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Scomparsa in Tunisia, denuncia e appello social da famiglia

18 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATADella Cagliaritana non si hanno più notizie da 9 giorni...

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Caduto da balcone mentre era in vacanza a Corfù, morto il 17enne padovano

18 Luglio 2025
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(Adnkronos) - È morto all’ospedale di Padova Alessandro Bandarin Troi, il 17enne padovano precipitato dal secondo piano di una palazzina a Corfù in Grecia la scorsa settimana, mentre era in vacanza con un gruppo di compagni di scuola.  

Il liceale era precipitato all’indietro da un balcone posto a circa sette metri di altezza. Sin dal primo momento le sue condizioni erano apparse gravi. Ricoverato all’ospedale di Corfù, il ragazzo due giorni fa era stato ricoverato in terapia intensiva a Padova. 

 

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Todde, 'Ministero ha concesso proroga voli agevolati Sardegna'

18 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA'Presto nuovo bando dopo interlocuzioni Mit e Commissione Ue'...

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Trump e le gambe gonfie, cos'è l'insufficienza venosa cronica

18 Luglio 2025
Trump e le gambe gonfie, cos

(Adnkronos) - Una condizione legata a una possibile alterazione delle vene, in cui il sangue non riesce a 'tornare' al cuore, ristagnando nel sistema venoso delle gambe e causando gonfiore e altri sintomi. E' l'insufficienza venosa cronica che, secondo le comunicazioni ufficiali della Casa Bianca, sarebbe all'origine delle gambe gonfie di Donald Trump, che non sono sfuggite agli scatti dei fotografi che lo riprendevano seduto sul palco e con le caviglie leggermente scoperte.  

"Quando parliamo di insufficienza venosa, però - spiega all'Adnkronos Salute Fortunato Maiolo, angiologo e specialista in Chirurgia vascolare - la varietà delle condizioni è enorme. Gli stadi possono andare da una fase preclinica caratterizzata da una sensazione di pesantezza, di crampi, di formicoli agli arti inferiori, fino situazioni più serie con ulcere delle gambe". In generale "si parla di insufficienza venosa con le vene che si dilatano e, di conseguenza, le valvole funzionano meno. Noi, infatti, abbiamo lungo tutto il circolo venoso valvole che permettono il ritorno del sangue dagli arti inferiori al cuore".  

 In "uno stadio preclinico non si ha edema, si possono avere le varici, pesantezza, senza avere il gonfiore delle gambe. Questo perché si attiva il sistema linfatico che richiama più linfa verso il centro, aiutando così ad evitare l'edema". Negli stadi più avanzati, invece, "abbiamo lo scompenso di questo circolo. Il sistema linfatico non ce la fa più a richiamare indietro la linfa e quindi abbiamo il gonfiore".  

Avere le gambe gonfie, però, non significa avere necessariamente un'insufficienza, va distinto il disturbo patologico da quello funzionale. Il problema può essere anche legato a "un cattivo appoggio dei piedi", o al fatto di "rimanere seduti oppure in piedi molte ore. Abbiamo tutti - sottolinea l'angiologo - l'esperienza di voli internazionali in cui si rimane seduti molto tempo scomodi e, una volta scesi dall'aereo, abbiamo le gambe un po' gonfie perché, rimanendo a lungo seduti in uno spazio ristretto, non abbiamo un ritorno venoso".  

 La soluzione è "l'attività fisica - raccomanda Maiolo - in particolare camminare. Questo perché sotto la pianta del piede abbiamo la cosiddetta 'suola venosa di Lejar', una sorta di spugna. Ogni volta che poggiamo il piede si 'spreme' questa spugna che manda il sangue in alto. Inoltre abbiamo un altro cuore periferico durante l'attività motoria: il polpaccio, contraendosi, 'spreme' le vene e quindi il sangue ritorna verso il cuore".  

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Turista malese ritrovata morta vicino alla Croda del Becco

18 Luglio 2025
Soccorso alpino - (Ipa)

(Adnkronos) - È stata ritrovata morta l'escursionista di 60 anni della Malesia scomparsa da ieri pomeriggio nei pressi del Rifugio Biella, nel comune di Cortina d’Ampezzo (Belluno).  

La donna, a differenza della sua amica rientrata perché stanca, aveva deciso di proseguire il suo giro verso la cima di Croda del Becco, a cavallo tra le Dolomiti di Ampezzo e quelle di Braies. Dopo un po’ aveva però scritto all’amica che aveva perso la strada del ritorno e aveva bisogno di aiuto. I soccorsi sono scattati subito con ampio dispiego di mezzi e uomini, perché non si riusciva a limitare l’area delle ricerche che sono proseguite anche durante la notte.  

