
(Adnkronos) - Un nuovo gruppo di connazionali ha lasciato Teheran. Dopo le prime 34 persone, giunte in Italia via Baku nei giorni scorsi, il secondo gruppo comprende 24 persone tra connazionali e familiari, partite nelle prime ore di questa mattina dalla capitale iraniana alla volta della città di Astara in Azerbaijan con l'assistenza dell'ambasciata d'Italia a Teheran.
Tra loro anche una mamma iraniana con il figlio di 18 mesi che è la compagna di un medico di Parma. Dopo circa nove ore di viaggio e una lunghissima attesa alla frontiera, il gruppo è stato accolto da rappresentanti dell'ambasciata italiana a Baku per poi spostarsi verso l'aeroporto della capitale azera nell'attesa di rientrare nel nostro Paese con i primi voli disponibili.
Un ulteriore convoglio dall'Iran, sottolinea la Farnesina, potrebbe partire da Teheran già il prossimo lunedì. L'uscita di nostri connazionali dall'Iran sta coinvolgendo anche altri Paesi limitrofi, come l'Armenia, la Turchia e il Turkmenistan. Assistito dall'ambasciata d'Italia ad Ashgabat, un connazionale ha attraversato la frontiera turkmena proprio oggi e potrà rientrare in Italia domani mattina. Le attività di assistenza della Farnesina coinvolgono anche i connazionali presenti in Israele. Per agevolare il loro rientro in Italia, un volo charter partirà da Sharm el Sheikh in Egitto il prossimo 22 giugno alla volta di Verona.
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(Adnkronos) - L'Europa in pressing sull'Iran per favorire una "soluzione negoziale" alla guerra con Israele. Per Donald Trump, che non ritiene di poter fermare Israele, l'impegno dell'Europa è inutile: "L'Iran vuole parlare con me". A Ginevra, va in scena l'incontro tra il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi e i capi delle diplomazie di Germania, Francia, Regno Unito, insieme all'Alto rappresentante della politica estera della Ue, Kaja Kallas.
L'Europa, come riferisce la Cnn, chiede "una soluzione negoziale per garantire che l'Iran non ottenga o acquisisca mai un'arma nucleare". I rappresentanti europei "hanno condiviso le loro gravi preoccupazioni in relazione all'escalation in Medio Oriente e hanno ribadito il loro fermo impegno per la sicurezza di Israele. Tutte le parti dovrebbero evitare passi che condurrebbero a un'ulteriore escalation nella regione".
"Siamo stati chiari: l'Iran non può avere un'arma nucleare. Siamo pronti a portare avanti colloqui e negoziati con l'Iran", le parole del ministro degli Esteri britannico, David Lammy, che esorta Teheran a "continuare i colloqui con gli Stati Uniti".
In America, il presidente Trump non sembra molto interessato a ciò che succede a Ginevra. "L'Iran vuole parlare con noi, non con l'Europa. L'Europa non sarà in grado di aiutare in questa situazione", dice, appena arrivato in New Jersey archiviando gli sforzi diplomatici del Vecchio Continente. "Io sto dando del tempo, direi che due settimane sono il massimo", dice facendo riferimento alla 'pausa di riflessione' prima di decidere l'eventuale intervento militare americano.
"L'Iran ha accumulato una quantità incredibile di materiale" da utilizzare negli impianti nucleari. "Nel giro di settimane o mesi sarebbero in grado di avere un'arma nucleare, non possiamo consentire che succeda. Chi dice che l'Iran non sta lavorando a un'arma nucleare sbaglia, anche nella comunità della mia intelligence. Chi lo ha detto? Tulsi Gabbard? Si sbaglia", dice smentendo la numero uno della National Intelligence.
Trump non comprenderebbe nemmeno il ricorso iraniano al nucleare per usi civili: "L'Iran è seduto su alcuni dei più grandi giacimenti di petrolio, a cosa serve l'energia nucleare? Io sono sempre stato un uomo di pace, ma a volte bisogna usare la forza".
La Casa Bianca non ha nessuna intenzione di chiedere a Israele di alzare il piede dall'acceleratore: "E' difficile chiedere di fermarsi a qualcuno che vince. Israele sta andando bene in termini di guerra, è difficile dire a qualcuno di fermarsi. Vediamo cosa succede...".
"Il nostro obiettivo è distruggere il programma nucleare iraniano e abbiamo la capacità di farlo", fa eco il premier israeliano Benjamin Netanyahu, durante una visita all'Istituto Weizmann, colpito nei giorni scorsi in un raid delle forze di Teheran. "Non permetteremo che il regime iraniano si doti di un'arma nucleare", dice Netanyahu, in perfetta sintonia con Trump.
