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Elezioni comunali, urne aperte: occhi puntati su Genova, Ravenna, Taranto e Matera

25 Maggio 2025
Seggio elettorale - Fotogramma

(Adnkronos) - Urne aperte oggi, domenica 25 maggio, per le elezioni amministrative 2025, con l'elezione diretta del sindaco e il rinnovo dei consigli comunali in 117 comuni delle regioni a statuto ordinario e in nove comuni commissariati della Sicilia. I seggi, aperti dalle 7, chiuderanno alle 23. Quindi riapriranno anche domani, lunedì 26, dalle 7 alle 15. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 8 e lunedì 9 giugno. Occhi puntati in particolare su quattro capoluoghi al voto: Genova, Ravenna, Taranto e Matera. 

Palagonia, Castiglione di Sicilia, Montemaggiore Belsito, Prizzi, Favignana, Solarino, Realmonte, Raddusa e Ramacca i comuni commissariati in Sicilia e chiamati oggi e domani alle urne. 

A Genova voto anticipato rispetto alla naturale scadenza del 2027, perché l'ex sindaco Marco Bucci ha lasciato palazzo Tursi, dopo essere stato eletto presidente della Regione. Sono sette i candidati alla carica di primo cittadino. L'attuale vicesindaco reggente Pietro Piciocchi è candidato per il centrodestra con il supporto di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Udc e alcune liste civiche. Il centrosinistra schiera Silvia Salis, sostenuta da Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza verdi e sinistra, Azione, Italia Viva, +Europa e alcune liste civiche. Gli altri cinque candidati sono Mattia Crucioli, per Uniti per la Costituzione, Raffaella Gualco, candidata per Genova Unita, Antonella Marras, candidata per la Sinistra Alternativa, Cinzia Ronzitti, candidata per il Partito Comunista dei Lavoratori e Francesco Toscano, candidato per Democrazia Sovrana e Popolare. 

Anche Taranto torna alle urne dopo la fine anticipata della legislatura, a febbraio scorso, due anni prima del termine naturale, a causa delle dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri e la conseguente 'caduta' dell'amministrazione, guidata da Rinaldo Melucci, eletto nel 2022 a capo di una maggioranza di centrosinistra. Sei i candidati alla carica di primo cittadino. Una sola la donna aspirante: è Annagrazia Angolano, giornalista, candidata del Movimento Cinque Stelle. Due le liste a sostegno: M5s e Angolano sindaca. Il candidato del centrosinistra è Pietro Bitetti, già presidente del consiglio comunale, sostenuto dal Pd, Avs-Socialismo XXI-Possibile, Per Bitetti, Demos, Unire Taranto, Movimento Politico Con (presente a livello regionale e fondato da Michele Emiliano e di cui l'aspirante sindaco è esponente), Democrazia Cristiana e Partito Liberal Democratico. Il centrodestra, alla fine, dopo qualche incertezza, ha fatto cadere la sua scelta su Luca Lazzàro, presidente regionale di Confagricoltura che si è dimesso dalla carica subito dopo la candidatura. A proporlo Fratelli d'Italia, mentre Forza Italia, che pure per lungo tempo aveva pensato a qualche suo esponente, ha accettato e lo sostiene insieme a Partito Liberale e a Noi Moderati-Lazzàro sindaco. Quattro, dunque, le liste in suo sostegno. E' di natura centrista la candidatura di Francesco Tacente, presidente uscente del Consorzio Trasporti Pubblici. Sette le liste a supporto: Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti-Socialisti, Evviva Taranto- Udc. Tacente è sostenuto dalla Lega in particolare attraverso la lista Prima Taranto. A suo favore si sono espressi Matteo Salvini e il vicesegretario Roberto Vannacci. Altro avvocato candidato per un raggruppamento che sembra avere i connotati del classico civismo è Mirko di Bello, nipote della ex sindaca di centrodestra della città, Rossana Di Bello, scomparsa qualche anno fa. E' supportato da sei liste: Lista con Di Bello, Taranto e Futuro, Lista Movimento Sportivo, I Rioni, Tre Terre-Talsano-Lama/San Vito, Impronta Verde. La sua coalizione si chiama 'Adesso'. Ripropone per l'ennesima volta la sua candidatura Mario Cito, figlio di Giancarlo Cito, già sindaco e parlamentare, scomparso solo pochi giorni fa. Una sola la lista in corsa che poi è sempre quella del padre: At6-Lega d'Azione Meridionale. Sono in tutto 28 le liste presentate per circa 860 candidati e 32 posti di consigliere comunale disponibili. 

Ravenna al voto per eleggere il nuovo sindaco che 'succederà' a Michele De Pascale, nel frattempo divenuto presidente dell’Emilia Romagna alle elezioni regionali dello scorso novembre. I candidati alla carica di primo cittadino sono sette, sostenuti da un totale di 18 liste. In campo c'è Alessandro Barattoni, segretario del partito democratico locale. Appoggiato da una coalizione di centrosinistra, composta da Pd, Movimento 5 stelle, Alleanza verdi sinistra, partito Repubblicano italiano e dalle due liste civiche 'Ama Ravenna' e 'Progetto Ravenna', ha alle spalle diversi anni di esperienza in consiglio comunale. Sul fronte opposto, il centrodestra si presenta diviso, vista la corsa di due candidati distinti: da una parte Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica 'Viva Ravenna'), dall’altra Alvaro Ancisi (sostenuto dalla Lega e dalla lista civica 'Ambiente e animali'). Gli altri candidati sono Maurizio Miserocchi (lista civica 'Ravenna al centro'), Giovanni Morgese (Democrazia Cristiana), Marisa Iannucci (Rifondazione comunista, Potere al popolo, Partito comunista italiano e lista civica 'Ravenna in comune') e Veronica Verlicchi (lista civica 'La Pigna'). 

