La polizia di Stato di Oristano, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha arrestato due soggetti residenti in Campania, accusati di estorsione ai danni di un’anziana donna oristanese. I due malfattori sono stati fermati in esecuzione di due ordinanze di arresti domiciliari, emesse in seguito a un’indagine condotta dalla Squadra Mobile.

I fatti risalgono allo scorso mese di agosto, quando la vittima, una donna anziana, ricevette una telefonata a casa. Un uomo, che si presentò come un maresciallo dei Carabinieri, le comunicò che il figlio della donna aveva investito una donna incinta e rischiava l’arresto. Per evitare che ciò accadesse, le fu chiesto di pagare una somma in contante, o, in alternativa, di consegnare dei gioielli. Per rendere la minaccia ancora più credibile, l’uomo le disse che il figlio si sarebbe suicidato se fosse stato arrestato.

Durante questa telefonata, l’anziana venne anche contattata al cellulare da un altro uomo, che si presentò come l’avvocato del figlio. Quest’ultimo le spiegò che un suo collaboratore si sarebbe recato a casa della donna per ritirare il denaro e i gioielli, necessari per evitare l’arresto. Il malfattore, pochi minuti dopo, si presentò a casa della donna, prelevando sia il denaro che i gioielli che la vittima, ingenuamente, gli indicò.

Il complice lo attendeva in macchina, ma i due malviventi furono notati da un ispettore della Squadra Mobile di Oristano, libero dal servizio. Nonostante non fosse a conoscenza dell’estorsione appena consumata, l’ispettore fornì alle autorità informazioni preziose che portarono all’identificazione dei responsabili.

Poche ore dopo, la vittima si accorse di essere stata truffata e denunciò l’accaduto. Gli agenti della Squadra Mobile, grazie anche alla collaborazione con il collega che aveva assistito alla scena, riuscirono a rintracciare i due malfattori. Uno di loro, appena tornato in Sardegna dopo aver lasciato l’isola, aveva ripetuto lo stesso modus operandi, estorcendo denaro e gioielli ad un’altra anziana. Ma questa volta la Polizia di Stato, con il supporto dell’Arma dei Carabinieri, intervenne tempestivamente, arrestando il soggetto e il suo complice al porto di Cagliari.

Il fenomeno delle estorsioni ai danni degli anziani, purtroppo, è sempre più diffuso. Nonostante le forze dell’ordine riescano quasi sempre a individuare i colpevoli, la Polizia di Stato consiglia alla cittadinanza di rimanere sempre vigile. In caso di telefonate sospette da parte di presunti membri delle Forze dell’Ordine o avvocati che richiedano somme di denaro, è fondamentale non cedere e contattare immediatamente le autorità competenti, parenti e amici per chiedere supporto.