(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo a Wimbledon 2025 dopo il successo contro Luca Nardi. Oggi, giovedì 3 luglio, l'azzurro affronta nel secondo turno del torneo l'australiano Aleksandar Vukic, numero 93 della classifica Atp, reduce dal successo contro Tseng. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming .
Il match tra Sinner e Vukic è in programma oggi non prima delle 17.30. Jannik ha vinto entrambi i precedenti contro l'australiano: nel 2021 a Melbourne e nel 2022 a Sofia.
Wimbledon 2025 sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis saranno visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi.
Leggi tutto: Sinner-Vukic oggi a Wimbledon: orario, precedenti e dove vederla
(Adnkronos) - Cristina Plevani vince l'Isola dei Famosi 2025 trionfando nella finale andata in onda su Canale 5. La naufraga, che vince il reality a 25 anni dal successo nella prima edizione del Grande Fratello, ha battuto Mario Adinolfi, secondo, e Jey, terzo nell'epilogo della serata che ha chiuso il programma. In precedenza, il televoto aveva decretato l'eliminazione degli altri due finalisti, Omar Fantini e Loredana Cannata.
"Devo smettere di fare rinunce, di dire di no. E' il momento di dire basta. Devo chiedere scusa a tante persone che ho lasciato fuori dalla mia vita", ha detto Plevani. "Mi sentivo inadeguata e fuori posto, grazie per questa seconda possibilità: salgo su questo secondo treno e stavolta non scendo".
Adinolfi, sconfitto al televoto finale, si è consolato con un risultato ottenuto nelle settimane sull'Isola: ha perso ben 26 chili, come documentato dai controlli effettuati nell'ultima puntata. "Crederci sempre, arrendersi mai", ha detto riproponendo il motto con cui Simona Ventura, dallo studio, ha incoraggiato i concorrenti dall'inizio dell'avventura.
La serata finale è stata impreziosita dalla proposta di matrimonio che Paolo Vallesi, in studio, ha fatto alla compagna Sara Flaherty con anello, abbracci e lacrime di commozione.
Non sono mancati momenti di paura in diretta quando Loredana Cannata, prima dell'eliminazione, si è cimentata in una prova di resistenza sott'acqua: la concorrente avrebbe dovuto resistere in apnea per un minuto e mezzo in una gabbia. Quando ha provato a risalire in superficie, i capelli si sono impigliati in una sbarra della gabbia. Cannata ha iniziato ad agitarsi nel tentativo di divincolarsi. In studio, le immagini hanno fatto scattare l'allarme.
"Intervenite subito", ha detto la conduttrice Veronica Gentili mentre le telecamere hanno staccato l'inquadratura dalla prova. Dopo lunghi momenti di apprensione, le telecamere hanno mostrato sub e membri della troupe attorno alla concorrente, riemersa. "Ho pensato di non farcela", ha detto Cannata ad emergenza rientrata. "Mi sono spaventata, ho cercato di strapparmi i capelli. Non riuscivo ad uscire dall'acqua e ad arrivare all'aria", ha spiegato ancora.
(Adnkronos) - Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, prende atto delle dimissioni appena ricevute da parte del Direttore generale Cinema e audiovisivo, Nicola Borrelli. Lo ringrazia e gli conferma la propria stima per il lavoro svolto fin qui.
La Direzione cinema ed audiovisivi del Mic, giudata da Borrelli, era stata accostata nei giorni scorsi al caso di Francis Kaufmann, l'uomo accusato del duplice omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia di 11 mesi Andromeda, trovate morte a Villa Pamphili, a Roma.
La procura di Roma ha acquisito dal Mic i documenti relativi ai fondi pari a 863mila euro in forma di tax credit per la realizzazione del film 'Stelle della Notte', mai distribuito. Gli accertamenti sono rivolti a capire se il denaro sia stato solo deliberato o anche elargito. Un eventuale nuovo filone di indagine che potrebbe portare all'apertura di un nuovo fascicolo, in cui Kaufmann potrebbe anche comparire come parte lesa di una truffa o tentata truffa ai danni dello Stato.
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(Adnkronos) - Sciopero dei treni il 7 e l'8 luglio 2025. Lo stop, che coinvolgerà il personale di Trenitalia, Trenord e di altre aziende del trasporto ferroviario, inizierà alle ore 21 di lunedì 7 fino alle ore 18 di martedì 8. Lo comunica il gruppo Fs in una nota, sottolineando che potranno esserci cancellazioni o variazioni. A rischio la regolare circolazione dei treni a lunga percorrenza, regionali e di alcuni collegamenti aeroportuali.
Per il trasporto Regionale, sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6:00 alle ore 9:00.
Gli elenchi dei servizi garantiti sono consultabili sull’Orario ufficiale Trenitalia e su www.trenitalia.com, per Trenord sul sito www.trenord.it e per Trenitalia Tper sul sito www.trenitaliatper.it
L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.
I passeggeri che intendono rinunciare al viaggio possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero:
- fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce;
- fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali;
In alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.
Informazioni su collegamenti e servizi anche attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito trenitalia.com, il sito www.trenord.it o tramite l’App di Trenord, sito trenitaliatper.it, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti.