A Matera la sfida è a cinque, con 18 liste in tutto. Si candida per il bis Domenico Bennardi che da primo cittadino del M5s ha governato la città per quattro anni, dall'elezione nell'ottobre 2020 sino allo scioglimento anticipato per le dimissioni contestuali di 17 consiglieri comunali di cui tre del partito democratico, nell'ottobre dello scorso anno. Il centrodestra è unito, con sei liste a favore di Antonio Nicoletti, ex direttore generale di Apt Basilicata e direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019. Nicoletti, alla prima esperienza politica, è sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Io Sud, La scelta giusta, Acito-Udc, Nicoletti sindaco per Matera capitale. Il centrosinistra non è riuscito a trovare compattezza, anzi si è diviso nel sostegno a tre dei cinque candidati. Il Pd è assente, non ha presentato lista. Manca il simbolo ma c'è un suo esponente, il consigliere regionale Roberto Cifarelli, che ha vinto le primarie ''Matera Open City'' indette dal Movimento Giovani x Matera, ed è sostenuto da una coalizione civica trasversale in cui ci sono esponenti di Forza Italia, Azione, +Europa. Le liste sono Matera nel cuore, Matera Democratica, Materia Futura - dai giovani per Matera, Volt, Matera 2030, Matera in Azione, Periferie per Matera, Socialisti e Più Matera, Basilicata Casa Comune. Gli altri due candidati sono Vincenzo Santochirico, che si presenta con la civica Progetto Comune Matera dopo che è sfumata la possibilità di essere il candidato di tutto il centrosinistra, e Luca Prisco, candidato civico con Democrazia materana. 

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Ucraina-Russia, nuovo scambio di prigionieri. Zelensky: "Putin non vuole fermare la guerra"

25 Maggio 2025
Volodymyr Zelensky (Afp)

(Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lamenta che, nonostante lo scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca, "non c'è da parte di Putin la volontà di fermare la guerra". "L'Ucraina è pronta a qualsiasi forma di diplomazia che produca risultati concreti" scrive su X, ma "è la Russia che non è pronta a nulla".  

"La Russia - continua - riempie ogni giorno di orrore e omicidi, sta semplicemente prolungando la guerra. Tutto ciò richiede una risposta: una risposta forte dagli Stati Uniti, dall'Europa e da chiunque nel mondo voglia la fine di questa guerra. Putin si è rifiutato ripetutamente di fermare il fuoco. Ogni giorno fornisce nuove basi per sanzioni contro la Russia. Ogni giorno dimostra che senza pressioni sulla Russia, la guerra continuerà".  

Oggi, scrive Zelensky su Telegram, "si entra nella terza fase dello scambio dei prigionieri". "Dobbiamo liberare un migliaio dei nostri in questi giorni. Ma il compito è riportare a casa assolutamente tutti coloro che sono attualmente detenuti in Russia. E questo è un compito congiunto per i nostri servizi segreti, per i nostri diplomatici, per tutto il nostro Stato. Chiaramente, non è un compito facile, ma deve essere portato a termine. Sono grato a chi in tutto il mondo ci sta aiutando. Ed è davvero molto importante per noi che i nostri partner – ogni leader, ogni Stato – ci sostengano in questo difficile lavoro". 

Ieri, informa, "altri 307 nostri soldati sono stati rimpatriati: soldati semplici e sergenti". "La maggior parte di loro proviene dalle Forze Armate ucraine. Ci sono anche membri della Guardia Nazionale e del Servizio di Guardia di Frontiera dello Stato. Di tutte queste persone, 273 sono state fatte prigioniere nella regione di Donetsk, molte già nel 2022; altre sono state catturate nei territori delle regioni di Kherson, Zaporizhia, Kharkiv e Luhansk. In totale, in questi due giorni di scambi, 697 ucraini sono tornati a casa". 

"Ci aspettiamo sanzioni dagli Stati Uniti, dall'Europa e da tutti i nostri partner. Solo ulteriori sanzioni contro settori chiave dell'economia russa costringeranno Mosca al cessate il fuoco" scrive su X. 

"Ogni notte le nostre forze lavorano per proteggere vite umane" continua Zelensky, parlando dell'attacco di ieri in cui sono rimaste ferite almeno quindici persone. E' stato, precisa, "un attacco russo su larga scala e vile con missili balistici che in alcuni casi sono stati intercettati. C'erano anche 250 droni". "Sono grato a tutti coloro che aiutano l'Ucraina con la difesa aerea. Fornirci sistemi di difesa aerea significa una vera protezione per le persone, qui e ora" scrive. Mosca ha sostenuto, invece, che nel territorio russo sono stati intercettati 159 droni di Kiev. Di questi, ha riferito il ministero della Difesa, "94 sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea russi". 

La Russia ha potenziato i suoi missili in modo tale da rendere più difficile il lavoro dei sistemi di difesa aerea ucraini che devono contrastare manovre evasive. "Il missile non vola in linea retta, ma esegue delle manovre", ha affermato portavoce dell'Aeronautica Militare ucraina, Yuriy Ihnat, e questo "complica l'intercettazione, ma non la rende impossibile". Ihnat ha poi spiegato che si sta attualmente lavorando con i partner per rafforzare le capacità dei sistemi di difesa del Paese. 