La distanza rispetto alla posizione di Teheran, espressa a Ginevra dal ministro degli Esteri Abbas Araghchi, è abissale: "L'Iran è pronto a prendere nuovamente in considerazione la via della diplomazia" solo quando "l'aggressione di Israele sarà fermata", dice Araghchi, alludendo a uno stop che non è destinato a concretizzarsi.
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(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi, venerdì 20 giugno, del SuperEnalotto. Centrati, invece, tre '5' che vincono 41.402,50 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 16.4 milioni di euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del SuperEnalotto: 34, 67, 76, 77, 86, 90. Jolly: 40. SuperStar: 43.
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(Adnkronos) - Un terremoto di magnitudo 5,1 ha scosso oggi, venerdì 20 giugno, l'Iran settentrionale. Lo ha riferito l'Us Geological Survey, specificando che l'epicentro è stato a una profondità di 10 chilometri, a circa 37 chilometri a sud-ovest della città di Semnan. Il sisma, che secondo l'agenzia di stampa iraniana Tasnim, è stato invece di magnitudo 5.2.
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(Adnkronos) - Arbitri come pubblici ufficiali per contrastare le violenze contro i fischietti. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che mira a estendere agli arbitri lo stesso livello di protezione che il diritto penale assicura agli agenti di polizia, inserendo, quindi, all’interno del Codice penale l’impianto sanzionatorio già previsto dalla legge 401 del 1989. La svolta consente di rispondere alle esigenze dei vergognosi episodi che vedono troppo spesso i direttori di gara subire ignobili aggressioni durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive.
"Sto provando una grande gioia ed emozione per l’approvazione di questa legge storica. La tutela degli arbitri entra finalmente nel codice penale ed è il frutto di mesi di lavoro e di incontri con i quali abbiamo portato all’attenzione politica e mediatica questa emergenza sociale", dice il presidente dell'Aia Antonio Zappi commentando il via libera oggi in consiglio dei ministri del decreto legge sport.
"Ringrazio ovviamente il ministro Abodi, il Governo ma anche tutti coloro che, da tutti gli schieramenti, hanno sostenuto questa grande battaglia di civiltà. Insieme alle misure repressive la violenza dovrà tuttavia essere ancora combattuta anche con misure culturali e progetti formativi che, unitamente a tutte le componenti federali che hanno a cuore la tutela dei nostri ragazzi e anche con il nuovo Osservatorio antiviolenza della Figc, l’Aia sicuramente metterà in campo", conclude Zappi.
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(Adnkronos) - "Il mondo è cambiato" e "anche la Nato deve adeguarsi a questo cambiamento, evolvere per continuare a garantire pace e mutua difesa: e deve farlo iniziando a parlare con il sud del mondo". E' il richiamo che arriva dal ministro della Difesa Guido Crosetto nell'intervento all’Università degli Studi di Padova in occasione del convegno 'La ricerca di nuove sicurezze: la difesa nazionale e la pace, fra incertezze Ue ed egemonia Usa' e riportato sul profilo X del ministero della Difesa.
"Garantire sicurezza significa avere il coraggio di pensare anche all’impensabile. Ogni giorno. È una responsabilità gravosa, ma essenziale, che riguarda ciascuno di noi - avverte Crosetto -. È coesione sociale, fiducia nelle Istituzioni, leadership capace e lungimirante. È stabilità".
"Il mondo è cambiato - continua il ministro - ma temo che molti non se ne siano accorti. Anche la Nato deve adeguarsi a questo cambiamento, evolvere per continuare garantire pace e mutua difesa: e deve farlo iniziando a parlare con il sud del mondo. Siamo passati da un mondo in cui contavano i valori a un mondo in cui conta il valore economico. Siamo passati dall'epoca delle grandi democrazie, delle conquiste sociali, all'epoca delle grandi potenze e non ce ne siamo accorti. In questo cambiamento noi abbiamo un dovere: che è quello di presidiare le conquiste di migliaia di anni che ci hanno portato a codificare un diritto internazionale".
"Oggi il potere si misura con nuovi strumenti - conclude - : chi guida la tecnologia guida il mondo. La sicurezza passa dal controllo delle risorse strategiche, dalle catene di approvvigionamento. Siamo nel cuore di una rivoluzione: il Digital Order, che sta riscrivendo gli equilibri globali, i modelli di sviluppo, perfino la nostra idea di sovranità. L’Europa non può permettersi di restare alla finestra. Servono visione, volontà e investimenti concreti in ricerca e innovazione. Le minacce oggi hanno nuove forme. L’intelligenza artificiale e il quantum computing sono sempre più strumenti di potere. Proprio per questo servono menti preparate, risorse e visione. Preservare il nostro patrimonio di idee, conoscenza, cultura, valori, identità è oggi - più che mai - una missione di sicurezza nazionale".
