


(Adnkronos) - Sono numerosissime le tecnologie nate proprio per un utilizzo nell’aerospazio e oggi di impiego comune: dai materassi memory foam agli occhiali antiriflesso, dal wi-fi alla telemedicina, dalle fotocamere miniaturizzate degli smartphone ai sensori biometrici, fino all’aspirapolvere senza fili che trae la sua tecnologia dai sistemi di raccolta portatili progettati per le missioni Apollo. Ma pensiamo anche, ad esempio, ai satelliti e al loro fondamentale utilizzo per il monitoraggio ambientale, mobilità e sicurezza, energia, agricoltura. Dal 23 al 25 settembre 2026 la Fiera di Rimini ospiterà la prima edizione di Bex – Beyond Exploration, l’expo-conference dedicata alla space economy e al commercial space flight, promossa da Ieg - Italian Exhibition Group in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Bex nasce per posizionare l’Italia al centro del dibattito internazionale sullo spazio, con l’ambizione di diventare il luogo di riferimento europeo dove convergono idee, progetti innovativi e partnership tra industria, ricerca, istituzioni e nuovi settori. L’evento si caratterizza per una struttura innovativa che unisce business B2B a momenti divulgativi e formativi: non solo networking tra aziende e istituzioni, ma anche spazio per scuole e studenti. L’obiettivo di BEX è stimolare il dialogo tra la filiera spaziale tradizionale, i settori industriali emergenti e tutto l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione, favorendo la contaminazione tra ambiti apparentemente distanti come alimentare, moda, salute, logistica e automotive.
"Bex – spiega il professor Giuseppe Sala, professore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano e presidente del Comitato Tecnico Scientifico della manifestazione - si prepara a rappresentare una novità assoluta nel panorama degli eventi dedicati all’esplorazione spaziale e alla space economy. Il progetto, sviluppato da un gruppo di esperti provenienti da discipline complementari, punta a superare i format tradizionali per diventare un punto di riferimento internazionale. Non sarà solo un’occasione di networking tra aziende e istituzioni, ma aprirà le porte anche al pubblico, vero utilizzatore finale dei servizi spaziali. L’obiettivo è integrare mondi solo apparentemente distanti – dall’alimentare alla moda, dal farmaceutico all’healthcare e wellness – fino a settori da riconvertire come l’automotive… Tutto questo prenderà forma attraverso spazi espositivi, momenti di networking e matchmaking, lezioni divulgative, workshop specialistici e hackathon per studenti".
Spicca anche la testimonianza del Colonnello Walter Villadei, astronauta professionista dell’Aeronautica Militare Italiana e “Ambassador” Bex: "Lo spazio è in rapida trasformazione. Un crocevia di interessi economici, scientifici, industriali, geopolitici e militari. C’è bisogno, e sempre di più ve ne sarà nel futuro, di occasioni di incontro e dialogo multidisciplinari per sostenere crescita e innovazione, nonché’ ricercare soluzioni di sostenibilità anche a grandi temi globali. Sono quindi davvero lieto di poter essere un “Ambassador” di questa importante iniziativa, che dimostra come l’Italia abbia risorse, progettualità, creatività per delineare nuove traiettorie da mettere a disposizione della comunità internazionale. Un evento che vedrà protagonisti i giovani e le scuole per avvicinarli sempre più al mondo dell’aerospazio".
Bex ospiterà focus verticali sulla filiera tradizionale dello spazio (upstream: sistemi di trasporto, propulsione, moduli spaziali e stazioni orbitanti), sulla emergente filiera multidisciplinare – ovvero settori non tradizionali che proprio nello spazio vedono nuove opportunità commerciali e di sviluppo tecnologico). E su tutto ciò che riguarda l’utilizzo dei dati satellitari per servizi avanzati alla Terra (downstream). Grande attenzione sarà dedicata allo sviluppo di sistemi autonomi multidominio (spazio, aeronautica, subacquea, terrestre), sia come soluzioni operative che come piattaforme di test per l’innovazione tecnologica e industriale.
La manifestazione accoglierà inoltre un’area trasversale (“Beyond Nxt”) dedicata a start-up, università, centri di ricerca, agenzie governative e Ong, a conferma della volontà di coinvolgere l’intero ecosistema dell’innovazione. Ieg, per rafforzare la portata internazionale di Bex, ha già avviato interlocuzioni con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Pcm), l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l’Aeronautica Militare, nell’ottica di ottenere partnership e patrocini istituzionali per il successo dell’iniziativa.
Bex si propone così come piattaforma strategica per catalizzare il futuro della space economy in Italia e in Europa, integrando settori, attori e visioni in una prospettiva davvero interdisciplinare e visionaria.

