Oristano 

Più interventi nella Struttura semplice dipartimentale di Senologia

La Asl 5 ha attivato il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei tumori alla mammella (PDTA), che accompagna le pazienti nella lotta alla patologia oncologica, dalla diagnosi fino all’eventuale intervento e alle cure successive. Insieme al Centro accoglienza servizi, il percorso è parte integrande della  la nuova Struttura semplice dipartimentale di Senologia: nata lo scorso ottobre, è diretta dal dottor Luciano Curella e si occupa a tempo pieno delle patologie benigne e maligne della mammella.

“Ho iniziato questo percorso della chirurgia senologica dal 2012 ad Oristano, ma prima ero impiegato a tempo parziale, essendo un chirurgo generale. Con la nascita della nuova Struttura semplice dipartimentale, da ottobre le sedute operatorie, prima programmate ogni quindici giorni, si svolgono una volta la settimana. Questo ci ha permesso in pochi mesi di incrementare il numero degli interventi: nel 2022 erano state eseguite 75 operazioni, di cui 50 casi di nuovi tumori, lo scorso anno 110 interventi, 70 dei quali nuovi casi di tumore”, ha spiegato il dottor Curella.

Nel 2024 si prevede un aumento delle operazioni, grazie a un’equipe multidisciplinare. “La Struttura semplice dipartimentale di Senologia e la Struttura complessa di Oncologia sono inserite nel Percorso diagnostico terapeutico assistenziale del tumore alla mammella”, ha spiegato il dottor Luigi Curreli, direttore della Struttura di Oncologia. “Il percorso inizia dalla Radiologia territoriale e poi porta la paziente al CAS, il Centro accoglienza servizi, dove viene completata la stadiazione sino ad arrivare alla destinazione finale più adatta alla sua condizione, ovvero l’Oncologia per una chemioterapia preliminare o la Senologia se necessita di un intervento chirurgico”.

“Un passaggio preliminare è la discussione del caso clinico nel gruppo interdisciplinare di cura. A questo punto decidiamo con la paziente il tipo di intervento da eseguire, se un intervento di chirurgia conservativo o demolitivo”, ha proseguito il dottor Curella. “Viene sempre assicurato alla paziente il trattamento oncoplastico, ovvero si effettuano degli interventi di rimodellamento o di ricostruzione completa della mammella con una protesi. Un servizio già attivo nella nostra Senologia e importante per l’integrità psico-fisica della donna in un momento delicato della sua vita”.

“Progrediamo anche dal punto di vista dell’acquisizione tecnologica”, ha ricordato il dottor Curella: “fino a qualche mese fa la paziente per una biopsia del linfonodo sentinella si doveva recare in Medicina nucleare a Sassari. Ora invece possiamo eseguire questa tecnica direttamente sul nostro tavolo operatorio”.

“Il problema dei tumori alla mammella colpisce anche la sfera affettiva della donna e della famiglia”, ha ricordato ancora il dottor Curella, “la possibilità di essere curata in loco, secondo le nuove linee guida aggiornate, evita alle pazienti i cosiddetti viaggi della speranza verso altre strutture sanitarie e di sentirsi anche, in un momento difficile della loro vita, coccolate ed assistite da un team multidisciplinare”.