Oggi verso le 11, una volta geolocalizzato il telefono cellulare attraverso il sistema Imsi catcher dei vigili del fuoco, l'elicottero della Guardia di finanza di Bolzano ha individuato il corpo senza vita della turista. La donna era finita all’interno di una fessura tra le rocce, dopo essere precipitata per un centinaio di metri lungo una parete liscia. Alla ricerca hanno preso parte il Soccorso alpino di Cortina, di San Vigilio di Marebbe e del Bergrettungsdienst Hochpustertal con unità cinofile, il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina, Auronzo e Prato alla Drava, i vigili del fuoco di Belluno e Venezia e i carabinieri.  

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Mobilità, Savaresi (PoliMi): "Sharing for caring pronto, servono risorse e sblocco normativo"

18 Luglio 2025
Mobilità, Savaresi (PoliMi):

(Adnkronos) - “Oggi presentiamo un esempio di ricerca universitaria molto avanzata e già molto vicina a una sperimentazione su strada reale. È qualcosa di potenzialmente pronto per un servizio, ma bisogna fare un grande salto. Lo deve fare l'Italia, lo deve fare l'Europa: trasformare questi bei progetti molto avanzati di ricerca e sviluppo, in progetti industriali imprenditoriali”. 

Così Sergio Matteo Savaresi, professore e direttore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, alla presentazione del progetto ‘Sharing for Caring’, a Darfo Boario Terme (Bs). Si tratta di ‘Robo-caring’, il primo prototipo italiano di mobilità autonoma - una Fiat 500 elettrica sviluppata all’interno del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, dal Politecnico di Milano - pensato per persone anziane e con fragilità.  

Il progetto gode del sostegno di Fondazione Ico Falck e Fondazione Politecnico di Milano, e della collaborazione di Cisco Italia come partner tecnologico. 

Un'innovazione che si basa su “una tecnologia estremamente complessa che richiede tante risorse economiche - sottolinea il professore - Stiamo provando a trasformare questo bellissimo progetto di ricerca in un grosso progetto imprenditoriale per dare all'Italia e all'Europa la chance di avere questa tecnologia che oggi, di fatto ha solo la Cina e gli Stati Uniti”. 

Ma per cogliere questa opportunità Italia ed Europa “devono fare un salto”, si diceva. Per farlo servono grosse risorse economiche da impiegare nella trasformazione di una tecnologia estremamente complessa in un servizio disponibile ai cittadini. Ma non solo. “Serve uno sblocco normativo che rimuova la necessità di avere il safety-driver a bordo, oggi obbligatorio per fare questa sperimentazione (Decreto Ministeriale 70 del 2018 ‘Smart Road’ ndr.) - evidenzia Savaresi - Le due cose dovrebbero avvenire idealmente insieme: quando la tecnologia è stata messa completamente a punto da un'entità industriale imprenditoriale, serve lo sblocco normativo”, suggerisce. 

Il prototipo presentato a Darfo Boario è l'espressione di un futuro imminente. Ma viene da chiedersi: quando vedremo davvero sulle strade italiane un veicolo a guida autonoma senza safety-driver? “Perché la messa a punto industriale e lo sbocco normativo arrivino a compimento prevediamo dai 2 ai 4 anni”, stima Savaresi. 

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L'Ippodromo delle... zanzare: le critiche a San Siro e la difesa degli organizzatori

18 Luglio 2025
Olivia Rodrigo - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Era il 7 luglio del 1982 quando il concerto di Frank Zappa all'Idroscalo di Milano entrava nella storia, non solo per la musica, ma per la quantità infinita di zanzare presenti. Tanto da diventare fonte di ispirazione per la copertina dell’album ‘The Man from Utopia’, dove Zappa è ritratto mentre prova a scacciarle. 

Stessa città, clima simile, e una scena che si ripete. Martedì 15 luglio, concerto di Olivia Rodrigo, Ippodromo San Siro. C’è chi canta e chi salta, chi usa la mano destra per riprendere lo show e con l’altra tenta di grattarsi e scacciare via la quantità di zanzare che ha invaso la struttura.  

Spettatori che hanno pagato, ''profumatamente'', il biglietto si sono lamentati sui social per la ‘gestione’ dell’Ippodromo. “Una quantità di zanzare mai vista in vita mia. A me sembra surreale che sia permesso fare un festival in quel posto senza aver fatto una disinfestazione”, scrive una ragazza che ha partecipato al concerto e che ha allegato la foto di una gamba in cui si contano non una, non due, non tre, ma almeno una cinquantina di punture visibili.  

C’è una premessa da fare. L’ippodromo non gode di un’ottima fama. Spesso è criticato per acustica, visibilità e gestione della sicurezza. Ma di cosa si parla esattamente quando si nomina l’Ippodromo di San Siro? In zona ci sono due strutture distinte: l’Ippodromo Snai La Maura, con una capienza fino a 80mila persone, e l’Ippodromo Snai San Siro, più piccolo, che può ospitare circa 34mila spettatori. 

Per fare chiarezza, l’Adnkronos ha contattato Elena Pantera, responsabile della comunicazione del Fabrique, gestore ufficiale dell’Ippodromo San Siro. “Ci dispiace per il disagio”, premette Pantera, “ma le disinfestazioni vengono fatte periodicamente. Purtroppo, il giorno prima del concerto è piovuto, e non è possibile disinfestare poche ore prima” o men che meno, con il pubblico già presente nel luogo. 

