
(Adnkronos) - È risultato positivo alla cocaina Lerry Gnoli, il 54enne accusato di aver ucciso Elisa Spadavecchia, la 66enne che ha perso la vita sabato scorso su una spiaggia di Pinarella di Cervia, sul litorale romagnolo. L’uomo era alla guida della ruspa che ha travolto la vittima e, accortosi dell’incidente, ha subito chiamato i soccorsi, ma per lei non c’era più nulla da fare.
Nei giorni scorsi Gnoli, che vive nella frazione di Montaletto di Cervia, si è sottoposto alle analisi tossicologiche e ad altri accertamenti medici, fino alla giornata di ieri, quando si è presentato davanti al sostituto procuratore Letizia Ciriello per essere interrogato. L’uomo ha risposto a tutte le domande poste dal magistrato e dagli uomini della polizia giudiziaria che stanno indagando sull’accaduto, assistito dal suo avvocato Vittorio Manes del foro di Forlì.
Investigando sull’accaduto, gli inquirenti sono presto risaliti anche a un altro caso di cronaca che ha visto protagonista il 54enne: infatti, nel marzo del 2022, Gnoli aveva investito un 83enne mentre si trovava alla guida di un furgone e anche in quell’occasione, oltre a ritrovarsi senza la patente di guida, era risultato positivo all’assunzione di cocaina.

(Adnkronos) - Triplo negativo. Due parole che accompagnano la diagnosi di tumore al seno in circa 1,5 casi su 10, uno dei più difficili da curare. E che lo fanno apparire ancora più temibile. Lo scenario, però, è in parte migliorato. Passi avanti nel trattamento di prima linea del carcinoma mammario triplo negativo emergono dal Congresso 2025 dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), in corso a Chicago dove oggi sono stati presentati i risultati dello studio clinico internazionale di fase 3 Ascent-04/Keynote-D19. I dati dello studio dimostrano che il trattamento con l’anticorpo farmaco-coniugato sacituzumab govitecan e pembrolizumab può aiutare le pazienti con tumore del seno triplo negativo non resecabile, localmente avanzato o metastatico PD-L1 positivo a vivere più a lungo, senza progressione di malattia, rispetto alla chemioterapia più pembrolizumab, attuale standard di cura. Al follow-up mediano di 14 mesi, le pazienti trattate con sacituzumab govitecan e pembrolizumab hanno presentato una sopravvivenza libera da progressione di 11,2 mesi rispetto a 7,8 mesi nel braccio con chemioterapia e pembrolizumab. Le pazienti trattate con sacituzumab govitecan e pembrolizumab hanno evidenziato un rischio di progressione del tumore inferiore del 35% rispetto alla chemioterapia e pembrolizumab. La durata mediana della risposta è stata pari a 16,5 mesi nel braccio con sacituzumabgovitecan e pembrolizumab rispetto a 9,2 mesi in quello con chemioterapia e pembrolizumab.
"Quasi la metà delle pazienti con tumore della mammella triplo negativo non riesce a ricevere un altro trattamento oltre la prima linea, evidenziando la forte necessità di cure innovative in questa popolazione - afferma Giuseppe Curigliano, presidente eletto Esmo (Società europea di oncologia medica), professore di Oncologia Medica all’Università di Milano e direttore Divisione Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative allo Iio di Milano -. Sacituzumab govitecan è un farmaco innovativo che sfrutta la capacità di un anticorpo di raggiungere un bersaglio specifico sulle cellule tumorali, portando con sé un potente chemioterapico. Questo permette da una parte di ottenere l’effetto antitumorale, dall’altra di ridurre la tossicità legata all’esposizione delle cellule normali".
Lo studio Ascent-04/Keynote-D19, presentato a Chicago, "ha dimostrato l’efficacia della combinazione di sacituzumab govitecan con pembrolizumab, un farmaco immunoterapico, in prima linea nella malattia avanzata PD-L1 positiva - sottolinea Curigliano - con miglior controllo della malattia e tollerabilità rispetto allo standard di cura, costituito dalla chemioterapia più pembrolizumab. Nei giorni scorsi abbiamo appreso che anche nello studio Ascent-03, i cui dati verranno presentati al prossimo Congresso Esmo, sacituzumab govitecan ha evidenziato un significativo vantaggio in efficacia rispetto alla chemioterapia nel trattamento di prima linea delle pazienti con malattia metastatica non eleggibili alla immunoterapia. I due studi, pertanto, candidano sacituzumab govitecan come nuova potenziale 'spina dorsale' per il trattamento di prima linea della malattia avanzata triplo negativa".
