(Adnkronos) - Scoppia la polemica all'università di Palermo dopo l'appello choc del professor Luca Nivarra, ordinario di Diritto civile e decano del Dipartimento di Giurisprudenza a Palermo, che invita a "togliere l'amicizia su Facebook agli ebrei". "Non voglio intromettermi in questioni che non mi riguardano direttamente ma - scrive Nivarra sui social - avendo a disposizione pochissimi strumenti per opporci all'Olocausto palestinese, un segnale, per quanto modesto, potrebbe consistere nel ritirare l'amicizia su FB ai vostri 'amici' ebrei, anche a quelli 'buoni', che si dichiarano disgustati da quello che sta facendo il governo di Israele e le IDF. Mentono e con la loro menzogna contribuiscono a coprire l'orrore: è una piccola, piccolissima cosa ma cominciamo a farli sentire soli, faccia a faccia con la mostruosità di cui sono complici".
Immediata la replica del rettore, Massimo Midiri: "Prendo le distanze da quanto dichiarato dal professore Luca Nivarra. Invitare a togliere i contatti su Facebook agli 'ebrei' è una proposta che rischierebbe di alimentare le stesse dinamiche che afferma di voler contrastare", dice. "Su temi complessi come il conflitto in Medio Oriente - aggiunge Midiri - la strada da percorrere deve essere quella del dialogo e del confronto critico, non dell'isolamento e di ciò che si avvicina a una censura ideologica. Nel corso del 2024, e confermato anche nel 2025, il Senato e il CdA del nostro Ateneo hanno approvato diverse mozioni sul conflitto in Palestina, condannando sia il brutale e insensato attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, sia la successiva azione militare di Israele a Gaza. L'Ateneo ha condannato e condanna con fermezza le atrocità commesse dal governo israeliano in Palestina, ribadendo la più decisa opposizione e la più aspra denuncia contro la prosecuzione di un conflitto che continua a ledere i diritti umani e a colpire programmaticamente un'intera popolazione. L'appello del professore Nivarra rappresenta un'iniziativa personale culturalmente pericolosa e lontana dai principi del nostro Ateneo".
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(Adnkronos) - Rinviata la prima edizione del Defence Summit, evento organizzato dal Sole24Ore in partnership con le principali aziende del settore che avrebbe dovuto tenersi l'11 settembre all'Auditorium Parco della Musica di Roma. La decisione di rimandare la manifestazione, che avrebbe dovuto coinvolgere i maggiori attori italiani e internazionali del settore, dai decisori politici ai rappresentanti delle principali aziende, a quanto apprende l'Adnkronos, è stata presa collegialmente dagli organizzatori in considerazione "dell'evoluzione della situazione geopolitica internazionale".
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(Adnkronos) - Compagni capaci di aiutare e sostenere e ma anche un po' t erapeuti. Sono circa 7- 8 milion i i cani che vivono nelle case degli italiani. Il più delle volte sono componenti a tutti gli effetti delle famiglie che se ne prendono cura e che, in cambio, curano. E non è solo un modo di dire. Negli ultimi anni il miglior amico dell'uomo ha messo al servizio degli umani i suoi 'super poteri' per il benessere psicofisico, rivelandosi in grado di 'fare diagnosi' con il proprio fiuto in caso di diabete e, in via sperimentale, nei tumori. Oppure di offrire sostegno psicologico migliorando il decorso della malattia. Nella Giornata mondiale del cane, che si celebra oggi, ci sono anche le virtù 'curative' tra i molti motivi che ci fanno amare questi animali.
"Oggi festeggiamo un essere vivente, senziente, importantissimo nella vita di molti esseri umani. In questo senso ogni giorno dovrebbe essere la giornata del cane", spiega all'Adnkronos Salute il veterinario Federico Coccia. "Avere un cane - continua - è come avere un amico in casa con cui si può passare del tempo, giocare, sperimentare emozioni positive". E oltre questo "una buona percentuale sono 'cani eroi', perché salvano tante vite. Solo un cane, con suo il fiuto, può infatti salvare una persona sotto le macerie, solo un cane può sentire se c'è un ordigno esplosivo sotto terra o se c'è un uomo a 5 metri sotto la neve dopo una valanga". Ma anche nella quotidianità sono in grado di essere eroici, secondo Coccia, nel sostegno continuo in caso di fragilità. "La pet therapy - continua - è una vera e propria scienza, nata in America negli anni '70, che offre un concreto beneficio per persone che hanno problemi fisici o psichici".
