(Adnkronos) - MM si conferma tra i migliori gestori del servizio idrico in Italia. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha riconosciuto a MM Spa premialità per la cosiddetta “Qualità tecnica” del servizio idrico integrato pari a 5,8 milioni di euro per le annualità 2022 e 2023. Una somma che potrà contribuire a realizzare gli importanti piani di investimento in corso per il miglioramento delle infrastrutture cittadine.
In particolare, MM è risultata seconda nella classifica dei gestori che hanno migliorato la performance nella riduzione delle perdite idriche (indicatore M1): abbattendo le perdite dell’acquedotto di un quarto tra il 2022 e il 2023, arrivando all’11,8% (contro una media nazionale di oltre il 42%).
Inoltre, confermando il risultato del biennio precedente, MM è ancora una volta prima nella classifica riferita allo smaltimento dei fanghi di depurazione (indicatore M5). Grazie alle attività messe in campo nel recupero di materia e di energia: nessun fango dei due depuratori di Nosedo e San Rocco, gestiti da MM, viene infatti destinato alla discarica, ma inviato a recupero per essere riutilizzato, ad esempio, nell’industria del cemento e in agricoltura.
“I risultati raggiunti sono il frutto della competenza e della passione con cui le persone di MM si prendono cura del servizio idrico integrato della città di Milano – ha commentato l’Amministratore Delegato, Francesco Mascolo –, e confermano la concretezza della mission aziendale ‘La tua città, il nostro impegno’, tradotta in pratica con il lavoro quotidiano. Un ringraziamento sentito va pertanto a tutti loro”.
“MM si conferma al vertice nazionale per la qualità del servizio erogato. Grazie ai continui investimenti in innovazione e digitalizzazione implementati negli ultimi anni, siamo riusciti a ottenere importanti miglioramenti nella riduzione delle perdite idriche e a sviluppare ulteriormente il modello di economia circolare rappresentato dai nostri depuratori”, ha dichiarato Andrea Volpe, Direttore del Servizio Idrico Integrato di MM Spa.
“È solo misurandosi - afferma Lorenzo Persi, Direttore Amministrazione Finanza Controllo e Regolazione di MM Spa – che si può capire come migliorarsi giorno dopo giorno: consapevolezza che è aumentata nel settore grazie all’approccio sviluppato da ArerA negli anni, che punta a costruire logiche che stimolano una competizione virtuosa nelle performance di qualità tra i gestori”.
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(Adnkronos) - Sospeso dai giudici l’allontanamento forzoso della piccola ‘Stella’, la bimba di 5 anni finita al centro di una disputa giudiziaria tra i genitori e per la quale il tribunale civile ha stabilito con due provvedimenti, di febbraio e giugno scorsi, il collocamento in casa famiglia. La piccola per ora resterà dunque a casa con la madre.
I giudici in particolare hanno sospeso il provvedimento che aveva autorizzato l’uso della forza pubblica per portare via la bimba e hanno disposto una nuova consulenza tecnica per valutare eventuali danni che la bimba potrebbe subire con l’allontanamento dall’appartamento materno e il collocamento in una casa famiglia.
(Adnkronos) - Netflix non rinnoverà il contratto da 100 milioni di sterline (oltre 115 milioni di euro) stipulato con il principe Harry e la moglie Meghan e che scadrà a settembre. I Sussex e il gigante dello streaming hanno deciso di comune accordo di non fare un annuncio ufficiale sul mancato rinnovo, che capita dopo che il progetto di Harry dedicato allo sport, 'Polo', è stato seguito da sole 500.000 persone. La ragione, però, potrebbe essere anche un'altra: sembra infatti che i dirigenti di Netflix non abbiano digerito il fatto che Meghan abbia dato priorità al suo marchio 'As Ever' nella sua serie 'With Love, Meghan'.
Una fonte ha dichiarato al Sun: "Non verranno fatti altri spettacoli. Netflix ritiene di aver ottenuto tutto ciò che poteva dalla coppia. L'azienda è stata intelligente nell'ottenere un sacco di spettatori per la prima serie di documentari e sapeva, realisticamente, di aver raggiunto il numero massimo di spettatori della coppia di Montecito. Non sono scontenti di come sono andate le cose: hanno ottenuto quei successi iniziali e hanno prodotto uno degli spettacoli più chiacchierati di tutti i tempi. Da quel momento in poi i contenuti sono diventati più deboli. Non c'è animosità da nessuna delle due parti. Le cose sono semplicemente andate in questo modo".