"Nel 2024, in Italia, sono state stimate quasi 53.700 nuove diagnosi di tumore del seno, il più frequente in tutta la popolazione - spiega Francesco Perrone, presidente Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) -. Circa il 15% dei casi è caratterizzato da un fenotipo triplo negativo, cioè privo di espressione dei recettori ormonali e del recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (Her2). Questo tipo di tumore della mammella non risponde alla terapia ormonale e ai farmaci che hanno come bersaglio Her2. È quindi una forma aggressiva di tumore della mammella che colpisce spesso donne giovani che si trovano nel pieno della loro vita familiare e professionale, come madri, mogli e lavoratici. E, in questi casi, la malattia ha un impatto profondo sull’intera famiglia. La tradizionale chemioterapia per molti anni è stata lo standard di cura per il trattamento di prima linea della malattia metastatica". Da qui la necessità "di opzioni terapeutiche innovative che garantiscano quantità e qualità di vita. Negli ultimi anni, lo scenario è cambiato - assicura Perrone - grazie all’introduzione di nuove molecole, in particolare l’immunoterapia e gli anticorpi farmaco coniugati, che hanno permesso di migliorare significativamente la prognosi di questa popolazione di pazienti".
Lo studio Ascent-04/Keynote-D19 ha arruolato 443 pazienti di 26 Paesi. Le pazienti sono state assegnate casualmente a ricevere sacituzumab govitecan e pembrolizumab (221 pazienti) o chemioterapia e pembrolizumab (222 pazienti). Entrambi i trattamenti sono stati somministrati fino a progressione del tumore o a interruzione dovuta agli effetti collaterali. Gli eventi avversi più frequenti di grado 3 e 4 nel braccio con sacituzumabgovitecan e pembrolizumab sono stati neutropenia (43%) e diarrea (10%). Nel braccio con chemioterapia e pembrolizumab, gli eventi avversi più frequenti di grado 3 e 4 sono stati neutropenia (45%), anemia (16%) e trombocitopenia (14%).
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Lavoro, De Luca (Consulenti): "Migliaia e migliaia partecipanti a Festival, più di passate edizioni"

(Adnkronos) - "Abbiamo avuto migliaia e migliaia di partecipanti, dobbiamo ancora avere i dati definitivi, ma abbiamo certamente superato i numeri delle passate edizioni, oltre 300 relatori, 11 aule contemporanee, 3 dirette televisive, tanti giornalisti accreditati, 12 ministri che sono intervenuti fra presenza e a distanza. Insomma difficile essere scontenti per i numeri, ma noi siamo molto contenti anche per i contenuti, cioè per questa capacità che abbiamo di mettere insieme accademici, parti sociali, rappresentanti della pubblica amministrazione, di avere la consapevolezza dei problemi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, commenta, 'a caldo', la chiusura del Festival del lavoro a Genova.
"Noi riteniamo -ha continuato De Luca- che quando si ha consapevolezza della criticità già si è avanti nella risoluzione della stessa e le criticità sono certamente legate all'impatto dell'intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, cui sono stati disegnati molti scenari e poi anche nella gestione dei rapporti di lavoro, perdita di potere d'acquisto delle attribuzioni, il mismatch con le altre qualificazioni o l'inverno demografico. Abbiamo ipotizzato -ha continuato- soluzioni su tutto, ma siamo molto soddisfatti di questo festival perché è stato molto concreto e che ci dà anche la dimensione di quello che sarà la prossima interlocuzione con il decisore politico", ha concluso.

(Adnkronos) - "Con il Fascicolo sociale e lavorativo e il Siisl costruiamo il gemello digitale del cittadino: un ecosistema che, grazie all’intelligenza artificiale, suggerirà percorsi formativi mirati e aiuterà Regioni e Comuni a calibrare gli interventi di welfare". Lo ha detto Vincenzo Caridi, capo dipartimento politiche del lavoro del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Festival del Lavoro di Genova.
Caridi ha ricordato che il Fascicolo, finanziato con fondi Pnrr, ha già superato la prima milestone con decine di e-services attivi in Pdnd tra Siisl e Gepi. "L’integrazione con Siisl renderà possibile la pre-compilazione dei curricula, l’arricchimento dei profili presi in carico dai servizi sociali e la creazione di cruscotti predittivi per i decisori. Mettere i dati a fattore comune significa smettere di navigare a vista: la politica sociale e del lavoro dei prossimi anni dovrà essere data-driven, trasparente e valutabile in tempo reale", ha concluso.
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(Adnkronos) - "Sono già arrivate 60mila domanda per il bonus giovani e donne". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo al Festival del lavoro in corso a Genova.
