Oristano

Il consigliere regionale Cera riaccende le polemiche sulle risorse destinate al territorio nel piano di programmazione dell’Autorità portuale

“Il porto industriale necessita di importanti interventi infrastrutturali oltre a quelli di manutenzione straordinaria”. È quanto afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Emanuele Cera, commentando l’attracco nel porto di Oristano – Santa Giusta delle due navi che trasportavano i pezzi di ricambio per alcuni impianti eolici.

“L’attracco delle navi che hanno trasportato i componenti delle pale eoliche creerà sicuramente dibattito”, ha commentato Cera, “spero venga data anche la possibilità di mettere a nudo la situazione di degrado in cui versa il porto di Oristano. Staremo a vedere”.

Il consigliere regionale si riferisce – e contesta– le risorse annunciate nel documento di programmazione dell’Autorità portuale: “Le risorse promesse, 16 milioni a fronte di una programmazione di 650 milioni, sono briciole rispetto a quelle programmate per altri scali e alle esigenze di un porto che non ha neppure un sistema di illuminazione sufficiente e le banchine quasi completamente sfondate”.

Il consigliere Cera riaccende, dunque, la polemica sul Piano operativo triennale dell’Autorità portuale della Sardegna che all’inizio dello scorso mese di febbraio era stato al centro