verso un nuovo modello di aggregazione e collaborazione. Il progetto pilota coinvolgerà le sedi di via Piranesi a Milano e di viale Tiziano a Roma per una struttura non più verticale, ma orizzontale, dove il welfare, la formazione, la salute e lo scambio di idee si intrecciano per generare valore e creare un effetto moltiplicatore per tutto il mondo sportivo italiano. Inoltre, stiamo ristrutturando gli spazi della ex Civis a Roma, che tra un anno e mezzo sarà la sede di Sport e Salute, lasciando Palazzo H”, ha annunciato l’ad di Sport e Salute. “Con oltre 7.600 comuni in tutta Italia, inoltre, ci impegniamo in un dialogo costante, anche porta a porta con tutte le società sportive, per costruire insieme un ecosistema inclusivo, dinamico e sostenibile”.
“Cambiamo il "come" lo sport è presente nelle città, senza mettere in discussione la sua presenza in tutti i territori. Non vogliamo chiudere presidi nelle città, anzi. Vogliamo costruire una rete territoriale ancora più solida e capillare. Non più delle strutture esterne e lontane dalle esigenze della comunità ma delle piazze aperte dove i cittadini, le famiglie e gli sportivi possano sentirsi allo stesso livello e parte integrante del progetto che parte dalla diffusione dello sport, passa dalla possibilità di praticarlo, dall’opportunità della scelta e arriva alla medaglia. E in questo un ruolo determinante dovranno averlo gli Organismo Sportivi che dovranno evolvere la concezione che hanno avuto finora del loro funzionamento. Dovranno scendere materialmente in campo nell’accompagnare chi fa sport e promuovere quella disciplina, a curare gli impianti, a formare tecnici con questa nuova visione. A ideare progetti per il sociale e per l’inclusione”, ha concluso l’Ad di Sport e Salute.

(Adnkronos) - “Essere alla guida dello stabilimento di Capriata in questo momento che compie i suoi primi 40 anni è sicuramente motivo di grande orgoglio. È un percorso che affonda le radici in un passato, una lunga storia manufatturiera e guardiamo con entusiasmo al futuro e all'innovazione”. Così Gabriella Della Porta, direttrice del sito produttivo di Mondelez International in Italia in provincia di Alessandra, alle celebrazioni per il traguardo quarantennale, evidenzia che “lo stabilimento oggi è un punto di riferimento non solo per il Piemonte e per l'Italia ma anche per tutta l'Europa perché nel nostro sito si producono brand conosciuti a livello nazionale e a livello europeo come Orosaiwa, Tuc, Ritz e Chipster”.
Negli anni “sono stati fatti grandi investimenti - illustra Della Porta- le linee sono state potenziate, i confezionamenti sono diventati tutti automatizzati, i nostri forni si sono ingranditi e i nostri consumi energetici sono diventati sempre più sostenibili. Negli anni lo stabilimento ha allargato la sua produzione. Intorno agli anni 2000 è passato da 20.000 a 40.000 tonnellate, oggi abbiamo più di 300 dipendenti. Lo stabilimento - aggiunge - ha il 30% di produzione destinata all'export e il 70% per il territorio nazionale, guidato da Orosaiwa, il prodotto più importante del nostro stabilimento. Ogni anno produciamo 33 milioni di pacchetti che corrispondono circa a 3 miliardi di biscotti. A oggi lo stabilimento utilizza 100% di grano italiano, prevalentemente dalla regione Piemonte, circa 36 mila tonnellate di farina all'anno, prodotta da 450 aziende agricole per un'estensione di circa 5 mila ettari”.
La sostenibilità “è veramente importante per Mondelez. Per lo stabilimento di Capriata lavoriamo su tre aree chiave - elenca la direttrice del sito produttivo - Prima fra tutti gli ingredienti. Dal momento che il 70% delle emissioni totali di Co2 deriva dalle nostre materie prime, investiamo per sostenere delle catene di approvvigionamento resilienti e promuovere forniture sostenibili per quanto riguarda i nostri principali ingredienti. Ci focalizziamo sul packaging perché sia sempre più sostenibile. Il 100% del packaging che utilizziamo a Capriata - rimarca - è disegnato per essere riciclabile. E infine sul clima, ci impegniamo per consumare meno e meglio. Lo stabilimento da anni utilizza fonti di energia rinnovabile, in particolare il fotovoltaico che da solo riesce a sostenere il 20% del consumo totale dello stabilimento. Abbiamo l'ambizione di continuare ad investire sempre di più in fonti di energia rinnovabile - ricorda Della Porta - Considerato il fabbisogno energetico dello stabilimento abbiamo un piano strutturato per ridurre gli impatti, in particolare andando progressivamente a sostituire i nostri forni con soluzioni più innovative a ridotto impatto ambientale. E, al centro di tutto, ci sono le nostre persone che con passione e impegno hanno trasformato le strategie aziendali in risultati concreti. Grazie a loro non solo lo stabilimento mantiene alta la qualità e l'efficienza produttiva, ma accompagna il cambiamento rinforzando i legami con la comunità e - conclude - costruendo una cultura aziendale solida e condivisa”.