Il problema, sottolinea, è anche ambientale: “L’Ippodromo è circondato dal verde, vicino al Parco di Trenno, che immagino non venga disinfestato. Le zanzare volano, anche se noi disinfestiamo, arrivano comunque”. La comunicazione di Pantera è chiara: “A Milano ci sono le zanzare. E qual è la novità?”. 

 

La questione però si scontra anche con l'impossibilita di portare repellenti spray all’interno della struttura: “Sono raccomandazioni che vengono segnalate tra le avvertenze all’acquisto dei biglietti, in maniera molto chiara. Basta munirsi di salviette o stick adatti”. Pantera tiene a sottolineare: “Non dipende da noi, sono regole nazionali antiterrorismo, in vigore da anni, varate dallo stato italiano. Non è una legislazione locale, ma italiana. Come i power bank o altri oggetti potenzialmente pericolosi, gli spray non possono entrare nei luoghi pubblici affollati”. 

Chi è abituato ai concerti, spiega Pantera, arriva preparato: “Molti si spruzzano fuori, prima di entrare. Altri portano le salviette. Alcuni eventi hanno sponsor che distribuiscono spray, ma non è il nostro caso”. 

E sul futuro? “Non ci saranno concerti fino a settembre. Gli eventi in programma - Olly, Tananai, Lucio Corsi – sono già coperti da una programmazione di disinfestazione nei termini di legge”. 

Una programmazione che viene fatta non solo per i concerti, ma anche per le corse dei cavalli, ovviamente, “nei giorni e nei tempi consentiti dalla legge sanitaria”. L’intervento è garantito e ricorrente: “A inizio stagione, e poi più volte durante l'anno. Ovviamente, se piove o c’è umidità, il rischio resta. Ma è sotto controllo”.  

Per Pantera però quella delle zanzare è soltanto una scusa: "L’ippodromo è continuamente bersaglio di attacchi. Ci sono dei commenti strutturati per denigrare il posto e favorire la concorrenza. E con sicurezza afferma: “Gli Ippodromi sono adatti per i concerti, più di uno stadio, perché ha vie di fuga ampie e sicure. L’acustica è buona, l’allestimento attuale a forma di anfiteatro migliora anche la visibilità”.  

Quanto alla sicurezza, priorità assoluta dei proprietari: “La nostra priorità è garantire un’esperienza positiva e sicura. Rispettiamo tutti i protocolli imposti dalla legge e facciamo il massimo per il pubblico”. (di Marica Di Giovanni) 

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Allarme Uap: "Con la farmacia dei servizi si favoriscono i fondi di capitale privato"

18 Luglio 2025
Allarme Uap:

(Adnkronos) - "Dietro l'apparente modernizzazione della farmacia dei servizi si nasconde un progetto politico preciso: rendere le farmacie appetibili ai grandi capitali, smantellando la rete di strutture sanitarie accreditate e mettendo a rischio la tutela della salute pubblica". E' la denuncia dell'Uap, Unione ambulatori, poliambulatori e ospedalità convenzionata, alla luce del documento consegnato al ministero della Salute e alle Regioni. La Uap evidenzia che al cosiddetto Tavolo tecnico ristretto sulla farmacia dei servizi, convocato l'8 luglio scorso per approvare il nuovo protocollo operativo che dal 1° gennaio 2026 stabilizzerà la sperimentazione (telemedicina, diagnostica di prima istanza, fisioterapia, ecc.) e definirà la ripartizione dei fondi statali, "sedevano quasi esclusivamente rappresentanti delle categorie farmaceutiche; esclusi laboratori, professioni sanitarie e cittadini. Una violazione dei principi di trasparenza sanciti dalla legge 241/1990". 

Secondo l'Uap, "le farmacie non rispettano i requisiti strutturali e tecnologici imposti alle strutture sanitarie private accreditate; eppure potrebbero ricevere risorse per telemedicina, diagnostica e fisioterapia, senza garanzie di qualità né tracciabilità nel fascicolo sanitario  elettronico". Inoltre, "solo le farmacie con forti capitali o già acquisite da gruppi sostenuti da private equity potranno erogare servizi ad alto valore, spingendo le piccole realtà di quartiere alla chiusura". In altri settori sanitari, laboratori e poliambulatori, "i tagli tariffari fino al 70 % operati dal nuovo nomenclatore tariffario hanno favorito fallimenti e acquisizioni da parte di fondi stranieri. Lo stesso copione minaccia ora la distribuzione farmaceutica", avverte l'associazione. 

