
(Adnkronos) - Oltre 4,3 mln di euro di fondi impegnati e più di 9 mila persone aiutate. Sono questi i numeri del bilancio sociale 2024 emersi oggi durante la settima Plenaria dei Firmatari del manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, l’iniziativa lanciata nel 2021 dalla Fondazione Banco dell’energia, ente filantropico che ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere persone e famiglie vulnerabili e a rischio povertà attraverso la realizzazione di progetti solidali.
I fondi raccolti sono stati impegnati per il 35% nei progetti di sostegno, che prevedono il pagamento delle bollette di qualunque operatore energetico a famiglie o individui vulnerabili; per il 17% nelle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (Cers), il modello di comunità energetica sociale che coinvolge le famiglie vulnerabili e le imprese e si rivolge agli enti no profit con l’obiettivo di mettere a fattor comune gli incentivi ottenuti per i progetti sociali sui territori mentre il 27% sono stati investiti nell’efficientamento energetico e un altro 20% nei progetti che uniscono sostegno ed efficientamento energetico, dedicati alle strutture del terzo settore, al fine di limitare consumi e impatto ambientale consentendo agli stessi Enti di destinare le risorse risparmiate per aiutare chi si trova in difficoltà, oltre che nella realizzazione di Centri di raffrescamento, per persone e famiglie vulnerabili più esposte al fenomeno delle ondate di calore estive. Tutti i progetti di Banco dell’energia sono integrati con percorsi di formazione con sessioni di educazione al risparmio energetico.
Durante l'incontro è stata presentata la ricerca "Gli italiani e la povertà energetica”, con le rilevazioni di maggio 2025, e i primi dati significativi riguardano il clima di forte incertezza economica diffuso dall’attuale contesto geopolitico. Nell studio si rileva che " nella percezione delle famiglie italiane è forte l’impatto dei costi energetici sui bilanci familiari ed è consapevole del legame tra questi e quanto avviene nel mondo: il 77% degli intervistati è convinto che le tensioni globali abbiano un impatto sui costi energetici e il 66% aggiunge che tale impatto riguardi anche le speculazioni di mercato che ne derivano, influenzando i prezzi di petrolio ed energia anticipatamente. In generale c’è una crescente insoddisfazione sulla propria situazione economica (55%), dovuta in gran parte dall’aumento del costo della vita - il 60% fa fatica a far quadrare i conti a fine mese, e il 39% ha dovuto fare delle rinunce per evitare delle spese e si traduce nella difficoltà al risparmio. A proposito di utenze domestiche torna a crescere la preoccupazione sul riuscire a pagare tutte le bollette da qui ai prossimi anni, che risponde alla generale preoccupazione di una significativa percentuale di italiani (77%) per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas. Questo quadro porta evidentemente a una maggiore consapevolezza della povertà energetica, un dato che torna a salire dopo un anno in cui sembrava ridimensionata: i 2/3 degli intervistati pensa che tocchi il Paese in maniera significativa e che in prospettiva il problema continui ad aggravarsi".