I dirigenti di Netflix sanno bene che ora la priorità di Meghan è il suo marchio e non saranno certo in seconda linea - ha detto ancora la fonte - Pubblicamente non ci sarà alcuna dichiarazione e, naturalmente, se le cose dovessero cambiare radicalmente, sarebbero aperti a un progetto una tantum in futuro. Ma per Harry , in particolare, questo sarà un duro colpo. Si tratta di una perdita enorme di entrate". Si ritiene che il ceo di Netflix, Ted Sarandos, mantenga buoni rapporti con Meghan. La fonte ha affermato che si pensa che lo streamer Paramount+ sia interessato a collaborare con la coppia, la quale sarebbe aperta all'idea se si presentasse il progetto giusto.
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(Adnkronos) - "Un mese dal nostro 'nemmeno la morte ci separa'". È questo il doloroso ricordo di Rute Cardoso, moglie di Diogo Jota, il calciatore portoghese del Liverpool, morto il 3 luglio 2025 in un incidente stradale.
Il post di Rita è stato pubblicato ieri, 22 luglio, nel giorno in cui i due avrebbero festeggiato il loro primo mese da marito e moglie. "Per sempre, il tuo bianco", conclude lei nella didascalia a corredo di alcuni scatti del giorno del loro matrimonio.
Entrambi nati e cresciuti in Portogallo, Rute Cardoso e Diogo Jota si sono conosciuti da ragazzini e non si sono mai più lasciati. Avevano 15 anni quando è iniziata la loro storia d'amore, nell'aprile del 2012: i due sono cresciuti insieme e Rute Cardoso è stata sempre la fan numero 1 di Diogo Jota. Lo ha supportato in tutto il suo percorso sportivo, dalle giovanili nella squadra locale, il Paços de Ferreira, al debutto tanto sognato nell'Under 19 del Portogallo. Sui social mostrava con orgoglio i traguardi del suo partner, incoraggiandolo ad andare avanti: dal tifo allo stadio agli scatti alle partite in televisione fino alle prime foto sui giornali. Poi è stato tutto un crescendo, ci sono stati i primi periodi a distanza quando Diogo Jota ha iniziato a giocare in Spagna, e infine nel 2017 il trasferimento insieme in Inghilterra quando l'atleta ha iniziato a giocare nel Wolverhampton.
Durante i cinque anni del calciatore al Liverpool, i due sono diventati genitori di tre bambini: due maschi, nati nel 2021 e nel 2023, e una femmina, nata nel novembre 2024. Nel 2022 era arrivata da parte di Diogo Jota la romantica proposta di matrimonio alla compagna, ma le nozze si sono celebrate tre anni dopo, lo scorso 22 giugno. "Il mio sogno è diventato realtà", scriveva lei solo due giorni fa sui social. "Ma sono io quello fortunato", la dolce risposta dell'attaccante del Liverpool.
Diogo Jota ha trascorso la vita insieme a Rute Cardoso, ma è stato suo marito per soli 11 giorni. Un tragico incidente d'auto ha spezzato la sua vita e questa giovane famiglia, a cui i club, i colleghi e gli amici hanno mandato in queste ore tutte le loro condoglianze.
L'incidente, come aveva riferito il quotidiano spagnolo Marca, è avvenuto nella provincia di Zamora. L'auto su cui l'attaccante viaggiava con il fratello Andre, 26 anni, è uscita di strada mentre percorreva l'A52. Il veicolo ha preso fuoco dopo lo schianto. Anche il fratello di Diogo Jota - calciatore in Portogallo con il Penafiel - è deceduto nell'incidente.
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(Adnkronos) - Giulia De Lellis e Tony Effe sono in vacanza, ma separati. L'influencer si trova al momento in un esclusivo resort in compagnia di alcune amiche. Il rapper romano, invece, si sta godendo dei giorni di relax in Sicilia, a Lipari.
La distanza tra i due ha alimentato indiscrezioni, c'è chi parlava già di crisi e di un momento di tensione tra la coppia. Ma a chiarire la situazione è stata la stessa Giulia che sui social ha dichiarato: "Fa bene alla persona e fa bene alla relazione".
Nonostante Giulia e Tony siano in attesa della loro prima figlia, che si chiamerà Priscilla, i due continuano a mantenere un profilo riservato sulla gravidanza, condividendo solo sporadicamente qualche scatto o storia su Instagram. Ma negli ultimi giorni i due hanno pubblicato sui rispettivi profili alcune immagini della loro vacanza.
