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Roland Garros, Djokovic batte Zverev e sfiderà Sinner in semifinale

05 Giugno 2025
Novak Djokovic (Afp)

(Adnkronos) - Novak Djokovic batte Alex Zverev nei quarti di finale del Roland Garros va in semifinale, dove affronterà Jannik Sinner. Il 38enne serbo, testa di serie numero 6, supera in 4 set il tedesco, testa di serie numero 4, per 4-6, 6-3, 6-2, 6-4 in 3h20'. Venerdì Djokovic se la vedrà con Sinner nella 51esima semifinale della sua carriera in uno Slam. L'azzurro, numero 1 del mondo e del seeding, nei quarti di finale ha sconfitto in 3 set il kazako Aleksandr Bublik.  

Nell'altra semifinale del singolare maschile, sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz, testa di serie numero 2, e l'azzurro Lorenzo Musetti, ottavo giocatore del tabellone. 

Il bilancio dei confronti diretti tra Djokovic e Sinner è in perfetta parità con 4 vittorie a testa. Sinner ha vinto gli ultimi 3 confronti diretti. I due big non si affrontano dalla finale del Masters 1000 di Shanghai dello scorso anno. L'unico match sulla terra battuta è andato in scena nel 2021: in quel caso, nei sedicesimi di finale del Masters 1000 di Montecarlo, Djokovic si è imposto in 2 set. 

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Isola dei famosi, Adinolfi in lacrime: "Sono ingrassato dopo il suicidio di mia sorella"

04 Giugno 2025
Mario Adinolfi

(Adnkronos) - Mario Adinolfi ha ricordato, in lacrime, la sorella morta suicida a 22 anni. Il giornalista nel corso della puntata dell'Isola dei famosi andata in onda oggi, mercoledì 4 giugno, ha parlato del suo difficile passato e di come questa tragedia ha cambiato profondamente il suo modo di vedere il mondo e il suo rapporto con Dio.  

"Mia sorella, l'unica che avevo, si è suicidata. Ero legatissimo. Che si fa nella vita quando una persona così cara ti dice 'non mi dai la motivazione per vivere'?", ha rivelato Adinolfi nel corso della settimana. Il naufrago ha confessato che la scomparsa della sorella l'ha portato a perdere il controllo con il suo peso: "Ogni anno ingrassavo di 5 kg, ho pensato che nulla valesse niente. Io sono un uomo di chiesa, ma tutto è saltato per anni, anche la Fede", ha aggiunto. "Non ho mai provato a cambiare, questa è la prima volta nella mia vita che perdo peso". Un cambiamento che lo commuove. Con le lacrime agli occhi, infatti, il giornalista si è detto felice dei traguardi raggiunti ma ammette: "Penso a mia sorella tutti i giorni". 

"Qui ti senti infinitamente piccolo, ma anche connesso a ciò che ti manca", ha detto il naufrago. "Mia sorella è stata l’elemento decisivo della mia vita. È andata avanti lo stesso, come inno alla vita. Le chiedo di proteggermi come uomo. E lo ha fatto", ha aggiunto. Veronica Gentili si è complimentata: "Nonostante le tue idee possano far arrabbiare qualcuno, stai tirando fuori molto più di quanto ti aspettassi", ha detto.  

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Pescara, morto dopo fermo con taser. Tre indagati per la rissa: "Colpito con bastone"

04 Giugno 2025
La vittima e il soccorso in ambulanza (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Prima le botte, poi il fermo con l'utilizzo del taser, infine la morte. Riccardo Zappone, 30 anni, di San Giovanni Teatino della provincia di Chieti in Abruzzo, è deceduto ieri a Pescara dopo un malore sopraggiunto mentre si trovava in stato di fermo in Questura. Il giovane aveva problemi di natura psichiatrica. Ieri pare fosse andato a Pescara nell'officina di alcuni fratelli e avesse dato in escandescenza. Qui, da una ricostruzione delle forze dell'ordine, sarebbe stato picchiato. In tre sono ora indagati per lesioni personali aggravate. Poi l'intervento della polizia e l'uso della pistola elettrica.  

Era stato poco prima aggredito in un'officina meccanica in strada comunale Piana, dove si era verificata una violenta colluttazione. Secondo quanto emerso, il giovane sarebbe stato picchiato nell'autofficina da tre uomini: due fratelli titolari dell'attività, e un loro conoscente. La vittima, probabilmente in preda ai problemi psichiatrici che aveva, sarebbe entrato e avrebbe dato in escandescenza. A quel punto l'aggressione. Solo dopo che è stato malmenato, è stata allertata la polizia. Quando gli agenti sono arrivati, hanno immobilizzato il giovane, che era molto agitato, con una scarica della pistola elettrica, sostenendo che opponeva resistenza all'arresto. Una volta condotto nelle camere di sicurezza per l'identificazione e gli atti di rito, il ragazzo ha iniziato a sentirsi male. I sanitari del 118 sono intervenuti, ma le manovre di rianimazione in ospedale si sono rivelate inutili. Il suo cuore si è fermato poco dopo.  

tre coinvolti nel pestaggio, di 61,55 e 37 anni, sono ora indagati per lesioni volontarie aggravate dall'uso dell'arma e dal numero di persone. L'inchiesta è aperta e la Procura sta cercando di ricostruire con precisione tutte le fasi di una giornata tragica.  

Oggi pomeriggio è stata eseguita l'autopsia, affidata al medico legale Cristian D'Ovidio. Un passaggio cruciale per fare luce sulle cause del decesso e capire se ci sia stata correlazione tra le percosse, avvenute "con violenza, anche mediante l'uso di un bastone di legno, sino a subire ferite sanguinanti", e l'arresto cardiocircolatorio. O se è stato il taser la causa della drammatica fine del giovane.  

Nel frattempo, la famiglia ha voluto rompere il silenzio per ricostruire con chiarezza il profilo di Riccardo: "Nostro figlio non aveva precedenti penali. Era un ragazzo buono, con delle fragilità personali. Non gli è mai mancato il nostro sostegno, né quello delle istituzioni. Non vogliamo che la sua morte venga strumentalizzata. Ricordiamolo per ciò che era: fragile, sì, ma generoso, umano, e mai violento". "In questa immane tragedia che ci ha colpiti è doveroso per noi genitori ristabilire un quadro di verità su nostro figlio e chiarire alcune imprecisioni" dichiara in una nota la famiglia di Riccardo Zappone. "Riccardo era un ragazzo buono e non aveva alcun precedente penale. Aveva delle fragilità personali, ma è stato sempre supportato dalla famiglia - che non gli ha mai fatto mancare il sostegno necessario - e seguito dalle competenti istituzioni. È in corso un'indagine per accertare cosa sia effettivamente accaduto e non vogliamo che la morte di Riccardo sia in alcun modo strumentalizzata. Desideriamo ricordare Riccardo per quello che era, per le sue fragilità e per la sua generosità". 

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Isola dei famosi, Simona Ventura contro Jasmine: "Chiedi scusa a Chiara. Come ti permetti?"

04 Giugno 2025
Jasmine Salvati e Simona Ventura - Isola dei Famosi

(Adnkronos) - "Devi chiedere scusa immediatamente." Con queste parole, Simona Ventura è intervenuta in difesa di Chiara Balisteri, prendendo posizione contro Jasmine Salvati. È successo questa sera, mercoledì 4 giugno, nel corso della quinta puntata dell’Isola dei Famosi. 

La polemica è scoppiata dopo che Salvati aveva accusato Balisteri di aver partecipato al reality unicamente per ottenere visibilità, sfruttando la sua esperienza personale come 'donna vittima di un uomo violento'. Un'accusa che ha suscitato indignazione, soprattutto nell'opinionista.  