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(Adnkronos) - “Eni Plenitude partecipa al Banco dell’Energia dal 2023, nell’ambito delle attività a favore del contrasto alla povertà energetica. Abbiamo preso parte a 16 progetti, sostenendo diverse migliaia di famiglie in Italia, ad esempio con il pagamento delle bollette domestiche. L’impegno si sta evolvendo verso interventi più strutturati, come la sostituzione di elettrodomestici con modelli più efficienti per garantire risparmio nel tempo, o la realizzazione di comunità energetiche solidali che permettano la condivisione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. È questo il solco su cui Plenitude, in quanto società benefit, intende proseguire: un’azione che integra contrasto alla povertà energetica, inclusione sociale e lotta alla povertà educativa”. Lo ha dichiarato Stefano Goberti, amministratore delegato di Eni Plenitude, intervenendo a Palazzo Wedekind durante la settima plenaria del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica
Leggi tutto: Goberti (Eni Plenitude): "Efficienza e comunità per superare la povertà energetica"

(Adnkronos) - Il ghiaccio usato per raffreddare cocktail e bibite può essere insidioso per la salute, come ci ricordano anche recenti fatti cronaca: solo pochi giorni fa 25 persone finite in ospedale dopo aver consumato drink in discoteca . "Lavori di ricerca dell’Università degli Studi di Palermo e analisi effettuate sul territorio da parte degli organi preposti alla verifica delle condizioni igieniche, di produzione, di conservazione e di manipolazione, dimostrano che il ghiaccio può essere fonte di pericolo per il consumatore se non vengono osservate le corrette procedure di produzione, mantenimento e somministrazione", sottolinea una nota dell'Inga, l'Istituto nazionale ghiaccio alimentare, evidenziando che "non sempre, purtroppo, coloro che operano in questo settore attuano tutte quelle procedure sulla qualità del prodotto prescritte dalla legge".
L'Inga, in particolare, pone l'attenzione sulle modalità di osservazione delle norme "per una corretta sanificazione e gestione sia degli spazi e delle persone sia delle macchine produttrici di ghiaccio, per non incappare in un potenziale rischio per la salute del consumatore". L'Istituto, infatti, in collaborazione con il ministero della Salute, per "offrire a esercenti e consumatori uno strumento utile, ha elaborato da tempo, "il manuale di corretta prassi igienica per la produzione industriale e l’autoproduzione di ghiaccio alimentare" che "è corredato da una check list che dà tutte le indicazioni operative per una produzione che tuteli al meglio il consumatore.
Ecco le corrette pratiche da seguire nella produzione affinché il ghiaccio risulti privo di contaminanti fisici, chimici e soprattutto biologici per essere sicuro: utilizzare solo acqua potabile conforme alle normative; sanificare regolarmente i macchinari di produzione e stoccaggio; evitare pratiche scorrette, come prendere il ghiaccio con i bicchieri o mani nude; formare adeguatamente il personale Haccp anche sull’uso e la manipolazione del ghiaccio. Inoltre, tra le varie soluzioni, "Inga suggerisce anche l’ipotesi di approvvigionamento presso aziende certificate Inga produttrici di ghiaccio alimentare, in grado di assicurare il massimo livello di qualità ed igiene. L'Autorità preposta al controllo del rispetto della normativa vigente sul territorio è sempre di più attenta a questo mercato spesso nel passato sottovalutato, ma che è invece rilevante in quanto è entrato ormai quotidianamente nelle consuetudini alimentari italiane".
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(Adnkronos) - Donald Trump avverte Ali Khamenei e chiede la "resa incondizionata" dell'Iran nella guerra con Israele. Il presidente degli Stati Uniti, alla ricerca di una soluzione del conflitto, si fa sentire con una serie di post sul social Truth mentre l'Iran lancia l'ennesima ondata di missili. "Resa incondizionata!", scrive a caratteri maiuscoli, con un messaggio che appare destinato a Teheran. Più esplicito, per quanto sibillino, il post dedicato all'ayatollah Ali Khamenei.
"Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto 'Leader Supremo'. È un bersaglio facile, ma è al sicuro lì. Non abbiamo intenzione di eliminarlo, almeno non per ora", scrive Trump, chiedendo che non "vengano sparati missili contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza si sta esaurendo".
Gli Stati Uniti non sono coinvolti nel conflitto, ma Trump usa il plurale in un messaggio. "Ora abbiamo il controllo completo e totale dei cieli sopra l'Iran. L'Iran aveva buoni tracciatori e altri equipaggiamenti difensivi, e in abbondanza, ma non sono paragonabili alla 'roba' fatta, concepita e prodotta in America. Nessuno lo fa meglio dei buoni vecchi Stati Uniti", scrive il presidente.