"Sta diminuendo - ha continuato- la percentuale di inattivi, in questo momento la percezione è che il lavoro è più conveniente del sussidio, e di questo dobbiamo essere contenti, ma non perchè non dobbiamo sostenere chi è in condizioni di fragilità ma perchè il sostegno deve esser finalizzato al riaccompagnamento alla vita attiva e non come una condizione da cui non si esce più".
"Il Siisl sta funzionando e funzionerà ancora meglio. Noi stiamo sperimentando, perchè la cosa importante è quella di lavorare per ridurre e annullare il numero dei giovani che non lavora e non si forma. E stiamo costruendo quindi un altro modulo che poi sarà a 'bordo' della nostra piattaforma, che è un web coach virtuale, che accompagna il ragazzo e la ragazza a comprendere prima di tutto quali sono le sue aspirazioni e i talenti che vorrebbe coltivare, qual'è il valore e soprattutto anche il bilancio di un'esperienza che può essere il curriculum, come quel curriculum si può collegare a quelli che sono i lavori che attualmente sono disponibili, come si può crescere magari migliorando il curriculum attraverso anche la formazione finanziata".
"Qual è il mio obiettivo e il nostro obiettivo? Quello di arrivare certamente a dare a ogni azienda il lavoratore o la lavoratrice che è più adatta per quella tipologia di lavoro. Quando c'è un connubio, quindi un'identità al 100% tra il curriculum e la ricerca dell'azienda, possiamo dirci fortunati, sappiamo che nella stragrande maggioranza così non è e allora ecco che entrano in campo le agenzie per il lavoro, i professionisti, entra in campo il sistema perché all'interno dei Siiskl interagiscono le regioni, interagiscono i centri di formazione professionale e a quel punto attraverso anche il percorso di formazione finanziata, purché finalizzata e collegata al lavoro che c'è e non a quello che ipotizziamo, ci sarà anche l'assunzione da parte dello Stato dell'onere economico della formazione. Per noi è importante che la formazione faccia la fortuna dei formati e non dei formatori, così come abbiamo visto che è avvenuto abbondantemente il passato", ha concluso il ministro.
"Il clima che si è creato è positivo e siamo usciti dal tavolo a Chigi con il conforto e la consapevolezza che ognuno vuole fare la sua parte". Ha continuato il ministro .Sulla previdenza "l'imperativo è tenere conti in equilibrio, condizione fondamentale per garantire la sostenibilità del sistema. E garantire così ai cittadini che pagano i contributi di avere un domani la pensione".
"Il Fascicolo sociale e lavorativo è la porta d’ingresso di una pubblica amministrazione che mette davvero la persona al centro, instaurando un dialogo trasparente e reciproco tra Stato centrale e territori. L’interoperabilità resa possibile dalla Piattaforma digitale nazionale dati trasforma oltre venti banche dati in un unico ecosistema coeso: questo permette lo scambio in tempo reale di informazioni, la programmazione di politiche basate su evidenze concrete e la restituzione di valore all’intero Paese".
Secondo Caridi con il Fascicolo Sociale e Lavorativo "realizziamo finalmente il principio 'once-only', i cittadini consegnano i loro dati una sola volta e ricevono servizi sociali, previdenziali e per l’impiego in modo rapido, integrato e sicuro. È un passo concreto contro la burocrazia che libera tempo e risorse per famiglie, imprese e pubblica amministrazione".
Per Caridi "grazie all’interoperabilità garantita dal Fascicolo sociale e lavorativo e alla piattaforma digitale nazionale dati, oltre venti banche dati dialogano e costruiscono un ecosistema digitale unico. Questo consente alla Pa di programmare politiche pubbliche basate su dati reali, ridurre la frammentazione e restituire valore concreto al Paese e ai suoi cittadini", ha concluso.
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(Adnkronos) - Delusione per i fan di Shakira. La cantante colombiana ha cancellato per la seconda volta consecutiva un suo concerto negli Stati Uniti, stavolta a Washington, a causa di problemi tecnici legati alla produzione del tour. La performance, prevista per sabato 1 giugno al Nationals Park in occasione del WorldPride, uno dei festival Lgbtq+ più importanti al mondo, non potrà avere luogo. La motivazione? I gravi problemi strutturali del palco riscontrati durante il precedente concerto previsto a Boston, anch'esso annullato all'ultimo momento.
"A causa di circostanze sfortunate e impreviste che hanno colpito me e altri artisti a Boston, la mia produzione completa non può essere trasferita a Washington in tempo per l'esibizione", ha dichiarato la popstar in un comunicato. "Sono devastata. Stavo contando i giorni per riabbracciare i miei fan", ha aggiunto. Lo stadio di Washington, attraverso un comunicato, ha confermato che nonostante ogni sforzo, non è stato possibile trovare una soluzione logistica in tempo utile. I biglietti saranno rimborsati automaticamente.
