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(Adnkronos) - Non è stato raggiunto il quorum ai referendum, per i quali l’affluenza si è fermata intorno al 30,6%. Si è votato per cinque quesiti - quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza- domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e oggi lunedì 9 fino alle 15.  

I referendum sono soggetti a quorum: per essere validi devono quindi registrare la partecipazione del 50% +1 degli aventi diritto. Per questo è decisivo il dato sull'affluenza. Secondo i dati diffusi sul sito Eligendo del Viminale, quando sono state scrutinate 61.370 su 61.591 è stato raggiunto il 30,58%. 

Quando sono state scrutinate 26.883 su 61.591 sezioni, in base ai dati sul sito Eligendo del Viminale, al quesito numero 1 (Reintegro licenziamenti illegittimi), il sì è all'88,71%, pari a 4.965.150 voti, mentre il no è all'11,29% (632.011 voti).  

Scrutinate 26.458 sezioni su 61.591, al quesito numero 2 su 'licenziamenti e limite indennità' il 'sì' ha ottenuto l'87,29% e il 'no' il 12,71%.  

Per il quesito numero 3, quando sono state scrutinate 27.370 sezioni su 61.591, al referendum sulla Tutela dei contratti a termine il sì è all'88,75 % e il no è all'11,25%.  

Per quanto riguarda il quesito numero 4, quando sono state scrutinate 26.355 sezioni su 61.591, al referendum sulla 'Responsabilità infortuni sul lavoro' il 'sì' ha ottenuto l'87,04% e il 'no' il 12,96%.  

Quando sono state scrutinate 25.763 sezioni su 61.591, al quesito numero 5 sulla 'Cittadinanza italiana' il 'sì' ha ottenuto il 64,67% e il 'no' il 35,33%.  

"Le opposizioni hanno voluto trasformare i 5 referendum in un referendum sul governo Meloni. Il responso appare molto chiaro: il governo ne esce ulteriormente rafforzato e la sinistra ulteriormente indebolita", è il commento di Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'attuazione del programma, intercettato dai cronisti a Palazzo Chigi. 

Insieme alla consultazione referendaria, i cittadini sono andati a votare anche per i ballottaggi delle elezioni amministrative in 13 Comuni per i quali è iniziato lo spoglio. Occhi puntati su Taranto e Matera, città al ballottaggio. Mentre in Sardegna i cittadini di sette Comuni, Nuoro il più grande, sono andati alle urne per il primo turno delle elezioni amministrative. 

L'affluenza definitiva, per quanto riguarda le elezioni comunali, è stata del 51,07% secondo quanto emerge dai dati sul sito Eligendo del Viminale. L'affluenza è in calo del 7,9% rispetto alla percentuale del primo turno, quando si era recato al voto il 58,97% degli elettori. 

Al ballottaggio alle comunali di Taranto, in 4 sezioni su 191, il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti (sostenuto da Pd, Con Bitetti, Unire Taranto, Per Bitetti sindaco, Demos Democrazia solidale, Alleanza verdi e sinistra, Dc democrazia cristiana, Partito liberal democratico Azione) è avanti con il 54,51% sul candidato di centrodestra Francesco Tacente (appoggiato da FdI, Prima Taranto, Fi-Ppe, Patto Popolare, Unione di centro Evviva Taranto, Riformisti per Taranto socialisti, Fortemente Liberi, Noi Moderati, Taranto Popolare, Noi Taranto), che è al 45,49%. 

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