Gli Stati Uniti devono decidere se limitarsi a sostenere Israele o se scendere in campo direttamente per distruggere la rete di siti nucleari. Il vicepresidente americano J.D. Vance afferma che il presidente Donald Trump potrebbe essere costretto a prendere"ulteriori misure" contro il programma nucleare iraniano, qualora Teheran non interrompa l'arricchimento dell'uranio. In un lungo post pubblicato su X, Vance difende le scelte e ribadito che "la decisione spetta al presidente" e che Trump è "interessato solo a usare l'esercito americano per raggiungere gli obiettivi del popolo americano".
"Il presidente ha mostrato una straordinaria moderazione, concentrando il nostro esercito sulla protezione delle truppe e dei cittadini americani", scrive Vance. Tuttavia, ha aggiunto che Trump "ha reso chiaro che l'Iran non può avere l'arricchimento dell'uranio" e che questo obiettivo sarà raggiunto "in un modo o nell'altro: nella maniera facile o nell"'altra' maniera". Vance ricorda che il presidente è da oltre dieci anni "coerente" nel voler impedire all'Iran di dotarsi di armi nucleari e che negli ultimi mesi ha chiesto al suo team di politica estera di trovare un accordo con Teheran, finora senza successo.
Il vicepresidente critica poi la confusione tra energia nucleare civile e arricchimento dell'uranio: "Sono questioni distinte. L'Iran potrebbe avere energia nucleare civile senza arricchimento, ma ha rifiutato. E ha arricchito l'uranio ben oltre i livelli necessari per qualunque uso civile".
Quindi sottolinea che Teheran è stata trovata "in violazione dei suoi obblighi di non proliferazione dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), "che non è certo un'organizzazione di destra". "Non ho ancora visto un solo buon argomento per cui l'Iran abbia bisogno di arricchire l'uranio oltre la soglia civile. Né per cui sia giustificato a violare i suoi obblighi. Né una vera smentita alle conclusioni dell'Aiea", conclude.

(Adnkronos) - "Voi ambite a percorrere, anche in coincidenza con l’evento giubilare, i luoghi e le strade della Speranza. È un progetto ambizioso, per certi aspetti rivoluzionario, se pensiamo alle parole d’ordine che sempre di più dominano il nostro tempo: crisi, indifferenza, incertezza. In questo tempo, chi parla di vita, famiglia, cura, sussidiarietà, educazione, è avvertito come un corpo estraneo, una via di mezzo tra un sognatore e un illuso". Lo dice Giorgia Meloni, nel messaggio inviato al 'Festival dell'umano tutto intero'.
"Sono dell’idea, però, che la nostra società abbia bisogno di uomini e donne che abbiano il coraggio di andare controcorrente e di affermare quei principi e quei valori che nei millenni hanno fatto dell’Italia quella splendida 'eccezione' descritta da San Giovanni Paolo II. Un’eccezione che è la sintesi migliore della civiltà europea e occidentale, frutto dell’incontro tra la filosofia greca, il diritto romano e l’umanesimo cristiano", sostiene il presidente del Consiglio.
Sintesi di valori "che ha permesso alla nostra civiltà di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra e gli uomini sono liberi e uguali. Civiltà che rispetta le identità altrui senza rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione. Noi siamo questo. Siamo questo prima di ogni altra cosa, e dobbiamo far crescere sempre di più questa consapevolezza, se vogliamo essere all'altezza del cambiamento d'epoca che stiamo vivendo", aggiunge. "Questo è il nostro compito -conclude- . È il compito di chi è chiamato a ricoprire incarichi politici e istituzionali; ma è anche e soprattutto la missione di chi, come voi, ha scelto di animare la società, fecondarla culturalmente, renderla viva e vitale, fornire spunti, sollecitazioni e suggerimenti a chi esercita ruoli di governo. Lo avete fatto finora, con generosità e competenza. E sono certa che continuerete a farlo. E di questo non posso che esservi grata".
