
(Adnkronos) - La Juventus scende in campo in Champions League. I bianconeri sfidano oggi, mercoledì 22 ottobre, il Real Madrid - in diretta tv e streaming - allo stadio Bernabeu nella terza giornata della fase campionato. Gli uomini di Tudor vengono dalla brutta sconfitta di Como, un 2-0 firmato Kempf e Nico Paz, e nella classifica di Champions si trovano al 23esimo posto con due punti, frutto dei pareggi contro Borussia Dortmund e Villarreal. Il 'nuovo' Real Madrid di Xabi Alonso invece è a punteggio pieno al secondo posto a quota sei, dopo aver vinto con Marsiglia e Kairat Almaty.
Nella prossima giornata di Champions League la Juventus sfiderà lo Sporting Lisbona all'Allianz Stadium.
Leggi tutto: Champions League, Real Madrid-Juventus 0-0 - Diretta

(Adnkronos) - La Juventus scende in campo in Champions League. I bianconeri sfidano oggi, mercoledì 22 ottobre, il Real Madrid - in diretta tv e streaming - allo stadio Bernabeu nella terza giornata della fase campionato. Gli uomini di Tudor vengono dalla brutta sconfitta di Como, un 2-0 firmato Kempf e Nico Paz, e nella classifica di Champions si trovano al 23esimo posto con due punti, frutto dei pareggi contro Borussia Dortmund e Villarreal. Il 'nuovo' Real Madrid di Xabi Alonso invece è a punteggio pieno al secondo posto a quota sei, dopo aver vinto con Marsiglia e Kairat Almaty.
Nella prossima giornata di Champions League la Juventus sfiderà lo Sporting Lisbona all'Allianz Stadium.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner vola agli ottavi di finale di Vienna e si regala un derby azzurro con Flavio Cobolli. Oggi, mercoledì 22 ottobre, il tennista azzurro ha battuto il tedesco Daniel Altmaier in due set con un netto 6-0, 6-1 in appena 58 minuti nel primo turno dell'Atp 500 austriaco. Nel prossimo turno per Sinner ci sarà quindi la sfida con il tennista romano, che ha superato il ceco Tomas Machac.
Partita mai in discussione che ha seguito il copione di quella vista poche settimane fa a Shanghai, quando Sinner si era imposto proprio sul tedesco in due set. L'azzurro ha mostrato però fin da subito diverse variazioni rispetto al Masters 1000 cinese, in cui era stato costretto al ritiro per crampi. Se il servizio e la risposta si confermano le sue armi migliori, durante la sfida con Altmaier si è visto un Sinner alla ricerca della corta, che provava a spingersi a rete, sebbene non così spesso.
Le variazioni hanno disorientato il tedesco fin dal primo set, dove Jannik piazza un break dopo l'altro senza permettere mai all'avversario di entrare nello scambio. Alla fine l'andamento del match è fotografato dal punteggio: 6-0. La reazione di Altmaier si limita al primo game del secondo set. Sinner continua a macinare tennis, a spingere con il servizio e a martellare con dritto e rovescio, ma ancora una volta è la corta a prendersi la scena. Jannik mostra una manualità 'inusuale' per uno come lui, che la magia la ricerca soprattutto da fondocampo. Sinner, insomma, gioca con il pilota automatico ma si concede di andare fuori strada, esplorandone di nuove ma non smettendo mai di vincere. Il 6-2 con cui chiude il secondo parziale gli vale gli ottavi e un inedito derby azzurro con Flavio Cobolli.
Leggi tutto: Ingiocabile Sinner, Altmaier dominato a Vienna. Ora c'è il derby con Cobolli

(Adnkronos) - Un incidente a un elicottero nella zona del Gruppo di Fanes in Val Pusteria (Bolzano) sta mobilitando tutti i mezzi di ricerca e soccorso a disposizione. Ignote per ora cause e dinamica dell'incidente. Sul posto uomini e mezzi dei Vigili del fuoco, del Soccorso alpino, Carabinieri e della Guardia di finanza. Alcuni degli elicotteri mobilitati in zona hanno visori notturni per operare in montagna col buio.