(Adnkronos) - Sébastien Lecornu e il governo hanno superato un primo tentativo di sfiduciarli. La mozione presentata da La France Insoumise, e che aveva maggiori possibilità di passare perché appoggiata anche dal Rn, è stata respinta dall'Assemblea nazionale.
I voti a favore sono stati 271, quelli necessari a far cadere il governo sarebbero stati 289. Teoricamente Lecornu dovrebbe potersi considerare salvo: la mozione di sfiducia presentata dal Rassemblement National non verrà infatti votata da Lfi.
"La storia giudicherà molto duramente queste manovre politiche in cui si è confusa la tribuna dell'Assemblea nazionale con una tribuna pubblicitaria. Le elezioni presidenziali arriveranno, avrete l'occasione di fare campagna elettorale, per ora non prendete in ostaggio il bilancio", ha dichiarato Lecornu, intervenendo nel corso del dibattito sulle mozioni di sfiducia.
La France Insoumise ha annunciato che presenterà oggi stesso una nuova mozione per la destituzione del presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. A darne notizia Mathilde Panot, capogruppo all'Assemblea nazionale. La seconda mozione non ha praticamente possibilità di passare perché non è appoggiata dalla sinistra.
Leggi tutto: Francia, Lecornu salvo per 18 voti: respinta prima mozione di sfiducia

(Adnkronos) - È la terapia a bersaglio osimertinib ad aggiudicarsi il Premio Galeno 2025 per la ‘Categoria Real World Evidence’. La molecola - si legge in una nota - ha "cambiato la pratica clinica del trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc) con mutazione di Egfr". In Italia, il cancro del polmone resta la principale causa di morte per tumore. Solo nel 2024 sono stati diagnosticati 44.831 nuovi casi, un dato che evidenzia l’impatto di questa patologia. Osimertinib ha introdotto "un approccio terapeutico innovativo, mirato e centrato sul singolo paziente". Diversi studi scientifici hanno evidenziato un miglioramento degli esiti clinici in tutte le diverse fasi della malattia (da quella precoce fino all’avanzata/metastatica). In particolare, è stata riconosciuta alla terapia la reale efficacia e il buon profilo di tollerabilità già emersi dagli studi registrativi. Nel corso degli anni si è quindi confermato come un pilastro terapeutico lungo tutto il percorso clinico del paziente con tumore Nsclc con mutazione di Egfr.
"Questo riconoscimento conferma il valore di un percorso scientifico e collaborativo che non si è mai fermato – afferma Francesca Patarnello, Vice President Market Access & Government Affairs di AstraZeneca Italia – Con osimertinib abbiamo continuato a generare evidenze anche dopo la rimborsabilità, dimostrando come i dati real-world possano consolidare e ampliare i risultati dei trial clinici. I benefici osservati nella pratica, anche in popolazioni più complesse, confermano e superano le aspettative di clinici, payers e pazienti, ribadendo il valore che l’innovazione farmaceutica produce per il sistema. Per il futuro - aggiunge - sarà sempre più importante sviluppare modelli di rimborsabilità che valorizzino le evidenze durante il ciclo di vita del farmaco, integrando in modo strutturato le valutazioni regolatorie e di Hta", Health technology assessment . "Premiare la Rwe - conclude - manda un messaggio forte: l’innovazione non termina con l’approvazione del farmaco, ma continua attraverso la generazione di nuove evidenze".
Leggi tutto: Premio Galeno 2025, osimertinib vince nella categoria Real world evidence


(Adnkronos) - Manovra di bilancio 2026 da circa 18,6 miliardi per il prossimo anno (18 in media nel triennio) con impatto zero sul deficit 2026: circa 3 miliardi le risorse stanziate per il taglio dell'Irpef al ceto medio, piatto forte della prossima legge di Bilancio. Tra le coperture arriva un contributo importante dalle banche e dalle assicurazioni pari a circa 4,4 miliardi nel 2026 (circa 11 nel triennio).
La manovra riduce la seconda aliquota Irpef al 33% limitando i benefici per i redditi più alti. Costo dell'operazione quasi 2,8 miliardi nel 2026 e altrettanti nel 2027 e 2028 alla luce di impatto in percentuale al pil del -0,12% in tutti e tre gli anni (in totale quasi 9 miliardi sul triennio). Altri 1,6 miliardi vanno ad altre misure fiscali.
Per favorire l’adeguamento salariale al costo della vita e rafforzare il legame tra produttività e salario nel settore privato, sono previsti specifici interventi di carattere fiscale per i lavoratori dipendenti in materia di rinnovo dei contratti e premi di risultato. Per le medesime finalità, nel settore pubblico, si prevede una misura di agevolazione fiscale sul trattamento accessorio.
