Il sodalizio con l’Amministrazione comunale guidata da Moreno Atzei è uno dei capisaldi della Pro loco^[4]. “Abbiamo un rapporto di collaborazione splendido e imprescindibile con i nostri amministratori. Ci supportano in ogni iniziativa, anche dal punto di vista economico, e noi facciamo altrettanto”, ha aggiunto Pani. “In particolare il sindaco è un grande appassionato nella produzione di pane, perciò ogni anno non può mancare il suo appoggio all’evento di punta del paese, Fromentu”.

L’appuntamento annuale ormai tanto atteso nasce dalle ceneri di un’altra iniziativa. “In passato esisteva una sagra del pane che celebrava il nostro prodotto, anche se in misura minore rispetto a quanto si fa con Fromentu. Il pane è una tradizione molto sentita a Pompu, poiché in ogni famiglia lo si faceva e praticamente in ogni casa c’era un forno a legna”, ha spiegato la presidente. “L’evento vero è proprio è nato nel 2019, grazie a un bando regionale vinto proprio dalla Pro loco^[5]. L’impostazione dell’evento era simile a quella di oggi: in quell’occasione era stato fissato a maggio, e non a ottobre come ora, perché abbinato alla tappa a Pompu di Mylan, l’iniziativa su cicloturismo del Consorzio Due Giare. Grazie a quest’ultima avevamo avuto dei buoni numeri e l’iniziativa era stata conosciuta dai turisti. La manifestazione poi si è dovuta fermare a causa della pandemia, ma abbiamo ripreso nel 2022 e nel 2023. “.

“Tra le caratteristiche che proponiamo ogni anno c’è quella di non concentrare le degustazioni in un solo punto, ma disttribuirle in diversi luoghi del paese”, ha continuano Pani. “In questo modo le persone sono invogliate a scoprire Pompu facendo tappa nei vari banchetti nei quali proponiamo il pane in numerosi piatti diversi. Abbiamo preparato pane e formaggio fuso, suppas, ovvero il pane ammollato e condito con sugo e formaggio, panini con salsiccia fresca, bruschette, pane con ricotta e miele, e naturalmente il pani indorau, il pane fritto sempre molto gettonato e amato. Insomma, cerchiamo di far gustare il nostro prodotto in mille modi”.

Il programma si arricchisce con numerose iniziative. “In un clima di piena collaborazione con il Comune, che quest’anno ha vinto il bando regionale per l’organizzazione della manifestazione, proponiamo laboratori esperienziali, spettacoli musicali, le escursioni al nuraghe Santu Miali e i giochi di legno in piazza”, ha aggiunto la presidente Pani. “Ogni edizione ha una qualcosa che la fa ricordare: quest’anno abbiamo avuto lo show dello chef Gabriele Valdès in piazza, mentre per esempio nel 2022 il gruppo degli infioratori di Guspini ha disegnato il logo di Fromentu con degli splendidi fiori. Ci teniamo a far conoscere il nostro paese”.

La storia ventennale della Pro loco è fatta di grande passione per il territorio. “L’associazione è nata grazie a un bel gruppo di giovani nel 2002: erano probabilmente una ventina, e tutti nati tra la fine degli anni ‘70 e gli inizi degli anni ‘80. Si sono riuniti e hanno dato vita alla prima Pro loco, anche grazie al supporto dell’allora sindaco Giorgio Murranca, che li aveva aiutati nella registrazione e nel pagamento delle quote”, ricorda Pani. “Hanno iniziato a lavorare nel 2003. Il primo presidente era Nicola Pani, io sono entrata in carica nel 2006”.

Già dai primi impegni, è stato subito forte il legame con la comunità. “Hanno iniziato con l’organizzazione delle feste di paese, portando delle innovazioni nelle formule finora usate”, spiega la presidente. “Erano dei ragazzi molto attivi, che lavoravano costantemente per il paese. Ricordo per esempio il teatro e le recite con il coinvolgimento dei bambini”.

“Come Pro loco abbiamo poi portato avanti da sempre piccole iniziative, come le passeggiate ecologiche con i pranzi e in estate non mancavano i giochi d’acqua in piazza, dal titolo Tutti in gioco”, ha aggiunto Pani. “A Carnevale poi Pompu si distingueva con il suo carro e le allegre maschere: per tre anni abbiamo vinto la sfilata del Due Giare. Ci tenevamo molto ad essere perfetti, con dei costumi curati e tutti uguali”.

“Tra le iniziative più riuscite avevamo la Cena sotto le stelle, che ha avuto un paio di edizioni e ha visto una buona partecipazione di commensali”, ha continuato Pani. “Oggi non manchiamo di continuare a coltivare l’organizzazione delle feste, facendo da supporto ai comitati. Abbiamo come appuntamenti le celebrazioni di San Sebastiano a settembre, San Giorgio ad aprile e Santa Maria – la festa più sentita, con ben tre giorni di eventi – a settembre. Un altra iniziativa che ci sta molto a cuore è la creazione di un calendario annuale con tutti i compleanni degli abitanti e si chi è legato al paese. In molti portano Pompu nel cuore e addirittura in giro per il mondo: abbiamo anche creato delle magliette con la scritta Pompu and Friends e in tanti la indossano per scattare foto durante i viaggi”.

La diminuzione delle nascite ha inciso anche sulle iniziative della Pro loco^[6]. “Abbiamo meno giovani e bambini, perciò è difficile organizzare qualcosa per loro”, ha illustrato Pani. “Se prima avevamo recite e attività, oggi rimane ben poco, a causa dei numeri ridotti. Ci teniamo però a portare avanti il tradizionale appuntamento dell’Epifania, con una bella festicciola alla quale spesso partecipano anche i figli di alcuni che hanno lasciato il paese, ma che ci tengono a tornare a casa almeno per le feste”.

Lo spopolamento del paese non fa perdere d’animo l’associazione, che vuole continuare a concentrare tutte le sue energie per continuare a promuovere il senso di comunità. “Vogliamo continuare a fare la nostra parte nelle feste del paese e per Fromentu. A tal proposito, nei nostri desideri c’è l’idea di proporre dei laboratori sulla panificazione, per fare in modo che sempre più persone possano imparare questa tradizione”, ha commentato la presidente. “Sarebbe bello anche proporre delle gite, che in tanti ci chiedono: in particolare il mio sogno nel cassetto come presidente è quello di portare la comunità al monastero di Monserrat, in Spagna. La statua della Madonna di Pompu è proprio Santa Maria di Montserrat, perciò sarebbe bello andare a scoprire le origini di una statua risalente addirittura al 1600, la cui festa è così amata dalla popolazione”.

“Nonostante ora non ci sia più tanto entusiasmo verso l’associazionismo da parte dei giovani, a parte qualche eccezione, noi continuiamo a sperare che in futuro in tanti si uniscano all’associazione per favorire un ricambio”, ha concluso la presidente. “Magari torneranno i tempi in cui i giovani decidevano di fare gruppo e lavorare tutti insieme per la comunità. Noi continueremo a fare la nostra parte dedicandoci a Pompu”.

Per rimanere sempre aggiornati con le numerose iniziative della Pro loco di Pompu^[7], è disponibile la pagina Facebook^[8] ufficiale dell’associazione.

Martedì, 12 dicembre 2023