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(Adnkronos) - La Corea del Nord di Kim Jong-un è pronta a triplicare il numero dei suoi soldati inviati in Russia, lungo la linea del fronte, per combattere contro le forze ucraine. Ovvero a inviare altri 25-30mila soldati per sostenere lo sforzo bellico russo. E' quanto emerge da una valutazione dell'intelligence ucraina, di cui la Cnn ha preso visione.
I soldati nordcoreani potrebbero arrivare in Russia nei prossimi mesi, aggiungendosi agli 11mila inviati a novembre per respingere l'incursione ucraina nella regione russa di Kursk. Circa quattromila di questi soldati nordcoreani sono rimasti uccisi o feriti, secondo fonti occidentali, ma da allora la cooperazione tra Pyongyang e Mosca è ulteriormente migliorata.
La valutazione ucraina visionata dalla Cnn afferma che il ministero della Difesa russo è in grado di fornire "equipaggiamento, armi e munizioni necessari" con l'obiettivo di "un'ulteriore integrazione nelle unità di combattimento russe". Il documento aggiunge che "esiste una grande possibilità" che le truppe nordcoreane verranno impegnate in combattimenti in zone dell'Ucraina occupate dalla Russia "per rafforzare il contingente russo, anche durante le operazioni offensive su larga scala".
La valutazione, effettuata dall'agenzia di intelligence della difesa ucraina, afferma inoltre che vi sono segnali che gli aerei militari russi siano in fase di adattamento per il trasporto di personale, a dimostrazione dell'impresa di spostare decine di migliaia di soldati stranieri attraverso la Siberia russa, che condivide un confine con la Corea del Nord nell'estremo sud-ovest. Le immagini satellitari ottenute dalla Cnn hanno mostrato quelli che sono possibili preparativi per il nuovo dispiegamento, tra cui l'arrivo di una nave in un porto russo e di un aereo cargo all'aeroporto di Sunan in Corea del Nord.
Inizialmente la Corea del Nord ha inviato in gran segreto in Russia 11mila soldati nell'autunno del 2024 e solo a fine aprile il presidente russo Vladimir Putin ha confermato. Secondo gli analisti a novembre 2024 una nave russa Ropucha ha attraccato al porto di Dunai, vicino a Nakhodka, con 400 soldati.
Leggi tutto: Ucraina, 007 Kiev: Corea del Nord triplicherà soldati in Russia, fino a 30mila in più
(Adnkronos) - Il caldo record miete altre vittime in Italia e in Europa. E la situazione per oggi e domani, 3 e 4 luglio, non è destinata a migliorare, con le previsioni meteo che parlano di temperature ancora alte e rischio di eventi estremi. Massima allerta per venerdì quando i bollini rossi passeranno dagli attuali 18 a 20, interessando praticamente tutti i capoluoghi.
Il caldo estremo che sta colpendo l'Italia sta causando un aumento dei problemi di salute in molte città, con i servizi ospedalieri che segnalano un aumento del 20% delle ammissioni. I pronto soccorso registrano il 20% di ingressi in più e ieri si sono registrate altre 3 vittime: un turista 75enne è morto per un malore mentre era in spiaggia a Budoni, un 60enne mentre era a San Teodoro, entrambi in Sardegna. Un uomo di 85 anni, con altre patologie, è morto in seguito a disidratazione a Genova.
Oggi, giovedì 3 luglio, in Italia saranno 18 le città con temperatura da bollino rosso: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo.
Domani, venerdì 4 luglio, le città con bollino rosso saliranno a 20: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo. Lo registra l'aggiornamento delle 11 del bollettino pubblicato sul sito del ministero della Salute che monitora 27 città. L'allerta scende al bollino giallo a: Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Messina, Napoli, Reggio Calabria.
E' intanto stato firmato il protocollo quadro tra ministero del Lavoro, imprese e sindacati per contenere i rischi sul lavoro. Il documento ha l'obiettivo di conciliare la prosecuzione delle attività con la tutela della salute, prevenendo infortuni, malori e malattie professionali legate alle alte temperature.
Per il ministro Calderone "con la sottoscrizione del protocollo caldo al ministero del Lavoro, le parti sociali hanno dato una risposta importante ai lavoratori e alle imprese in un momento certamente eccezionale. Le nostre priorità sono la salute e la sicurezza durante lo svolgimento delle attività lavorative, in particolare quelle che devono necessariamente essere svolte all'aperto".
Vittime anche in Europa, con le temperature che in alcune città sfiorano i 40 gradi e fanno esplodere i casi di malori. In Francia una bambina americana di 10 anni è morta per un infarto nel cortile della Reggia i Versailles, dove era in visita assieme alla sua famiglia. La piccola, originaria della Virginia, soffriva di problemi di salute ed era in cura. E' stata dichiarata morta dopo che i medici del servizio di rianimazione di Versailles hanno tentato inutilmente di praticarle un massaggio cardiaco.
In Spagna sono quattro le persone hanno perso la vita. Le autorità sanitarie della regione sud-occidentale dell'Estremadura hanno dichiarato che un uomo di 67 anni è morto a causa delle alte temperature nella zona di Plasencia.