Leggi tutto: Imprese: Della Porta (Mondelez), ‘stabilimento di Capriata motivo di grande orgoglio’

(Adnkronos) - “Oggi più che mai una collaborazione fra industria e istituzioni è una necessità concreta. Il contesto economico che stiamo vivendo è complesso e volatile e ciascuno gioca una parte complementare. Da una parte l'industria continua ad investire, a innovare, a creare posti di lavoro. Dall'altro, le istituzioni garantiscono le condizioni necessarie affinché questo possa avvenire. Due aziende su 3 dichiarano di avere difficoltà nel reperimento di competenze tecniche per ruoli operativi. Collaborare con istituzioni in università e scuole diventa fondamentale per creare percorsi tecnici di sviluppo di queste competenze”. Così Lorenza Cipollina, Direttore Relazioni Istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità del Gruppo Mondelēz International in Italia, alla celebrazione del 40esimo anniversario dello stabilimento di Capriata d'Orba (Al), “la nostra fabbrica dei biscotti”.
“L'Italia ha un tasso di natalità dei più bassi in Europa . In Mondelez creiamo ambienti di lavoro inclusivi a supporto della genitorialità - aggiunge Cipollina - D'altra parte, le istituzioni creano delle politiche di lungo periodo affinché questo possa avvenire. E da ultimo pensiamo alla transizione ecologica. Mondelez ha un obiettivo di azzeramento delle emissioni al 2050 attraverso circolarità dei packaging, attraverso investimenti in energie rinnovabili. Questo è fattibile grazie alla collaborazione con le istituzioni. Crediamo fortemente che quando comunità, istituzioni e aziende lavorano insieme si possono creare prosperità oggi e per il futuro nel nostro Paese”.
Leggi tutto: Imprese: Cipollina (Mondelēz), ‘necessaria collaborazione tra industria e istituzioni’

(Adnkronos) - Il cane di Lewis Hamilton Roscoe è malato. Il pilota della Ferrari ha annunciato oggi, venerdì 26 settembre, che il suo bulldog, 12 anni e presente spesso nei paddock con l'inglese sette volte campione del mondo, è al momento in coma e lui ha deciso di stargli accanto. "Per favore, tenete Roscoe nei tuoi pensieri. Voglio tenervi tutti aggiornati. Roscoe si è preso di nuovo la polmonite e stava lottando per respirare", ha scritto Hamilton sul proprio profilo Instagram.
Il pilota ha condiviso alcune foto del cane sul letto d'ospedale, sedato, mentre lo abbraccia: "È stato ricoverato in ospedale e sedato per calmarlo mentre lo controllavano e durante il processo il suo cuore si è fermato. Sono riusciti a recuperare il battito cardiaco e ora è in coma", ha raccontato Hamilton, "non sappiamo se si sveglierà, domani proviamo a svegliarlo. Sono al suo fianco e voglio ringraziarvi tutti per le vostre preghiere e il vostro sostegno".
Leggi tutto: Hamilton, il cane Roscoe è malato: "Ha la polmonite, ora è in coma"

(Adnkronos) - Sono tre le nuove modalità usate da Mosca per interferire nella politica interna della Moldova in vista delle elezioni legislative di domenica, dopo "la lezione appresa" con la sconfitta dello scorso anno al voto per presidenziali e referendum per l'adesione all'Ue, vinte, anche se di misura nel caso del referendum, dal fronte europeo.
Centinaia di milioni di euro investiti per l'acquisto dei voti, "intossicarli" con disinformazione disseminata online e reclutare provocatori "per innescare disordine, violenza e paura" - la cifra è stata citata nei giorni scorsi da Maia Sandu - uno "tsunami" di denaro russo, cripto valute e disinformazione generato a Mosca, come ha denunciato l'ex minitro degli Esteri, ora candidato per il Pas di Maia Sandu, Nico Popescu, per cui la normalità fino a ora era, come ai Tropici, la pioggia.