Ed è benefica persino la semplice presenza dei cani nei reparti pediatrici o nelle strutture per anziani, dove "la cosiddetta 'assistenza assistita con animali' (Aaa) aiuta a superare il senso di isolamento o la solitudine". Questa capacità "è particolarmente utile anche per gli anziani che vivono da soli in città. Il solo fatto di occuparsene, di portarli fuori, di dare loro da mangiare offre una motivazione quotidiana". Poi ci sono quelli che "io chiamo i 'cani medici' che riescono attraverso il fiuto a percepire delle anomalie. Per esempio aiutano i diabetici segnalando un'alterazione dello zucchero nel sangue: abbaiano e avvertono i familiari o la stessa persona che deve assumere l'insulina. Si sono rivelati in grado anche di 'annusare' la presenza di tumori che non erano stati diagnosticati", spiega Coccia. "Tutto questo ci dice che in qualche modo i cani ci ripagano per le attenzioni che diamo loro anche in virtù dell'accresciuta sensibilità nei loro confronti. Una volta il rapporto con il cane era mediato dal fatto che serviva a qualcosa: a fare la guardia, ad andare a caccia, a fare le gare sportive. Erano considerati come delle cose, oggi sono più rispettati, abbiamo capito che sono esseri viventi senzienti. E loro rispettano noi dandoci in cambio benessere", conclude Coccia.
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(Adnkronos) - Il Covid, l'infodemia pandemica e il rigurgito di polemiche sui vaccini. E in tempi più recenti la fatica di far comprendere cosa succede con il virus West Nile, fra mille voci che dicono la propria su quello che accade e i social a fare da cassa di risonanza distorta. Può capitare in diverse circostanze - soprattutto in situazioni come emergenze infettivologiche e crisi sanitarie - che la fiducia nella scienza venga messa a dura prova. Ma come scatta il cortocircuito che la fa crollare, che spezza il legame fra medici e ricercatori e opinione pubblica? Un team di ricercatori italiani prova a ricostruire 'l'anatomia' di questa caduta in un'analisi in pubblicazione sulla rivista 'Infectious Agents and Cancer'.
Il tema è caldo, un dilemma irrisolto, e resta al centro di un dibattito che proprio in questi giorni ha raggiunto il suo acme con la vicenda del Nitag, il gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni, finito sotto i riflettori prima per l'inclusione di due esperti con posizioni critiche sui vaccini e poi azzerato. L'accaduto ha riacceso lo scontro fra fazioni contrapposte, sollevando il velo sui rischi della politicizzazione di materie scientifiche, e riproponendo annose questioni come il 'pluralismo' e la 'democrazia' della scienza. Gli autori del paper - 3 dei quali fanno parte del gruppo Gabie (Genomics, Ai, Bioinformatics, Infectious diseases, Epidemiology), cioè Francesco Branda e Massimo Ciccozzi dell'università Campus Bio-Medico di Roma, e Fabio Scarpa dell'università di Sassari - partono proprio dalla pandemia di Covid, un periodo che "ha evidenziato le complessità che circondano la fiducia delle persone nella scienza, in particolare nel contesto di dati schiaccianti e polarizzazione politica".
In contesti simili, l'appello a 'credere nella scienza', dicono, "è emerso sia come simbolo di fiducia che come fonte di tensione pubblica", mettendo in luce sia "la sfida di comunicare l'incertezza scientifica", sia quella dell'interpretazione dei dati e delle competenze. "Abbiamo esaminato - spiega Ciccozzi all'Adnkronos Salute - il ruolo cruciale della comunicazione nel plasmare la percezione pubblica della scienza, sottolineando la necessità di umiltà epistemica e di trasparenza di fronte all'incertezza". Umiltà del sapere e trasparenza, come antidoto a rischi che sono dietro l'angolo in situazioni di tensione. Mentre la disponibilità dei dati aumenta, "la vera sfida risiede nella loro interpretazione e nella formulazione dei messaggi scientifici per pubblici diversi". Quello che le crisi sanitarie hanno dimostrato, osservano, è che "il sovraccarico di informazioni e una comunicazione carente a volte possono portare a confusione, sfiducia e politicizzazione della scienza", ragionano gli esperti.