A causa di un incendio che si è divampato a tempo di record nella provincia catalana di Lleida, nel Nord-est del Paese, hanno perso la vita un agricoltore di 32 anni e un operaio di 45. Bruciati 6.500 ettari di terreno e a 18mila persone è stato ordinato di rimanere a casa. Nella provincia catalana di Tarragona è invece morto un bambino a causa di un colpo di calore, dopo essere stato lasciato all'interno di un'auto.
(Adnkronos) - Città arroventate da Nord a Sud con massime tra i 36-40°C fino a sabato. Il caldo record e anomalo non dà tregua e nella morsa ci sono soprattutto i grandi centri urbani che soffrono le temperature elevate sia di giorno che di notte. Una tendenza che registra 7-8 gradi in più rispetto alla media climatica di fine giugno del periodo 1991-2020.
"In quest'ultima settimana siamo circa 7-8°C oltre le medie climatiche che solitamente registriamo alla fine di giugno - spiega all'Adnkronos Mattia Gussoni, tecnico meteorologo di ilMeteo.it - Interessate soprattutto le regioni del Centro-Nord. Ha fatto molto caldo anche al Sud ma con anomalie più contenute. A Roma e Firenze abbiamo toccato i 39-40°C in questi ultimi giorni, sono valori altissimi mentre Milano si è fermata intorno ai 37-38°C: temperature eccezionali paragonabili solamente alla famigerata estate del 2003".
"Altro elemento significativo sono le notti tropicali - aggiunge - Con questo termine si indicano quelle notti in cui la temperatura non scende sotto i 20°C nemmeno dopo il tramonto. Era qualcosa che capitava veramente poche volte all'anno fino agli anni '90 e adesso invece sono sempre più frequenti".
A causare questa ondata di calore l'espansione dell'anticiclone africano. "Questa area di alta pressione dal Nord Africa si è spostata verso nord, inglobando tutto il bacino del Mediterraneo e arrivando fino al cuore dell'Europa. Parliamo di masse d'aria di origine subtropicale perché arrivano direttamente dal deserto del Sahara, quindi dalle zone interne di Algeria, Tunisia e Marocco", spiega Gussoni.
E le previsioni non fanno ben sperare con temperature ancora alte e il rischio di eventi estremi. Tra oggi e domani "probabilmente raggiungeremo il picco di questa ondata di caldo. Poi l'attenzione si sposterà sugli eventi meteo estremi perché con il caldo aumenta l'energia potenziale in gioco, perché con l'aumentare delle temperature aumenta l'evaporazione dei nostri mari che è quell'energia di cui si nutrono i temporali. Così, tra sabato e domenica, a causa del passaggio di aria più fresca in discesa dal nord Europa, che andrà ad interagire con questo caldo preesistente, avremo il rischio di forti temporali in particolare sulle regioni del Nord. E aumenterà, purtroppo, anche il rischio di rovinose grandinate. Sono due facce della stessa medaglia: aumenta il caldo e aumenta anche il rischio di eventi meteo estremi", avverte l'esperto.
Leggi tutto: Caldo, l'esperto: "Siamo 7-8°C oltre le medie climatiche di fine di giugno"
(Adnkronos) - Paura all'Isola dei Famosi 2025 nella serata finale. Loredana Cannata si è cimentata in una prova di resistenza sott'acqua: la concorrente avrebbe dovuto resistere in apnea per un minuto e mezzo in una gabbia. Quando ha provato a risalire in superficie, i capelli si sono impigliati in una sbarra della gabbia. Cannata ha iniziato ad agitarsi nel tentativo di divincolarsi. In studio, le immagini hanno fatto scattare l'allarme.
"Intervenite subito", ha detto la conduttrice Veronica Gentili mentre le telecamere hanno staccato l'inquadratura dalla prova. Dopo lunghi momenti di apprensione, le telecamere hanno mostrato sub e membri della troupe attorno alla concorrente, riemersa. "Ho pensato di non farcela", ha detto Cannata ad emergenza rientrata.
"Mi sono spaventata, ho cercato di strapparmi i capelli. Non riuscivo ad uscire dall'acqua e ad arrivare all'aria", ha spiegato ancora. "Ho perso 10 anni di vita, ci siamo spaventati", ha aggiunto Gentili elogiando l'intervento tempestivo dello staff e dei soccorsi. Poco dopo, nel primo televoto della serata, Loredana Cannata è stata eliminata nel confronto diretto con Jey, rimasto in gara con Mario Adinolfi, Omar Fantini e Cristina Plevani. "Ci ho quasi rimesso la vita, ho dato tutto. E' stato un onore partecipare, è stata un'opportunità straordinaria", ha detto congedandosi dal reality.
Leggi tutto: Isola dei famosi 2025, paura in finale per Loredana Cannata in prova subacquea
(Adnkronos) - Il vicepresidente del consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto che definisce le caratteristiche e le modalità di installazione del dispositivo alcolock. Questo testo fornisce linee guida precise alle officine autorizzate per il montaggio e agli utenti. Si tratta di una delle novità più significative introdotte dal nuovo Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre scorso. Lo fa sapere il Mit.
