Sarda News
  • Notizie in Sardegna
    • Sarda News

Sanità, Usa premia eccellenza ingegneri clinici italiani

23 Giugno 2025
Sanità, Usa premia eccellenza ingegneri clinici italiani

(Adnkronos) - Nella serata di ieri, a New Orleans, l'American College of Clinical Engineering (Acce) ha premiato il presidente dell'Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic), Umberto Nocco, con il suo 'Antonio Hernandez International Clinical Engineering Award', unico riconoscimento offerto a esperienze non americane.  

Il premio è stato consegnato dal presidente Acce, Kim Greenwood (professore di ingegneria all'università di Ottawa), che ha illustrato le motivazioni del riconoscimento: "Umberto Nocco ha concentrato la sua attenzione, e quella dell'associazione italiana, sull'approfondimento dei legami tra i professionisti italiani della formazione continua attraverso la condivisione di conoscenze e informazioni e il rafforzamento delle reti regionali e nazionali. Nell'ambito dello stesso processo, favorito da quanto accaduto durante la pandemia di Covid-19, Nocco ha sostenuto la necessità di avvicinarsi ad altre associazioni europee di clinical engineering (ad esempio, Francia e Spagna) per far conoscere meglio la formazione continua alle istituzioni sanitarie e alle autorità governative europee. Nell'ambito di un processo di valorizzazione professionale, attraverso Aiic, Nocco ha focalizzato l'attenzione della comunità professionale italiana sulla formazione continua per i professionisti della formazione continua. Un grande risultato è la summer school per giovani ingegneri tenuta da membri senior di Aiic. Si tratta di un campo di formazione full immersion di una settimana in cui i tirocinanti non solo seguono le lezioni, ma condividono anche momenti di condivisione, creando così un ambiente interattivo molto efficace sia per gli studenti che per i docenti".  

Il presidente Aiic, ringraziando i colleghi americani di Acce, ha voluto coinvolgere nel premio "tutta l'associazione italiana, che da tre decenni lavora instancabilmente per allargare, irrobustire e rendere sempre più prestigiosa l'ingegneria clinica italiana. Questo premio - ha sottolineato - va idealmente esteso a tutti i presidenti Aiic che mi hanno preceduto, ai responsabili delle parti scientifiche e formative della nostra associazione e anche - visto che abbiamo appena concluso il nostro convegno nazionale - a tutti i colleghi che si sono impegnati per la riuscita di un evento che conferma l'ingegneria clinica italiana come interlocutore forte per la sanità del nostro Paese. La forza di Aiic - ha concluso il presidente - sta nella consapevolezza che il futuro della sanità e delle tecnologie per la salute lo scriveremo insieme, con tutti i colleghi, con tutti i giovani in formazione, e con i colleghi europei, offrendo sempre il massimo impegno ed ogni nostra competenza per raggiungere una sanità avanzata, appropriata ed adeguata ai bisogni dei cittadini". 

Leggi tutto: Sanità, Usa premia eccellenza ingegneri clinici italiani

Spara alla madre e si toglie la vita, la tragedia familiare a Villa di Tirano (Sondrio)

23 Giugno 2025
Auto dei Carabinieri - (Ipa)

(Adnkronos) - Omicidio-suicidio oggi a Villa di Tirano, in provincia di Sondrio. Un uomo di 51 anni ha sparato questa mattina contro l'anziana madre di 86, per poi rivolgere contro di sé la pistola, regolarmente detenuta.  

A trovare i due corpi senza vita è stata la domestica, intorno alle 9.30 di questa mattina. Nell'appartamento, l'unico abitato in una palazzina di via Roma, sono ancora in corso i rilievi dei Carabinieri.  

Le indagini sono ancora in corso per chiarire il movente, che - a quanto si apprende - potrebbe essere legato sia alle condizioni di salute dell'anziana, colpita qualche mese fa da un ictus, sia a patologie psichiatriche del figlio.  

Leggi tutto: Spara alla madre e si toglie la vita, la tragedia familiare a Villa di Tirano (Sondrio)

Dalla miastenia gravis alla sindrome di Dravet, Ucb in prima linea  

23 Giugno 2025
Dalla miastenia gravis alla sindrome di Dravet, Ucb in prima linea  

(Adnkronos) - Per Ucb Pharma, azienda biofarmaceutica globale con una lunga esperienza nelle neuroscienze e nelle malattie immunologiche, il mese di giugno rappresenta un'occasione simbolica, ma concreta, per riaffermare il proprio impegno nelle malattie rare, un ambito in cui le necessità terapeutiche rimangono in gran parte insoddisfatte e l'attenzione istituzionale e sociale è spesso insufficiente. Giugno è segnato infatti da alcune importanti giornate di sensibilizzazione dedicate a patologie rare su cui Ucb è attivamente impegnata, ricorda l'azienda: il 2 giugno si è celebrata la Giornata mondiale della miastenia gravis, il 17 giugno il Cdkl5 Awareness Day e il 23 giugno la Giornata internazionale della sindrome di Dravet. Date che sottolineano come l'intero mese rappresenti un momento chiave per richiamare l'attenzione pubblica e rinnovare lo slancio nella ricerca e nell'accesso a cure innovative. 