Da qui 5 precise richieste di Uap: riapertura immediata di un tavolo plurale con Regioni, Ordini, società scientifiche e associazioni dei cittadini; applicazione integrale del D.lgs 502/1992, ovvero autorizzazioni, accreditamenti, direttore sanitario e controlli di qualità come per ogni struttura sanitaria; trasparenza su dati e tariffe con la pubblicazione online semestrale di volumi e indicatori di esito; limiti alle concentrazioni, cioè con oltre 4 farmacie per Comune o 50 per provincia, acquisizioni sottoposte a parere di Antitrust e ministero; tutela della prossimità, ovvero incentivi e vincoli programmatori per salvaguardare le farmacie di quartiere. "Non ci opponiamo all'innovazione, ma all'idea che la sanità territoriale diventi una filiale della finanza internazionale. Senza regole stringenti - autorizzazioni, qualità dei servizi, responsabilità civili e penali - la farmacia dei servizi sarà un cavallo di Troia che svuoterà i quartieri di presidi essenziali e ridurrà la salute dei cittadini a merce. Chiediamo al ministro Schillaci di intervenire subito, prima che sia troppo tardi", dichiara la presidente Uap, Mariastella Giorlandino, chiedendo chiarezza su quanto sta succedendo. 

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Belgio, bimbo di 15 mesi muore dimenticato in auto al sole

18 Luglio 2025
Belgio, bimbo di 15 mesi muore dimenticato in auto al sole

(Adnkronos) - Un bambino di 15 mesi è morto in Belgio dopo essere stato lasciato in auto per diverse ore in una calda giornata estiva, hanno dichiarato oggi le autorità. La Procura di Namur, capoluogo della Vallonia nel sud del Belgio, ha dichiarato di aver avviato un'indagine per omicidio colposo in seguito all'incidente, avvenuto ieri. Un esame forense ha escluso l'ipotesi di dolo e ha concluso che il neonato è morto per ipertermia, ovvero surriscaldamento. 

"Secondo i risultati preliminari dell'indagine, il bambino è stato dimenticato all'interno di un veicolo", ha dichiarato la Procura. I media locali riferiscono che il padre si è dimenticato di lasciare il bambino all'asilo mentre si recava al lavoro, un incidente la cui dinamica ha diversi precedenti, anche in Italia. Il bambino è stato lasciato per diverse ore all'interno dell'auto nel parcheggio dell'azienda dove l'uomo lavora. Ieri pomeriggio le temperature a Namur, in Vallonia, hanno raggiunto circa 25 gradi. 

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Izs, salgono a 26 i focolai di dermatite bovina in Sardegna

18 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA'Vaccinazioni decisive per fermare il virus'...

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Incidente A1, è morta anche Silvana Visconti mamma della piccola Summer

18 Luglio 2025
Silvana Visconti con la piccola Summer - foto dal profilo Facebook

(Adnkronos) - Non ce l'ha fatta Silvana Visconti, 37 anni, unica sopravvissuta del terribile incidente avvenuto il 15 luglio nella galleria di Barberino di Mugello (Firenze), lungo la Variante di valico dell'autostrada A1. Per la donna sono state avviate le procedure relative all’accertamento della morte cerebrale nella mattina di oggi, venerdì 18 luglio, all'ospedale Careggi di Firenze, dopo tre giorni di agonia. Con la sua scomparsa si spegne l'ultimo membro della famiglia Visconti, residente a Gravellona Toce (Verbania-Cusano-Ossola), decimata mentre rientrava a casa dalle vacanze. Le vittime salgono così a cinque. 

Nel tragico schianto, causato da un guasto che aveva costretto l'auto a fermarsi in galleria, avevano già perso la vita i genitori di Silvana, Mauro Visconti (69 anni) e Zoila Nydia Basulto Albuquerque (65 anni), la sorella Carla Stephany Visconti (39 anni), la figlia Summer di soli 4 anni - morta due giorni dopo nell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze - e anche il cane di famiglia. A travolgere la Fiat Panda su cui viaggiavano è stato un tir che non è riuscito a evitare l'impatto. Il camion era guidato da un 56enne di origini moldave, indagato dalla Procura di Firenze per omicidio stradale plurimo.  

La donna era donatrice e sono in corso le procedure per l'espianto degli organi, che prenderanno avvio una volta concluso l'iter di accertamento della morte cerebrale.  

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Yamal e la festa con persone affette da nanismo, padre lo difende: "È solo invidia"

18 Luglio 2025
Lamine Yamal - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - La festa di compleanno di Lamine Yamal continua a far discutere. L'attaccante del Barcellona, che ha appena firmato un rinnovo da circa 20 milioni l'anno con il club blaugrana, è finito al centro della bufera negli ultimi giorni dopo che avrebbe ingaggiato persone affette da nanismo come intrattenimento per la l'evento dei suoi 18 anni. A difendere il giovane talento spagnolo sono arrivate le parole del padre, Mounir Nasraoui. 

"Non ascolto le critiche degli altri a mio figlio, ma soltanto le mie", ha detto l'uomo a Europa Press, "e il mio giudizio è che mio figlio sta facendo bene, tutto qui. Non è invidia. È che la gente, invece di guardare ciò che gli sta vicino, guarda ciò che è lontano da loro e poi muore di invidia. È questo il problema alla base di tutto, l'invidia delle persone". 