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(Adnkronos) - Il treno come metafora di vita, strumento di connessione per raggiungere un lavoro, un sogno, un’occasione di libertà o di futuro. Alla Festa del Cinema di Roma il Gruppo FS presenta il documentario 'Andata e Ritorno', realizzato da Gruppo Creativo Multimedia per Ferrovie dello Stato, scritto e diretto da Roberto Campagna ed Elena de Rosa. Un documentario corale che racconta, attraverso il montaggio alternato, il viaggio di sei passeggeri alle prese con le gioie e le difficoltà quotidiane. Storie di un’umanità pendolare dove il treno non rappresenta più solo un mezzo di trasporto, ma un’opportunità di incontro e scoperta, motore di realizzazione, rivincita e affermazione personale.
Il viaggio di Anna Maria Natale, insegnante precaria che dalla provincia di Caserta ogni giorno si dirige verso Roma per insegnare, si intreccia a quello di Alex Cesca, ragazzo con sindrome di Down di Civitanova Marche, che grazie al treno riscopre la propria autonomia per raggiungere quotidianamente il lavoro. Il percorso di Yakuba Camara, promessa del calcio che fa il pendolare per andare ad allenarsi, si rispecchia in quello di Gaia Karola Carafa, sciabolatrice pugliese dell’Arma dei Carabinieri, che punta al sogno olimpico. E poi ancora, il giovane compositore piemontese, Raffaello Basiglio, che trasforma il vagone del Frecciarossa in un improvvisato studio di registrazione di colonne sonore, mentre l’architetto lombardo Alberto Cavallari cattura in ritratti l’anima dei passeggeri con i quali condivide i viaggi.
La capillarità del Gruppo FS diventa lo scenario vivo e autentico di questi micro-universi quotidiani. Ogni storia ha la sua voce, il suo paesaggio, il suo dialetto. Istantanee emotive che raccontano, nella semplicità di gesti abituali, come il viaggio diventi parte integrante di esistenze in continua evoluzione e movimento. Sullo sfondo delle storie dei protagonisti, il lavoro silenzioso di chi si prende cura dei passeggeri e garantisce ogni giorno viaggi sicuri e accessibili. Il documentario cinematografico segue con macchina a mano i movimenti dei personaggi, fotografando piani sequenza lunghi, respiri, silenzi e dettagli che parlano più delle parole. I dialoghi lasciano trapelare il dialetto, lingua dell’anima che rivela emozioni, paure e speranze e si fonde ai suoni dei treni, delle stazioni e di infinite altre possibili storie.
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(Adnkronos) - Anche Fabrizio Corona contro Jannik Sinner. La rinuncia dell'azzurro alla Coppa Davis ha scatenato polemiche sorprendenti. Tra le critiche, arriva anche quella dell'ex fotografo dei vip che dedica una storia al 'caso Sinner' ma scivola sulle date, dando l'impressione di non conoscere il calendario del tennis. Per Corona, "la verità è che pensa di stancarsi troppo per l'Italia, facendo la Davis, perché ha paura di perdere alle Finals di Torino contro Alcaraz, che è più forte, più vero e più uomo".
Al di là dei giudizi tennistici - e non - su Sinner e Alcaraz, c'è qualcosa che non torna. Le Atp Finals si giocano a Torino dal 9 al 15 novembre. Sinner e Alcaraz, quindi, potrebbero affrontarsi in quella settimana. Le Final Eight di Coppa Davis, invece, si giocano a Bologna al 18 al 23 novembre. Insomma, non ha senso - come sembra dire Corona - che Sinner salti la Davis per arrivare riposato ad un torneo che precede la competizione a squadre...
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(Adnkronos) - È nato un nuovo amore a 'Ballando con le stelle'? Gli spettatori si chiedono da giorni se la chimica tra il concorrente Rosa Chemical e la ballerina Erica Martinelli vada oltre un buon feeling sulla pista da ballo. Ora i due hanno condiviso sui social network un video, con tanto di canzone romantica di sottofondo ('Photograph' di Ed Sheeran), in cui si mostrano complici e affettuosi, non solo sul set dello show. Passeggiate mano nella mano, abbracci, cibo condiviso, risate, carezze.
Niente baci, nessun gesto che tolga definitivamente i dubbi agli spettatori. Potrebbe essere nata una splendida amicizia oppure qualcosa di più, di certo tra i due c'è grande sintonia. E se c'è qualcuno che crede che i due vogliano semplicemente cavalcare l'affetto del pubblico ("Tutta pubblicità", scrivono su Instagram), la maggior parte dei fan sui social spera in una storia d'amore. E sotto il video commentano: "Finalmente", "Vi auguro di essere una bella coppia, non solo nel ballo", "Si fidanzeranno, se già non lo sono".