Le malattie rare al centro dell'attività di Ucb includono la sindrome di Dravet, la sindrome di Lennox-Gastaut, l'encefalopatia da deficit di Cdkl5, la miastenia gravis e la TK2d, una malattia mitocondriale ultra-rara. Si tratta prevalentemente di patologie neurologiche e immunologiche spesso definite 'orfane', non solo per la loro bassa prevalenza, ma anche per la scarsità di opzioni terapeutiche efficaci e di percorsi strutturati di presa in carico. Nel caso della sindrome di Dravet, una grave forma di epilessia a esordio infantile, Ucb - riporta una nota - ha reso disponibili soluzioni terapeutiche innovative e strumenti di monitoraggio che consentono una valutazione dell’efficacia nel tempo e nella vita reale. Questa patologia, resistente ai trattamenti tradizionali, è accompagnata da disturbi cognitivi, comportamentali e motori persistenti fino all’età adulta e richiede approcci terapeutici complessi, spesso basati su politerapie. L'obiettivo è migliorare il controllo delle crisi epilettiche e, di conseguenza, la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. 

In questo caso, l'impegno di Ucb si estende anche al supporto di progettualità istituzionali di rilievo nazionale, come il progetto DEEstrategy, parte del Piano nazionale malattie rare 2023–2027. L'iniziativa mira a migliorare la presa in carico delle encefalopatie epilettiche e dello sviluppo - come appunto le sindromi di Dravet, Lennox-Gastaut e Cdkl5 - attraverso una programmazione strutturata dei percorsi di cura. I suoi obiettivi comprendono la transizione dei pazienti dall'età pediatrica a quella adulta, il potenziamento dei servizi socioassistenziali e l'impiego della telemedicina, per garantire continuità e accessibilità anche nei territori meno serviti. In quest'ottica Ucb è anche impegnata nello sviluppo di una terapia per l'encefalopatia epilettica da deficit di Cdkl5, una malattia rara a esordio neonatale, caratterizzata da crisi epilettiche farmaco-resistenti, grave disabilità cognitiva e assenza di linguaggio. L'obiettivo è estendere l'indicazione di una molecola già approvata per altre forme di epilessia, offrendo una nuova possibilità terapeutica a bambini oggi privi di alternative. 

Anche nella miastenia gravis, malattia autoimmune rara che può coinvolgere i muscoli respiratori e compromettere significativamente la quotidianità, Ucb ha assunto un ruolo di primo piano, con un portafoglio terapeutico innovativo che agisce su diversi meccanismi fisiopatologici. L'azienda - prosegue la nota - promuove una gestione integrata e personalizzata della patologia, che accompagni i pazienti lungo tutto il percorso di cura. Un esempio concreto di questo approccio è il progetto 'Alleanza pugliese per la miastenia gravis', una rete integrata tra specialisti, associazioni di pazienti, servizi sanitari e istituzioni, nata per garantire diagnosi tempestive, presa in carico multidisciplinare e continuità terapeutica a circa 800 persone affette in Puglia. Il progetto, sostenuto in modo non condizionante da Ucb, si propone come modello replicabile in altre regioni, dimostrando come la sinergia tra pubblico e privato possa generare soluzioni concrete a bisogni ancora disattesi.  

La rilevanza clinica e socioeconomica della miastenia gravis è stata recentemente messa in evidenza anche da uno studio di farmaco-economia pubblicato su 'Farmeconomia. Health Economics and Therapeutic Pathways', che ha documentato come i costi diretti annui per paziente siano fino a 6 volte superiori rispetto alla popolazione generale, a causa soprattutto dei ricoveri ospedalieri. Un dato che sottolinea l'urgenza di approcci gestionali più sostenibili e centrati sulla persona. Tra le aree di ricerca più avanzate figura inoltre la TK2d, una patologia mitocondriale ultra-rara dovuta al deficit dell'enzima timidina chinasi 2. La malattia provoca una grave carenza energetica cellulare che compromette progressivamente funzioni vitali come la deambulazione, la respirazione e la deglutizione. Ucb è attualmente impegnata nello sviluppo di una terapia sperimentale che potrebbe modificare il decorso di questa condizione.  

Alla base di questo impegno c'è una visione centrata sulle persone, non solo sulle patologie. "Molte malattie rare sono tuttora prive di trattamenti e rappresentano una sfida spesso ignorata dalla ricerca e dal sistema salute - dichiara Federico Chinni, amministratore delegato di Ucb Pharma Italia - Abbiamo scelto con coraggio di occuparci di queste patologie, consapevoli della responsabilità che comporta, per fare realmente la differenza nella vita di chi convive con queste condizioni. L'approccio di Ucb è orientato alla personalizzazione delle cure, grazie all'integrazione tra ricerca genetica, sviluppo clinico e tecnologie digitali, con l'obiettivo di rendere sempre più efficaci e su misura gli interventi terapeutici. Accanto all'innovazione scientifica, l'azienda promuove un dialogo continuo con medici, associazioni di pazienti e istituzioni, nella convinzione che solo la collaborazione possa generare soluzioni realmente centrate sulle esigenze delle persone. Chi convive con una malattia rara affronta un percorso spesso lungo, complesso e solitario. Per questo Ucb continua a investire nella conoscenza, nella cura e nella centralità del paziente, affinché l'innovazione non sia solo farmacologica, ma anche culturale e sociale".  

