"Definisci Calloni": la risposta sarda alla frase choc su Gaza
Cagliari – "Definisci bambino". Una domanda che ha fatto infuriare Enzo Iacchetti e l'opinione pubblica italiana durante un recente dibattito televisivo, pronunciata dal rappresentante della federazione Amici d’Israele, Eyal Mizrahi, in riferimento alle vittime minorenni di Gaza. A quella frase choc, la Sardegna ha risposto oggi a modo suo, con un cartello diventato immediatamente virale: "Definisci Calloni".
Il cartello, esposto da un manifestante durante l'imponente corteo di oggi a Cagliari, è apparso come una risposta secca e ironicamente provocatoria. Un modo per ribaltare il dibattito, rivendicando un'identità forte e una precisa presa di posizione.
La protesta: una marea umana per Gaza nel giorno di sciopero
Il cartello è comparso stamane in una Cagliari gremita come non si vedeva da decenni. Migliaia di persone hanno infatti risposto alla chiamata dello sciopero generale indetto dalle sigle sindacali di base, in segno di solidarietà con la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla.
Il lungo corteo è partito da piazza del Carmine con destinazione il palazzo del Consiglio regionale. Una partecipazione massiccia e imponente che ha creato non pochi problemi alla viabilità cittadina, soprattutto nella zona del porto, segno tangibile di un'adesione popolare che ha superato ogni aspettativa..
Il dibattito televisivo: le origini della polemica
La scintilla che ha portato alla creazione del cartello risale al dibattito televisivo in cui Eyal Mizrahi, intervenuto sui morti di Gaza, ha chiesto all'interlocutore di definire il termine "bambino", in una frase percepita come cinica e destabilizzante. Una dichiarazione che ha suscitato l'immediata reazione di sdegno del conduttore Enzo Iacchetti e di migliaia di spettatori, alimentando il dibattito pubblico sulla crisi umanitaria.
Oggi, nelle strade di Cagliari, quella stessa indignazione si è trasformata in una manifestazione di piazza e in un'icona: un cartello che, con l'orgoglio sardo, ha dato una lezione di comunicazione diretta e potentemente umana. "Definisci Calloni" non è solo uno slogan, ma il simbolo di una protesta che chiede, prima di tutto, chiarezza e umanità.