Sono prorogate al 2026, alle stesse condizioni previste per l’anno 2025, le disposizioni in materia di detrazione delle spese sostenute per interventi edilizi e le misure di esenzione ai fini Irpef dei redditi dominicali e agrari.
Oltre al credito d'imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (Zes) e a quello per le zone logistiche semplificate (Zls), via libera al superammortamento per le imprese per favorire gli investimenti in beni materiali attraverso la maggiorazione del costo di acquisizione valido ai fini del loro ammortamento. Sono, inoltre, finanziati i contratti di sviluppo e la Nuova Sabatini. Lo stanziamento per il sostegno all'innovazione ammonta a circa 3 miliardi.
È prorogata, inoltre, al 31 dicembre 2026, la sterilizzazione della plastic tax e della sugar tax.
Nella manovra viene rifinanziata, per le annualità 2026 e 2027, la 'Carta dedicata a te' destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Specifiche risorse sono destinate al completamento della riforma del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare ed è potenziata, per l’anno 2026, la misura già prevista nel 2025 per le lavoratrici madri di due o più figli titolari di reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro su base annua. Lo stanziamento per famiglia e welfare ammonta a circa 1,6 miliardi, secondo quanto si evince dalle tabelle del Dpb.
Per l’accesso a determinate prestazioni agevolate, si introduce una revisione della disciplina per il calcolo dell’Isee, prevedendo maggiorazioni delle scale di equivalenza per i nuclei familiari con due o più figli e l’innalzamento della soglia di esclusione della casa di abitazione.
Agli incrementi del fondo per il finanziamento del servizio sanitario nazionale previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi annui per il biennio successivo. Una parte di tali risorse è destinata ad assunzioni e al miglioramento dei trattamenti in favore del personale sanitario.
Sono inoltre previste specifiche risorse da destinare agli investimenti, anche con riferimento ai contratti di programma e di servizio e per fronteggiare le emergenze nazionali e gli interventi di protezione civile.
Nel biennio 2027-2028, si conferma, ad esclusione dei lavori gravosi e usuranti, l’aumento graduale dei requisiti di accesso al pensionamento connessi all’adeguamento all’aspettativa di vita.Gli interventi sulle pensioni secondo le tabelle costano -0,02 del pil nel 2026 (circa 460 milioni); -0,08 nel 2027 (quasi 1,9 miliardi) e -0,05 nel 2028 (1,15 miliardi) . Quasi oltre 3 miliardi in totale sui tre anni.
Infine, è previsto uno specifico fondo per fronteggiare gli effetti finanziari che potrebbero derivare dalle sentenze dei plessi giurisdizionali nazionali ed europei. Lo stanziamento ammonta a circa 2 miliardi.
Stanziamento da 500 milioni a enti territoriali. Si prevedono inoltre 1,15 miliardi per spese e altri interventi.
Tra le coperture della manovra, dalla rimodulazione del Pnrr arrivano risorse per 5 miliardi di euro; dal contributo a carico del settore finanziario e assicurativo in valori assoluti arrivano invece circa 4,4 mld (4,37 miliardi) nel 2026 e altrettanti nel 2027 e 2,3 miliardi nel 2028: in totale 11 miliardi in 3 anni. Dai tagli alla spesa dei ministeri si recuperano circa 2,3 miliardi nel 2026, 2,5 miliardi circa nel 2027 e 3,2 nel 2028, tra le altre misure di efficientamento. In totale 8 mld nei tre anni a venire.
Specifici interventi sono previsti a supporto delle politiche di competenza degli enti territoriali, per i quali sono disposte misure volte a migliorarne le capacità di riscossione.
L'impatto della manovra è neutro su conti 2026 è di meno di 100 milioni di euro (92 mln) -0,04% del pil; poi -0,25% nel 2027 e -0,29% nel 2028.

(Adnkronos) - Simona Sala nuova direttrice di Radio3 e Angela Mariella alla guida della Direzione per l'Offerta Informativa. Le due nomine, proposte dall'ad Giampaolo Rossi, hanno ottenuto il via libera del Cda nella seduta in corso: la nomina della Sala è passata all'unanimità, quella della Mariella ha ricevuto il solo voto contrario del consigliere, facente funzione di presidente, Antonio Marano (vicino alla Lega). Lo apprende l'Adnkronos da fonti qualificate.
Simona Sala succede ad Andrea Montanari che andrà in pensione, Angela Mariella prende il posto di Monica Maggioni, che ha lasciato l'azienda per dedicarsi alla sola scrittura e conduzione di programmi. Dopo le dimissioni di Maggioni, la direzione Offerta Informativa era stata affidata ad interim alla vicedirettrice Sabrina Sacchi.