Leggi tutto: Dalla miastenia gravis alla sindrome di Dravet, Ucb in prima linea  

Sequestrarono tre giovani nel 2023, da oggi in carcere a Sassari

23 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
I fatti a Milano, autori devono scontare 9 anni di reclusione
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Bollino giallo per il caldo a Cagliari, temperature sino a 34°

23 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Allerta del Ministero della Salute per il 24 e 25 giugno
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Arriva ad Alghero e Cagliari The Chicago Experience Tour 2025

23 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Sul palco Danny Seraphine, batterista e co-fondatore dei Chicago
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Sampdoria, risposta social al Genoa dopo il 'funerale': "Il morto deve essere morto"

23 Giugno 2025
LA festa della Sampdoria dopo la salvezza - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La Sampdoria centra la salvezza ai playout, resta in Serie B e si vendica per gli sfottò ricevuti dai tifosi del Genoa nelle ultime settimane (tra cui la bara blucerchiata, portata in giro per la città dai sostenitori rossoblù per festeggiare la retrocessione all'ultima giornata, nella regular season). La squadra di Evani, chiamata a giocarsi i playout dopo il caso Brescia, ha superato la Salernitana nel doppio scontro per evitare la Serie C. E dopo la vittoria di ieri, domenica 22 giugno, il club ha festeggiato anche sui social con l'agenzia funebre Taffo, da anni nota per l'ironia sui funerali. “Istruzioni per un funerale: il morto deve essere morto” si legge nel post condiviso dall'account social dei blucerchiati in collaborazione con l'agenzia.  

 

Per la cronaca, la Samp ha centrato la salvezza in Serie B grazie al successo per 2-0 contro la Salernitana all'andata. La gara di ritorno è stata invece sospesa sul 2-0 per i blucerchiati a causa del lancio di oggetti e fumogeni in campo. "La momentanea retrocessione della U.C. Sampdoria era stata accolta a Genova con tanto di bare e funerali - si legge sul post condiviso da Taffo sui social -. Ma la vittoria ai playout ha ribaltato il risultato. Oggi la squadra resta in Serie B. Non in Pace. La prossima volta, affidatevi a chi queste cose le fa per mestiere. Ad esempio alla nostra sede Taffo Funeral Services - Genova". La Samp è così 'risorta'. E i social, come al solito, non perdonano.  

 

Leggi tutto: Sampdoria, risposta social al Genoa dopo il 'funerale': "Il morto deve essere morto"

Addio a Franco Testa, il ciclista campione olimpico di Roma 1960

23 Giugno 2025
Bandiera delle Olimpiadi - Ipa

(Adnkronos) - Medaglia d’oro a Roma 1960, medaglia d’argento a Tokyo 1964. Il mondo dello sport piange la scomparsa di Franco Testa, straordinario ciclista nato a Padova il 7 febbraio 1938 che se ne va all’età di 87 anni. L’atleta veneto, uomo ironico, schietto e dal contagioso entusiasmo, fu uno dei quattro protagonisti (assieme a Marino Vigna, Luigi Arienti e Mario Vallotto) del trionfo olimpico casalingo nell’inseguimento a squadre su pista, quando gli azzurri vinsero con lo strepitoso tempo di 4’30″90 imponendosi in finale sulla Germania. 

Quattro anni dopo, in Giappone, Testa sfiorò il bis nella stessa specialità con Vincenzo Mantovani, Carlo Rancati e Luigi Roncaglia chiudendo al secondo posto e mettendo in bacheca la seconda medaglia olimpica della sua splendida carriera. Anche argento mondiale a Parigi 1964 assieme ad Attilio Benfatto e agli stessi Mantovani e Rancati, ricevette dal Coni nel 2015 il Collare d’Oro al merito sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano, per il successo a cinque cerchi di Roma ’60. Interpretando i sentimenti dell'intero movimento, il Presidente del Coni Giovanni Malagò esprime il cordoglio dello sport italiano alla famiglia e alla Federazione Ciclistica Italiana. 

Leggi tutto: Addio a Franco Testa, il ciclista campione olimpico di Roma 1960

Israele attacca il carcere di Evin, anche Sala e Piperno vi furono detenute

23 Giugno 2025
Israele attacca il carcere di Evin, anche Sala e Piperno vi furono detenute

(Adnkronos) - Detenzioni arbitrarie, torture fisiche e psicologiche e abusi che si ripetono da decenni accompagnano la storia del famigerato carcere di Evin, a Teheran, tra gli obiettivi colpiti oggi dall'aeronautica militare israeliana. Dalla Rivoluzione islamica del 1979 è considerato il principale centro di detenzione per prigionieri politici, oppositori del regime, giornalisti e difensori per i diritti umani. Anche due italiane, la giornalista Cecilia Sala e la blogger Alessia Piperno, sono state detenute a Evin. Piperno è stata arrestata a Teheran il 28 settembre 2022 e rilasciata il 10 novembre dello stesso anno, dopo aver trascorso 45 giorni a Evin. Sala è stata arrestata il 19 dicembre del 2024 con l'accusa di "violazione delle leggi della Repubblica islamica" e liberata dopo 20 giorni. 

Il penitenziario di Evin, che si estende su 43 ettari ai piedi delle montagne a nord di Teheran, è stato aperto nel 1972 e già da allora, quando era gestito dalla Savak, la polizia segreta che rispondeva al regime dell'ultimo Shah, Mohammad Reza Pahlavi, era il luogo dove venivano incarcerati oppositori e detenuti politici. 