(Adnkronos) - Il tumore al seno metastatico è una malattia complessa che richiede un approccio terapeutico altamente personalizzato. Le terapie a bersaglio molecolare, basate sulla presenza di specifiche mutazioni genetiche, stanno cambiando le prospettive di cura, offrendo miglioramenti significativi in termini di sopravvivenza e qualità di vita. Per rendere possibile l'impiego di queste terapie innovative, è fondamentale una caratterizzazione molecolare accurata della malattia. In questo contesto, accanto alle indagini sul tessuto tumorale, si inserisce l'utilizzo della biopsia liquida, un esame del sangue non invasivo che consente di analizzare frammenti di Dna tumorale circolante (ctDna) per identificare mutazioni rilevanti, come quelle del gene Esr1, del pathway PI3K/AKT o ancora le alterazioni di Brca1/2. Queste informazioni genetiche guidano le scelte terapeutiche, permettendo l'applicazione concreta della medicina di precisione, con trattamenti più mirati e tollerabili, costruiti su misura per ogni singola paziente. E' quanto emerso oggi a Bergamo, presso l'ospedale Papa Giovanni XXIII, durante il convegno regionale organizzato da Fondazione Aiom (Associazione italiana oncologia medica) con al centro il tema della diagnostica molecolare e delle nuove terapie a bersaglio per il carcinoma mammario metastatico.
"La diagnostica avanzata e la profilazione molecolare rappresentano oggi uno snodo cruciale nel trattamento del tumore mammario in fase avanzata - ha detto Alberto Zambelli, direttore dell'Oncologia medica dell'ospedale Papa Giovanni XXIII e professore associato di Oncologia all'università di Milano-Bicocca - Qui a Bergamo, come centro Hub regionale, intendiamo lavorare in sinergia con tutte le unità oncologiche provinciali per garantire l'accesso alla diagnostica di precisione a tutte le pazienti che ne hanno indicazione".
Oltre all'identificazione di mutazioni note, la diagnostica genomica consente di approfondire la presenza di varianti genetiche rare, potenzialmente rilevanti in studi clinici sperimentali o in trattamenti non convenzionali (uso terapeutico individuale). Questo tipo di approccio è particolarmente utile per i casi clinici più complessi, che necessitano di strategie terapeutiche su misura.
A coordinare questi percorsi è il Molecular tumor board (Mtb), un'unità multidisciplinare costituita da oncologi, biologi molecolari, genetisti, farmacologi e altri specialisti, che analizza i singoli casi per garantire l'accesso alla diagnostica avanzata e alle terapie personalizzate, anche sperimentali quando indicato. In Regione Lombardia il Mtb opera secondo un modello organizzativo Hub & Spoke, articolato in 11 unità clinico-assistenziali territoriali collegate al coordinamento centrale regionale. Questa struttura assicura una copertura capillare e omogenea, permettendo ai pazienti di tutta la regione, indipendentemente dalla provincia di residenza, di accedere in modo equo e tempestivo alla diagnosi di precisione e alle terapie più avanzate.
Il convegno ha evidenziato come l'integrazione tra innovazione diagnostica, organizzazione del sistema sanitario e collaborazione multidisciplinare sia oggi la chiave per una reale trasformazione dell’oncologia: più vicina, più efficace, più personalizzata.
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(Adnkronos) - Si torna a parlare della vicenda di Ettore Majorana, il fisico siciliano improvvisamente scomparso nel 1938. In Senato un teologo e filosofo della scienza, Gianfranco Basti, una storica e scienziata, Roberta Rio, l'ingegnere Francesco Alessandrini, il presidente di Spazio Tesla, Alberto Negri, e uno scrittore, Alfredo Ravelli, sono al tavolo per discutere del "padre della teoria dei neutrini", una delle menti più geniali del novecento -tra i ragazzi di Via Panisperna con Fermi- la cui fine non è mai stata chiarita. Occasione è il libro 'Majorana-Pelizza. Il segreto svelato', che racconta la vicenda di una 'seconda' vita di Maiorana, finora al centro di leggende mai provate. L'autore Ravelli, racconta nel volume di un Maiorana che non muore, né suicida, né fatto sparire, in qualche intrigo internazionale, da parte di chi era interessato alle sue ricerche. Piuttosto si sarebbe trattato di una crisi mistica del giovane siciliano, che dopo il '38, fa perdere le sue tracce per rifugiarsi in un monastero del meridione, volendo sfuggire all'orrore della bomba nucleare a cui l'umanità andava incontro.