Negli scorsi giorni Balistreri è stata accusata da Jasmine Salvatidi essere all'Isola dei Famosi "per visibilità, come di aver fatto tutte le altre cose per visibilità". Jasmin, interpellata da Veronica Gentili, ha detto di aver pensato molto allo scontro avuto con Chiara. "Ho sbagliato e me ne sono resa conto”. E ammette che non voleva essere "cattiva".  

A prendere parola è Simona Ventura, che duramente replica alle parole della naufraga e prova a farla riflettere: “L'anno scorso sono morte in Italia 113 donne per femminicidio. Quest'anno a oggi sono morte 28 donne", esordisce l'opinionista.  

 

"Qui troviamo Chiara Balisteri che è stata massacrata dal suo fidanzato, che ha tentato di ucciderla. L'ha denunciato con un grandissimo coraggio. Tu devi chiedere scusa immediatamente a una che fa un messaggio del genere e non devi osare mai più a dire che una persona porta un messaggio per visibilità perché lei è andata in ospedale con le ossa rotte", ha aggiunto, con rabbia. "Lei si è salvata con il coraggio e la sua grinta. Ma come ti permetti?”, ha concluso tra gli applausi del pubblico e le lacrime di Roberta, la mamma di Chiara presente in studio.  

Dopo le scuse di Jasmine, Chiara ha detto di accettarle: "Non sono qua per fare la vittima, ma per dimostrare forza".  

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Vaticano, Tg1: aperto fascicolo su caso Becciu contro Chaouqui

04 Giugno 2025
Francesca Immacolata Chaouqui (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Novità sullo scandalo dell'acquisto dell'immobile di Londra con i fondi della Segreteria di Stato vaticana per il quale è già stato condannato in primo grado il cardinale Angelo Becciu a cinque anni e sei mesi di reclusione, insieme con i finanzieri Raffaele Mincione, Enrico Crasso e Gianluigi Torzi. A quanto riferito dal Tg1, diretto da Gian Marco Chiocci, a carico di Francesca Immacolata Chaouqui è stato aperto un fascicolo dinanzi al tribunale vaticano per tre capi di imputazione. Traffico di influenze: è accusata di aver ricevuto del denaro da un'altra testimone per subornare, cioè influenzare e condizionare il principale accusatore di Becciu, monsignor Alberto Perlasca. Il secondo capo di imputazione è falsa testimonianza in dibattimento, il terzo è subornazione, per aver indotto un altro testimone a dare false dichiarazioni nel processo.  

Chaouqui dovrà essere sentita dal promotore di giustizia. Chiamata da Papa Francesco a collaborare per la riforma delle finanze vaticane Chaouqui era finita nello scandalo Vatileaks 2 ed era stata condannata nel 2016 a dieci mesi di reclusione con pena sospesa per cinque anni in concorso con monsignor Lucio Vallejo Balda. "Sono molto serena", dice Chaouqui raggiunta al telefono dal Tg 1. "C'è massima fiducia nelle autorità giudiziarie vaticane", spiega il suo legale Giuseppe Staiano " e "c'é il desiderio di potersi confrontare quanto prima per chiarire i fatti". 

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Premio Strega, svelata cinquina finalista: in gara Bajani, Terranova, Rasy, Nori e Ruol

04 Giugno 2025
La cinquina finalista al Premio Strega, foto da Instagram

(Adnkronos) - Andrea Bajani con "L'anniversario" (Feltrinelli), 280 voti, Nadia Terranova con "Quello che so di te" (Guanda), 226 voti, Elisabetta Rasy con "Perduto è questo mare" (Rizzoli), 205 voti, Paolo Nori con "Chiudo la porta e urlo" (Mondadori), 180 voti, Michele Ruol con "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" (TerraRossa), 180 voti: è questa la cinquina del Premio Strega 2025, giunto alla 79/a edizione. E' stata Donatella Di Pietrantonio, vincitrice dell'edizione 2024, a proclamare i cinque finalisti che si contenderanno il prestigioso premio. La cinquina è stata svelata questa sera in diretta su RayPlay durante un evento che si è svolto al Teatro Romano di Benevento, con la conduzione di Stefano Coletta, che ha guidato il pubblico attraverso un viaggio tra parole e storie, intervistando autrici e autori candidati mentre si svolgeva lo spoglio dei voti.  

Hanno espresso le proprie preferenze, tra voti singoli e voti collettivi, 626 votanti su 700 (pari all’89,4% degli aventi diritto): alla giuria dei 400 Amici della domenica si aggiungono come di consueto 245 votanti dall’estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo, che esprimono ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura, 25 voti collettivi provenienti da scuole, università̀ e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria. 

Questi i voti ottenuti dagli altri libri in gara: Valerio Aiolli, Portofino blues (Voland), 102 voti; Saba Anglana, La signora Meraviglia (Sellerio Editore), 145 voti; Elvio Carrieri, Poveri a noi (Ventanas), 77 voti; Deborah Gambetta, Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie), 93 voti; Wanda Marasco, Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), 114 voti; Renato Martinoni, Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia (Manni), 117 voti; Giorgio van Straten, La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza), 159 voti. 

Il Toto Strega di questa edizione ha brillato sotto una nuova luce, quella della luna e delle stelle, e i segni zodiacali, disegnati come il manifesto del Premio da MP5, sono stati i protagonisti del gioco: ogni segno è stato attribuito a uno dei libri della dozzina. Ecco perché l’ospite d'onore della serata è stato Simon & The Stars, che ha sottolineato il legame profondo tra l'astrologia e il racconto definendo lo zodiaco come una perfetta macchina narrativa. I vincitori di questa terza edizione del Toto Strega, che ha fatto registrare circa 1.000 giocate online, saranno annunciati nei prossimi giorni. 

I finalisti della cinquina porteranno la loro voce in 18 tappe di incontri con il pubblico, inclusa la tappa internazionale del 17 giugno a Varsavia, presso l'Istituto Italiano di Cultura. Una tappa sarà anche Abracabook, il silent book party organizzato dalla Scuola Holden il 2 luglio nel suggestivo giardino del Museo Maxxi a Roma, alla vigilia della serata conclusiva. 

L'evento di Benevento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra Città di Benevento, Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Strega Alberti Benevento, con il contributo di Roma Capitale Assessorato alla Cultura e Camera di Commercio di Roma, in partnership con Bper Banca, media partner Rai e sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e Sygla. (di Carlo Roma e Paolo Martini) 

 

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Todde, 'cambiano liste d'attesa: sms di conferma e flessibilità'

04 Giugno 2025
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Governatrice anticipa misure previste in una delibera
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PlanEat, una piattaforma per prevenire lo spreco alimentare

04 Giugno 2025
PlanEat, una piattaforma per prevenire lo spreco alimentare

(Adnkronos) - Una piattaforma che utilizza la pianificazione e la tecnologia per ridurre gli sprechi, ottimizzare le risorse e contribuire agli obiettivi Esg, migliorando la sostenibilità della ristorazione collettiva. PlanEat ha presentato in Senato, presso la Sala Caduti Di Nassirya la sua piattaforma digitale per prevenire lo spreco alimentare attraverso la pianificazione sostenibile. 

L’evento si inserisce nelle celebrazioni della Giornata dell’Ambiente del 5 giugno e ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni e rappresentanti del mondo accademico e dell’impresa in una tavola rotonda. Il confronto ha permesso di fare il punto sui dati di un fenomeno diffuso e trasversale, lo spreco di cibo: gli italiani buttano in pattumiera 619,7 grammi di cibo per persona alla settimana, un valore in crescita del 10% rispetto all’anno precedente (Waste Watcher 2025). Frutta, verdura e pane fresco sono gli alimenti maggiormente sprecati, al Sud si butta più che al Nord, nei comuni più piccoli c’è maggiore spreco rispetto alle grandi città e anche nelle famiglie senza figli si è meno virtuosi. A causare lo spreco di cibo sono le cattive abitudini: il 34% lo dimentica in dispensa o in frigo, solo il 21% programma i pasti settimanali e il 68% non è in grado o non è disposto a rielaborare in modo creativo gli avanzi.  

