(Adnkronos) - Ennesimo record per Rafael Nadal. Anche dopo il ritiro, il fuoriclasse spagnolo continua a centrare primati. Stavolta, il merito è della sua racchetta. In particolare, quella usata nella finale del Roland Garros 2017 vinta in tre set contro Wawrinka, diventata la più cara di sempre. Quella leggendaria racchetta è stata venduta in un'asta di memorabilia a 157.333 dollari (circa 136mila euro), sulla piattaforma Prestige Memorabilia.
"Trovare una racchetta usata da Nadal in una finale Slam è una rarità - hanno spiegato gli organizzatori dell'asta -. Il 2017 è la stagione in cui Nadal torna a consacrarsi re della terra battuta. Questa racchetta è una reliquia che risale esattamente a quella campagna che ha segnato un'epoca". Il prezzo finale è anche il più alto mai pagato per un oggetto appartenuto al campione spagnolo.
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(Adnkronos) - Dopo l'attacco lanciato da Israele all'Iran, arrivano i primi retroscena sull'operazione dello Stato ebraico contro siti nucleari, vertici militari e scienziati di Teheran.
Secondo quanto riferito da una fonte della sicurezza israeliana, il Mossad avrebbe infatti allestito all'interno dell'Iran una base per droni carichi di esplosivo, che erano stati introdotti clandestinamente nel Paese con largo anticipo e attivati durante l'attacco israeliano.
Secondo la fonte, i droni sono stati lanciati contro i lanciamissili terra-terra di una base vicino a Teheran, ritenuti una minaccia diretta per Israele. Contemporaneamente, unità commando del Mossad operavano nell'Iran centrale, schierando sistemi d'arma a guida di precisione in aree aperte vicino alle batterie missilistiche terra-aria iraniane. Questi sistemi sono stati attivati all'inizio dell'attacco aereo israeliano.
Secondo il portavoce delle Idf Defrin, in una dichiarazione rilasciata stamane dopo i primi attacchi, l'intelligence israeliana ha recentemente rilevato una significativa accelerazione negli sforzi nucleari dell'Iran. Secondo gli 007, il regime iraniano ha istituito "un programma segreto attraverso il quale importanti scienziati nucleari hanno segretamente sviluppato tutti i componenti necessari per un'arma nucleare".
"Questa è la prova inequivocabile che il regime iraniano sta lavorando attivamente per ottenere un'arma nucleare nel prossimo futuro", ha affermato, aggiungendo che l'Iran possiede migliaia di missili balistici e intende raddoppiare o addirittura triplicare il suo arsenale. Il regime, ha detto, "continua ad armare e finanziare i suoi alleati in tutto il Medio Oriente per agire contro lo Stato di Israele. L'obiettivo di questa operazione è quello di rimuovere la minaccia".
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(Adnkronos) - Israele ha lanciato un attacco contro l'Iran per garantire la propria "sopravvivenza". E' il messaggio che il premier israeliano Benjamin Netanyahu diffonde dopo l'avvio dell'operazione Leone Nascente, che ha lo scopo di "ridurre la minaccia iraniana alla sopravvivenza stessa di Israele". L'attacco, ha detto il premier, durerà "molti giorni".
"Abbiamo colpito al cuore del programma di arricchimento nucleare dell'Iran", ha dichiarato Netanyahu in un discorso televisivo registrato. "Abbiamo colpito al cuore del programma di armamento nucleare dell'Iran. Abbiamo preso di mira il principale impianto di arricchimento iraniano a Natanz. Abbiamo colpito i principali scienziati nucleari iraniani che lavorano alla bomba iraniana. Abbiamo colpito il cuore del programma missilistico balistico dell'Iran".
"Lo scorso anno l'Iran ha lanciato 300 missili contro Israele. Presto questi missili potrebbero avere testate nucleari, è una minaccia intollerabile che va fermata", ha detto. "L'Iran e i suoi alleati stanno cercando di avvolgere Israele in un anello di fuoco", ha aggiunto, evidenziando le operazioni compiute da Israele contro Hamas e Hezbollah. "Non siamo in lotta con il popolo iraniano, ma con la dittatura che vi opprime. Non lasceremo che il regime più pericoloso arrivi ad avere le armi più pericolose. Non avevamo altra scelta: agire. E agire ora".
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(Adnkronos) - Quattro pagine, con foto a tutto campo e titolo celebrativo 'Giorgia Meloni - La prima donna', in italiano. E' il reportage dedicato da 'Le Figaro Magazine' alla presidente del Consiglio italiana, definita ''Lady di ferro in versione mediterranea'' e firmato da uno degli inviati di punta del giornale francese, Jean Marc Gonin.
''In poco più di due anni e mezzo al potere - si legge - la presidente donna del Consiglio italiano, e prima donna nella storia a guidare questo paese, si è affermata come figura centrale della politica transalpina. La sua curva di popolarità rimane alta e i sondaggi favoriscono il suo partito''.
Dopo averla descritta in un momento della cerimonia del 2 giugno all'Altare della Patria con la ''giacca bianca ornata da una coccarda tricolore'' che ''spicca rispetto alle uniformi scure indossate dagli uomini che la circondano'', l'articolo si concentra sui rapporti con l'Europa e in particolare con la Francia di Macron.