Come si fa dunque una comunicazione scientifica efficace? Per gli autori dell'analisi, l'obiettivo si può ottenere trascendendo "gli approcci puramente razionali" e affrontando anche "i fattori emotivi e sociali attraverso strategie persuasive". C'è poi un'insidia moderna che aumenta la portata dell'impresa e "aggrava la sfida di mantenere la fiducia del pubblico nella scienza": è quella che viene definita "l'infocrazia", una situazione che deriva dalla "trasformazione strutturale dei flussi informativi nelle società digitali".
Il messaggio dei ricercatori (fra cui figurano anche Laura Leondina Campanozzi e Vittoradolfo Tambone dell'Unità di ricerca Bioetica e Humanities dell'università Campus Bio-Medico di Roma) è che occorre rimodulare le strategie di comunicazione, cambiare adottando "un approccio ripensato alla comunicazione scientifica che dia priorità a chiarezza, contesto e coinvolgimento responsabile". La ricostruzione della fiducia nella scienza "richiede qualcosa di più dei dati accurati; richiede una trasformazione nel modo in cui vengono trasmessi e compresi. È dovere delle istituzioni scientifiche porre la chiarezza comunicativa al vertice della propria agenda" e "coltivare una cultura della responsabilità".
Di conseguenza, "il pubblico deve essere dotato degli strumenti necessari per confrontarsi con il discorso scientifico in modo critico. In periodi di incertezza, non è l'infallibilità" della scienza e degli scienziati "a sostenere la fiducia, ma piuttosto l'integrità, la competenza e un impegno condiviso per il bene pubblico". Potrebbe essere questa, conclude Ciccozzi, "la migliore comunicazione per far capire alle persone non addette ai lavori cosa sta realmente accadendo".
(Adnkronos) - Jannik Sinner vola al secondo turno degli US Open 2025. Oggi, martedì 26 agosto, il tennista azzurro ha battuto il ceco Vit Kopriva, numero 89 del mondo, nel primo turno dello Slam americano, vincendo in tre set con il punteggio di 6-1, 6-1, 6-2.
Sinner arrivava al match dopo la finale di Cincinnati, persa contro Carlos Alcaraz a causa del malore che l'ha costretto al ritiro, e da campione in carica, avendo vinto l'edizione 2024 battendo all'ultimo atto Taylor Fritz.
Sinner, nel secondo turno degli Us Open, sfiderà uno tra il finlandese Emil Rusuuvuori e l'australiano Alexei Popyrin.
Leggi tutto: Sinner batte Kopriva in tre set all'esordio degli Us Open - Rivivi il match
(Adnkronos) - Jannik Sinner scende in campo agli US Open 2025. Oggi, martedì 26 agosto, il tennista azzurro sfida il ceco Vit Kopriva, numero 89 del mondo, nel primo turno dello Slam americano, a cui arriva dopo la finale di Cincinnati, persa contro Carlos Alcaraz a causa del malore che l'ha costretto al ritiro, e da campione in carica, avendo vinto l'edizione 2024 battendo all'ultimo atto Taylor Fritz.
In caso di vittoria Sinner, nel secondo turno degli Us Open, sfiderà uno tra il finlandese Emil Rusuuvuori e l'australiano Alexei Popyrin.
Leggi tutto: Sinner-Kopriva 6-1, 6-1, oggi l'azzurro in campo agli Us Open - Diretta
(Adnkronos) - Jannik Sinner scende in campo agli US Open 2025. Oggi, martedì 26 agosto, il tennista azzurro sfida il ceco Vit Kopriva, numero 89 del mondo, nel primo turno dello Slam americano, a cui arriva dopo la finale di Cincinnati, persa contro Carlos Alcaraz a causa del malore che l'ha costretto al ritiro, e da campione in carica, avendo vinto l'edizione 2024 battendo all'ultimo atto Taylor Fritz.
In caso di vittoria Sinner, nel secondo turno degli Us Open, sfiderà uno tra il finlandese Emil Rusuuvuori e l'australiano Alexei Popyrin.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner scende in campo agli US Open 2025. Oggi, martedì 26 agosto, il tennista azzurro sfida il ceco Vit Kopriva, numero 89 del mondo, nel primo turno dello Slam americano, a cui arriva dopo la finale di Cincinnati, persa contro Carlos Alcaraz a causa del malore che l'ha costretto al ritiro, e da campione in carica, avendo vinto l'edizione 2024 battendo all'ultimo atto Taylor Fritz.
In caso di vittoria Sinner, nel secondo turno degli Us Open, sfiderà uno tra il finlandese Emil Rusuuvuori e l'australiano Alexei Popyrin.