Con la Rivoluzione islamica guidata da Ruhollah Khomeini, a Evin vennero rinchiusi filo-monarchici e dissidenti. Secondo Human Rights Watch, il periodo più buio nella storia del carcere è stato quello dell'estate del 1988, alla fine della guerra con l'Iraq, quando migliaia di detenuti furono giustiziati dopo processi sommari. Con le rivolte antigovernative del 2009, successive alla rielezione alla presidenza di Mahmoud Ahmadinejad, il carcere aprì le sue porte a molti giovani contestatori della cosiddetta Onda Verde. 

La sezione 209, sospettata di essere gestita dal ministero dell'Interno, è l'ala del carcere dove è più dura la mano del regime. I detenuti che hanno vissuto quest'esperienza hanno raccontato di essere stati bendati e portati in un seminterrato dove si trovano una novantina di celle su più file. La luce rimane accesa 24 su 24 e in ogni cella c'è solo una piccola finestra. Qui, come spesso denunciato dalle organizzazioni per la tutela dei diritti umani, tra cui Amnesty International, gli abusi e le violenze sono all'ordine del giorno. 

A Evin sono stati rinchiusi in questi anni tutti i più noti dissidenti nonché i cittadini con doppia nazionalità arrestati nella Repubblica islamica. Tra questi il noto regista Jafar Panahi, che con uno sciopero della fame aveva denunciato le disumane condizioni di detenzione, l'attivista e premio Nobel per la Pace, Narges Mohammadi, l'avvocata per i diritti umani, Nasrin Sotoudeh. 

Ben 804 sono i giorni passati dietro le sbarre da Kylie Moore-Gilbert, ricercatrice con cittadinanza australiana e britannica, arrestata nel settembre del 2018, accusata di spionaggio e liberata nel novembre del 2020 in cambio della scarcerazione di tre iraniani detenuti in Thailandia. Sei anni è il periodo trascorso in carcere dalla cittadina britannico-iraniana Nazanin Zaghari-Ratcliffe, arrestata nel 2016 con accuse di spionaggio, che ha sempre respinto con forza. Zaghari-Ratcliffe è stata rilasciata solo nel marzo del 2022 insieme ad Anoosheh Ashoori, anche lui con doppia cittadinanza, detenuto dal 2017. 

Leggi tutto: Israele attacca il carcere di Evin, anche Sala e Piperno vi furono detenute

Esami di maturità al Bambino Gesù nella scuola senza aule né banchi

23 Giugno 2025
Esami di maturità al Bambino Gesù nella scuola senza aule né banchi

(Adnkronos) - Con l'inizio delle prove orali della maturità, anche all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma il periodo degli scrutini di fine ciclo scolastico si avvia alla conclusione. "Quest'anno sono 3 i giovani pazienti che stanno sostenendo gli esami di maturità in ospedale e 14 i ragazzi che la settimana scorsa hanno affrontato gli esami di terza media, 13 nella sede del Gianicolo e 1 nella sede di Palidoro sul litorale romano. Complessivamente, nell'anno scolastico che si chiude, sono stati oltre 4.600 gli studenti che, a causa di un periodo di ricovero più o meno lungo in reparto o in Day hospital, hanno frequentato la Scuola in ospedale del Bambino Gesù". Lo sottolinea l'ospedale del Vaticano in una nota.  

Sono tante le storie che si intrecciano in questa scuola molto particolare che non ha aule né banchi, ma dove i docenti sono itineranti e tengono le lezioni prevalentemente al letto dei pazienti. Sara - raccontano dall'Irccs - ha frequentato la scuola della sua città solo il primo giorno: poi gli accertamenti clinici e i ricoveri l'hanno tenuta sempre in ospedale. Con l'aiuto dei docenti del Bambino Gesù ha potuto concludere il quinto anno di Scienze umane e sostenere la maturità. "E' stato fondamentale - testimonia - perché seguire le lezioni online con la mia scuola era complicato. In modo inaspettato ho riscoperto la matematica e la fisica con le quali non avevo un buon rapporto, tanto che ho deciso di portare queste materie anche agli esami orali". Poi c'è Gabriella che sogna di diventare una ballerina di danza classica: studia da quando aveva 4 anni e ha chiesto di poter avere una sbarra per continuare a esercitarsi anche nella stanza dove è ricoverata. Agli esami di terza media, però, ha portato una tesina su Michael Jackson perché ama tutta la musica. Nella casa di accoglienza nella quale è ospitata insieme alla mamma nei periodi in cui non è ricoverata, ha trovato delle amiche per la pelle: "Condividiamo la stessa esperienza della malattia così non c'è bisogno di fare domande inutili. Tra di noi sono permesse anche battute di dark humour ispirate da ciò che viviamo".  

Lorenzo agli esami di terza media ha discusso del concetto di resilienza, la capacità di affrontare le difficoltà della vita senza lasciarsi abbattere: dalla ricostruzione del dopoguerra in Italia al Ginkgo biloba, una pianta che 'resiste' sul nostro pianeta da 250 milioni di anni. Ad aiutare la sua resilienza nei momenti difficili dei ricoveri e delle terapie c'è la musica e l'affetto della mamma che agli esami si è emozionata più di lui. E contano i piccoli grandi risultati perseguiti con tenacia ogni giorno: "Oggi - ha annunciato trionfante Camilla alla commissione dopo aver descritto con molta precisione gli aspetti più caratteristici della Londra odierna - voglio anche dire che dopo 2 mesi le mie piastrine sono risalite!".  