L'alcolock è un sistema che impedisce l'avvio del veicolo se il guidatore non supera un test dell'alito, si spiega in una nota. Il motore si accenderà solo se il livello di alcol risulterà pari a zero. L'obiettivo principale è scoraggiare la guida in stato di ebbrezza e aumentare la sicurezza stradale. Il nuovo Codice della Strada rende obbligatoria l'installazione dell'alcolock per i conducenti già sanzionati per aver guidato con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, configurandosi come una misura chiave per i recidivi, che potranno condurre solo veicoli a bordo dei quali risulti installato tale dispositivo.
Il decreto stabilisce che l'alcolock può essere installato su diverse categorie di veicoli adibiti al trasporto sia di persone che di merci e dovrà rispettare gli standard della normativa unionale. Sono previsti obblighi specifici per i produttori, che dovranno fornire istruzioni dettagliate per installazione, uso e manutenzione. Gli installatori autorizzati avranno un ruolo cruciale, dovendo applicare un sigillo speciale per prevenire qualsiasi tentativo di manomissione.
In caso di controlli su strada, il conducente dovrà esibire l'originale della dichiarazione di installazione e il certificato di taratura valido del dispositivo. L'installazione dell'alcolock non richiederà un aggiornamento del documento unico di circolazione. Il Mit pubblicherà sul sito www.ilportaledellautomobilista.it l'elenco degli installatori autorizzati e dei modelli di veicoli compatibili con ogni tipo di alcolock.
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(Adnkronos) - Collisione con un gruppo di gabbiani per un velivolo Ita Airways Palermo-Milano Linate costretto a rientrare dopo il decollo. E' accaduto oggi all'aeroporto Falcone e Borsellino. Tanta paura per i viaggiatori a bordo che hanno dovuto abbandonare l'aereo perché il volo è stato cancellato.
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(Adnkronos) - Jasmine Paolini fuori da Wimbledon 2025. L'azzurra è stata eliminata al secondo turno del singolare femminile oggi, 2 luglio. Paolini, testa di serie numero 4 e finalista un anno fa, è stata sconfitta dalla russa Kamila Rakhimova che si è imposta per 4-6, 6-4, 6-4 in 2h19'.
"E' dura, sto ancora pensando al secondo set: avrei potuto fare molto meglio. Lei ha giocato un gran match ma io avrei potuto fare di più, soprattutto a livello mentale avrei potuto rimanere più in partita. Avrei dovuto avere più concentrazione, la mia attenzione andava e veniva", dice Paolini. "Adesso mi sento un po' stanca, sono stati due mesi tosti prima di Wimbledon. Forse avrei potuto saltare il primo torneo dopo il Roland Garros e avrei potuto riposare un po', ma oggi non ha senso pensare a queste cose", dice ancora. "Ora l'obiettivo è fare reset prima della prossima fase della stagione, bisogna stare con la testa su ogni punto".
Leggi tutto: Paolini fuori da Wimbledon 2025: "Potevo fare di più, ora sono stanca"
(Adnkronos) - "Oggi Italia e Stati Uniti, su molte questioni, parlano la stessa lingua ed è un elemento molto positivo, soprattutto nel complesso quadro internazionale che stiamo affrontando". Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo a Villa Taverna per le celebrazioni per il 4 luglio, Giorno dell'Indipendenza degli Stati Uniti d'America.
Il fatto che Italia e Usa parlino la stessa lingua su molti dossier "è una buona cosa per la forza, l'unità e la compattezza dell'Occidente, perché la compattezza dell'Occidente è una condizione indispensabile per affrontare tutte le grandi sfide del nostro tempo. Forse ancor di più quando il nostro punto di vista non dovesse essere perfettamente coincidente, perché siamo alleati storici e i nostri legami si basano sulla lealtà, sul rispetto reciproco, sul desiderio e la consapevolezza che la forza dell'uno è anche automaticamente la forza dell'altro".
Meloni ha poi ringraziato il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per aver nominato Tilman J. Fertitta ambasciatore americano in Italia: "E' un amico dell'Italia, non solo perché ha origini italiane come milioni di americani, ma perché credo davvero che insieme possiamo fare un lavoro importante per entrambe le nostre nazioni. E sono felice e onorata di essere qui stasera per celebrare con tutti voi il Giorno dell'Indipendenza".
"Confesso di aver sempre guardato con un pizzico di ammirazione al modo in cui il popolo americano celebra il 4 luglio, l’anniversario dell’adozione della Dichiarazione di Indipendenza, cioè la nascita degli Stati Uniti. Per gli americani, il 4 luglio è molto più di una semplice festa nazionale - per quanto importante. È qualcosa che ogni cittadino degli Stati Uniti porta nel cuore ogni giorno, che richiama l’identità stessa della nazione americana, i valori di uguaglianza, libertà e democrazia che la rendono forte". "Ma ogni 4 luglio gli americani celebrano soprattutto ciò che li tiene uniti", ha sottolineato la presidente del Consiglio.
