Roma

Pubblicata la proposta di mappa dei siti  idonei

Anche alcuni comuni della provincia di Oristano tra quelli che potrebbero ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, infatti,  ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’elenco delle aree presenti nella proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI), che individua le zone dove realizzare in Italia il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico, per  permettere lo stoccaggio  in via definitiva dei rifiuti radioattivi di bassa e media attività.

I Comuni interessati sono quelli di Albagiara, Assolo e Usellus. Compaiono assieme ad alcuni altri comuni della Marmilla.

La Carta, fa sapere il Ministero dell’ambiente e dell’energia,  è stata elaborata dalla Sogin, sulla base delle osservazioni emerse a seguito della consultazione pubblica e del Seminario nazionale condotti dopo la pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI), e approvata dall’Ispettorato nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (Isin).

“La Carta Nazionale delle aree idonee individua 51 zone i cui requisiti sono stati giudicati in linea con i parametri previsti dalla Guida tecnica Isin, che recepisce le normative internazionali per questo tipo di strutture”, spiega una nota del Ministero. “Gli enti territoriali le cui aree non sono presenti nella proposta di CNAI, nonché il Ministero della difesa per le strutture militari interessate, possono – entro trenta giorni dalla pubblicazione della Carta – presentare la propria autocandidatura a ospitare il Deposito nazionale e il Parco tecnologico e chiedere al MASE e alla Sogin di avviare una rivalutazione del territorio stesso, al fine di verificarne l’eventuale idoneità”.

“Possono inoltre  presentare la propria autocandidatura, entro lo stesso termine, anche gli enti territoriali le cui aree sono presenti nella proposta di CNAI”.

In provincia di Oristano e nella Marmilla forti erano state le resistenze sulla possibilità di ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico.

Qui la  proposta di Mappa nazionale^[1]

-segue-

Mercoledì, 13 dicembre 2023