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Oss precari, 'rabbia e disperazione' davanti all'Assessorato

02 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATANuova protesta a Cagliari per la mancata stabilizzazione...

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Università, a Roma Tor Vergata Open Day 2025: bussola su formazione e futuro professionale

02 Luglio 2025
Università, a Roma Tor Vergata Open Day 2025: bussola su formazione e futuro professionale

(Adnkronos) - Un'occasione concreta per approfondire l'offerta formativa dell'Ateneo e ricevere tutte le informazioni utili ad affrontare con consapevolezza la scelta del percorso universitario. L'università degli Studi di Roma Tor Vergata invita studentesse e studenti delle scuole superiori, famiglie e tutte le persone interessate a partecipare all'Open Day in presenza, che si terrà mercoledì 16 luglio 2025 a partire dalle ore 15:00, presso la Macroarea di Ingegneria (Via del Politecnico, 1).  

Un pomeriggio dedicato all’orientamento, con incontri, seminari, laboratori e la possibilità di esplorare i corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico attivi presso le sei macroaree di studio: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. La presenza di desk informativi darà modo ai futuri studenti di verificare in prima persona informazioni quali tasse universitarie, agevolazioni, borse di studio, alloggi e supporto alla carriera. Sarà presente anche l'ufficio placement, per condividere le prospettive occupazionali post-laurea e le attività di raccordo con il mondo del lavoro. Servizi, opportunità, uno spazio dedicato alle famiglie e un mentoring personalizzato daranno modo alle future generazioni di farsi un’idea quanto più completa possibile delle opportunità che l’ateneo propone. 

La partecipazione all'Open Day è gratuita ma con prenotazione obbligatoria. Per iscriversi, è sufficiente compilare il form disponibile su form.uniroma2.it. Una volta registrati, si riceveranno tutte le informazioni logistiche e organizzative per accedere all'evento. Per il programma completo e i dettagli aggiornati, è possibile visitare la pagina dedicata: https://orientamento.uniroma2.it/open-day-16-luglio-2025-pomeriggio/ 

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Malattie reumatiche, l’imaging anticipa diagnosi di 10 anni ma è sotto-utilizzato

02 Luglio 2025
Malattie reumatiche, l’imaging anticipa diagnosi di 10 anni ma è sotto-utilizzato

(Adnkronos) - Per le patologie reumatiche, la principale sfida per il reumatologo è riconoscere e interpretare correttamente e in tempi brevi i segni iniziali della malattia, ma anche quei fattori predittivi di evoluzione della patologia, non ancora clinicamente manifesti, che consentono di impostare una terapia mirata in fase precoce, che può salvare il paziente da danni irreversibili alle articolazioni e ad altri organi. Grazie all’imaging, oggi sempre più integrato a strumenti di intelligenza artificiale, è possibile riconoscere prima i segnali e intervenire in modo più efficace. Nelle persone affette da spondiloartriti, per esempio, la risonanza magnetica consente di ridurre i tempi di diagnosi da 7-14 anni a 3-4 mesi. Inoltre, l’elevata sensibilità, specificità e accuratezza della metodica si rivelano cruciali a scopo predittivo: 1 paziente su 4 con artrite reumatoide mostra, già in fase preclinica, un coinvolgimento dell’articolazione a livello del rachide cervicale che può evolvere in una patologia midollare potenzialmente grave, sulla quale è invece possibile intervenire precocemente, se individuata in stadio iniziale tramite imaging.  

Eppure, a fronte degli evidenti benefici per la salute e per la stessa sopravvivenza dei pazienti, e nonostante le indicazioni delle Linee guida europee Asas-Eular, la metodica è ancora sotto-utilizzata. Ad accendere i riflettori sui bisogni dei pazienti lungo il Patient Journey e sul ruolo cruciale dell’imaging per la corretta diagnosi e presa in carico dei pazienti reumatologici - oltre 5 milioni di persone in Italia – è la II edizione della Diagnostic Academy 2.0., l’innovativo progetto di formazione rivolto ai reumatologi italiani, in corso oggi e domani a Roma. Obiettivo dell’Academy è fare cultura sul valore diagnostico e predittivo della risonanza magnetica in Reumatologia, attraverso la condivisione di casi clinici reali di gestione dell’esame radiologico e di refertazione dell’immagine, che valorizzano la collaborazione tra reumatologo e radiologo, arricchita dall’esperienza diretta dei pazienti.  

"Trattare i pazienti prima che diventino malati - spiega Fausto Salaffi, associato di Reumatologia, responsabile del Centro per la diagnosi precoce e la terapia delle artriti della Clinica Reumatologica dell’Università Politecnica delle Marche, e responsabile scientifico dell’Academy, tra i massimi esperti nel campo dell’imaging in Reumatologia - è un obiettivo primario del reumatologo: la risonanza magnetica è una preziosa alleata nella diagnosi differenziale di artrite reumatoide e spondiloartriti, in quanto consente di riconoscere con accuratezza la distribuzione delle lesioni e le alterazioni infiammatorie in corso - sinovite, versamento articolare, edema osseo, entesite -, che identificano l’una o l’altra patologia e spiegano il dolore avvertito dal paziente. Inoltre, potendo risalire all’eziologia del dolore, la risonanza magnetica consente di escludere tutte quelle patologie che possono essere confuse con il dolore infiammatorio, ma che invece hanno natura infettiva, neoplastica, traumatica o meccanica. La corretta diagnosi è decisiva per impostare una strategia terapeutica tempestiva e appropriata, a beneficio di una prognosi migliore e, quindi, di una migliore qualità di vita per i pazienti".  

"Per molte persone con malattie reumatologiche, la diagnosi è un percorso ancora lungo e pieno di ostacoli, che può portare a conseguenze negative sulla salute fisica e psicologica della persona e dell’intero nucleo familiare. Oggi, grazie ai trattamenti disponibili, è possibile evitare danni irreversibili e avere una buona qualità della vita, ma è necessario un intervento il più tempestivo e appropriato possibile. Per questo, la diagnosi precoce è un aspetto cruciale del Patient Journey e la parte più importante della cura - afferma Antonella Celano, presidente Apmarr Aps-Ets, l’Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare -. Un approccio strutturato, basato sulla diagnosi precoce, sulla multidisciplinarietà e sulla personalizzazione della terapia, che possono trarre grande beneficio da un impiego più diffuso delle tecniche di imaging, è in grado di migliorare significativamente gli esiti clinici e la qualità della vita dei pazienti". 

