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La truffa del Codice HYK454BAR per vincere il nuovissimo iPhone XS

09 Febbraio 2019

iphonetruffa Sarda News - Notizie in Sardegna

8 min
Ciao a tutti <3 Qualche giorno fa, ho sentito un annuncio alla radio, che parlava di come fosse facile vincere il nuovissimo iPhone XS! Basta digitare su Google il codice > HYK454BAR < e cliccare sul primo link disponibile in cima! Successivamente, bisognerà compilare il modulo di registrazione e attendere finché l'azienda non contatti il partecipante. :D È semplice! :) Ieri il corriere ha portato il pacco contenente il nuovissimo iPhone XS 256 GB :) Ve lo consiglio e vi suggerisco di fare in fretta, perché l'offerta è apparentemente molto limitata

 

Questo è il messaggio diffuso da diversi utenti su facebook nelle ultime ore.

Si tratta di messaggi automatichi lanciati da uno script che portano ad una delle classiche truffe sul web.

Si tratta di una truffa in quanto ne le compagnie telefoniche, ne Apple o Samsung e nemmeno Google partecipano a questo tipo di concorso e se si fa OK quando appare il messaggio vi viene richiesto di fare un test, per poter accedere al premio.

In questo test ci verranno richiesti tutti i nostri dati personali ma soprattutto se lo si finisce vi ritrovate abbonati ad uno di quei servizi premium a pagamento tipo Suonerie, Oroscopi, News etc, di quelli che vi fanno consumare tutto il credito telefonico.

Se vi appare questo messaggio non cliccate e NON FATE OK, non inserite assolutamente i vostri dati, chiudete immediatamente la pagina. Il sito segnalato in questo messaggio è scanlastdeals.club ma questi siti variano di volta in volta visto che vengono bloccati dai browser.

Se cercate il codice PRD426PBD su google trovare un articolo intitolato “Come fanno gli italiani a ricevere il nuovo iPhone X a soli 1€”, ospitato da un giornale online inesistente (cliccando sui vari link nell’header, si viene riportati ad un sito in inglese).

Se si procede oltre, cliccando su un ulteriore link nell’articolo ci si trova in una pagina che chiede dati personali, ovviamente, vi invitiamo a non compilare nessun dato.

E ricordate, nessuno dà niente per niente: tantomeno un iPhone X 

Messaggi precedenti

Ciao! 1f642 Sarda News - Notizie in Sardegna:) C'è una novità popolare su internet: quando digiti il codice "PRD426PBD" su Google, puoi trovare un articolo su "Come gli italiani possono ricevere un nuovo iPhone Xs a 1€". Ho fatto delle verifiche ed è tutto vero! Il corriere mi ha consegnato il pacco con l'iPhone Xs oggi! 2764 Sarda News - Notizie in Sardegna<3

 

I migliori investimenti per il 2019: su cosa orientarsi

11 Gennaio 2019

investimento Sarda News - Notizie in Sardegna

L’anno nuovo è iniziato e come sempre in questi casi ci si ferma a fare il punto su tante situazioni che riguardano aspetti di varia natura. Non ultimo, quello degli investimenti dato che ogni inizio di anno si traccia un bilancio sui 12 mesi precedenti e si cerca di capire cosa potrà succedere nei mesi successivi.
In particolare la domanda pressante è sempre quella riferita agli strumenti finanziari sui quali puntare: quali possono essere i più appetibili e, soprattutto, quelli in crescita dal punto di vista del potenziale guadagno? Stabilirlo non è facile e soprattutto occorre sempre ascoltare il parere di qualche esperto: chiediamo consiglio al portale Migliori-investimenti.com che nasce per fornire ai lettori consigli pratici proprio su come utilizzare il denaro da investire.

 Quali sono gli aspetti che devono essere valutati prima di investire?
“Di base sempre 3 aspetti: il potenziale rendimento, quindi quanto quell’investimento potrebbe, il condizionale è obbligatorio, arrivare a garantire; l’orizzonte temporale entro il quale tale remunerazione potrebbe arrivare, quindi la durata dell’investimento stesso; ed ultimo, ovviamente, il rischio, che è sempre presente quando si investe ma che può avere una forbice più o meno ampia. In generale meno si rischia e meno si va potenzialmente a guadagnare.”
Cosa potrebbe proporre questo 2019?
“Dal punto di vista degli investimenti, i mercati finanziari non sono mai prevedibili e dipendono da fattori delicati, spesso aspetti che dal di fuori potrebbero sembrare piccolezze. Ciò vale un po’ per tutti gli asset ma in particolare pe la Borsa, dove incidono pesantemente le decisioni prese a livello politico dalle potenze mondiali. Un po’ meno burrascose sono le strade di chi opta per beni rifugio quale l’oro, o su investimenti a lungo termine come il mercato immobiliare”.
E gli investimenti in rete?
“Gli investimenti in rete intesi come trading online vanno per la maggiore: negli ultimi mesi il dato di chi vis i rivolge è cresciuto enormemente. E se in un primo periodo il tutto era nato per garantire la possibilità di investire su asset tradizionali, come la Borsa o le materie prime, ora è possibile acquistare anche prodotti finanziari alternativi: per fare qualche esempio, cresce il dato di chi investe in rete sulla pianta della cannabis, sul caffè o sul grano. In sostanza si investe direttamente sulle materie prime.”
Quali sono le capacità che un bravo investitore dovrebbe avere?
“La conoscenza prima di tutto, da intendersi sia dei mercati che dei singoli asset; quindi la capacità di prevedere le variazioni del mercato, un qualcosa che si affina con il tempo ma che è anche molto innata, istintiva, a livello di intuito.”