 

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Monza ko 2-0, il Milan chiude con una vittoria tra le contestazioni dei tifosi

24 Maggio 2025
L

(Adnkronos) - Si chiude con una vittoria sul Monza la deludente stagione del Milan che supera i brianzoli al 'Meazza' per 2-0 con i gol di Gabbia al 64' e Joao Felix al 74', al termine di una partita segnata dalla contestazione della curva rossonera, che abbandona lo stadio al 15' per protesta nei confronti di squadra e società. Un successo che non cambia la disastrosa stagione dei rossoneri che salgono al 7° posto a quota 63 in classifica ma sono fuori dalle Coppe europee per la prossima stagione. Altro ko per i biancorossi brianzoli che chiudono desolatamente ultimi con appena 18 punti. 

Al 4' il primo tentativo dei padroni di casa con Joao Felix che si presenta in area ma ostacolato da Pereira viene chiuso da Pizzignacco. Dopo due minuti Pavlovic su punizione impegna con il sinistro Pizzignacco che allunga il braccio sinistro e salva la porta. All'11 si fanno vedere gli ospiti su azione d'angolo va a conclude Keita di testa ma non riesce a imprimere forza e Maignan para. Al 13' sugli sviluppi di un corner Bianco vede la palla spiovere al limite dell'area e ci prova al volo, tiro rimpallato e nuova conclusione, sempre di Bianco, stavolta alta. Al quarto d'ora come annunciato, i tifosi della curva rossonera, abbandonano lo stadio. Al 20' Tomori crossa bene da destra, Pedro Pereira con un intervento decisivo di testa anticipa Joao Felix, poco dopo altro cross di Tomori sul secondo palo dove stacca Pulisic che non inquadra la porta.  

Al 33' Loftus-Cheek ci prova dalla distanza: palla alta che colpisce in piena faccia un bambino sugli spalti, per fortuna senza conseguenze. Al 40' Pulisic serve Joao Felix mandandolo al tiro da buona posizione e il portoghese conclude con un diagonale mandando fuori non di molto. Al 44' gol annullato al Monza. Cross da sinistra di Kyriakopoulos, la palla dopo una deviazione a centroarea arriva sul secondo palo e Keita con il collo esterno al volo batte Maignan sul suo palo. La rete non è valida per fuorigioco dell'esterno greco al momento del cross. Senza recupero si va all'intervallo tra i fischi di San Siro. 

Si riparte nella ripresa con il 17enne Camarda e Chukwueze al posto di Jovic e Musah. Proprio il prodotto del vivaio rossonero si fa vedere al 4'. Riceve in area, sombrero sul difensore e destro al volo in porta. Pizzignacco para, ma tutto è vanificato da un fuorigioco precedente. Primi applausi di San Siro per lui. Al 5' doppia chance per il Milan, prima Joao Felix spara forte e Pizzignacco para, poi Reijnders dal limite cerca l'angolino con la palla che esce di poco. Al 6' ammonizione per Bianco per un fallo da dietro su Joao Felix. All'8' azione sull'asse del Milan Futuro. Bartesaghi crossa da sinistra, Camarda stacca di testa ma non inquadra la porta.  

Al 16' altro cambio nel Milan con Jimenez per Bartesaghi. Al 18' cross di Tomori per Joao Felix stacca di testa e colpisce la traversa. Al 19' Gabbia porta in vantaggio i padroni di casa con un colpo di testa su calcio d'angolo. Al 25' Nesta inserisce Sensi e Castrovilli per Caprari e Ciurria. Al 29' il raddoppio rossonero con una punizione di Joao Felix non proprio imparabile e sulla quale Pizzignacco ha qualche responsabilità. Al 35' altri cambi Petagna Izzo per Keita e Caldirola nel Monza, Fofana per Joao Felix. Poco dopo esordio in Serie A per il portiere classe 2004 Mazza, che entra al posto di Pizzignacco.  

Nel finale c'è tempo per l'ingresso, al posto di Pulisic, di Florenzi, che torna in campo a quasi un anno dal suo infortunio tra gli applausi di San Siro e per la grande parata di Maignan su un colpo di testa di Akpa Akpro.  

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Milan-Monza, al 15' curva rossonera abbandona lo stadio

24 Maggio 2025
La protesta dei tifosi rossoneri (Afp)

(Adnkronos) - Poco dopo il quarto d'ora di gioco di Milan-Monza, match valido per l'ultima giornata di Serie A, i tifosi della curva rossonera, abbandonano lo stadio 'Meazza' in polemica contro squadra e società. Prima di lasciare la curva tantissimi i cori contro l'attuale proprietà e dirigenza e a favore della 'bandiera' Paolo Maldini.  

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Udinese, l'indiscrezione: "Verso cessione a fondo americano per 150 milioni di euro"

24 Maggio 2025
Tifosi dell

(Adnkronos) - La famiglia Pozzo ha venduto la società di calcio Udinese a un fondo americano per oltre 150 milioni di euro. La notizia, anticipata dal Tgr del Friuli-Venezia Giulia, non ha trovato conferme in società. L'accordo preliminare sarebbe stato già raggiunto nei giorni scorsi.  

Giampaolo Pozzo e la sua famiglia acquistarono l'Udinese nel 1986 mantenendola in Seria A per 29 stagioni consecutive con bilanci sani e da una decina di anni anche con un moderno stadio di proprietà. Dell'accordo non farebbe parte la cessione della squadra di calcio inglese del Watford, posseduta dal figlio Gino Pozzo.  