Oltre al supporto alla diagnosi, le metodiche di imaging sono utili nel monitoraggio della progressione della malattia, offrendo allo specialista la possibilità di personalizzare i trattamenti, valutare l’efficacia degli interventi e ridurre l’impatto delle complicanze extra-articolari che possono mettere a rischio la sopravvivenza stessa del paziente. "Basti pensare - continua Salaffi - che il 20% dei pazienti con artrite reumatoide sviluppa un’interstiziopatia a livello polmonare, con infiammazione diffusa e fibrosi del tessuto del polmone, che espone a un rischio di mortalità di tre volte superiore. In presenza di specifici fattori di rischio, la Tac ad alta definizione consente di valutare accuratamente il rischio di sviluppo ed evoluzione del danno polmonare, supportando il reumatologo nella scelta della cura più appropriata per gestire sia la patologia di base, cioè l’artrite reumatoide, sia la complicanza polmonare".  

Il progetto formativo si avvale del supporto di Celltrion Healthcare, l’azienda sudcoreana sostenitrice di un modello virtuoso di diffusione del know-how tecnico-clinico a beneficio di una più efficace gestione del paziente reumatologico, basato su un approccio multidisciplinare e sulla condivisione di casi clinici reali, grazie al coinvolgimento dei massimi esperti italiani nei campi della Reumatologia e della Radiologia. Al centro dei lavori dell’Academy 2.0, che quest’anno raddoppia con una seconda sessione in programma nel mese di ottobre, c’è l’indispensabile collaborazione tra reumatologo e radiologo ai fini della corretta individuazione delle lesioni e dei segni clinici, della diagnosi di malattia e del monitoraggio terapeutico.  

"La risonanza magnetica è la tecnica di prima scelta nella diagnosi precoce dell’artrite reumatoide e delle spondilo-artriti durante la cosiddetta 'fase di transizione del dolore' in cui è possibile identificare con accuratezza alcuni segni indicativi della presenza di una malattia subclinica, tuttavia non è ancora diffusa in modo capillare - dichiara Marina Carotti, professore associato del Dipartimento di Scienze Radiologiche dell’Università Politecnica delle Marche, consigliere e vicepresidente Sezione di studio di Radiologia Muscolo-scheletrica della Sirm Società italiana radiologia medica e interventistica -. Al di là delle criticità strutturali legate a un accesso alla tecnologia non omogeneo sul territorio nazionale, esiste un gap culturale e formativo che va colmato. È essenziale trasferire al reumatologo l’importanza di far riscorso all’imaging e di richiedere indagini diagnostiche specifiche per il singolo paziente; mentre il radiologo va 'educato' a riconoscere le lesioni da valorizzare con l’imaging per dare informazioni utili al reumatologo per la scelta del migliore approccio terapeutico".  

Da non sottovalutare anche il ruolo dell’Ia per valutazioni cliniche sempre più rapide e accurate. "Al giorno d’oggi, quando parliamo di diagnostica non possiamo non tenere in considerazione l’Intelligenza Artificiale e i nuovi software, importanti strumenti a supporto degli specialisti che, implementati con avanzate piattaforme di machine-learning, possono elaborare enormi quantità di dati e osservazioni restituendo valutazioni predittive sull’evoluzione della malattia" conclude Salaffi.  

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L'ex numero 1 Courier: "Sinner gestisce i suoi affari come un malavitoso"

02 Luglio 2025
Sinner e Courier - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Jim Courier, ex numero uno del tennis mondiale, e una frase discutibile su Jannik Sinner. Il campione americano, due volte vincitore degli Australian Open e del Roland Garros, ha parlato così in un'intervista a Tennis Channel delle ultime vicende relative all'azzurro, impegnato a Wimbledon 2025, e della fine del rapporto con il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio: "Non sappiamo esattamente cosa sia avvenuto e forse non lo sapremo mai, ma il sospetto è che Jannik si sia arrabbiato per qualcosa e abbia deciso di andare avanti senza di loro. Sinner ha l’aspetto di un gatto calmo e docile, ma è un assassino a sangue freddo”.  

Courier ha rincarato la dose parlando della fine della collaborazione tra Sinner e l'ex coach Riccardo Piatti: "Ha licenziato Riccardo qualche anno fa, nonostante quest'ultimo fosse come un padre per lui. Dopo aver perso contro Tsitsipas agli Australian Open 2022, ha capito che doveva cambiare qualcosa per diventare più completo. Sentiva di essere indietro ed è per questo che ha preso Simone Vagnozzi, a cui si è aggiunto Darren Cahill più tardi. Adesso Sinner è il migliore al mondo e non si fa problemi a gestire i suoi affari come un malavitoso. In un certo senso mi piace il suo approccio".  

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È uscito ANIMA MUNDI - Canti sacri per voce sola in lingue ancestrali – Il nuovo album di Monica Marziota

02 Luglio 2025
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(Adnkronos) - 2 luglio 2025. Una voce che attraversa i secoli, una musica che tocca l’essenza dell’umano. 

È ora disponibile su tutte le piattaforme digitali ANIMA MUNDI (EMA Vinci records), il nuovo progetto discografico della soprano, compositrice e musicologa Monica Marziota: una raccolta di canti sacri in lingue ancestrali – tra cui guaraní, grecanico-calabrese antico, giudaico-spagnolo, latino, náhuatl, yoruba, sassone occidentale, logudorese e altre – che esplora le radici spirituali, sonore e poetiche dell’umanità. 

Un’opera unica nel suo genere, sospesa tra tradizione orale e creazione contemporanea, tra rito e ricerca. 

Un'esperienza d'ascolto che è anche un atto di resistenza culturale: queste lingue ancestrali tornano a risuonare con intensità e bellezza in una scrittura vocale profondamente evocativa. 

ANIMA MUNDI è stato presentato a Roma in prima mondiale – Un'esperienza unica di ascolto presso la Basilica di Santa Maria in Aracoeli 

Il progetto è stato presentato in prima mondiale il 26 giugno 2025 presso la Basilica di Santa Maria in Aracoeli (Roma), nell’ambito del Giubileo della Speranza, alla presenza di un pubblico attento e profondamente coinvolto. 

L’evento di Roma, promosso dall’Ambasciata della Repubblica di Cuba presso la Santa Sede, con la collaborazione di Ecce Musica – Associazione “cento giovani” e il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e di Roma Capitale, ha visto anche la partecipazione di S.E.R. Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. 

A guidare l’ascolto, la voce autorevole di Guido Barbieri, storico della musica e figura di riferimento di Rai Radio3, che ha saputo restituire al pubblico tutta la profondità e il significato di un’opera che unisce radici e spiritualità. 

Questa prima romana ha seguito due significative anticipazioni in Sardegna, dove ANIMA MUNDI è stato accolto con grande interesse: prima al Festival Etnosfera di Aggius, in un contesto di dialogo interculturale e musicale, poi nella suggestiva Chiesa di Stella Maris a Porto Cervo, che ha ospitato una partecipata esecuzione sospesa tra spiritualità e memoria. 

