Oristano
In provincia già annunciati diversi trasferimenti e pensionamenti
Il nuovo anno rischia di portare gravi problemi a oltre 7.000 pazienti dell’Oristanese, che potrebbero restare senza medico di base. Tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024, infatti, cinque dottori e dottoresse in servizio in particolare nel Guilcier, nel Terralbese e nella zona di Oristano andranno in pensione o saranno trasferiti.
Ultime settimane prima della pensione per Luisella Gerini, che lavora ad Abbasanta e Santu Lussurgiu, Sonia Painelli di Arborea e Sandro Cruciani di Terralba. Sarà trasferita a Cagliari da Ghilarza invece la dottoressa Maria Manuela Pitzalis. A questi si aggiunge Eleonora Mureddu, con ambulatorio a Silì e Santa Giusta.
E altri colleghi potrebbero aggiungersi alla lista nei prossimi mesi, considerando che alcuni di quelli che operano in provincia sono in procinto di compiere 68 anni, l’età oltre la quale possono decidere di scegliere la pensione.
Anche per la Asl di Oristano sarà un inizio d’anno in salita, con la pubblicazione dei bandi per la ricerca dei sostituti che – considerati i precedenti andati deserti – potrebbe rivelarsi tutt’altro che facile.
Parla di preoccupazione tra i pazienti il rappresentante del Comitato civico per l’ospedale “Delogu”, Silvio Manca: “Tra i fattori che preoccupano gli utenti uno è sicuramente lo scarso numero di medici che possono ricoprire i posti lasciati liberi dai professionisti della Medicina generale andati in pensione, o che si accingono a farlo”, scrive in una nota, nella quale – facendosi portavoce dei pazienti di Guilcier e Barigadu – chiede “soluzioni valide e urgenti”.
“Gli Ascot non sono sufficienti a sopperire alle richieste e soddisfare l’esigenza di un sempre più vasto bacino di utenza di ricevere assistenza e cure sanitarie”, conclude Manca, “particolarmente in una stagione in cui le patologie virali e batteriche colpiscono un maggior numero di persone, specialmente bambini, anziani e pazienti fragili. Non sarà certamente sufficiente il ricorso alla Guardia medica o al Punto di primo intervento per ottemperare alle richieste di assistenza dei pazienti. ”.
Sottolinea la difficoltà del periodo anche Alessandro Rosas, referente oristanese del Coordinamento dei Comitati sardi per la Sanità pubblica: “Con le feste che si avvicinano stiamo andando incontro a un periodo molto critico per i pazienti oristanesi, che si trovano gli Ascot chiusi nelle giornate prefestive e la Guardia medica a singhiozzo”.
“Abbiamo appreso che il presidente del Comitato di distretto sanitario di Oristano, Luigi Tedeschi, ha chiesto un incontro al prefetto di Oristano Salvatore Angieri”, riferisce Rosas. “Attendiamo gli esiti dell’incontro, che naturalmente speriamo vada a buon fine. In caso contrario procederemo come Coordinamento”.
Lunedì, 11 dicembre 2023
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