Leggi tutto: Rai, via libera a Sala a Radio3 e Mariella a Offerta Informativa

(Adnkronos) - La replica de 'Il Commissario Montalbano' in onda ieri su Rai1, vince la sfida del prime time con 3.072.000 spettatori, raggiungendo il 20% di share. Medaglia d'argento per 'This is me' su Canale 5 che ha raccolto 2.558.000 spettatori e il 18,7% di share mentre Rai3 con 'Chi l'ha visto?' ha interessato 1.384.000 spettatori (9% di share).
Fuori dal podio troviamo La7 con 'Una Giornata Particolare' che ha radunato 1.227.000 spettatori (7,2% share) mentre Italia 1 con 'The Great Wall' ha raggiunto 1.095.000 spettatori (6,1% share). A seguire: Rete 4 con 'Realpolitik' (443.000 spettatori, 3,4% share); Rai2 con 'Occhi di Gatto'(555.000 spettatori, 3,2% share); Tv8 con '4 Ristoranti' (375.000 spettatori, 2,5% share); Nove con 'Circo Massimo' (216.000 spettatori, 1,3% share).
In access prime continua la corsa de 'La Ruota della Fortuna' su Canale 5 con 5.297.000 spettatori (25,8% share) mentre Rai1 con 'Affari Tuoi' ha raggiunto 4.775.000 spettatori (23,2% share).
Leggi tutto: Ascolti tv, Montalbano su Rai1 vince con 20%. L'access prime time resta di Gerry Scotti

(Adnkronos) - La leggenda del rock Bruce Springsteen ospite in esclusiva a 'Che tempo che fa' di Fabio Fazio insieme a Jeremy Allen White domenica 19 ottobre sul NOVE, e in streaming su discovery+. L'occasione è l'uscita in sala di 'Springsteen: Liberami dal Nulla', il primo film basato sulla vita del grande cantautore americano, in cui White interpreta il Boss. Diretto da Scott Cooper e distribuito dal 23 ottobre da The Walt Disney Company Italia, il film è tratto dal libro 'Liberami dal nulla. Bruce Springsteen e Nebraska' di Warren Zanes.
La pellicola racconta la genesi di Nebraska, un album acustico puro e tormentato che ha segnato un momento di svolta nella vita di Springsteen. Inciso con un registratore a quattro piste nella sua camera da letto in New Jersey, il disco uscì nel 1982, anno in cui era un giovane musicista sul punto di diventare una superstar mondiale, alle prese con il difficile equilibrio tra la pressione del successo e i fantasmi del passato. Il 24 ottobre esce anche 'Nebraska ’82: Expanded Edition', nelle versioni 4 LP + Blu-Ray e 4 CD + Blu-Ray, che tra il ricco materiale inedito include la prima esecuzione dal vivo di Springsteen di tutto l’album Nebraska, le leggendarie sessioni Electric Nebraska con la sua E Street Band e brani registrati da solista esclusi all’epoca della pubblicazione.
In oltre 50 anni carriera, Bruce Springsteen, uno degli artisti di maggior successo di sempre, ha venduto 140 milioni di dischi, ha vinto 20 Grammy Awards, un Premio Oscar, due Golden Globe e uno Special Tony Award, nel 1999 è stato inserito sia nella Rock and Roll Hall of Fame sia nella Songwriters Hall of Fame e nel 2013 ha ricevuto i Kennedy Center Honors, mentre nel 2016 il Presidente Barack Obama gli ha conferito la Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile del Paese. Jeremy Allen White, considerata un’icona di stile, con 'Springsteen: Liberami dal Nulla' è al suo primo ruolo da protagonista assoluto sul grande schermo, in una carriera che conta già 3 Golden Globe, 2 Emmy Awards, 2 Critics’ Choice Television Award e 2 Screen Actors Guild Award.
Leggi tutto: Bruce Springsteen e Jeremy Allen White ospiti di 'Che tempo che fa'

(Adnkronos) - “La conferma del bonus mobili anche per il prossimo anno, come riportato da alcuni organi di informazione, rappresenterebbe per la filiera legno-arredo una notizia molto positiva che dimostrerebbe l'attenzione concreta del Governo a un settore che esporta oltre il 50% dei propri prodotti di arredo e che, alla luce delle tensioni geopolitiche e dei dazi commerciali Usa, sta riscontrando rallentamenti e raffreddamenti in alcuni mercati strategici. Motivo per cui confermare misure come il bonus mobili e interventi edilizi (ecobonus e bonus casa) significherebbe dare ossigeno al mercato interno, stimolando la domanda e dando fiducia ai consumatori". Lo dichiara Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo.
