
(Adnkronos) - "Persone italiane insospettabili sono state corrotte dalla Russia". In guerra, "i morti ucraini sono 520.000, i morti russi più di 1 milione". Sono le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto nel nuovo libro di Bruno Vespa 'Finimondo' in uscita giovedì 30 ottobre per Mondadori-Rai Libri. "La Russia ci sta già attaccando con una guerra ibrida e cognitiva. Senza che neppure noi stessi, in qualità di normali cittadini ce ne accorgiamo, la sua propaganda è entrata nel cervello e nella formazione culturale di tanta gente, indirizzandola attraverso un utilizzo sofisticato dei social e di altri strumenti dell'informazione, con una infiltrazione scientifica e anche con l'infiltrazione classica della corruzione", le parole del ministro. "La Russia ha una grandissima scuola in questo campo e noi siamo uno dei paesi più sensibili alla penetrazione interna. Noi siamo il principale paese europeo che i nostri nemici vogliono destabilizzare, terrorizzare, inquinare e rendere instabile. L'Italia è l'unica nazione stabile in Europa e proprio per questo motivo siamo l'obiettivo principale. Sotto il profilo dell'infiltrazione di potenze ostili, da noi può succedere davvero di tutto".
"Nessun paese Ue ha deciso una chiusura all'esportazione di armi come l'Italia-dice ancora Crosetto nel libro di Vespa-. Nessuna nazione ha aiutato la Palestina come la nostra. Eppure in nessun paese ci sono state le polemiche che abbiamo avuto da noi. Siamo stati il paese con le reazioni, le manifestazioni e le aggressioni più forti. Questo, nessun Landini è capace di farlo da solo. C'è un'infiltrazione formidabile che tende a stabilizzare l'unico paese europeo davvero stabile grazie al governo Meloni".
Crosetto fa riferimento ai numeri della guerra: "I morti ucraini sono 520.000, i morti russi più di 1 milione. La differenza è che gli ucraini conoscono le loro perdite, il popolo russo non ne ha idea", dice il ministro, rivela per la prima volta questi numeri condivisi in sede Nato
"Riconquistare i territori perduti nel 2014 e dopo il febbraio 2022, oggi è considerato da tutti impossibile-continua Crosetto nel libro di Vespa-. La Russia non li cederà mai e l’Ucraina non avrà la forza per riconquistarli da sola, anche con il nostro aiuto. Putin non può tornare indietro anche perché ha cambiato la costituzione facendo diventare i territori occupati 'russi' a tutti gli effetti e si è messo quindi nella condizione di non poter trattare".
Chiede Vespa: Trump è disposto a sottoscrivere la cessione di tutti i territori? "La prima ipotesi fatta dal presidente di Stati Uniti è parlare di cessioni…". E l'Ucraina potrà mai ammettere la cessione delle quattro province occupate? insiste Vespa. "Non lo so – risponde Crosetto -. Spetta soltanto a loro decidere se il sacrificio più grande sia la cessione dei territori o la continuazione di una guerra sanguinosa che potrebbe peggiorare".
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(Adnkronos) - "Il campo dell’ictus è estremamente vasto. Nella gestione dell’ictus acuto, stiamo assistendo a progressi continui: oggi disponiamo di strategie sempre più efficaci per riaprire i vasi occlusi. Una delle principali novità introdotte recentemente in Italia è l’arrivo di un nuovo farmaco, il tenecteplase. Rispetto al farmaco utilizzato tradizionalmente nella terapia dell’ictus, il tenecteplase presenta una modalità di somministrazione molto più semplice e, come dimostrano gli studi clinici, può offrire vantaggi in termini di ricanalizzazione, con un minore rischio di sanguinamento. Si tratta dunque di un valore aggiunto importante per i pazienti". Così Simona Sacco, professoressa ordinaria di Neurologia all’Università degli Studi dell’Aquila e presidente della European Stroke Organization (Eso), intervenendo oggi al Congresso nazionale della Società italiana di neurologia (Sin).
"Anche nel campo del neuroimaging abbiamo importanti innovazioni. Oggi - continua Sacco - disponiamo di software avanzati che permettono di estendere la finestra terapeutica e trattare pazienti che prima non potevano accedere alle terapie di ricanalizzazione. Questo significa poter offrire un trattamento efficace a un numero più ampio di persone. Infine, ci sono novità anche nella prevenzione secondaria, cioè nella prevenzione di un secondo evento nei pazienti che hanno già avuto un ictus. Sono in fase di completamento alcuni trial clinici su nuovi farmaci che agiscono sulla coagulazione e sull’aggregazione piastrinica: se i risultati saranno positivi - sottolinea - potremmo disporre di nuove opzioni terapeutiche di grande rilievo".
Certo "le sfide restano molte, perché l’ictus è ancora una delle principali cause di disabilità e mortalità nel mondo - spiega l’esperta - Tuttavia, l’aspetto positivo è che l’ictus può essere prevenuto e trattato, e sappiamo già come farlo. L’impegno deve essere massimo - da parte nostra, come società scientifiche e ricercatori - ma anche da parte delle istituzioni, della politica e dei decisori sanitari. È fondamentale implementare in modo efficace tutte le strategie di cui conosciamo il valore, dalla fase pre-ospedaliera alla gestione acuta, dal ricovero alla riabilitazione e alla prevenzione secondaria - chiarisce - perché sappiamo che possono fare una grande differenza per i pazienti". Come "European Stroke Organization e anche come Italian Stroke Association - conclude Sacco - stiamo promuovendo a livello istituzionale lo Stroke Action Plan for Italy: un piano d’azione che chiede un impegno concreto delle istituzioni per applicare e monitorare tutte queste misure, con l’obiettivo di ridurre in modo sostanziale l’impatto dell’ictus anche nel nostro Paese".