 

 

 

Acquisti online: come sarà il 2019?

11 Gennaio 2019

ecommerce Sarda News - Notizie in Sardegna

Gli ultimi anni sono stati fondamentali per imprimere un cambiamento netto all’economia italiana con particolare riferimento al mondo delle imprese: sempre più si è optato per la delocalizzazione in rete, nuovo epicentro delle compravendita di beni e servizi.
In sostanza internet è il luogo deputato alla compravendita tramite gli ecommerce, negozi online il cui numeri sta crescendo in modo esponenziale anche nel nostro paese. Non è sempre stato così, c’è voluto del tempo per arrivare a questo traguardo in un paese come il nostro nel quale i cambiamenti repentini non sono mai ben accetti e la diffidenza la fa da padrona.
Ovviamente questo alone di sospetto iniziale poggiava su basi solide visto che in rete le truffe proliferano: tuttavia oggi come oggi è possibile acquistare online in massima sicurezza affidandosi a portali che abbiano una certa reputazione andando ad abbattere quasi del tutto i rischi.
Fatta questa doverosa resta valido che anche il 2019 sarà un anno di consolidamento per il mondo degli acquisti in rete: un comparto che è cresciuto a dismisura e che nei prossimi 12 mesi potrebbe implementarsi di un ulteriore forbice tra il 10% ed il 15%.
Tante aziende stanno comprendendo la potenzialità del web e sempre più ci si rivolge a soggetti deputati a creare realtà virtuali di questo genere: ecco allora che diventa di fondamentale importanza rivolgersi ad una web agency specializzata in ecommerce che sia in grado di sviluppare un progetto efficace, coerente, in linea con le aspettative del pubblico partendo proprio dal target di riferimento.
Questi perché se il mondo del web è esploso, in senso positivo, ed è denso di occasioni, non è detto che il successo in rete sia immediato e garantito, figlio semplicemente della creazione di un progetto web come un ecommerce. Professionalità e qualità sono assolutamente richieste onde evitare di fare il tradizionale buco nell’acqua.
Tornando alle tendenze per questo nuovo anno, in materia di vendite online il 2019 sarà trainato da comparti quali informatica ed elettronica, abbigliamento, editoria, food & grocery, bellezza. Tra conferme e novità quindi, l’anno è partito nel solco della tendenza ormai nota da anni: ovvero, la crescita del mondo dell’ecommerce a 360 gradi e l’incremento di acquisti portati a termine tramite il web.

Mercato delle valute: su quale puntare nel 2019

09 Gennaio 2019

forex Sarda News - Notizie in Sardegna

Un mercato florido, sempre più battuto da migliaia di utenti e che offre potenzialmente opportunità enormi in quanto mercato finanziario più grande al mondo, fermo restando l’assunto di partenza che riguarda ogni forma di investimento ovvero che il guadagno non è mai scontato né facile.
Siamo nel campo delle valute estere, quel settore che in termini tecnici viene chiamato Foreign Exchange e che rappresenta un mercato decentralizzato senza quindi un luogo fisico dove svolgere unicamente le attività né confini all’interno del quale avvengono gli scambi di valute estere. Una compravendita che prevede l’acquisto di una valuta in cambio della vendita di un’altra.
Per fare un esempio concreto, chi investe in questo settore ha tra le mani un portafoglio con diversi euro e procede a venderli in cambio, magari, di dollari. Ogni volta che si compra una valuta se ne deve vendere un’altra; e riuscire ad investire in modo proficuo implica il fatto di ricavare un guadagno da questa transazione, quindi vendere una valuta che si sta deprezzando ed acquistarne una che viceversa sta incrementando il proprio valore sui mercati internazionali.
Come si comprende non è per niente semplice muoversi in questo mercato e far fruttare i propri investimenti. È possibile fornire qualche consiglio sul tema? Quali sono le valute sulle quali si dovrebbe puntare in questo 2019? Fermo restando che indicazioni esatte non è semplice fornirle, si può comunque ricordare che secondo la Goldman Sachs, una delle più grandi banche d'affari del mondo con sede a West Street, il 2019 non sarà l’anno del dollaro come si poteva preventivare, bensì delle valute emergenti.
Sulla valuta Usa graveranno tante incognite, alcune delle quali anche di matrice politica come la guerra dei dazi con la Cina e l’atteggiamento di Trump verso questa tematica. Una tendenza caratterizzata da una forte incertezza che porterà ad un andamento ribassista di mercati del quale potranno approfittarne proprio le valute emergenti. 
Occhio alle novità quindi, fermo restando che in questo settore come si diceva sopra le previsioni non sono mai semplici da effettuarsi. Da tenere sott’occhio anche altre tendenze non direttamente legate al valore delle valute estere ma che indirettamente potranno modificarne l’andamento: è il caso ad esempio del discorso legato alle criptovalute, in attesa di capire cosa succederà in quel settore e se il calo brusco degli ultimi mesi si rivelerà essere stato una nuvola passeggera o l’esito di una bolla speculativa. 