E Giulia ha voluto rispondere pubblicamente a chi le chiedeva spiegazioni sulla vacanza in solitaria: "Se siete fidanzate con qualcuno che prova a dirvi di non fare una vacanza con le vostre amiche, scappate. Io divento pazza quando leggo queste cose... non esiste che un fidanzato o una fidanzata vieti di passare del tempo con gli amici".
E poi sottolinea l'importanza dell'indipendenza in una relazione: "Per me è sacrosanto, nessuno può vietarvi una cosa del genere e chi lo fa non vi vuole davvero bene. Non mi mandate questi messaggi, piuttosto lavoriamo su queste relazioni malsane".
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(Adnkronos) - Perde quota, si schianta al suolo e prende immediatamente fuoco in mezzo ai veicoli in transito. Sui social del Tg1 le immagini dell'ultraleggero che martedì mattina è precipitato su una delle due carreggiate del raccordo autostradale Corda Molle in provincia di Brescia.
Le immagini mostrano proprio il momento in cui il velivolo cade in picchiata tra le auto che stanno transitando in quel punto in quel momento e la colonna di fumo nero che si alza dall'ultraleggero in fiamme. .
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(Adnkronos) - La principessa Anna è da tempo considerata la più laboriosa della famiglia reale e ora potrebbe rivelarsi fondamentale per ricostruire i rapporti di Harry con Carlo e William. Si ritiene che il duca di Sussex sia pronto a parlare con suo padre, il re, dopo un recente incontro tra i loro principali collaboratori. Anna, sorella di Carlo e membro attivo della famiglia reale, è ritenuta dagli osservatori reali una figura importante nella costruzione della pace tra Harry e la sua famiglia, perché potrebbe dare qualche consiglio utile a Harry sulla vita da "riserva" nella famiglia reale. Quando uscì il famoso libro 'Spare' ('Riserva', ndr) del secondogenito del sovrano, un amico della famiglia reale avrebbe detto: "Dovrebbe davvero parlare con la principessa Anna", dopo che il romanzo aveva rivelato i problemi di Harry con suo fratello William.
Ciò accade mentre la faida tra il duca di Sussex e i pochi membri ancora in attività della famiglia reale sembra volgere al termine. Si sono svolti infatti incontri tra rappresentanti dei Sussex e alcuni alti funzionari del re, alimentando le voci secondo cui una possibile riconciliazione sarebbe stata sul tavolo. Nonostante i segnali di speranza, tuttavia, gli assistenti di William sono stati esclusi dall'incontro, il che ha portato a supporre che la frattura tra i fratelli non sarebbe mai stata sanata. Harry, che vive in California, visiterà il Regno Unito a settembre per gli eventi annuali di WellChild. Si apre così la prospettiva di incontrare suo padre per la prima volta in 18 mesi, anche se non è stata data alcuna indicazione di un incontro con suo fratello William.
La principessa Anna è stata definita la "'riserva' per eccellenza che non si lamenta mai", in confronto al nipote Harry. Sia la zia che il duca hanno dovuto fare i conti con il fatto di essere secondi ai fratelli maggiori. Gli osservatori della famiglia reale hanno ipotizzato che un incontro con Anna, che ha forgiato il suo percorso come una reale devota e rispettosa, potrebbe essere utile per il duca di Sussex, nel suo tentativo di ricucire il rapporto con la sua famiglia. Una fonte vicina alla famiglia reale ha dichiarato al Times che Anna potrebbe offrire qualche parola di saggezza al nipote: "Parlava spesso di come, da bambina, veniva trattata in modo così diverso da Charles - ha raccontato -. Lei era seconda a lui e si trovava più in basso nella linea di successione come donna, ma si è fatta strada da sola. Quando aveva vent'anni era sfacciata e turbata per molte cose, ma è riuscita a superare anche questo. Dovrebbe parlarle delle sue esperienze. È perspicace. Potrebbe raccontargli molto di quello che ha passato".
Sembra che Anna non abbia intenzione di andare in pensione prima dei prossimi dieci anni, seguendo le orme del principe Filippo. Membro devoto e laborioso della famiglia reale, la principessa ha superato un infortunio l'anno scorso ed è tornata ai suoi doveri solo poche settimane dopo. A 74 anni, è stata ricoverata in terapia intensiva lo scorso giugno con ferite alla testa e una commozione cerebrale, dopo essere stata colpita alla testa da un cavallo, secondo quanto riferito, nella sua tenuta di Gatacombe Park nel Gloucestershire.