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(Adnkronos) - Conclusa la sosta per il pranzo a Pontedera, durante la quale gli equipaggi hanno avuto modo di rifocillarsi dopo i 240 chilometri percorsi in mattinata, le vetture hanno cominciato ad incolonnarsi per il Controllo Orario di ripartenza posizionato sul ponte di Via Vittorio Veneto. Il convoglio si è poi congedato dalla città dellaPiaggio con un Controllo Timbro nel centro cittadino.
Proseguendo in direzione della costa livornese, in località Valle Benedetta, si è tenuta l’ottava Prova di Media di quest’edizione, dopodiché, qualche chilometro più avanti, gli equipaggi hanno fatto finalmente il loro ingresso nell’Accademia Navale di Livorno, all’interno della quale la più alta carica della Marina Militare, il Capo di Stato Maggiore Ammiraglio Emilio Credendino, per l’occasione al volante di una Fiat 1100 Monviso del 1947, ha accolto l’arrivo delle auto. La serie di Prove Cronometrate svolta all’interno dell’Accademia decreterà il vincitore del Trofeo Marina Militare alla 1000 Miglia 2025.
La classifica aggiornata alla Prova Cronometrata 115 conferma Vesco-Salvinelli in testa con la loro Alfa Romeo 6C 1750 Ss, mentre Erejomovich-Llanos (Alfa Romeo 6C 1500 Ss), rimasti saldamente in seconda posizione fino ad ora, hanno lasciato il posto ai connazionali Tonconogy-Ruffini, in gara su una 6C 1750 Gs Spider. Il convoglio si è poi spostato nel cuore della Versilia: a Viareggio, lungo Viale dei Tigli, si sono svolte altre 5 Prove Cronometrate, alle quali ha fatto seguito un Controllo Orario a ridosso della spiaggia. Risalendo il litorale tirrenico, non potevano mancare i passaggi dai centri cittadini di Pietrasanta e Forte dei Marmi. Con lo scendere della sera, in memoria delle gesta eroiche dei piloti del passato, gli equipaggi si avventureranno fra i tornanti del Passo della Cisa, sul quale li attenderanno una serie di 10 Prove Cronometrate e l’ultima Prova di Media dell’edizione 2025 della 1000 Miglia. Scesi dalla Cisa, il convoglio farà il suo ingresso a Parma dallo Stradone Martori della Libertà, per giungere infine in Piazza Giuseppe Garibaldi per il Controllo Orario di fine tappa.
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(Adnkronos) - "Tutta l'Ucraina è nostra, in questo senso". Quale senso? Il presidente russo Vladimir Putin, davanti alla platea del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, si esprime sull'identità tra il popolo russo e quello ucraino. "State parlando delle regioni dell'Ucraina che consideriamo nostre. L'ho detto molte volte. Ho già detto che considero il popolo russo e quello ucraino un unico popolo. In questo senso, tutta l’Ucraina è nostra", le parole del leader del Cremlino, che rispolvera una frase utilizzata più volte: "Ovunque si posi il piede del soldato russo, quella è terra nostra".
Putin fa riferimento al conflitto in Ucraina come a "una tragedia provocata dall'Occidente. Ci sono state 6 ondate di espansione della Nato verso est da quando alla Russia è stato promesso che l'alleanza non si sarebbe estesa". Il presidente russo, a parole, non mette in discussione il diritto dell'Ucraina a esistere: "La Russia non ha mai messo in discussione il diritto dell'Ucraina all'indipendenza. Ma l'Ucraina era stata dichiarata uno stato neutrale".
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(Adnkronos) - "L'impegno di essere una biofarmaceutica fortemente focalizzata su ricerca e innovazione si è tradotto nel 2024 nello stanziamento di circa 13 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo. Nei primi mesi del 2025 abbiamo ulteriormente potenziato i nostri sforzi grazie a nuove partnership e acquisizioni che hanno rafforzato la nostra pipeline". Lo ha detto Caterina Golotta, direttore medico di AbbVie Italia, alla prima giornata di lavori dell'evento Free2Choose, organizzato dall'azienda a Milano e nato con 'obiettivo di approfondire la conoscenza inerente le principali criticità nella gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici- Ibd, in inglese) e di esplorare nuove opportunità terapeutiche in grado di migliorare gli outcome clinici del paziente affetto da tali patologie.
"La ricerca clinica è soltanto una parte del nostro impegno - spiega Golotta - poiché siamo anche focalizzati sulla real world evidence, che è una componente fondamentale per conoscere meglio le necessità non soddisfatte dei pazienti, utile per studiare l'efficacia e la sicurezza, dei nostri farmaci nella pratica clinica. Accanto a questo abbiamo diversi progetti di collaborazione con altri importanti interlocutori, come le associazioni dei pazienti. AbbVie - conclude - è impegnata in diverse iniziative di sensibilizzazione e di miglioramento della conoscenza delle Mici, ma anche in attività di comunicazione che danno voce ai pazienti per favorire la diagnosi precoce e anche dei percorsi terapeutici più efficienti".
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