Bosa 

La Guardia costiera ha effettuato i controlli e ricorda le normative

Ha pesato ben 231 chili il tonno pescato da un peschereccio di Bosa e rientrato in porto nel pomeriggio di oggi, dopo una giornata intera di attività. A renderlo noto la Guardia costiera della città costiera della Planargia.

Il motopesca è partito dopo le 3 di stamane: la cattura da record è avvenuta grazie al palangaro, un sistema di pesca utilizzato soprattutto per grandi pesci pelagici. Ad attendere il peschereccio alla banchina c’era il personale della Guardia Costiera cittadina, che ha verificato gli adempimenti legati a questo tipo di catture.

“L’occasione è utile per ricordare che l’Ordinanza n. 09/2020 del 23/10/2020 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa – rinvenibile sul sito istituzionale www.guardiacostiera.gov.it/bosa, nella sezione dedicata alle ordinanze – che disciplina le operazioni di sbarco, trasbordo e attività connesse al prelievo di pesce spada, tonno rosso e tonno alalunga provenienti sia dalla pesca professionale che da quella sportiva e anche in caso di catture accessorie o accidentali, nell’ambito del predetto Ufficio Circondariale Marittimo”, hanno commentato dalla Guardia costiera.

“Nello specifico, si ricorda che almeno 4 ore prima dell’ingresso in porto il Comandante