 

Lamine Yamal era infatti stato al centro bufera mediatica per la festa del suo 18esimo compleanno. Il talento del Barcellona avrebbe ingaggiato persone affette da nanismo per uno spettacolo di intrattenimento nel corso della festa. La denuncia arriva dall'Associazione di persone con acondroplasia e altre displasie scheletriche con nanismo (Adee), ente che fa parte della Confederazione spagnola delle persone con disabilità fisiche e organiche (Cocemfe). 

"L'Associazione annuncia che intraprenderà azioni legali e sociali per tutelare la dignità delle persone con disabilità, considerando che tali azioni violano non solo la legislazione vigente, ma anche i valori etici fondamentali di una società che aspira a essere equa e rispettosa", ha scritto l'Adee sul proprio sito. 

"In occasione del compleanno del giovane calciatore, figura di spicco dello sport spagnolo, persone affette da nanismo sono state assunte esclusivamente per attività di intrattenimento e promozione. Per l'Adee, questo tipo di pratica è intollerabile perché perpetua stereotipi, alimenta la discriminazione e mina l'immagine e i diritti delle persone affette da acondroplasia o altre displasie scheletriche, nonché di tutte le persone con disabilità", prosegue l'associazione. 

 

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Nuova ondata di caldo in Sardegna, temperature sino a 41 gradi

18 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAAvviso protezione civile regionale, allerta sino a domenica...

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Roma, Bonaccorsi (Mun. I): "Centri formazione digitali impegno per comunità inclusiva e preparata"

18 Luglio 2025
Lorenza Bonaccorsi

(Adnkronos) - Il Municipio I di Roma Capitale ha annunciato l'attivazione dei Centri di Facilitazione Digitale (Cfd) sul proprio territorio. Questi centri, nati dalla collaborazione tra la Fondazione Mondo Digitale, Roma Capitale e parte del progetto "Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale" finanziato dal Pnrr tramite la Regione Lazio, sono progettati per offrire supporto e formazione gratuiti a tutti i cittadini di età compresa tra i 18 e i 74 anni, con l'obiettivo primario di potenziare le loro competenze digitali. I Cfd rappresentano risorse vitali per la comunità, fornendo assistenza pratica per l'attivazione di servizi essenziali come lo Spid, l'utilizzo semplificato del portale "Salute Lazio" e l'esecuzione di pagamenti online in sicurezza. Oltre al supporto diretto in presenza, i cittadini potranno avvalersi di facilitatori digitali anche online e partecipare a percorsi formativi dedicati a temi cruciali come l'intelligenza artificiale e la sicurezza informatica. 

"Siamo entusiasti di ospitare i Centri di Facilitazione Digitale nel nostro municipio - afferma la presidente Lorenza Bonaccorsi - questi spazi sono fondamentali per ridurre il divario digitale e garantire che tutti i cittadini abbiano le competenze necessarie per accedere ai servizi online e partecipare pienamente alla vita digitale. Un'iniziativa nata anche grazie alla collaborazione con il Consiglio Municipale, che rafforza il nostro impegno verso una comunità più inclusiva e tecnologicamente preparata". 

Le sedi principali dei Cfd sono presso il Cpia 3 (il centro per l'istruzione degli adulti) in Corso Vittorio Emanuele 217 e l'Itis G. Galilei in via Conte Verde 51, con accesso previa prenotazione. Tuttavia, grazie alla collaborazione attivata dal Municipio I, le attività si svolgono anche presso l’Ufficio Anagrafe Via Petroselli 50, il martedì dalle 9 alle 14; e presso Circonvallazione Trionfale 19, il giovedì dalle 9 alle 14. Nei giorni e negli orari indicati, l’accesso al servizio presso le strutture del Municipio I, è libero, senza necessità di prenotazione. Per maggiori dettagli sui Centri di Facilitazione Digitale e sulle attività della Fondazione Mondo Digitale, si invita a visitare il sito Fondazione Mondo Digitale https://www.mondodigitale.org/progetti/centri-di-facilitazione-digitale o a chiamare il +39 375 652 0280 dalle ore 11 alle ore 13, dal lunedì al venerdì. 

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Nuovo collegamento Wizz Air tra Alghero e Varsavia

18 Luglio 2025
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Calcio: Pavoletti, 'non so ancora se questo sarà l'ultimo anno'

18 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAAttaccante Cagliari: 'ginocchio va bene,spero di segnare ancora'...

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Rogo in un bosco nel Cagliaritano, i Canadair in volo

18 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATADue aerei della flotta nazionale e tre elicotteri...