Anche se l'acquisto di voti continua a prevalere, le tattiche di Mosca sono cambiate dallo scorso anno, ha spiegato il Presidente di WatchDog, gruppo per il controllo online in Moldova, Valeriu Pasha. Come? Non c'è più una persona che offre pagamenti su Telegram, la campagna filorussa ora cerca di reclutare reti di attori in comunità locali, con enfasi sulla comunicazione "faccia a faccia". "Addestrano queste persone, le indottrinano, le pagano, le inviano con istruzioni molto precise, talking points e contenuti da condividere su TikTok. Tutto opera in modo coordinato, per manipolare gli algoritmi sui social, TikTok in particolare", afferma Pasha.
La seconda modalità adottata è quella di generare confusione negli elettori con candidati filo Mosca che però esprimono opinioni neutre, addirittura filo europee, verso cui inevitabilmente rischiano di rivolgersi elettori colpiti dalla pesante crisi economica che perseguono un cambiamento rispetto alla guida del Pas, a cui attribuiscono la crisi, ma senza abbandonare il percorso europeo.
Il caso più clamoroso di questa giravolta, solo formale, è quello di Irina Vlah, ex governatrice della regione filorussa della Gagauzia, deputata del partito "Cuore della Moldova", colpita da sanzioni in Canada "in relazioni alle influenze malevole della Russia nella politica della Moldova", dalla Polonia che da le ha appena chiuso le porte per cinque anni, così come poco prima anche la Lituania. Il partito di Vlah ha aderito all'Alleanza Patriottica del Mep nata solo lo scorso luglio e rivale del Pas a queste elezioni. E lei ha annacquato la sua retorica filo russa e si dice ora favorevole all'adesione del suo Paese all'Ue, come scrive Cnn.
Infine, Mosca ha operato anche fra la diaspora moldava all'estero (un milione e 250mila persone) che lo scorso anno si è dimostrata cruciale per la doppia vittoria europea. "Stiamo preparando una serie di sorprese per i funzionari della Moldova assegnati ai seggi all'estero", aveva dichiarato senza aggiungere altro il mese scorso Ilan Shor, il tycoon filorusso costretto all'esilio a Mosca, condannato in Moldova in contumacia a 15 anni di carcere.
Anche la Moldova si è organizzata raffinando i suoi strumenti di contro interferenza. Nei giorni scorsi è stata smantellata una rete legata ai servizi di intelligence militare russa del Gru, con l'arresto di decine di persone. Più di cento moldavi sono stati addestrati all'uso della violenza contro la polizia in Serbia con la missione di organizzare scontr pre e post elettorali, ha reso noto il direttore della sicurezza nazionale, Stanislav Secrieru.
Leggi tutto: Moldova, la veloce evoluzione delle interferenze di Mosca: i tre nuovi metodi
Presidio dei cerealicoltori Coldiretti davanti alla prefettura... 
(Adnkronos) - Ansia per Carlos Alcaraz. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Marca, il tennista iberico, nuovo numero uno del mondo dopo aver battuto Jannik Sinner nella finale degli Us Open, non si è allenato oggi, venerdì 26 settembre, a Tokyo. Alla base del forfait c'è l'infortunio alla caviglia rimediato nel primo turno dell'Atp 500 giapponese contro Baez.
Nel corso del match contro l'argentino infatti, Alcaraz si è accasciato a terra dolorante per un problema alla caviglia, sul punteggio di 2-2 nel primo set. Carlos ha iniziato a zoppicare e poi ha fatto tremare i suoi tifosi per qualche secondo, portandosi le mani al volto. Dopo essersi seduto in campo si è rimesso in piedi per raggiungere la panchina, dove sono intervenuti i membri dello staff per la fasciatura durante il medical time out.
Alla fine Alcaraz è riuscito a finire la partita e vincere in due set con il punteggio di 6-4, 6-2, passando così il turno. La sua presenza però negli ottavi di finale contro il belga Zizou Bergs è da considerarsi in dubbio.
Leggi tutto: Alcaraz non si allena a Tokyo dopo l'infortunio, rischio forfait?
(Adnkronos) - Chiara Ferragni torna ufficialmente in prima fila alla Milano Fashion Week, dopo il caso del ‘Pandoro Gate’. Nei giorni scorsi è stata avvistata ai Black Carpet Awards e su qualche front row, e questa mattina l’imprenditrice digitale è stata ospite della passerella di Marco Rambaldi. Occhiali da sole, giacca e stivali di pelle, Ferragni ha applaudito soddisfatta la collezione del giovane stilista bolognese, intitolata ‘Gioia radicale’.