Ormai da più di sette decenni, non si ferma più e lavora praticamente senza sosta. La principessa non ha espresso il suo parere sulla frattura causata dall'abbandono di Harry dalla vita lavorativa della famiglia reale e sulle controversie che ne sono derivate. Per il suo compleanno, il mese prossimo, come fa sempre, navigherà con il marito intorno alla Scozia per soli dieci giorni. Dopo questo breve periodo tornerà al suo lavoro come membro anziano della famiglia reale. Il mese scorso, in occasione dei festeggiamenti per il suo compleanno, la principessa ha ospitato più di 100 delle sue organizzazioni benefiche durante un ricevimento a Buckingham Palace. Oltre al ricevimento, Anna ha accettato l'emissione di una moneta d'argento per commemorare questa importante occasione. Emessa la scorsa settimana, la moneta raffigura il volto della principessa e la scritta "La Principessa Reale. Celebra 75 anni. Dovere e devozione".
(Adnkronos) - C'è attesa oggi, mercoledì 23 luglio, per i colloqui tra Mosca e Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si terranno sempre a Istanbul come i due precedenti. "Effettivamente, la nostra delegazione è partita per Istanbul e i colloqui sono effettivamente programmati per questa sera…" ha detto alla stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Nessuno si aspetta una strada facile. Sarà molto difficile".
Per il presidente ucraino "bisogna dare nuovo slancio ai negoziati". "L'Ucraina è pronta a lavorare nel modo più produttivo possibile per garantire la liberazione della nostra gente dalla prigionia e il ritorno dei bambini rapiti, per fermare le uccisioni e preparare un incontro dei leader volto a porre fine a questa guerra" aggiunge. "La nostra posizione è assolutamente trasparente. L'Ucraina non ha mai voluto questa guerra ed è la Russia che deve porre fine al conflitto che ha iniziato".
Sull'altro fronte, quello delle proteste per la riduzione dell'indipendenza delle autorità anticorruzione, il presidente ucraino Zelensky ha riunito "tutti i vertici delle forze dell'ordine e delle agenzie insieme al Procuratore generale". "È stato un incontro molto necessario, una conversazione schietta e costruttiva che aiuta davvero" ha scritto. "Abbiamo tutti un nemico comune: gli occupanti russi. Difendere lo Stato ucraino richiede un sistema di forze dell’ordine e anticorruzione abbastanza forte da garantire un reale senso di giustizia".
La riunione avviene all'indomani del passaggio di emendamenti al Parlamento ucraino, controfirmati da Zelensky stesso, che di fatto riducono l'indipendenza delle autorità anticorruzione ucraine rafforzando il controllo del presidente. L'operazione ha suscitato critiche e proteste sia nel Paese che da parte dell'Ue. "Sentiamo tutti ciò che la società sta dicendo. Vediamo cosa si aspettano i cittadini dalle istituzioni statali: giustizia garantita e funzionamento efficace di ciascuna istituzione", sottolinea il presidente.
"Abbiamo discusso delle decisioni amministrative e legislative necessarie per rafforzare il lavoro di ogni istituzione, risolvere le contraddizioni esistenti ed eliminare le minacce. Tutti lavoreranno insieme. A livello politico, garantiremo il sostegno necessario", continua, assicurando che i partecipanti alla riunione hanno "concordato che ognuno lavorerà esclusivamente in modo costruttivo". Tra due settimane sarà presentato un piano d'azione sviluppato congiuntamente che indicherà i passi necessari da compiere per rafforzare il Paese, risolvere i problemi esistenti, garantire più giustizia e "proteggere davvero gli interessi della società ucraina", anticipa il presidente ucraino.
La Russia rivendica, inoltre, nuovi progressi militari nel nord-est dell’Ucraina con la conquista del villaggio di Varachino nella regione di Sumy, mentre continua a respingere attacchi aerei ucraini. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, secondo cui "unità del gruppo militare Nord hanno liberato la località di Varachino, nella provincia di Sumy", senza che al momento vi siano conferme da parte di Kiev.
Mosca afferma inoltre che nelle ultime 24 ore le sue forze di difesa aerea hanno abbattuto 256 droni e sei bombe, lanciate dall’esercito ucraino, oltre a un missile Himars e un missile Neptune. Il ministero non ha fornito dettagli su eventuali vittime o danni materiali.
