prestiti-artigianato Prestiti per pensionati: tutto quello che c’è da sapere

Come i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, i pensionati sono soggetti molto graditi al mercato delle banche e delle società finanziarie. Come i primi, infatti, possono offrire garanzie di solvibilità superiori a quelle di altre categorie di lavoratori. Per i pensionati le possibilità di ottenere un prestito sono molteplici.

La cessione del quinto della pensione

La prima é la possibilità di accedere alla cessione del quinto della propria pensione. Cedendo questa parte del proprio trattamento previdenziale si può così ottenere una cifra variabile, che ovviamente sarà proporzionata all'entità dell'assegno mensile percepito. La cessione del quinto ha il vantaggio di poter essere richiesta ed ottenuta da chiunque sia titolare di un trattamento pensionistico. Ciò significa che anche coloro che per qualche pregresso - protesti, cattiva storia creditizia, redditi troppo bassi - siano stati esclusi dall'accesso al credito bancario, potranno avere la possibilità di ottenere la cessione del quinto della loro pensione. Questo perché si tratta di una vera e propria trattenuta alla fonte, che viene effettuata già presso il datore di lavoro. È una soluzione che porta con sè dei limiti però. Da un lato gli ovvi limiti di durata del prestito, che saranno correlati grosso modo ad una media aspettativa di vita. Alcuni istituti estendono la durata fino al compimento degli 80 anni, ma in generale ci si attesta sui 75 anni. La durata ovviamente condizionerà anche l'entità delle cifre concedibili.

Finanziamenti bancari

L'appetibilità però dei pensionati é tale, anche per gli operatori del credito che concedono prestiti e finanziamenti. La solidità del "datore di lavoro" che in questo caso é lo Stato, rende le pensioni delle fonti sicure da cui essere certi di poter rientrare del credito concesso. Valgono però anche per i finanziamenti, e forse a maggior ragione, le considerazioni in termini anagrafici, svolte per la cessione del quinto. Gli importi del prestito concesso, salvo che non si abbia la titolarità di trattamenti elevati, saranno limitati dal termine del prestito che solitamente coinciderà con il raggiungimento del 75° anno d'età.

Prestiti Inps

Altra strada, ma questa vale soltanto per i pensionati che sono stati dipendenti statali o presso pubbliche Amministrazioni, é la concessione di prestiti da parte dell'Inps. Quelli che una volta - non più dopo la fusione fra i due istituti - erano i prestiti Inpdap. Qui le condizioni sono davvero molto vantaggiose: da tassi di interesse molto bassi a procedure snelle per la concessione della pensione. Tuttavia sono rigidi i criteri di accesso che ovviamente - ma in questo caso é scontato - richiede che il trattamento pensionistico sia derivante da attività lavorativa svolta presso un Ente pubblico comprovata dall'iscrizione alla Gestione Dipendenti pubblici e i pensionati pubblici di altre amministrazioni iscritti al Fondo Credito. A tal proposito vi rimandiamo questa pagina che elenca i migliori prestiti per pensionati per chi fa parte di questa categoria. I prestiti possono avere durata quinquennale, nel caso siano concessi per esigenze particolari, come quelle legate ad un trasloco, alle cure mediche del pensionato, all'iscrizione di un figlio ad un corso post laurea solo per citare alcuni dei numerosi esempi possibili. O possono aver durata decennale. In questo caso le spese sono destinate fondamentalmente alla casa: che sia il riscatto anticipato di un mutuo, o le spese di ristrutturazione o l'acquisto di una casa destinata alla propria residenza.


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