Il disguido tecnico ha interessato anche altri artisti: i concerti dei cantanti country Jason Aldean e Brooks & Dunn, previsti al Fenway Park di Boston il 30 maggio, sono stati a loro volta cancellati. Secondo quanto riportato da Cbs News, i problemi sarebbero legati alla sicurezza strutturale del palco. Il promoter Live Nation ha fatto sapere che "alcuni elementi strutturali sono risultati non conformi agli standard" durante un controllo di routine.
Numerosi fan, che avevano già affrontato lunghi viaggi per assistere al concerto, hanno espresso frustrazione sui social: "Sono venuto apposta da Los Angeles, è la seconda volta che mi succede. Davvero deludente", ha scritto un utente su X. Altri, però, hanno manifestato solidarietà e comprensione per l’artista: "Shakira non merita di affrontare questa situazione. Il suo team deve essere sotto pressione".
La cantante, 48 anni, è attualmente impegnata nel tour 'Las Mujeres Ya No Lloran', in supporto al suo dodicesimo album in studio. La prossima data confermata è ad Atlanta, lunedì 2 giugno.
Leggi tutto: Problemi tecnici per Shakira, cancella due concerti di fila negli Usa

(Adnkronos) - "Ringrazio il ministro Calderone per quello che sta facendo in questa fase complicata ad esempio sulle morti sul lavoro, una piaga che assolutamente va curata nel nostro Paese". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, intervenendo in video collegamento alla giornata conclusiva del Festival del Lavoro a Genova.

(Adnkronos) - Flavio Cobolli torna in campo al Roland Garros 2025. Oggi, sabato 31 maggio, il tennista romano affronta Alexander Zverev, numero tre del mondo, nel terzo turno del torneo parigino, secondo Slam della stagione dopo gli Australian Open, vinti da Jannik Sinner lo scorso gennaio.
Cobolli arriva all'appuntamento con Zverev dopo aver eliminato CIlic e vinto il derby azzurro con Arnaldi. Zverev ha invece superato lo statunitense Tien e l'olandese De Jong.
In caso di passaggio del turno, Flavio Cobolli sfiderebbe, negli ottavi di finale del Roland Garros 2025, il vincente della sfida tra l'olandese Griekspoor e lo statunitense Quinn.
Leggi tutto: Cobolli oggi, live al Roland Garros 2025 contro Zverev. La diretta

(Adnkronos) - Maria De Filippi si conferma la regina indiscussa del prime time televisivo. L'ultimo scontro l'ha vista contrapposta ancora una volta a Milly Carlucci con la quale ogni anno si gioca lo ‘scudetto’ degli ascolti, dal sabato sera autunnale di ‘Tu si que vales’ contro ‘Ballando con le stelle’ fino agli speciali primaverili. L'ultima battaglia ha visto lo speciale di ‘Uomini e Donne - La Scelta’ trionfare con 2.969.000 spettatori e il 17.2% di share, superando la finale di ‘Sognando Ballando con le Stelle’ su Rai1, fermatasi a 2.354.000 spettatori e al 16.2% di share.
Il successo del format, riproposto in prima serata senza modifiche rispetto alla versione pomeridiana, dimostra ancora una volta la capacità di Maria De Filippi di intercettare i gusti del pubblico. Un "tocco magico", come dimostrano anche gli ascolti di altri suoi programmi. Anche il confronto del sabato sera tra ‘C'è Posta per Te’ e ‘Ora o Mai Più’ ha visto il trionfo del people show di Canale 5. Con una media del 30,6% di share e 4.518.000 spettatori, ‘C'è Posta per Te’ ha doppiato il programma di Rai1 condotto da Marco Liorni, fermo al 16,5% di share e 2.248.000 spettatori.
Anche 'Amici', il talent show di Maria De Filippi, si è dimostrato inattaccabile, costringendo alla chiusura anticipata ‘Ne Vedremo delle Belle’, il nuovo show del sabato sera di Rai1 condotto da Carlo Conti. La De Filippi, dunque, con la sua consolidata formula fatta di storie, emozioni e un linguaggio diretto, continua a regnare sovrana sugli ascolti televisivi e il pubblico italiano è sempre pronto a premiarla con ascolti record.