"Come disse il Presidente Ronald Reagan durante la sua visita in Italia nel 1982, parafrasando versi di Cicerone: 'L'amicizia rende più brillante la prosperità e illumina le avversità dividendole e condividendole'. I nostri due popoli hanno dimostrato, al di là di ogni dubbio, che Italia e Stati Uniti sono e saranno amici. Perciò, God bless America, Viva l'Italia!", ha concluso Meloni.
Leggi tutto: Italia-Usa, Meloni: "Su molti dossier parliamo stessa lingua, bene per unità Occidente"
(Adnkronos) - L’impronta 33 non è di Andrea Sempio e “non è utile per i confronti dattiloscopici” (FOTO). La traccia è stata prodotta da un palmo “in movimento, sudato, magari sporco, ma non insanguinato” ed è stata lasciata a una distanza dalla porta a libro di 114 centimetri e a un’altezza dal secondo gradino (tra i 135 e i 156 centimetri) “facilmente raggiungibile per chiunque impegnasse la scala, curva, ripida, priva di corrimano ma soprattutto di appoggio a sinistra nel primo tratto” che si apre quasi sul vuoto. Sono le conclusioni della consulenza tecnica del dattiloscopista Calogero Biondi e del criminalista Dario Redaelli, consulenti della famiglia di Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.
La relazione, in possesso dell’Adnkronos, contrasta con i risultati degli esperti (Giampaolo Iuliano e Nicola Caprioli) incaricati dalla Procura di Pavia. Per loro l’impronta della mano destra lasciata sulla parete delle scale, poco distante da dove è stato trovato il corpo senza vita della ventiseienne, è di Sempio, indagato per l’omicidio in concorso (con ignoti o Alberto Stasi condannato in via definitiva a 16 anni di carcere). Una diversità di opinioni che, salvo mosse della difesa di Sempio che può direttamente rivolgersi al giudice per le indagini preliminari, non verrà risolta nell’incidente probatorio: la Procura ha respinto la richiesta formulata dalla parte offesa e così sull’impronta diventata centrale nell’attuale indagine si prospetta un acceso scontro tra esperti.
Nel parere di 22 pagine, i consulenti dei Poggi criticano il metodo usato dai ‘colleghi’ - ossia l’essere partiti dall’impronta del sospettato e non dal reperto - e sottolineano come “nel frammento in esame non c'è sufficiente nitidezza, non c'è distinzione tra cresta papillare e solco. Tra le 15 minuzie segnate solo 7/8 hanno caratteristiche qualitative appena sufficienti per essere confrontabili” si legge. Inoltre, “nella parte alta della traccia 33 è presente una minuzia non evidenziata dai consulenti tecnici (della procura, ndr) e non presente sulla palmare assunta all'indagato”. Per Redaelli e Biondi “le corrispondenze appena visibili si fermano a 7, non c'è niente di nitido, qualcosa è stato segnato dove non è presente la minuzia o in una posizione non corrispondente”.
E ancora: “L'errore più grave - scrivono Biondi e Redaelli nella consulenza - è considerare minuzie i punti 6-7-8-9 appena visibili sul frammento e dovuti ad una pieghetta cutanea sul palmo del Sempio. Se avessero considerato minuzie tutte quelle dovute a pieghe presenti sulla palmare assunta con l'inchiostro, non essendo presenti sul frammento evidenziato con la ninidrina, avrebbero dovuto dire che il frammento non è stato lasciato da Sempio”. In conclusione, “il frammento d'impronta numero 33 non è utile per i confronti dattiloscopici, la dimostrazione prodotta non supera questo giudizio e pertanto giuridicamente non può essere attribuito”.
L’impronta 33, rilevata dal Ris di Parma subito dopo il delitto di quasi 18 anni fa, è una delle 12 tracce trovate sulle scale (una attribuita al fratello della vittima e un’altra a un carabiniere) su cui furono subito eseguiti i rilievi dattiloscopici. Quella impronta come altre 10 delle 12 trattate con ninidrina (la sostanza che conferisce il colore rossastro, ndr) già allora non fu ritenuta utile per i confronti e l’intonato grattato dalla parete in corrispondenza di quel palmo destro sottoposto a Obti test diede invece esito negativo, escludendo quindi la presenza di sangue. L’esame delle fotografie dell’epoca - prima che fosse utilizzato lo spray a base di ninidrina - “sembra non lasciare dubbi circa l’assenza, nel punto di esaltazione dell’impronta 33, di eventuali tracce di origine ematica”.
Le caratteristiche della traccia prima del trattamento “appaiono quelle di un appoggio veloce” scrivono i consulenti della famiglia di Chiara Poggi. “Appare evidente che la traccia 33 fosse già presente sulla bianca parete destra della scala ed avesse le caratteristiche di un appoggio, come visto in un punto agevolmente raggiungibile, prodotto da un palmo in movimento, sudato, magari sporco, ma non insanguinato. Inutile sottolineare quanto sarebbe stata più utile una tamponatura al fine di ricercare tracce genetiche che non il trattamento con ninidrina effettuato dagli operanti”.