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Cade da una scala e precipita per alcuni metri, muore un 52enne

24 Maggio 2025
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L'incidente nell'abitazione della vittima a Tonara
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Show del baby Venturino a Bologna, vince il Genoa 3-1

24 Maggio 2025
L

(Adnkronos) - Allo stadio Dall’Ara di Bologna è andato in onda lo show di Lorenzo Venturino, classe 2006 all’esordio in serie A: suoi i due gol con cui la squadra di Vieira stende quella di Italiano 3-1, oltre alla rete di Vitinha ad aprire il match e quella di Orsolini per chiuderlo. Il Genoa conclude il suo campionato al 13° posto con 43 punti, 6 in meno rispetto alla stagione scorsa, e può festeggiare, come contro il Napoli, le buone prestazioni dei prodotti del proprio vivaio: oltre al genovese Venturino sugli scudi anche lo spezzino classe 2001 Patrizio Masini, autore di una prova solida a metà campo. Per i padroni di casa, comunque festeggiati prima, durante e dopo la partita, terza sconfitta di fila con 3 reti subite dopo il 3-1 contro il Milan e il 3-2 contro la Fiorentina. La banda di Italiano conclude la stagione con 62 punti, sei in meno rispetto alla stagione precedente. Prima della partita del Milan, distante 2 punti, il Bologna è all’8° posto ma poco importa: la vittoria storica della Coppa Italia, ancora celebrata allo stadio, riporterà il Bologna a giocare in Europa, questa volta in Europa League.  

Pronti via e il Bologna si fa vedere subito in avanti: al 3’ Ndoye fa tunnel a Onana e conclude di potenza col destro ma la palla termina fuori di poco. Poi ancora i padroni di casa con Ferguson che al 4’, su traversone di Holm dalla fascia destra, tenta il colpo di testa ma la palla va alta sopra la traversa. Al 17’ cambia il risultato: corner degli ospiti calciato da Martin, Holm lascia sfilare con la palla che arriva fuori area a Vitinha che stoppa di petto, prende il tempo del rimbalzo e tira con il destro sul secondo palo, imparabile per Ravaglia.  

Al 22’ la reazione del Bologna: dopo una punizione battuta velocemente, i padroni di casa provano a sorprendere gli avversari con Aebischer che va alla conclusione ma il tiro è centrale, para senza problemi Siegrist. Al 26’ comincia lo show di Venturino: Martin lancia la giovane ala offensiva che con un po’ di fortuna e audacia si libera della marcatura di Lucumì sulla trequarti, si accentra spostandosi la palla sul destro, elude l’intervento degli avversari e conclude alla destra di Ravaglia all’angolino. Al 42’ non ci può credere Venturino, all’esordio da titolare fa doppietta: lancio per Vitinha, defilato in area di rigore, che vince il duello di fisico contro Casale ed è sia lucido che generoso, davanti a Ravaglia, a servire al centro, sul dischetto, il giovane 2006 che segna a porta vuota.  

Il secondo tempo comincia con il Bologna in proiezione offensiva costante: al 56’ la prima occasione pericolosa con il colpo di testa di De Silvestri su angolo battuto da Lykogiannis, il difensore salta bene tra area piccola e dischetto ma il portiere ospite para. Al 64’ il gol della bandiera con Orsolini: lancio dal cerchio di centrocampo di Casale verso limite dell’area di rigore avversaria, il numero 7 si allunga la palla con il petto e poi conclude al volo di mancino, conclusione potente con la palla che s’insacca in porta. La partita prosegue con qualche sussulto del Bologna mai davvero pericoloso fino all’86’: Ferguson avanza fino al limite dell’area, finta il tiro con il mancino e serve alla sua sinistra con il destro Cambiaghi che controlla e conclude forte con il mancino, Sommariva è reattivo e devia oltre la traversa.  

Ultimi minuti in cui il Bologna, spinto dal proprio tifo, spinge ma il Grifone si difende, aiutato dai giocatori offensivi come Messias che ripiegano fino alla propria area di rigore, ma soprattutto dal proprio portiere Sommariva, genovese e all'esordio in massima serie ed entrato dopo un'ora di gioco. Al 91' ancora una parata importante del portiere ospite classe 1997, che è ancora reattivo quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Fabbian serve di tacco Casale che tira scivolando nei pressi del dischetto, il portiere ospite respinge.  

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Cannes, palma d'oro a Jafar Panahi per 'A simple accident'. Tutti i premi

24 Maggio 2025
Cate Blanchett, Jafar Panahi e Juliette Binoche (Afp)

(Adnkronos) - È Cate Blanchett, ospite d'onore della serata, a salire sul palco per consegnare la Palma d'Oro della 78esima edizione del Festival di Cannes a 'Un simple accident' di Jafar Panahi. L'annuncio è accolto da una lunga ovazione. Panahi — per la prima volta presente fisicamente sulla Croisette dopo anni di repressione e arresti domiciliari — riceve il premio con compostezza e poche parole. Ma il gesto, e il film, parlano con forza. 'Un simple accident' è il film più apertamente politico della carriera di Panahi. Un thriller morale e carcerario che prende avvio da un fatto banale — un piccolo incidente stradale — e si trasforma in un atto di accusa corale contro la violenza di Stato. Un gruppo di ex detenuti, torturati e segnati, si riunisce per identificare e giudicare l’uomo che credono essere stato il loro carnefice, un procuratore zoppo mai visto in volto, riconoscibile solo da un passo, un odore, una voce.  

Il dubbio morale e la sete di giustizia muovono il racconto in una spirale di tensione, che Panahi costruisce tra interni claustrofobici, deserti spogli e dialoghi tesi. Girato con attori non professionisti, in condizioni clandestine, il film fonde l’assurdo di Beckett alla tensione politica di un cinema di vendetta post-totalitaria. La verità resta ambigua, ma ciò che conta per Panahi è l’emergere di una coscienza collettiva: quella dei perseguitati che, riconoscendosi, si fanno resistenza comune. Il film è nato anche da testimonianze raccolte durante la prigionia del regista, e si impone come un’opera di denuncia, di solidarietà e di memoria. Con questa Palma, Cannes riconosce non solo un grande autore, ma un cinema che non smette di interrogare la realtà anche sotto censura, sotto minaccia, sotto sorveglianza. Un semplice incidente, forse. Ma una Palma decisamente necessaria. 