L'esperienza della scuola in ospedale del Bambino Gesù si appresta a celebrare i 50 anni di attività, dall'avvio nella sede del Gianicolo nell'anno scolastico 1975/76. Permette ai ragazzi che devono affrontare lunghi periodi di ricovero in reparto o in Day hospital di proseguire il percorso scolastico e sostenere gli esami così da non perdere preziosi anni di studio a causa della malattia. Grazie a un team di 80 docenti provenienti dagli istituti comprensivi Virgilio (Roma), Fregene-Passoscuro e Pietro Maffi (Palidoro) e dai licei Virgilio di Roma e Vittoria Colonna di Palidoro, le sedi di Gianicolo, Palidoro, Passoscuro e Santa Marinella offrono la possibilità di frequentare le lezioni dalla scuola elementare fino al liceo. In accordo con la scuola di appartenenza dei pazienti, vengono individuati percorsi personalizzati e per i bambini e ragazzi lungodegenti si provvede alle normali procedure di valutazione, scrutini ed esami, come quelli di terza media e di maturità svolti in questi giorni. 

"La possibilità di continuare il percorso scolastico anche quando si è ricoverati è parte integrante della cura di bambini e ragazzi - rimarcano dall'Irccs - Nella 'normalità' dell'accesso alle lezioni e dell'interazione con i docenti si rafforza la volontà di guarigione e si consolida l'equilibrio psico-fisico. E' fondamentale che ai giovani pazienti, costretti a rinunciare a tanti aspetti della propria età, venga risparmiata l'ulteriore penalizzazione di perdere il contatto con i propri coetanei e di rimanere indietro nella formazione culturale".  

Leggi tutto: Esami di maturità al Bambino Gesù nella scuola senza aule né banchi

Villa Pamphili, Francis Kaufmann ferito durante lite in un bar: l'aggressore e la fuga

23 Giugno 2025
Auto dei carabinieri - (Ipa)

(Adnkronos) - Lo scorso 3 giugno Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, fu vittima di un’aggressione mentre era con la compagna e la figlia allo Starbucks di piazza San Silvestro, in centro a Roma. Il dato emerge da un’informativa dei Carabinieri, intervenuti sul posto, e trasmessa in Procura, dalla quale si apprende che quel giorno erano ancora vive la compagna dell’americano, Anastasia Trofimova, e la figlia Andromeda, di 11 mesi, trovate morte il 7 giugno a Villa Pamphili. 

Il titolare del bar ha riferito che il 46enne americano era stato colpito da una persona, che non è stata identificata, e che quando è arrivato ha visto Kaufmann a terra, sporco di sangue, con in testa un cerotto per una ferita precedente. Accanto a lui c’erano la 28enne russa e la figlia. L’americano si è poi alzato e con compagna e figlia è andato via in direzione di piazza del Popolo senza attendere l’arrivo del 118 e delle forze dell’ordine. 

“Ho chiesto a un mio dipendente di allertare alcuni agenti di polizia presenti in Largo Chigi, a poca distanza, per fermare l’uomo ma risposero dicendo che erano impegnati in altra attività e non potevano abbandonare la posizione. Ricordo che l’aggredito aveva già un cerotto su una tempia”, ha riferito il titolare. 

Leggi tutto: Villa Pamphili, Francis Kaufmann ferito durante lite in un bar: l'aggressore e la fuga

Caldo peggiora sintomi del reflusso, in casi gravi "chirurgia opzione risolutiva"

23 Giugno 2025
Stomaco (Foto )

(Adnkronos) - Con le temperature estive roventi a bruciare non è soltanto la pelle, ma anche lo stomaco. Il caldo, unito ai 'bagordi' delle vacanze, può infatti causare un peggioramento dei sintomi del reflusso gastroesofageo, una patologia che colpisce fino al 20% della popolazione italiana (11,5 milioni di persone). Complici fattori come disidratazione, cambiamenti nelle abitudini alimentari e una digestione più lenta, i mesi più caldi possono trasformare il reflusso gastroesofageo in un vero e proprio incubo. Tuttavia, per i casi più gravi o refrattari alla terapia medica, le moderne tecniche chirurgiche offrono soluzioni efficaci, personalizzate e potenzialmente definitive. A fare il punto sono gli specialisti riuniti a Napoli per il secondo 'Hot Topics in Functional Digestive Surgery Meeting', promosso dall'Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli del capoluogo campano e dalla Società italiana unitaria di colon-proctologia (Siucp). L'evento è dedicato alle patologie funzionali dell'apparato digerente, caratterizzate da alterazioni delle normali funzioni digestive senza una causa organica immediatamente identificabile. 

