Oristano
La denuncia del presidente regionale dell’associazione, Giorgio Vargiu
Si va davvero verso la fine del mercato tutelato per gas e luce. Il decreto legge “Energia” approvato dal Consiglio dei ministri non prevede alcuna proroga. Così, dopo quattro rinvii, ecco che il mercato libero è alle porte: per il gas la data utile è quella del 10 gennaio 2024, per l’energia elettrica bisognerà invece attendere il mese di aprile.
Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha però assicurato che istituirà un tavolo per studiare modalità di passaggio “morbide” e non traumatiche per le famiglie.
Una novità, quella della fine del mercato tutelato, che non piace ad Adiconsum Sardegna. “All’orizzonte c’è il mare in tempesta, con i pescecani pronti a divorare i consumatori”, denuncia il presidente regionale dell’associazione Giorgio Vargiu, “noi vogliamo rimanere nel porto sicuro del mercato tutelato”.
“Sono oltre 10 milioni gli italiani che ancora oggi sono nel mercato tutelato”, aggiunge Vargiu. “La liberalizzazione non porta alcuna garanzia. Perché non ci sono regole, le tariffe e le condizioni contrattuali sono libere. I fornitori non hanno neppure l’obbligo di iscriversi a un albo. Inoltre non è vero che i consumatori risparmieranno soldi e avranno una migliore qualità di servizio. Questo perché ci troviamo al cospetto di un mercato viziato, con le aziende che non si fanno concorrenza, ma speculano”.
La fine del mercato tutelato era uno degli obiettivi legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Ma non lo ha chiesto l’Europa”, sottolinea il presidente di Adiconsum Sardegna, “è stata l’Italia, in maniera unilaterale, a promettere questo passaggio. Sarà un disastro per il gas, ma andrà molto peggio per l’energia elettrica. Vogliamo che il mercato tutelato rimanga”.
Martedì, 28 novembre 2023
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