Per contrastare questo fenomeno, l’Italia è in prima fila anche grazie alla legge 166 del 2016, di cui è stata promotrice l’onorevole Maria Chiara Gadda. Questa norma ha rivoluzionato la lotta allo spreco, favorendo il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari e di altri beni essenziali, semplificando le procedure burocratiche e incentivando comportamenti virtuosi attraverso incentivi, sgravi fiscali e campagne di sensibilizzazione.  

PlanEat, dal canto suo, propone un modello basato sulla pianificazione alimentare e sulla digitalizzazione della cucina, offrendo kit con ingredienti freschi, già dosati e porzionati, per permettere di cucinare senza generare scarti. Alla base di questo sistema c’è l’idea che, acquistando esattamente ciò che serve attraverso una programmazione anticipata, lo spreco si possa eliminare a monte. A supporto del proprio impatto ambientale, PlanEat ha sviluppato un sistema di contatori - elaborati e certificati dal Dipartimento di Economics and Management dell’Università di Pavia - che calcolano quotidianamente, in modo automatico, il risparmio generato in termini di cibo, CO2, acqua e suolo. A livello aggregato, secondo l’ultima rilevazione fatta che somma tutte le spese effettuate sulla piattaforma dalla nascita a oggi, da privati e aziende, sono state 92 le tonnellate di cibo complessivamente 'salvate' dalla pattumiera, il che equivale, in termini di risparmio di emissioni, a 233 tonnellate di CO2, in termini di acqua a 53 milioni di litri non utilizzati e in termini di terreno a 1 milione di m2 risparmiati per produrlo.  

Uno degli aspetti più rilevanti del progetto PlanEat è la sua iniziativa di mensa diffusa: un sistema digitale che consente agli utenti - ovvero a tutte le persone che ogni giorno devono pranzare al bar, al ristorante, in mensa o al self-service durante l’orario di lavoro - di pianificare in anticipo la scelta del pasto, riducendo drasticamente la quantità di cibo preparato in eccesso. Grazie alla pianificazione digitale e alla messa in rete di bar, ristoranti, mense e self-service, il problema delle eccedenze e dello spreco si risolve a monte. Inoltre, grazie anche a una rete di ristoratori locali selezionati che favorisce l’accesso a cibo di qualità, si ottengono benefici concreti non solo sul piano della riduzione dello spreco e dunque del risparmio economico, ma anche sulla riduzione delle emissioni e sull’ottimizzazione delle risorse. Un esempio concreto di realtà che ha già adottato il servizio di mensa diffusa è Altergon, azienda farmaceutica con sede in Campania, che ha scelto PlanEat per organizzare la gestione della ristorazione aziendale e ridurre lo spreco alimentare. 

Un approccio che intende contribuire agli obiettivi Esg (Environmental, Social, Governance). Environmental perché grazie alla pianificazione e all’ottimizzazione dei pasti, PlanEat riduce l’impronta ecologica della ristorazione aziendale e favorisce l’economia circolare locale, limitando le emissioni di CO2 derivanti dal trasporto e dalla produzione alimentare; Social perché la piattaforma sostiene le piccole realtà locali, aiutando i ristoratori a ridurre gli sprechi e a ottimizzare la gestione economica, migliorando al contempo la qualità dell'offerta alimentare per i dipendenti aziendali; Governance perché PlanEat adotta un sistema di tracciabilità e trasparenza che consente alle aziende di monitorare l'impatto ambientale delle scelte alimentari dei loro dipendenti con un ritorno concreto in termini di miglioramento delle performance Esg. 

"Ogni famiglia deve fare i conti con diverse esigenze: mettere a tavola pasti salutari, utilizzare materie prime sane, risparmiare tempo e denaro nel fare la spesa. A tutto questo, si aggiungono la necessità di diminuire lo spreco alimentare, che nel nostro Paese è ancora troppo alto, e la volontà di valorizzare i prodotti del territorio. Quando un’azienda prova a tenere insieme tutto questo, come fa PlanEat, la politica non può che sostenerla. Per questo, ho voluto promuovere la presentazione di questa piattaforma in Senato. È stata l'occasione per riflettere sulla catena che parte dalla produzione delle materie prime agroalimentari e arriva alla nostra tavola", ha dichiarato il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio.  

"La legge 166 ha consentito in questi anni di sottrarre allo spreco migliaia di tonnellate di alimenti ancora perfettamente consumabili, a partire dal cibo fresco e cotto, consentendo all’eccedenza che si genera per diverse ragioni nella filiera produttiva di trovare nuovo valore nella rete della solidarietà sociale. La legge antispreco non porta risultati tangibili solo in termini quantitativi, ma anche nel modello culturale che coinvolge imprese, terzo settore, pubblica amministrazione e cittadini. Un’impresa, che gestisce l’eccedenza in modo strutturale, diventa più efficiente e migliora in prevenzione, interpreta i bisogni dei clienti e accresce la soddisfazione dei propri dipendenti. Cittadini più informati e consapevoli, assegnano il giusto valore al cibo e sprecano meno nella quotidianità domestica e nei consumi fuori casa. La piattaforma PlanEat è perfettamente coerente con questo approccio, e dimostra come tecnologia e innovazione siano alleati fondamentali nel prevenire gli sprechi e nel divulgare buone pratiche", osserva Maria Chiara Gadda, vicepresidente della commissione Agricoltura e prima firmataria della Legge 166/16.  

"Lo spreco alimentare non è solo un problema etico, ambientale ed economico: è anche una questione di salute pubblica. La programmazione dei pasti e la consapevolezza alimentare sono strumenti fondamentali per promuovere una dieta equilibrata e prevenire patologie legate a eccessi o carenze nutrizionali. Iniziative come PlanEat mostrano come l’innovazione tecnologica, se guidata da evidenze scientifiche e principi di sostenibilità, possa diventare un alleato strategico per migliorare la qualità della nostra alimentazione e ridurre lo spreco fin dalla fase di approvvigionamento", rimarca Hellas Cena, prorettore alla Terza Missione, Università di Pavia - medico specialista in Scienza dell’Alimentazione, Ics Maugeri Irccs. 

"La Campagna Spreco Zero, promossa da Last Minute Market spin off dell'Università di Bologna attivo sul fronte della riduzione e della prevenzione dello spreco alimentare dalla fine degli anni '90, condivide con PlanEat l'approccio digitale e dal 2022 ha sviluppato l'applicazione 'Sprecometro'. Si tratta di un diario digitale che, monitorando gli sprechi, restituisce al consumatore l’impatto economico e le impronte ambientali (CO2, acqua e suolo) e offre, allo stesso tempo, strumenti concreti per migliorare le abitudini alimentari quotidiane: come conservare correttamente gli alimenti, organizzare una spesa efficiente, valorizzare gli avanzi, ridurre gli scarti. È un approccio educativo che mette al centro del cambiamento ognuno di noi rendendoci protagonisti di una nuova cultura del cibo, più consapevole e sostenibile", spiega Giorgio Segrè, Project Manager Sprecometro, Campagna Spreco Zero. 

Beatrice Ghedini, Project Manager Assistant Osservatorio Waste Watcher International - Campagna Spreco Zero, sottolinea: "L'Osservatorio internazionale Waste Watcher, strumento di indagine della Campagna Spreco Zero di Last Minute Market, è diventato negli anni un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo sulla determinazione quantitativa dello spreco alimentare e delle sue cause. In particolare, a livello domestico dove si concentra, peraltro, la percentuale di spreco più significativa e non recuperabile a fini solidali". 