Ascolta l’album: https://bfan.link/anima-mundi-canti-sacri-per-voce-sola-in-lingue-ancestrali  

In arrivo CD e vinile in edizione limitata.  

Contatti: Ufficio Stampa Emiliano Belmonte  

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Caldo, pediatri: le 5 regole per proteggere i bambini dalla morsa dell'afa

02 Luglio 2025
Caldo, pediatri: le 5 regole per proteggere i bambini dalla morsa dell

(Adnkronos) - Le ondate di calore che stanno interessando il nostro Paese possono rappresentare un rischio per la salute dei bambini, soprattutto nei primi anni di vita. I più piccoli, infatti, hanno una ridotta capacità di termoregolazione e un maggior rischio di disidratazione rispetto agli adulti. Per questo la Società italiana di pediatria (Sip) ricorda alle famiglie alcune semplici ma fondamentali regole per proteggere i bambini dalle temperature elevate. "In presenza di caldo intenso, anche un’esposizione breve e non protetta può provocare disidratazione o colpo di calore nei bambini, specie nei primi anni di vita. È quindi fondamentale prestare attenzione, adottando semplici misure di buon senso per vivere l’estate in serenità e sicurezza" afferma il presidente Sip Rino Agostiniani. 

Cinque le regole della Sip per proteggere i bambini dal caldo: 1. Esporsi al caldo con buon senso. Uscire sì, ma non nelle ore più calde della giornata, tra le 11 e le 17, soprattutto con bambini molto piccoli. Evitare in particolare l’attività fisica all’aperto durante le ore più calde, educando i bambini ad andare in luoghi ventilati e riparati dal sole.2. Offrire acqua frequentemente. I bambini, specie se piccoli, non sempre avvertono o comunicano lo stimolo della sete. È importante offrire loro acqua frequentemente, anche se non la chiedono, evitando bevande zuccherate o gassate. L’allattamento al seno, per i lattanti, può essere aumentato nei giorni più caldi: il latte materno fornisce loro l’idratazione necessaria. 3. Mangiare leggero e colorato. Sì a pasti leggeri, ricchi di frutta e verdura di stagione, che contengono acqua e sali minerali utili per reintegrare quanto perso con il sudore. Evitare piatti troppo elaborati o ricchi di grassi. Le verdure crude e la frutta fresca sono perfette per uno spuntino rinfrescante. A pranzo, soprattutto in spiaggia, preferire piatti unici e leggeri, che possano sostenere il bambino nelle attività quotidiane senza appesantirlo eccessivamente. Sì al gelato ma non tutti i giorni. 

E ancora: 4. Aria condizionata? Sì, ma con attenzione. Il condizionatore si può usare, l’importante è tenere una temperatura costante sui 24-25 gradi e usare il deumidificatore. La temperatura va mantenuta costante in tutti gli ambienti perché il passaggio da una stanza all’altra potrebbe dar fastidio al bambino. Stessa cosa vale per la macchina: temperatura sui 24-25 gradi mantenendo il finestrino un po’ aperto per evitare che l’abitacolo diventi troppo freddo. 5. Scegliere abiti leggeri e chiari. L’abbigliamento deve essere comodo, in fibre naturali come cotone o lino, di colore chiaro. Da evitare i tessuti sintetici o troppo aderenti. Quando il bambino gioca in spiaggia è buona regola fargli indossare un cappellino leggero, meglio se di paglia traforato. Diversamente può trattenere il calore con il rischio che si surriscaldi la testa. 

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Premio Strega, ministro Giuli assente alla finale: "Forse da Amico della domenica sono diventato nemico"

02 Luglio 2025
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli (Ipa)

(Adnkronos) - Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, non sarà tra i presenti alla cerimonia finale del Premio Strega, in programma giovedì 3 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Il motivo? Un viaggio istituzionale in Germania di due giorni, 3 e 4 luglio, dove incontrerà il ministro della Cultura tedesco. 

"Sono stato sì invitato alla serata della premiazione - ha spiegato Giuli all'Adnkronos che lo ha interpellato a tal proposito - ma a differenza del passato, dalla Fondazione Bellonci non ho più ricevuto alcun segnale, né un libro candidato, dopo la mia nomina a Ministro della Cultura. Forse come ministro, da 'Amico della domenica', sono diventato 'nemico della domenica'". "Non sarò presente dunque - ha aggiunto Giuli - Ho fissato un viaggio in Germania per un incontro con il ministro della Cultura tedesco".  

Il ministro Giuli, però, sdrammatizza con ironia: "La serata del Premio Strega sarà bella lo stesso. Magari un po' meno divertente, senza Geppi Cucciari e Alessandro Giuli".  

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Fotovoltaico in colle Cagliari, sindaco 'progetto inverosimile'

02 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAConfronto col governo avviato oggi in base aerea Decimomannu...

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La scuola di top gun in Sardegna,tra simulatori e 22 aerei M-346

02 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAOspita piloti di 13 Paesi e ne addestra 80 all'anno...

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Ostia, medici Sima: "Preoccupazione per spiagge 'Cancelli' senza bagni con caldo estremo"

02 Luglio 2025
Uno degli ingressi alla spiaggia dei Cancelli - Ipa

(Adnkronos) - "Esprimiamo forte preoccupazione per la situazione che si sta verificando sul litorale romano, in particolare a Ostia, dove in piena ondata di caldo estremo numerosi cittadini sono costretti a frequentare le spiagge prive di adeguati servizi igienici pubblici". A dirlo all'Adnkronos è la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che interviene così sulla situazione del litorale romano all'altezza dei 'Cancelli' di Ostia che sta suscitando diverse polemiche.  

"La combinazione tra temperature record, carenza di ombra, insufficiente accesso ad acqua potabile e assenza di servizi igienico-sanitari costituisce una condizione di rischio concreto per la salute collettiva - spiega la Sima - in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione: bambini, anziani, soggetti fragili e persone con patologie croniche". 

La Società di Medicina Ambientale coglie poi l'occasione per ribadire quali siano i principali rischi sanitari di questa combinazione: "Colpi di calore e disidratazione, con potenziali complicanze cardiocircolatorie e renali; infezioni urinarie e gastrointestinali, favorite dall’impossibilità di usare servizi igienici in condizioni sicure e igieniche; contaminazione ambientale da deiezioni umane, con conseguente esposizione a patogeni pericolosi, batteri fecali e parassiti; degrado psico-fisico e igiene precaria, con impatti anche sulla salute mentale e il benessere generale". Sima sottolinea dunque che "l’accesso a servizi igienici sicuri e funzionanti è un diritto fondamentale riconosciuto dalle normative sanitarie nazionali e internazionali. La mancanza di una programmazione minima da parte dell’Amministrazione capitolina, in un periodo dell’anno in cui è noto e prevedibile l’aumento dell’afflusso verso i litorali, rappresenta un fallimento nella tutela della salute pubblica". 