Marketing, gli strumenti tradizionali per la crescita del brand

08 Gennaio 2019

calendaripersonalizzati Sarda News - Notizie in Sardegna

Un discorso che va parzialmente in controtendenza con il mercato attuale caratterizzato dal ricorso esasperato a strumenti multimediali, tecnologici, innovativi. Lasciamo per un attimo da parte internet e tutto ciò che da esso è derivato e torniamo indietro con la memoria: quali sono gli strumenti di marketing, quindi pubblicitari, più utili nell’attuale mercato? Esistono prodotti che non siano legati a logiche virtuali e che siano ancora validi?

Ovviamente la risposta è affermativa e procede di pari passo con la necessità di fare affidamento su una serie di strumenti di marketing tradizionale che non passeranno mai di moda. Qualche esempio, tanto per rendere più chiaro il concetto e circoscrivere meglio l’ambito del quale si sta parlando?

I biglietti da visita, niente meglio di loro può rendere l’idea di quanto si sta sostenendo. Pur in epoca di virtuale e multimediale questi strumento continuano ad essere fondamentali in ottica business; il primo approccio per pubblicizzare la propria attività e scambiarsi contatti con finalità lavorativa quando si conoscono altri professionisti. L’effetto di porgere nelle mani del nostro interlocutore un biglietto ben curato e realizzato ancora non può essere sostituito da alcuno strumento multimediale. 
Altro esempio, i calendari personalizzati: si parla di un’idea intelligente da regalare a clienti e potenziali clienti partendo dal presupposto che i calendari rientrano tra quei prodotti di grande utilizzo. Oggetti che probabilmente in molti non andrebbero ad acquistare ma dei quali si comprende l’utilità soltanto quando fanno la loro figura in qualche angolo della casa o dell’ufficio. Il valore aggiunto in ottica marketing è dato dal fatto che per un anno, 12 mesi, il prodotto resterà appeso in qualche casa o sulla scrivania di qualche ufficio portando in bella mostra il logo della azienda che si decide promuovere.

Ultimo esempio, i volantini: ancora oggi quando si predispone una campagna pubblicitaria è ai volantini pubblicitari che vola subito il pensiero. I famosi fogli di carta all’interno dei quali si vanno a promuovere offerte speciali, prodotti o servizi e che vengono recapitati a domicilio, diffusi in giro, consegnati direttamente all’utente. Ci si sta qui riferendo ad una delle forme più efficaci di pubblicità per quanto strano ciò possa apparire nell’epoca attuale caratterizzata dal ricorso massiccio a strategie di web marketing. Per la serie, i tempi cambiano ma alcuni prodotti restano.

La truffa dei Codici da digitare su google (es. BBL354WAT , NLM468TKW ) continua a colpire su facebook (2)

15 Dicembre 2018

iphonetruffa Sarda News - Notizie in Sardegna

Se sei capitato questo articolo sicuramente ti è capitato un messaggio come questo

Ciao a T·u·t·t·i! :) Qualche giorno fa c’è s·t·a·t·a u·n·a pubblicità in televisione che ti permetteva di vincere un iPhone X 256GB per soli 1€ rispondendo a 4 domande correttamente! :) Ho poi scoperto che non devi far altro che inserire il codice "PTZ842YNX" su Google, cliccare sul primo link nei risultati e leggere questo articolo per saperne di più. È molto semplice! <3 Ieri ho ricevuto per posta un pacco che conteneva il nuovo iPhone X! Meglio sbrigarsi, la promozione è fino a domani! :)

i codici son tanti BBL354WAT NLM468TKW  NR4822NRC PTZ842YNX NR4822NRC PTZ842YNX PWN256LXC WPX842AMZ AXS512BAL PPR4824PR NR4822NRC WRT256XUW IXS512PTT RTP842XLP ZAP256BFX NPX426SPR PRD426PBD RTP842XLP AXS512LRW ZAP256BMP (son quelli che abbiamo trovato ma ve ne sono anche altri simili e il messaggio è più o meno lo stesso!

Questo è il messaggio diffuso da diversi utenti su facebook nelle ultime ore.

Si tratta di messaggi automatichi lanciati da uno script che portano ad una delle classiche truffe sul web.

Si tratta di una truffa in quanto ne le compagnie telefoniche, ne Apple o Samsung e nemmeno Google partecipano a questo tipo di concorso e se si fa OK quando appare il messaggio vi viene richiesto di fare un test, per poter accedere al premio.

In questo test ci verranno richiesti tutti i nostri dati personali ma soprattutto se lo si finisce vi ritrovate abbonati ad uno di quei servizi premium a pagamento tipo Suonerie, Oroscopi, News etc, di quelli che vi fanno consumare tutto il credito telefonico.

Se vi appare questo messaggio non cliccate e NON FATE OK, non inserite assolutamente i vostri dati, chiudete immediatamente la pagina. Il sito segnalato in questo messaggio è scanlastdeals.club ma questi siti variano di volta in volta visto che vengono bloccati dai browser.