"La nostra piattaforma - conclude Nicola Lamberti, Ceo di PlanEat - nasce per offrire una soluzione pratica, misurabile e scalabile: programmare i pasti in anticipo significa acquistare solo ciò che serve, ridurre gli scarti e ottimizzare risorse ed emissioni. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, ribadiamo la nostra convinzione che solo affrontando il problema a monte con la pianificazione tramite strumenti digitali accessibili e un approccio culturale nuovo, si possa generare un vero cambiamento. Il nostro desiderio è anche quello di riuscire a raggiungere tutti quei luoghi dove la pianificazione potrebbe risolvere preventivamente il problema dello spreco come ad esempio gli ospedali, le Rsa, i villaggi turistici, gli aerei e le navi. Vogliamo dare il massimo valore a ciò che ci circonda e siamo convinti che il modo migliore per costruire un futuro sostenibile sia prendersi cura del pianeta, salvaguardare l’ambiente e guardare oltre le nostre vite, pensando anche alle generazioni future". 

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Sinner domina, Bublik ci scherza su: "L'ho quasi battuto"

04 Giugno 2025
Aleksandr Bublik e Jannik Sinner - Afp

(Adnkronos) - La corsa di Aleksandr Bublik al Roland Garros 2025 è finita. Il tennista kazako è stato battuto oggi, mercoledì 4 giugno, da Jannik Sinner nei quarti di finale dello Slam parigino, dopo essere riuscito a eliminare, tra gli altri, Alex De Minaur e Jack Draper. La sfida con l'azzurro però è stata ben diversa, con una superiorità netta fin dal primo parziale, tanto che il match si è concluso in tre set con il punteggio di 6-1, 7-5, 6-0. 

Al termine della partita, in cui Bublik si è lasciato andare a un'esultanza nemmeno troppo mascherata al momento del primo game conquistato, il kazako ha salutato Parigi uscendo tra gli applausi del pubblico del Philippe-Chatrier, che ha apprezzato la sua vena eclettica e autoironica.  

E proprio l'ironia di Bublik si è confermata sui social quando, in risposta al video pubblicato dai canali ufficiali del Roland Garros, Sasha ha scritto nei commenti: "I almost got him guys", ovvero "L'avevo quasi preso ragazzi". Un modo per ironizzare sul punteggio e sull'andamento della partita, totalmente a senso unico, e che ha scatenato la simpatia di tifosi e appassionati. 

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Pau dei Negrita e La Rappresentante di Lista protagonisti del Music Fest del WMF

04 Giugno 2025
Pau dei Negrita e La Rappresentante di Lista protagonisti del Music Fest del WMF

(Adnkronos) - Il 5 giugno prosegue il WMF – We Make Future, la più grande Fiera Internazionale e Festival sull’intelligenza artificiale, la tecnologia e l’innovazione digitale, con la seconda giornata del Music Fest, che si apre alle 9:45 sul Mainstage con la performance della Banda Rulli Frulli. Nato a Finale Emilia (MO) da un’idea di Federico Alberghini, il progetto rappresenta un unicum nel panorama musicale e sociale italiano. La Banda Rulli Frulli è composta da decine di giovani musicisti, abili e diversamente abili, uniti da un linguaggio sonoro potente e originale, fatto di strumenti costruiti con materiali di recupero. Con un’attività live che ha toccato centinaia di piazze in Italia e all’estero, la band porta sul palco un messaggio profondo di inclusione, creatività e comunità. Nel pomeriggio, alle 16, sempre sul Mainstage, sarà la volta del dj set di Pau, autore, compositore e voce inconfondibile dei Negrita. Con oltre trent’anni di carriera alle spalle, Pau si è affermato come uno dei volti più noti del rock italiano, attraversando esperienze che vanno dalle collaborazioni con Ligabue alle colonne sonore per il cinema, fino al teatro musicale, dove ha interpretato Ponzio Pilato nella celebre produzione di 'Jesus Christ Superstar'. Il suo set al WMF sarà un viaggio musicale tra rock, elettronica e sperimentazione, capace di coinvolgere ed emozionare.  

Alle 21 il Mainstage ospiterà il Summer Tour de La Rappresentante di Lista, uno dei progetti più originali e riconoscibili del panorama musicale italiano. Con uno stile che fonde pop, teatro, impegno e immaginazione, il duo porterà sul palco del WMF un live ricco di energia, visione e intensità. Per assistere al concerto è necessario acquistare un biglietto dedicato su TicketOne. Proseguono anche le esibizioni sul palco del Contest Band Emergenti, all’interno dell’Area Fieristica. La seconda giornata vedrà protagoniste alcune tra le proposte più interessanti del panorama indipendente italiano. Dalla provincia di Modena arrivano i Malvax, band nata come cover band nel 2014 e diventata negli anni una delle realtà più affermate dell’indie italiano. Con l’EP 'disco-teca' e il singolo 'Semafori Rossi', premiato al Premio Lunezia e trasmesso dalle radio nazionali, la band continua a definire una cifra sonora personale e riconoscibile. Sul palco saliranno anche i The Mice Tribe, progetto che fonde radici jazz e attitudine rock, trasformando ogni performance in un’esperienza ad alta intensità emotiva. L’energia, la passione e la contaminazione di stili sono il cuore pulsante del loro percorso artistico. Arrivano invece da un universo sonoro fatto di synth distorti, concept visivi futuristici e vibrazioni underground i Wanderlast, trio italiano attivo dal 2018 che ha fatto del palco il proprio habitat naturale.  

Dopo una lunga gavetta tra locali e festival, la band ha recentemente raggiunto il traguardo del primo sold out, confermando una fanbase sempre più partecipe e affezionata. Dalle Marche, i Cinqueminuti portano in scena il loro stile ironico, narrativo e coinvolgente, capace di raccontare la quotidianità con leggerezza e groove. Nati nel 2016, fondono alt-pop, rock e funk con una scrittura che alterna poesia e divertimento, con il motto “ride bene chi ride funky” come manifesto estetico. Dalla Sardegna arrivano i Primo Atto di Secessione, band composta da musicisti attivi in diverse formazioni alternative isolane. Con l’uscita del loro primo EP, intitolato 'Atto Primo', propongono una miscela musicale intensa e ruvida, dove punk e rock si intrecciano in una narrazione sonora diretta e viscerale. I Melty Groove, nati nel 2020 da un’idea di Edoardo Luparello, Alice Costa e Carlo Peluso, propongono uno stile che rilegge il soul e il funk in chiave contemporanea. Le loro 'hypercover' sono reinterpretazioni creative di brani celebri, arricchite da improvvisazioni, vocalità gospel e sonorità moderne, in una continua esplorazione tra passato e presente. 

Chiuderanno la giornata i Leimannoia, un progetto musicale nato come risposta ironica e fuori dagli schemi al mondo indie. Tra irriverenza, giochi di parole e provocazione, la band si muove tra pop, funk, punk e hip hop, definendo la propria identità con un’attitudine anti-mainstream e un sound che riflette l’energia disordinata e autentica delle loro performance. Per accedere ai concerti sul Mainstage è possibile acquistare il Mainstage Ticket 1 day o il Mainstage Ticket 3 days. Entrambi i ticket permettono anche l’ingresso all’Area Fieristica del WMF, dove oltre alle performance delle band emergenti, sarà possibile esplorare numerosi eventi dedicati al mondo dell’innovazione, della robotica, del gaming, degli eSport, della creator economy e molto altro. Il concerto de La Rappresentante di Lista è escluso da questi ticket e prevede l’acquisto di un biglietto dedicato su TicketOne.  