Leggi tutto: Chiara Ferragni, il ritorno alla Milano Fashion Week dopo il 'Pandoro Gate'

(Adnkronos) - Ottima prova di Flavio Cobolli che oggi, venerdì 26 settembre, all'esordio nel torneo Atp di Pechino si è imposto sul russo Andry Rublev. Il 23enne romano, numero 25 del mondo, ha battuto 7-6 (3), 6-3 l'attuale numero 14 al mondo e sesta testa di serie, recuperando un break di svantaggio in entrambi i set.
Ora al prossimo turno l'azzurro se la vedrà con l'argentino Francisco Cerundolo, numero 21 del mondo, o il mancino statunitense Learner Tien, 52esimo del ranking.
Leggi tutto: Cobolli, esordio vincente a Pechino: Rublev battuto in due set
Al via le domande da inoltrare con pec, a mano o raccomandata...
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Al TsE di Cagliari lo spettacolo 'Gap' e incontri con psicologi... 
(Adnkronos) - Si continua a procedere al momento per il reato di omicidio stradale in relazione alla morte di Simona Bortoletto, investita da un'auto martedì sera a Fiumicino mentre camminava con il figlio di 8 anni, rimasto illeso. La donna di 34 anni conosceva il conducente della Smart che l'ha travolta in via Redipuglia nella zona di Isola Sacra e che prima della tragedia aveva cenato con lei.
I pm, coordinati dal procuratore Alberto Liguori, hanno disposto accertamenti, dall’analisi dei cellulari all’ascolto di testimoni e verifiche sulle telecamere di sorveglianza presenti in zona, per capire se si sia trattato di un incidente o di un femminicidio. In un secondo momento l’indagato, risultato con valori dell’alcoltest lievemente superiori ai limiti consentiti, verrà ascoltato. L’uomo, come riportato da alcuni quotidiani, sarebbe già gravato dalla misura del divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex moglie.
Leggi tutto: Donna investita e uccisa a Fiumicino, spunta ipotesi femminicidio

(Adnkronos) - Poste Italiane ha tagliato il traguardo dei 100mila passaporti erogati dopo poco più di un anno dall’avvio del servizio. Il numero record è stato raggiunto in Abruzzo, con il documento rilasciato dall’ufficio postale “Pescara 6” del capoluogo adriatico. Il servizio di rilascio e rinnovo dei passaporti negli uffici postali è partito, a marzo dello scorso anno, a seguito di una convenzione firmata tra Poste italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle imprese e del made in Italy. Dopo una prima fase di avvio nei Comuni con meno di 15 mila abitanti, inclusi nel progetto Polis, il servizio è stato esteso ai grandi centri urbani.
Attualmente è possibile richiedere il passaporto in 2.305 uffici postali Polis e in 415 uffici postali di grandi città, come Bologna, Verona, Roma, Cagliari, Vicenza, Monza, Venezia, Perugia, Reggio Emilia, Ferrara, Milano, Napoli e Pescara. L’ampliamento del servizio continuerà progressivamente fino a coprire l’intera rete nazionale. Oltre a semplificare i passaggi burocratici, il servizio riduce il divario tra le aree urbane e i territori meno serviti, portando un contributo rilevante agli abitanti delle località più isolate d’Italia. Ne è un esempio Terranova di Pollino, in provincia di Potenza, dove i cittadini erano costretti a percorrere fino a 150 chilometri per ottenere il passaporto. Grazie alla capillarità della rete di Poste Italiane, inoltre, il servizio di rilascio e rinnovo passaporti ha consentito di ridurre i tempi di attesa per i cittadini e di fornire supporto al lavoro della Polizia di Stato.
“Aver raggiunto il traguardo dei 100 mila passaporti in poco più di un anno dimostra il valore inclusivo e sociale del servizio erogato da Poste Italiane in collaborazione con le istituzioni – ha commentato Giuseppe Lasco, Direttore Generale di Poste Italiane –. Mettiamo a disposizione dei cittadini un servizio importante che nei prossimi mesi sarà ulteriormente esteso e reso ancora più capillare su tutto il territorio. Poste Italiane prosegue nel suo percorso di innovazione e di vicinanza alle comunità, confermando il suo ruolo strategico per il Paese per contribuire a rendere più semplice la vita dei cittadini”.