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(Adnkronos) - "La sclerosi multipla è una malattia invalidante che colpisce i giovani adulti in un momento particolarmente importante della loro vita, ma è anche la malattia neurologica che negli ultimi 20 anni ha subito una modifica sostanziale nel suo decorso. Vent'anni fa si presentava con tanti attacchi acuti e una grave disabilità. I trattamenti oggi hanno fatto sì che gran parte degli attacchi acuti siano scomparsi, parliamo del 90-95%. Anche la disabilità è molto inferiore rispetto al passato. Tutto questo è legato a tanti fattori, uno è la diagnosi precoce e quindi il trattamento precoce". Lo ha detto Nicola De Stefano, professore di Neurologia all’università degli studi di Siena, al 55° Congresso della Società italiana di neurologia (Sin).
"Sotto questo aspetto possiamo fare di più, perché la diagnosi può essere ancora più precoce - sottolinea l'esperto - Oggi, infatti, si parla di diagnosi biologica della malattia e non più clinica, quindi possiamo intervenire in fase preclinica promuovendo terapie ad alta efficacia il più precocemente possibile. E’ importante, inoltre, per tutti i nostri pazienti, fare prevenzione per mantenere il cervello più in salute possibile: mi riferisco a stili di vita che non prevedano l'uso smodato di alcol o di fumo di sigaretta, prediligendo, invece, il mangiare sano e l’esercizio, soprattutto aerobico".
"Dal punto di vista terapeutico c'è un grande armamentario di terapie e alcune di queste sono anche molto efficaci - spiega De Stefano - Nel prossimo futuro saranno in commercio nuovi farmaci: i dati sono già presenti e i Clinical Trials sono già stati fatti in buona parte dei farmaci, che, in questo caso, potrebbero non occuparsi dell’infiammazione acuta, ma avere una certa efficacia sulla disabilità", conclude il neurologo.

(Adnkronos) - "La nuova comunicazione, i rapporti con i media e il confronto con le istituzioni hanno ‘fatto rumore’ e oggi si è creata una certa attenzione sulle malattie neurologiche. Credo non sia un caso che nella finanziaria si parli di Alzheimer, di epilessia, di malattie rare, di fibromialgia, di atrofia spinale. Devo riconoscere al ministero della Salute una grande apertura". Lo ha detto Alessandro Padovani, past president Sin - Società italiana di neurologia e direttore della Clinica di neurologia all’università degli studi di Brescia, al 55° Congresso della Sin organizzato a Padova.
Tracciando un bilancio della sua presidenza, Padovani ricorda che “l'altro obiettivo" era "di aprire la Sin alle altre società scientifiche, cioè creare con i geriatri e neuropsichiatri infantili un rapporto forte. La neurologia e la psichiatria - sottolinea - in sembrano distanti, ma in realtà devono stare vicine: sono le due facce della stessa medaglia. Abbiamo salute mentale da una parte e salute del cervello dall'altra. Noi vogliamo gli psichiatri con noi per la salute del cervello. Molti pazienti neurologici hanno problemi di salute mentale - conclude - E' evidente che c'è una forte sovrapposizione e la necessità di un'alleanza".
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Società Geografica, 20% sott'acqua in Italia e il 40% nel 2100... 
(Adnkronos) - Jannik Sinner, alla viglia dell'esordio contro Bergs nel Masters 1000 di Parigi, parlando con il "Guardian", critica il rifiuto dei tornei del Grande Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open) di trattare sui benefit e premi in denaro per i giocatori di bassa fascia. Lo riporta il sito del quotidiano britannico, mostrando un'inedita versione 'sindacalista' del n. 2 Atp. "Abbiamo avuto delle buone conversazioni con i tornei del Grande Slam al Roland Garros e a Wimbledon, e siamo rimasti delusi quando hanno detto che non possono dare seguito alle nostre proposte finché non saranno risolte altre questioni".
Il riferimento sarebbe a una causa avanzata dalla Professional tennis players association fondata da Novak Djokovic: "Calendario e programmazione sono argomenti importanti, ma nulla impedisce agli Slam di affrontare in questo momento i benefit per i giocatori, come pensioni e assistenza sanitaria".
"Gli Slam sono gli eventi più importanti", ha aggiunto Sinner, "e generano la maggior parte dei ricavi del tennis, quindi chiediamo un contributo equo per sostenere tutti i giocatori e un montepremi che rifletta al meglio i guadagni di questi tornei. Vogliamo collaborare con gli Slam per trovare soluzioni che siano positive per tutti nel tennis".
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(Adnkronos) - La Ruota della Fortuna ha vinto la sfida degli ascolti con Affari Tuoi ieri lunedì 27 ottobre. La fiction 'Blanca 3', trasmessa ieri su Rai1, è stato il programma più visto del prime time, con 3.884.000 spettatori e il 24.3% di share. Al secondo posto 'Grande Fratello' su Canale5, che ha conquistato 1.864.000 spettatori e il 15% di share (Night a 1.064.000 – 23%, Live a 655.000 – 16.3%). Terzo posto per 'Jack Reacher – Punto di non ritorno' su Italia1, con 1.384.000 spettatori e l’8.2% di share.
A seguire, tra gli altri ascolti del prime time: 'Lo Stato delle Cose' su Rai3 (867.000 spettatori, share 6%, preceduto dalla presentazione a 810.000 – 4%); 'La Torre di Babele' su La7 (822.000 spettatori, share 4.4%); 'GialappaShow' su Tv8 (660.000 spettatori, share 4%); 'Quarta Repubblica' su Rete4 (594.000 spettatori, share 4.7%, dopo presentazione a 695.000 – 3.4%); 'Lo Spaesato' su Rai2 (619.000 spettatori, share 3.8%, dopo presentazione a 428.000 – 2.1%); 'Little Big Italy' sul Nove (342.000 spettatori, share 2%).