WMF - We Make Future, fiera internazionale certificata interamente dedicata al mondo dell’innovazione, è in programma fino al 6 giugno. Manifestazione di richiamo globale, riunisce annualmente il meglio dell’innovazione digitale e sociale, i principali player internazionali, startup, scaleup, investitori, istituzioni, università ed enti non-profit. Con più di 70.000 presenze da 90 Paesi nel 2024, +700 espositori, oltre 1.000 speaker e ospiti da tutto il mondo, 3.000 tra startup e investitori, e partner coinvolti per un portafoglio di investimenti pari a 1.300 miliardi, 214 miliardi di AUM, oltre 60 miliardi di dollari in operazioni finanziate e più di 13.000 round di investimento gestiti, il WMF è la Fiera internazionale di riferimento per il mondo dell’innovazione. 

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Sanità pubblica e sanità militare: "Un'alleanza strategica per la salute dei cittadini"

04 Giugno 2025
Il Generale Carlo Catalano, Ispettore Generale della Sanità Militare, e il presidente Fiaso Giovanni Migliore

(Adnkronos) - "Sanità pubblica e sanità militare: un'alleanza strategica per la salute dei cittadini". In occasione del 192° anniversario del Corpo Sanitario dell'Esercito Italiano, la Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, esprime il proprio "apprezzamento per il contributo insostituibile della sanità militare al sistema Paese", rinnovando l'impegno per "un'alleanza sempre più solida tra le istituzioni sanitarie civili e militari". 

"Cinque anni fa, durante la pandemia" di Covid, "la collaborazione tra sanità pubblica e sanità militare ha garantito al Paese una risposta straordinaria in uno dei momenti più difficili della nostra storia recente - dichiara il presidente Fiaso, Giovanni Migliore, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia che si è svolta al Policlinico Militare di Roma - Quello spirito di unità nazionale deve continuare a ispirare ogni giorno il nostro lavoro. E' un valore che affonda le radici nella Costituzione e che ci chiama a lavorare insieme per la tutela della salute dei cittadini, anche attraverso soluzioni nuove e condivise". 

Per ribadire la comune ricerca di soluzioni innovative, al Forum Fiaso 'Logos & Techne', in programma a Siracusa dal 26 al 28 giugno - informa la Federazione - interverrà anche il Generale Carlo Catalano, Ispettore Generale della Sanità Militare, con una riflessione sull'impiego dell'intelligenza artificiale nella sanità militare e sul contributo che le nuove tecnologie possono offrire all'intero sistema sanitario. 

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Afterhours, l'1 agosto a Cagliari unica tappa sarda del tour

04 Giugno 2025
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Tour per festeggiare i 20 anni di "Ballate per Piccole Iene"
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Nel camion senza frigo 100 kg di pesce, sequestrato a Olbia

04 Giugno 2025
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Carico partito da Milano diretto a ristoranti di Porto Cervo
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Ucraina, telefonata tra Trump e Putin: "Pace non immediata". E il presidente russo sente anche il Papa

04 Giugno 2025
Trump e Putin (Afp)

(Adnkronos) - "Il presidente Putin ha detto, in maniera molto forte, che dovrà rispondere ai recenti attacchi contro le basi" russe da parte di Kiev. Lo ha dichiarato Donald Trump in un post su Truth Social, al termine di una conversazione telefonica con l'omologo russo. Una chiacchierata, definita "buona" dallo stesso Trump ma che, precisa,"non porterà a una pace immediata". La telefonata - ha scritto su Truth Social - "è durata all'incirca un'ora e 15 minuti. Abbiamo parlato dell'attacco contro gli aerei russi da parte dell'Ucraina, e di vari altri attacchi da parte di entrambe le parti".  

E oggi c'è stata anche la prima telefonata tra Putin e Papa Leone XIV. A renderlo noto è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riportano i media russi. Putin ha parlato del conflitto in Ucraina, che va avanti da oltre tre anni a causa dell'invasione russa su vasta scala del Paese, durante il colloquio telefonico con Papa Leone XIV. Secondo il Cremlino, Putin ha ribadito la volontà di arrivare alla pace con strumenti "diplomatici", accusando Kiev di cercare "l'escalation". "Putin ha richiamato l'attenzione sul fatto che il regime di Kiev punta sull'escalation del conflitto e - hanno riferito da Mosca - conduce azioni di sabotaggio contro infrastrutture civili sul territorio russo". 

Al centro del colloquio tra Trump e Putin, invece, non c'è stata solo l'Ucraina, ma anche l'Iran. "Abbiamo parlato anche dell'Iran e del fatto che il tempo stringe per la decisione iraniana in merito alle armi nucleari, che deve essere presa rapidamente", si legge nel post su Truth del tycoon che dà notizia del colloquio con il leader russo al quale afferma di aver ribadito che "l'Iran non può avere l'atomica". "E - aggiunge il presidente degli Stati Uniti - su questo credo siamo d'accordo. Il Presidente Putin ha proposto di partecipare ai colloqui con l'Iran e che potrebbe, forse, essere d'aiuto per giungere a una rapida conclusione". "A mio avviso - conclude - l'Iran prende tempo sulla sua decisione su questa questione così importante e avremmo bisogno di una risposta definitiva in tempi strettissimi". 

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Bublik come Lehecka e Ruud, vince un game con Sinner ed esulta

04 Giugno 2025
Aleksandr Bublik - Afp

(Adnkronos) - Jannik Sinner ha battuto Aleksander Bublik oggi, mercoledì 4 giugno, nei quarti di finale del Roland Garros 2025. Il tennista azzurro lo ha fatto, ancora una volta, senza concedere nemmeno un set all'avversario, conquistando i parziali con il risultato di 6-1, 7-5, 6-0. Ma nei tre set con cui Sinner si è conquistato l'accesso alla semifinale del secondo Slam stagionale, dove affronterà il vincente della sfida tra Novak Djokovic e Alexander Zverev, c'è stato un momento che assomigliava tanto a un deja vu, ovvero quando Bublik ha conquistato il primo game della sua partita, e ha esultato come se avesse vinto il match. 

È successo al sesto gioco del primo set. Sinner era già in vantaggio 5-0, con due break messi a segno, e si avviava a vincere comodamente il parziale d'apertura. Bublik ha sofferto inizialmente la risposta aggressiva dell'azzurro, salvo poi riprendersi grazie al servizio e portando il game ai vantaggi. Qui il kazako, grazie a un errore con lo smash di Jannik, riesce a tenere per la prima volta nella partita il servizio e alla fine esulta. Alza il braccio al cielo, allarga il sorriso e si prende gli applausi del Philippe-Chatrier. 

La scena è familiare perchè già avvenuta a Roma prima e poi a Parigi. Durante gli ultimi Internazionali d'Italia, Casper Ruud, malcapitato avversario di Sinner nei quarti di finale, riuscì a vincere il primo game della sua partita al terzo gioco del secondo set, e alla fine chiuse gli occhi alzando entrambe le braccia al cielo. Lo stesso accadde proprio a Parigi, al terzo turno del Roland Garros 2025, con Jiri Lehecka. Il tennista ceco riuscì a tenere per la prima volta il servizio contro Sinner al sesto game del secondo parziale ed esultò come se avesse vinto un set. 

L'esultanza al primo game conquistato contro il numero uno, insomma, sta diventando consuetudine e certifica la difficoltà di scendere in campo contro Sinner, letale in risposta tanto quanto il servizio. Meno 'entusiasta' si è mostrato Tommy Paul, anche lui sconfitto nettamente da Carlos Alcaraz nei quarti di finale del Roland Garros. Lo statunitense è riuscito a vincere il primo game della sua partita, dominata totalmente dallo spagnolo, al secondo parziale del secondo set, ma nonostante le difficoltà incontrate fin dal primo punto non ha esultato in alcun modo. 

 

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La volta buona, problemi con il cibo: il racconto di Milena Miconi e Paola Saluzzi

04 Giugno 2025
Paola Saluzzi e Milena Miconi - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Milena Miconi e Paola Saluzzi ospiti oggi, mercoledì 4 giugno, a La volta buona, hanno parlato del periodo buio della loro vita segnato dai disturbi alimentari. Entrambe hanno confessato di aver smesso di mangiare per provare ad accettare la loro immagine riflessa allo specchio. 