Leggi tutto: Meloni: "Chi parla di vita, famiglia ed educazione è avvertito come un corpo estraneo"
(Adnkronos) - "La spesa per l'energia incide fortemente sulle famiglie povere e ci dà il quadro di drammaticità della situazione. Il rischio di trovarci ieri oggi o domani con un aumento dei prezzi dell' energia c'è sempre perché sono dei fattori non controllati dal singolo governo quindi il Paese deve essere pronto con i propri strumenti. Questo vuol dire continuare l'azione di studio monitoraggio e stimolo, continuare a far crescere le azioni sul territorio e devono essere rafforzati e pronti gli strumenti di policy . Senza queste tre gambe siamo zoppi e quando lo scenario si fa più buio inciampiamo". Lo ha dichiarato Roberto Malaman, segretario generale di Arera, in occasione della settima plenaria del Banco dell'Energia.
(Adnkronos) - "La povertà energetica, sebbene spesso resti ai margini del dibattito pubblico, è centrale nella vita di milioni di italiani. Non si tratta soltanto di una condizione di disagio economico, ma di una forma di disuguaglianza che incide direttamente sulla dignità delle persone, sulla salute, sulla possibilità di vivere, lavorare e studiare in condizioni adeguate". Lo ha detto il sottosegretario all'Economia, Sandra Savino, intervenendo alla settima Plenaria del Banco dell'energia, in corso a Roma.
Si tratta, ha continuato, di un "fenomeno trasversale" tra nord e sud "esteso e purtroppo in crescita. Come governo siamo chiamati a un duplice compito: da un lato garantire l'equilibrio e la sostenibilità dei conti pubblici, dall'altro agire affinché la transizione energetica non lasci indietro nessuno. La sostenibilità - ha detto ancora Savino - non può essere privilegio di pochi, ma deve diventare un diritto per tutti".
Leggi tutto: Energia, Savino (Mef): "Povertà è forma disuguaglianza che incide su dignità e salute"

(Adnkronos) - Via il direttore sportivo Florent Ghisolfi e via Lorenzo Vitali, che qualche mese fa era stato nominato Chief Administrator Officer. L'As Roma di Dan e Ryan Friedkin cambia ancora i suoi manager, dopo le dimissioni della Ceo Lina Soulouku a settembre scorso, immediatamente dopo il clamoroso esonero di Daniele De Rossi, e l'attesa di un nuovo Ceo che non è mai arrivato. A Trigoria, in questo momento, i punti fermi restano Claudio Ranieri, senior advisor che ha appena rinunciato alla panchina della Nazionale, e Gian Piero Gasperini, che ha appena accettato di diventare il nuovo allenatore e che è stato appena presentato.
Le porte girevoli al vertice delle società gestite da americani non sono una novità, in omaggio a una consolidata tradizione: a comandare è la proprietà e non i manager, che devono essere funzionali alle aspettative e agli obiettivi da raggiungere. La facilità con cui saltano i contratti è direttamente proporzionale alla tentazione di utilizzare la formula 'you are fired' che accompagna i licenziamenti in tronco, quelli con gli scatoloni pronti e gli edifici aziendali da lasciare nel giro di poche ore.
E' una cultura manageriale, possa piacere o meno, che può anche funzionare nel suo contesto originario, quello di un mercato fluido in cui alla facilità del licenziamento corrisponde la facilità di una nuova occasione. E in cui la disponibilità economica di una proprietà può bastare a preservare il valore di una società. Applicarla al calcio, con la costanza con cui la stanno usando Dan e Ryan Friedkin nella Roma, espone però a un rischio concreto: alimentare una costante instabilità che difficilmente può aiutare a raggiungere i risultati. Così, del resto, è stato negli ultimi anni, con l'eccezione della parentesi di Josè Mourinho, che ha comunque sempre lamentato l'assenza di profili societari adeguati al suo fianco, e dell'esperienza di un altro uomo solo al comando come Claudio Ranieri.