La questione, spiegano i medici, "è stata già sollevata dall’Ordine dei Medici, da società scientifiche e da rappresentanti delle opposizioni in Assemblea Capitolina, ma ad oggi permane l’inerzia istituzionale. Sima richiede un intervento immediato del Comune di Roma Capitale per: 1. Ripristinare e rendere operativi in tempi brevissimi i servizi igienici pubblici nei punti strategici delle spiagge urbane. 2. Garantire la presenza di fontanelle d’acqua potabile e aree ombreggiate. 3. Attivare presidi sanitari mobili nelle giornate a rischio climatico elevato, secondo l’indice Heat-Health Watch Warning System del Ministero della Salute". "Non è accettabile -scandisce la Sima all'Adnkronos- che il diritto alla salute venga compromesso dall’assenza di programmazione di base. L’estate 2025 sarà una delle più calde mai registrate: ignorare l’impatto delle condizioni ambientali sulle persone equivale a una negligenza istituzionale grave. Sima continuerà a monitorare la situazione e si riserva di attivare tutti i canali istituzionali disponibili per richiedere un’azione urgente e risolutiva". 

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Online il restyling del sito Adnkronos, persone al centro e notizie allo stato puro

02 Luglio 2025
Online il restyling del sito Adnkronos, persone al centro e notizie allo stato puro

(Adnkronos) - Un nuovo layout delle pagine per una user experience chiara e agevole, potenziamento della velocità di navigazione, nuova architettura dei menu e dei trend topic e soprattutto una nuova piattaforma video in grado di mostrare filmati velocemente e con sottotitolazione. Sono soltanto alcune delle novità presenti nel rilascio della nuova versione web del sito dell’Adnkronos che si presenta rinnovato nella veste grafica, nell’organizzazione dei contenuti e nelle performance tecniche. 

L’intervento si inserisce nel piano di sviluppo “Digital First” che nell’ultimo anno ha già dato risultati rilevanti portando Adnkronos tra i primi brand di informazione online in Italia, con oltre 10 milioni di utenti unici mensili e più di 40 milioni di pagine viste. Il progetto di restyling, totalmente data driven, ha preso le mosse dall’analisi dei dati di migliaia di casi d’uso e si è focalizzato in questa fase su: evoluzione della Visual identity, con un design più ordinato e immersivo che comunica rigore e affidabilità; ottimizzazione delle performance, grazie a un layout mobile-first, un nuovo grid system modulare e un sistema CDN potenziato per aumentare la velocità di navigazione anche su reti reti lente; l’integrazione di Dailymotion PRO, una soluzione video professionale che consente un'esperienza di visualizzazione più fluida e personalizzata; una nuova architettura delle informazioni, che ha introdotto doppio menù desktop per valorizzare i contenuti editoriali più rilevanti e garantire un accesso all’informazione sempre più intuitivo e veloce. 

Come afferma il direttore responsabile Davide Desario, “oggi le agenzie di stampa non si rivolgono più soltanto agli addetti ai lavori ma attraverso il sito internet hanno il dovere di parlare un linguaggio chiaro e diretto anche al grande pubblico. E il sito Internet, insieme alle pagine social dell’agenzia, è l’interfaccia per rendere questo dialogo con il Paese reale sempre più attivo e bidirezionale. Si tratta di un primo passo di una nuova rivoluzione digitale che è appena iniziata e segue il solco tracciato fin dalla nascita dell’Adnkronos dal suo editore Pippo Marra che ha sempre guardato al futuro, all’innovazione tecnologica e della comunicazione”. 

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Vlahovic, polemica social: like al post di Bellingham dopo il ko della Juve con il Real

02 Luglio 2025
Dusan Vlahovic - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Dusan Vlahovic al centro delle polemiche dei tifosi della Juve, dopo il like su Instagram al post di Jude Bellingham. Dopo la sconfitta contro il Real Madrid negli ottavi di finale del Mondiale per Club, l'attaccante serbo ha piazzato il 'mi piace' sotto la foto condivisa su Instagram dal centrocampista per celebrare il successo dei Blancos (1-0 il risultato finale). Un gesto non passato inosservato tra i sostenitori bianconeri, soprattutto in una fase così delicata per la squadra.  

"Next stop i quarti di finale. Gran vittoria", ha scritto Bellingham su Instagram, a corredo di una foto celebrativa del successo. Vlahovic, rimasto in panchina per tutti i 90 minuti di Juve-Real Madrid, ha approvato con un 'cuoricino' diventato presto virale. In un mondo, quello del calcio, sempre più social (come visto anche in casa Inter, dopo la risposta di Calhanoglu alle parole di Marotta e Lautaro). Da settimane, il centravanti è con la valigia in mano e a breve potrebbe chiudere la sua avventura a Torino. Sul giocatore, tra i tanti club interessati, c'è anche il Milan di Massimiliano Allegri.  

 

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Ostia, spiagge Cancelli senza bagni e bagnini: diffida del Codacons al Comune di Roma

02 Luglio 2025
Uno degli ingressi alla spiaggia libera di Ostia - Ipa

(Adnkronos) - Senza bagni e senza nemmeno i bagnini. I 'Cancelli' di Ostia, la più grande spiaggia libera del litorale di Roma finisce al centro di una diffida del Codacons al Campidoglio a tutela degli utenti della zona. 

Il Codacons ha deciso di presentare una formale diffida a Roma Capitale. "Chiediamo all’amministrazione di provvedere immediatamente a trovare una soluzione al problema, specie in considerazione dell’aumento delle presenze in spiaggia legate al forte caldo di questi giorni".  

"E’ inaccettabile - spiega il Codacons all'Adnkronos - che i cittadini che utilizzano i 2 km di spiaggia libera tra Ostia e Torvaianica non possano godere di alcun servizio, e se necessitano di andare in bagno siano costretti a spostarsi o peggio a utilizzare le dune naturali. Una situazione che oltre a danneggiare i bagnanti crea problemi a livello ambientale, alimentando la produzione di rifiuti in un’area protetta". 

In particolare, spiega l'associazione dei consumatori, "chiediamo da un lato di installare lungo i 2 km di spiaggia libera servizi igienici provvisori, ossia bagni prefabbricati da esterno che possono essere facilmente trasportati e posizionati in punti strategici senza arrecare danno al paesaggio, in attesa delle annunciate gare per le concessioni. Dall’altro lato chiediamo all’amministrazione di garantire una pulizia costante e quotidiana dei 2 km di spiaggia libera, in modo da assicurare il decoro dell’area ed eliminare il degrado che attualmente, in assenza di qualsiasi servizio, caratterizza la zona".  