''Non ha esitato ad adottare atteggiamenti decisi nei confronti dei suoi partner che, nel corso dei decenni, si erano abituati a trovare interlocutori transalpini'' ''più disponibili'' e ''Parigi ha subito in particolare le conseguenze'', "accusata di aver ostracizzato l’Italia nelle discussioni sull’Ucraina, la Francia è stata bersaglio di numerose critiche".
L'incontro a Roma del 3 giugno tra Macron e Meloni segna ''un gesto di distensione verso Roma e un buon segnale - si legge - per la presidente del Consiglio, che ha mostrato ai suoi concittadini che la fermezza con la Francia può pagare…''.
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(Adnkronos) - Victor Osimhen alla Juve? I tifosi bianconeri sognano il grande colpo di mercato, anche grazie all'aiuto di qualche indizio social. Nel giorno dell'arrivo di Kevin De Bruyne al Napoli, l'attaccante nigeriano (al Galatasaray nell'ultima stagione) ha pubblicato sui social una foto in cui indica il segno della vittoria accanto al rapper nigeriano Odumodublvck, suo amico e tifoso della Juve. Il particolare, non passato proprio inosservato, è che il rapper indossa una maglia della Juventus. Un assist clamoroso per i tifosi, soprattutto in tempi di calciomercato e dopo l'accostamento insistente del nigeriano alla squadra di Igor Tudor.
Una foto che in queste ore sta facendo discutere tanti sostenitori della sua attuale squadra, il Napoli, ovviamente della Juve, ma anche dell'Al-Hilal, la squadra araba che nelle ultime settimane ha provato a convincerlo al trasferimento a suon di milioni, anche con l'aiuto del nuovo tecnico Simone Inzaghi.
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(Adnkronos) - "In un contesto economico sempre più difficile, con famiglie sotto pressione e imprese in affanno, una voce della bolletta elettrica continua a gravare ingiustamente sui consumatori italiani: gli oneri generali di sistema (Ogs). Una sigla poco trasparente, che nei fatti ha comportato un esborso complessivo di oltre 175 miliardi di euro negli ultimi anni. In certi periodi, gli Ogs hanno rappresentato addirittura il 50% della bolletta, ben prima della crisi energetica del 2022. A peggiorare la situazione, l’Iva viene calcolata anche su queste voci, che nulla hanno a che vedere con il reale consumo di energia". A sostenerlo in una nota è l'Associazione Energia per tutti (Aept).
"Ai cittadini viene imposto di pagare per servizi che non ricevono, sussidi mai richiesti, debiti che non hanno contratto. Tutto nel silenzio generale e nella massima opacità", sottolinea Daniele Galli Presidente Associazione Energia per Tutti (Aept). "Da rilevare – prosegue Galli - che, ancora oggi, pur in presenza di pronunciamenti della Suprema Corte di Cassazione e di successivi aggiornamenti legislativi, l'autorità di settore mantiene tale carico per importi, peraltro aggravati da Iva, resi indenni dalla determinazione politica. Tali oneri, che feriscono la capacità competitiva esprimibile sui mercati dalle imprese, sono l'evidente fonte di disagio economico e sociale per moltissime famiglie".
Su questo punto, rileva l'associazione, "è interessante lo studio svolto dall’ufficio legal di Consulcesi & Partners che rileva come vi sia totale assenza di tutela al consumatore che ogni mese ignaro sostiene questo costo ricorrente, risvolto non da poco se lo si osserva in un’ottica risarcitoria. Questa situazione ha fatto sì che i cittadini, nel corso degli anni e sotto la coltre chiamata “oneri generali di sistema”, siano stati chiamati a sborsare — attraverso il pagamento delle proprie bollette — l’esorbitante cifra di oltre 175 miliardi di euro. Tali oneri, in alcuni anni, già prima della bolla speculativa del 2022, hanno inciso per circa il 50% del totale della bolletta elettrica".
L’Associazione Energia per Tutti (Aept)" denuncia l’impatto devastante di questi costi occulti: Famiglie già colpite da inflazione e caro-mutui, private di risorse essenziali per i bisogni primari ; Imprese e Pmi, schiacciate da costi energetici artificiali, in svantaggio rispetto alla concorrenza europea; Enti locali, in difficoltà nel garantire servizi pubblici a causa di bollette fuori scala", Aept lancia "dunque una mobilitazione nazionale per cancellare definitivamente gli oneri generali di sistema tramite referendum popolare. Una battaglia di trasparenza, giustizia fiscale e buon senso. Chiediamo che l’energia tornai a essere pagata per ciò che si consuma. Basta usare le bollette per finanziare voci estranee, salvataggi aziendali e costi occulti".
Il percorso di mobilitazione partirà venerdì 13 giugno a Terni, con la “Prima Giornata delle Imprese e dei Cittadini”, presso la Sala Convegni di Confapi. Un evento aperto al pubblico per: Presentare il referendum e i suoi obiettivi; Dare voce a cittadini, imprese e associazioni; Confrontarsi con giuristi, economisti ed esperti del settore. Parteciperanno, tra gli altri, l’eurodeputato Roberto Vannacci e Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum.