La vicenda narrata nel volume ha come testimone il faccendiere Rolando Pelizza, scomparso pochi anni fa, colui che raccontò di essere divenuto il discepolo di Majorana in quel suo rifugio segreto, raccogliendone gli insegnamenti e arrivando a costruire, secondo le indicazioni del fisico siciliano, una straordinario marchingegno in grado di annichilire la materia, produrre energia infinita, trasmutare la gommapiuma in oro e ringiovanire le persone. Quanto basta per passare in un attimo dalla scienza alla fantascienza. In Senato Ravelli assicura che di quanto si racconta ci sono le prove: "Ci sono 13 lettere manoscritte di Majorana, fotografie e un filmato che vede proprio Pelizza in compagnia del fisico ormai anziano".
"Tutto materiale sottoposto a perizie ineccepibili, che non possono essere confutate", assicura. Quanto ha in mano "è senza dubbio opera di Majorana". Sul tavolo della Sala Nassiriya anche le foto che ritraggono Pelizza e l'amico fisico. "Ci sono esperimenti fatti in cui la macchina di Maiorana trasformava la fiamma in grano", dice Ravelli. "Ci sono tanti esperimenti di trasmutazione della materia", aggiunge ancora in un crescendo davvero emozionante. "Il priore del convento dove si era rifugiato lo stesso Majorana -è uno dei racconti di Ravelli- propose di trasformare in oro 148mila medagliette in metallo da dare ai fedeli in pellegrinaggio".
A Roma, in Vaticano, addirittura Bush, nel 2001, si interessò della incredibile macchina, firmando pure un accordo per produrre dell'oro, pari a 428 milioni di dollari, da dividere con il presunto pupillo del fisico Pelizza. Ma non se ne fece nulla. "Pure Obama si occupò della macchina di Majorana con cui venne fatta un'operazione contro la criminalità", è quanto emerge nella conferenza. Ma il top, quello che veramente rappresenterebbe la certezza di un premio Nobel, è la capacità dello stesso marchingegno di far tornare indietro nel tempo, di ringiovanire le persone. Cosa anche quella avvenuta, sostiene. "Con la traslazione, la macchina riesce a ringiovanire, in un esperimento incredibile, lo stesso Majorana -dice Ravelli- . Ci sono anche fotografie di questo 'miracolo' in cui il fisico torna giovane".
Il convegno su iniziativa del vicepresidente di Palazzo Madama, Gian Marco Centinaio, si conclude così, con la rivelazione del segreto dell'eterna giovinezza a portata (quasi) di tutti. Centinaio, mentre in Aula interviene per le sue repliche il premier Giorgia Meloni, alle prese con Dazi, guerre finite in Medio Oriente e da far finire in Ucraina, non troverà il tempo per farsi vedere in Sala Nassiriya. "Per motivi personali", spiegano gli organizzatori dell'evento sulla macchina di Majorana. Poi la doccia fredda arriva dallo stesso leghista: "Ho concesso utilizzo della Sala ma questo non significa che ne condivida i contenuti o qualsiasi altra teoria che non abbia fondamenti scientifici, né sostengo eventuali richieste avanzate in conferenza stampa...".
Regione e Comune insieme per rigenerare un'area simbolo...
Nuove strutture riciclabili e modulari grazie a progetto UNICAsa... 
(Adnkronos) - "Ansia e stress legati al ricovero ospedaliero e alle patologie possono abbassarsi in maniera considerevole dopo aver visto un film con valori positivi e aver elaborato con i terapeuti le sensazioni provate durante la visione, contribuendo a un miglioramento psicofisico del paziente". E' quanto emerge da 2 studi clinici appena terminati e in fase di pubblicazione, condotti da psicologi clinici e psichiatri, medici e ricercatori del Policlinico Gemelli Irccs di Roma e università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con MediCinema Italia. I risultati sono stati presentati in anteprima - in occasione della 20esima edizione della Festa del Cinema di Roma - durante l'evento 'MediCinema, il cinema come cura complementare', che si è svolto questa mattina grazie al supporto della Fondazione Roma Lazio Film Commission. I saluti istituzionali sono stati affidati a Lorenza Lei, amministratore delegato della Fondazione Roma Lazio Film Commission, e a Fulvia Salvi, presidente di MediCinema Italia, che ha raccontato il decennale percorso dell'associazione nell'utilizzo della cineterapia negli ospedali, mentre Marina Morra, MediCinema Manager Lazio, ha illustrato l'approccio innovativo che coniuga la visione filmica a una rigorosa ricerca medico-scientifica.