"Teoricamente il Comune non poteva aprire la spiaggia" dei cancelli a Castelporziano "senza l'assistenza bagnanti. Un concessionario normale, se non ha il servizio salvataggio, non può aprire lo stabilimento. E il Comune, essendo concessionario, teoricamente dovrebbe sottostare alle regole come fosse un concessionario privato". Così, con Adnkronos/Labitalia, Silvano Terenzio, presidente di Anab (Associazione nazionale assistenti bagnanti Lazio), sulla situazione delle spiagge libere a Castelporziano. "Poi la Capitaneria di Porto - sottolinea - ha scritto sull'ordinanza che a Castelporziano il servizio salvataggio è fornito dai concessionari, e dove non si riesce vengono posizionati cartelli informativi ogni 100 metri per segnalare che manca il servizio salvataggio. Cartelli ne sono stati posizionati 4, 5, 6, non ricordo bene, qualcuno è anche caduto".  

"La situazione delle spiagge libere tra Ostia e Torvaianica è indegna di una capitale europea, tanto più nell’anno del Giubileo. Il Comune di Roma ha completamente fallito nel garantire il minimo indispensabile per l’accoglienza e la dignità dei cittadini e dei turisti che ogni estate affollano l’area dei 'Cancelli', oggi ridotta a un luogo abbandonato, sporco, privo di servizi e in condizioni igieniche allarmanti", attacca in una nota il deputato di Fratelli d'Italia Gianluca Caramanna, responsabile del dipartimento nazionale Turismo di FdI e consigliere del ministro Santanché.  

"Due chilometri di litorale gestiti dal Campidoglio, senza nemmeno un bagno pubblico funzionante, senza punti ristoro, senza assistenza, rappresentano - ricorda Caramanna - non solo una vergogna dal punto di vista civile, ma anche un potenziale rischio per la salute pubblica. Le immagini e le testimonianze riportate dall'inchiesta dell'Adnkronos parlano chiaro: strutture chiuse, escrementi a cielo aperto, degrado diffuso, e un odore nauseante che rende l’esperienza al mare umiliante per migliaia di persone. Ciò che è ancora più inaccettabile è l'approssimazione con cui il Campidoglio sta affrontando la questione. La gara per l’affidamento dei servizi, che si chiude a stagione già inoltrata, è l’ennesimo esempio di gestione tardiva, che condanna i cittadini a subire le conseguenze dell’inerzia amministrativa. Roma Capitale ha avuto mesi per prepararsi, ma evidentemente non ha né la visione né le competenze per occuparsi di un tratto di costa così prezioso dal punto di vista ambientale e sociale". 

"Nel frattempo, i cittadini si arrangiano come possono, fra dune e vegetazione, in condizioni igienico-sanitarie che l’Ordine dei Medici e gli igienisti pubblici hanno già definito gravemente inadeguate. Un’emergenza che mette in discussione la capacità del Comune di gestire anche i servizi più elementari. È evidente che la centralizzazione della gestione del litorale da parte del Campidoglio ha portato a un peggioramento drastico delle condizioni rispetto agli anni precedenti. Serve un cambio di rotta immediato: Roma non può permettersi di presentarsi al mondo in questo stato, né può continuare a ignorare i bisogni concreti di chi vive e frequenta il mare della Capitale. Non bastano più promesse e bandi all’ultimo minuto - conclude Caramanna - serve una gestione efficiente, trasparente, e soprattutto all’altezza delle aspettative di una città che si proclama Capitale, ma che sulle sue spiagge dimostra tutta la propria inadeguatezza".  

 

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Rapporto Sisma 2016, in primi 5 mesi 2025 ricostruzione privata +22%

02 Luglio 2025
Rapporto Sisma 2016, in primi 5 mesi 2025 ricostruzione privata +22%

(Adnkronos) - Nei primi cinque mesi del 2025 la ricostruzione privata fa segnare un +22% rispetto allo stesso periodo del 2024 e, al 31 maggio 2025, le liquidazioni per i contributi concessi hanno raggiunto quota 6,1 miliardi di euro: +37,41% rispetto all’anno precedente. Il 60% di queste liquidazioni è avvenuto dal 2023 ad oggi. Sul fronte della ricostruzione pubblica, invece, su un totale di 3.542 interventi programmati, saranno avviati 1.200 nuovi cantieri nell’anno in corso, di cui oltre 400 già avviati nei primi 4 mesi dell’anno. Inoltre, più del 33,8% degli interventi ha un progetto approvato o ha già avviato le procedure per affidamento dei lavori. Non solo ricostruzione, ma anche riparazione economica e sociale. Sono cifre contenute nel Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia, aggiornato ai primi cinque mesi del 2025, illustrato oggi in una conferenza stampa a Roma dal Commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli.  

Un'indagine del Cresme nei territori delle quattro regioni interessate dal programma stima che, anche grazie alle risorse messe in campo Programma Next Appennino, il Pil crescerà complessivamente di oltre 3,8 miliardi di euro e che l'occupazione vedrà un incremento cumulato di oltre 18.000 unità.  

Sono 1.340 i nuclei familiari rientrati nelle loro abitazioni nel corso dell'ultimo anno. Negli ultimi tre anni sono più di quattromila quelli che hanno ritrovato la propria dimora abituale (un terzo dei nuclei iniziali) dal momento che nel 2025 corrispondono a 10.067 nuclei, mentre nel 2022 erano 14.211. E' quanto emerge dal Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia, aggiornato ai primi cinque mesi del 2025, presentato oggi a Roma. Tuttavia, nei 138 Comuni del cratere ci sono ancora 10mila nuclei familiari, per un totale di poco più di 20mila persone, in attesa di sistemazione definitiva. 

La ricostruzione degli edifici di culto dell’Appennino centrale rappresenta un capitolo particolarmente importante e delicato perché va a intrecciarsi non solo con la ricostruzione di edifici di particolare pregio culturale, storico e architettonico, ma intercetta l’esigenza spirituale e identitaria delle comunità colpite. Gli edifici di culto, sia pubblici che privati, danneggiati dalla sequenza sismica del 2016-2017 sono stati 2.456.  

Tra questi - con esclusione delle chiese di proprietà pubblica - ammontano a un totale di 1270 (comprensivi degli interventi oggetto di successiva rinuncia, che sono stati 49) per un importo complessivo di circa 737,8 milioni di euro. Solo nell’ultimo biennio, e considerando solo i primi quattro mesi del 2025 sono stati approvati 121 interventi, pari al 50% del totale dei progetti definiti in conferenza permanente. 