(Adnkronos) - Non solo discorsi infuocati contro Israele, ma anche la responsabilità di aver ordinato, nell'aprile dello scorso anno, il primo attacco con 300 droni e missili contro il ''nemico giurato dell'Iran''. Questo era Hossein Salami, il capo dei Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione iraniana, ucciso nelle scorse in un attacco israeliano a Teheran. Nella notte tra il 13 e il 14 aprile del 2024, poco più di un anno fa, la televisione di stato iraniana lo aveva mostrato mentre ordinava alle sue forze di lanciare l'operazione contro Israele, il primo di questo genere condotto da Teheran.
Alto funzionario vicino alla Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, 'il falco' dei Pasdaran Salami era noto per le sue invettive contro Israele e l'Occidente, tanto da essere considerato un 'maestro nella guerra psicologia' e nell'uso della propaganda. "Se commettete il minimo errore, vi apriremo le porte dell'inferno", aveva ammonito il mese scorso parlando di un eventuale attacco all'Iran da parte di Israele o degli Stati Uniti. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dovrebbe "allenarsi a nuotare nel Mar Mediterraneo" perché potrebbe essere costretto a fuggire dal suo Paese, aveva affermato in precedenza. Aveva anche detto che esistema ''un terreno fertile'' per ''l'annientamento e la distruzione del regime sionista''.
Nato il 14 maggio del 1960 a Golpayegan, nella provincia di Esfahan nell'Iran centrale, Salami era stato combattente nella guerra Iran-Iraq (1980-1988) nel corpo dei Guardiani della Rivoluzione. Già comandante dell'aeronautica dei Pasdaran, era stato oggetto di sanzioni da parte del Dipartimento del Tesoro statunitense, dell'Unione europea e del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Secondo in comando delle Guardie rivoluzionarie per nove anni, è stato nominato capo dei Pasdaran da Khamenei nel 2019, dopo che il presidente americano Donald Trump ha deciso di ritirare gli Stati Uniti dal Jcpoa, l'accordo sul programma nucleare iraniano, e in un periodo in cui il governo di Teheran ha avviato importanti cambiamenti nella leadership dell'organizzazione.
Salami, che secondo gli analisti era riuscito a scalare i vertici dei Pasdaran grazie alle fiducia che Khamenei riponeva in lui, faceva anche parte del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale, presieduto dal presidente iraniano Massoud Pezeshkian. La funzione di questo organo è quella di riferire direttamente alla Guida Suprema Khamenei su questioni militari, di sicurezza e di politica estera.
Fondate nel 1979 poco dopo la Rivoluzione Islamica, le Guardie della Rivoluzione contano, secondo l'Istituto Internazionale di Studi Strategici (Iiss), circa 125mila membri sotto la diretta autorità di Khamenei. A differenza dell'esercito nazionale, il loro ruolo principale non è proteggere il territorio iraniano, ma piuttosto "la Rivoluzione e le sue conquiste", secondo la Costituzione.
Leggi tutto: Attacco Israele a Iran, morto il falco dei Pasdaran Hossein Salami: chi era
(Adnkronos) - Dua Lipa si sposa. La pop star britannica di origini albanesi conferma a 'British Vogue' che convolerà a nozze con l'attore Callum Turner: "Sì, siamo fidanzati ufficialmente, è davvero emozionante. Questa decisione di invecchiare insieme e di essere migliori amici per sempre è una sensazione speciale. Non sono mai stato qualcuno che ha davvero pensato a un matrimonio, o sognato di che tipo di sposa sarei stata", dice la cantante di 'Don't Start Now' che sfoggia al dito un solitario 18 carati: "L'anello di fidanzamento mi fa impazzire, Callum lo ha scelto dopo aver consultato mia sorella e i miei migliori amici. È bello sapere che la persona con cui trascorrerai il resto della tua vita ti conosce molto bene".
Nozze in vista? "Ancora nessun programma, voglio finire il mio tour e Callum (apparso in 'Animali fantastici - I crimini di Grindelwald', 'Animali fantastici - I segreti di Silente' e la serie 'Masters of the Air') è sul set. Quindi, ci stiamo godendo questo periodo", racconta l'artista, che il 22 agosto compirà 30 anni.
Le voci sulla loro relazione sono iniziate a circolare a gennaio 2024, quando la cantante è stata avvistata alla premiere della serie Apple Tv+ 'Masters of the Air'. Da quel momento, la coppia è stata paparazzata in diversi appuntamenti in giro per il mondo, tra gelati, baci e sguardi complici. L'ufficialità è arrivata qualche mese dopo, quando Dua Lipa ha postato sui social una serie di scatti con il suo futuro marito.
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(Adnkronos) - Borse in fibrillazione e materie prime e preziose in rialzo dopo l'attacco israeliano contro l'Iran (seguito dal lancio di centinaia di droni da parte di Teheran). Se la borsa australiana limita a -0,30% il calo, in una seduta comunque tutta in ribasso, le piazze asiatiche segnano perdite più consistenti: Tokyo cede l'1,14% mentre Shanghai perde lo 0,77% e Hong Kong lo 0,95%. Giù a -1,24% anche il coreano Kospi.
