(Adnkronos) - Il miliardario Elon Musk e il principe Andrea sono nominati nei nuovi documenti pubblicati dai democratici del Congresso relativi allo scandalo del finanziere Jeffrey Epstein.
I documenti, pubblicati dalla Commissione di vigilanza della Camera dei Rappresentanti Usa, sembrano dimostrare che Musk era stato invitato sull'isola di Epstein nel dicembre 2014. Il principe Andrea risulta invece nell'elenco dei passeggero del jet privato di Epstein il 12 maggio 2000, in volo dall'aeroporto privato di Teterboro nel New Jersey a Palm Beach, in Florida, dove il finanziere aveva una casa.
Il fratello di re Carlo d'Inghilterra avrebbe ricevuto diversi massaggi, pagati con assegni da 200 dollari. Questo tipo di 'trattamento' è oggetto di testimonianza di diverse vittime del finanziere pedofilo che sono state ascoltate in procedimenti civili e penali, affermando di aver ricevuto un compenso di 200 dollari a seduta per aver praticato massaggi a Epstein nelle sue case di Palm Beach, New York, New Mexico e sulla sua isola privata.
Il nome Andrea ricompare sul registro il 16 maggio 2000, quattro giorni dopo essere stato trasportato a Palm Beach a bordo dell'aereo personale di Epstein. Il jet si guadagnò il soprannome di "Lolita Express" per il numero di giovani donne e ragazze registrate a bordo. il duca ha sempre negato le accuse di aver avuto comportamenti sessuali inappropriati nei rapporti con Epstein e Ghislaine Maxwell, la confidente di Epstein, tra cui abusi su ragazze minorenni. Secondo un registro di volo più completo, diffuso nell'ambito di un procedimento civile negli Stati Uniti, il duca era a bordo del jet di Epstein che volò verso le Isole Vergini americane nel 1999, e anche nel settembre 2006, dall'aeroporto di Luton a Edimburgo, accompagnato dalla Maxwell.
Uno dei massaggi da 200 dollari di Andrea ebbe luogo l'11 febbraio 2000, una settimana prima del quarantesimo compleanno del duca. Tre mesi dopo, ritrovò Epstein durante un viaggio negli Stati Uniti pagato dal governo britannico. I registri ufficiali del palazzo mostrano che Andrea arrivò a New York l'11 maggio 2000 con il suo scudiero dell'epoca, il maggiore Lance Gerrard Wright. La mattina dopo aver partecipato a un ricevimento sulla Fifth Avenue per la National Society for the prevention of Cruelty to Children e a una cena di beneficenza al ristorante Le Cirque, salì sul jet di Epstein e volò con lui a Palm Springs.
I documenti pubblicati dal comitato riportano anche il programma giornaliero di Epstein, che includeva incontri con Steve Bannon, alleato del presidente Trump, il miliardario della tecnologia Peter Thiel e una potenziale visita di Elon Musk alle Isole Vergini americane di Epstein. Anche Musk risulta nell'elenco come potenziale visitatore dell'isola di Epstein, Little St James, il 6 dicembre 2014, sei anni dopo che Epstein era stato inserito nell'elenco dei molestatori sessuali. Il suo nome appare su quella che sembra essere l'agenda giornaliera di Epstein, con la voce che dice: "Promemoria: Elon Musk sull'isola il 6 dicembre (succede ancora?)". Musk ha ammesso di aver incontrato Epstein una volta brevemente a Manhattan e ha affermato di aver rifiutato gli inviti a visitare l'isola di Epstein.
Sara Guerrero, portavoce del comitato di vigilanza, ha dichiarato: "Dovrebbe essere chiaro a ogni americano che Jeffrey Epstein era amico di alcuni degli uomini più potenti e ricchi del mondo. Ogni nuovo documento prodotto fornisce nuove informazioni mentre lavoriamo per rendere giustizia ai sopravvissuti e alle vittime. I Democratici del comitato di vigilanza non si fermeranno finché non identificheremo tutti i complici degli efferati crimini di Epstein. È giunto il momento che il Procuratore Generale Pam Bondi pubblichi tutti i fascicoli ora".