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(Adnkronos) - Le periferie delle grandi città occupano un ruolo centrale nell’immaginario e nel racconto del territorio italiano, anche sui social media. Tra agosto 2024 e luglio 2025, la piattaforma Socialdata di Socialcom ha monitorato 486.000 post relativi alle periferie italiane, che hanno totalizzato 7,8 milioni di interazioni.
Dall'analisi di Socialcom, presentata al Meeting di Rimini, emerge che le periferie più discusse sui social nel periodo analizzato sono: Corvetto (Milano), in vetta, per il caso molto discusso del 19enne Ramy Elgaml, morto il 24 novembre scorso durante un inseguimento con i carabinieri; tre emblematiche zone di Napoli ossia Scampia, Quartieri Spagnoli e Secondigliano. Napoli domina la classifica, con anche Ponticelli al settimo posto; Quarticciolo a Roma, tristemente nota per problemi legati allo spaccio; Lambrate a Milano, teatro di un grave episodio in cui un poliziotto è stato accoltellato da un cittadino extracomunitario. Le altre periferie di città di dimensioni medie, fa sapere Socialcom, lo Zen (Palermo), tornato alla ribalta perché luogo natale dell’autore della strage di Monreale, Barriera di Milano (Torino), virale per il caso di un cane abbandonato e Bolognina (Bologna).
"La reputazione di questi luoghi è variegata - secondo l'analisi di Socialcom - Mentre Corvetto, Quarticciolo, Zen e Barriera di Milano sono spesso associati a notizie negative e cronaca, le periferie napoletane emergono con un sentiment prevalentemente positivo grazie ai numerosi progetti di riqualificazione. Non si parla sempre delle periferie solo in termini di degrado o cronaca nera. Emergono sempre più frequentemente parole chiave legate alla riqualificazione, in primo luogo le scuole come luogo di progettazione e costruzione del futuro (anche i bambini sono protagonisti), a cui vengono riservate iniziative come installazioni artistiche, concorsi per i ragazzi, agevolazioni per i genitori".
"Poi momenti di aggregazione sociale come i festival e opere di riqualificazione urbana come i murales, il coinvolgimento dei sindaci, la valorizzazione storica e identitaria. Questi luoghi diventano palcoscenici di cultura e impegno sociale: in primis le scuole, poi eventi e concerti, il teatro e gli spettacoli sono i focus principali che costruiscono identità e consapevolezza. La vita culturale pulsa anche nelle piazze, nelle vie, nei palazzi restaurati e nei parchi. Sono da queste scene che nascono storie virali di riscatto, capaci di generare decine di migliaia di interazioni. Si tratta sia di persone originarie delle periferie diventate celebri — come l’attrice Rosa Ricci dei Quartieri Spagnoli (raccontata da Rolling Stone) o la Dj Deborah De Luca, nata a Scampia — sia della rigenerazione urbana", osserva Socialcom.
In questo senso, due esempi simbolo sono: "Le Vele di Scampia, oggetto di riqualificazione raccontata con grande successo dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni e da Will Ita - sottolinea Socialcom - Una nuova piazza a Corviale, resa virale dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha realizzato un popolare video giocando a basket con i ragazzi del posto".
“Le periferie non sono solo teatri di cronaca nera, ma vivaci laboratori di identità, cultura e rigenerazione - spiega Luca Ferlaino, presidente di Socialcom - Le narrazioni che nascono dalle Vele di Scampia o da Corviale dimostrano che questi territori possono diventare simboli di riscatto, creando storie virali di impegno collettivo e creatività”.
Leggi tutto: Periferie, analisi Socialcom: "Il riscatto è virale sui social"
(Adnkronos) - "Io e la mia squadra abbiamo lavorato duramente, non ci siamo presi un solo giorno di riposo. Non sono uscita a cena, nemmeno per vedere gli amici". Venus Williams, ex numero uno del ranking Wta, ha commentato così - in conferenza stampa - il match perso agli Us Open contro
Karolina Muchova. La fuoriclasse statunitense, 45 anni, si è commossa dopo la sconfitta al primo turno, in cui è arrivata la sua 25esima partecipazione allo Slam americano. "Non ho fatto altro che allenarmi in questi tre mesi. In ogni partita che non ho vinto ho cercato di imparare, di migliorare. Quando giochi male, ti entra nella mente. Non è solo una questione di come ti senti, ma se la tua mente è bloccata o meno. Diciamo solo che è stato bello, mi sono sentita di nuovo libera".