Per Wall Street, che aprirà solo nel primo pomeriggio (ora italiana) i future mostrano comunque un netto calo, in media intorno all'1,50% fra i diversi indici.
Per contro i prezzi del greggio sono in risalita: il Brent cresce di 5,50 dollari (+7,89%) a 74,83 dollari al barile mentre i future sul WTI segnano +8,23% a 73,64 dollari al barile.
Le tensioni poi rafforzano la corsa - in apparenza inarrestabile - dell'oro che guadagna l'1,20% e supera quota 3.400 dollari l'oncia (al momento a 3.421 dollari).
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(Adnkronos) - Poche piogge e tanto, tantissimo caldo afoso per la giornata di oggi, venerdì 13 giugno. In attesa di una svolta, che dovrebbe arrivare domenica portando temporali e grandine, le temperature continueranno a salire con picchi anche di 40°C. Questo il quadro meteo sull'Italia, tracciato nelle previsioni degli esperti.
Escalation del caldo africano con l’anticiclone subtropicale Scipione: fino a domenica il termometro salirà e i cieli saranno in prevalenza azzurri. Poi arriverà un cambiamento. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma altre 72 ore di solleone e massime fino a 35-36°C da Nord a Sud: i picchi locali saranno di 38°C a Firenze e Bologna, 37°C a Roma, 40°C in Sicilia e 42°C in Sardegna, ma ovunque avremo la febbre umana del meteo.
Come detto, fino a domenica mattina, i cieli saranno in prevalenza azzurri salvo qualche rovescio pomeridiano sulle Alpi, più diffuso sabato sulle Dolomiti.
Da domenica pomeriggio cambierà molto se non tutto: una piccola massa d’aria atlantica, in discesa dalla Normandia, trasformerà il calore accumulato in questi giorni in temporali anche violenti.
Abbiamo imparato negli ultimi 20 anni di Riscaldamento Globale e Crisi Climatica che, dopo una fase calda e afosa, i temporali possono scoppiare in modo intenso anche senza una vera e propria perturbazione. Sarà il caso di domenica pomeriggio e dei due giorni successivi.
In pratica, una piccola massa d’aria atlantica scivolerà dalle Alpi centro-orientali verso i Balcani e sarà una miccia clamorosa: l’innesco dei temporali seguirà la formazione attuale della bolla enorme africana, del caldo insopportabile, umido, appiccicoso su tutta l’Italia.
L’aria atlantica farà scoppiare questa bolla africana e si accenderanno temporali con grandine: vediamo dove e quando.
Da domenica pomeriggio i temporali scenderanno dalle Alpi verso la Pianura Padana: si temono acquazzoni anche con grandine dapprima tra Piemonte orientale, Lombardia ed Emilia poi in serata anche sul Nord-Est.
Data l’enorme energia in gioco associata alla bolla africana, i temporali potrebbero svilupparsi in altezza fino a 10.000 metri di quota provocando grandine grossa e colpi di vento al suolo: una situazione da monitorare nonostante, come detto, non sia prevista una perturbazione estesa ed importante. Ma basta poco, e ‘boom’, scoppiano i temporali nel clima italiano del XXI secolo.
Lunedì a rischio maltempo saranno le regioni adriatiche, dapprima al Nord e poi, dal pomeriggio, anche al Centro: se la traiettoria dello spiffero atlantico fosse confermata al 100%, ecco che la riviera romagnola potrebbe essere raggiunta da temporali forti lunedì pomeriggio.
Martedì e mercoledì, infine, l’instabilità dovrebbe insistere solo al Sud con frequenti scrosci di pioggia in un contesto comunque soleggiato, altrove tempo stabile e meno caldo.
La buona notizia di questo passaggio temporalesco è, infatti, il cambiamento delle temperature da africane ad italiane: dai 36-38°C di questa settimana torneremo al caldo di una volta, con 32-34°C da lunedì in poi, ma solo per qualche giorno. All’orizzonte è pronta una nuova fiammata.
Venerdì 13. Al Nord: sole e sempre più caldo. Al Centro: caldo intenso e tanto sole. Al Sud: soleggiato e molto caldo.
Sabato 14. Al Nord: caldo intenso e tanto sole; qualche temporale sulle Alpi. Al Centro: caldo intenso e tanto sole. Al Sud: caldo intenso e tanto sole.
Domenica 15. Al Nord: caldo intenso e tanto sole; peggiora dal pomeriggio. Al Centro: caldo intenso e tanto sole. Al Sud: caldo intenso e tanto sole.
Tendenza: arrivano dei temporali, a tratti forti specie fino a martedì.
Leggi tutto: Temperature in salita, poi arriva la grandine: le previsioni meteo
(Adnkronos) - Dopo l'attacco di Israele all'Iran, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a quanto si apprende sta seguendo con la massima attenzione l’evolversi della crisi. La premier ha quindi convocato per il pomeriggio di oggi una riunione in videoconferenza con i ministri maggiormente coinvolti e con i vertici dell’intelligence nazionale.
Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato intanto in mattinata una riunione di emergenza all'unità di crisi della Farnesina, dedicata alle condizioni dei cittadini italiani nella regione del Golfo. Lo rende noto la Farnesina che sconsiglia i viaggi non necessari nella regione e ha inviato avvertimenti ai cittadini italiani registrati in Iran. Tajani ha avuto intanto un colloquio telefonico con l'ambasciatrice italiana a Teheran Paola Amadei.
''Non pensavo a un attacco così presto'', ha dichiarato il vice premier al Tg1. ''Si è trattato di un attacco unilaterale, nessun altri Paese è coinvolto'', ha aggiunto il titolate della Farnesina.
Ricordando di aver ''sostenuto i negoziati Iran-Stati Uniti con la mediazione dell'Oman per impedire che l'Iran avesse la bomba atomica'', Tajani ha rivolto un ''inviato a tutti al dialogo, un peggioramento della crisi militare non fa bene a nessuno. La diplomazia deve prevalere, faremo il possibile per scongiurare una nuova guerra''.
''Per il momento non ci sono problemi per i nostri connazionali', ha poi aggiunto, spiegando di aver ''parlato con nostri ambasciatori a Teheran e a Tel Aviv per verificare la situazione''. In Iran, ha spiegato in titolare della Farnesina, ''ci sono circa 450 italiani e sono stati tutti avvisati e invitati a non muoversi. Così anche in Israele dove ci italiani sono molti''.
Tajani ha quindi ''invitato tutti alla massima prudenza'' e a ''evitare viaggi nell'area, non sappiamo come si evolverà la situazione'' che al momento è ''tesissima''.
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(Adnkronos) - Intelligenza artificiale applicata alla diagnostica in ostetricia e alla chirurgia ginecologica anche robotica, medicina personalizzata, Pma, procreazione medicalmente assistita e oncofertilità, menopausa e telemedicina, responsabilità medico-legale e comunicazione medico-paziente. Sono i temi del Congresso regionale Aogoi (Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani) Campania, al via oggi e fino a domani, con il titolo ‘Innovazione e tecnologia in ginecologia e ostetricia: impatto nella pratica clinica’, riunisce a Benevento - all’Auditorium Sant’Agostino, uno dei poli dell’Università degli Studi del Sannio - oltre 100 relatori tra i più autorevoli esponenti della ginecologia italiana.
L’evento, dedicato all’innovazione e alla tecnologia in Ginecologia e ostetricia, è promosso dall’Aogoi e ha il patrocinio della Regione Campania, del Comune e della Provincia di Benevento, dell’Università degli Studi del Sannio, della Fondazione Confalonieri Ragonese, degli Ordini dei Medici e dei Farmacisti di Benevento e della Croce Rossa Italiana e, inoltre, con la partecipazione delle Società scientifiche nazionali Sigo, Agite e Agui. A presiedere il Congresso- informa una nota - Antonio Chiantera, presidente onorario del Congresso nonché presidente nazionale Aogoi e Luciano Pino, direttore Uoc di Ginecologia ed ostetricia dell’Aorn San Pio di Benevento. "Tecnologia e innovazione saranno sempre al servizio della scienza - afferma Pino - L’evoluzione digitale in ostetricia e ginecologia rappresenta un’opportunità straordinaria, ma che dovremo imparare a comprendere, integrare e governare con responsabilità".
Il programma prevede 8 sessioni scientifiche, 2 corsi pre-congressuali, una live surgery endoscopica-robotica, letture magistrali e tavole rotonde di alto valore formativo. “Il Congresso regionale Aogoi Campania - conclude la nota - è una splendida occasione di crescita professionale. Il confronto tra professionisti provenienti da diverse parti di Italia incentiva alla collaborazione e fornisce gli strumenti utili per affrontare le nuove sfide che il futuro ci riserva”. L’evento è accreditato Ecm ed è aperto a ginecologi, chirurghi, radiologi, oncologi, neonatologi, pediatri, anatomopatologi, infettivologi, medici di medicina generale, medici legali e giuristi, farmacisti, ricercatori e biotecnologi, studenti, ostetriche/i, professionisti della sanità pubblica e rappresentanti dell'industria biomedica.
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(Adnkronos) - Colonne di fumo su Teheran dopo l'attacco di Israele all'Iran. Sono queste le prime immagini in arrivo dopo la serie di raid contro siti nucleari, scienziati e vertici militari da parte dell'esercito dello Stato ebraico. Un attacco, ha spiegato il premier Benjamin Netanyahu, che durerà "molti giorni" e che ha lo scopo di "ridurre la minaccia iraniana alla sopravvivenza stessa di Israele".
Diverse le foto e i video che circolano sui social, tra i quali quelli diffusi su X dal policy director di 'United Against Nuclear Iran', Jason Brodsky.
E' una Teheran colpita al cuore quella che appare anche nelle immagini che sta trasmettendo Al Jazeera, con un palazzo di una quindicina di piani sventrato e in fiamme dopo essere stato colpito da un missile all'altezza del sesto piano.
In una panoramica dello skyline della capitale iraniana si vedono invece diverse colonne di fumo alzarsi da una serie di postazioni bersaglio dei raid. Le immagini poi mostrano anche in pezzi le vetrate di uno dei grattacieli di Teheran.