(Adnkronos) - L’impronta 33 non è di Andrea Sempio e “non è utile per i confronti dattiloscopici”. La traccia è stata prodotta da un palmo “in movimento, sudato, magari sporco, ma non insanguinato” ed è stata lasciata a una distanza dalla porta a libro di 114 centimetri e a un’altezza dal secondo gradino (tra i 135 e i 156 centimetri) “facilmente raggiungibile per chiunque impegnasse la scala, curva, ripida, priva di corrimano ma soprattutto di appoggio a sinistra nel primo tratto” che si apre quasi sul vuoto. Sono le conclusioni della consulenza tecnica del dattiloscopista Calogero Biondi e del criminalista Dario Redaelli, consulenti della famiglia di Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.
La relazione, in possesso dell’Adnkronos, contrasta con i risultati degli esperti (Giampaolo Iuliano e Nicola Caprioli) incaricati dalla Procura di Pavia. Per loro l’impronta della mano destra lasciata sulla parete delle scale, poco distante da dove è stato trovato il corpo senza vita della ventiseienne, è di Sempio, indagato per l’omicidio in concorso (con ignoti o Alberto Stasi condannato in via definitiva a 16 anni di carcere). Una diversità di opinioni che, salvo mosse della difesa di Sempio che può direttamente rivolgersi al giudice per le indagini preliminari, non verrà risolta nell’incidente probatorio: la Procura ha respinto la richiesta formulata dalla parte offesa e così sull’impronta diventata centrale nell’attuale indagine si prospetta un acceso scontro tra esperti.
Nel parere di 22 pagine, i consulenti dei Poggi criticano il metodo usato dai ‘colleghi’ - ossia l’essere partiti dall’impronta del sospettato e non dal reperto - e sottolineano come “nel frammento in esame non c'è sufficiente nitidezza, non c'è distinzione tra cresta papillare e solco. Tra le 15 minuzie segnate solo 7/8 hanno caratteristiche qualitative appena sufficienti per essere confrontabili” si legge. Inoltre, “nella parte alta della traccia 33 è presente una minuzia non evidenziata dai consulenti tecnici (della procura, ndr) e non presente sulla palmare assunta all'indagato”. Per Redaelli e Biondi “le corrispondenze appena visibili si fermano a 7, non c'è niente di nitido, qualcosa è stato segnato dove non è presente la minuzia o in una posizione non corrispondente”.
Leggi tutto: Caso Garlasco, consulenza Poggi: "Impronta 33 inutilizzabile, non è nitida"
(Adnkronos) - E' stato firmato il protocollo sulle emergenze climatiche estreme al ministero del Lavoro. Alla riunione, presieduta dalla ministra Marina Calderone, erano presenti Cgil, Cisl, Uil e Ugl per i sindacati, Confindustria, Ance, Alleanza cooperative, Confartigianato, Cna, Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Casartigiani per le associazioni datoriali. Lo si apprende da fonti sindacali.
Per il ministro Calderone "con la sottoscrizione del protocollo caldo al ministero del Lavoro, le parti sociali hanno dato una risposta importante ai lavoratori e alle imprese in un momento certamente eccezionale. Le nostre priorità sono la salute e la sicurezza durante lo svolgimento delle attività lavorative, in particolare quelle che devono necessariamente essere svolte all'aperto".
"È un protocollo che potrà aprirsi a ulteriori adesioni, - sottolinea il ministro- ulteriori condivisioni che promuove le buone pratiche al fine di scongiurare gli infortuni, come anche eventi e condizioni di malessere connessi a questo clima estremo. L'obiettivo è coniugare la prosecuzione delle attività lavorative con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità con cui si lavora".
"Questo protocollo intende valorizzare le iniziative contrattuali assunte in sede nazionale di categoria, territorio o azienda e vuole essere un punto di riferimento per gli eventuali provvedimenti adottati dalle amministrazioni locali. Il lavoro non finisce certamente qui perché questo protocollo sarà recepito in un decreto ministeriale che adotterò nei prossimi giorni" conclude Calderone.
Obiettivo del protocollo è coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro, afferma Cna, sottolineando il riconoscimento del ruolo fondamentale delle parti sociali nel definire buone prassi e misure di prevenzione.
Il Protocollo prevede la possibilità di costituire a livello settoriale o territoriale specifici gruppi di lavoro anche con il coinvolgimento delle autorità sanitarie locali e delle altre istituzioni coinvolte nella gestione delle emergenze climatiche.
Cna e le altre parti sociali hanno chiesto al Ministero di recepire formalmente il protocollo quadro, - si legge in una nota di Cna - con l’impegno di supportarne l’efficacia, al fine di consentire l’automatico ricorso agli ammortizzatori sociali in tutte le ipotesi di riduzione o sospensione dell’orario di lavoro, anche in caso di lavoro stagionale, scomputandoli dai periodi massimi previsti dalla disciplina in materia; assicurare alle imprese le tutele contro tutte le eventuali responsabilità, come, ad esempio, quelle connesse con il ritardo della consegna dei lavori legato agli eventi climatici estremi qui considerati.
L’accordo sulla tutela degli addetti impegnati nelle operazioni di raccolta conferma l’attenzione posta dai datori di lavoro agricoli alla più importante risorsa di cui dispongono, i propri lavoratori, e va ora completato con la garanzia della cassa integrazione in caso di eventi climatici estremi anche per i lavoratori stagionali, afferma la Coldiretti.