In access prime time, su Canale5 'Gira La Ruota della Fortuna' condotta da Gerry Scotti ha ottenuto 3.947.000 spettatori e il 19.5% di share, mentre 'La Ruota della Fortuna' ha raccolto 5.327.000 spettatori pari al 25.4%. Su Rai1, 'Cinque Minuti' ha interessato 4.141.000 spettatori (20.5%) e 'Affari Tuoi' con Stefano De Martino al timone ha registrato 4.822.000 spettatori e il 22.9% di share.
Nel preserale, su Rai1 'L’Eredità – La Sfida dei 7' ha ottenuto 3.442.000 spettatori (23.7%), mentre 'L’Eredità' ha coinvolto 4.656.000 spettatori (26.3%). Su Canale5 'Avanti il Primo' ha intrattenuto 2.217.000 spettatori (16.6%) e 'Avanti un Altro' ha convinto 3.322.000 spettatori (20.1%).

(Adnkronos) - Eros Ramazzotti spegne oggi, martedì 28 ottobre, 62 candeline. Il cantautore ha celebrato il suo compleanno sui social condividendo con i fan la tracklist del nuovo album dal titolo 'Una storia importante' che uscirà, anche nella versione spagnola 'Una historia importante', il 21 novembre e conterrà prevalentemente rivisitazioni dei suoi più grandi successi eseguite con ospiti italiani e latinoamericani.
Tante le dediche sui social per celebrare questo giorno importante. "Auguri papà", ha scritto affettuosamente Ultimo condividendo un selfie che li ritrae insieme. "Happy Birthday", ha scritto Andrea Bocelli a corredo di un video in cui i due duettano. Speciali gli auguri di Michelle Hunziker, sua ex moglie, che ha condiviso un selfie e ha scritto "Auguri Ramazza" a corredo di un cuore rosso.
"Auguri al nonno più figo del mondo", scrive la figlia Aurora Ramazzotti che ha condiviso sui social una foto di papà Eros mentre tiene in braccio Cesare Augusto, il figlio dell'influencer nato nel 2023. Il cantate ha condiviso la foto sul suo profilo e ha scritto: "Ho questa immagine tatuata nel cuore".
Eros ha svelato nella sue storie di Instagram che canterà con Ultimo 'Un'emozione per sempre', con la cantante portoricana Kany Garcia la versione spagnola 'Una emotion para siempre', con il cantautore messicano Carin Leon 'Otra como tu', con Elisa 'Buona stella', con Giorgia 'Quanto amore sei' (e la versione spagnola 'Cuanto amor me das'), con Andrea Bocelli 'Se bastasse una canzone' (e la versione spagnola 'Si bastasen un par de canciones'), con Max Pezzali 'Come nei film', con la cantautrice argentina Lali 'Fuego en el fuego'. Un duetto sulle note de 'L'Aurora' (e 'La Aurora' in spagnolo) rimane misterioso (pubblicato da Eros con asterischi al posto del nome del featuring) ma secondo i fan di Laura Pausini è la cantante di Solarolo l'ospite ancora top secret. Ma rumors insistenti parlano di una star internazionale di origini italiane e tra le maggiori indiziate ci sono Nathy Peluso, Ariana Grande, Alessia Cara e Lady Gaga.
Discorso a parte merita il duetto con Jovanotti sulle note dell'inedito 'La mia strada' (nella versione spagnola 'La aventura'), di cui lo stesso Jova ha scritto sui social: "Eros e io siamo amici e ci vogliamo un gran bene, e non solo, io sono un suo fan da prima che ci conoscessimo di persona. Mi piace la sua voce, il suo stile, la sua storia e il suo repertorio con quei gran pezzi che conoscono in tutto il mondo. Quando mi ha chiesto se avevo una canzone nuova per il suo album mi sono messo al lavoro e ci siamo divertiti a realizzarla nello studio di Michele Canova che l’ha prodotta. La sentirete se vi va dal 21 novembre quando uscirà questo suo nuovo album che è una festa di amici e colleghi a rendere omaggio a uno dei piú grandi cantanti della musica pop mondiale. Una storia importante, una gran bella storia".
Le tracklist sono state pubblicate dallo stesso Eros su Instagram. Quella di 'Una storia importante' contiene: 'Il mio giorno perfetto', 'L'Aurora' (ft. ************), 'Un'emozione per sempre' (ft. Ultimo), 'Come nei film' (ft. Max Pezzali), 'Festa', 'La mia strada' (ft. Jovanotti), 'Buona stella' (ft. Elisa), 'Se bastasse una canzone' (ft. Andrea Bocelli), 'Otra como tu' (ft. Carin Leon), 'Domani', 'Quanto amore sei' (ft. Giorgia), 'Solo insieme a te', 'Stupide parole romantiche', 'Fuego en el fuego' (ft. Lali), '5 secondi'.
Quella di 'Una Historia Importante': 'Mi dìa preferido', 'La Aurora' (ft. ************), 'Una emocion para siempre' (ft. Kany Garcia), 'Si bastasen un par de canciones' (ft. Andrea Bocelli), 'Fuego nel fuego' (ft. Lali), 'Otra como tu' (ft. Carin Leon), 'Mañana', 'Fiesta', 'La Aventura' (ft. Jovanotti), 'Cuanto amor me das' (ft. Giorgia), 'Solo junto a ti', 'Estupidas parabras romanticas', '5 Segundos', 'Buona stella' (ft. Elisa) e 'Come nei film (ft. Max Pezzali).