Leggi tutto: Attacco israeliano all'Iran, colonne di fumo su Teheran - Video
(Adnkronos) - Manca sempre meno alla partenza del nuovo Mondiale per Club targato Fifa. La prima edizione del torneo si giocherà negli Stati Uniti dal 15 giugno al 13 luglio 2025 e le trentadue squadre partecipanti sono state suddivise in otto gironi da quattro. Ogni squadra nel proprio gruppo sfiderà le altre in partite di sola andata. Nella fase a gironi, quindi, Juventus e Inter giocheranno tre partite a testa.
Le prime due di ogni raggruppamento approderanno agli ottavi di finale, mentre le terze e le quarte verranno eliminate senza possibilità di ripescaggio. In caso di arrivo a pari punti, il criterio principale sarà quello della differenza reti. Tutte le fasi a eliminazione diretta verranno giocate in gara secca.
Il nuovo torneo Fifa avrà cadenza quadriennale, proprio come i Mondiali che giocano le nazionali. Per le società in gara, oltre a essere una grande vetrina, il torneo porterà ingenti incassi. Il bottino in palio - 1 miliardo di dollari, cioè 930 milioni di euro – è diviso tra un montepremi garantito e un secondo legato alle performance. La sola partecipazione vale già tra gli 11,9 e i 36 milioni per i club europei.
Tra i dodici stadi prescelti per la competizione, si va dai 75.000 posti del Mercedes-Benz Stadium di Atlanta al MetLife Stadium di New York (dove 82.500 tifosi assisteranno alla finale di questa edizione). Nell'elenco è presente anche il Rose Bowl di Pasadena, maestoso impianto da quasi 90.000 posti, dove si giocò la finale Italia-Brasile 1994.
Ci saranno 12 formazioni europee, 6 sudamericane, 4 asiatiche, 4 africane, 5 Centro e Nord Americane e una dall'Oceania. Ad aprire le danze nella notte italiana tra sabato 14 e domenica 15 giugno alle ore 2 sarà il match che vedrà sfidarsi gli egiziani dell'Al-Ahly e gli statunitensi dell'Inter Miami, squadra di Leo Messi e Luis Suarez.
A rappresentare l'Italia ci saranno l'Inter (con il nuovo allenatore Cristian Chivu) e la Juve, che ha già confermato la permanenza in panchina di Igor Tudor. Nel gruppo E, insieme all'Inter gli argentini del River Plate, campioni della Copa Libertadores 2024 che possono contare su due grandi stelle come Sebastian Driussi, attaccante classe 1996, e Franco Mastantuono, centrocampista mancino di 17 anni, considerato uno dei talenti più promettenti del calcio argentino. Nel girone anche i messicani del Monterrey, in cui gioca l'ex difensore del Real Madrid e campione del mondo con la Spagna, Sergio Ramos, e i vincitori dell’Afc Champions League 2022, l’Urawa Red Diamonds, club giapponese che punta a sorprendere grazie all'aiuto del leader Genki Haraguchi, ex Hertha Berlino, Fortuna Dusseldorf e Hannover 96.
La Juventus è invece nel gruppo G insieme al Manchester City, squadra vincitrice della Champions League 2023, gli africani del Wydad Casablanca, vincitori della Caf Champions League 2022, e l’Al Ain, formazione emiratina, campione dell’Afc Champions League 2023/2024.
L'Inter scenderà in campo per la prima volta nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 giugno alle 3 ora italiana, contro i messicani del Monterrey. La Juventus invece farà il suo esordio un giorno dopo, nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 alle 3 ora italiana contro l'Al Ain.
Leggi tutto: Mondiale per Club, al via il nuovo torneo Fifa: dal montepremi alle date, ecco la guida
(Adnkronos) - Nessun aereo è in volo fra Tel Aviv e Kabul dopo l'attacco israeliano contro l'Iran.
Al Ben Gurion, principale scalo dello Stato ebraico, alla luce "della attuale speciale situazione di sicurezza" tutti i voli "sono cancellati fino a nuove comunicazioni", si legge sul sito dell'aeroporto che invita i passeggeri a "non recarsi" nello scalo.
Anche la Giordania ha chiuso lo spazio aereo. Ma i siti come FlightRadar24 mostrano un 'grande vuoto' per migliaia di km che arriva fino alla capitale afghana.
Leggi tutto: Da Tel Aviv a Kabul, traffico aereo bloccato dopo attacco Israele all'Iran
(Adnkronos) - Questa sera, venerdì 13 giugno, andrà in onda il primo appuntamento dei 'Tim Summer Hits', lo show musicale condotto da Carlo Conti e Andrea Delogu. In prima serata su Rai 1, una serata di grande musica che inaugura l’inizio dell'estate, con tanti artisti sul palco nel corso della puntata.
Tra gli ospiti della prima serata: Achille Lauro, Alex Britti e Clementino, Anna, Annalisa, BigMama, Bresh, Brunori Sas, Fedez e Clara, Gabry Ponte, Ghali.
E ancora, per il primo appuntamento con lo show musicale, non mancheranno artisti come: Gigi D'Alessio, A-Clark, Iva Zanicchi e Vinny, Negramaro, Noemi, Olly, Rkomi, Rocco Hunt, Serena Brancale e Alessandra Amoroso, Tananai, The Kolors.