La cerimonia di chiusura si è tenuta oggi, sabato 24 maggio, nonostante il blackout, che ha paralizzato la città per cinque ore.  

Il premio per la migliore interpretazione maschile è andato a Wagner Moura per 'The Secret Agent'. Moura interpreta un uomo in fuga e in ascolto, una figura politica e insieme privata, che incarna l’ambiguità della storia brasiliana degli anni ’70. Nessun effetto, nessun eccesso: solo uno sguardo mobile e inquieto che attraversa il film come una presenza resistente e incerta. È uno dei premi più netti della serata. Il premio per la migliore interpretazione femminile va a Nadia Melliti per la sua interpretazione in 'La Petite Dernière' di Hafsia Herzi.  

 

 

 

Il premio per la migliore regia va a Kleber Mendonça Filho per O Agente Secreto. È il secondo riconoscimento della serata per il film brasiliano, dopo il premio a Wagner Moura come miglior attore. 

 

 

 

È Alice Rohrwacher, presidente della giuria della Caméra d’Or, ad annunciare il premio per la miglior opera prima del 78esimo Festival di Cannes. Dopo aver visionato 28 film provenienti da tutte le sezioni — Concorso, 'Un Certain Regard', 'Semaine de la Critique', 'Quinzaine' — la giuria ha scelto di premiare il film iracheno 'The President’s Cake'. "Abbiamo visto 28 sguardi sulla realtà e 28 porte, e a tutti vogliamo dire grazie per questo viaggio avventuroso", ha dichiarato la regista italiana prima di consegnare il premio. Il riconoscimento va al film diretto da Koutaiba Al-Janabi, che ha ringraziato sul palco "i bambini che ho conosciuto durante la lavorazione, e che mi hanno regalato lo sguardo necessario per raccontare questa storia".  

La giuria ha, inoltre, assegnato una menzione speciale a 'My Father’s Shadow' di Akinola Davies Jr., film ambientato in Nigeria che ha colpito per la forza visiva e la tenerezza con cui affronta la relazione padre-figlio. 

 

 

È Juliette Binoche in persona ad annunciare il Prix spécial del 78esimo Festival di Cannes, premio non previsto dal regolamento ufficiale ma deciso all’unanimità dalla giuria “per onorare un’esperienza cinematografica fuori dal comune”. Il riconoscimento va a 'Resurrection' di Bi Gan, film cinese enigmatico, sensoriale, costruito su piani sequenza, simbolismo cosmico e temporalità fluttuante. Un viaggio interiore e mitologico che ha diviso parte della critica, ma che ha evidentemente conquistato la giuria per la sua ambizione formale e poetica. Un segnale forte: Cannes, anche quando rispetta la tradizione, sa ancora creare spazio per l’eccezione. E 'Resurrection', nella sua irriducibilità narrativa, lo era fin dal primo fotogramma. 

 

 

Il Premio della Giuria del 78esimo Festival di Cannes viene assegnato ex aequo a 'Sirāt' di Óliver Laxe e 'Sound of Falling' di Mascha Schilinski. Se Sirāt è il film del rito e della trance, Sound of Falling è il film dell’ombra e del trauma. Un horror gotico intimo, tutto al femminile, che ha colpito per la capacità di coniugare inquietudine, memoria familiare e forza visiva. Una vera rivelazione per la critica e per il pubblico della Croisette. La regista Mascha Schilinski, non presente in sala, ha inviato un messaggio di ringraziamento. 

 

 

È Coralie Fargeat, regista francese e protagonista a Cannes 2024 con The Substance, a consegnare il Grand Prix – Speciale della Giuria del 78esimo Festival di Cannes a 'Sentimental Value' di Joachim Trier. Un riconoscimento che conferma l’impatto silenzioso ma profondo che il film ha avuto nel corso del festival: 'Sentimental Value' è una riflessione delicata sul legame tra un padre regista e una figlia attrice, sul tempo, sul perdono, sulla difficoltà di raccontare davvero chi si ama. 

La scrittura affilata, il tono trattenuto, le interpretazioni misurate (tra cui Stellan Skarsgård, più volte citato per il premio attoriale) hanno conquistato la giuria, che ha voluto premiare non solo la qualità narrativa, ma anche la coerenza emotiva e la finezza registica dell’opera. È la prima volta che Trier riceve un premio nel Concorso principale di Cannes, dopo il successo con 'Oslo, August 31st' e 'La persona peggiore del mondo' in altre sezioni. Un segnale chiaro: il suo cinema intimo, fatto di crepe e tensioni familiari, trova finalmente riconoscimento anche sulla Croisette. 

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Cannes, a Wagner Moura premio migliore attore. E' Nadia Melliti la migliore attrice

24 Maggio 2025
Nadia Melliti (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Il premio per la migliore interpretazione maschile alla 78esimo Festival di Cannes va a Wagner Moura per 'The Secret Agent'. Moura interpreta un uomo in fuga e in ascolto, una figura politica e insieme privata, che incarna l’ambiguità della storia brasiliana degli anni ’70. Nessun effetto, nessun eccesso: solo uno sguardo mobile e inquieto che attraversa il film come una presenza resistente e incerta. È uno dei premi più netti della serata. Il premio per la migliore interpretazione femminile va a Nadia Melliti per la sua interpretazione in 'La Petite Dernière' di Hafsia Herzi.  