Una misura necessaria per garantire la sicurezza del quasi mezzo milione di lavoratori che durante l’estate assicurano la raccolta di frutta, verdura, grano e tutte le produzioni agricole per il rifornimento quotidiano degli scaffali dei punti vendita lungo la Penisola. Un’attività messa a rischio dalle temperature record degli ultimi giorni.
"Viene confermato – spiega Magrini - l’impegno assunto di promuovere a livello contrattuale territoriale intese ed accordi (in parte già raggiunti anche in anni precedenti) per una diversa articolazione dell’orario di lavoro in caso di eventi estremi che, unitamente alle misure previste dal Governo in materia di ammortizzatori sociali in deroga, consentiranno, in un quadro di piene tutele per la salute dei lavoratori, di poter garantire continuità alle attività aziendali”. Un esempio è lo spostamento di alcune attività di raccolta nelle ore notturne o all’alba.
Nel protocollo sono stati inoltre previsti criteri di premialità per le imprese che ottempereranno alle intese ed accordi contrattuali raggiunti a livello territoriale, premialità che verrà riconosciuta dall’Inail in relazione agli esistenti strumenti di incentivazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro (vedi Ot23 per la generalità delle imprese) o a quelli di nuova introduzione riservati alle imprese agricole.
Il Piemonte allarga ai rider le misure previste dall’ordinanza anti-caldo che regola le condizioni di lavoro in situazioni di esposizione diretta e prolungata al sole. Ricompresi anche i lavoratori dei settori delle cave e della logistica. “Un anno fa siamo stati la prima Regione in Italia ad adottare un’ordinanza per regolare le attività in caso di esposizione al sole e alte temperature e oggi siamo i primi ad allargare l’ambito di applicazione a chi svolge consegne in città in bici o in scooter – sottolinea il presidente della Regione, Alberto Cirio – e’ evidente che si tratta di un lavoro che per sua natura è svolto principalmente nell’orario dei pasti, e per il pranzo quindi in ore molto calde, ed è per questa ragione che all’ordinanza sono affiancate le indicazioni operative, predisposte dall’Ufficio prevenzione della Regione Piemonte, per svolgere il lavoro in sicurezza, adottando misure di riduzione del rischio”. “Ad esempio - spiega Cirio - si suggerisce la fornitura, da parte dei datori di lavoro, di ‘strumenti’ di protezione dal caldo quali le bottigliette di acqua e sali minerali, l’uso di abbigliamento adeguato, turni e pause all’ombra. Si tratta di un gesto di civiltà e rispetto per le persone – conclude Cirio - anche perché nella maggior parte dei casi parliamo di piattaforme multinazionali che guadagnano risorse importanti, ma non sempre hanno dimostrato di dare le giuste attenzioni e tutele ai lavoratori”.
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(Adnkronos) - L'impronta 33 sulle scale della villetta di via Pascoli a Garlasco in cui venne trovata morta Chiara Poggi non sarebbe attribuibile ad Andrea Sempio e sarebbe "estranea alla dinamica omicidiaria" secondo i consulenti della difesa della famiglia della vittima.
"Alla luce del comunicato stampa diffuso dalla procura di Pavia il 21 maggio scorso in merito all'attribuzione ad Andrea Sempio dell'impronta palmare numero 33, posta all'altezza del terzo gradino della scala 'ove è stato rinvenuto il cadavere di Chiara Poggi' e della precedente propalazione della notizia da parte del Tg1 mediante immagini quantomai suggestive, la famiglia Poggi ha provveduto a richiedere ai propri consulenti un apposito approfondimento tecnico, previa acquisizione della consulenza dattiloscopica del pubblico ministero", fanno sapere in una nota i legali della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna, riferendo che "le conclusioni formulate depongono per la sicura estraneità dell'impronta alla dinamica omicidiaria, oltre che per la non attribuibilità della stessa ad Andrea Sempio".
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(Adnkronos) - Sotto il camice bianco una doppia anima: quella di medico e quella di ingegnere. A Milano si è concluso il primo ciclo di MedTec School, il corso di laurea internazionale in Medicina e Chirurgia e in Ingegneria Biomedica di Humanitas University e Politecnico di Milano, che integra e potenzia le competenze del medico con quelle tipiche dell'ingegnere. Si tratta del primo corso di studi di questo genere nato in Italia e in Europa, spiegano i due atenei. E oggi sono stati proclamati i primi 10 laureati della sessione estiva che conta complessivamente 37 laureandi. In tutto saranno 42 gli studenti che nell'arco del 2025 concluderanno il percorso di 6 anni. I neolaureati e neolaureate che oggi hanno recitato il giuramento di Ippocrate nell'Aula Magna del Campus di Pieve Emanuele, alle porte del capoluogo lombardo, sono dunque i primi medici europei con un doppio titolo: medici-ingegneri, Laurea magistrale a ciclo unico di Medicina e Chirurgia rilasciata da Humanitas University, e Laurea in Ingegneria Biomedica rilasciata dal Politecnico di Milano. Mentre è già all'orizzonte l'avvio da parte dei due atenei anche del nuovo dottorato internazionale Prime: PhD in Personalized caRe and Innovation in Medicine and Engineering.