Milena Miconi ha ammesso che i problemi con il cibo sono cominciati durante l’adolescenza. L’attrice ha raccontato di essere aumentata di peso dopo lo sviluppo, nel suo caso a 11 ani, e questo l’ha portata a sentirsi costantemente a disagio, al punto di smettere di mangiare: “In un mese e mezzo ho perso 10 chili, poi altri 10. Sono arrivata a 50 chili, erano davvero pochi. Non andava mai bene. Ma il vero problema era psicologico, mi sentivo a disagio, mi guardavo allo specchio e non mi vedevo mai come volevo”.  

Miconi ha raccontato il momento in cui si è resa conto di aver superato il limite: “Davanti a un piatto di carne, ho provato un rigetto così forte che mi ha allarmato”. Da quel momento ha avuto voglia di prendersi cura di se stessa. Ma la svolta è arrivata con la gravidanza: “Ho raggiunto il mio equilibrio così, ho preso 23 chili e li ho persi serenamente. Mio figlio era la priorità”, ha concluso. 

 

Paola Saluzzi ha ricordato quando a 35 anni ha smesso di mangiare per il troppo stress: “Avevo smesso di mangiare, non sentivo più il bisogno e avevo sempre meno voglia di mangiare”. A salvarla da questo periodo buio è stato Luca Giurato. Il giornalista ha notato le sue difficoltà e l’ha portata in un bar a prendere un cappuccino e un cornetto: “Io cercavo di spezzettare tutto e nasconderlo sotto il piatto. Lui mi ha preso la mano e mi ha detto ‘Adesso basta. Ho capito cosa stai facendo. Mangia quel cornetto’”, ha ricordato la giornalista.  

E ha aggiunto: “Ho provato una vergogna così grande, la vergogna di essere stata scoperta, che da quel momento ho ricominciato a mangiare”. 

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Tumori, 80% bimbi malati guarisce, un 'passaporto' per non dimenticare

04 Giugno 2025
Tumori, 80% bimbi malati guarisce, un

(Adnkronos) - Un 'Passaporto del guarito' da donare a tutti i bimbi che superano un cancro - 8 su 10 che si ammalano - per aiutarli a non dimenticare, a ricordare per sempre la propria storia clinica, l'esperienza che hanno vissuto e come l'hanno superata grazie ai progressi della medicina. E' il progetto dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, sostenuto da una collaborazione tra Peter Pan Odv, associazione capitolina che da oltre 30 anni è accanto a bimbi e adolescenti malati di cancro, e Fondazione Lottomatica, espressione dell'impegno sociale del gruppo Lottomatica, che promuove progetti concreti per affrontare le sfide della società, spaziando dalla salute all'inclusione sociale, dall'educazione alla legalità.  

In Italia - ricorda una nota dell'Irccs della Santa Sede - quasi 50mila persone hanno avuto un tumore durante l'infanzia o l'adolescenza e l'hanno superato. Oggi hanno un'età compresa tra 6 e 55 anni e il 50% ha superato i 25. A loro si aggiungono ogni anno circa 1.200 nuovi guariti, cioè l'80% dei circa 1.500 nuovi casi di cancro pediatrico diagnosticati annualmente nel nostro Paese. Per un adulto che ha avuto un tumore da tumore da bambino è spesso difficile ricostruire la propria storia clinica, sapere esattamente quali terapie, esami e interventi ha subito in un'età in cui sono i genitori e i tutori a occuparsi delle scelte mediche. Soprattutto quando queste figure vengono a mancare. Pensando a loro, grazie al sostegno di Fondazione Lottomatica, Peter Pan Odv rinnova il supporto al progetto 'Passaporto del guarito' dell'ospedale Bambino Gesù. Un documento digitale o cartaceo, pensato per bimbi e adolescenti che hanno concluso il percorso di cura oncologica e che racchiude la storia clinica del piccolo paziente, che potrà usarlo come memoria storica per tutta la vita. Il passaporto riporta infatti, in modo dettagliato, tutti i trattamenti ricevuti, farmaci, terapie e interventi chirurgici, oltre a eventuali complicanze riscontrate nel percorso di cura. I futuri medici dei pazienti potranno così disporre di uno strumento per monitorare e prevenire possibili effetti a lungo termine delle cure, e avere indicazioni per un follow-up su misura. 

La collaborazione tra Peter Pan e Fondazione Lottomatica prevede anche il supporto ai percorsi di riabilitazione offerti dal Bambino Gesù ai baby-pazienti oncologici. La riabilitazione - sottolinea l'ospedale pediatrico - è un tassello indispensabile per il recupero delle funzioni compromesse dalla malattia, dalle terapie e dai ricoveri prolungati, ed è fondamentale incominciarla il prima possibile. Grazie a questo progetto è possibile offrire ai piccoli pazienti interventi mirati di fisioterapia, terapia occupazionale e riabilitazione motoria, del linguaggio e della deglutizione direttamente in ospedale. 

"Siamo molto felici di inaugurare questa collaborazione con Fondazione Lottomatica - afferma Roberto Mainiero, presidente di Peter Pan Odv - che da subito ha dimostrato una grande vicinanza alla nostra missione e un'attenzione particolare per le difficoltà dei bambini colpiti da una diagnosi oncologica pediatrica e delle loro famiglie. Grazie al loro contributo, possiamo rinnovare anche quest'anno il sostegno ai progetti del 'Passaporto del guarito' e della riabilitazione dell'ospedale Bambino Gesù: due progetti che sosteniamo da tempo e che sono fondamentali per migliorare la qualità della vita di bambini e adolescenti malati di cancro. Nelle nostre case accogliamo i bambini e le loro famiglie che vengono da fuori per curarsi negli ospedali romani e stiamo loro accanto nel periodo più difficile, quello della malattia. Ma anche la guarigione è un percorso lungo, che richiede ai più piccoli molte prove. Con questi progetti possiamo star loro accanto anche in questa fase e dare un aiuto essenziale per il resto della vita". 

"Sostenere chi affronta e supera una malattia oncologica sin dall'infanzia significa contribuire concretamente a costruire un futuro più giusto e inclusivo. Con questa iniziativa, Fondazione Lottomatica vuole essere al fianco di Peter Pan Odv e dell'ospedale Bambino Gesù per garantire ai bambini guariti strumenti essenziali per la continuità della cura e per la loro piena autonomia, anche da adulti - dichiara il presidente della Fondazione, Riccardo Capecchi - E' un progetto che ci ricorda quanto la memoria clinica sia parte integrante della salute, e quanto ogni storia di guarigione meriti di essere accompagnata e custodita". 

"Siamo molto grati - commenta Tiziano Onesti, presidente dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù - per il sostegno offerto dall'associazione Peter Pan e dalla Fondazione Lottomatica ai progetti del 'Passaporto del guarito e della riabilitazione', rivolti ai bambini affetti da tumore. La collaborazione tra queste organizzazioni e il nostro ospedale rappresenta un esempio virtuoso di percorso di solidarietà, che rafforza l'efficacia delle azioni intraprese e ne ottimizza i risultati a beneficio delle persone più fragili. Attraverso strumenti come il passaporto, che consente di monitorare e prevenire gli effetti a lungo termine delle cure, e mediante interventi mirati di fisioterapia, terapia occupazionale e riabilitazione, possiamo continuare a supportare i nostri bambini anche dopo la conclusione delle cure, offrendo un sostegno costante alle loro famiglie. Confidiamo di poter proseguire questa collaborazione in futuro, ampliando i progetti a favore dei piccoli pazienti e delle famiglie per contribuire al loro benessere e alla loro qualità della vita". 