Piazza del Popolo sarà protagonista anche degli altri appuntamenti televisivi, confermandosi luogo simbolo dell’evento.
Leggi tutto: Tim Summer Hits, stasera 13 giugno primo appuntamento: gli ospiti
(Adnkronos) - La Formula 1 riparte con il Gp del Canada. Oggi, venerdì 13 giugno, inizia il weekend del Gp di Montreal con le prove libere. Il decimo appuntamento del Mondiale vedrà i piloti sfidarsi in Canada, nel tentativo di annullare la superiorità fin qui schiacciante delle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris. Ecco orario, programma di giornata e dove vedere le prime due sessioni di prove.
Ecco il programma di oggi, venerdì 13 giugno, del Gp di Montreal:
Venerdì 13 giugno
Ore 19.30: F1 - Prove Libere 1
Ore 23: F1 - Prove Libere 2
Le prove libere e tutti gli appuntamenti del Gp del Canada saranno visibili su Sky Sport Uno, Sky Sport F1, Sky Sport 4K e in streaming su Now e Sky Go. Le qualifiche e la gara di Montreal verranno trasmesse anche in chiaro, ma in differita, su Tv8.
Leggi tutto: Formula 1, oggi prove libere del Gp di Montreal: orario e dove vederle
(Adnkronos) - Israele ha lanciato il suo attacco all'Iran prendendo di mira siti nucleari e alti vertici militari in un raid che, ha spiegato il primo ministro Benjamin Netanyahu, durerà "molti giorni". L'esercito israeliano ha condotto nelle scorse ore centinaia di attacchi sul Paese, almeno cinque persone sarebbero morte e altre cinquanta rimaste ferite, scrivono i media iraniani sottolineando che tra i feriti ci sono anche donne e bambini.
"Un grande successo" per Netanyahu, che ha spiegato come Israele stia "ottenendo grandi risultati''. In una dichiarazione video, il premier israeliano ha aggiunto che ''abbiamo colpito il comando superiore, abbiamo colpito scienziati senior che promuovono lo sviluppo di armi nucleari, abbiamo colpito installazioni nucleari".
Il premier ha quindi affermato che "l'operazione Leone Nascente" ha colpito il principale impianto di arricchimento iraniano a Natanz e quello che ha definito "il cuore del programma missilistico balistico iraniano".
Accanto a Netanyahu il ministro della Difesa Israel Katz, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, il capo del partito Shas Aryeh Deri e il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir.
I media statali iraniani hanno intanto confermato la morte del comandante delle Guardie Rivoluzionarie, i Pasdaran, Hossein Salami in un raid. Nello stesso raid, scrivono i media israeliani, è stato ucciso anche il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, Mohammad Bagheri.
Gli attacchi israeliani hanno colpito diverse città in Iran, tra cui la capitale Teheran, secondo quanto riportato dalla televisione di Stato. "Il capo di stato maggiore delle forze armate, il generale Mohammad Bagheri, è stato ucciso", ha affermato l'emittente.
La Guida suprema dell'Iran, il grande ayatollah Ali Khamenei, ha quini promesso vendetta e affermato che Israele riceverà una dura punizione per l'attacco sferrato ai siti nucleari iraniani. Per Israele si prepara ''un destino amaro'', ha detto Khamenei.
In Israele è stato dichiarato intanto lo stato di massima allerta e l'aeroporto internazionale di Ben Gurion a Tel Aviv è stato chiuso, mentre le autorità hanno chiesto ai residenti di rimanere vicino ai rifugi.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato a Fox News di essere stato avvisato in anticipo da Israele dei raid compiuti contro i siti nucleari. ''L'Iran non può avere la bomba nucleare'', ha aggiunto Trump. Il presidente Usa ha poi detto di ''sperare di tornare al tavolo dei negoziati''. ''Vedremo cosa succede'', ha aggiunto. Il sesto round di negoziati diretti tra Stati Uniti e Iran era previsto per domenica a Muscat, in Oman.
In precedenza il Segretario di Stato Marco Rubio aveva detto che i raid aerei israeliani non erano stati condotti in coordinamento con gli Stati Uniti.
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(Adnkronos) - Aumenta la morsa del caldo sull'Italia. Oggi, venerdì 13 giugno, è previsto bollino rosso (allerta massima di livello 3) in tre città: Bolzano, Campobasso e Perugia. Sarà invece bollino arancione, allerta di livello 2, in 8 città: Bologna, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Torino. Lo rileva il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, che monitora 27 città con previsioni a 24, 48 e 72 ore.
Il bollino rosso indica "condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche".
Il bollino arancione indica "condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute".
Leggi tutto: Italia nella morsa del caldo, oggi allerta rossa in tre città
(Adnkronos) - Gli Stati Uniti hanno i piani pronti per invadere Panama e Groenlandia. "Credo che gli americani vogliano che il Pentagono abbia piani pronti per qualsiasi cosa", ha detto il segretario alla Difesa, Pete Hegseth rispondendo alla domanda di un deputato durante un'audizione alla Camera, non escludendo un'azione militare per invadere Panama e Groenlandia, verso le quali Donald Trump più volte ha espresso mire espansionistiche.