Leggi tutto: Ucraina-Russia, Zelensky spera nei colloqui di oggi. Mosca: "Negoziati difficili"
(Adnkronos) - L'Anac, a quanto apprende l'Adnkronos, ha aperto un'istruttoria sull’atto con cui, di fatto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha nominato se stesso nel Consiglio d’indirizzo della Fondazione Lirico-Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, a cui spettano penetranti poteri di governo e controllo dell’istituzione, nonché tutti i poteri di nomina e revoca delle figure apicali, di approvazione dei bilanci e di redazione e modifica dello statuto e dei regolamenti. Lo Statuto stabilisce infatti che “un componente del Consiglio è nominato dal presidente della Regione Puglia”. La nomina è stata formalizzata con decreto del presidente della Giunta Regionale n. 365 del 26 giugno 2025.
La decisione solleva molti interrogativi. Innanzitutto alla luce dell'articolo 16 comma 2 dello Statuto della Fondazione Petruzzelli, fondazione di diritto privato, che attribuisce la competenza della nomina, non genericamente alla Regione Puglia, la quale finanzia le attività della Fondazione con un contributo di tre milioni di euro l’anno, ma direttamente in capo al Presidente; e così facendo il Presidente finirebbe per rivestire contemporaneamente il doppio ruolo di soggetto che ha decretato la nomina e di nominato.
Ma i dubbi riguardano anche il mancato rispetto oggettivo di un’altra disposizione statutaria secondo cui “i componenti del Consiglio di Indirizzo esercitano in piena autonomia le loro funzioni e rispondono soltanto nei confronti della Fondazione dell'esercizio delle medesime; essi non rappresentano i soggetti pubblici o privati che li hanno designati o nominati, né ad essi rispondono”. Quanto avviene al Petruzzelli di Bari non risulta avere precedenti nelle Fondazioni Liriche italiane.
Ulteriore elemento di osservazione è la firma del decreto di nomina, apposta dal Vicepresidente della Regione, Raffaele Piemontese, e non direttamente dal Presidente Emiliano, così come disposto dallo Statuto. Tale aspetto suggerirebbe un tentativo di superare potenziali criticità legate all'auto-nomina, ponendo interrogativi sulla piena validità dell'atto.
L'Anac ha acceso un faro sulla vicenda che sta esaminando con attenzione particolare all'eventuale presenza di profili di incompatibilità/inconferibilità ai sensi del citato decreto legislativo n. 39/2013.
Leggi tutto: Emiliano si 'autonomina' in Consiglio Fondazione Petruzzelli, Anac apre istruttoria
(Adnkronos) - Con 161 voti favorevoli, è stato approvato all'unanimità al Senato il disegno di legge sul femminicidio. Un via libera accolto con un applauso di tutta l'Aula. "Sono estremamente lieto di questo risultato che testimonia come sui temi importanti il Senato sappia esprimersi senza distinzioni di appartenenza. Grazie a tutti i senatori e le senatrici", ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Nella norma approvata si aggiunge il nuovo articolo 577-bis al Codice penale introducendo il reato di femminicidio. La legge reca una fattispecie specifica di omicidio, volta a sanzionare con la pena dell’ergastolo chiunque cagioni la morte di una donna, commettendo il fatto con atti di discriminazione o di odio verso la vittima in quanto donna, ovvero qualora il fatto di reato sia volto a reprimere l’esercizio dei diritti, delle libertà ovvero della personalità della donna. Il ddl passa ora alla Camera per l'approvazione definitiva.
Di "un intervento di grande importanza perché viene finalmente riconosciuta la gravità della condotta di chi uccide una donna come atto di odio o discriminazione" parla la senatrice della Lega Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia al Senato e relatore del ddl Femminicidio, che aggiunge: "È una presa di posizione nuova e forte contro chi considera le donne esseri inferiori. La Lega da anni è in prima linea nella battaglia contro la violenza sulle donne e ancora una volta ha dato un contributo essenziale a questo provvedimento. Naturalmente, auspico che ci sia una corretta e rigorosa applicazione delle nuove misure".
"Attenzione a usare la legge sul femmicidio come rassicurazione collettiva. Questo provvedimento non deve sollevare nessuno di noi da responsabilità e non può lavare coscienze. Perché una legge da sola non basta. Non fermeremo la furia cieca di chi considera una donna una proprietà. Non cambieremo quella cultura malata che confonde l'amore con il possesso, il rifiuto con l'affronto da lavare con il sangue. Per farlo bisogna agire anche su altri fronti. Serve un lavoro culturale e educativo, che nessuna norma potrà mai compiere senza l'impegno di tutti". Così la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, intervenendo in aula durante le dichiarazioni di voto sul ddl sul femminicidio.