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Alfa, concerto e maglia del Napoli: "Somiglio a De Bruyne"

18 Luglio 2025
Alfa in concerto e con la maglia del Napoli - Ipa/Fotogramma e Instagram

(Adnkronos) - Alfa, Napoli e... De Bruyne. Il cantante genovese, che non ha mai nascosto la sua fede calcistica per il Genoa, sta attraversando l'Italia con il suo tour estivo e negli ultimi giorni è arrivato anche in Campania, dove si è esibito a Napoli. Dopo il concerto ha voluto dedicare alla città e al suo pubblico un post sul proprio profilo Instagram: "Sarà la connessione Napoli-Genova. Sarà che dicono che sembro De Bruyne", ha scritto Alfa aggiungendo tra parentesi un emoticon che ride, "Ma quando vengo qui mi fate sentire a casa!". 

"Ieri sold out, il mio primo qui. Grazie alla prossima", ha concluso il cantante, allegando al messaggio alcune foto del suo soggiorno napoletano. Immagini dal concerto, primi piani, alcuni fan commossi e una speciale con la maglia del Napoli, ovviamente con il numero 11 di De Bruyne. Tra i commenti al post spunta proprio quello del club partenopeo, che ha condiviso tre emoticon: una magliettta, un emoticon innamorata e una chitarra.  

 

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Russia, appello Memorial Italia: 700 firme contro concerto Gergiev e propaganda Mosca

18 Luglio 2025
Russia, appello Memorial Italia: 700 firme contro concerto Gergiev e propaganda Mosca

(Adnkronos) - Memorial Italia chiede con forza, e con il sostegno di 700 firme raccolte in poche ore, la cancellazione del concerto del 27 luglio a Caserta del direttore d'orchestra russo Valery Gergiev, "entusiasta sostenitore" di Vladimir Putin e sua "lampante arma di infiltrazione culturale e whitewashing". Ma anche, in una lettera inviata alla Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e al Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, "una inchiesta trasparente della Commissione sull'uso di finanziamenti pubblici, inclusi fondi europei, per eventi culturali con Gergiev o altri sostenitori attivi del regime russo" e la promozione di un fondo culturale dedicato agli artisti che si oppongono al regime putiniano. In una seconda lettera indirizzata ai Presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, l'organizzazione espressione dell'Ong russa Memorial, Premio Nobel per la pace del 2022, chiede inoltre che sia fermata "in modo decisamente più capillare e attento la diffusione di contenuti propagandistici putiniani" e l'istituzione di un apposito organismo di controllo parlamentare per contrastare il dilagare della propaganda russa in Italia che "intervenga prontamente laddove fondi pubblici vengano utilizzati per diffondere iniziative legate alla propaganda del Cremlino".  

Il concerto di Caserta sovvenzionato con fondi pubblici "segna il ritorno simbolico di Gergiev sulla scena culturale europea. Non si tratta di un atto neutrale ma di un gesto politico che rischia di dare legittimità al regime che rappresenta e alla violenza che continua a scatenare", denuncia l'organizzazione, precisando che la richiesta di cancellarlo "non ha nulla di censorio" dal momento che il direttore d'orchestra "non è solo un artista, ma un agente visibile della propaganda culturale per un regime accusato di crimini di guerra".  

"Il suo ritorno su un palcoscenico internazionale nel cuore dell'Europa grazie al sostegno di istituzioni pubbliche - invito che fra l'altro rappresenta un unico caso a livello europeo se non mondiale- segna un pericoloso spostamento. Normalizza un'arma efficace della guerra ibrida, vale a dire la propaganda culturale", si precisa. "L'arte non è mai apolitica in periodo di guerra. Gli spazi culturali non sono zone neutre. Ospitare Gergiev mentre proseguono i crimini di guerra, mentre le città ucraine vengono bombardate e i civili uccisi e deportati - trasforma i teatri in una piattaforma per un brutale whitewashing", si aggiunge.  

Tra i firmatari illustri della petizione figurano Oleksandra Matviichuk (direttrice del Centro per le Libertà Civili di Kiev, Premio Nobel per la pace 2022), Oleg Orlov, Svetlana Gannushkina e Irina Scerbakova di Memorial, gli scrittori Herta Müller (Premio Nobel per la letteratura 2009), Jonathan Littell (Prix Goncourt 2006) e Mikhail Shishkin (Russian Booker Prize 2000), il coreografo Alexei Ratmansky (New York City Ballet, Dutch National Ballet), la storica Anna Foa (Premio Strega saggistica 2025), i direttori d'orchestra Michail Agrest e Nazar Kozhukhar, il regista d'opera Eugene Lavrenchuk, i violinisti Misha Nodelman e Michel Gershwin, la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, i deputati Lia Quartapelle, Benedetto Della Vedova e Federica Onori, gli scienziati Eugene Koonin e Igor Aizenberg, la regista Helga Landauer, il collezionista d'arte Marat Gelman, gli studiosi Mikhail Epstein, Nicolas Werth, Andrea Graziosi, Lara Lempert e Gian Piero Piretto, il biologo Eugene Koonin e il matematico e informatico Igor Aizenberg. Numerose anche le firme delle associazioni dedicate alla difesa dei diritti umani: Ivar Dale (Norwegian Helsinki Committee), Eleonora Mongelli (Federazione Italiana Diritti Umani), Leonid Sudalenko (Vjasna, Belarus, l'associazione del Premio Nobel per la pace 2022 Ales' Bialiatski, ora in carcere in Belarus). Tra i tanti firmatari ucraini, anche il pittore Matvii Vaisberg, l'attivista per i diritti umani Evgenij Zacharov e Mikhailo Savva del gruppo per i diritti umani Sova. 