Daniela Chieffo, direttrice di Psicologia clinica al Policlinico Gemelli, ha illustrato il primo progetto clinico denominato 'Super eroi insieme' (Sei). Dedicato a pazienti pediatrici con patologie neurologiche complesse, realizzato a Roma presso la sala MediCinema del Gemelli, ha coinvolto 30 bambini tra gli 8 e i 12 anni per 6 mesi, con incontri a cadenza mensile. Gli appuntamenti prevedevano la proiezione di film di animazione dedicati a temi come amicizia, collaborazione, empatia e resilienza, accompagnati da attività ludico-educative tra bambini ospedalizzati e coetanei della scuola Lambruschini a Roma. I bambini, divisi in squadre ispirate a personaggi iconici come Spiderman o Topolino, hanno partecipato a giochi e momenti di riflessione guidati dalle '6 A magiche' (aiuto, ascolto, accoglienza, accompagnare, alleanza, attenzione), pensate per rafforzare i messaggi trasmessi dai film. Il progetto è stato reso possibile grazie al lavoro congiunto di psicologi, medici, volontari della sala MediCinema, personale sanitario infermieristico e le maestre di scuola che hanno supportato i bambini durante le attività. I risultati del progetto Sei - riprota una nota - mostrano che i bambini ricoverati hanno registrato un miglioramento significativo in tutte le dimensioni socio-emotive e dell'autostima tra l'inizio e la fine del percorso.
"Sono emersi progressi importanti nella consapevolezza di sé, nella regolazione emotiva, nella consapevolezza sociale e nella capacità decisionale responsabile - ha riferito Chieffo - oltre che in tutte le principali forme di autostima, dalla sfera scolastica e corporea a quella familiare e interpersonale. Il confronto con i coetanei della scuola ha evidenziato che all'inizio del progetto i bambini ricoverati presentavano punteggi inferiori in quasi tutte le aree valutate, segnalando una maggiore fragilità emotiva e relazionale. Al termine dell'intervento queste differenze si sono significativamente ridotte, in particolare per quanto riguarda le abilità socio-emotive e l'autostima globale, indicando un percorso di crescita e potenziamento. Alcune differenze persistono, soprattutto nell'autostima scolastica e corporea, ma nel complesso il divario tra i due gruppi si è assottigliato, a testimonianza dell'efficacia del progetto nell'accompagnare i bambini ospedalizzati verso un maggiore benessere psicologico e relazionale". Attraverso storie e personaggi i film hanno favorito l'elaborazione delle emozioni, il rafforzamento dell'autostima e delle competenze socio-emotive, promuovendo al contempo socializzazione e benessere e trasformando l'ambiente ospedaliero in uno spazio di crescita e condivisione.
Marianna Mazza e Caterina Brisi della Uoc di Psichiatria clinica d'urgenza del Gemelli hanno presentato il secondo progetto denominato 'Emozioni al femminile', nato da un'iniziativa congiunta di MediCinema Italia con la Uoc. 'Emozioni al Femminile' - descrive la nota - è un protocollo clinico che ha lo scopo di verificare l'efficacia della cineterapia in donne con disturbi ansiosi e disturbi dell'umore che afferiscono agli ambulatori e al Day hospital della Uoc di Psichiatria clinica e d'urgenza del Policlinico Gemelli Irccs. Lo studio ha previsto 8 incontri, 1 al mese, in cui un gruppo di donne con depressione e ansia ha assistito alla proiezione di un film insieme al proprio partner. Ogni film trattava un'emozione diversa e, dopo la visione, si apriva una discussione per riflettere sui contenuti del film. Hanno partecipato 30 donne sposate o conviventi, con un'età media di circa 56 anni, con diagnosi di depressione e ansia che assumevano farmaci antidepressivi e ansiolitici. Quindici hanno preso parte alle proiezioni con il proprio partner.