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(Adnkronos) - Più di 5.000 le donne e gli uomini della Polizia di Stato raggiunti in 9 regioni, 963 visite senologiche con controllo ecografico e sessioni di counselling effettuate in oltre 330 ore a cura degli specialisti, con un’adesione che sfiora l’85%: sono numeri importanti, che confermano l’interesse suscitato dall’iniziativa che ha offerto l’opportunità di sottoporsi a una visita di controllo senologico e ad esame ecografico all’interno degli Uffici Sanitari Provinciali della Polizia di Stato. Undici gli Istituti e le Scuole di formazione della Polizia di Stato che hanno ospitato quest’anno il progetto, dal Nord al Sud del Paese: Alessandria, Peschiera del Garda, Piacenza, Trieste, Vibo Valentia, sedi delle Scuole Allievi Agenti, Roma e Nettuno, sedi rispettivamente della Scuola Superiore di Polizia e dell’Istituto per Ispettori. Le ultime tappe hanno portato il progetto alla Scuola Allievi Agenti di Campobasso, all’Istituto per Sovrintendenti di Spoleto, al Centro di addestramento e istruzione professionale di Abbasanta e alla Questura di Palermo.
Questi i risultati della II Edizione di 'Care for Caring – Ambasciatrici della Prevenzione' (www.careforcaring.it) illustrati questa mattina alla Scuola Superiore di Polizia di Roma, alla presenza del Prefetto Vittorio Pisani, Capo della Polizia, direttore generale della Pubblica Sicurezza, che ha sottolineato la rilevanza di questa iniziativa, oggi pilota, ma meritevole di essere implementata ed estesa quanto più possibile alle persone che fanno parte della Polizia di Stato, per garantire la massima tutela sanitaria delle risorse umane. Ha inoltre messo in evidenza come la serenità sanitaria incida sulla serenità lavorativa e introdurre misure di controllo sanitario a tutela del personale - soprattutto quello impegnato in attività operative - e migliorare l’accesso alla diagnosi e alle cure significhi garantire puntualmente la vita delle persone.
Prevenzione, cura, attenzione, sicurezza, stili di vita sani, queste sono le parole chiave del progetto. L'obiettivo nel 2025 è stato raggiunto: sensibilizzare le giovani donne sul valore della prevenzione in ogni fase della vita e aumentare l’adesione agli screening per un’equità di accesso in tutte le regioni italiane. Ma non solo: 'Care for Caring 2.0' ha puntato a diffondere un messaggio di attenzione e cura della salute anche al di fuori delle forze dell’ordine, rendendo le giovani in formazione a loro volta ambasciatrici attive verso la cerchia di familiari, conoscenti, amiche, colleghe. Venticinque gli specialisti che hanno prestato servizio tra senologi, radiologi, chirurghi. Anche per loro un’esperienza diversa, arricchente e di grande soddisfazione, proprio in ragione dell’interesse dimostrato dalle giovani donne, con le quali hanno intavolato un dialogo molto aperto volto ad accrescere la loro consapevolezza sull’importanza della prevenzione. Un terreno fertile nel quale la cultura della prevenzione potrà attecchire e prosperare per una vita in salute. Ventuno le giovani donne indirizzate a Strutture, Presidi o Poliambulatori del territorio per ulteriori accertamenti diagnostici.
Al momento della visita e dei colloqui le Allieve hanno potuto beneficiare di sessioni di counseling educazionale, a cura degli stessi medici specialisti, sull’importanza di sottoporsi ai controlli mammografici previsti dal Servizio Sanitario Nazionale e dalle Regioni, eseguire l’autopalpazione, seguire stili di vita sani. E hanno ricevuto materiale informativo-educazionale. Ideata e coordinata da Ladies First e promossa dalla Polizia di Stato, anche l’Edizione 2025 di Care for Caring 2.0 ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), società scientifica di riferimento in oncologia, e di Fondazione Aiom. Ladies First ringrazia AstraZeneca, main sponsor, che con la sensibilità e l’attenzione alla prevenzione ha reso possibile la realizzazione di questo importante progetto, e i partner tecnici GE HealthCare e Samsung Healthcare Italia che hanno messo a disposizione la loro tecnologia all’avanguardia per i controlli ecografici.
"Il progetto Care for Caring è importante per la sensibilizzazione e la prevenzione del tumore al seno e alla mammella, che vede protagonista in prima linea la Polizia di Stato - ha detto Nicola Molteni, Sottosegretario di Stato all’Interno, ha dichiarato a margine dell’evento - che si qualifica come una forza capace di garantire sicurezza al Paese sotto molteplici punti di vista: protagonista nella modernità nella prevenzione sanitaria, non solo delle sue componenti interne, ma di tutte le donne italiane". L’onorevole Cristina Almici, XIII Commissione (Agricoltura), componente Commissione parlamentare d’Inchiesta sul Femminicidio Camera dei deputati, ha sottolineato come "Care For Caring 2.0 sia un progetto che unisce salute e sicurezza in un gesto di riconoscenza e responsabilità collettiva: prendersi cura di chi ogni giorno si prende cura degli altri. Nato dalla collaborazione tra Ladies First e la Polizia di Stato, il progetto ricorda che la prevenzione è il primo atto di sicurezza e che la cura — come la protezione — è una forma di coraggio".
La senatrice Paola Mancini, della X Commissione Permanente (Affari sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale), ha messo in evidenza come Care for Caring rappresenti un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, mondo scientifico e società civile, che pone la cura e la prevenzione al centro della sicurezza e del benessere collettivo. Con questa iniziativa, la Polizia di Stato dimostra che prendersi cura della salute di chi tutela il Paese significa rafforzare la sicurezza stessa della nostra comunità".