La proclamazione dei laureati medici-ingeneri si è svolta alla presenza del Rettore di Humanitas University, Luigi Maria Terracciano e della Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto. "L'obiettivo che ci siamo dati - spiega Terracciano - è di formare i medici con competenze integrate capaci di migliorare l’efficienza e la qualità delle cure attraverso soluzioni innovative, dalla meccatronica all’intelligenza artificiale. Professionisti capaci di guidare l'evoluzione tecnologica preservando lo sguardo umano e la relazione con il paziente, che è alla base di ogni percorso terapeutico". Il rettore di Humanitas University evidenzia la necessità di "una formazione universitaria sempre più all'insegna della contaminazione di saperi per rispondere alle sfide della medicina di precisione. MedTec è stato il primo progetto di questo tipo in Italia e oggi si conferma modello ispiratore per altri atenei che stanno sviluppando iniziative analoghe, contribuendo alla diffusione di un approccio formativo interdisciplinare su scala nazionale".
La convergenza tra Medicina e Ingegneria "rappresenta un importante fattore di sviluppo economico e sociale a livello globale - fa notare Sciuto - In Italia, Milano e la Lombardia sono considerate delle eccellenze su entrambi i fronti. Questo corso di laurea è un unicum perché esprime la combinazione di intenti e competenze, di visione e abilità, che sono fondamentali per confrontarsi con le principali realtà europee. È quindi importante che questi neolaureati rimangano risorse al servizio del Paese e che il programma MedTec continui ad attrarre talenti dall'estero interessati alla nostra capacità di innovare la formazione e di puntare sul capitale umano, vera chiave di volta in un contesto di evoluzione tecnologica senza precedenti".
Nato nel 2019 come percorso innovativo, MedTec School - coordinato da Maria Laura Costantino, docente di Ingegneria biomedica del Politecnico di Milano e da Maurizio Cecconi, docente di Anestesiologia e Terapia Intensiva di Humanitas University - conta ad oggi 389 iscritti, il 58% sono donne. Gli studenti stranieri rappresentano il 17% del totale, con molti provenienti da Francia, Grecia e Turchia. Ogni anno, il corso in lingua inglese mette a disposizione 100 posti, 80 per studenti provenienti dall'Unione Europea e 20 non-Ue. Si accede tramite test di ingresso online. Al termine del percorso di studi, i laureati potranno proseguire secondo la loro vocazione: nella pratica medica frequentando le scuole di specializzazione, nella ricerca medica e ingegneristica con PhD tecnici o direttamente nell'industria.
Medicina di precisione, terapie geniche, intelligenza artificiale, neuro-robotica e Big Data: sono alcuni dei temi con cui i medici si trovano a confrontarsi quotidianamente, che devono saper gestire in maniera consapevole per il bene del paziente e con un complesso di competenze sempre più trasversali. Il legame fra la formazione medica e quella ingegneristica si dipana lungo il percorso formativo di MedTec, con periodi di studi alternati fra Humanitas University e Politecnico. Nei primi tre anni di corso la frequenza delle lezioni è prevista a semestri alternati nelle due sedi, mentre nei successivi tre anni prevede corsi e moduli tenuti da docenti del Politecnico presso Humanitas University. Si garantisce così, spiegano dai due atenei, una piena integrazione delle competenze ingegneristiche nel percorso formativo clinico, anche grazie al co-teaching e al co-tutoring da parte di docenti del Politecnico in alcuni corsi e attività professionalizzanti tipiche della preparazione del medico. Per dare un'idea del mix di competenze, oltre ai corsi di base di Ingegneria, vengono citati gli insegnamenti di Automation and Mechatronics, Computer Science, Patient Specific Modelling and Technologies for Artificial Organs.
Si punta, evidenziano i promotori del corso, su un approccio didattico che stimola il problem solving e la discussione di casi clinici secondo modalità interattive. Per la formazione sul campo, gli studenti hanno a disposizione l'avanzato Simulation Center, con 3.000 metri quadrati dedicati alla simulazione clinica e laboratori pratici di anatomia, catalogo virtuale in 3D e simulatori VR. E' questo "l'unico centro in Italia a possedere la Full Accreditation di Sesam (Società europea di simulazione in medicina) - si legge in una nota - che certifica l'eccellenza della formazione medica basata sulla simulazione.
In occasione della chiusura del primo ciclo MedTec, poi Humanitas University e Politecnico di Milano annunciano il lancio del dottorato Prime, percorso di dottorato internazionale e interdisciplinare che "forma ricercatori capaci di sviluppare soluzioni innovative per la Medicina personalizzata". Il programma, sotto la guida del Maurizio Cecconi di Humanitas University, affiancato da Andrea Aliverti per il Politecnico di Milano, unisce Ingegneria, Medicina, Biologia e Data Science, con due indirizzi: uno in modellizzazione computazionale e Ai, l'altro in tecnologie mediche. Il dottorato, interamente in inglese, offre progetti di ricerca con partner industriali e opportunità di mobilità internazionale.
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