"Dobbiamo rafforzare i centri antiviolenza, le reti di ascolto e protezione, rendere effettive e realmente operative le misure di allontanamento e divieti di avvicinamento, formare chi è chiamato a raccogliere le denunce, perché troppe volte le donne si sentono umiliate, non credute o abbandonate. Dobbiamo educare i giovani, fin dalla scuola primaria, al rispetto, alla parità, al rifiuto di ogni forma di controllo di violenza", ha concluso Ronzulli.
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(Adnkronos) - La farmaceutica Msd, nota come Merck negli Stati Uniti e in Canada, ha annunciato l’avvio degli studi clinici di Fase 3 Expressive, volti a valutare la sicurezza e l’efficacia di MK-8527, un inibitore nucleosidico della traslocazione della transcrittasi inversa (NrttI) orale sperimentale somministrato una volta al mese, per la profilassi pre-esposizione (PrEp) all’Hiv. Nel dettaglio - informa una nota - lo studio Expressive -11 (MK-8527-011 NCT 07044297) valuterà il profilo di sicurezza ed efficacia di MK-8527 in persone con maggiore probabilità di esposizione all’Hiv-1 in 16 paesi, con inizio degli arruolamenti previsto ad agosto 2025. L’Expressive-10 (MK-8527-010), in collaborazione con la Fondazione Gates, valuterà il profilo di sicurezza ed efficacia dello stesso farmaco in donne e ragazze adolescenti nell’Africa subsahariana con l’inizio dell’arruolamento previsto nei prossimi mesi.
"Secondo i dati Unaids, 1,3 milioni di persone, nel 2023, hanno acquisito l’infezione da Hiv - afferma Eliav Barr, vicepresidente senior, responsabile dello sviluppo clinico globale e direttore medico dei Merck Research Laboratories - Questo evidenzia la persistente necessità di nuove opzioni di PrEp, come il nostro candidato sperimentale orale da assumere una volta al mese, MK-8527, in particolare per le donne nell’Africa subsahariana e gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, popolazioni che presentano tassi di infezione da Hiv particolarmente elevati. La nostra collaborazione con la Fondazione Gates - aggiunge - ci consentirà di esplorare il potenziale di MK-8527, sostenerne l’accesso a livello mondiale e contribuire agli sforzi globali per ridurre il numero di nuove infezioni da Hiv".
La decisione di avviare il programma di sperimentazione clinica di Fase 3 - spiega l’azienda - è stata supportata dai risultati di uno studio di Fase 2, multicentrico, in doppio cieco (MK-8527-007, NCT 06045507), volto a valutare la sicurezza e la farmacocinetica di MK-8527. Lo studio ha arruolato 350 partecipanti, di età compresa tra 18 e 65 anni, con bassa probabilità di esposizione all’HIV-1, randomizzati con rapporto 2:2:2:1 a ricevere MK-8527 (3, 6 o 12 mg) o placebo una volta al mese per 6 mesi. Nello studio, i tassi di eventi avversi sono risultati simili tra i gruppi trattati e il placebo, e non sono state osservate variazioni clinicamente significative nei test di laboratorio, inclusa la conta dei linfociti totali e di cellule T Cd4. La farmacocinetica del farmaco e della sua forma attiva MK-8527-TP supporta la prosecuzione del suo sviluppo come opzione orale mensile per la PrEp. I risultati dello studio di Fase 2 sono stati presentati durante la conferenza stampa di apertura dell’Ias 2025, la 13esima Conferenza della International Aids Society sulla scienza dell’Hiv, tenutasi recentemente a Kigali, Rwanda.
"I progressi scientifici nella lotta contro l’Hiv - osserva Trevor Mundel, presidente di Global Health presso la Fondazione Gates - ci hanno portato più lontano di quanto si potesse immaginare e stanno inaugurando una nuova era nella prevenzione dell’Hiv. Con solo il 18% del fabbisogno globale di PrEp attualmente soddisfatto, esiste un’esigenza chiara e urgente di opzioni come MK-8527, che potrebbero offrire la possibilità di prevenire l’infezione. Questi studi di Fase 3 - precisa - rappresentano un passo fondamentale per tradurre i progressi in opzioni a lunga durata d’azione che potrebbero contribuire a invertire la tendenza dell’Hiv".