Se cercate il codice PRD426PBD su google trovare un articolo intitolato “Come fanno gli italiani a ricevere il nuovo iPhone X a soli 1€”, ospitato da un giornale online inesistente (cliccando sui vari link nell’header, si viene riportati ad un sito in inglese).

Se si procede oltre, cliccando su un ulteriore link nell’articolo ci si trova in una pagina che chiede dati personali, ovviamente, vi invitiamo a non compilare nessun dato.

E ricordate, nessuno dà niente per niente: tantomeno un iPhone X 

Se invece sei uno dei malcapitati che ha beccato il malware sul tuo account facebook 

E' un applicazione che si installa in automatico sul profilo. Per rimuovere il virus Controlla le app che hai associate al profilo ed elimina quelle che non hai consentito tu trovi una guida su come fare qui https://www.facebook.com/help/170585223002660/ - Inoltre è consigliato di cambiare la password di accesso.

 

Traduzione Giapponese-Italiano: quando la traduzione è uno scambio culturale

12 Dicembre 2018

giapponeseitaliano Sarda News - Notizie in Sardegna

 

La traduzione Giapponese-Italiano viene richiesta principalmente in ambito commerciale e turistico ed è tra le traduzioni più complesse che si possano richiedere. Questo perché le due lingue, espressione di due culture così differenti tra loro, non condividono praticamente nulla, nemmeno la tipologia di scrittura.

Per questo motivo la traduzione all’interno della combinazione linguistica Giapponese-Italiano rappresenta allo stesso tempo una sfida non da poco per ogni traduttore e un’opportunità enorme per chi decide di aprire la propria azienda o attività alle elettrizzanti prospettive del mercato nipponico.

Relazioni Giappone-Italia: turismo e opportunità commerciali

La lingua giapponese non è molto diffusa al di fuori dell’arcipelago nipponico e della costa occidentale del continente americano. Nonostante questo, le relazioni commerciali che il Giappone è stato in grado di instaurare con gran parte dei paesi del mondo e l’enorme fascino culturale che esso esercita sugli occidentali hanno fatto sì che si creasse un enorme desiderio di comunicazione con il Giappone.

Gli ambiti in cui più frequentemente gli italiani instaurano rapporti linguistici e culturali con il Giappone sono quello gastronomico (il consumo di cucina giapponese è esploso in maniera inarrestabile nel nostro paese) e quello culturale, dal momento che l’afflusso di turisti giapponesi nel nostro paese è fattore importantissimo per la nostra economia turistica.

Oltre a questo, c’è l’enorme importanza delle relazioni strettamente commerciali che grandi aziende nipponiche hanno stabilito con il nostro paese: se i prodotti tecnologici e del settore automobilistico costituiscono la voce maggiore delle nostre importazioni dal Giappone, sono i nostri prodotti enogastronomici e artistici a costituire gran parte delle esportazioni italiane verso il paese del Sol Levante.

L’importanza della traduzione Giapponese-Italiano

Nel momento in cui si effettua una traduzione, si mettono in comunicazione non soltanto due parlanti, ma due interi sistemi socioculturali. Per eseguire correttamente una traduzione nella coppia linguistica Giapponese-Italiano si dovranno conoscere in maniera molto approfondita non soltanto le due lingue, ma anche i parametri culturali all’interno dei quali sono abituati a muoversi i parlanti di ognuna di esse.

In ambito aziendale, professionale o tecnico l’esattezza della traduzione, soprattutto dall’Italiano al Giapponese, dovrà essere assolutamente perfetta se si intende trasmettere un’immagine aziendale o personale di successo, proprio perché nella cultura nipponica le “sbavature” sono molto poco tollerate a tutti i livelli della società.

Allo stesso modo la traduzione professionale Giapponese-Italiano dovrà essere in grado di tradurre l’enorme formalità tipica dell’approccio nipponico in un testo che non risulti troppo severo e poco comunicativo per gli standard nostrani. Questa difficoltà si tocca con mano soprattutto nell’ambito della traduzione pubblicitaria o più in generale nella produzione di testi finalizzati al marketing, nei quali la comunicazione persuasiva è essenziale: tradurre all’interno di una coppia linguistica formata da lingue e culture così distanti prevede molto spesso una totale transcreation, cioè la completa riformulazione del messaggio pubblicitario in modo che sia efficace nel mercato di riferimento quanto in quello di origine.

E se la traduzione è destinata al web? Le cose si complicano ulteriormente a causa della necessità di ottimizzazione per i motori di ricerca implicita nella realizzazione di ogni testo destinato alla rete. Niente che un’agenzia professionale di traduzione dotata di una solida rete di collaboratori non possa fare in maniera efficace!

TV Ultra Hd per Natale?

12 Dicembre 2018

4kultrahd Sarda News - Notizie in Sardegna

La rincorsa tecnologica nel campo delle Tv sembra non avere mai fine. E' solo da qualche anno che abbiamo desiderato una bella Tv 42 pollici in Full HD che non vediamo l'ora di possederne una nuova Ultra HD. Le frontiere tecnologiche si abbattono e per noi si presenta il tema di capire, prima di acquistare.

