Terremoto Pd a Oristano dopo lo strappo su Soru: dimissionari la segretaria provinciale e il segretario cittadino

: 30 Dicembre 2023

Cagliari

Maria Obinu e Roberto Martani lo hanno annunciato durante la presentazione di “Alternativa sarda e democratica”

Hanno rassegnato le dimissioni dagli incarichi nel Partito democratico a Oristano la segretaria provinciale, Maria Obinu, e il segretario cittadino, Roberto Martani, insieme agli altri “dissidenti” che questa mattina a Cagliari si sono riuniti per la presentazione di “Alternativa sarda e democratica”. Gruppo che intende – come ha spiegato Enrico Pusceddu, componente dell’assemblea regionale del Pd ed ex sindaco di Samassi – “provare fino all’ultimo a riunire il centrosinistra”.

Il percorso di Alternativa sarda e democratica, ha detto Isabella Murtas, componente della segreteria regionale del Pd, “ancora oggi non dà un segnale di chiusura. Riteniamo che si possa trovare un punto d’incontro per unire il centro sinistra e essere uniti come sardi”.

Centro sinistra che appare ancora più diviso: Alternativa sarda e democratica nasce, infatti, dopo le contestazioni sulla candidatura della cosiddetta di “campo largo” per la guida della Regione di Alessandra Todde; e dopo la decisione dell’ex presidente della Regione, Renato Soru, di presentarsi da solo alla competizione elettorale col sostegno sinora espresso da sigle del centrosinistra e indipendentiste.

Ha parlato di “scelta non facile”, la segretaria provinciale del Pd oristanese, Maria Obinu, dicendo di aver anteposto al proprio destino politico personale il bene della Sardegna: “Non ho voluto pensare a me come Maria Obinu, ma a me come dirigente di quel partito che doveva fare qualcosa”.

“Ritengo che oggi ci sia l’opportunità di riscrivere il nostro destino, che non è già tracciato”, ha detto Obinu durante il proprio intervento. “Sentiamo parlare di unità. L’unità è necessaria, ma deve essere perseguita convintamente sulle idee per la nostra Sardegna, per cercare di cambiarne il destino. Noi abbiamo questa ambizione”.

“Ci hanno detto che stiamo inseguendo una chimera. Ci piace anche sognare, perché chi non sogna si sta precludendo il futuro”, ha detto ancora Maria Obinu tra gli applausi. “Noi vogliamo ancora sognare. Non parliamo per noi. Io la mia vita l’ho fatta, ma io ho due figlie. Ci vogliamo porre il problema del futuro dei nostri giovani? Io me lo voglio porre”.

Roberto Martani

Ha parlato di scelta non facile anche il segretario del Pd cittadino, Roberto Martani: “Rinunciamo alla certezza di ruoli e probabilmente a qualche candidatura favorevole, ci mettiamo in gioco perché crediamo che il progetto sia la cosa più importante in questa fase”.

“La cosa che mi aveva colpito del Pd era lo statuto, dove si dice che riconosce l’autonomia del Partito democratico della Sardegna, ed è stato completamente disatteso nella scelta del candidato”, ha detto ancora Martani. “Noi abbiamo chiesto le primarie con senso di responsabilità, consapevoli che sarebbe stato lo strumento capace di risvegliare la coscienze dei sardi, soprattutto dei giovani”.

“Tutto questo è stato calpestato. Uno dei motivi delle dimissioni è che non siamo stati coinvolti, non abbiamo partecipato alla costruzione di un programma, che ancora oggi il Partito democratico non ci ha fatto conoscere”, ha detto ancora Martani. “Abbracciamo questo programma che viene da lontano, ma guarda al futuro, con questa rivoluzione che chiamiamo gentile, ma che vogliamo sia importante. Gentilezza non vuol dire arretrare”.

“Ci mettiamo in gioco e faremo la campagna elettorale, con la speranza di rimediare a questa frattura, perché la politica è questo che deve fare: cercare una mediazione, anche all’ultimo”, ha concluso l’ormai ex segretario cittadino del Pd.

Oltre a Maria Obinu e Roberto Martani, sono presenti a Cagliari i consiglieri comunali oristanesi Umberto Marcoli e Giuseppe Obinu, con gli altri militanti del Pd oristanese, come Gabriele Sardu, Bani Micali e David Puggioni.

Sabato, 30 dicembre 2023

Fonte: Link Oristano