"Nel 2025, grazie alla sensibilità della nostra Amministrazione Centrale, il progetto 'Care for Caring – Ambasciatrici della Prevenzione' è stato esteso a tutti gli Istituti di formazione del territorio nazionale, dopo la positiva esperienza avviata nel 2024 in Lombardia e in Emilia-Romagna. L’iniziativa - ha evidenziato Mario Mazzotti, dirigente generale Medici della Polizia di Stato, Referente per il Progetto Care for Caring -,accolta con grande favore dalle nostre allieve, promuove la cultura della prevenzione e della salute come parte integrante della formazione e dell’identità professionale. Attraverso la rete della Polizia di Stato, possiamo raggiungere anche le aree dove l’adesione ai programmi di screening è ancora bassa, contribuendo a diffondere consapevolezza e accesso equo alla prevenzione. I risultati confermano l’importanza di informare e sensibilizzare le fasce più giovani, perché la prevenzione rappresenta il primo e più concreto strumento di tutela della vita e di responsabilità verso la comunità".
"Scoprire una patologia il più precocemente possibile, anche prima della comparsa dei sintomi, permette di controllarne l’evoluzione. In questo modo possiamo offrire maggiori possibilità di cura, terapie meno aggressive e meno impattanti sulla qualità di vita, con una notevole riduzione della mortalità. Prevenire è creare salute. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: quando sembra difficile trovare il tempo per un esame, occorre pensare che si tratta di pochi minuti che valgono una vita - ha sottolineato Benedetto Longo, professore associato di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, Tor Vergata -. Delle 963 donne visitate, 21 sono state indirizzate agli ospedali per accertamenti, con l’auspicio che si tratti semplicemente di escludere una patologia anziché diagnosticarla. Ma anche ci si trovasse nel secondo caso, si avrà modo di intervenire subito, rassicurare, sperabilmente risolvere. Il nostro impegno come medici è anche quello di rafforzare la cultura della prevenzione, ampliando la partecipazione agli screening tra le donne che oggi non rientrano nei programmi offerti dal Ssn. Ci auguriamo che campagne come questa possano ripetersi, magari coinvolgendo anche altre categorie professionali, per amplificare sempre più l’azione della prevenzione e moltiplicare le opportunità di individuare precocemente i casi, di agire tempestivamente".
'Care for Caring' è un "esempio concreto di come generare il massimo valore attraverso la prevenzione – ha detto Francesca Patarnello, Vice President Market Access & Government Affairs di AstraZeneca Italia –. Questo progetto rappresenta l’idea di una sanità che si costruisce insieme e dove la prevenzione si realizza con azioni concrete a favore di una comunità così generosa come quella delle donne che svolgono un lavoro importante come quello nella Polizia di Stato. È un esempio in cui la collaborazione tra impresa e istituzioni non si sostituisce ma si affianca al Servizio Sanitario, potenziandolo per favorire modelli di salute sostenibili e inclusivi, basati su percorsi integrati di prevenzione, cura e assistenza. Con 'Care for Caring' rinnoviamo il nostro impegno affinché la salute diventi davvero un bene collettivo, ricordando a tutte le donne di seguire i programmi di prevenzione offerti dal nostro Ssn. Ringraziamo inoltre la Polizia di Stato per la preziosa collaborazione che, anche quest’anno, ci ha permesso di raggiungere ancora più donne in altre realtà del nostro Paese”.
"Le tecnologie di precisione rappresentano oggi un pilastro fondamentale per rafforzare i programmi di screening, offrendo ai clinici strumenti sempre più avanzati per individuare segnali precoci e orientare con maggiore efficacia i percorsi diagnostici e terapeutici. Questo approccio consente di intervenire tempestivamente con ricadute positive sulla qualità della vita e l'efficienza del sistema" ha commentato Sofia Ducci, Government Affairs, Policy & Health Economics Specialist di GE Healthcare. "Partecipare a un’iniziativa come 'Care for Caring' per noi rappresenta un impegno concreto nella diffusione della cultura della prevenzione, soprattutto tra le nuove generazioni. Siamo convinti che la tecnologia, quando messa davvero al servizio delle persone e dei professionisti della salute, possa fare la differenza, rendendo possibili diagnosi più tempestive e percorsi di cura più efficaci. Per questo sosteniamo progetti che, come Care for Caring, sanno unire istituzioni, ricerca e imprese in un obiettivo comune: promuovere la salute e costruire un futuro migliore" ha concluso Dario Guido, Vice President of Health & Medical Equipment Division di Samsung Electronics Italia.
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(Adnkronos) - Maltempo e pioggia su Halloween. "Nei prossimi giorni si conferma l’altalena meteo-climatica tipica di questo periodo dell’anno, caratterizzata da un rapido susseguirsi di fronti instabili e timide rimonte anticicloniche. Dopo il peggioramento atteso in prossimità della tradizionale festa di Halloween, infatti, l’alta pressione tenterà di riconquistare terreno sul nostro Paese, riportando un po’ di stabilità almeno al Centro-Sud", spiega all'Adnkronos Mattia Gussoni, meteorologo de 'iLMeteo.it'.
"Nel corso di sabato 1 novembre, il tempo tenderà a migliorare su gran parte del Paese. Maggiori spazi soleggiati si faranno largo soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori, dove le temperature si manterranno su valori decisamente gradevoli per la stagione: nel pomeriggio si potranno toccare punte di 20-22°C. Al Nord, invece - continua Gussoni - il contesto resterà più variabile. Non mancheranno le nubi, specie tra Piemonte, Lombardia e Veneto, dove non si esclude qualche breve piovasco, comunque di scarsa entità e in rapida attenuazione nel corso della giornata".
