“La Chiesa di Sant’Antonio da Padova”, ha spiegato l’assessore alla Cultura, Luca Schirru, “un gioiello architettonico intriso di storia, sarà oggetto di un restauro completo che ne preserverà l’aspetto originario e metterà in luce la sua bellezza intrinseca. Questo intervento non solo restituirà alla comunità un luogo di culto restaurato, ma contribuirà anche a mantenere viva la memoria delle nostre radici storiche”.

L’altro progetto di rilievo è l’avvio nei prossimi mesi del laboratorio di restauro archeologico. “Rappresenterà un centro di eccellenza per il recupero, la conservazione e lo studio di reperti archeologici” ha aggiunto l’assessore Schirru, “uno spazio in cui passato e presente si incontrano, offrendo opportunità di ricerca e formazione per la comunità locale. Questi finanziamenti sono il risultato di un impegno costante appoggiato e promosso dal consiglio regionale, per valorizzare la nostra storia e offrire ai concittadini spazi culturali di qualità” ha concluso Luca Schirru. “Siamo fiduciosi che la chiesa di Sant’Antonio da Padova e il laboratorio archeologico diventeranno punti di riferimento per gli amanti della cultura e della storia”.

“Questi progetti rafforzeranno il legame tra la comunità e il suo patrimonio culturale”, ha dichiarato il sindaco Samuele Fenu, “Uras si prepara ad un periodo di significativi miglioramenti culturali, grazie a investimenti che testimoniano l’importanza che l’Amministrazione comunale attribuisce alla ricchezza culturale della nostra comunità. Con questi progetti, Uras abbraccia il suo passato per costruire un futuro vibrante e culturalmente”.

Martedì, 2 gennaio 2024