Secondo Feltrin, "il bonus mobili si è dimostrato negli anni uno strumento efficace in questa direzione, capace di accompagnare le famiglie nelle scelte di rinnovamento degli arredi e di contribuire alle performance delle imprese di una filiera che rappresenta circa il 4,3% del Pil nazionale".
"Il nostro auspicio è che, sempre nel rispetto dei vincoli di bilancio, le anticipazioni di stampa trovino conferma nei documenti ufficiali indispensabili per comprenderne tutti i dettagli della misura e che il Governo individui ulteriori strategie volte a sostenere un settore bandiera del Made in Italy nel mondo che ha fra i suoi punti di forza, una produzione e una forza lavoro rigorosamente nazionali", conclude.
Leggi tutto: Manovra, Feltrin (FederlegnoArredo): "Bene se rinnovo bonus mobili sarà confermato"

(Adnkronos) - "In Italia siamo solo sulla tratta Milano-Parigi, l'obiettivo è di arrivare sul mercato italiano come terzo operatore dell'alta velocità, con nuovi treni. L'Italia è stata la prima ad aprire il mercato con un effetto elevato sulla domanda e ora siamo convinti che possiamo andare avanti e portare a bordo dei treni più gente. Lo faremo con treni double deck che consentono di trasportare più gente riducendo il consumo a persona". Lo dichiara Caroline Chabrol, direttrice generale di Sncf Voyages Italia in occasione dell’evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’.
Per Chabrol, "la domanda di treno è in continua crescita, ovunque in Europa, per la lunga percorrenza e questo ci spinge a continuare a portare nel mercato nuove offerte che rispondano alla domanda di mobilità sostenibile.. Quella su ferro "è una mobilità già di per sé ecologica ma questo non basta, dobbiamo portare avanti questa ambizione".



(Adnkronos) - "Un'intossicazione da ammoniaca" al liceo Marconi di Pescara ha provocato oggi giovedì 16 ottobre una serie di malori e ha fatto scattare il protocollo di maxi emergenza e l'evacuazione della scuola, con un bilancio al momento di 4 pazienti trasportati al Pronto soccorso dell'ospedale cittadino tra cui una professoressa, "tutti in condizioni non gravi". Lo riferisce l'Asl di Pescara, spiegando che l'intossicazione da ammoniaca sarebbe "proveniente con ogni probabilità dal laboratorio di chimica dell'istituto". La scuola "è stata immediatamente evacuata e sul posto sono intervenute le squadre del 118 della Asl di Pescara, che hanno attivato il protocollo di maxi emergenza e allestito un Posto medico avanzato davanti all’istituto", spiega l'Asl in una nota.
Alcuni episodi di malessere sono stati segnalati anche tra i vigili del fuoco intervenuti sul posto. Per gestire la situazione, "sono stati impiegati 3 medici del 118, 3 infermieri, 20 soccorritori e 5 ambulanze, coordinati dalla Centrale operativa e dal direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza della Asl Aurelio Soldano".
Leggi tutto: Pescara, liceo evacuato: intossicazione da ammoniaca, serie di malori

(Adnkronos) - "La missione di Hyundai è chiara: net zero al 2045". Lo dichiara Francesco Calcara, presidente e Ceo Hyundai Italia in occasione dell’evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’. "Da qui al 2030 avremo altri 21 modelli elettrici" e "siamo uno dei due produttori di vetture a idrogeno", sottolinea Calcara aggiungendo che "stiamo lavorando per avere, da qui al 2030, un aumento delle performance delle batterie del 20% con una diminuzione dei costi del 30%". Avere un prezzo più accessibile - spiega - è l'obiettivo "per non ricorrere alla droga degli incentivi". "Hyundai - ha ricordato - è il terzo produttore automobilistico al mondo e secondo per profitti, e questo dimostra che con la sostenibilità si possono anche fare utili. Siamo nati dopo la guerra con lo scopo di far rinascere un paese e il nostro obiettivo è costruire un ecosistema di sviluppo sostenibile a beneficio dell'uomo".

(Adnkronos) - Il volto della criminalità organizzata è in continua evoluzione e le mafie contemporanee hanno abbracciato l'era digitale trasformando radicalmente le proprie strategie comunicative e di reclutamento grazie alle piattaforme social, che sono diventate un terreno fertile per la costruzione di un “immaginario mafioso" che non solo normalizza, ma talvolta giunge a glorificare la criminalità, esercitando un'influenza preoccupante soprattutto sulle giovani generazioni. Per questo motivo la Fondazione Magna Grecia ha sentito l’urgenza di proseguire la sua indagine scientifica in questo campo tramite un secondo studio che, a due anni dal primo, prevede un focus specifico sull’uso di TikTok da parte delle mafie. “Siamo convinti infatti che la ricerca rappresenti uno strumento imprescindibile per comprendere e contrastare un fenomeno che muta con rapidità, adattandosi ai linguaggi e alle tecnologie del nostro tempo”, ha detto il presidente della Fondazione, Nino Foti.