"Dai dati raccolti, - hanno illustrato Mazza e Brisi - è emerso che guardare i film e parlarne insieme ha portato a una riduzione del 50% dei sintomi depressivi e del 64% di quelli ansiosi nel gruppo di donne che ha partecipato alla cinematerapia. Il cinema permette di emozionarsi e immedesimarsi nei personaggi, aiutando le persone a riconoscere e comprendere meglio le proprie emozioni e favorisce la relazione con l'altro, in questo caso con il partner, creando un momento di condivisione profondo". Questo studio clinico mostra dunque che la cinematerapia può essere uno strumento utile e coinvolgente per aiutare le donne a superare momenti difficili legati alla salute mentale. Non sostituisce le cure mediche, ma può rappresentare un valido aiuto in più, integrandosi con le terapie tradizionali.
Leggi tutto: Il cinema cura la salute, la conferma da 2 studi del Gemelli

(Adnkronos) - "Le imprese possono contribuire in modo decisivo a creare un ecosistema forte, capace di offrire servizi reali e un’offerta concreta per il mercato. Ma serve un gioco di squadra congiunto tra Consorzio della mozzarella, policy maker, stakeholder e aziende per costruire una sinergia vera, comunicabile e competitiva all’esterno". Così Diego Matricano, docente di Innovazione e Startup Dipartimento di Economia dell’Università Vanvitelli, è intervenuto nel corso dell’evento 'Mozzarella di bufala campana Dop, la sfida europea', svoltosi oggi alla Reggia di Caserta, nella sede del Consorzio di Tutela, dove sono stati presentati i risultati delle ricerche di Nomisma e Arcadia su percezione e comunicazione della Dop in Europa.
Matricano ha evidenziato come la costruzione di un modello di successo per il territorio passi dalla capacità di leggere il mercato e le sue trasformazioni, intercettando i bisogni reali dei consumatori e traducendoli in proposte concrete. “Bisogna partire - ha spiegato - da ciò che il mercato chiede e poi lavorare in un’ottica sinergica, combinando competenze e risorse diverse. Non tutti i player possiedono le stesse capacità o conoscenze, ma è proprio la loro integrazione a generare un’offerta sistemica di valore”.
In questo quadro, il ruolo del mondo accademico diventa cruciale. “L’università - ha aggiunto - può dare un contributo molto rilevante perché è fatta di giovani, e dunque esprime i bisogni futuri del mercato, i trend ancora nascosti. Inoltre, il legame con il territorio in cui opera consente di costruire relazioni forti, capaci di generare valore aggiunto e completare l’offerta in maniera più efficace”. Matricano ha poi ricordato come all’interno dell’Ateneo siano già attivi numerosi progetti di ricerca legati alla filiera della bufala campana, con l’obiettivo di migliorare la qualità del prodotto, ottimizzare la distribuzione e rafforzare il brand nel mercato globale. “Si tratta di iniziative ancora in fase embrionale - ha concluso - ma che rappresentano la direzione giusta per contribuire concretamente al successo di una delle eccellenze simbolo del Made in Italy, punto di forza della Campania e volano di attrattività per il territorio”.
Arriva quarta base elisoccorso a Sorgono, bando da 2,5 milioni... 
(Adnkronos) - Premio Film Impresa di Unindustria per la prima volta da quest’anno è parte attiva della sezione autonoma del Festival Alice nella Città, in programma in questi giorni a Roma all’Auditorium della Conciliazione. PFI concorre infatti alla formazione della giuria che assegnerà il premio alla migliore regista under 35 in programma sabato 25 ottobre alle 11.30 nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Intanto ieri si è svolto, nello spazio della Fondazione Roma Lazio Film Commission alla Festa del Cinema di Roma, l’incontro 'Volti Valori Visioni' organizzato da Premio Film Impresa Unindustria, che per il secondo anno consecutivo ha portato all’interno della manifestazione la propria riflessione sul dialogo tra cinema e mondo dell’impresa nell’area della Regione Lazio che ha confermato così il suo ruolo di partner istituzionale del Premio. Moderato da Simona Anelli, General manager del Premio Film Impresa, l’incontro ha visto la partecipazione di Michele Vietti, presidente Anfir (Associazione Nazionale Finanziarie Regionali), Maria Giuseppina Troccoli, presidente della Fondazione Roma Lazio Film Commission, del direttore artistico PFI Mario Sesti e da Caterina Taricano, responsabile dei Programmi Speciali del Premio. “Le imprese hanno bisogno di strumenti solidi per crescere, e la finanza è uno di questi – ha affermato Michele Vietti – Raccontare l’impresa attraverso il cinema significa valorizzarne il ruolo economico e sociale”.