L'americana ha approvato il sostegno del pubblico: "Entrando allo stadio, sapevo che il pubblico sarebbe stato lì, soprattutto gli americani. Un'emozione fantastica". Poi, la battuta: "Se giocherò ancora nel 2025? Ci sono altri tornei negli Stati Uniti fino alla fine della stagione? Spostate un torneo qui, no? Non so se sono disposta a viaggiare per giocare a questo punto della mia carriera. Amo competere, il mio livello è migliorato da Washington. Se ho perso oggi, è stato a causa di decisioni sbagliate in certi momenti, oltre che per mancanza di allenamento. Succede".
In seguito, il ringraziamento per gli inviti con wild card: "La verità è che sono stata sfortunata con la salute e gli infortuni, ma ci sono ancora persone che credono in me ai tornei. Sono grata di avere questa opportunità. Il tennis è ancora molto emozionante, è divertente scendere in campo e colpire il più forte possibile. Sono felice".
(Adnkronos) - La Commissione europea (Ce) ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio di lenacapavir (Yeytuo®), l'inibitore del capside dell'Hiv-1 iniettabile due volte all'anno da utilizzare come profilassi pre-esposizione (PrEP) per ridurre il rischio di Hiv-1 acquisito sessualmente negli adulti e negli adolescenti con un aumentato rischio di acquisizione dell’infezione, che pesano almeno 35 kg. Si tratta della prima e unica opzione di PrEP somministrabile 2 volte all'anno ad essere approvata per l'uso nei 27 Stati membri dell'Unione Europea, così come in Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Lo annuncia Gilead, in una nota, specificando che la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio (Maa) è stata esaminata con una tempistica accelerata sulla base della valutazione del Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) secondo cui “la somministrazione di lenacapavir due volte all'anno è di grande interesse per la salute pubblica. Inoltre, a seguito della nuova indicazione, a lenacapavir sarà concesso un ulteriore anno di esclusiva di mercato nell'Unione europea (Ue), a seguito di una valutazione scientifica precedente l'autorizzazione che ne ha stabilito il beneficio clinico significativo rispetto alle terapie esistenti.
L'autorizzazione - informa la farmaceutica - fa seguito, "all'approvazione da parte della Food and Drug Administration (Fda) statunitense a giugno, nonché all'emissione di linee guida da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a luglio che raccomandano lenacapavir due volte all'anno come opzione aggiuntiva di PrEP" per la prevenzione dell'Hiv. "Con circa 25 mila nuove diagnosi di Hiv in Europa, è chiaro che le attuali opzioni di prevenzione non funzionano per tutti coloro che ne hanno bisogno o le desiderano, soprattutto tra le popolazioni vulnerabili - ha affermato Jean-Michel Molina, medico Université Paris Cité, professore di Malattie infettive e capo del dipartimento di Malattie infettive presso gli ospedali Saint-Louis e Lariboisière - Il nuovo programma di dosaggio semestrale e l'elevata efficacia di lenacapavir potrebbero essere l'opzione trasformativa di prevenzione dell'Hiv in Europa che stavamo aspettando per aiutarci a ridurre le nuove infezioni e fare progressi reali verso la fine dell'epidemia di Hiv".
L'autorizzazione Ce di Yeytuo* - si legge nella nota - è stata supportata dai dati degli studi di fase 3 Purpose 1 e Purpose 2 condotti da Gilead. Nello studio Purpose 1, "i dati dell'analisi primaria hanno mostrato che la somministrazione di lenacapavir per via sottocutanea 2 volte all'anno ha portato a zero infezioni da Hiv tra 2.134 partecipanti; a una riduzione del 100% delle infezioni da Hiv e a una superiorità nella prevenzione delle infezioni da Hiv rispetto alla somministrazione orale una volta al giorno di emtricitabina 200 mg e tenofovir disoproxil fumarato 300 mg (F/Tdf) nelle donne cisgender nell'Africa subsahariana".
Nello studio Purpose 2, all'analisi primaria "si sono verificate 2 infezioni da Hiv tra 2.179 partecipanti nel gruppo lenacapavir per via sottocutanea 2 volte all'anno, dimostrando che il 99,9% dei partecipanti non ha contratto l'infezione da Hiv e la superiorità della prevenzione delle infezioni da Hiv rispetto alla somministrazione orale una volta al giorno di emtricitabina 200 mg e tenofovir disoproxil fumarato 300 mg in un gruppo ampio e geograficamente diversificato di uomini cisgender e persone transgender di genere non binario". In entrambi gli studi, lenacapavir ha dimostrato una superiorità nella prevenzione delle infezioni da Hiv rispetto all'incidenza di base dell'Hiv ed è stato generalmente ben tollerato, senza che siano stati identificati problemi di sicurezza significativi o nuovi. I dati di entrambi gli studi sono stati pubblicati sul ‘New England Journal of Medicine’ e, in parte sulla base dei risultati dello studio, nel dicembre 2024 la rivista ‘Science’ ha nominato lenacapavir ‘Breakthrough of the Year’ per il 2024.