Il Rapporto è stato curato da Marcello Ravveduto, professore di Digital Public History presso l’Università di Salerno e presentato al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite il 15 ottobre, alla presenza del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, di Antonio Nicaso, esperto di fenomeni criminali e docente alla Queen University del Canada e del presidente della Commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo. Sono intervenuti Antonello Colosimo, presidente della Corte dei conti in Umbria e Saverio Romano, presidente della Commissione parlamentare per la semplificazione.
Lo Studio è unico nel suo genere perché sceglie di addentrarsi nei meandri di TikTok, piattaforma che più di tutte ha in sé una grandissima forza virale. Può contare infatti su strumenti tipici dell’industria dell’intrattenimento digitale: musica, coreografie, hashtag, montaggi accattivanti che trasformano la mafia in un prodotto mediatico seducente, accessibile, apparentemente privo di conseguenze. Ma anche per la sua portata quantitativa. Sono stati analizzati quasi 6.300 tra profili utente (1.489), video (1.455), commenti (1.385), emoji (1.053), tracce musicali (695), brand (130) e hashtag (76) ed è stato fatto un raffronto – per la prima volta – con le mafie internazionali.
Un Rapporto quanto mai necessario dunque se si pensa che “oggi la mafia usa il linguaggio di un brand e, al pari di un brand, si fa pubblicità e si vende. E lo fa evocando il potere non tanto e non più con la violenza, quanto piuttosto secondo le logiche popolari del mercato”, ha spiegato Marcello Ravveduto. Si è brandizzata insomma, creando un nuovo spazio di comunicazione, che viene definito “mafiosfera”, in cui ha acquisito la capacità di suggestionare un pubblico sempre più ampio. “Nella mafiosfera infatti tutto si trasforma in intrattenimento e la mentalità mafiosa accede a una vetrinizzazione che la normalizza, la priva della violenza e la rende sempre più familiare al grande pubblico”. Sempre più “pop”. In questo contesto assume un ruolo fondamentale la figura del “mafiofilo”, che - a volte in modo consapevole, altre meno – “veste” il prodotto “mafia” con codici visivi e sonori distintivi (musica neomelodica e trap, immagini di lusso ostentato, abiti griffati) in cui la gravità morale delle storie narrate si dissolve a favore della spettacolarizzazione e le organizzazioni criminali, facendo perdere di vista il confine tra ciò che è lecito e ciò che non lo è, raccontano di un successo facile, trasgressivo e alla portata di tutti. Diventano performative e attrattive soprattutto per i giovani.
“Le mafie ormai non sono più soltanto denaro, trame e violenza: oggi si muovono tra server, blockchain, social media e flussi digitali. E chi vuole combatterle deve diventare un cacciatore di flussi, lettore di sequenze nascoste, interprete dei mondi digitali visibili e invisibili”, ha detto Antonio Nicaso, a cui è stata la prefazione dello Studio. E ha lanciato una possibile nuova strategia nel contrasto alle mafie che sono sempre più ibride e algoritmiche: “follow the flow”, segui i flussi. “Non si tratta più di affrontare strutture rigidamente gerarchiche e territorialmente circoscritte, ma di comprendere fenomeni complessi in cui l’innovazione tecnologica, la circolazione globale delle informazioni e la fluidità delle reti sociali modificano radicalmente il modo in cui il crimine organizzato si struttura, comunica e riproduce sé stesso,” ha concluso.
Ecco perché “per contrastare le mafie nel dominio digitale è fondamentale svecchiare i protocolli d’indagine, aggiornandoli alle nuove sfide tecnologiche e criminali, e dotarsi di personale altamente qualificato dal punto di vista informativo”, ha commentato Nicola Gratteri. “Solo attraverso un approccio professionale e competente è possibile raccogliere, analizzare e utilizzare i dati in maniera efficace. Parallelamente, è necessario omologare la strategia normativa, garantendo coerenza e continuità nell’azione di contrasto, evitando discontinuità che possano indebolire la capacità dello Stato di fronteggiare questo tipo di minacce”
Per il presidente della Commissione antimafia, Chiara Colosimo, “La criminalità organizzata ha sempre dimostrato di stare al passo con i tempi, e noi dobbiamo avere la prontezza di rispondere alle nuove forme di comunicazione. La mafia, la ’ndrangheta e la camorra veicolano attraverso i social media un messaggio deviante e distruttivo, soprattutto per le nuove generazioni, che va contrastato e combattuto utilizzando tutti gli strumenti digitali a nostra disposizione. Bisogna assolutamente evitare l’effetto fascinazione. Proprio per questo – ha concluso - la Commissione antimafia da me presieduta ha voluto lanciare un segnale forte e concreto su questa tematica firmando un protocollo d’intesa con TikTok perché la lotta alle mafie passa anche attraverso i canali digitali e richiede la collaborazione di tutti, istituzioni e aziende comprese. Antonello Colosimo ha evidenziato la “forte versatilità raggiunta dalle organizzazioni criminali nel rendersi duttili, utilizzando proprio le piattaforme digitali, la cui facilità di utilizzo e la diffusione pressocché universale offre loro mercati e bacini di utenza non immaginati”.