Nello studio Expressive-10, l’International Clinical Research Center (Icrc) del dipartimento di Salute Globale dell’Università di Washington, in collaborazione con l’Università dell’Alabama a Birmingham, riceverà un finanziamento dalla Fondazione Gates per supportare la collaborazione dell’Icrc con 31 siti di sperimentazione clinica in Kenya, Sudafrica e Uganda. Questi siti - si legge nella nota - avranno il compito di informare e coinvolgere le comunità, nonché di reclutare, iscrivere e seguire le donne che parteciperanno allo studio. Msd sarà lo sponsor del trial clinico, occupandosi delle approvazioni regolatorie e doganali, oltre a fornire competenze operative e risorse per la gestione delle sperimentazioni. La Fondazione Gates fornirà inoltre supporto ai gruppi consultivi comunitari a livello globale, che offriranno indicazioni sulle prospettive, riguardo alla compressa mensile per la PrEp, sui materiali e le strategie di reclutamento dei partecipanti e sulle considerazioni culturali relative a questi studi.
Separatamente, la Fondazione Gates fornirà un finanziamento per il trial Expressive-11 finalizzato esclusivamente all’istituzione di un gruppo consultivo comunitario e allo sviluppo di materiali per il reclutamento e la retention dei partecipanti.
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(Adnkronos) - Un’ombra lunga si proietta sul futuro economico e sociale dell’Europa. È quella dei dazi, delle guerre commerciali e della deglobalizzazione. A lanciare l’allarme sono oltre 1.000 manager italiani del terziario, intervistati da AstraRicerche per conto di Manageritalia - la Federazione nazionale dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato: il quadro che emerge è preoccupante, incerto, e carico di potenziali conseguenze per l’economia. Per Marco Ballarè, presidente di Manageritalia, “i dazi sono la negazione del libero commercio, della libera concorrenza e della crescita". "La storia ci insegna che gli accordi commerciali sono sempre stati motore di sviluppo, mentre le barriere hanno portato a crisi e conflitti. L’Italia e l’Unione Europea devono reagire con forza a questo fenomeno rafforzando l’integrazione interna e ampliando le relazioni commerciali globali, magari guardando anche a nuovi mercati. Solo un’Europa unita e aperta può affrontare le sfide del futuro abbattendo le troppe barriere che ancora limitano il suo agire e la sua capacità di sviluppo”, spiega ad Adnkronos/Labitalia.
I numeri parlano chiaro tra le minacce gravi e probabili: il 71,5% dei manager individua nei dazi e nella deglobalizzazione una delle principali minacce per il futuro. Seguono le guerre e le tensioni geopolitiche (56,6%) e l’impennata dei prezzi di energia e materie prime (46,4%). Un mix esplosivo che rischia di compromettere la crescita, l’occupazione e la competitività del nostro continente che può essere accentuata anche dal calo dalla domanda interna (26,9%). L’annuncio di nuovi dazi da parte dell’amministrazione Trump, attesi per inizio agosto, getta ulteriore benzina sul fuoco. I manager italiani sono divisi: il 38% ritiene che dazi contenuti (fino al 10%) siano gestibili, ma il 40% teme impatti molto gravi con dazi al 20-30% o superiori.
E un preoccupante 22% non sa cosa aspettarsi: un segnale di quanto sia incerta e instabile la situazione. In una fase in cui l’introduzione di dazi è altamente probabile, le previsioni diventano cupe: il 75,5% dei manager prevede una contrazione del Pil, il 59,8% teme una perdita significativa di posti di lavoro, e oltre un terzo ritiene che il proprio settore sarà duramente colpito. Cresce anche la richiesta di un intervento deciso dello Stato per sostenere i comparti più esposti. Le aspettative per la seconda metà del 2025 sono a tinte fosche per i dirigenti: peggiora l’economia mondiale (65,1%), quella italiana (58,9%), l’efficacia dell’azione di governo (45,2%) e l’occupazione (44,8%). Anche le prospettive aziendali e professionali personali sono in calo.
Leggi tutto: Dazi, Manageritalia: è allarme tra manager su rischi per economia europea e italiana
(Adnkronos) - Mosca condanna con fermezza la decisione italiana di annullare il concerto del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev a Caserta, definendola un tentativo discriminatorio di "cancellazione della cultura" e citando, in segno di disprezzo, il Vangelo.