Oltre alle approvazioni negli Stati Uniti e nell'Ue, Gilead ha anche presentato una richiesta di revisione regolatoria di lenacapavir per la PrEP 2 volte all'anno, alle autorità australiane, in Brasile, Canada, Sudafrica e Svizzera e sta avviando il processo anche in Argentina, Messico e Perù.
A seguito del recente parere positivo per la procedura Medicinali per tutti (EU-M4all) relativa a lenacapavir per la PrEP, la farmaceutica - dettaglia la nota - intende presentare le richieste alle autorità nazionali di regolamentazione dei Paesi a basso e medio reddito (Lmic), utilizzando il parere per accelerare i tempi di revisione. Ciò comprende registrazioni prioritarie che coprono 18 Paesi che, tutti insieme, rappresentano il 70% del carico di Hiv dei 120 Paesi menzionati negli accordi volontari di licenza precedentemente annunciati. La procedura EU-M4all consente inoltre una valutazione semplificata per la prequalificazione dell'Oms. Inoltre, a luglio, Gilead ha annunciato un accordo di partnership strategica con il Fondo globale per la lotta all'Aids, alla tubercolosi e alla malaria per la fornitura di lenacapavir per la PrEP a un massimo di due milioni di persone in Paesi a reddito prevalentemente basso e medio-basso, se approvato.
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(Adnkronos) - Pino Insegno continuerà ad essere uno dei protagonisti della prossima stagione Rai. A quanto apprende l'Adnkronos, l'azienda ha infatti deciso di rinnovare il contratto al conduttore romano ma attende la fine di 'Reazione a Catena', che terminerà il prossimo 5 ottobre, per ufficializzare l'accordo. Secondo quanto si apprende, il contratto con Insegno durerà un anno, e dovrebbe prevedere l'impegno del conduttore sia nel 'day time' che nel 'prime time'. Il che vuol dire, con tutta probabilità, che l'ex componente della 'Premiata Ditta' tornerà su Rai1 al timone di 'Reazione a Catena', ma che ci sarà spazio anche per un programma in prima serata.
Le ipotesi sono diverse: potrebbe trattarsi del ritorno di 'Facce ride', il programma comico di Rai2 condotto da Insegno insieme al collega Roberto Ciufoli, che da giugno è andato in onda la domenica in prima serata. Ma potrebbe anche esserci qualche sorpresa. Il conduttore, secondo quanto rivelato, è "a disposizione", pronto ad una nuova primavera in Rai.
Leggi tutto: Pino Insegno resta in Rai: azienda gli rinnova il contratto per un anno
(Adnkronos) - È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la determinazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per il rinnovo del portfolio dei suoi farmaci approvati per il trattamento della fibrosi cistica (Fc) e l’ampliamento della rimborsabilità per l’estensione di indicazione di Kaftrio® e Kalydeco®. Lo annuncia Vertex Pharmaceuticals in una nota diffusa oggi. L'accordo di rimborsabilità, valido per 2 anni, permetterà a oltre 200 nuovi pazienti pediatrici italiani di accedere, per la prima volta, ai modulatori della proteina Cftr, trattamenti innovativi che agiscono sulle cause all’origine di questa grave malattia genetica.
“Accogliamo con soddisfazione la decisione di Aifa di allargare l’accesso a queste terapie innovative anche ai bambini con fibrosi cistica - ha affermato Francesco Blasi, presidente della Società italiana per lo studio della fibrosi cistica (Sific) - Nel trattamento di questa patologia, infatti, è fondamentale iniziare la terapia con i modulatori il più precocemente possibile in modo da rallentare la progressione della malattia e migliorarne la gestione”. La determinazione Aifa estende l’uso di Kaftrio®, in regime di associazione con Kalydeco®, ai pazienti affetti da Fc di età compresa tra 2 e 6 anni con almeno una mutazione F508del nel gene Cftr e l’uso di Kalydeco® a pazienti affetti da Fc di età compresa tra 1 e meno di 4 mesi che hanno una mutazione R117H Cftr o una delle seguenti mutazioni di gating (di classe III) nel gene Cftr: G551D, G1244E, G1349D, G178R, G551S, S1251N, S1255P, S549N o S549R. “Sebbene non sia ancora disponibile una cura definitiva per la fibrosi cistica - commentato Federico Viganò, Country Manager per Italia e Grecia di Vertex Pharmaceuticals - i farmaci modulatori della proteina Cftr sviluppati da Vertex stanno dimostrando di migliorare in modo significativo la qualità della vita e di aumentare l'aspettativa di vita dei pazienti, il che rappresenta un progresso fondamentale nel trattamento della malattia”.