Leggi tutto: Maria De Filippi regina incontrastata del prime time

(Adnkronos) - "Sono davvero indignato quando ascolto toni e parole violente, anche in Parlamento, accusandoci di avere le mani lorde di sangue, solo per trovare compattezza nella sinistra, ma i cattivi maestri rischiano di fomentare odio, non di costruire pace... Nessuno come noi ha salvato bambini palestinesi. L'Italia è il Paese che ha fatto di più. Non bisogna mai odiare perché non sai come la propaganda di odio può creare reazioni inconsulte. Bisogna dire sempre la verità, evitare strumentalizzazioni''. Così il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, nel suo intervento al Congresso nazionale dei giovani azzurri.
"Ognuno organizza le sue manifestazioni - dice Tajani - Lavora più per la pace chi porta 700 palestinesi e salva la vita a tanti bambini, di chi gira con la kefiah e strumentalizza le vittime di un massacro che è inaccettabile. Non ho visto una proposta concreta di questi che organizzano manifestazioni. Qual è la proposta concreta? Ritirare l'ambasciatore d'Israele? Pensate che si costruisca la pace se lo ritirassimo? Senza di lui non sarebbero entrati i camion di Food for Gaza. L'unico Paese che è riuscito a far entrare una colonna di camion per portare beni alla popolazione palestinese attraverso un'organizzazione delle Nazioni Unite è l'Italia. Su questo punto di vista sto a posto con la mia coscienza, perché i palestinesi ci ringraziano''.
Tema cittadinanza. ''Non sono un pericoloso lassista, sono il primo a dire che va contrastata l'immigrazione clandestina'', ma ''qui parliamo di gente che sta in Italia in modo regolare, figlia di gente, che lavora in Italia e per dare risposta a questi ragazzi, per permettere di dare loro la libertà ragionata di diventare cittadini, è più serio dire che diventi cittadino se hai studiano in Italia perché ti senti italiano", afferma Tajani.
Del resto, prosegue il vicepremier, ''abbiamo l'insegnamento dell'impero romano, che accoglieva, che aggregava, è sempre lo stesso discorso su Fedez: se sei forte della tua identità, perché avere paura di un milione di ragazzi che studiano, giocano a pallone come te, vanno a ballare insieme a te? Se sei forte ti rinforzi se loro diventano parte della tua squadra, del tuo sistema, se diventano parte della tua comunità". ''Per fortuna - sottolinea - la seconda parte della nostra proposta sullo ius sanguinis solo a chi ne ha diritto è già stata accettata''.
Dal palco del Congresso nazionale dei giovani azzurri, Tajani difende la scelta di ospitare Fedez. "Penso che il movimento giovanile abbia il diritto di capire attraverso i suoi ospiti quali sono i problemi della società e come risolverli ascoltando dei testimoni. E non è detto che il testimone debba avere tatuato il nome di Berlusconi o il simbolo di Forza Italia sulla pelle...'', dice Tajani.
''Berlusconi ha sempre puntato sui giovani, aveva puntato su di noi quando eravamo più giovani... Tanti si sono fatti le ossa con Forza Italia Giovani e hanno acquisito un senso di appartenenza. Il movimento giovanile non deve essere una brutta copia del movimento nazionale, ma un luogo di confronto, una fucina di idee'', sottolinea il vicepremier.
Poi, concludendo: ''Finché sarò segretario di partito farò di tutto perché voi possiate essere liberi per costruire un'Italia migliore. Noi dobbiamo fare una sola cosa: darvi l'esempio di essere dei dirigenti leali, capaci. Questo è il compito di chi vi guida. Siamo noi che siamo responsabili di voi, come un buon padre di famiglia...''.

(Adnkronos) - Compie 50 anni una tra le attrici più apprezzate e belle del mondo. Angelina Jolie ha saputo trasformare ogni momento della sua vita in un atto di emancipazione e continua a 'dettare legge' fuori e sui red carpet. Sullo schermo è stata una 'ragazza interrotta' ma anche la leggendaria eroina dei videogiochi Lara Croft e la 'Malefica' de 'La bella addormentata nel bosco'. Fuori lo schermo, in prima linea in molte cause umanitarie. Ma forse non tutti sanno che Angelina Jolie era stata scartata ai provini di 'Jolly Blu', il film dei 'nostri' 883 del 1998, perché ritenuta troppo "sensuale" per la parte. Al suo posto, venne presa Alessia Merz. Insomma, quella della diva è una carriera tutta raccontare mentre si avvicina il 4 giugno, giorno in cui compirà 50 anni da icona del cinema mondiale, attrice, produttrice, regista, sceneggiatrice e attivista.
Classe 1975, nata a Los Angeles, figlia degli attori Marcheline Bertrand e Jon Voight (premio Oscar per 'Tornando a casa'), ha esordito a 7 anni nel film 'Cercando di uscire' di Hal Ashby del 1982 al fianco del padre, con il quale ha recitato anche nella trasposizione cinematografica del videogioco 'Lara Croft: Tomb Raider' del 2001. Prima di trasformarsi in una star conosciuta in tutto il mondo, a 16 anni è stata la protagonista del videoclip di 'Alta Marea' di Antonello Venditti.