La ricostruzione degli edifici nel più grande cantiere edile d’Europa, 8 mila kmq di superficie per 28 miliardi di euro di danni da ripristinare, diventa un imponente mezzo per un fine più ampio e complesso; contrastare tre crisi che si sono sommate in tempi e modi diversi: la crisi sismica, la crisi climatica e la crisi demografica che precede e drammatizza le altre due. Nell'ultimo secolo abbiamo assistito a un progressivo indebolimento di un'area, quella del sisma 2016-2017, in cui, 100 anni fa, si contavano circa 4500 insediamenti abitati che ora si sono ridotti a meno di 400.  

Questa tendenza ha modificato la struttura territoriale che oggi presenta il 70 % di superficie boscata, il 25% di superficie adibita ad attività agricole o zootecniche e il 5% di superficie urbanizzata. Fino agli anni Cinquanta questo rapporto era invertito: 70% di superficie agricola e pastorale, 25% di superfici boscate. In questo contesto, continua il Rapporto, la coesistenza dell’uomo con la natura, attraverso un rapporto armonico ed equilibrato, è di vitale importanza dal momento che l’abbandono del suolo ha determinato un inselvatichimento del territorio. L’avanzata di un bosco non governato, ricco di sterpaglie e non ancora di alberi di alto fusto, in presenza della crisi climatica in atto sta rendendo più fragile il territorio. In caso di evento avverso l'assenza delle attività umane di regimazione delle acque e di presidio idraulico aumenta i rischi connessi a smottamenti e frane. Tutto ciò in una realtà nazionale già molto esposta a rischio idrogeologico: in Italia si registrano due terzi delle frane attive d'Europa. 

Segnale positivi giungono anche sul fronte dell’occupazione. Le due Macro-misure di NextAppennino risultano determinanti non solo per la crescita economica dell’area del cratere sismico, ma anche per il rafforzamento del mercato del lavoro. In termini occupazionali, il Cresme stima 4.631 nuovi posti di lavoro in Abruzzo, 1.233 nel Lazio, 8.521 nelle Marche e 913 in Umbria. Il miglioramento dell’efficienza nei processi produttivi, favorito dalla digitalizzazione e dal potenziamento delle infrastrutture grazie alla sinergia tra le Macro-misure A e B, è destinato a generare effetti strutturali positivi nei territori colpiti dal sisma.  

In realtà la dinamica occupazionale è già innescata, non è solo prevista. I dati documentano nuovi flussi in entrata, nel mercato del lavoro dei 138 Comuni del cratere, a un ritmo di incremento del 7%. I nuovi posti di lavoro, tra il 2024 e il 2022 sono aumentati del 12,4%, a un ritmo nettamente superiore alle medie di qualunque regione italiana. Basti rammentare che la media nazionale nello stesso periodo ha fatto registrare un aumento del 3,9%. Nel complesso l’occupazione è cresciuta del 6,6% (2024 versus 2022), in questo caso in linea con la tendenza nazionale, ma molto superiore ai trend delle singole regioni coinvolte dal sisma 2016, ma anche più alto di Lombardia ed Emilia-Romagna. 

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Mamme nonostante l'endometriosi, 4 volte più chance che con altre malattie

02 Luglio 2025
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(Adnkronos) - Diventare mamma nonostante l'endometriosi si può. Un maxi-studio presentato al 41esimo Congresso annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia (Eshre 2025 - Parigi, 29 giugno-2 luglio), con abstract pubblicato su 'Human Reproduction', restituisce speranze alle donne - ben 190 milioni nel mondo - che convivono con la malattia, riconosciuta come una delle principali cause di infertilità. Rispetto ad altre patologie che possono provocarla, "contro ogni previsione l'endometriosi è collegata a tassi di gravidanza 4 volte superiori", è il dato che emerge dalla ricerca. Uno studio trentennale condotto su oltre 4 milioni di donne in Inghilterra, che apre a "un rinnovato ottimismo" sulle chance di concepimento di queste pazienti, proponendosi come "riferimento" per loro e i clinici che le assistono.  

L'endometriosi è una condizione cronica in cui un tessuto simile al rivestimento dell'utero cresce al di fuori dell'utero stesso, causando spesso forte dolore pelvico e infertilità. Il lavoro è stato portato avanti nell'ambito del consorzio europeo Female (Finding Endometriosis through Machine Learning) da un team scozzese guidato da Lucky Saraswat dell'Aberdeen Centre of Women's Health Research dell'università di Aberdeen, insieme ai ricercatori del Centre for Reproductive Health dell'università di Edimburgo. Si tratta del "più ampio e duraturo studio di popolazione nel suo genere", e ha analizzato le cartelle cliniche di donne che avevano presentato infertilità o sintomi correlati all'endometriosi tra il 1991 e il 2020.  

Delle 4.041.770 pazienti di età compresa tra 13 e 50 anni che si sono rivolte all'assistenza primaria per infertilità (245.994) o altri sintomi di endometriosi - illustrano gli autori - 111.197 hanno ricevuto una diagnosi di endometriosi confermata chirurgicamente tramite laparoscopia o laparotomia nell'arco di 30 anni. La prevalenza di infertilità tra le partecipanti durante il periodo di studio è stata di 48,9 donne ogni mille, con i tassi più alti osservati fra le 30-39enni. Tra le donne con infertilità, il 6,1% (14.904) aveva un'endometriosi confermata chirurgicamente. Il 57,4% di queste (8.556) ha manifestato infertilità prima della diagnosi, dato che evidenzia i ritardi nel riconoscimento della malattia. Lo studio conferma una forte associazione tra endometriosi e problemi di fertilità, indicando che le donne con infertilità avevano una probabilità più che doppia di ricevere una diagnosi di endometriosi rispetto alle donne senza infertilità. Tuttavia, esaminando gli esiti di gravidanza, "le donne con infertilità associata a endometriosi presentavano una probabilità di concepimento 4 volte maggiore rispetto alle donne con infertilità dovuta ad altre cause, tra cui disfunzione ovulatoria, fattori tubarici e infertilità inspiegata". Complessivamente, "il 40,5% delle donne con diagnosi di endometriosi, indipendentemente dal loro stato di infertilità, ha avuto almeno una gravidanza durante il periodo di studio". 

Spiegando i risultati dello studio, Saraswat sottolinea che "l'endometriosi può influire sulla fertilità in modo variabile: le donne con forme più lievi possono mantenere un buon potenziale riproduttivo, soprattutto se la condizione viene diagnosticata e gestita precocemente". Esistono poi "prove di qualità moderata" secondo cui "la chirurgia laparoscopica può migliorare i tassi di gravidanza in alcune donne con endometriosi". Inoltre, "le donne affette da questa condizione potrebbero essere più propense a cercare aiuto prima, grazie alla maggiore consapevolezza del legame tra endometriosi e infertilità".  