"Dopo la breve tregua dalle piogge ecco che arriverà il cambio di rotta: la causa va ricercata nelle grandi manovre in atto a livello emisferico, con la formazione di cicloni in discesa dall'Oceano Atlantico e in rotta di collisione con il Vecchio Continente e il bacino del Mediterraneo. Già da domenica 2 novembre occhi puntati inizialmente su Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria e alta Toscana dove sono attese le piogge più intense. Visto il calo delle temperature - conclude Gussoni - causato dall'ingresso di aria fredda in quota ci aspettiamo nevicate abbondanti su tutte le Alpi centro orientali (specie su Alpi Giulie e Carniche) con fiocchi sopra i 1900/2000 metri. Il maltempo poi si estenderà velocemente (dalla sera/notte) alle regioni tirreniche e alla Sardegna, con piogge e venti in deciso rinforzo dai quadranti meridionali".
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(Adnkronos) - Il 6 novembre è sciopero delle farmacie private per il rinnovo del Contratto nazionale scaduto nel 2024. Secondo Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs: "Federfarma torni al tavolo di trattativa e riconosca il valore reale della professione". Giovedì 6 novembre i lavoratori della farmacie private incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro circa, lo stop riguarderà circa 60mila dipendenti in tutta Italia, in sciopero a sostegno del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, scaduto il 31 agosto 2024.
Lo sciopero, indetto dalle federazioni di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, segue l’esito negativo della procedura di raffreddamento e conciliazione svolta il 20 ottobre scorso, dopo la rottura del tavolo negoziale con l’associazione datoriale di settore Federfarma, che continua a mostrarsi “indisponibile a riconoscere alle lavoratrici ed ai lavoratori dipendenti dai propri associati incrementi retributivi e soluzioni normative in linea con l’aumento del costo della vita, rispondenti alle caratteristiche professionali degli stessi e confacenti al contesto lavorativo nel quale operano”.
Le tre organizzazioni sindacali ricordano che “le farmacie private sono un presidio sanitario e sociale essenziale per il Paese”, e che “il servizio offerto va ben oltre la dispensazione dei farmaci”. “La professionalità delle farmaciste e dei farmacisti rappresenta il primo punto di riferimento per milioni di cittadini in tema di salute, assistenza e prossimità sanitaria – sottolineano –. Il ruolo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle farmacie merita rispetto e riconoscimento concreti, non parole vuote”.
Le tre federazioni ribadiscono di “aver sempre perseguito un confronto costruttivo, avanzando proposte concrete e sostenibili per un rinnovo contrattuale che garantisca: giusti adeguamenti salariali; migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro; riconoscimento della professionalità, anche in relazione alla farmacia dei servizi; percorsi formativi volti a valorizzare le competenze del personale”.
“Federfarma torni al tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali confederali favorendo una rapida conclusione del negoziato – concludono Filcams, Fisascat e Uiltucs – e dimostri di voler tutelare farmaciste e farmacisti, collaboratrici e collaboratori delle farmacie private riconoscendo un rinnovo contrattuale che rispecchi il valore reale della professione”.
Lo sciopero nazionale del 6 novembre è stato dichiarato nel rispetto delle leggi e delle normative in essere. Il 20 ottobre, il coordinamento nazionale unitario delle strutture, delle delegate e dei delegati Filcams, Fisascat e Uiltucs ha dato mandato alle segreterie nazionali di avviare la mobilitazione; la fase di confronto è proseguita il 27 ottobre con l’assemblea nazionale unitaria delle lavoratrici e dei lavoratori, partecipata da circa 4.000 farmaciste e farmacisti, che ha definito le ulteriori tappe della vertenza, con manifestazioni e presidi organizzati in tutta Italia.
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Visori, suoni e medico online per i pazienti oncologici...
Laboratori Università per testare sicurezza strade e aree urbane...
Cerimonia all'Ateneo, riconoscimento a studentessa in medicina... 
(Adnkronos) - Nel testo della manovra, in merito alla farmacia dei servizi, si è passati dalla chiarezza delle misure - "rispettose della legge" e di "garanzia" di parità di trattamento con le altre strutture sanitarie - alla "confusione". Il tutto "in una notte", per questo l'Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata (Uap) "chiede spiegazioni per garantire la salute dei cittadini italiani", si legge in una nota firmata dalla presidente Uap Mariastella Giorlandino.
In meno di ventiquattro ore, precisa Giorlandino, "il testo del disegno di legge di bilancio è cambiato profondamente. Il Governo, nella prima bozza del 20 ottobre, aveva previsto che i servizi erogati dalle farmacie fossero integrati nel Servizio sanitario nazionale 'previa autorizzazione e accreditamento in conformità con quanto previsto per le altre strutture sanitarie'. Una formulazione chiara, rispettosa della legge (D.Lgs. 502/1992) e dei principi costituzionali di eguaglianza e tutela della salute, che garantiva sicurezza, qualità e parità di trattamento tra farmacie e strutture sanitarie pubbliche e private accreditate. Ma nel testo 'bollinato' apparso il giorno dopo, quella clausola è sparita. Al suo posto una formula più vaga, che parla di integrazione nel Ssn senza menzionare né autorizzazione né accreditamento".