Con l'HD Ready la risoluzione era di 720p, con il Full HD è diventata di 1080 ed ora siamo arrivati a 2160p il famoso Ultra HD. Questo significa che i pixel sono passati dai 1920×1080 del Full HD ai 3.840×2.160 dell'Ultra HD nello stesso spazio.

Se ti metti di fronte a due schermi di cui uno è Ultra HD e l'altro è Full HD, l'effetto wow è assicurato. Raddoppiando i pixel saltano fuori una quantità di particolari che avvicinano ancor di più l'occhio umano all'esperienza reale, ma non è semplicemente questo il punto di forza. Il livello di coinvolgimento diventa maggiore per effetto della incredibile gamma di colori che si accosta a questo maggiore numero di dettagli.

Il realismo viene magnificato da una gamma nettamente più ampia e vicina a quella che l'occhio umano può vedere nella realtà. Oltre a ciò bisogna aggiungere che la frequenza di refresh dell’immagine è anch'essa aumentata, scelta resa necessaria altrimenti ci saremmo trovati di fronte a schermi che laggavano, per usare un termine proprio dei videogiochi quando l'immagine risulta distorta per varie cause. La potenza di calcolo è incrementata per star dietro al maggior numero di pixel e alla nuova gamma colori.

Puoi acquistare una TV LED in alta definizione su Yeppon entrando in questa pagina: https://www.yeppon.it/televisori/tv-led/, trovi sempre modelli in offerta a prezzi vantaggiosi.

Ci sono i programmi da vedere in 4k?

Di buoni motivi ce ne sono abbastanza per passare alle Tv Ultra HD, ma occorre anche fare i conti con le programmazioni disponibili altrimenti non ce ne facciamo niente. La Tv a pagamento ha colto la palla al balzo per migliorare i propri sistemi. Da poco Sky ha lanciato il nuovo decoder SkyQ che permette di sfruttare i contenuti in 4k. La crescita sarà costante, probabilmente si partirà in maniera massiccia dallo sport per poi arrivare ai canali 4k persino per vedere un telegiornale, proprio come è accaduto per il full hd.

Ad oggi i programmi on demand rappresentano uno sbocco importante per chi vuole avere un acceso libero alla programmazione. La moda delle serie televisive, l'avvento di Netflix, e chissà cos'altro si affaccerà nel mondo dell'entertainment televisivo, ha radicalmente cambiato il modo di vedere la Tv. Per contro più c'è qualità nell'immagine più potenza di connessione servirà, e su questo fronte, lo diciamo da anni, siamo un po' indietro soprattutto fuori dalle grandi città dove bisogna arrangiarsi. Anche qui, la fibra avanza, speriamo un po' più in fretta.

Ma attenzione, all'orizzonte sta sorgendo un nuovo sole. E' l’8K, e si passerà da una definizione pari a 2.840×2.160 pixel, a ben 7.680×4.320 pixel. Dopo l'annuncio le dovute spiegazioni. E' una possibilità concreta, poiché la tecnologia è la stessa ma più evoluta. Per il mercato consumer però non ci siamo ancora perché costerebbe una fortuna. Come al solito la ricerca continuerà fino a che li vedremo spuntare tra qualche anno. Oggi i possiamo goderci il 4k ancora per molto tempo.

Una domanda sorge spontanea: ma a che distanza devo mettermi per vedere tutti questi dettagli?

Col vecchio tubo catodico si usava una distanza calcolata sulla diagonale dello schermo per un tot. Chi diceva per 3 e chi addirittura per 5. Con le Tv digitali i pixel contengono dettagli maggiori per via soprattutto delle sfumature di colore. Se aumentano i dettagli, per poterne usufruire dovrò avvicinarmi. E' come guardare fuori dalla finestra, ho bisogno di avvicinarmi un po’ per scorgere i fiori mossi dal vento. Di quanto? l'unità di misura è cambiata e dobbiamo rifarci all'altezza della tv. Da 3 volte si passa ad 1,5 volte l'altezza della Tv, e questo per godere dei dettagli. Il coinvolgimento aumenta di molto poiché l'occhio avrà un punto di focus e una visione laterale più importante.

Come fare per comprare una casa di lusso

10 Dicembre 2018

casadilusso Sarda News - Notizie in Sardegna

La situazione del mercato immobiliare del nostro Paese in questo momento fa sì che comprare casa allo stato attuale sia più che conveniente, in virtù di prezzi che sono protagonisti di una discesa costante. Il fenomeno che si sta verificando viene definito anomalo dagli esperti del settore, come dimostra il fatto che solo pochi altri Paesi d'Europa sono coinvolti: per chi è intenzionato ad acquistare una dimora di lusso, però, questa è di sicuro una bella notizia, in quanto anche gli immobili di pregio sono toccati, anche se in misura inferiore, dal calo delle quotazioni.

Il mercato degli immobili di lusso

Nel nostro Paese comprare una casa di lusso non è ancora una possibilità alla portata di tutti, con prezzi che in alcuni casi possono toccare i 20mila euro al metro quadro. Le città più costose da questo punto di vista sono Firenze, Verona, Venezia e - ovviamente - Milano e Roma. Le residenze a cui si fa riferimento sono quelle ubicate nei centri storici, e che si caratterizzano per la presenza di particolari architettonici che fanno sì che esse siano differenti rispetto alle abitazioni tradizionali. Insomma, il mercato delle dimore di pregio deve essere ritenuto parallelo al mercato normale.

