(Adnkronos) - L'Ue e gli Stati Uniti hanno raggiunto oggi, giovedì 21 agosto, un accordo per una dichiarazione congiunta sui dazi, dopo l'intesa politica di fine luglio tra von der Leyen e Trump. "Sono lieto di annunciare che siamo giunti al traguardo" ha detto il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, in conferenza stampa, annunciando la pubblicazione di una dichiarazione congiunta Ue-Usa che definisce l'accordo Ue-Usa sulla loro relazione in materia di commercio e investimenti "basata su equità, equilibrio e reciproci vantaggi".
La dichiarazione congiunta Ue-Usa, spiega il capo negoziatore dell'Ue e commissario al Commercio, Maros Sefcovic, "non è la fine, è l'inizio". "Questo quadro rappresenta un primo passo, destinato a crescere nel tempo, includendo più settori, migliorando l'accesso ai mercati e rafforzando ulteriormente i nostri legami economici". I negoziati sono stati "un lavoro intenso ed essenziale che porta stabilità e prevedibilità alla nostra relazione, due fattori fondamentali per le nostre imprese. Rafforza inoltre la nostra più ampia partnership transatlantica, più importante che mai nell'attuale contesto geopolitico complesso", aggiunge Sefcovic.
La dichiarazione congiunta che formalizza l'accordo-quadro commerciale tra Ue e Usa raggiunto a luglio conferma il tetto massimo di 15% per i dazi statunitensi sulle esportazioni Ue. "Si tratta dell'accordo commerciale più favorevole che gli Stati Uniti abbiano mai concesso a un partner" ha detto il capo negoziatore e commissario al Commercio Ue. "Numerosi settori, inclusi quelli strategici come auto, farmaceutica, semiconduttori e legname, beneficeranno di questo limite", prosegue Sefcovic. "A differenza degli accordi con altri partner, questo 15% include già i dazi Mfn esistenti", spiega, facendo riferimento ai dazi doganali standard definiti a livello dell'Organizzazione mondiale del commercio, che si applicano in assenza di accordo commerciale. "Dove i dazi Mfn sono pari o superiori al 15%, non si applicheranno ulteriori dazi. In altre parole, l’Ue godrà di dazi effettivi notevolmente più bassi rispetto ad altri Paesi", aggiunge il commissario Ue.
"Non siamo riusciti a includere vino, liquori e birra tra i settori coperti da soli dazi Mfn. Ma la porta non è chiusa: entrambe le parti hanno concordato di valutare altri settori in futuro, e quello delle bevande resta una priorità offensiva per l’Ue" dice il commissario Ue Sefcovic. Il riferimento è ai dazi doganali standard, definiti a livello dell'Organizzazione mondiale del commercio, che si applicano in assenza di accordo commerciale.
Ottenere esenzioni su birra, vino e liquori "non sarà facile né immediato. Negli Usa c’erano posizioni diverse, e alla fine l’equilibrio complessivo dell’accordo era la priorità", aggiunge Sefcovic, sottolineando che la Commissione rimane impegnata ad aprire nuove discussioni relative a questo settore, come anche a quello di acciaio e alluminio.
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