Ma il Rapporto dimostra che, oltre che investire su strumenti normativi e tecnologici, urge sviluppare anche un nuovo paradigma interpretativo. In un’epoca in cui la criminalità muta forma, linguaggio e strategie comunicative, “comprendere e definire la mafiosfera diventa un compito urgente per le scienze della comunicazione, chiamate non solo ad analizzare ma anche a intervenire criticamente nello spazio simbolico che costituisce oggi uno dei terreni principali dello scontro tra mafie e antimafia”, ha detto Ravveduto. Questa urgenza non riguarda solamente l'Italia e l'Europa, ma tutte le realtà nazionali e continentali che devono applicare paradigmi innovativi per l'interpretazione di fenomeni mafiosi e similari.
Dello stesso parere il presidente della Fondazione Magna Grecia Foti secondo cui “conoscere come i clan criminali sfruttino strumenti di comunicazione globale significa offrire alle istituzioni, alle Forze dell’ordine, ma anche al mondo della scuola e alla società civile, strumenti interpretativi e critici per promuovere un’assunzione di responsabilità collettiva: se le mafie hanno imparato a usare la tecnologia per diffondere fascinazione e consenso, noi dobbiamo usarla per costruire libertà, legalità e fiducia”. La Fondazione continuerà pertanto a investire in questo impegno, convinta che la conoscenza non sia soltanto la prima forma di difesa, ma anche lo strumento attraverso cui sviluppare senso critico, coltivare pensiero creativo ed emanciparsi da idee precostituite. Solo così sarà possibile contrastare l’ignoranza e la violenza, e costruire una società capace di leggere i segni del presente per aprirsi a un futuro più giusto e consapevole.
Leggi tutto: Mafie, 'focus TikTok': Fondazione Magna Grecia presenta uno studio pioniere

(Adnkronos) - Risultati positivi per lo Stem Women Congress Italia 2025, organizzato da Orange Media Group e Women at Business con il patrocinio del Comune di Milano: la seconda edizione italiana dell’evento internazionale - si legge in una nota - "ha segnato il traguardo di un percorso condiviso che ha visto una partecipazione crescente e un impegno collettivo nel promuovere la presenza delle donne nei settori scientifici e tecnologici".L’evento ha rappresentato l’atto finale del percorso “Step by Stem”, un viaggio che nel corso dell’anno ha attraversato tutta l’Italia con l’obiettivo comune di ispirare le nuove generazioni e costruire un nuovo genere di futuro.
“Con il Congresso di Milano abbiamo voluto andare oltre il semplice confronto: il racconto fatto di dati, voci diverse - scienziate, artiste, aziende e soprattutto giovani -che ci hanno mostrato come le Stem possano e debbano essere terreno di ispirazione e di possibilità concrete per le nuove generazioni” commentano Morena Rossi, Responsabile contenuti SWC 2025 e Laura Basili, Presidente di Stem Women Congress Italia. “Ma non solo: tantissime delle storie ascoltate di dicono che cambiare in corsa professione è sempre possibile: studiando e approfondendo, il mondo Stem può diventare alla portata di tutte e di tutti. L’importante è seguire e perseguire i propri sogni”.
Intervenendo all'evento - aperto con la performance artistica di Giulia Caruso, intrecciando arte e tecnologia - Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, ha ricordato come l’impegno dell’Amministrazione sia quello di costruire una città capace di offrire alle nuove generazioni, e in particolare alle ragazze, le stesse opportunità di accesso, crescita e realizzazione nei percorsi tecnico-scientifici. Un messaggio di responsabilità collettiva, ma anche di fiducia nel cambiamento già in atto. La presentazione dei dati Istat, insieme alle analisi di Shibumi e alla survey “Donne, Stem STEM e futuro” di The Wom – Mondadori Media, ha delineato un quadro chiaro e reale sullo stato delle Stem in Italia, confermando la crescita del nostro Paese insieme alla necessità di superare barriere culturali e pregiudizi per permettere a più donne di scegliere liberamente la propria strada.