"Non vogliamo evocare 'manine' - continua la presidente - ma è legittimo chiedersi perché, nel giro di una serata, si sia passati da una norma limpida e garantista a una formulazione volutamente ambigua. Cosa è cambiato? E per chi? ". Uap attraverso la sua presidente, unitamente a FederAnisap con il suo presidente, Valter Rufini, e tutte le altre associazioni di categoria facenti parte di Uap., evidenziano che, "sul piano giuridico, l’obbligo di accreditamento resta sostanzialmente vincolante, poiché previsto dalle lettere c-bis e c-ter dell’art. 8 del D.Lgs. 502/1992 e dai meccanismi di contrattualizzazione regionale. Tuttavia, la rimozione del riferimento esplicito apre la porta a letture 'estensivamente interessate', che rischiano di legittimare prassi in contrasto con le regole del Servizio sanitario nazionale".
"La verità - continua la nota firmata da Giorlandino - è che le farmacie non sono oggi in grado di rispettare i requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici che la legge impone alle strutture sanitarie. Per questo qualcuno vuole consentire loro di erogare prestazioni sanitarie in deroga, aggirando controlli, standard e responsabilità mediche. Ma se l’intento non è la tutela della salute, bensì un nuovo canale di business, allora diciamolo apertamente, anche perché da ciò ne deriverebbe un consequenziale aumento della spesa pubblica dovuta al fatto che gli screening eseguiti in farmacia, non avendo valore di atto medico, necessiterebbero di ulteriori esami di verifica e controllo, aumentando conseguentemente le liste di attesa".
Uap "respinge con fermezza la retorica secondo cui la farmacia dei servizi servirebbe a ridurre le liste d’attesa: le liste d’attesa non si abbattono abbassando gli standard di sicurezza o spostando la diagnostica dietro un bancone, le si riduce con investimenti, organizzazione e trasparenza. Infine, l’Unione chiede al Parlamento di ripristinare nel testo dell’art. 68 il riferimento esplicito al regime autorizzativo e di accreditamento, come previsto nella versione originaria: non può esserci un doppio sistema sanitario: uno sottoposto a regole e controlli, e uno 'semplificato' per ragioni di categoria. Chi sostiene questa scorciatoia, dovrebbe chiarire se si considera al servizio dello Stato o se pensa che lo Stato debba piegarsi a interessi economici. Una domanda ineludibile, infine: perché favorire le farmacie invece di aprire un confronto con chi conosce le regole della sanità accreditata?"
A questo punto, Uap chiede apertamente "perché si scelga di perseguire una linea che appare smaccatamente volta a favorire le farmacie, anziché avviare un confronto serio e trasparente con chi rappresenta la sanità accreditata, pubblica e privata, che opera nel pieno rispetto dei requisiti di legge. La sanità italiana ha bisogno di regole, non di eccezioni. I requisiti stringenti previsti per le strutture accreditate esistono per garantire la sicurezza dei pazienti. Pensare di ridurli o aggirarli significa aprire la strada a deroghe pericolose, che minano la qualità delle cure e la fiducia dei cittadini nel Servizio sanitario nazionale.

(Adnkronos) - Dall’assoggettamento ai poteri datoriali, alla effettiva corresponsione della retribuzione, fino al tema della convivenza. Sono solo alcuni dei fattori che i datori di lavoro e i consulenti del lavoro dovrebbero tenere in considerazione in tema di lavoro subordinato tra familiari, come si legge nell’ultimo approfondimento della Fondazione studi dei consulenti del lavoro: 'Lavoro subordinato tra familiari: lo stato dell’arte tra giurisprudenza e aspetti operativi' (QUI L'APPROFONDIMENTO).
Nel documento si ripercorrono le ultime pronunce della Corte di Cassazione, offrendo anche una lista di riscontro utilizzabile “in sede di prime e preventive valutazioni, contenente alcune tra le condizioni più importanti, in un plausibile – ma non perentorio – ordine di priorità decrescente”, si legge nel testo.
Sebbene, infatti, l’approfondimento analizzi gli elementi che hanno permesso di legittimare la subordinazione in sede di giudizio, essi possono essere utili ai datori e ai consulenti del lavoro, che sono chiamati a ragionare ex ante sull’esistenza dei presupposti del lavoro subordinato tra familiari.
Leggi tutto: Rapporto di lavoro subordinato tra familiari, ecco cosa bisogna sapere

(Adnkronos) - Mancano solo due giorni per presentare l’istanza di partecipazione al terzo concorso per docenti organizzato nell’alveo del Pnrr: il bando di concorso prevede che la domanda potrà essere infatti inoltrata entro le ore 23.59 di domani 29 ottobre: tanti aspiranti insegnanti continuano a rivolgersi all’ufficio legale Anief per consegnare il modello cartaceo, così da potere aderire al ricorso al Tar e chiedere l'inserimento tra i partecipanti con la modalità della riserva.
“Da una stima del nostro sindacato autonomo – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – sono almeno 60 mila gli esclusi tra docenti che frequentano l'ultimo ciclo del Tfa sostegno oppure il corso abilitante e che a pochi mesi dal titolo vedono incredibilmente sfumare questa chance per raggiungere il posto in ruolo. Oppure si tratta di laureandi presso le facoltà di Scienze della formazione primaria, anche loro esclusi frettolosamente. Per chi fosse interessato a produrre adesione contro tale trattamento discriminatorio, il nostro sindacato ha messo a disposizione in una sezione specifica raggiungibile comodamente da casa cliccando seguente link https://anief.org/component/sppagebuilder/?view=page&id=307&Itemid=0”.