Il successo dell’iniziativa è confermato dai numeri: oltre 77mila le richieste di rilascio o rinnovo del passaporto presso i 2.305 uffici Polis attivi nei Comuni con meno di 15.000 abitanti; oltre 30mila negli altri 415 uffici postali presenti nei grandi centri urbani. Tra i Comuni con meno di 15mila abitanti che fanno parte del progetto Polis, spiccano per numeri di richieste quelli della provincia di Verona con oltre 9.000 passaporti erogati; seguiti da quelli in provincia di Vicenza con oltre 8.800; in provincia di Monza con circa 5.700 passaporti erogati e in provincia di Bologna con oltre 5.300 documenti rilasciati. L’ufficio postale Polis in cui sono stati rilasciati più passaporti è quello di San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, che con 12.701 abitanti ha erogato complessivamente 560 passaporti. I lavori Polis sono stati ultimati a novembre 2023. Il Comune più piccolo in cui sono stati erogati i passaporti è Carapelle Calvisio, provincia dell’Aquila, che ha appena 78 abitanti.
Ottenere il rilascio o il rinnovo del passaporto è un’operazione estremamente semplice. Basterà consegnare all’ufficio postale un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli uffici postali abilitati, sarà l’operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Per richiedere il rilascio del passaporto negli uffici postali delle grandi città è necessaria la prenotazione che si può fare registrandosi al sito di Poste Italiane.
Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a domicilio. Quest’ultima è l’opzione preferita dai cittadini dei piccoli centri che ne hanno fatto richiesta nel 79% dei casi. Nelle grandi città, invece, la richiesta di consegna a domicilio è pari al 33% del totale.
Leggi tutto: Poste Italiane, tagliato il traguardo dei 100.000 passaporti erogati

(Adnkronos) - Jannik Sinner continua la sua rincorsa a Carlos Alcaraz. Il tennista azzurro è impegnato nell'Atp 500 di Pechino, dove ha superato i sedicesimi di finale vincendo all'esordio con Marin Cilic, superato in due set con un netto 6-2, 6-2. Proprio nel match con il croato si sono cominciati a vedere quei piccoli cambiamenti annunciati da Sinner nella conferenza della vigilia che lo potrebbero avvicinare nuovamente al primo posto del ranking 'strappato' da Alcaraz al termine degli ultimi Us Open.
Con la vittoria dello spagnolo a New York infatti, dove ha battuto proprio Sinner in finale in quattro set, Jannik è scivolato al secondo posto mostrando alcuni limiti nella varietà di gioco e nelle soluzioni al servizio. Proprio la battuta, tallone d'Achille della finale degli Us Open, è l'arma su cui sta lavorando di più l'azzurro e che a Pechino sembra dare i suoi frutti.
Contro Cilic Sinner ha trovato una percentuale altissima di prime in campo, pari al 77.6%, eguagliando così il suo record personale. In Cina Jannik sta continuando ad allenare il servizio, come mostrato dai tanti video che stanno circolando sui social, sotto gli occhi attenti dell'allenatore Simone Vagnozzi e del resto del team.
Leggi tutto: Sinner, continua la rincorsa a Pechino: Jannik allena il servizio

(Adnkronos) - La musica italiana perde una delle sue voci simbolo degli anni Ottanta. E' morto all'età di 78 anni, presso il Policlinico di Milano dove era ricoverato, il cantante Christian. Per il grande pubblico, resterà per sempre la voce di successi come 'Daniela' e, soprattutto, 'Cara' , il brano che nel 1984 conquistò il terzo posto a Sanremo. Nato a Palermo nel 1947 come Gaetano Cristiano Vincenzo Rossi, iniziò la sua avventura lontano dai palchi, sui campi da calcio. Terzino promettente nelle giovanili del Palermo, vide la sua carriera sportiva interrompersi bruscamente a causa di un'aritmia cardiaca. Fu la musica, la sua vera vocazione, a offrirgli una seconda vita, con un nome d'arte d'eccezione: fu la stessa Mina, infatti, a suggerirgli di chiamarsi semplicemente Christian.
Trasferitosi a Milano, fu la vittoria al Festivalbar del 1970 nella sezione giovani con Firmamento a lanciarlo. Ma fu con 'Daniela' che la sua popolarità esplose, scalando le classifiche non solo in Italia ma anche all'estero. La sua carriera fu segnata da sei partecipazioni al Festival di Sanremo e da un evento unico: fu uno dei primi artisti a esibirsi in Vaticano per Papa Giovanni Paolo II nel 1980, un episodio che gli valse il soprannome di 'Cantante del Papa'.
La sua vita privata divenne di dominio pubblico nel 1986, con il matrimonio con la showgirl Dora Moroni. Dalla loro unione, intensa e seguita dai media, nacque il figlio Alfredo. La coppia si separò nel 1997, ma il loro legame rimase forte, tanto da portarli a collaborare di nuovo insieme con un tour e l'incisione del brano 'Paradiso e Inferno' (2017), che racconta la loro travagliata storia d'amore.
Leggi tutto: È morto Christian, la voce di 'Daniela' e 'Cara' aveva 78 anni
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