“Il cinema è cultura, e la cultura è un volano straordinario per cambiare la percezione dell’impresa – ha sottolineato Simona Anelli – Con il nuovo premio dedicato alla miglior regista donna under 35 vogliamo valorizzare il talento femminile e sostenere una nuova generazione di registe”. “Il cinema d’impresa ha una storia importante e può diventare uno strumento per raccontare le aziende a se stesse e al territorio – ha aggiunto Mario Sesti – Ridurre la distanza tra il mondo del cinema e quello dell’impresa significa costruire una collaborazione creativa che arricchisce entrambi”.
Durante l’incontro Mario Sesti e Caterina Taricano hanno presentato e commentato alcuni film d’impresa delle edizioni precedenti, guidando il pubblico in un percorso tra quelli migliori presentati nella scorsa edizione, con commenti e riflessioni sul ruolo del cinema nel racconto del lavoro e dell’innovazione e dei sogni dell’impresa. È stato inoltre annunciato che la quarta edizione di Premio Film Impresa si terrà a Roma dal 4 al 6 marzo 2026 e che la call per partecipare è aperta fino al 30 novembre 2025. La nuova edizione conferma anche il Premio Speciale PFI Under 35, dedicato alla miglior regista donna, che entrerà a far parte della giuria di PFI 2026. “Premio Film Impresa – ha commentato il presidente Giampaolo Letta – continua a crescere e a dialogare con il mondo della cultura e dell’economia, sviluppando attraverso il linguaggio cinematografico le storie, i volti e i valori dell’impresa italiana”.
Leggi tutto: Festa Roma, Premio Film Impresa per la prima volta ad Alice nella Città
Flotilla, Garante apre procedimento di valutazione verso i sindacati per sciopero generale 3 ottobre

(Adnkronos) - Finisce sotto la lente del Garante lo sciopero generale proclamato lo scorso 3 ottobre in solidarietà con la Global Sumud Flotilla bloccata da Israele nelle acque antistanti Gaza.
La Commissione di garanzia sugli scioperi - rende noto il Garante in un comunicato - con riferimento allo sciopero generale dello scorso 3 ottobre - proclamato da Cgil, Usb, Cub, Sgb, Cobas, Cib Unicobas, Cobas Sardegna, in risposta al blocco della navigazione delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla da parte della marina militare israeliana - ha deliberato "l’apertura di un procedimento di valutazione del comportamento nei confronti delle organizzazioni sindacali proclamanti".
Il Garante, con il provvedimento già adottato lo scorso 2 ottobre, "aveva preventivamente segnalato, ai soggetti proclamanti, la violazione dell’obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90, ritenendo inconferente il richiamo all’art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo 'nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori'".

(Adnkronos) - La riduzione dell'Irpef, prevista dalla manovra 2026, ''favorirà 13,6 milioni di contribuenti, di cui 8,2 milioni con reddito prevalente da lavoro dipendente, con un beneficio ulteriore pari in media a circa 210 euro''. Lo afferma il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, illustrando la norma che prevede la riduzione di 2 punti percentuali dell’aliquota relativa allo scaglione di reddito che va da 28mila a 50mila euro, portandola a regime dal 35% al 33%. Intervenendo al question time che si svolge alla Camera il titolare del dicastero sottolinea che la norma ''proseguirà nella riduzione del prelievo fiscale sulle famiglie estendendo i benefici, finora mirati alla platea dei redditi medio-bassi, ai contribuenti con redditi medi''.
Inoltre, prosegue Giorgetti, ''sono previsti ulteriori benefici per i lavoratori dipendenti attraverso un’imposta sostitutiva del 5%, in luogo della tassazione ordinaria, da applicare sugli incrementi di reddito derivanti dai rinnovi contrattuali siglati nel 2025 e nel 2026. La norma favorirà circa 3,3 milioni di lavoratori con un beneficio pari in media a circa 150 euro. Infine, per il 2026 è stata potenziata la norma che prevede un’imposta sostitutiva sui premi di produttività''.
''L’importo massimo assoggettabile alla sostitutiva è stato elevato da tremila a cinquemila euro, e l’aliquota, che già nel biennio precedente era stata ridotta dal 10% al 5%, è stata ulteriormente ridotta all’1%. La disposizione riguarda una platea che nel 2023 è stata di circa 2,2 milioni di lavoratori dipendenti del settore privato che beneficiavano in media di una riduzione del carico fiscale di circa 478 euro pro capite. La misura prevista per il 2026 porterà un ulteriore beneficio per circa 60 euro in media'', conclude Giorgetti.