“Le verifiche scritte – continua Pacifico -, salvo slittamenti imprevisti, si svolgeranno entro fine 2025, ma solo chi supererà la prova scritta con una votazione di non meno 70/100 e che rientrerà nel 30% dei posti banditi avrà la possibilità di essere ammesso all’orale, in programma nei primi mesi del 2026. All’inizio della prossima estate dovrebbero essere pubblicate le graduatorie di merito. Anief offrirà supporto ai candidati mettendo a disposizione le proprie sedi sindacali in tutta Italia, anche per la compilazione della domanda di partecipazione all’ultimo concorso collegato con il Pnrr”.
La domanda di partecipazione riguarda sua la scuola secondaria (bando Ddg n. 2939/2025), sia quella di infanzia e primaria (bando Ddg n. 2938/2025): qualora un candidato fosse in possesso dei requisiti per entrambi i bandi, ha la possibilità di presentare due domande. L’istanza si presenta attraverso l’applicazione 'Piattaforma concorsi e procedure selettive', collegandosi al sito del ministero dell’istruzione e del merito, www.mim.gov.it 'Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio'.
È pari a 10 euro la tassa di partecipazione: si deve optare per una sola regione per tutta la partecipazione alla procedura e una sola classe di concorso per grado di istruzione (ad esempio, nella secondaria possono partecipare per una classe di concorso delle medie, una delle superiori e una terza eventualmente per i relativi posti di sostegno). Il format per fare la domanda online è identico ai precedenti concorsi Pnrr, si accede con Spid o Cie.
Le procedure concorsuali ordinarie Pnrr3 costituiscono il terzo e ultimo concorso di questo genere: prevedono l’immissione in ruolo di 58.135 nuovi insegnanti, di cui 27.376 per la scuola primaria e dell'infanzia e 30.759 per la scuola secondaria. I posti comuni sono 50.866 e i posti di sostegno 7.269. Hanno facoltà di candidarsi alla partecipazione del concorso i docenti già in possesso dell’abilitazione o della specializzazione per il sostegno e i docenti che conseguiranno l’abilitazione o la specializzazione entro gennaio 2026. Per la scuola secondaria di secondo grado, si potrà accedere anche con la laurea e tre anni di servizio nella scuola statale, di cui almeno nella classe di concorso specifica per chi si presenta domanda. Quello pubblicato oggi sarà anche l’ultimo concorso cui potranno partecipare i docenti Itp, gli insegnanti tecnico-pratici, privi di laurea e quindi con il solo diploma riconosciuto come titolo valido.
Leggi tutto: Scuola, Anief: "Ancora 48 ore per presentare domanda concorso docenti Pnrr3"

(Adnkronos) - "L’amore che oggi provo, nel tenere mia figlia tra le mani, nasce anche da quella paura di perderla prima ancora che arrivasse". Benjamin Mascolo ha raccontato sui social di aver perso due bambini prima della nascita di Athena, la figlia nata dall'amore con Greta Cuoghi, il 7 ottobre 2025.
Il cantante, a corredo di una foto che ritrae due quadri con due ecografie, ha raccontato la sua dolorosa esperienza partendo da una riflessione: "Un uomo, sopravvissuto a una rischiosa operazione al cuore, raccontò che nei pochi minuti in cui era clinicamente morto aveva visto il Paradiso. Disse che lì, i genitori conoscono e vivono con i figli mai nati. Che le madri possono crescere quei bambini perduti in gravidanza. È difficile crederci, soprattutto perché la scienza non lo conferma. E forse non lo saprò mai, se è vero. Non so nemmeno se, alla fine dei titoli di coda, mi ritroverò davvero in quel luogo dove si dice riposino i puri di spirito".
"Eppure una parte di me ci spera - continua -. Perché ho sentito quanto sia doloroso perdere qualcosa che già ami, ma che non ha avuto modo di compiersi. La nascita di nostra figlia ha guarito quelle ferite, ma le cicatrici sono rimaste. Quando succede, hai paura a parlarne: temi di non essere capito, o peggio, di essere giudicato. Ti chiedi se c’è stato un errore, se fosse troppo presto o troppo tardi. Ma solo chi ci è passato davvero sa di cosa parlo".
La prima volta ha usato tutta la sua forza per consolare la moglie, scrive Benjamin. La seconda è stata tosta: "È arrivata così all’improvviso che, usciti dallo studio medico, mi sono accovacciato sul marciapiede in centro a Milano — a pochi passi da una chiesa — con la faccia affondata tra le ginocchia e lei che cercava, con tutta la sua forza, di tenermi in piedi".
E conclude con una speranza: "Forse è per questo che spero, con tutta l’anima, che quel signore abbia detto la verità. Che esista davvero un luogo dove potrò incontrare quei bambini che non ho avuto modo di amare su questa terra. E se anche fosse solo un’illusione, voglio crederci lo stesso. Perché dentro quel desiderio di rivederli c’è la mia fede più sincera: quella che nasce dal dolore e dalla gratitudine mescolati insieme. L’amore che oggi provo, nel tenere mia figlia tra le mani, nasce anche da quella paura di perderla prima ancora che arrivasse".
Leggi tutto: Benjamin Mascolo confessa: "Abbiamo perso due bambini prima di Athena"

(Adnkronos) - Francesco Totti 'spinge' Luciano Spalletti verso la Juventus. Oggi, martedì 28 ottobre, l'ex capitano della Roma ha parlato del futuro del suo ex allenatore, candidato principale a sostituire Igor Tudor sulla panchina bianconera.
"Da quello che si vocifera è uno dei candidati. Penso che la Juventus farebbe un grande acquisto se dovesse puntare su di lui, è un leader forte, un presente, un tecnico che vuole fare bene ovunque vada. Penso che la Juve avrebbe veramente un grande affare", ha detto al microfono di Sky Sport.
Leggi tutto: Totti 'spinge' Spalletti alla Juve: "Farebbe un grande acquisto"
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