Roma al primo posto

Nella graduatoria del settore, la prima posizione è occupata da Roma. La Capitale, abitata da circa 2 milioni e 900mila persone, vede in Via Condotti e Piazza di Spagna le zone che fanno registrare i prezzi più elevati, ma un trend simile si rileva anche in Via del Babuino. In nove casi su dieci, gli acquirenti che manifestano un interesse all'acquisto sono italiani, mentre gli appartamenti di proprietà inseriti all'interno di edifici storici si dimostrano i più richiesti. La vista sui tetti della città, la disponibilità di parcheggi, la presenza di ascensori e la modernità degli arredi sono ulteriori parametri che incidono sulle scelte.

Venezia al secondo posto

Sul secondo gradino del podio si piazza, invece, Venezia: qui gli edifici di pregio affacciati sul Canal Grande possono raggiungere una quotazione pari a 15mila euro al metro quadro. La ricerca dei potenziali acquirenti si concentra sugli appartamenti tipici del luogo, caratterizzati dalla presenza di un balcone o di una terrazza sul tetto, con soffitti alti e un ascensore, se possibile. La domanda è molto più internazionale rispetto a Roma: ben sette investitori su dieci provengono da fuori, e nella maggior parte dei casi si tratta di tedeschi, di francesi e di inglesi. Nella maggior parte dei casi, gli immobili di pregio vengono comprati per investimento, come seconde case.

Milano al terzo posto

Infine ecco Milano, il cui paesaggio urbano mette in mostra un mix di mode attuali e influenze provenienti dal passato. All'ombra della Madonnina le soluzioni più ricercate sono gli attici moderni dotati di un soggiorno ampio, mentre sono richiesti anche il servizio di portineria, il parcheggio e la terrazza panoramica. Ovviamente, è nel centro città che si concentrano i quartieri di maggior prestigio, ma le quotazioni non superano i 13mila euro al metro quadro, con i prezzi più elevati che si registrano nel Quadrilatero della Moda e nella zona della Scala. Nel quartiere di Brera si superano i 10mila euro al metro quadro, ma un'altra area esclusiva è quella di San Babila, con prezzi non molto diversi. A differenza di quel che accade a Venezia, quasi tutti gli acquirenti sono italiani: solo uno ogni venti proviene dall'estero. Vanno per la maggiore, tra l'altro, gli edifici che risalgono alla fine del Settecento o all'inizio dell'Ottocento.

A Verona, poi, la zona residenziale più ambita è quella di Piazza Erbe, mentre a Firenze è lungo le sponde dell'Arno che si concentrano gli immobili di prestigio. 

Come scegliere la giusta offerta per navigare in internet

05 Dicembre 2018

internet Sarda News - Notizie in Sardegna

Il mercato delle offerte per la connessione internet e Adsl è davvero vasto. Navigate solo via smartphone? Oppure avete bisogno della linea Adsl per il vostro Pc? Ecco alcuni accorgimenti per scegliere la tariffa che fa per voi.

Iniziando ad esempio con una comparazione di prezzi su Comparasemplice.it perché per non sforare il budget familiare, bisogna prima avere degli accorgimenti.

Cosa chiedersi per trovare la tariffa migliore 

La prima cosa da domandarsi è dove vogliamo navigare. Vi sono diverse tipologie di connessione:

  • da casa;
  • in mobilità;
  • in luoghi non raggiunti dalla linea telefonica.

Dopo aver capito dove navigare, sarà semplice trovare la migliore soluzione.

Chi naviga da una casa raggiunta da linea telefonica potrà usufruire della connessione ADSL, della fibra o ADSL e telefono.

Per chi naviga in mobilità è meglio scegliere la navigazione in 3G o in 4G tramite dispositivo con SIM dati.

Vi sono anche offerte che combinano la navigazione da casa e in mobilità. Spesso gli operatori forniscono una SIM dati a prezzi scontati, se non in regalo, abbinata a un abbonamento per la casa.

Chi abita in luoghi non raggiunti dalla linea telefonica potrà scegliere una connessione WiMax o Satellitare.

L'importante è, però, capire di cosa si ha bisogno. 

Nel momento in cui confrontiamo le offerte, dovremo sempre valutare quelle che includono le chiamate (spesso illimitate verso tutti) perché, con pochi euro in più potremo avere tutto in un unico pacchetto. 

Dobbiamo poi chiederci in che modo navighiamo. Saltuariamente o siamo abitudinari? Quanto tempo passiamo al telefono o al PC? Rispondendo a queste semplici domande capiremo se acquistare un abbonamento illimitato oppure uno con tariffa a consumo.

Anche se, c'è da dire, che oramai sono pochi i fornitori di internet che offrono un abbonamento a consumo ed è comunque più conveniente un abbonamento illimitato perché ha un costo medio di 25 euro al mese. Cifra che è facile sforare con la tariffa a consumo (pensiamo al tempo di navigazione maggiore a causa della connessione più lenta o ai costi delle chiamate). 

La terza domanda che dovremmo farci riguarda la velocità di navigazione che ci serve. Occhio però alla differenza tra velocità nominale dell'offerta e quella effettiva!