Ora, qualsiasi tifoso della Roma in questo momento spera che sia in arrivo un direttore sportivo migliore di Ghisolfi e che, prima o poi, possa essere individuato anche un Ceo capace di guidare la società in un progetto più lungo di qualche mese. Resta però un tema sul tavolo. E' adatto lo stile di gestione americano al contesto del calcio italiano? Senza comunicare e senza scegliere e valorizzare manager che abbiano una delega piena, e il tempo per esercitarla, è difficile che si possa costruire qualcosa di diverso dai risultati, estemporanei e poco programmabili, arrivati con il condottiero Mourinho o l'aggiustatore Ranieri. Per sostenere il lavoro di Gasperini e le idee dei Friedkin, servono anche i manager. Magari capaci e con una prospettiva che non sia legata solo agli umori del padrone. (Di Fabio Insenga)
Leggi tutto: La Roma 'brucia' anche Ghisolfi ma Friedkin non può gestire la società senza manager

(Adnkronos) - "L'aumento significativo della spesa energetica negli ultimi anni ha avuto ricadute evidenti, le famiglie che faticano ad affrontare il costo delle utenze rappresentano circa il 9% delle famiglie italiane. Con questa consapevolezza il governo ha previsto un contributo straordinario per un'ampia platea di famiglie con reddito Isee medio-basso, aggiuntivo rispetto al bonus sociale per affrontare l'impatto del caro energia nei mesi estivi. Ma in questo contesto, a mio avviso, è utile che si affianchi al sostegno, necessariamente limitato, l'educazione al risparmio energetico che la fondazione Banco Energia porta avanti tra le proprie aree di attività. È evidente che il risparmio energetico rappresenti obiettivo economico ma anche sociale ed educativo". Lo ha dichiarato Marina Calderone, ministro del Lavoro, in un video messaggio in occasione della settima plenaria del Banco dell'Energia.
Leggi tutto: Energia, Calderone: "Educazione al risparmio aiuta famiglie ad affrontare spesa"

(Adnkronos) - Tirar fuori i talenti e non avere paura. Questo il messaggio del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, agli studenti che domani affronteranno la prima prova dell'esame di maturità 2025, il tema di italiano. "I ragazzi - ha detto Valditara all'Adnkronos - hanno dentro di loro tanti talenti e la loro grande bellezza sta proprio nella diversità dei talenti. Domani dovranno valorizzarli: serve tirarli fuori. E se si ha la coscienza a posto, se si è studiato, non vi è motivo per non affrontare serenamente queste giornate".
"La mia maturità? Ricordo un tema su Carlo Porta, che mi piacque particolarmente perché si tratta di un poeta dialettale milanese capace di interpretare magistralmente la società del suo tempo: i suoi personaggi, autentici popolani, sono figure molto veraci - ha raccontato Valditara - Ricordo anche l'orale con Euripide. Ero sereno. Mi sentivo abbastanza carico, ero preparato e non ebbi particolari problemi. E' un ricordo positivo, e poi venne il dopo esame: andai a Madrid con un amico e girammo per la Spagna".
Il ministro ha quindi affrontato la questione del peso del voto in condotta per l'ammissione all'esame di quest'anno evidenziando l'importanza della parola responsabilità. "Il più forte rilievo dato al voto in condotta - ha spiegato Valditara - vuole essere un modo per far comprendere a fondo il principio di responsabilità, rispondere cioè degli atti che si compiono. Si diventa adulti anche affrontando e assumendosi le proprie responsabilità - ha ribadito Valditara - Se una persona ispira la sua condotta al rispetto verso i compagni, verso gli insegnanti e verso i beni pubblici difficilmente avrà un voto in condotta non soddisfacente".