Nel 2000 ha vinto il suo primo Oscar per 'Ragazze interrotte' di James Mangold, ambientato negli Anni 60 in un ospedale psichiatrico. Jolie aveva solo 23 anni quando ha prestato il volto a Lisa Rowe, una ragazza ribelle e complessa affetta da un disturbo sociopatico.
Nel 2005 è stata Jane Smith in 'Mr. e Mrs. Smith' di Doug Liman. Un set che ha condiviso con Brad Pitt, i due hanno interpretato due killer professionisti. Tra una scena d'azione e un'altra è nato il colpo di fulmine. Pitt era spostato con l'attrice Jennifer Aniston. Qualche tempo dopo, i 'Brangelina' - chiamati così da fan e media - erano ufficialmente una coppia. Si sono spostati nel 2014 e sono mamma e papà di sei figli (Maddox, Pax, Zahara, Shiloh, Knox e Vivienne). Dopo due anni è arrivata la separazione e la conseguente burrascosa battaglia legale per il divorzio che si è conclusa nel 2019.
Tra i suoi ruoli più importanti ci sono la cyborg Cash nello sci-fi 'Cyborg 2', Christine Collins in 'Changeling' di Clint Eastwood (grazie a cui ha ricevuta una seconda candidatura agli Oscar), Elise Clifton-Ward in 'The Tourist' di Florian Henckel von Donnersmarck, Malefica in 'Maleficent' di Robert Stromberg e nel sequel di Joachim Rønning (in cui ha condiviso il set con Michelle Pfeiffer). È stata anche una supereroina Marvel in 'Eternals' di Chloé Zhao e Maria Callas nel biopic 'Maria' di Pablo Larraín, presentato nell'ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Jolie ha sperimentato anche il mondo del doppiaggio, prestando la sua voce a Tigre nel film d'animazione in tre capitoli di 'Kung Fu Panda'. Avrebbe dovuto recitare anche in 'Gravity' di Alfonso Cuarón, un ruolo che si è lasciato sfuggire per altri impegni cinematografici, poi andato a Sandra Bullock.
Jolie non è solo un'attrice di talento. Si è cimentata anche dietro la macchina da presa come regista e alla sceneggiatura con 'Nella terra del sangue e del miele', 'Unbroker', 'By the Sea' (in cui ha diretto l'allora marito Brad Pitt), fino all'ultimo 'Senza sangue', tratto dall'omonimo romanzo di Alessandro Baricco.
Nella sua vita non solo riflettori e vita scintillante. Nel 2013, l'attrice ha raccontato in un articolo sul 'New York Times' di essersi sottoposta a un intervento di duplice mastectomia per prevenire il rischio di sviluppare un cancro al seno, rivelando di avere la mutazione del gene BRCA1 che espone a un rischio molto alto di sviluppare il tumore alla mammella o alle ovaie, dato che la madre, la nonna e la zia erano morte per la stessa causa.
Coraggiosa anche quando si è trattato di prendere un aereo e andare in giro per il mondo - Cambogia, Pakistan, Siria, Iraq, Haiti, Bosnia - a supporto di numerose attività umanitarie per i rifugiati, per le persone sfollate, per denunciare la violenza di genere nelle zone di guerra e contro qualsiasi forma di discriminazione. Nel 2014 le è stato conferito l'Oscar Premio umanitario Jean Hersholt. Da sempre sensibile alla causa animalista: indimenticabile lo scatto fotografico del National Geographic per cui ha posato per circa 20 minuti ricoperta da migliaia di api in favore della salvaguardia della biodiversità. Per il servizio non si è lavata per 8 giorni, in quanto questi insetti non sono attratti dall'odore della pulizia. A (quasi) 50 anni, Angelina Jolie resta protagonista non solo sullo schermo. E il finale? Ancora tutto da girare. (di Lucrezia Leombruni)
Leggi tutto: Angelina Jolie compie 50 anni, dal film mancato con gli 883 a icona mondiale

(Adnkronos) - Flavio Cobolli torna in campo al Roland Garros 2025. Oggi, sabato 31 maggio, il tennista romano affronta Alexander Zverev, numero tre del mondo, nel terzo turno del torneo parigino, secondo Slam della stagione dopo gli Australian Open, vinti da Jannik Sinner lo scorso gennaio. Cobolli arriva all'appuntamento con Zverev dopo aver eliminato CIlic e vinto il derby azzurro con Arnaldi. Zverev ha invece superato lo statunitense Tien e l'olandese De Jong.
