Cagliari

Nuovo appello lanciato dal responsabile regionale Giovanni Villa

“No ai detenuti psichiatrici in carcere, aggrediscono gli agenti e provocano milioni di danni”. Lo ha detto Giovanni Villa, responsabile regionale della Cisl sicurezza, che segnala come esempio il caso di un detenuto marocchino trasferito già 15 volte da un carcere all’altro e ora arrivato a Badu ‘e Carros dal penitenziario di Uta. “Continua ad aggredire verbalmente e fisicamente chiunque gli si pari davanti. Parliamo di un solo detenuto che a oggi ha comportato per lo Stato centinaia di migliaia di euro di danni, viste le camere di pernottamento distrutte unitamente ai locali adibiti a infermeria, le spese delle traduzioni da un carcere all’altro o verso gli ospedali con il personale impiegato, i danni fisici e materiali provocati alle persone”.

“Più volte abbiamo denunciato questo stato di cose chiedendo interventi risolutivi”, scrive ancora Giovanni Villa, “ma fino a oggi nulla di concreto è stato fatto. Anche oggi ribadiamo, e lo facciamo ancora più convintamente, ‘no’ ai detenuti psichiatrici in carcere. Bisogna assolutamente trovare soluzioni adeguate alla problematica: aumentare i posti nella Rems (residenza medico-sanitaria) di Capoterra o costruirne delle nuove, rivedendo la normativa ormai superata e non più calzabile alle esigenze reali”.