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Angioedema, video-diario racconta real-life il viaggio del paziente

04 Giugno 2025
Angioedema, video-diario racconta real-life il viaggio del paziente

(Adnkronos) - Un giovane e dinamico divulgatore scientifico e un diario di bordo che racconta in presa diretta la realtà dell'angioedema ereditario, una patologia rara che impatta notevolmente sulla qualità di vita, in un viaggio che si svolge lungo il percorso diagnostico-terapeutico, dai centri di riferimento per la diagnosi e cura, verso nuove prospettive. Così Takeda Italia, dopo aver inaugurato una nuova narrazione della patologia con 'Destinazione posso: il mio viaggio con l'angioedema ereditario', prosegue l'esplorazione della malattia rara da una prospettiva inedita con 'Angioedema Real Life', campagna di sensibilizzazione promossa con il patrocinio di Aaee Aps Ets, Associazione volontaria per l'angioedema ereditario ed altre forme rare di angioedema, Itaca, Italian Network for Hereditary and Acquired Angioedema, Siaaic, Società italiana di allergologia, asma ed immunologia clinica, Siaip, Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica, e Aaiito, Associazione allergologi immunologi italiani territoriali e ospedalieri. 

L'angioedema ereditario - si legge in una nota - non è solo il gonfiore, l'attacco, la crisi, ma tutto quello che accade e costringe a mettere in pausa la vita. Far conoscere questa malattia è il primo passo per accorciare i tempi di diagnosi e indirizzare i pazienti ai centri di riferimento Itaca per una presa in carico strutturata, competente, multidisciplinare e continua. Ma "per trovarsi bisogna cercarsi", è lo spirito che anima il viaggio di Ruggero Rollini, che va alla scoperta della 'real-life' della patologia, fornendo un dettagliato quadro del 'patient journey', il percorso di chi con essa convive attraverso un inedito format digitale: un docu-vlog, cuore della campagna, vero e proprio video-diario di bordo in 6 episodi nel quale il protagonista, tappa dopo tappa, raccoglie esperienze, testimonianze, dati clinici per conoscere, riconoscere e raccontare l'angioedema ereditario e affrontarlo al meglio con il sostegno della rete Itaca, riferimento nazionale per la diagnosi, la presa in carico e la gestione dell'angioedema ereditario. 

L'angioedema ereditario (hereditary angioedema, Hae) è una rara malattia genetica - anche se in 1 caso su 4 (25%) la malattia si sviluppa da una mutazione de novo, non presente in nessun altro componente della famiglia - che colpisce una persona ogni 50mila. Il gene difettoso che provoca la malattia codifica per la proteina C1 esterasi-inibitore (C1-Inh o C1 inibitore) che viene prodotta in quantità insufficiente (e in questo caso si parla di Hae di tipo 1, che riguarda l'85% dei casi), oppure in una forma incapace di funzionare come dovrebbe (Hae di tipo 2, 15% delle diagnosi). I sintomi compaiono già durante l'infanzia o l'adolescenza con episodi di gonfiori (edemi) transitori, ma ricorrenti che possono colpire la cute di qualsiasi parte del corpo, in particolare mani, piedi, viso, apparato gastrointestinale e vie aeree superiori con edemi della laringe e della glottide, potenzialmente fatali se non si interviene tempestivamente con trattamenti idonei.  

Gli attacchi sono periodici e imprevedibili e variano molto in termini di gravità e frequenza. La diagnosi è quasi sempre tardiva, dagli 8 ai 10 anni dall'esordio della sintomatologia, perché i segni e i sintomi somigliano a quelli di malattie più frequenti come allergie e coliti. Per l'International Consensus Algorithm for the Diagnosis, Therapy and Management of Hae, del 2010, si deve sospettare una diagnosi di Hae in presenza di: angioedema ricorrente senza orticaria; angioedema che non risponde ad antistaminici e/o corticosteroidi e che perdura per più di 48 ore; edema laringeo; storia o diagnosi di Hae in famiglia. 

"Per accelerare la diagnosi sono fondamentali specialisti con competenze diverse e multidisciplinari, competenze ed expertise messe a disposizione nei centri Itaca oggi diffusi su tutto il territorio nazionale - afferma Mauro Cancian, presidente associazione Itaca e direttore Uosd di Allergologia Azienda Ospedale-Università di Padova - Itaca è la rete che riunisce i 26 centri italiani, a cui a breve se ne aggiungerà un altro, che in Italia hanno una riconosciuta competenza nell'ambito di questa patologia e sono a loro volta autorizzati dagli enti regolatori nazionali e regionali a diagnosticare e a prescrivere i farmaci per l'angioedema ereditario. Al fine di migliorare la qualità diagnostica, che solo in alcuni casi richiede anche uno screening genetico, Itaca ha deciso di unificare tutte le analisi genetiche presso un unico centro proprio per garantire una elevata qualità laboratoristica. Tra le nostre attività proponiamo congressi a livello locale, nazionale e anche internazionale e promuoviamo gli 'Angioedema Academy', corsi di formazione per giovani specialisti nella cura di questa malattia rara".  

Nel Registro Itaca, che include attualmente oltre mille pazienti con angioedema ereditario, i pazienti possono inserire, dal computer, i dati relativi ai loro attacchi, alle comorbidità e alla storia clinica e, dallo scorso 16 maggio, data dell'Angioedema Day, possono registrarsi anche tramite una App mobile dedicata che Itaca mette loro a disposizione.  

Alcuni studi indicano che, rispetto alla popolazione generale, le persone con angioedema ereditario hanno una probabilità maggiore di soffrire di depressione e stati d'animo negativi. Inoltre, è sempre presente la preoccupazione di essere un peso per la famiglia e il partner e la paura di trasmettere la malattia ai figli. Tuttavia, molto è cambiato nello scenario per i pazienti. E' una patologia "subdola, fastidiosa e debilitante che, per le sue caratteristiche, può impedire o limitare fortemente le normali attività quotidiane - spiega Pietro Mantovano, presidente Aaee - Il paziente vive in uno stato di continua ansia e stress in attesa che si presenti improvvisamente l'attacco acuto. La malattia ha un impatto significativo sia fisico sia psicologico, sconvolgendo la quotidianità del paziente e della famiglia. Fortunatamente grazie alla ricerca e al network dei centri Itaca oggi la situazione è migliorata, sono disponibili numerosi farmaci e gli specialisti tendono ad attuare profilassi di lungo termine con terapie innovative, che consentono di limitare o, addirittura, prevenire gli attacchi, permettendo ai pazienti di programmare la propria quotidianità senza il timore di un nuovo episodio, con una migliore qualità della vita e maggiore serenità". 

L'approccio terapeutico al paziente con angioedema ereditario si è evoluto negli ultimi decenni passando dalla terapia esclusiva degli attacchi acuti più pericolosi a terapie in grado di prevenirli. Grazie alla ricerca, ai centri specializzati e al Registro della rete Itaca, clinici e pazienti oggi hanno molti più strumenti per la gestire nel lungo termine. Restano alcune criticità da colmare tra cui portare allo scoperto i casi non ancora diagnosticati, la diagnosi tempestiva e l'accesso alle cure, non sempre equo e disponibile in tutte le Regioni italiane e, infine, la diffusione delle conoscenze.  