"Condanniamo con decisione simili tentativi discriminatori di 'cancellazione della cultura', attuati dalle autorità italiane sotto dettatura degli epigoni di Bandera", ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalal Tass. "Sono significativi, in questo contesto, i commenti di condanna arrivati sia dall’Italia - dove tali azioni sono state definite una vergogna e l’opposto della democrazia - sia da altri Paesi occidentali, dove quanto accaduto è stato considerato un errore fatale".
Zakharova ha denunciato "una campagna di persecuzione senza precedenti" contro Gergiev, attribuendola a "neonazisti ucraini e politici russofobi". Ha accusato l’eurodeputata italiana Pina Picierno di "discriminazione su base nazionale" per aver definito "inaccettabile" l’esibizione del maestro e criticato l’uso di fondi Ue. "I neobandieristi residenti in Italia hanno annunciato una raccolta firme e l’acquisto di tutti i biglietti per sabotare l’evento con un flash mob provocatorio", ha affermato, aggiungendo che "nelle peggiori tradizioni del Maidan, si prevedeva l’arrivo in pullman di teppisti neonazisti".
Secondo la diplomatica, il culmine dell’ostilità è stato raggiunto con le parole del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che avrebbe parlato di "propaganda russa" riferendosi all’esecuzione della Quinta Sinfonia di Čajkovskij. "In effetti, l’esecuzione delle opere di Čajkovskij è propaganda - di valori tradizionali eterni che la Russia difende nel mondo: amore, bene, verità, giustizia", ha dichiarato Zakharova. E ha concluso, citando il Vangelo in italiano: "Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi".
(Adnkronos) - Una persona dalle generalità ancora ignote è morta nella notte tra martedì e mercoledì a causa di un incendio sviluppatosi in un appartamento in via Fogagnolo 130, a Sesto San Giovanni. Intorno alle 3.40 una delle stanze dell'appartamento al piano terra ha preso fuoco. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno provveduto a far evacuare l'edificio e a bonificare l'area. Le famiglie sono rientrate in mattinata negli appartamenti. Sul posto 118 e polizia scientifica per i rilievi.
Leggi tutto: Milano, incendio in un appartamento a Sesto San Giovanni: morta una persona
(Adnkronos) - Sky annuncia la nomina di Fabio Vitale a nuovo Direttore di Sky Tg24. Guiderà la testata all news a partire dal prossimo 15 settembre, riportando a Giuseppe De Bellis, Executive Vice President Sport, News and Entertainment della nuova Direzione che riunisce sotto un’unica guida tutta l’offerta di contenuti pay e free di Sky.
Fabio Vitale, sino ad oggi capo dell’Ufficio Centrale, approda alla direzione di Sky Tg24 dopo un percorso giornalistico lungo vent’anni, segnato da una crescita costante e da una profonda conoscenza della testata per cui ha lavorato in ruoli chiave e diversificati.
39 anni, nato a Catania, muove i primi passi nel giornalismo sin da giovanissimo, collaborando con quotidiani e settimanali sportivi locali per passare poi al Giornale di Sicilia, dove si occupa di cronaca nera e giudiziaria.
Nel 2007 approda a Sky Tg24, inizialmente come inviato in Sicilia, distinguendosi subito per competenza e versatilità. La sua crescita nella testata è rapida: dopo un’esperienza da coordinatore delle edizioni giornalistiche, nel 2010 inizia a condurre le edizioni mattutine, diventando uno dei volti più familiari dell’informazione quotidiana.
Ma è con la conduzione dei “Confronti” tra i leader di partito, format di successo e vero e proprio simbolo di Sky Tg24, che Vitale si afferma come uno dei principali conduttori politici di riferimento e si distingue per la sua capacità di guidare il dibattito pubblico con equilibrio e autorevolezza.
Durante l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, è inoltre protagonista di un’iniziativa della testata, unica nel panorama dei media: conduce da casa l’edizione del tg, garantendo continuità informativa e un canale aperto tra i cittadini e l’attualità in un momento critico per il Paese.
Nel suo percorso ha firmato anche il programma politico “Tribù”, e nell’autunno del 2024 il talk “Materia Grigia”, uno spazio di dibattito approfondito che affronta con rigore e pluralismo tematiche complesse e spesso divisive, con un format ispirato a un modello di confronto leale e regolamentato: tempi contingentati, repliche equilibrate, fact checking puntuale.