“Questo governo si è insediato in un momento in cui la spinta inflattiva era al massimo e per contrastare la perdita di potere d’acquisto ha realizzato misure specifiche, soprattutto per le famiglie dei lavoratori dipendenti”, ha detto Giorgetti rispondendo ad un quesito sulle iniziative per proteggere i redditi dagli effetti distorsivi del fiscal drag, ripercorrendo poi gli interventi nelle precedenti manovre.
Per l’intervento sulle pensioni minime, Giorgetti spiega che “interessa i pensionati in condizioni di disaggio effettivo e non riguarda pertanto solo i pensionati con più di 70 anni” riguardando così circa “1,1 milione di pensionati”. L’importo dell’incremento, come già anticipato, è pari a 20 euro mensili, che rispetto all’anno 2025, escludendo l’adeguamento all’inflazione” è “pari a 12 euro mensili, in quanto solo per tale anno è stato previsto un incremento di 8 euro”, ha aggiunto Giorgetti. È prevista una spesa di 295 milioni di euro annui dal 2026.
Per quanto riguarda invece l'Ape sociale chi ne è beneficiario "continua ad esserlo e viene accompagnato alla pensione da tale istituto e non si verifica nessun “esodato” da Ape sociale", ha chiarito il ministro.
L'apposita disciplina fiscale introdotta per gli affitti brevi, in legge di bilancio, è anche dovuta alla difficoltà sempre crescente di trovare alloggi a prezzi accessibili, spiega Giorgetti. ''Uno degli elementi che in questi ultimi anni hanno contribuito ad crescere la difficoltà a trovare alloggi, soprattutto nelle grandi città, è risultato essere l'incremento dei casi di affitti brevi, soprattutto a fini turistici'', dichiara. ''Proprio per questo si è ritenuto di inserire nel disegno di legge di bilancio un'apposta disciplina in materia fiscale, avendo oggetto le locazioni concluse tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o tramite soggetti che gestiscono portali telematici'', conclude Giorgetti.
''Purtroppo al momento la possibilità di prorogare'' per il 2026 la rateizzazione del secondo acconto delle imposte sui redditi ''non è possibile perché posticiperebbe il gettito che in questo momento in base alle nostre previsioni si rende necessario''. ''Questo non esclude la possibilità che possa essere fatto, però ahimè, come è stato ricordato, in prossimità dell'acconto soltanto con la verifica dell'esistenza di questa possibilità'', aggiunge il ministro.
Le varie misure per banche e assicurazioni contenuto nella manovra “convergono verso un obiettivo unitario: assicurare un contributo volto al progressivo risanamento dei conti pubblici da parte di un settore che ha beneficiato” sia delle misure varate dal governo “come il Fondo di garanzia delle Pmi” che “del migliorato rating sovrano italiano, con importanti riflessi sulla solidità e la redditività del sistema”, spiega il ministro dell’Economia, rispondendo ad una domanda sugli extraprofitti delle banche.
''E in via di definizione uno schema di decreto'' produzione di alcol etilico ottenuto a seguito di processi di dealcolazione, in relazione al quale ''sono in corso le interlocuzioni conclusive tra le strutture tecniche dei suddetti dicasteri al fine di addivenire al previsto concerto su un testo finale condiviso''. La messa a punto del provvedimento è stato al centro di ''un importante confronto tecnico tra le amministrazioni coinvolte, resosi indispensabile per conciliare le disposizioni di natura fiscale in materia di accisa armonizzata con quelle vigenti nel settore agricolo''.
Il titolare del dicastero ricorda che il decreto legislativo di revisione delle disposizioni in materia di accise, emanato lo scorso marzo, ha introdotto nel testo unico la disciplina della produzione di alcol etilico ottenuto a seguito di processi di dealcolazione.
La nuova normativa, spiega Giorgetti, ''prevede modalità specifiche e semplificate per consentire a soggetti, che non dispongono della prevista specifica licenza fiscale di distillazione, l’esecuzione di processi di dealcolazione del vino rinviando a un decreto del ministro dell’Economia, da adottare di concerto con il ministro dell’Agricoltura, l’individuazione delle condizioni di autorizzazione alla produzione, di quelle inerenti all’assetto del deposito fiscale e delle modalità semplificate di accertamento e di contabilizzazione''.
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