"Queste disfunzioni possono interessare ogni segmento dell'apparato digerente, in particolare le giunzioni esofago-gastrica e retto-anale, presentando spesso un decorso prolungato con sintomi che incidono significativamente sulla qualità della vita dei pazienti - spiega Adolfo Renzi, responsabile dell'Unità operativa delle Malattie funzionali dell'esofago e del colon-retto dell'Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli - Negli ultimi anni la chirurgia ha assunto un ruolo cruciale nel trattamento di queste condizioni, tra cui la malattia da reflusso gastroesofageo (Mrge), la sindrome da defecazione ostruita e il Mrge nei pazienti eleggibili alla chirurgia bariatrica. Tuttavia, la determinazione delle indicazioni e dei limiti appropriati per questi interventi rimane un argomento di intenso dibattito tra gli specialisti”. 

Particolare attenzione dedicata durante il meeting al reflusso gastroesofageo. "Questo disturbo - illustra Renzi - si verifica in presenza di alterazioni nella funzionalità del cardias (la valvola tra esofago e stomaco) e di un'ernia iatale, una condizione in cui una parte dello stomaco risale attraverso il diaframma, un muscolo che separa il torace dall'addome, nello spazio normalmente occupato solo dall'esofago. Anche l'alimentazione scorretta e l'obesità aumentano la pressione addominale, facilitando il reflusso". Il caldo estivo può esacerbare i sintomi del reflusso in diversi modi, "in primis favorendo la disidratazione. Un apporto insufficiente di acqua porta a una ridotta diluizione degli acidi gastrici, aumentandone l'acidità. A questo si aggiungono i cambiamenti nelle abitudini alimentari: in estate si tende a consumare spesso più cibi piccanti, oleosi e freddi, che possono scatenare il reflusso acido. Le alte temperature, inoltre, possono rallentare la digestione, causando gonfiore e acidità. Infine, con l'aumento della sudorazione e della perdita di elettroliti si può compromettere la funzionalità dello stomaco, provocando un accumulo di acido". 

Il trattamento iniziale del reflusso - ricordano gli esperti - prevede la riduzione del peso corporeo e la correzione delle abitudini alimentari, escludendo cibi grassi o fritti, pomodori, agrumi, cipolla cruda, aglio, cioccolato, menta, caffè, tè nero, bevande gassate, alcolici, formaggi stagionati, insaccati e spezie piccanti. Si consiglia di mangiare pasti piccoli e frequenti, lentamente, e di non sdraiarsi subito dopo aver mangiato. "E' fondamentale che le persone siano consapevoli di come le abitudini estive possano influenzare la loro salute digestiva - sottolinea Renzi - Mentre l'idratazione e una dieta attenta sono cruciali per gestire l'acidità stagionale, per i pazienti con reflusso cronico o severo la chirurgia rappresenta un'opzione di trattamento importante e spesso risolutiva". 

Quando i sintomi sono gravi, refrattari alla terapia medica, o quando è necessario assumere farmaci in modo cronico per controllarli, la chirurgia diventa un'alternativa efficace. "In questo caso - precisa Renzi - è importante effettuare una diagnosi accurata in grado di determinare esattamente le cause del reflusso e da cui dipende la scelta della tecnica chirurgica. La diagnosi accurata del reflusso si avvale di strumenti come l'endoscopia digestiva alta (gastroscopia), la pH-metria delle 24 ore (misurazione dell'acidità esofagea), la manometria esofagea (valutazione della motilità e del tono dello sfintere esofageo inferiore)". 

Sono diverse le opzioni chirurgiche oggi disponibili contro il reflusso gastroesofageo, ricordano gli esperti. La più tradizionale è la fundoplicatio secondo Nissen, in cui il fondo dello stomaco viene avvolto attorno all'esofago per creare un 'effetto manicotto' anti-reflusso; offre buoni risultati nel controllo dei sintomi e nella gestione della disfagia post-operatoria, una complicanza frequente. In alcuni centri italiani viene adottata la tecnologia dello sfintere esofageo magnetico: "Un anello di perline in titanio viene posizionato in laparoscopia attorno allo sfintere esofageo inferiore - descrive Renzi - Grazie ad un effetto di attrazione magnetica, si crea una zona di pressione che permette il passaggio del cibo, ma blocca il reflusso. I vantaggi: maggiore standardizzazione della procedura minore disfagia post-operatoria". Tra le opzioni più recenti e innovative c'è il Reflux Stop, un dispositivo di silicone grande quanto una moneta da 1 euro, impiantato sempre il laparoscopia. "Il dispositivo - rimarca Renzi - ripristina la normale funzione dello sfintere esofageo senza comprimerlo, evitando gli effetti collaterali degli approcci chirurgici standard, consentendo dimissioni più rapide. Tutte queste innovazioni chirurgiche offrono ai pazienti soluzioni personalizzate e durature, migliorando significativamente la qualità della vita", conclude lo specialista. 

Leggi tutto: Caldo peggiora sintomi del reflusso, in casi gravi "chirurgia opzione risolutiva"

Studio, monoclonale efficace in emicrania da uso eccessivo di medicinali

23 Giugno 2025
Studio, monoclonale efficace in emicrania da uso eccessivo di medicinali

(Adnkronos) - In pazienti con emicrania cronica e cefalea da uso eccessivo di farmaci (medication-overuse headache, Moh) che hanno ricevuto anche un intervento educativo breve standardizzato, eptinezumab ha dimostrato una riduzione statisticamente significativa del numero medio al mese di giorni di emicrania (monthly migraine days, Mmd) nelle prime 4 settimane di terapia. Rispetto a quelli che hanno ricevuto placebo, i pazienti trattati con l'anticorpo monoclonale hanno riportato una rapida riduzione della severità del dolore entro la seconda settimana, oltre a una significativa riduzione dell'uso di farmaci sintomatici per l'emicrania. Sono i risultati dello studio di fase IV Resolution presentati da Lundbeck oggi a Helsinki, in occasione dell'11esimo Congresso dell'European Academy of Neurology (Ean) in corso fino al 24 giugno.  