Memorial Italia auspica quindi che questa duplice iniziativa porti non solo alla cancellazione del concerto inserito nel programma della rassegna "Un'estate da re" , ma soprattutto ad azioni concrete da parte della Commissione Europea e di Camera e Senato "per porre fine a un fenomeno che sta mettendo a serio rischio i valori democratici in Europa e in Italia", un Paese questo in cui "si è intensificata la guerra ibrida che minaccia la sicurezza nazionale e rappresenta un pericolo per i valori democratici del nostro Paese".  

"Soprattutto dopo l'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte dell'esercito russo, la propaganda del Cremlino si è diffusa (in Italian, ndr) attraverso media, social network e figure politiche e pubbliche che amplificano le narrazioni russe, giustificando o relativizzando le azioni del regime di Putin". Fra i diversi esempi citati, spiccano i 28 manuali scolastici per le scuole medie inferiori e superiori - recensiti in uno studio recente dell'Istituto Germani' - "in cui si riportano opinioni (non fatti) cari alla propaganda del Cremlino" e la ripetuta proiezione in Italia di documentari come "Mariupol ricostruita" o "Voci dal Donbass" - in cui si considera l'Ucraina l'artefice del conflitto - prodotti da Rt, canale Tv colpito da sanzioni Ue per il ruolo nella propaganda russa all'estero. Rientra quindi in "questo uso strumentale della cultura, ammantato da un astratto 'pacifismo' o mascherata come 'libertà di opinione' il recente invito a Caserta di Gergiev che si chiede di cancellare.  

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Alfonso Signorini a bordo piscina con Carlo Nordio: "Sorprese d'estate"

18 Luglio 2025
Alfonso Signorini e Carlo Nordio - Instagram

(Adnkronos) - Alfonso Signorini e Carlo Nordio a bordo piscina. Un incontro insolito, tra musica colta e chiacchiere estive, che meritava di essere immortalato. A rendere pubblico il momento è stato lo stesso conduttore televisivo e direttore del settimanale ‘Chi’, che ha condiviso su Instagram uno scatto in compagnia del ministro della Giustizia.  

"Sorprese d’estate. Parlare di Bach e di Donizetti a bordo piscina con il ministro Nordio", ha scritto Signorini a corredo della foto che li ritrae in piscina, mentre stanno parlando.  

 

Lo scatto è stato realizzato a Forte dei Marmi, in Toscana, dove Signorini sta trascorrendo parte delle sue vacanze estive, tra relax e impegni professionali. Proprio oggi, venerdì 18 luglio, andrà in scena la Tosca da lui prodotta, che inaugura il cartellone del Festival Puccini 2025 al Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago. 

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Tumori, studio apre a vaccino terapeutico universale a mRna

18 Luglio 2025
Tumori, studio apre a vaccino terapeutico universale a mRna

(Adnkronos) - Un vaccino universale contro il cancro. Potrebbe non essere un sogno, guardando ai "risultati sorprendenti" di uno studio dell'università della Florida pubblicato su 'Nature Biomedical Engineering' e finanziato da diverse agenzie federali e fondazioni Usa, tra cui i National Institutes of Health. In modelli animali, gli autori hanno dimostrato che un vaccino terapeutico sperimentale a mRna potenzia l'efficacia di comuni farmaci antitumorali immunoterapici (Pd-1 inibitori), generando una forte risposta anticancro contro diverse neoplasie. Potenzialmente contro tutte. Questo perché il trattamento utilizzato non è mirato a una specifica proteina-bersaglio espressa in un tumore, ma funziona stimolando le difese naturali dell'organismo ad attaccare il cancro come se stessero combattendo un generico virus.  

Secondo l'oncologo pediatrico Elias Sayour, autore principale del lavoro, la ricerca apre a "un possibile nuovo percorso terapeutico alternativo a chirurgia, radioterapia e chemioterapia, con ampie implicazioni per la lotta contro molti tipi di tumori resistenti ai trattamenti". L'articolo descrive infatti "un'osservazione davvero inaspettata ed entusiasmante: anche un vaccino non specifico per un particolare tumore o virus, purché si tratti di un vaccino a mRna, potrebbe produrre effetti specifici contro il cancro", spiega Sayour, ricercatore principale dell'Rna Engineering Laboratory del Preston A. Wells Jr. Center for Brain Tumor Therapy dell'ateneo della Florida (Uf). "La scoperta dimostra che questi vaccini potrebbero potenzialmente essere commercializzati come vaccini universali contro il cancro per sensibilizzare il sistema immunitario verso il tumore specifico di un paziente", aggiunge lo scienziato, che in Uf è anche ricercatore del McKnight Brain Institute e co-responsabile di un programma di immuno-oncologia e ricerca sul microbioma. 