Tra i momenti più significativi della giornata, i panel “Vissi d’arte e di scienza”, “Intelligenza artificiale o ipnosi culturale?” e “Dagli abissi alle stelle e ritorno” che hanno riunito ricercatrici, scienziate, artiste, divulgatrici, studenti e aziende in un confronto aperto sul futuro delle competenze, sull’impatto dell’intelligenza artificiale e sul legame tra creatività e ricerca scientifica. Sul palco si sono alternate voci di rilievo come quelle di Amalia Ercoli Finzi, Floriana Ferrara, Lorella Carimati, Stefania Bruni e Giorgia Fumo insieme a rappresentanti del mondo accademico e industriale, dando vita a un dialogo corale capace di unire esperienza, visione e innovazione.
L’intervento di Tecnolaura, divulgatrice amata dalle nuove generazioni, ha quindi portato sul palco la voce di chi ogni giorno racconta la tecnologia in modo accessibile e motivante. Nel capitolo conclusivo, “Step by Stem”, spazio alle voci dei ragazzi e delle ragazze protagonisti delle varie tappe che con le loro testimonianze hanno restituito il senso più autentico dell’evento: le Stem come spazio di libertà, crescita personale e possibilità concreta di costruire il proprio futuro, passo dopo passo.
A chiudere l'evento la cerimonia degli Stem Awards, che hanno celebrato donne, startup e aziende impegnate nella riduzione del gender gap e nella promozione della cultura scientifica. Il successo della tappa milanese - sottolineano gli organizzatori - ha confermato il valore dell’evento come piattaforma di incontro tra mondi diversi uniti dall’obiettivo comune di costruire un futuro più equo e innovativo, dove le Stem diventino spazio di opportunità per tutte e tutti.
(Adnkronos) - “In occasione del Congresso nazionale degli ingegneri la struttura commissariale si trova a casa, perché questa categoria professionale è sempre stata protagonista di un’evoluzione che, dopo le incertezze dei primi anni, ha condotto la ricostruzione a registrare finalmente un cambio di passo”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Guido Castelli, commissario straordinario di governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017, a margine del 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, in corso ad Ancona.
“La nostra - spiega - è una ricostruzione che non si limita a riparare i danni ma che vuole riprofilare il patrimonio pubblico, privato e gli edifici di culto in maniera tale che sia più sicuro, che sia meritevole dell’applicazione delle più innovative indicazioni dell’ingegneria sismica e, più in generale, che sia anche utile a migliorare qualitativamente e energeticamente il nostro patrimonio”.
“Tutto questo - sottolinea il commissario straordinario Curcio - vuol dire incrociare l’ingegneria italiana che attraverso la ricostruzione ha realizzato un vero e proprio laboratorio di ingegneria pubblica innovativa. Siamo qui al 69° Congresso nazionale proprio per condividere gli esiti di questo lavoro fatto insieme ma soprattutto per porci nuovi obiettivi”.
“La ricostruzione post-sisma nell’Appennino Centrale non è solo un intervento di riparazione: è un progetto che integra rigenerazione urbana, innovazione tecnologica, governance multilivello, partecipazione sociale”.
“Un modello - spiega - che parte dalle aree interne per parlare a tutto il Paese. Un laboratorio di rinascita, sostenibilità e futuro. Dove la ricostruzione diventa prevenzione. Dove le comunità non solo tornano ma si reinventano per restare. Nel cuore dell’Italia c’è un luogo che ha vissuto la ferita del sisma. Ma da quella ferita è nata una visione. Qui non si ricostruiscono solo edifici, si rigenerano comunità. Qui si sperimenta, si innova, si previene. E’ il Laboratorio Centro Italia. E’ il Modello Appennino. Il cratere si rigenera. E l’Italia guarda avanti”.
Al 31 maggio 2025 le richieste di contributo per la ricostruzione ammontano a 34.148, +10% rispetto al 2024, per un importo complessivo di oltre 15,8 miliardi di euro. Ad oggi per la ricostruzione privata sono stati concessi 10,77 miliardi di euro, con liquidazioni per oltre 6 miliardi di euro che equivalgono, negli ultimi 3 anni, a oltre il 60%”. Questi i numeri del cratere 2016 che ha coinvolto 600mila abitanti, e che vede 20mila cittadini fuori casa che usufruiscono di una forma di assistenza abitativa, resi noti da Guido Castelli.
“Sono stati conclusi 12.737 cantieri su 22.223 autorizzati - sottolinea - e attualmente sono 8.694 i cantieri in corso. Per la ricostruzione pubblica sono stati stanziati oltre 4,6 miliardi di euro per oltre 3.500 interventi”.
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