L'emicrania è una malattia neurologica complessa e disabilitante caratterizzata da episodi ricorrenti di cefalea severa tipicamente accompagnata da una serie di sintomi, tra cui nausea, vomito e sensibilità alla luce e ai suoni. Colpisce quasi 50 milioni di persone in Europa. I pazienti affetti dalla forma cronica e cefalea da uso eccessivo di farmaci rappresentano un sottogruppo specifico della popolazione dei pazienti emicranici in cui la malattia ha un impatto severo. Questi pazienti - si legge in una nota - sono intrappolati all'interno di un ciclo di peggioramento dell'emicrania, in cui l'incremento dell'utilizzo di farmaci sintomatici riduce la loro efficacia e aggrava il carico della malattia. Questa popolazione di pazienti è spesso difficile da trattare, a causa della complessità della patologia.  

"L'educazione del paziente è spesso impiegata come strategia terapeutica per i pazienti affetti da emicrania cronica e cefalea da uso eccessivo di farmaci, mentre i trattamenti preventivi anti-Cgrp", cioè anti peptide correlato al gene della calcitonina, "sono riservati alle fasi successive", afferma Rigmor Højland Jensen, professore associato all'Università di Copenaghen, direttore del Danish Headache Center e ricercatore principale dello studio Resolution che dimostra, "per la prima volta, come l'aggiunta di un trattamento anti-Cgrp in fase precoce, insieme all'educazione dei pazienti sulla cefalea da uso eccessivo di farmaci, può fornire una prevenzione significativa e rapida dell'emicrania. Questa è una buona notizia per i pazienti severamente impattati dall'emicrania complicata dall'uso eccessivo di farmaci". 

Nello studio Resolution (n=608), randomizzato, controllato con placebo, volto a valutare l'efficacia di eptinezumab rispetto al placebo - informa la farmaceutica danese - l'anticorpo monoclonale ha raggiunto sia gli endpoint primari che secondari, mostrando riduzioni significativamente maggiori del numero di giorni mensili di emicrania (Mmd) nelle settimane da 1 a 4 con eptinezumab rispetto al placebo. Su una media di 21 giorni, la variazione dal basale degli Mmd è stata di -6,9 giorni con eptinezumab rispetto a -3,7 giorni con il placebo (p

I dati evidenziano anche una riduzione della severità del dolore giornaliero nei pazienti in trattamento, già dalla seconda settimana di terapia: la variazione rispetto al basale del punteggio di valutazione dell'intensità del dolore giornaliero con eptinezumab è stata di -0,6 rispetto a -0,3 col placebo (p

"Lo studio Resolution - dichiara Johan Luthman, Evp e responsabile Ricerca e Sviluppo di Lundbeck - fornisce ulteriori evidenze a supporto di eptinezumab come opzione terapeutica efficace per i pazienti gravemente impattati dall'emicrania. Abbiamo riscontrato notevoli benefici con eptinezumab, anche in aggiunta all'educazione del paziente. Questi risultati evidenziano l'impegno di Lundbeck nell'alzare l'asticella delle aspettative del trattamento dell'emicrania, garantendo che anche i pazienti maggiormente difficult-to-treat abbiano accesso a soluzioni efficaci". 

Eptinezumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega alle forme α- e β- del Cgrp. E' indicato per la profilassi dell'emicrania negli adulti con almeno 4 giorni di malattia al mese. La dose raccomandata è di 100 mg, somministrata per via endovenosa ogni 12 settimane. Alcuni pazienti potrebbero trarre beneficio da una dose di 300 mg, somministrata mediante infusione endovenosa ogni 12 settimane. 

Secondo lo studio Global Burden of Disease, l'emicrania è la seconda causa principale di anni vissuti con disabilità (Years lived with disability, Yld) tra tutte le patologie, ed è la prima causa di Yld nelle persone di età compresa tra i 15 e i 49 anni. Proprio per questo impone un onere sia sociale che economico: secondo lo studio Cost of Brain Disorders in Europe la patologia ha un impatto economico di 18 miliardi di euro all'anno, senza tenere in considerazione i costi indiretti associati al presentismo, cioè la perdita di produttività dovuta alla ridotta efficienza delle persone che non sono sufficientemente malate da assentarsi dal lavoro.  

I ripetuti attacchi di emicrania, e spesso la costante paura dell'attacco successivo, compromettono la vita familiare, sociale e lavorativa. Inoltre, l'aumento dell'uso di farmaci sintomatici per la cefalea può portare a una sensibilizzazione a livello centrale e a una riduzione dell'efficacia dei sintomatici stessi. Il risultato è un ciclo di aumento del numero di giorni di cefalea, che richiede un ulteriore aumento delle quantità di farmaci sintomatici. Senza un'adeguata gestione dell'emicrania, questo processo si traduce in un peggioramento della patologia stessa e può portare allo sviluppo di emicrania cronica e Moh. La cefalea secondaria da Moh è una complicanza comune tra i pazienti affetti da cefalee primarie, come l'emicrania cronica. 