La fibrosi cistica - informa la nota - è una malattia genetica rara che colpisce oltre 109mila persone, di cui circa 94mila in Nord America, Europa ed Australia. E' una patologia multisistemica progressiva che colpisce polmoni, fegato, tratto gastrointestinale, seni nasali, ghiandole sudoripare, pancreas e organi riproduttivi. È causata dall’assenza o dall’alterato funzionamento della proteina Cftr, dovute a mutazioni del gene Cftr. Perché si sviluppi, è necessario ereditare due alleli del gene Cftr difettosi - uno da ciascun genitore - ed è possibile rilevarlo attraverso un test genetico. La stragrande maggioranza delle persone colpite da Fc ha almeno una mutazione F508del. Le proteine Cftr non funzionanti e/o numericamente ridotte impediscono il corretto flusso di sale e acqua dentro e fuori le cellule in alcuni organi. Nei polmoni, questo meccanismo porta all'accumulo di muco appiccicoso e viscoso che può causare infezioni polmonari croniche e danni polmonari progressivi in molti pazienti fino a provocarne la morte.
Leggi tutto: Fibrosi cistica, Aifa rinnova e amplia anche a bimbi rimborsabilità trattamenti
(Adnkronos) - Ben Turner vince allo sprint la quarta tappa della Vuelta di Spagna, la Susa-Voiron di 207 km. Il britannico della Ineos Grenadiers si impone in volata davanti ai belgi della Alpecin-Deceuninck Jaser Philipsen e Edward Planckaert.
Il francese David Gaudu (Groupama-Fdj) oggi 25° al traguardo toglie la maglia rossa di leader della classifica al danese Jonas Vingegaard (Team Visma|Lease a Bike) arrivato 42°. I due hanno lo stesso tempo ma il francese ha piazzamenti migliori; terzo a 8" l'italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek).
Domani si corre la quinta frazione, una cronometro a squadre di 24 km con partenza e arrivo a Figueres.
Leggi tutto: Vuelta, Turner vince allo sprint la quarta tappa e Gaudu nuova maglia rossa
(Adnkronos) - Dopo il grande successo della prima edizione, che ha registrato oltre 10mila presenze, torna a Roma "Il Mondo Nuovo – Festival per la Città". Il progetto, ideato da un gruppo di giovani under 30, ha trasformato Via Col di Lana, in un laboratorio urbano a cielo aperto dove cultura, cittadinanza attiva e comunità si incontrano ogni giorno. Il festival, organizzato da Langshining, con la direzione artistica di Mario Soldaini, in collaborazione con lo storico locale Vanni, propone un ricco palinsesto di eventi gratuiti e aperti a tutti. Il progetto è stato finanziato grazie a un bando del Municipio Roma I Centro, uno strumento che supporta iniziative culturali di qualità per tutto l'anno, rendendo la città sempre più viva. La rassegna è stata inaugurata il 22 giugno con una esibizione a sorpresa di Loredana Berté, dando il via ufficiale alla manifestazione. Conclusosi il primo programma estivo, il festival ricomincia dal 1° al 30 settembre 2025, dal lunedì alla domenica, dalle 17 alle 24 con presentazioni, incontri, dibattiti e musica dal vivo. Gli eventi si svolgono in collaborazione con tutte le più importanti case editrici italiane e con un occhio di riguardo alla piccola editoria indipendente.
"Siamo molto soddisfatti di vedere come progetti come 'Il Mondo Nuovo', che abbiamo sostenuto attraverso il nostro bando, stiano dando nuova vita ai quartieri e creando occasioni di incontro," dichiarano la presidente del I municipio Lorenza Bonaccorsi e Jacopo Scatà, assessore al Commercio e alle Attività Produttive del municipio. "Il bando serve proprio a questo: fare in modo che la città sia animata da progetti culturali per tutto l'anno e che i cittadini possano riappropriarsi degli spazi pubblici in modo creativo e partecipativo, laddove lo spazio prima era un mero parcheggio."