La sfida tra Cobolli e Zverev è in programma oggi, sabato 31 maggio, non prima delle ore 13.30. Quello del Roland Garros 2025 sarà il primo precedente tra i due, che non si sono mai incontrati fin qui in carriera.
Cobolli-Zverev, così come tutte le partite del Roland Garros 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+.
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(Adnkronos) - Dalla Rolls-Royce al mosaico di Zelensky. Buckingham Palace ha reso noto alcuni dei regali ufficiali fatti alla famiglia reale britannica dal 2020 al 2023.
La Rolls Royce per re Carlo è stata donata dal sovrano del Bahrein Hamad bin Isa Al Khalifa. Il mosaico, invece, il re britannico lo ha ricevuto in regalo dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un'udienza. O ancora, una corona di piume e due pettorali perlinati donati dai leader indigeni amazzonici Uyunkar Domingo Peas Nampichkai e Atossa Soltani per la sua incoronazione. Questi alcuni dei regali ufficiali resi noti da Buckingham Palace. Che precisa, a proposito della Rolls-Royce Cullinan Serie II donata nel maggio del 2023, che l'auto di lusso dal valore di 443.575 dollari non è destinata all'uso personale, ma per scopi ufficiali, tra cui le occasioni di Stato.
Nei registri ufficiali anche i doni che l'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden e l'allora first lady Jill Biden hanno fatto a re Carlo, ovvero una cartella in pelle contenente lettere tra la regina Elisabetta II e il 34esimo presidente americano Dwight D. Eisenhower. Papa Francesco donò un cedro del Libano alla regina Elisabetta.
Oltre ai doni per re Carlo, il registro ufficiale dei regali alla Royal Family include, ad esempio, il cedro del Libano che Papa Francesco donò alla regina Elisabetta nel 2022, anno del suo Giubileo di platino. Nell'elenco anche i doni che nel 2020 hanno ricevuto il principe William e Kate, allora duchessa di Cambridge, ovvero un set di articoli da toeletta dal presidente dell'Irlanda, Michael D Higgins, e da sua moglie Sabina Higgins.
Sky News ricorda che i doni ufficiali alla famiglia reale possono essere indossati e utilizzati, ma non sono considerati proprietà personale. La famiglia reale non paga tasse su questi doni. Inoltre i regali ufficiali deperibili di valore inferiore a 150 sterline possono essere donati in beneficenza o al personale, mentre non possono essere venduti o scambiati.
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(Adnkronos) - E' 'Che resti in famiglia', un documentario diretto da Mariella Sellitti, prodotto da Luigi D’Arcangelo Produzioni per l’azienda olearia L’Acropoli di Puglia il lavoro che ha vinto il voto popolare online nella edizione 2025 di Premio Film Impresa. Il riconoscimento arriva dopo il successo della terza edizione - con una cornice di pubblico che ha raggiunto le oltre 1000 presenze - e l’importante lavoro della giuria presieduta da Caterina Caselli, che lo scorso aprile ha assegnato i premi nelle categorie in concorso. Il voto popolare, che quest’anno ha stabilito un nuovo record di partecipazione con oltre 11.000 voti totali, ha scelto di premiare un lavoro girato nel cuore della Valle d’Itria, che racconta la storia della famiglia Lucarella, che da quattro generazioni porta avanti, con passione e cura artigianale, l’attività del frantoio ipogeo di Martina Franca, ancora oggi attivo secondo i metodi tramandati dai nonni. Un’opera che restituisce valore al racconto d’impresa familiare, rientrando nel solco del cosiddetto cinema industriale, capace di documentare – con sensibilità e profondità – la tradizione produttiva italiana nel tempo presente.
La classifica dei 10 film più votati ha dimostrato un grande apprezzamento anche per tutte le altre opere che hanno preso parte alla terza edizione di Premio Film Impresa. Nella “top ten” della giuria popolare sono infatti presenti anche: L’ultima ape di Andrea Deaglio e Monica Torasso, realizzato da Mu Film per Barricalla; Un’alba diversa – Arduino, un’invenzione italiana di Massimiliano Finazzer Flory, prodotto da Movie&Theater per Arduino Srl - Alba Elettronica; Insieme è possibile di Alessandro Lucente, una produzione EliS e Storymakers per Mulino Bianco; What is Love? Amare è dar(si) di Anthony Fesce, firmato da Another Perspective Pictures per Avis; Gli artigiani del riposo – Italian Passion – Made with love di Daniele Brancaccio, per l’azienda Gli artigiani del riposo; Vigevano, NOW & BEE4 – In carcere non si finisce, si ricomincia di Walter Meregalli, prodotto per la cooperativa sociale bee.4 altre menti; Confessione Creatrice di Giuseppe Andreatta, prodotto da Camilletti e Ranallo per Cadore Arredamenti; Tecnologia e talento per il futuro dello sport di Davide Salvucci, realizzato da Halo Agency per Elettrosystem; e Di generazione in rigenerazione di Gianni De Blasi, prodotto da Fanfara per Tersan Puglia.
