Cabras
Cerimonia di commiato
Nella cornice della Columbus Citizens Foundation di New York, si è svolta la cerimonia di chiusura dell’esposizione del Gigante di Mont’e Prama “Manneddu”, all’ingresso dell’area greco-romanda del Met Museum, uno dei più importanti e visitati musei al mondo.
“I nostri cuori festeggiano ancora per le belle emozioni provate in questi sei mesi, quando uno dei Giganti di Mont’e Prama è stato esposto al Metropolitan Museum: un evento di portata storica per la Sardegna, che rappresenta solo il primo passo di una lunga serie di eventi culturali, scientifici e promozionali che la nostra Fondazione vuole organizzare con i partner nordamericani”, ha dichiarato Anthony Muroni, Presidente della Fondazione Mont’e Prama. “Nella terra delle opportunità, dove chi ha una buona idea è messo in condizione di svilupparla, vogliamo creare le condizioni affinché il sistema sardo abbia qui opportunità di sviluppo nei campi della cultura, della ricerca scientifica, dei mercati internazionali per le sue imprese e la capacità di attrarre investimenti nella nostra Isola”.
“La nostra presenza qui – in collaborazione con la Regione Sardegna e il suo Centro di Programmazione, con quattro importanti gruppi di azione locale, con tante aziende sarde e la squadra di basket della Dinamo Sassari – oggi va intesa in questo senso: creare le condizioni perché le buone idee del sistema della nostra isola trovino nuove opportunità e nuovi mercati”.
“Il compito della Regione è quello di agevolare le idee intelligenti e questa iniziativa promossa dalla Fondazione Mont’e Prama è senza dubbio intelligente e lungimirante pertanto è stato un piacere accompagnarla in questo percorso, insieme anche alle aziende del nostro territorio, in quella che è stata un’esperienza di grande successo”, ha affermato Gianluca Cadeddu, del Centro regionale di programmazione.
Per la Dinamo Banco di Sardegna ha partecipato Marsilio Balzano, CMO Dinamo Banco di Sardegna: “Ringrazio il presidente della Fondazione Mont’e Prama per aver scelto la Dinamo come naturale ambasciatrice della Sardegna e dei Giganti nel mondo, una vocazione che la Dinamo ha da sempre ma che con questa esperienza ha toccato i suoi massimi livelli. Porto i saluti del nostro AD Francesco Sardara – assente a causa di problemi di salute – che è stato uno dei primi a credere nella visione della Fondazione ed a spendersi in prima persona per la buona riuscita del progetto. Ringrazio infine, a nome del club, il Metropolitan Museum per aver concesso alla Sardegna una vetrina di primissimo livello e invito il curatore Sean Hemingway a venire a trovarci in Sardegna quanto prima per accogliere il Met da noi alla stessa maniera”.
“Oggi si celebra la fine di questa fantastica collaborazione, a nome del Metropolitan Museum vorrei dire che è davvero triste vedere Manneddu partire “, sono le parole di Sean Hemingway, curatore della sezione greco-romana al Met Museum. “La stampa sarda ha scritto che sono stato “stregato” dai Giganti e devo dire che è proprio vero, non solo io ma anche le decine di migliaia di visitatori dell’area greco-romana nella quale Manneddu è stato collocato in questo periodo”.
“Ringrazio il presidente Muroni e il team della Fondazione Mont’e Prama per la possibilità che ci è stata data e concludo dicendo che la tristezza per la fine di questa esperienza è soppiantata dalla gioia per aver conosciuto tantissimi nuovi amici dunque non vediamo l’ora di creare nuove collaborazioni con la Sardegna nel prossimo futuro”.
L’addio di Manneddu a New York è stato celebrato anche in collaborazione con l’Italian Trade Agency – l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – e i Gruppi d’Azione Locale di Sinis, Sulcis, Barbagia-Mandrolisai-Gennargentu e Barbagia durante l’evento “Enjoy Sardinian Wine & Food delicacies”, finalizzato a portare le prelibatezze del territorio isolano nella terra che ha accolto dallo scorso maggio la statua del Gigante.
“È estremamente importante per ICE portare negli Stati Uniti prodotti italiani autentici e genuini, siamo orgogliosi del lavoro che stanno facendo la Fondazione Mont’e Prama e la Regione Sardegna grazie alle quali abbiamo potuto portare qui a New York prodotti di primissimo livello per diffondere i gusti originali del nostro paese e combattere il fenomeno dell’“italian sounding” consistente nell’uso di parole così come di immagini, colori, riferimenti geografici, marchi evocativi dell’Italia per promuovere e commercializzare prodotti – soprattutto ma non esclusivamente agroalimentari – che in realtà non sono made in Italy”, ha detto Giovanni Mafodda – Deputy director ICE.
“Chiudiamo un viaggio iniziato dodici mesi fa, grazie al quale abbiamo presentato un biglietto da visita della Sardegna con le sue meraviglie archeologiche che hanno fatto da ambasciatrici della bellezza e della storia antica della Sardegna”, ha concluso Anthony Muroni – Presidente Fondazione Mont’e Prama.
Giovedì, 30 novembre 2023
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