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Gaza: leader Riformatori Salaris aderisce al digiuno, 'unitevi'

24 Maggio 2025
© ANSA/EPA
Appello agli amministratori locali per sostegno alla pace
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Liliana Resinovich, la difesa del marito Sebastiano Visintin: "Fondamentale l'autopsia"

24 Maggio 2025
Liliana Resinovich, foto da

(Adnkronos) - La difesa di Sebastiano Visintin, gli avvocati Alice e Paolo Bevilacqua, depositeranno la prossima settimana le proprie richieste, nell'ambito dell'incidente probatorio, in particolare da quanto apprende l'Adnkronos le richieste riguarderanno "l'accertamento medico-legale del collegio peritale, più quello genetico". L'indagato Sebastiano Visintin è accusato dalla Procura di Trieste di aver aggredito la moglie Liliana Resinovich è di averla uccisa, il 14 dicembre 2021, nel parco dell'ex Opp, in prossimità di via Weiss, dove è stata trovata il 5 gennaio 2022. 

"Non commentiamo il capo d'imputazione provvisorio, pur 'sorpresi' di non conoscere quali gli ulteriori e così certi elementi che abbiamo portato la Procura a formulare un capo d’imputazione così specifico e dettagliato" spiegano i legali.  

Per quanto riguarda la richiesta di incidente probatorio, chiesto dalla procura per la testimonianza di Claudio Sterpin (amico della vittima, ndr.) "abbiamo fatto le nostre deduzioni opponendoci, in quanto non teste chiave sul contesto omicidiario, e perché le sue documentazioni di salute non sono certificate. Il tema più importante resta la nostra riserva di incidente probatorio che in settimana scioglieremo per quanto riguarda il fondamentale tema scientifico" concludono gli avvocati Alice e Paolo Bevilacqua.  

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Sinner e l'amore per i cani: "Non ne ho mai avuto uno, ma lo vorrei"

24 Maggio 2025
Jannik Sinner - Afp

(Adnkronos) - Jannik Sinner ha un 'debole' per i cani. Il tennista azzurro non ha mai nascosto la sua passione per gli animali, e in particolare proprio per i cani. In un video pubblicato sui canali ufficiali del Roland Garros, Slam parigino in cui sarà impegnato il numero uno del mondo, si vede Sinner a contatto con alcuni cuccioli, che per l'occasione rincorrono, ovviamente, palline da tennis. 

"Io li amo, non ne abbiamo mai avuto uno. Sono fedeli, leali, provano anche ad ascoltarti a volte", ha detto Sinner mentre accarezza due cani che si erano avvicinati per mangiare, "a me piacciono molto gli animali, e i cani in particolare". "Non so se prenderei mai un cane mentre sono ancora nel circuito, perché bisogna dedicargli tempo. Dopo sicuramente", ha continuato Jannik, "non è facile per un tennista avere un cane, ma sono sicuro che si può trovare un modo". 

"Gli piace il tennis più di quanto gli piaccia io", dice con un sorriso Sinner, mentre un cucciolo morde una pallina. Poi il numero uno del mondo ha lanciato il suo appello per incitare i tanti tifosi e appassionati di tennis ad adottare: "Hanno bisogno di una casa". 

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Formula 1, la griglia di partenza del Gp di Monaco

24 Maggio 2025
Charles Leclerc - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - La Formula 1 scende in pista a Monaco. Il Mondiale si ritrova per l'ottavo appuntamento in uno dei circuiti più belli e iconici del circus, e che ogni anno regala sorprese. Nel dominio della McLaren, che anche in questa gara ha conquistato la pole position grazie a Lando Norris, che ha fatto segnare anche il record della pista, potrebbe inserirsi, a sorpresa, la Ferrari. Charles Leclerc ha conquistato il secondo miglior tempo delle qualifiche e partirà in prima fila, con Oscar Piastri in seconda affiancato dall'altra Rossa, quella di Lewis Hamilton. Ecco la griglia di partenza del Gp di Monaco, in programma domenica 25 maggio. 

 

1 Lando Norris (McLaren) 

2 Charles Leclerc (Ferrari) 

3 Oscar Piastri (McLaren) 

4 Lewis Hamilton (Ferrari) 

5 Max Verstappen (Red Bull) 

6 Isack Hadjar (Racing Bulls) 

7 Fernando Alonso (Aston Martin) 

8 Esteban Ocon (Haas) 

9 Liam Lawson (Racing Bulls) 

10 Alexander Albon (Williams) 

11 Carlos Sainz (Williams) 

12 Yuki Tsunoda (Red Bull) 

13 Nico Hulkenberg (Sauber) 

14 George Russell (Mercedes) 

15 Kimi Antonelli (Mercedes) 

16 Gabriel Bortoleto (Sauber) 

17 Oliver Bearman (Haas) 

18 Pierre Gasly (Alpine) 

19 Lance Stroll (Aston Martin) 

20 Franco Colapinto (Alpine) 

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Auto finisce contro un albero e si ribalta sull'Ardeatina: un morto e 4 feriti gravi

24 Maggio 2025
Le drammatiche immagini dell

(Adnkronos) - Grave incidente stradale oggi, sabato 24 maggio, sulla via Ardeatina al km 16 a sud di Roma. Un'auto è andata a sbattere contro un albero e, poi, si è ribaltata, provocando la morte di un uomo, mentre gli altri quattro passeggeri sono rimasti feriti in modo grave. La sala operativa dei vigili del fuoco del comando di Roma ha inviato, alle 15.30 circa, la squadra di Pomezia.  

I soccorritori, appena arrivati sul posto, hanno liberato tutte le persone incastrate con l'ausilio del personale del 118, che li ha trasportati, tutti in codice rosso, all'ospedale più vicino. 