Valditara ha tenuto a rivendicare la decisione sul divieto dell'utilizzo dello smartphone anche alle scuole superiori. Secondo il ministro "non avere dipendenze significa essere liberi e maturi. Perché se io non riesco a staccarmi da un oggetto, qualunque esso sia, è chiaro che non ho realizzato appieno la mia libertà, e quindi non sono riuscito a strutturarmi come persona nella sua completezza".
"Dipendenza può essere quella dal cellulare, come dalla droga, dai videogiochi, dall'alcol - ha sottolineato Valditara - La capacità di essere realmente liberi, di non dipendere da qualcosa ce lo insegnano anche i classici, ho in mente quanto scriveva un imperatore come Marco Aurelio nei 'Colloqui con se stesso', libro che i ragazzi dovrebbero leggere. La capacità di vincere ogni dipendenza credo che sia uno degli elementi costitutivi della maturità".
Valditara ha concluso affermando che si sta riflettendo "sul cambio di nome, da esame di Stato a esame di 'maturità'. Ovviamente ci vuole una legge - ha sottolineato il ministro - In un'epoca in cui gli adulti tendono a ritornare adolescenti e gli adolescenti hanno pochi punti di riferimento per crescere e maturare - ha spiegato Valditara - credo che tornare a rimettere l'accento sul termine maturità, esame di maturità, sia evocativo. Rimettiamo al centro il senso di responsabilità e la maturità".
Leggi tutto: Maturità 2025, Valditara: "Niente paura ragazzi, tirate fuori i vostri talenti"

(Adnkronos) - Jannik Sinner esordisce con un successo all'Atp 500 di Halle. Oggi, martedì 17 giugno, l'azzurro ha battuto il tedesco Yannick Hanfmann in due set (7-5 6-3), archiviando la pratica dopo un'ora e mezza molto combattuta. Decisivi il dodicesimo game del primo set, in cui il numero uno del ranking ha strappato il primo break, valso la vittoria di un parziale giocato benissimo dal tedesco. Il numero 138 è poi calato nel secondo set: Sinner ha conquistato il break nel sesto game del secondo set, portandosi sul 4-2 e proteggendo poi il vantaggio fino al definitivo 6-3.
Per l'azzurro, campione in carica del torneo tedesco, buon ritorno sull'erba in vista di Wimbledon. Soprattutto in termini di testa, dopo la sconfitta nella finale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz. Ora Sinner se la vedrà al prossimo turno con il kazako Bublik, numero 45 del ranking.
Leggi tutto: Atp Halle, Sinner liquida Hanfmann in due set. Al secondo turno c'è Bublik

(Adnkronos) - Il tribunale di Milano, nel processo abbreviato (a porte chiuse) nell'aula bunker di fronte al carcere di San Vittore, ha condannato - in uno dei filoni dell'inchiesta 'Doppia curva' - a 10 anni di carcere (così come da richiesta della procura) Luca Lucci, capo della Curva Sud milanista. Stessa pena per Andrea Beretta (la richiesta era stata di 9 anni), ex capo della Curva Nord interista e ora collaboratore di giustizia, imputato per aver ucciso Antonio Bellocco, anche lui nel direttivo ultrà nerazzurro e rampollo del clan di 'ndrangheta, e per associazione a delinquere con aggravante mafiosa. Condanne anche per altri imputati.
Leggi tutto: Milano, condanne per capi ultrà: 10 anni a Lucci e Beretta

(Adnkronos) - Sul fronte del contrasto alla povertà energetica, "dal 2017 abbiamo cominciato a raccogliere e sviluppare progetti per un controvalore superiore a 13 milioni di euro, aiutando oltre 17mila beneficiari e promuovendo oltre 160 progetti territoriali". E' quanto ha detto il presidente di A2A, Roberto Tasca, intervenendo a Roma alla settima Plenaria del Banco dell'energia, ente di cui è presidente.
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