Spesso si promettono 20 mega e si viaggia a 7 mega (che è la velocità minima garantita da molti operatori). Per questo l'AGCOM (Agenzia Garante per le Comunicazioni) ha imposto alle compagnie la massima trasparenza riguardo alla banda minima garantita: se non viene rispettata il cliente può chiedere il recesso anticipato senza penali.

Se necessitiamo di una velocità superiore sarà opportuno quindi scegliere di navigare con la fibra ottica. 

I passi da fare per avere un'offerta vantaggiosa 

Una volta capito come consumiamo, sarà opportuno individuare l'offerta migliore. Ma come farlo? Con l'aiuto di un comparatore che, in pochi minuti, visualizzerà le tariffe più convenienti.

Ma occhio ai costi extra:

  • attivazione della nuova linea, spesso proposta a costo zero o a una tantum dilazionata mensilmente;
  • passaggio ad altro operatore, anche questo si trova spesso a costo zero;
  • disattivazione del vecchio operatore, attenzione perché qui le cifre salgono da 26 euro a 129 euro (in molti casi si azzera dopo due anni di permanenza);
  • servizi accessori, come la telefonia mobile o la Pay TV;
  • modem, a volte incluso nel pacchetto a costo zero oppure a circa 4 euro al mese. 

Dopo aver verificato tutte le condizioni contrattuali saremo pronti a scegliere la tariffa migliore per le nostre esigenze.

Proteine in polvere per la palestra? Sì, ma attenzione a quali comprate

05 Dicembre 2018

proteinepolvere Sarda News - Notizie in Sardegna

Chi va in palestra, o fa attività sportiva a livello agonistico, avrà sicuramente utilizzato almeno una volta degli integratori sportivi. Fra questi, i più utilizzati sono le proteine in polvere, ultimamente sono sempre più diffusi a livello commerciale. Si tratta di veri e propri integratori, da assumere dopo l’allenamento (diluendole in frullati o in altri liquidi), che forniscono al nostro corpo le proteine necessarie al fabbisogno giornaliero di uno sportivo, contribuendo quindi allo sviluppo della muscolatura (naturalmente in aggiunta a un regime di allenamento adatto e frequente). Si tratta di prodotti che sulla carta hanno ben pochi effetti collaterali, e che promettono risultati strabilianti. Eppure, non sempre sono così efficaci come potremmo credere.

Una recente ricerca svolta da Candidlab, società indipendente danese che si occupa del controllo e dello studio degli integratori alimentari tra le più importanti d’Europa, ha rilevato che spesso i produttori di proteine in polvere mentono sul reale contenuto proteico dei loro prodotti. Le etichette apposte sulle confezioni e le pubblicità riportano grammature superiori a quelle effettivamente presenti. In media, Candidlab ha stimato che gli integratori proteici contengono circa il 3,5% in meno di proteine rispetto a quanto affermato. In alcuni casi, la disparità è ancora maggiore, raggiungendo picchi del 15% (ossia 15g in meno in una confezione da 100g).

Il giro d’affari legato al mercato degli integratori proteici è in crescita costante. Si stima che, solo in Italia,  ammonti a oltre 100 milioni di euro, con prospettive di crescita che vedono nei prossimi anni un aumento del 40%, raggiungendo la cifra record di 150 milioni di euro nel 2022. Il merito va attribuito alla maggior cura prestata al proprio aspetto fisico da parte di fette sempre più grandi di popolazione, e dalla maggior diffusione e pubblicizzazione di questi prodotti. Quello degli integratori proteici è perciò un mercato di primo piano, in cui i produttori vanno alla ricerca di margini di guadagno sempre più alti.

Per raggiungerli, molto spesso le aziende ricorrono a un meccanismo denominato “amino spiking”, che consiste nell’aggiungere alle proteine “pure” varie quantità di amminoacidi di scarsa qualità. Sulle confezioni, questi amminoacidi vengono assimilati alle proteine effettive, e aggiunti nel conteggio totale della grammatura riportato sulle etichette. Si tratta di una escamotage per trarre in inganno il cliente sulle quantità reale di proteine contenute nei prodotti. Senza contare che l’amino spiking comporta anche una riduzione dell’efficacia delle stesse proteine.

Secondo Anders Nedergaard, uno dei fondatori di Candidlab, “molte aziende nell’industria degli integratori alimentari ricorrono ad ogni espediente per diminuire i costi di produzione e massimizzare i profitti. E’ per questo che il ruolo di un organismo di controllo come Candidlab è indispensabile.” Ed è tanto più necessaria perché attualmente, in Europa, mancano organismi di controllo pubblici e norme dedicate. Per i produttori è infatti facile aggirare le poche regolamentazioni esistenti, il tutto a scapito dei consumatori. Sempre a detta degli amministratori di Candidlab, questa tendenza a dichiarare grammature inesatte sulle confezioni potrebbe diffondersi ad altri settori: “dalle proteine in polvere all’olio di pesce, vitamine e probiotici. L’amino spiking rende le proteine in polvere uno spreco di denaro, ma altre manipolazioni delle etichette possono rappresentare un rischio per la salute dei consumatori.”

