Bonarcado
Unica tappa nell’Oristanese della Peregrinatio Mariae in occasione dei 120 anni dell’Unitalsi
Sono attesi pellegrini da tutto il circondario, confraternite della zona e sacerdoti. Hanno già dato conferma diverse parrocchie, tra le quali Siamanna, Siapiccia e Villaurbana, per citarne alcune. E tanti raggiungeranno Bonarcado autonomamente. Martedì e mercoledì prossimi – 9 e 10 gennaio – il Santuario di Bonacatu accoglierà il simulacro della Madonna di Lourdes, unica tappa nell’Oristanese di questa Peregrinatio Mariae.
In occasione del 120° anniversario della fondazione dell’Unitalsi – l’associazione cattolica che si impegna per portare gli ammalati presso santuari italiani ed internazionali – dal Santuario di Lourdes hanno acconsentito di concedere al simulacro di lasciare il paesino sotto i Pirenei e raggiungere anche la Sardegna, che ha due sezioni dell’associazione: l’Unitalsi Nord e Sud Sardegna, oltre all’Oftal Sardegna.
Per la diocesi di Oristano è stata scelta Bonarcado perché – come ha spiegato il parroco monsignor Emanuele Lecca – il paese del Montiferru ospita il santuario mariano più antico. “Per l’occasione”, ha aggiunto monsignor Lecca, “l’Unitalsi si occuperà di portare a Bonarcado alcuni malati della diocesi che per le loro condizioni di salute non potrebbero viaggiare fino a Lourdes”.
Ad arrivare a Bonarcado sarà la copia della statua della grotta di Massabielle, la stessa che viene portata in processione durante la fiaccolata di chiusura – l’Aux flambeaux – tra i momenti più toccanti a Lourdes, quando migliaia di fiammelle si alzano all’unisono, accompagnate dall’Ave Maria in diverse lingue.
Dopo aver fatto il giro d’Italia, per la fine dell’anno il Simulacro ha raggiunto la Sardegna in nave, e ha fatto tappa a Sassari (31 dicembre e 1° gennaio), Alghero e Porto Torres (2 e 3 gennaio). Oggi sarà a Nuoro e lunedì 8 a Tortolì. Sarà in provincia di Oristano, a Bonarcado, appunto il 9 e 10 gennaio. L’arrivo è previsto per le 11.30 di martedì, nell’ex cantina. Seguirà la processione verso la basilica, che percorrerà via Segni, corso Italia e via San Romualdo. All’arrivo in basilica ci sarà la messa. Nel pomeriggio, dalle 15.30, sono in programma le confessioni, il rosario e alle 16.30 la messa presieduta dall’arcivescovo Roberto Carboni.
Momento molto intenso sarà quello dedicato alla fiaccolata per le vie del paese, che partirà dal santuario per fare ritorno in basilica, dove è prevista una serata in onore della Vergine, tra canti e preghiere. L’appuntamento è fissato per le 19.30.
Il giorno dopo, mercoledì 10 gennaio, alle 9 è in programma il rosario e alle 9.30 la messa. A seguire la processione del simulacro verso l’ex cantina e il saluto alla Vergine.
Prima di lasciare la diocesi arborense, il simulacro farà una sosta al Centro di riabilitazione Santa Maria Bambina, al Rimedio.
Le altre tappe sarde del Simulacro comprendono Iglesias e Carbonia (11 gennaio), Quartu Sant’Elena (12 gennaio), Senorbì (13 gennaio) e Cagliari (il 14 gennaio). La statua ripartirà il 16 gennaio, qsul traghetto per Napoli.
Venerdì, 5 gennaio 2024
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