In poche ore la Sardegna si è trovata a piangere la tre giovani, tutti morti in terribili incidenti stradali. Le vittime, tutti adolescenti, hanno lasciato un vuoto incolmabile nelle loro famiglie e comunità. L’intera isola si stringe attorno al dolore dei loro cari, mentre le strade sarde tornano a essere teatro di drammatiche fatalità.L’ultimo addio a Beatrice LoiSabato 23 novembre, Beatrice Loi, 17 anni, stava attraversando viale Colombo a Cagliari, vicino alla sua scuola, quando è stata travolta da una Fiat Panda guidata da un uomo di 82 anni. L’incidente è avvenuto sulle strisce pedonali, un luogo che dovrebbe rappresentare sicurezza per chi cammina, ma che per Beatrice si è trasformato in un luogo di tragedia.Trasportata d’urgenza all’ospedale Brotzu, la giovane ha lottato per un giorno nel reparto di Rianimazione. Tuttavia, nonostante gli sforzi dei medici, il suo cuore ha cessato di battere, lasciando un dolore insopportabile per i suoi familiari, amici e compagni di scuola.Il dramma sulla Statale 130Poche ore prima, nella notte tra il 22 e il 23 novembre, due altri adolescenti hanno perso la vita in un altro tragico incidente, questa volta sulla Statale 130, alle porte di Iglesias. Aurora Marcia e Riccardo Lai, entrambi di 17 anni, erano in sella a uno scooter quando si sono scontrati con una Range Rover. L’impatto è stato violentissimo, e i due ragazzi sono morti sul colpo.Le dinamiche dell’incidente sono ancora al vaglio delle autorità, ma il tratto di strada su cui è avvenuto lo schianto è tristemente noto per la sua pericolosità, con scarsa illuminazione e un traffico spesso intenso anche nelle ore notturne.Un’isola in lutto e una riflessione necessariaQuesti tre giovani, con sogni e speranze ancora da realizzare, sono vittime di tragedie che scuotono non solo le loro famiglie, ma l’intera comunità sarda. Ogni vita spezzata rappresenta una ferita profonda e invita a riflettere sulla sicurezza stradale, sulle responsabilità individuali e collettive e sull’urgenza di adottare misure più efficaci per prevenire queste tragedie.L’età avanzata del conducente che ha investito Beatrice Loi solleva interrogativi sull’idoneità alla guida in alcune fasce d’età, mentre lo scontro sulla Statale 130 riaccende il dibattito sull’inadeguatezza delle infrastrutture viarie e sul controllo del traffico.