"Con 'Angioedema Real Life' vogliamo dare visibilità a un percorso complesso e spesso invisibile: quello di chi convive con una patologia rara, come l'angioedema ereditario - dichiara Laura Nocerino, Rare Business Unit Head Takeda Italia - Raccontare il patient journey con nuovi linguaggi, unendo voci e competenze, avvicina l'esperienza dei pazienti, evidenziando il valore di percorsi di cura adeguati e l'importanza di una rete di supporto, a cui Takeda contribuisce attivamente. Non solo attraverso terapie innovative, per offrire ai pazienti di ogni età nuove prospettive e un approccio sempre più personalizzato, ma anche impegnandoci a superare le barriere che ancora ostacolano la diagnosi, la cura e la gestione della malattia. Solo attraverso una comunicazione efficace e una collaborazione mirata possiamo trasformare conoscenze in azioni, costruendo soluzioni concrete per chi vive questa condizione e per le loro famiglie". Fulcro di 'Angioedema Real Life. Diario di bordo, direzione Itaca' è il sito angioedemareallife.it. Il vlog di campagna sarà promosso su Instagram e Facebook e gli episodi pubblicati sul canale YouTube dell'associazione Aaee. 

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Superbonus, l'esperto: "Migliaia cessioni di crediti irregolari"

04 Giugno 2025
Superbonus, l

(Adnkronos) - Una vera e propria 'spada di Damocle' pende su migliaia di condomini che hanno aderito ai vantaggi del Superbonus 110%. Il problema nasce dall'impreparazione di numerosi amministratori che hanno fatto credere ai proprietari degli immobili di poter ammodernare i propri appartamenti senza dover sborsare nemmeno un euro. "Il vizio originario del tutto gratis - spiega l'avvocato Gaetano D’Andrea, mediatore civile e già presidente dell'Asppi (Associazione piccoli proprietari immobiliari) di Bergamo) - ha impedito una scelta oculata dei professionisti, delle imprese incaricate e di determinare i valori corretti delle cessioni dei crediti. Insomma, si sono fatti convincere da General contractor a dir poco improvvisati o in mala fede". 

Quando, negli ultimi mesi del 2023, i nodi sono venuti al pettine, i condomini hanno cercato di porre rimedio incaricando gli avvocati di mettere in sicurezza i lavori incagliati: "Oggi - sottolinea D'Andrea - il tema ricorrente è che in moltissimi condomini i lavori non sono nemmeno partiti e in altri, seppur iniziati, sono stati immediatamente bloccati. Le imprese hanno così lasciato i cantieri al 20 o 30% e questo sta comportando un esborso ulteriore per completare le opere avviate, con il rischio elevato che non potranno essere ultimate. Senza dimenticare che, dal 2024, il bonus è stato rideterminato al 70% e, nel 2025, è stato ulteriormente ridotto al 65%, per poi terminare definitivamente il 31 dicembre di quest'anno. Nemmeno i condomini con lavori ultimati possono stare tranquilli, le anomalie fiscali possono essere rilevate anche successivamente dall'amministrazione finanziaria e le conseguenze a carico di chi oggi pensa di essere sereno potranno essere rilevanti".  

Secondo l'esperto legale, "negli anni dal 2020 al 2022, complice anche la poca chiarezza normativa, molti amministratori non si sono preoccupati di farsi assistere da legali specializzati nella redazione dei contratti di appalto". "Questo sta comportando - ricorda l'avvocato D'Andrea - un rischio molto elevato perché, in caso di accertamento, i proprietari potrebbero dover restituire gli importi impropriamente ceduti, con l’aggiunta di sanzioni e interessi. Per darvi una portata del fenomeno, posso dirvi che le segnalazioni giunte al mio osservatorio, e che hanno comportato le richieste di verifica di contatti già sottoscritti, nel 90% dei casi presentavano delle anomalie e non erano tutelanti per i condomini”. La mediazione è senz'altro la strada maestra: "Sarebbe utile - consiglia D'Andrea- procurarsi i documenti relativi ai lavori, a partire dai contratti sottoscritti. Ottenere i documenti per tempo sarà importante in sede di eventuali futuri controlli anche perché, a distanza di anni, l'amministratore che ha gestito il Superbonus 110% potrebbe essere stato sostituito, con il rischio di perdere ulteriore tempo per recuperarli e, conseguentemente, non rientrare nei termini concessi dall’amministrazione finanziaria per tutelarsi. Bisogna fare presto perché, ad esempio, nelle città metropolitane i controlli e le verifiche sono già partite e coinvolgono i General contractor, le imprese edili e poi a cascata i condomini e gli amministratori". 

 

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Toilet Museum, l'ultima sfida dell'artista Fabio Saiu

04 Giugno 2025
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Ad Alghero bagno di un ristorante abbellito da quadri e sculture
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Sanità, al via tavolo Regioni-sindacati su personale Ssn

04 Giugno 2025
Sanità, al via tavolo Regioni-sindacati su personale Ssn

(Adnkronos) - Si è aperto questa mattina il tavolo di confronto tra Conferenza delle Regioni e sindacati dei dirigenti medici e del comparto per trovare una strategia condivisa volta a rendere sostenibile il Servizio sanitario nazionale e a valorizzarne i professionisti, riferisce il sindacato dei medici Cimo-Fesmed. "Si tratta di un'iniziativa molto importante - dichiarano Guido Quici, presidente nazionale della federazione, e Cristina Cenci, presidente per l'Umbria, che ha partecipato all'incontro - per la quale ringraziamo le Regioni, che ci consente di avere una voce in capitolo in tema di riforma del Ssn e delle professioni sanitarie". 

I sindacati sono stati convocati per discutere del documento di analisi e proposte in tema di personale Ssn redatto dalla Conferenza delle Regioni, spiega una nota della federazione. "Abbiamo ribadito la necessità di trovare maggiori risorse per la sanità pubblica e di sbloccare il tetto alla spesa per il personale sanitario, obiettivi ampiamente condivisi anche dalle Regioni - afferma Cenci - Quindi, in tema di relazioni tra professioni sanitarie, abbiamo evidenziato la necessità di definire l'atto medico e il campo d'azione di ciascun professionista, senza invasioni di campo che potrebbero mettere a repentaglio la qualità e la sicurezza delle cure. Infine, invece di incentivare l'arrivo in Italia di medici e infermieri stranieri, abbiamo chiesto a gran voce di creare le condizioni per far rimanere in Italia i giovani colleghi pronti a scappare all'estero, dove il loro ruolo viene maggiormente valorizzato. Un obiettivo raggiungibile migliorando le condizioni di lavoro e le retribuzioni: a tal fine, abbiamo chiesto l'immediata emanazione dell'atto di indirizzo e di riunire in un'unica tornata contrattuale i Ccnl 2022-2024 e 2025-2027. Siamo certi - conclude Cenci - che i prossimi incontri saranno altrettanto costruttivi per migliorare il nostro lavoro e la nostra sanità". 

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Morto Giancarlo Santalmassi, volto storico del Tg2. Aveva 83 anni

04 Giugno 2025
Giancarlo Santalmassi (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Mondo del giornalismo in lutto per la scomparsa di Giancarlo Santalmassi, volto storico dell'informazione Rai. Il giornalista, che aveva 83 anni, è deceduto la notte scorsa in una clinica romana. La sua carriera è stata legata soprattutto al Tg2, di cui era stato il primo conduttore. Sempre in Rai aveva poi guidato diverse trasmissioni di approfondimento ed era poi diventato direttore di Radio Rai, legando il suo mandato alla nascita di format di grande successo come 'Zapping'. Negli ultimi anni della sua carriera aveva diretto anche il giornale radio di Radio 24, la radio del Sole 24 ore.  

Cordoglio per la sua scomparsa è stato espresso dai vertici Rai: "L'amministratore delegato Giampaolo Rossi, il direttore generale Roberto Sergio e il consiglio d'amministrazione Rai, a nome dell'azienda, esprimono ai familiari il proprio cordoglio per la scomparsa di Giancarlo Santalmassi, volto storico dell’informazione Rai e – dal sequestro Moro all’attentato a Giovanni Paolo II - testimone di alcuni dei momenti più drammatici del secolo scorso. Una passione per il giornalismo e un rigore nella narrazione messi al servizio della Rai anche come direttore della radio", si legge in una nota del servizio pubblico radiotelevisivo.  

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