Naturalmente, a tutto ciò si somma anche l’impossibilità per gli acquirenti di controllare che gli integratori acquistati contengano la quantità di proteine dichiarate sulla confezione. Senza eseguire complessi test di laboratorio, la grammatura proteica non è verificabile. A tutto ciò si aggiunge il rischio per la salute: proteine di bassa qualità o i complessi di amminoacidi utilizzati nella pratica dell’amino spiking potrebbero, a lungo andare, causare problemi epatici o di altro tipo nei soggetti già predisposti.

Negli Stati Uniti (un paese in cui la diffusione degli integratori sportivi è molto maggiore), pratiche come l’amino spiking hanno fatto nascere,  grazie a una legislazione più chiara e a una maggiore informazione, varie class action rivolte contro i produttori di integratori alimentari che dichiarano grammature superiori a quelle realmente presenti. In Europa la situazione invece è ben diversa. Candidlab afferma che per combattere il è imprescindibile un miglioramento e aggiornamento delle normative attuali, con controlli seriali da parte degli organismi indipendenti e una maggiore sensibilizzazione dei consumatori sull’argomento.

 

Zola, tra la Sardegna e Londra

05 Dicembre 2018

zola Sarda News - Notizie in Sardegna

"Gianfranco Zola" by Angelo Romano (CC BY 2.0)

Il calcio è uno sport che crea vincoli, soprattutto dal punto di vista umano. Essere l'idolo delle folle si ripercuote sulla vita di tanti calciatori, ancora di più se ciò accade dove le aspettative delle persone sono importanti e dove la passione governa le azioni quotidiane. Il caso di Gianfranco Zola è emblematico: l'attaccante della provincia di Nuoro è stato uno dei più forti giocatori italiani di sempre, sebbene non abbia ricevuto molti elogi dalla stampa o non abbia mai trionfato con la maglia della nazionale azzurra, è stato amato in ogni città in cui ha giocato. Arrivato giovanissimo al Napoli di fine anni '80, dove fece l'incontro più importante della sua carriera, ossia quello con Diego Armando Maradona, il calciatore sardo diede così un impulso decisivo per diventare il nuovo idolo del San Paolo, dopo il fenomeno argentino. In molti ricordano ancora le sue punizioni o le sue magie in campo.

Nella Serie A dell'anno prossimo, dove la Juventus è la favorita alla vittoria, secondo le quote principali di siti di scommesse specializzati nella Serie A, come indicato su https://extra.bet365.it/news/it/Calcio/Serie-A/higuain-lagente-resta-alla-juventus, Zola seguirà con attenzione tre ex sue squadre: il Cagliari, il Parma e il Napoli. In Emilia Romagna Zola finì nel 1993, quando le casse esangui del Napoli richiesero dei sacrifici e il fantasista fu il primo della lista ad essere venduto al Parma, come in seguito accadde a Fabio Cannavaro. Anche all'Ennio Tardini il sardo fu uno tra i più amati, grazie ai suoi colpi unici e al suo estro senza eguali, aiutando il Parma a crescere come squadra e portandolo ad alti livelli.

Tuttavia, dove davvero la carriera di Zola spiccò un salto verso l'alto fu al Chelsea. La squadra dei quartieri bene di Londra puntò su di lui nel 1996 nel merito di un acquisto senza precedenti. Mai fino ad allora, infatti, un calciatore italiano di primissimo livello era andato a giocare in Premier League. Intervistato poco tempo fa sull'eventuale passaggio di Maurizio Sarri al Chelsea, l'ex numero 25 Blue fu nominato dai tifosi "Magic Box" per via delle sue dimensioni ridotte che però non gli impedirono di mettere a segno goal e giocate d'antologia. A Stamford Bridge, la casa del Chelsea, nessuno dimenticherà mai un goal di tacco al volo su calcio d'angolo, come non dimenticheranno tante altre giocate decisive che solo il folletto sardo era in grado di fare. Perfettamente a suo agio in maglia Blue, Zola divenne l'idolo assoluto dei tifosi del Chelsea per via delle sue abilità tecniche e per la sua sagacia. Mai prima di allora un italiano era stato così benvoluto in Inghilterra e i suoi supporter non si piccarono neanche quando con un goal a Wembley diede all'Italia uno storico trionfo contro l'Inghilterra nelle qualificazioni ai mondiali del 1998.

La sua carriera si chiuse poi al Cagliari, squadra per la quale aveva sempre tifato da buon sardo qual è. Tra una punizione nel sette e un assist al bacio a suggello di una carriera formidabile.

 

 

I ricambi auto, per evitare di sbagliare oggi si comprano on line con un click grazie ad auto-doc

05 Dicembre 2018

ricambi-auto Sarda News - Notizie in Sardegna

Comprare i ricambi auto, per i pochi esperti, è sempre un rischio. 

Spesso i rivenditori locali chiedono delle specifiche ben particolari, e per chi non è esperto di motori non è sempre semplice.

Grazie al web tutto questo è semplificato.

Infatti sul sito di auto-doc è possibile acquistare qualsiasi tipo di ricambio auto, inserendo semplicemente Marca e Modello dell'auto.

Risparmiando tempo, denaro ed evitando di comprare ricambi non compatibili per la propria vettura

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