Norbello

Il paese del Guilcier richiama visitatori anche grazie al Museo dell’immagine e del design

Alla scoperta dei mondo magico dei fumetti, della musica cantautorale italiana e internazionale e dei grandi sardi della letteratura. Tutto questo, e non solo, a Norbello[1], piccolo paese con poco più di un migliaio di abitanti che ha scelto di investire sulla cultura, proponendo attività e manifestazioni che ogni anno portano migliaia di visitatori nel cuore del Guilcier.

Dal 2016 a Norbello[2] c’è il Midi[3], il Museo dell’immagine e del design interattivo, realizzato dove un tempo c’era un vecchio caseificio. Oggi si affaccia sul Parco del fumetto, popolato dai più famosi personaggi dei Peanuts, tra cui Charlie Brown, Snoopy e Linus. La direzione artistica  del Midi è stata affidata al Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari, guidato dal fumettista Bepi Vigna.

L’allestimento museale cambia spesso. In passato ha ospitato varie mostre, tra cui una proprio sui Peanuts e un’altra sui supereroi. Oggi è visitabile la mostra “L’isola dei fumetti”, a cura di Bepi Vigna e del collezionista di Norbello[4] Raffaele Piras, con la collaborazione di Filippo Pinna. Una vetrina su fumettisti e sceneggiatori sardi, fumetti ambientati nell’isola e disegni originali legati alla Sardegna e alle sue tradizioni.

“Abbiamo pensato di dedicare al fumetto lo spazio del vecchio caseificio”, ha detto il sindaco di Norbello[5] Matteo Manca, “questo lavoro è stato fatto anche con l’aiuto della Pro loco e di Raffaele Piras. Un salto di qualità importante, poi, è arrivato quando è stato coinvolto il Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari, tanto che il Midi è diventato un fiore all’occhiello del territorio”.

“Il parco è stato inaugurato nel 2022”, aggiunge Manca, “lo abbiamo realizzato grazie alla programmazione territoriale. Sono presenti varie riproduzioni dei Peanuts di Charles Schulz, ma c’è anche un murale con alcuni personaggi noti del fumetto in Italia”. L’autore dell’opera è Dino Sechi, che ha inserito nel murale tanti riferimenti ai luoghi simbolo di Norbello[6] e della sua frazione, Domusnovas Canales.

“Il fumetto”, ha spiegato Raffaele Piras, “è un fenomeno artistico della cultura popolare del Novecento. Attraverso questo linguaggio abbiamo l’ambizione di raccontare la storia d’Italia e della Sardegna. Il mio scopo è recuperare quanto più possibile, condividere e far conoscere questa storia. Sono particolarmente legato ai numeri uno di pregio e valore, ne ho circa 2.500 in prima edizione”.

Il Midi apre il lunedì e il martedì dalle 9.30 alle 13.30, il mercoledì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 19, il venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 13.30. La guida turistica Daniela Madau accompagna i visitatori. Su prenotazione, il Museo dell’immagine e del design interattivo propone laboratori per i bambini sul tema del fumetto.

Inaugurato nel 2021, il Parco della musica e delle parole è stato dedicato a Stefania Piras, la donna di Norbello[7] morta tragicamente tre anni fa, dopo una caduta dal balcone di una villetta di Is Arenas, per il cedimento del parapetto. Diviso in sezioni tematiche, al suo interno ospita un grande anfiteatro da 400 posti.

Una parte dell’area verde è dedicata all’Antologia di Spoon River rivista in musica da Fabrizio De André. La raccolta di poesie in versi liberi scritta da Edgar Lee Masters ha ispirato l’album del cantautore ligure “Non al denaro non all’amore né al cielo”, uscito nel 1971. Con la collaborazione di Giuseppe Bentivoglio e Nicola Piovani, De André musicò nove poesie della celebre collezione.

De André è presente anche nel percorso cantautori. Gli fanno compagnia Francesco Guccini, John Lennon, Giorgio Gaber, Francesco De Gregori, Rino Gaetano, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Franco Battiato, la Bandabardò, Roberto Vecchioni e Fiorella Mannoia. Ma c’è pure uno spazio dedicato ai Nomadi, che proprio a Norbello[8] si sono esibiti lo scorso giugno.

A Guccini, inoltre, è riservata anche una sezione speciale, che richiama sei canzoni: Il frate, Il vecchio e il bambino, Gulliver, Signora Bovary, Cirano e Don Chisciotte.

C’è poi l’area lettura, che propone le opere di nove grandi scrittori sardi: Grazia Deledda, Emilio Lussu, Antonio Gramsci, Salvatore Cambosu, Salvatore Satta, Giuseppe Dessì, Salvatore Mannuzzu, Giulio Angioni e Sergio Atzeni.

Il Parco della musica e delle parole – come il Parco del fumetto – è stato realizzato con i fondi della programmazione territoriale. Ora è in fase di progettazione il completamento, con un’ulteriore sezione dedicata a Vecchioni.

“Con il parco della musica e delle parole”, ha spiegato il sindaco Matteo Manca, “abbiamo deciso di seguire una strada che a Norbello[9] è stata intrapresa già a partire dagli anni Settanta: ossia non identificare il nostro paese con le sole tradizioni locali e il folklore, che certamente sono importanti, ma guardare anche oltre. Musica e parole, in questo senso, offrono tanti spunti di riflessione. Speriamo di riuscire a completare il parco per la prossima estate”.

A Norbello tra fumetti, musica e letteratura, in compagnia di Charlie Brown, i Nomadi e Grazia Deledda

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A Norbello tra fumetti, musica e letteratura, in compagnia di Charlie Brown, i Nomadi e Grazia Deledda

A febbraio Norbello[10] si anima con il Carnevale del fumetto e del cartone animato, una manifestazione che vede anche il coinvolgimento delle scuole, con grandi e piccini pronti a sfilare in maschera. Ci saranno anche i giocolieri e pure i balli finali. Nel 2024 l’appuntamento sarà per sabato 10 febbraio.

A giugno 2024, invece, riecco Radici, rassegna promossa dal Comune e che unisce musica, teatro, letteratura e sport. “È ormai un appuntamento fisso”, ha concluso il sindaco Manca, “quella del prossimo anno sarà l’ottava edizione di Radici. Il nostro obiettivo è ricordare il passato, con uno sguardo rivolto al presente. Lo facciamo parlando di cultura a tutto tondo”.

Norbello[11], in sardo Norghìddo, si trova nella regione storica del Guilcier, a nord di Abbasanta[12] e Ghilarza[13], a pochi chilometri dal lago Omodeo[14]. Imperdibile è la chiesetta romanica di Santa Maria della Mercede[15], edificata alla fine del XII secolo su una necropoli altomedioevale del VI-VII secolo. È romanica anche la chiesa parrocchiale dedicata ai santi Giulitta e Quirico.

Merita attenzione la mostra permanente sulla storia dell’Arma dei Carabinieri[16], organizzata dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri e portata avanti grazie alla passione di Antongiorgio Deiana, giovane di Norbello[17] morto nel gennaio 2021 all’età di 34 anni, in seguito a una malattia.

Nelle campagne sono ben conservati diversi siti archeologici tra nuraghi e tombe dei giganti. Vanno citati i complessi Sirboniga e Suei e i monotorre Ruiu e Perdu Cossu.

Tra il Guilcier e il vicino Barigadu, infine, si segnalano i Cammini del lago Omodeo[18], su iniziativa della Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Oristano.

Venerdì, 29 dicembre 2023

[In collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna]

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Fonte: Link Oristano


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