"Sebbene la fertilità rimanga multifattoriale, con elementi come l'età che giocano un ruolo significativo, i nostri risultati - afferma l'autrice - offrono dati solidi e basati sull'evidenza che possono migliorare significativamente la consulenza sulla fertilità per le donne a cui è stata recentemente diagnosticata l'endometriosi", anche con "informazioni sulla probabilità di infertilità, sui tassi e gli esiti complessivi di gravidanza e sul confronto tra questi esiti e" quelli da "altre cause di infertilità. Queste informazioni possono consentire alle donne di prendere decisioni riproduttive informate", e a livello scientifico "forniscono anche una solida base per la ricerca futura su come fattori quali lo stadio della malattia, la sede, il trattamento chirurgico e il ricorso alla procreazione assistita influenzino gli esiti della gravidanza nelle donne con endometriosi". 

"Questo studio - commenta Anis Feki, presidente eletta dell'Eshre - dimostra che le donne con infertilità correlata all'endometriosi hanno una probabilità significativamente maggiore di concepire rispetto a quelle con altre cause di infertilità. Questi risultati forniscono una preziosa rassicurazione per le pazienti e sottolineano l'importanza di una diagnosi precoce e di strategie di trattamento personalizzate". 

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Rapporto Sisma 2016, Castelli: "Risultati concreti, segnali incoraggianti su occupazione"

02 Luglio 2025
Guido Castelli

(Adnkronos) - “Quelli contenuti nel Rapporto sono dati che evidenziano come il lavoro fin qui svolto stia dando luogo a risultati concreti e che la strategia che abbiamo adottato, grazie alla piena collaborazione delle Regioni e al sostegno del Governo, vada nella direzione che tutti auspicavamo. I segnali che giungono sul fronte della crescita economica e dell’occupazione sono molto incoraggianti e di vitale importanza, dal momento che il rilancio economico è una componente essenziale per contrastare il fenomeno di quello spopolamento che colpisce le nostre comunità da lungo tempo". Lo ha affermato Guido Castelli, Commissario straordinario per la ricostruzione durante la conferenza stampa della presentazione del Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia svoltai oggi a Roma. 

"Il declino dei nostri territori non è inevitabile e, anzi, la loro rinascita, attraverso un nuovo sviluppo fondato sulla sicurezza e la sostenibilità, nel pieno rispetto dei principi di legalità, è possibile. Invertire la tendenza si può e lo stiamo dimostrando qui, nel Laboratorio Appennino centrale dove, - ha sottolineato Castelli - grazie anche alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica, stiamo realizzando un modello basato su buone prassi che possono rappresentare un punto di riferimento anche per altre aree dell’Appennino".  

"Ciò premesso, siamo consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare e che nessuna distrazione è possibile. Dobbiamo insistere e continuare ad accelerare con l’obiettivo primario di riportare nelle loro case e alla normalità le tante persone che ancora non sono rientrate nelle loro abitazioni e contrastare lo spopolamento. Gli obiettivi da portare a termine sono ancora molti e complessi, ma l’unità di intenti che si è consolidata in questi anni è la migliore premessa per affrontare le sfide che ci attendono”, ha aggiunto Castelli.  

"Il 30 ottobre riapriremo la basilica di Norcia: sarà completato il lavoro. Ricordiamo tutti che era rimasta solo la facciata". Ha sottolineato 

“Negli ultimi tre anni 4mila nuclei familiari sono finalmente tornati nelle rispettive dimore. Ora dobbiamo aggredire soprattutto la ricostruzione dove la devastazione ha prodotto le ferite maggiori: Amatrice, Arquata del Tronto, nei luoghi più colpiti. Lì si dovranno costruire alla base, sono già pronte le gare per ridare futuro e vivacità a quelle comunità così danneggiate”.  

“L’obiettivo è di fare di questa ricostruzione lo strumento di arrivare al traguardo ambito da tutti: ridare forza al Centro-Italia che oltre al sisma è stato colpito dalla crisi climatica e dalla crisi demografica - sottolinea - Una strategia di rilancio di tutto l’Appennino. Un intervento che potrebbe essere esteso alle altre aree che non sono state colpite dal sisma. Da questo punto di vista abbiamo messo in campo la seconda gamba della ricostruzione che è la strategia NextAppennino, 2 miliardi di euro, che ha prodotto un effetto sia sulle infrastrutture, ma anche sulle imprese. Perché per far si che le case non rimangano vuote è necessario attivare le energie residue, abbiamo previsto che tra il 2027 e il 2028 verranno generati 4 miliardi di crescita, in modo che questi 28 miliardi di euro della ricostruzione sia un volano per ridare forza alla spina dorsale d’Italia che è l’Appennino”. 

 

 

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Microplastiche nei fluidi riproduttivi umani, 'timori per la fertilità'

02 Luglio 2025
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(Adnkronos) - Microplastiche ubiquitarie nell'ambiente e negli organismi che lo abitano, scoperte anche nei fluidi riproduttivi umani, sollevando tra gli esperti "importanti interrogativi sui potenziali rischi per la fertilità e la salute riproduttiva". Lancia l'Sos uno studio presentato al 41esimo Congresso annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia (Eshre 2025 - Parigi, 29 giugno-2 luglio), con abstract pubblicato su 'Human Reproduction'. Gli autori hanno esaminato il fluido follicolare di 29 donne e il liquido seminale di 22 uomini, "entrambi cruciali per il concepimento naturale e la riproduzione assistita", trovando microplastiche in più di 2 campioni femminili su 3 e in oltre la metà di quelli maschili. 

Sia negli uomini che nelle donne, nei fluidi riproduttivi è stata identificata una gamma di polimeri microplastici di uso comune: politetrafluoroetilene (Ptfe), polistirene (Ps), polietilene (Pe), polietilene tereftalato (Pet), poliammide (Pa), polipropilene (Pp) e poliuretano (Pu), elencano i ricercatori. Nel dettaglio, riferiscono, "le microplastiche erano presenti nel 69% dei campioni di fluido follicolare analizzati. Il polimero rilevato più frequentemente è stato il Ptfe, presente nel 31% dei campioni; seguono Pp (28%), Pet (17%), Pa (14%), Pe (10%), Pu (10%) e Ps (7%). Nei campioni di liquido seminale, le microplastiche sono state riscontrate nel 55%" dei casi. "Il Ptfe si è nuovamente rivelato il polimero più diffuso, identificato nel 41% dei campioni; tra gli altri figurano Ps (14%), Pet (9%), Pa (5%) e Pu (5%)". Per prevenire eventuali contaminazioni esterne, tutti i campioni sono stati raccolti e conservati in contenitori di vetro e sottoposti a trattamento chimico prima dell'analisi mediante microscopia laser a infrarossi diretti, precisano gli scienziati. 