Se finora nello sviluppo di vaccini terapeutici anticancro sono state seguire due strade - trovare un bersaglio specifico espresso in molte persone colpite da tumore oppure adattare un vaccino specifico ai bersagli espressi nel tumore di un paziente - il nuovo studio suggerisce "un terzo paradigma emergente", afferma Duane Mitchell, coautore della ricerca. "Abbiamo scoperto che utilizzando un vaccino progettato non per colpire specificamente il cancro, ma piuttosto per stimolare una forte risposta immunologica, potremmo suscitare una reazione antitumorale molto forte. Questo ha quindi un potenziale significativo per un ampio utilizzo nei pazienti oncologici, portandoci persino a un vaccino antitumorale pronto all'uso", prospetta lo scienziato. 

Sayour, anche professore del Dipartimento di Neurochirurgia Lillian S. Wells dell'università della Florida e del Dipartimento di Pediatria della Facoltà di Medicina dell'ateneo, per più di 8 anni ha sviluppato vaccini antitumorali ad alta tecnologia combinando nanoparticelle lipidiche e mRna. L'anno scorso la svolta: in un primo studio clinico sull'uomo, un vaccino a mRna ha riprogrammato rapidamente il sistema immunitario per attaccare il glioblastoma, un cancro al cervello aggressivo con una prognosi infausta. Tra i risultati più impressionanti del trial, che ha coinvolto 4 pazienti, c'era la rapidità con cui il vaccino ha stimolato una vigorosa risposta del sistema immunitario contro il tumore. Si trattava di un vaccino personalizzato, prodotto partendo dalle cellule tumorali di ogni paziente.  

Nel nuovo lavoro, il team di Sayour ha cercato di adattare la strategia usata nel piccolo studio precedente per testare un vaccino a mRna generalizzato: non mirato a un virus specifico o a cellule tumorali mutate, ma progettato semplicemente per scatenare una forte risposta da parte delle difese immunitarie. La formulazione a mRna è stata realizzata con una tecnologia simile a quella del vaccini anti-Covid, ovviamente non mirata alla proteina Spike del coronavirus pandemico. In modelli murini di melanoma, il gruppo ha ottenuto risultati promettenti contro tumori normalmente resistenti al trattamento combinando il vaccino a mRna realizzato con comune farmaco immunoterapico inibitore di Pd-1: un tipo di anticorpo monoclonale che cerca di 'educare' il sistema immunitario a riconoscere il cancro come corpo estraneo. Un nemico da distruggere. Spingendosi ancora oltre, in modelli murini di altri tumori della pelle, di neoplasie delle ossa e del cervello, gli scienziati hanno osservato effetti benefici testando una diversa formulazione a mRna come trattamento singolo. In alcuni casi, riferiscono, "i tumori sono stati completamente eliminati". 

L'ipotesi di Sayour e colleghi è che usare un vaccino a mRna per attivare risposte immunitarie apparentemente non correlate al cancro potrebbe indurre linfociti T prima inattivi a moltiplicarsi per attaccare il cancro fino a ucciderlo, se la risposta stimolata dalla terapie è abbastanza forte. Le possibili implicazioni dello studio sono "sorprendenti", assicura Mitchell, direttore dell'Uf Clinical and Translational Science Institute e co-direttore del Preston A. Wells Jr. Center for Brain Tumor Therapy: "Potenzialmente - ragiona - potrebbe essere un approccio universale per risvegliare la risposta immunitaria del paziente contro cancro", una strategia "di grande importanza" se validata con studi sull'uomo. 

L'idea, in definitiva, è quella di "un vaccino universale contro il cancro che potrebbe attivare il sistema immunitario, preparandolo a lavorare in tandem con i farmaci inibitori dei checkpoint immunitari per attaccare il tumore, o in alcuni casi persino agendo da solo per debellarlo". Il prossimo step è passare alla sperimentazione clinica: il team sta cercando di ottimizzare le formulazioni vaccinali con l'obiettivo di avviare i test sull'uomo il più rapidamente possibile. 

 

 

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Paura Platini, ladri in casa e diversi trofei rubati

18 Luglio 2025
Michel Platini - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Furto con scasso nella casa dell'ex calciatore e presidente della Uefa Michel Platini a Cassis, vicino alle Bocche del Rodano, dove sono stati rubati diversi trofei. Platini era in casa al momento del furto ed è stato svegliato all'alba da rumori provenienti dal giardino. Fisicamente sta bene ed è riuscito a mettere in fuga i ladri, che però avevano già rubato una ventina di trofei sportivi.  

Lo riporta Rtl News. L'ammontare totale dei danni non è ancora stato quantificato. La procura di Marsiglia ha aperto un'inchiesta per furto con scasso aggravato. 

 

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