Il video del film vincitore e tutte le altre opere sono disponibili sul sito di Premio Film Impresa al seguente link: www.filmimpresa.it. Premio Film Impresa, divenuto ormai un vero hub culturale e luogo d’incontro e di riferimento, è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria, con il supporto di Confindustria. In vista della prossima edizione, il bando per la partecipazione a Premio Film Impresa 2025 sarà pubblicato a giugno. Un’opportunità unica, per tutte le aziende, di raccontarsi attraverso la forza espressiva del linguaggio audiovisivo.
Leggi tutto: Unindustria, 'Che resti in famiglia' vince voto popolare di Premio Film Impresa 2025

(Adnkronos) - Jiri Lehecka sarà il prossimo avversario di Jannik Sinner, in campo oggi, 31 maggio 2025, per il match del terzo turno del Roland Garros 2025. L'azzurro sfiderà il tennista ceco, numero 34 del mondo, nel tabellone singolare maschile in diretta tv e streaming. Sinner si è aggiudicato entrambi i confronti diretti giocati lo scorso anno sul cemento di Indian Wells e di Pechino. Ma chi è Lehecka?
Jiri Lehecka è un tennista ceco nato a Mlada Boleslav nel 2001. Al momento numero 34 del mondo, a livello Atp ha conquistato due titoli su quattro finali disputate, con il suo best ranking che rimane il 22esimo posto raggiunto nel febbraio del 2025. Lehecka, come tutti i tennisti, ha iniziato a giocare da giovanissimo, distinguendosi subito come uno dei talenti più luminosi del suo Paese.
Il suo esordio tra i professionisti avviene nel 2017, poi due anni dopo vinse Wimbledon a livello juniores. Il primo titolo Atp arriva ad Adelaide, in Australian, dove sconfisse in finale Jack Draper, attuale numero cinque del mondo. Il 2024 si è confermato anno d'oro per Lehecka, che ha raggiunto la sua prima semifinale in un Masters 1000 a Madrid, ritirandosi però a causa di un problema fisico contro Auger Aliassime. A gennaio 2025 ha conquistato l'Atp 250 di Brisbane battendo Reilly Opelka, infortunatosi, in finale.
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(Adnkronos) - Il panel 'Piano Mattei: Energia per crescere insieme' "apre uno spazio di riflessione fondamentale per il futuro del nostro Paese e per le relazioni tra Europa e Africa".E' quanto si sottolinea nel messaggio che Maria Alessandra Gallone, Senatrice Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha inviato in occasione del panel “Piano Mattei: energia per crescere insieme”, in corso al Festival dell’Energia di Lecce. " Il Piano Mattei - aggiunge - non è solo una strategia geopolitica, ma una visione nuova della cooperazione: fondata sul rispetto, sul partenariato e sulla valorizzazione delle risorse umane, naturali e culturali dei nostri Paesi amici. Il Ministero dell’Università e della Ricerca è fortemente impegnato nell’attuazione di questo Piano, consapevole del ruolo decisivo che formazione e ricerca possono giocare nel costruire un’alleanza fondata sulla conoscenza".
"Stiamo lavorando per attivare partenariati strategici con numerosi Paesi africani, sostenere le università locali, favorire la mobilità dei talenti e creare nuove istituzioni formative come l’Institute of Advanced Science for Agriculture, ideato per rispondere concretamente ai bisogni dei territori. Stiamo investendo in progetti congiunti di ricerca, in diplomazia scientifica, nella diffusione delle competenze digitali e nell’utilizzo etico e sostenibile dell’intelligenza artificiale, come testimoniano le iniziative lanciate con Cineca e la partecipazione al G7 Science. La vera energia per crescere insieme non è solo quella che scorre nei gasdotti, ma quella che nasce dalla collaborazione tra le menti, dalla condivisione delle idee, dalla fiducia reciproca".
"Dalla formazione e dallo scambio di competenze. È questo lo spirito con cui intendiamo contribuire al successo del Piano Mattei: con l’entusiasmo, la concretezza e la visione che l’Università, la Ricerca e l’Alta Formazione Artistica italiana sanno offrire, anche nei contesti più complessi" conclude.
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