Di fronte ad un'altra domanda di un deputato che gli chiedeva di chiarire se avesse confermato l'esistenza di piani per possibili invasioni, Hegseth si è limitato a ripetere che "il Pentagono ha piani per ogni tipo di emergenza". Ed ha affermato che i suoi vertici "sono ansiosi di lavorare con la Groenlandia per garantire che sia al sicuro da qualsiasi potenziale minaccia".
"Non credo che gli americani abbiano votato per il presidente Trump perché speravano di invadere la Groenlandia - è stata la replica del capogruppo dem della commissione Forze Armate Adam Smith - il messaggio che in questo modo si invia al resto del mondo è che gli Usa pensano esclusivamente a se stessi e non si curano della alleanze".
Leggi tutto: Usa, capo del Pentagono: "Invasione di Panama e Groenlandia? Abbiamo i piani pronti"
(Adnkronos) - Donald Trump chiede a Israele di non attaccare l'Iran perché è vicino a un accordo con Teheran sul programma nucleare. "Siamo abbastanza vicini a un buon accordo - ha detto il presidente Usa parlando con i giornalisti alla Casa Bianca - non voglio che attacchino, perché credo che lo farebbero saltare".
Quanto alla reale possibilità di attacco israeliano "non voglio dire che sia imminente - ha affermato Trump - ma sembra che qualcosa potrebbe succedere". Quindi ha ammonito Teheran: "Io vorrei evitare un conflitto" ma "l'Iran non può avere l'arma nucleare - ha aggiunto - a parte questo voglio che abbiano successo, li aiuteremo ad avere successo, faremo affari con loro, faremo tutto il necessario". E riferendosi ai negoziati in corso ha concluso: "Devono essere disposti a darci alcune cose che al momento non sono disposti a concederci".
Intanto il Dipartimento di Stato americano ha emesso un avviso di sicurezza per i cittadini statunitensi in Medioriente e nel Nord Africa, citando "l'aumento delle tensioni regionali". Nel testo si consiglia ai cittadini statunitensi di esercitare "maggiore cautela" in tutte le regioni.
Già mercoledì il Dipartimento di Stato aveva ordinato ai funzionari governativi non in situazioni di emergenza di lasciare l'Iraq a causa delle "accresciute tensioni regionali", e il Pentagono ha autorizzato i familiari dei militari ad abbandonare volontariamente le proprie sedi in tutto il Medio Oriente, ha dichiarato un funzionario della Difesa a CbsNews.
L'Iran dal canto suo tiene il punto. Nei colloqui con gli Stati Uniti sul programma nucleare verranno ''difesi i diritti del popolo iraniano", ha affermato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi, a capo della delegazione impegnata nei colloqui con Washington. Domenica è previsto il sesto round dei negoziati diretti a Muscat, in Oman. "Saremo a Muscat per difendere i diritti del popolo iraniano", ha affermato Araghchi in una nota, aggiungendo che la decisione dell'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite che censurare la repubblica islamica per il mancato rispetto dei suoi obblighi "aumenta la complessità delle discussioni".
Quanto alle minacce di un attacco israeliano alti funzionari militari e governativi iraniani hanno predisposto un piano per rispondere a un eventuale attacco agli impianti nucleari del Paese, ha fatto sapere un funzionario iraniano al New York Times. Il piano prevede un contrattacco immediato con centinaia di missili balistici, di portata simile a quello sferrato nell'ottobre 2024, quando vennero lanciati quasi 200 missili contro Israele, costringendo l'intera popolazione a cercare riparo nei rifugi antiaerei.
Intanto l'Italia si candida a ospitare nuovi round di colloqui tra Usa e Iran. "Non sarà facile la prossima tornata a Muscat e poi è probabile che si facciano ancora a Roma, ma da tutte le parti - omanita, iraniana e americana - c’è grande considerazione per il ruolo dell'Italia come facilitatore di questo accordo che è fondamentale per la stabilità dell'intera area”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Lo scorso fine settimana ho inviato il segretario generale della Farnesina, l'ambasciatore Guariglia, a Teheran per incoraggiare l'Iran a raggiungere un accordo con gli Stati Uniti - ha aggiunto Tajani - Noi crediamo che sia assolutamente irrealizzabile il progetto di bomba atomica iraniana, bisogna però trovare un accordo e fare in modo che anche gli iraniani siano più flessibili”.
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(Adnkronos) - "Vladimir Putin è un po' confuso... Ha perso 51 milioni di persone combattendo accanto a noi nella Seconda Guerra Mondiale e tutti lo odiano". Donald Trump si esprime così alla Casa Bianca soffermandosi in particolare sulla 'reputazione' di Putin e della Russia. "Con la Germania e il Giappone - nemici degli alleati - va tutto bene... A me piacciono Germania e Giappone, ma Putin è un po' confuso da tutto questo... Magari un giorno qualcuno spiegherà...", dice il presidente degli Stati Uniti.
Leggi tutto: Trump: "Russia con noi nella Seconda Guerra Mondiale ma tutti odiano Putin" - Video