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Djokovic nella storia: batte Hurkacz a Ginevra e vince il suo 100esimo titolo

24 Maggio 2025
Novak Djokovic - Afp

(Adnkronos) - Novak Djokovic nella storia. Il tennista serbo ha vinto oggi, sabato 24 maggio, il centesimo titolo della carriera trionfando nell'Atp di Ginevra. Nole ha battuto in rimonta in tre set il polacco Hubert Hurkacz con il punteggio di 5-7, 7-6 (2), 7-6 (2). Djokovic diventa così il terzo giocatore di sempre a raggiungere questo traguardo, raggiungendo lo lo statunitense Jimmy Connors, primo in questa speciale classifica con i suoi 109 tornei vinti e lo svizzero Roger Federer, che ne ha conquistati 102. 

Ora Djokovic, numero sei del ranking Atp, volerà a Parigi per partecipare al Roland Garros, dove al primo turno sfiderà lo statunitense Mackenzie McDonald. Nole ha utilizzato Ginevra per riprendere confidenza con la racchetta in vista del secondo Slam della stagione dopo l'Australian Open, vinto da Jannik Sinner e da cui il serbo era stato costretto a ritirarsi in semifinale, tra le polemiche, a causa di un problema fisico. 

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Toto Cutugno, il figlio Niko a Verissimo: "La mia nascita ha creato disagio nella sua vita"

24 Maggio 2025
Niko Cutugno - Verissimo

(Adnkronos) - Niko Cutugno è stato ospite oggi, sabato 24 maggio, a Verissimo. Il figlio del cantautore Toto ha presentato in studio il suo libro autobiografico 'Fino all'ultimo respiro', in cui parla del complesso rapporto che ha avuto con il padre.  

Niko è il figlio di Toto Cutugno nato fuori da matrimonio: "Papà ha conosciuto mamma quando era sposato, la mia nascita ha creato del disagio nella sua vita che per anni ha cercato di nascondere. Lui c'è sempre stato, ma non sapevo che lavoro facesse", ha raccontato Niko che da piccolo non sapeva di essere il "segreto" di suo padre. Quando Niko era piccolo, sui giornali è apparsa una foto che rivelava pubblicamente il segreto di Toto Cutugno: "Lui ha dovuto fare i conti con la realtà, non è stato semplice".  

Negli anni, Niko e Toto sono riusciti a recuperare il rapporto padre-figlio: "Abbiamo trovato un terreno comune, anche per stargli vicino durante le difficoltà che ha affrontato per i suoi problemi di salute. Il rancore, la rabbia e il risentimento sono tutte emozioni che nel corso degli anni si sono aggiustate da sole, abbiamo sicuramente avuto un rapporto e di questo ne sono felice", ha raccontato Niko che oggi ricorda il padre Toto con orgoglio. "Era un uomo che amava la gente, un uomo generoso, vorrei che venisse ricordato così", ha concluso.  

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Tiziano Demuro, 'con le mie foto sensoriali racconto gli odori'

24 Maggio 2025
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L'artista di origini sarde sbarca alla Biennale di Venezia
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MotoGp, Alex Marquez vince la Sprint. Secondo il fratello Marc, lontano Bagnaia

24 Maggio 2025
Alex Marquez - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Alex Marquez vince la gara sprint del Gp di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone e accorcia sul fratello Marc nella classifica mondiale. Il pilota del team Gresini si trova ora a -19 punti dopo essersi imposto davanti alla Ducati ufficiale del fratello Marc Marquez e all'italiano del team VR46 Fabio Di Giannantonio, arrivato terzo.  

Quarto posto per Marco Bezzecchi con l'Aprilia mentre il francese della Honda Johan Zarco chiude quinto. Solo sesto Pecco Bagnaia che con la Ducati ufficiale si lascia alle spalle il francese della Yamaha Fabio Quartararo, scattato dalla pole position, ma in difficoltà in gara. A completare la top ten gli spagnoli Fermin Aldeguer (Gresini), Alex Rins (Yamaha) e Pedro Acosta (Red Bull). Nella classifica mondiale Marc Marquez rimane in testa con 180 punti davanti al fratello Alex che accorcia a 161, terzo Bagnaia a 124. 

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Mattia Zenzola, il dramma del papà: "Sono piccolo per immaginare una vita senza di lui"

24 Maggio 2025
Benedetta Vari e Mattia Zenzola - Instagram

(Adnkronos) - Una storia nata tra i banchi di Amici. Mattia Zenzola e Benedetta Vari, ospiti oggi, sabato 24 maggio, a Verissimo, hanno raccontato la loro storia d'amore, cominciata dentro il talent show di Maria De Filippi e maturata tra un passo di danza e l'altro. Il ballerino, tra le altre cose, ha parlato del difficile momento che sta attraversando in famiglia.  

Il papà di Mattia sta vivendo un periodo difficile a causa di alcuni problemi di salute: "Sono tante piccole battaglie che stiamo combattendo insieme". "Io lo amo, come amo mia mamma e ho tanta paura, però, sono positivo", ha detto il ballerino in lacrime.  

"Mi sento piccolo per immaginarmi una vita senza di lui, però stiamo meglio. Ci stiamo affidando tanto ai medici che in Italia sono eccezionali. Ho festeggiato il mio compleanno in ospedale con lui. L'amore che gli stiamo dando è la cura più grande", ha aggiunto.  

Ad aiutarlo a superare questo difficile momento c'è la sua fidanzata, Benedetta Vari conosciuta tra i banchi di Amici. La ballerina, ospite a Verissimo, ha raccontato com'è cominciata la loro storia d'amore: "È stata una cosa naturale. Lui era introverso. Io invece sono molto estroversa. Giorno dopo giorno è nato questo rapporto e siamo diventati migliori amici. Poi, finito il programma ci siamo visti e abbiamo cominciato a frequentarci, anche perché lavoravamo allo stesso progetto", ha spiegato la ballerina.  