"Studi precedenti avevano già dimostrato che le microplastiche possono essere presenti in vari organi umani", afferma Emilio Gomez-Sanchez, lead researcher del lavoro, direttore del Laboratorio di riproduzione assistita della clinica Next Fertility Murcia (Spagna), embriologo capo e coordinatore scientifico della Gametia Gamete Bank. "Non siamo dunque rimasti del tutto sorpresi nel trovarle nei fluidi dell'apparato riproduttivo umano, ma siamo rimasti colpiti dalla loro frequenza", ammette lo specialista. 

Sono definite microplastiche "particelle di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri - ricordano gli autori della ricerca - e ci sono prove" secondo cui "rappresentano una minaccia per la salute ambientale e pubblica. Sebbene questo studio non abbia valutato direttamente l'impatto delle microplastiche sulla fertilità, la loro rilevazione evidenzia la necessità di esplorare le possibili implicazioni per la salute riproduttiva umana". Chiarisce Gomez-Sanchez: "Quello che sappiamo dagli studi sugli animali è che nei tessuti in cui si accumulano le microplastiche queste possono indurre infiammazione, formazione di radicali liberi, danni al Dna, senescenza cellulare e alterazioni endocrine. E' possibile che possano compromettere la qualità degli ovuli o degli spermatozoi negli esseri umani, ma non disponiamo ancora di prove sufficienti per confermarlo". Il team prevede di estendere l'analisi a una coorte più ampia, utilizzando anche questionari dettagliati sullo stile di vita e sull'esposizione ambientale. Ulteriori fasi del progetto esploreranno la potenziale relazione tra la presenza di microplastiche e la qualità di ovociti e spermatozoi. 

Gomez-Sanchez puntualizza che la fertilità è influenzata da molti fattori, tra cui età, salute e genetica, e che i risultati non dovrebbero destare allarme tra gli aspiranti genitori. "Non c'è motivo di allarmarsi a questo punto" delle conoscenze scientifiche, rassicura l'esperto. "Le microplastiche sono solo uno dei tanti elementi che possono svolgere un ruolo nella fertilità. Tuttavia, è sensato considerare modi per ridurre la nostra esposizione" a questi composti. "Semplici accorgimenti, come l'utilizzo di contenitori di vetro per conservare e riscaldare gli alimenti o la limitazione della quantità di acqua che consumiamo da bottiglie di plastica - suggerisce - possono aiutare a minimizzarne l'assunzione". 

"I fattori ambientali che influenzano la riproduzione sono certamente una realtà, sebbene non facili da misurare oggettivamente - commenta Carlos Calhaz-Jorge, ex presidente dell'Eshre - Gli autori di questo studio hanno rilevato microplastiche in oltre 2 terzi dei fluidi follicolari e in oltre il 50% dei fluidi seminali dei pazienti studiati. Sebbene il significato di questi risultati non sia ancora chiaro, dovrebbero essere considerati un ulteriore argomento a favore" di atteggiamenti prudenti, evitando "l'uso generalizzato della plastica nella nostra vita quotidiana". 

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Sinner-Vukic domani a Wimbledon: orario, precedenti e dove vederla

02 Luglio 2025
Jannik Sinner - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo a Wimbledon 2025. Domani, giovedì 3 luglio, l'azzurro affronta nel secondo turno del torneo l'australiano Aleksandar Vukic, numero 93 del ranking, reduce dal successo contro Tseng. Il numero uno al mondo arriva invece dalla vittoria in tre set contro Luca Nardi, nel derby del primo turno. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming .  

Il match tra Sinner e Vukic è in programma domani non prima delle 12. Jannik ha vinto entrambi i precedenti contro l'australiano: nel 2021 a Melbourne e nel 2022 a Sofia.  

Wimbledon 2025 sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis saranno visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi. 

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Generale Conserva, 'IA affianca l'addestramento dei piloti'

02 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA'La tecnologia non sostituirà mai completamente l'uomo'...

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Zverev choc dopo il ko a Wimbledon: "Mi sento solo nella vita, sono vuoto"

02 Luglio 2025
Alexander Zverev - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Parole choc di Alexander Zverev, numero 3 del ranking Atp, dopo l'eliminazione al primo turno di Wimbledon 2025. Il tedesco ha parlato in conferenza stampa in seguito al ko contro il francese Rinderknech: "Non mi sono mai sentito così vuoto. Mi sento solo, devo risolvere i problemi con me stesso" la confessione del tennista, alle prese con una situazione mentale complicata.  

Zverev ha sorpreso tutti con una confessione inaspettata: "La causa della sconfitta? Direi più mentale. A volte mi sento molto solo là fuori, faccio fatica. Sto cercando di trovare il modo di uscire da questo buco, ma continuo a starci dentro. Mi sento solo nella vita e non è piacevole". 

E ancora: "È qualcosa che sento da mesi - sottolinea Zverev - non mi era mai successo prima e non ho risposte adesso. Soluzioni? Forse per la prima volta nella mia vita avrò bisogno di andare in terapia. Non si tratta di tennis, anche quando vinco partite non c'è la sensazione che provavo prima. Ero al settimo cielo e mi sentivo motivato. Ora non c'è più quella sensazione". 

Per il tedesco, la situazione va avanti da mesi e non dipende dallo sport: "Devo prima risolvere i problemi con me stesso per uscirne, è come andare a dormire e non avere motivazione per il giorno dopo. Non avere voglia di svegliarsi e andare al lavoro".  

 

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Incendio a Roma ovest, rogo di sterpaglie minaccia case e negozi

02 Luglio 2025
Vigile del fuoco

(Adnkronos) - Un incendio di sterpaglie è scoppiato oggi a Roma, in un terreno a ridosso di via del Casale Lumbroso. Gli agenti della Polizia locale hanno messo in sicurezza l’area, procedendo alla chiusura di via del Casale Lumbroso nel tratto compreso tra via Paolo Orano e via Pio Spezi. Sono intervenute pattuglie dei gruppi XII Monteverde e XIII Aurelio e i vigili del fuoco sono impegnati con due squadre e due autobotti. Le fiamme che sono divampate anche in via Pio Spezi minacciano un'attività commerciale e alcune abitazioni. Al momento non risultano persone ferite. 

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"In Sicilia addestrati piloti F35, primo posto fuori Usa"

02 Luglio 2025
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