Il festival si prepara a vivere un mese di settembre con ospiti di spicco del panorama culturale, letterario e giornalistico, come Valerio Magrelli, Ginevra Bompiani, Giancarlo De Cataldo, La Niña, Edoardo Camurri e Pino Strabioli. Tra gli eventi da non perdere, il 1° settembre un incontro speciale dedicato a Tiziano Terzani, con la partecipazione della moglie Angela Terzani Staude e della figlia Saskia Terzani; il 15 settembre la registrazione live de La Lingua Batte (Rai Radio Tre), con il conduttore Paolo di Paolo e l'artista La Niña, mentre il 22 settembre si terrà un incontro per celebrare i 50 anni del film Fantozzi, con la presenza di Elisabetta Villaggio, Laura Delli Colli e Pino Strabioli. Il 25 settembre invece una serata dedicata allo scrittore Andrea Camilleri, con Gaetano Savatteri e Loretta Cavaricci. "Il Mondo Nuovo" è molto più di un festival. Unisce arte e attivismo promuovendo temi come la sostenibilità urbana e la partecipazione civica. A tal proposito, la strada di Via Col di Lana, grazie al sostegno di Vanni, è stata recentemente ridipinta dagli studenti e dalle studentesse della Scuola Col di Lana con vernici antismog, in un'azione collettiva che la rende un simbolo di rigenerazione urbana. Il festival offre anche un programma di incontri dedicati alle scuole superiori, in collaborazione con il Goethe-Institut, Ambasciata del Cile in Italia, Institut Français, Scuola di giornalismo Lelio Basso, CeSPI, Slow Food Italia.
(Adnkronos) - È Cristiana la nuova tronista di Uomini e Donne. Dopo l'annuncio di Flavio Ubirti, è stato pubblicato il video di presentazione del trono femminile. Cristiana ha 22 anni ed è di Palermo: "Siciliana doc e fiera di esserlo", dice nel filmato.
Cristiana è una speaker radiofonica presso una radio locale e ha deciso di partecipare al dating show di Canale 5 con un unico obiettivo: trovare la persona giusta. La giovane 22enne infatti è convinta che tutto ciò che le è destinato troverà sempre il modo di raggiungerla. "Sono felice, simpatica, solare ma anche permalosa e un po’ troppo logorroica… sono un vulcano di energia!", racconta col sorriso.
"Dietro questa mia apparente sicurezza ed esuberanza - spiega la tronista - ci sono tantissimi buchi neri che mi hanno portato a crescere molto più di quanto avrei dovuto. Sono figlia di genitori separati e in tantissime occasioni ho dovuto fare io da guida a chi avrebbe dovuto insegnarmi la vita. Fortunatamente, però, ho avuto nella mia vita i miei nonnini, nonna Rosanna e nonno Michele, che mi hanno accompagnata fin dall’inizio nella mia infanzia", aggiunge la giovane nella clip di presentazione. E conclude: "L’amore per me è vita e io ho una voglia di vivere che non può spegnermi nessuno".
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(Adnkronos) - "Acea come operatore infrastrutturale ha l’obbligo di coniugare il passato e la tradizione con l’innovazione e il futuro". Ad affermarlo è Marco Pastorello, Chief Transformation Officer del Gruppo, illustrando al Meeting di Rimini i progetti di digitalizzazione e trasformazione. La società sta sperimentando sia la robotica sia l’intelligenza artificiale. "Con i cani robot e i droni effettuiamo ispezioni preventive, aumentando la sicurezza dei nostri dipendenti. Proprio a luglio abbiamo siglato un importante accordo con l’Istituto Italiano di Tecnologia", ha ricordato Pastorello.
L’innovazione per Acea non è solo tecnologia ma anche attenzione alle persone: "In quest’ultimo anno abbiamo incontrato 5.000 dipendenti in tutta Italia, portando la voce dell’azienda anche in Europa, dal World Economic Forum in poi. Non si può parlare di innovazione senza mettere la persona al centro".
Tra i benefici concreti della digitalizzazione, Pastorello ha citato "efficienza, perché consente di rilevare e risolvere più rapidamente i guasti, e sicurezza, perché permette di evitare che le nostre squadre si trovino in situazioni di pericolo, grazie all’impiego dei droni nelle ispezioni".
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