"Ci siamo resi conti che avevamo bisogno l'uno dell'altro, ci siamo migliorati la vita a vicenda. In questo periodo difficile della mia vita lei è una delle poche persone che mi sta sempre accanto", ha aggiunto Mattia Zenzola. 

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Giro d'Italia, Asgreen trionfa nella 14esima tappa. Del Toro rimane in rosa

24 Maggio 2025
Kasper Asgreen - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Kasper Asgreen vince la quattordicesima tappa del Giro d'Italia, la Treviso-Nova Gorica di 195 km. Il danese della Ef Education-EasyPost va in fuga e fino a quando mancano 6000 metri al traguardo ha un vantaggio di 15 secondi sul secondo gruppo, quello della maglia rosa, insieme agli altri fuggitivi rimasti: Martin Marcellusi (Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Mirco Maestri (Team Polti VisitMalta). A 6 km dal traguardo fa il vuoto, guadagnando subito sui due italiani, che non ne avevano più. Al traguardo, dopo il danese, arrivano con 16 secondi di ritardo gli uomini di classifica: Isaac Del Toro (Uae Team Emirates Xrg), Richard Carapaz (Ef Education-EasyPost) e Simon Yates (Team Visma-Lease a Bike). 

Isaac Del Toro non solo mantiene la maglia rosa ma guadagna secondi importanti su tutti gli uomini della classifica per una caduta sul tratto in ciottolato, reso pericoloso dalla pioggia, con una caduta di gruppo che ha coinvolto Juan Ayuso (Uae Team Emirates Xrg), Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Egan Bernal (Ineos Grenadiers), Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) arrivato con un ritardo di 1' e Giulio Ciccone (Lidl-Trek), con quest'ultimo arrivato molto dolorante al traguardo e lontanissimo dalla maglia rosa. Alla fine quasi 50" di ritardo per Ayuso, staccatissimo ora da Del Toro nella generale, in cui ora il secondo è Simon Yates a 1'20" dalla maglia rosa, Ayuso terzo a 1'26", a 1'27" Carapaz quarto. 

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Formula 1, pole Norris a Monaco. Insegue Leclerc, poi Piastri

24 Maggio 2025
Lando Norris - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Lando Norris conquista la pole position nel Gp di Monaco. Oggi, sabato 24 maggio, sull'iconico circuito cittadino di Montecarlo l'inglese della McLaren ha fatto segnare il giro più veloce, prendendosi anche il record della pista, in 1'09"954 precedendo la Ferrari di Charles Leclerc (1'10"063) e il compagno di squadra e leader del Mondiale Piloti Oscar Piastri (1'10"129). Quarto tempo per la seconda Rossa, quella dell'inglese Lewis Hamilton (1'10"382). 

 

1 Lando Norris (McLaren) 

2 Charles Leclerc (Ferrari) 

3 Oscar Piastri (McLaren) 

4 Lewis Hamilton (Ferrari) 

5 Max Verstappen (Red Bull) 

6 Isack Hadjar (Racing Bulls) 

7 Fernando Alonso (Aston Martin) 

8 Esteban Ocon (Haas) 

9 Liam Lawson (Racing Bulls) 

10 Alexander Albon (Williams) 

11 Carlos Sainz (Williams) 

12 Yuki Tsunoda (Red Bull) 

13 Nico Hulkenberg (Sauber) 

14 George Russell (Mercedes) 

15 Kimi Antonelli (Mercedes) 

16 Gabriel Bortoleto (Sauber) 

17 Oliver Bearman (Haas) 

18 Pierre Gasly (Alpine) 

19 Lance Stroll (Aston Martin) 

20 Franco Colapinto (Alpine) 

 

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Verissimo, Teresa Langella e il sogno di maternità: "Sento che mi manca qualcosa..."

24 Maggio 2025
Teresa Langella e Andrea Del Corso - Fotogramma/Ipa

(Adnkronos) - Teresa Langella ospite oggi, sabato 24 maggio, a Verissimo ha parlato del sogno di diventare mamma. Ad accompagnare l’ex volto di Uomini e Donne, la mamma Annunziata. Nel salotto di Silvia Toffanin le due hanno parlato del forte legame che hanno creato negli anni, e in particolare del momento difficile vissuto in famiglia quando la mamma si è sottoposta a un intervento al seno. 

Teresa Langella è sposata con Andrea Del Corso, dal 2024. I due si sono conosciuti nel dating show di Maria De Filippi, Uomini e Donne, e oggi sognano di diventare una famiglia: "Il matrimonio va benissimo, siamo tanto impegnati e questi ci aiuta a concentrarci su altre cose", ha detto Teresa che sogna oggi di diventare mamma.  

"A volte non riesco a dormire, rimango sveglia la notte e penso a quanto sia fortunata, non mi manca niente, però c'è sempre quel forte desiderio...", ha continuato, visibilmente emozionata.  

"Ogni mese qualcosa si rompe - spiega Langella - ho paura anche che il vissuto di mamma mi stia influenzando. Lei ha aspettato 7 anni per avermi. Ma certe cose non si possono decidere, non voglio sentirmi in difetto e non voglio correre. Quando sarà sarà, anche se sento che mi manca qualcosa...", ha concluso. 

Teresa ha parlato del momento difficile vissuto in famiglia, quando alla mamma Annunziata è stato diagnosticato un tumore benigno al seno: "È stata la fase più difficile della mia vita. Lei non diceva niente a nessuno, perché aveva paura di lasciarci". "Dopo l'operazione ho scoperto che il tumore era benigno. Ho visto un buco nero, non riuscivo nemmeno a camminare", ha detto, invece, la mamma.  

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