Leggi tutto: Studio, monoclonale efficace in emicrania da uso eccessivo di medicinali

Gemelli siamesi separate a Monza, "intervento pietra miliare"

23 Giugno 2025
L

(Adnkronos) - Un'impresa medica di grande complessità, culminata nella separazione di due gemelline siamesi senegalesi di 2 anni e mezzo affette da una rarissima forma di craniopago verticale totale, ha visto Smile House Fondazione Ets "in prima linea come promotore e coordinatore di un'eccezionale rete di cooperazione internazionale e nazionale". L'intervento, "durato 48 ore consecutive presso la Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza, rappresenta una pietra miliare nella chirurgia cranio-facciale pediatrica". Così Smile House racconta l'operazione eseguita su due bimbe che "presentavano una delle forme più rare e complesse di fusione cranio-encefalica, con una connessione estesa tra le ossa del cranio, i tessuti cerebrali e il sistema vascolare". I gemelli craniopagi - precisa la Fondazione - rappresentano circa 1 caso ogni 2,5 milioni di nascite, con meno di 60 interventi di separazione registrati dal 1950 ad oggi, di cui meno di 15 hanno riguardato forme verticali totali. La rarità e l'eccezionalità di questa procedura sono sottolineate dal fatto che l'ultimo intervento analogo in Italia risale al 2017, presso l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.  

Il team italiano dell'ospedale San Gerardo - spiega Smile House in una nota - ha assicurato la propria disponibilità a mettere a disposizione la propria struttura e i propri sanitari, nonostante l'elevato grado di complessità delle prestazioni sanitarie e le molteplici criticità connesse al percorso diagnostico, terapeutico, chirurgico, assistenziale e riabilitativo. Questo intervento chirurgico ha rappresentato la fase conclusiva di un percorso innovativo durato 10 mesi, articolato in diverse tappe di separazione progressiva cerebro-vascolare e una complessa ricostruzione multi-tissutale. L'équipe multidisciplinare, supportata da specialisti statunitensi ed europei con esperienza in casi simili, ha utilizzato simulazioni virtuali 3D e collaborato con altre eccellenze lombarde come l'Istituto neurologico Besta, il Policlinico di Milano e il Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il Comitato etico clinico è stato costantemente coinvolto per un adeguato approfondimento bioetico della complessa situazione. 

Nonostante l'altissimo rischio e le precarie condizioni cliniche di una delle due bambine, T., l'obiettivo della separazione 'vitale' per entrambe è stato perseguito con tenacia. Purtroppo, la piccola T. non è riuscita a superare la fase finale dell'intervento. D., invece, ha superato la delicatissima operazione ed è ora in terapia intensiva neurologica, con "progressivi miglioramenti che le permetteranno per la prima volta di intraprendere un cammino verso l'autonomia motoria", prospettano i sanitari. 

Le gemelline T. e D. - ricostruisce la nota - sono giunte in Italia nel luglio 2024 grazie a un volo organizzato dall'Aeronautica Militare Italiana e al trasporto di Area, un viaggio reso possibile dalla segnalazione e dall'impegno congiunto di Smile House Fondazione Ets e della World Craniofacial Foundation. Entrambe attive da decenni nella cura di bambini affetti da malformazioni cranio-facciali, hanno individuato nella Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza il partner ideale per l'elevata expertise in ambito neurochirurgico e cranio-facciale pediatrico.  

La scelta del San Gerardo non è stata casuale: già dal 13 dicembre 2023 la Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori e Smile House Fondazione Ets hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che ha sancito la creazione, all'interno del San Gerardo, di un centro denominato Smile House. Questo centro si inserisce nella più ampia Rete Smile House, composta da 8 centri su tutto il territorio nazionale (4 Hub chirurgici a Roma, Vicenza, Pisa e Monza, e 4 Spoke ambulatoriali a Cagliari, Taranto, Ancona e Catania), nati grazie a partnership consolidate con strutture del Servizio sanitario nazionale. Il centro del San Gerardo è dedicato all'assistenza multispecialistica di pazienti, italiani e stranieri, affetti da malformazioni cranio-facciali, dalla diagnosi prenatale fino al termine dello sviluppo psico-fisico. Questa rete si fonda su un protocollo d'intesa con il ministero della Salute, attivo fin dal 2008 e rinnovato nel 2022, che definisce il quadro programmatico per garantire un percorso assistenziale completo, dalla diagnosi prenatale all'età adulta, e per promuovere la ricerca scientifica su tecnologie, protocolli e cause delle malformazioni. 

"Noi tutti, medici e infermieri dell'Ospedale San Gerardo, abbiamo avuto l'opportunità di prenderci cura di queste due bambine e della loro famiglia, affrontando insieme un percorso lungo e complesso per trattare una rara e gravissima malformazione cranio-encefalica - hanno affermato i medici e infermieri dell'Irccs - Per oltre 10 mesi, tutta l'équipe si è impegnata con competenza, dedizione e spirito di collaborazione, con l'obiettivo di offrire ad entrambe le gemelle le stesse opportunità di sopravvivenza e di qualità della vita. Esprimiamo profonda gratitudine alla famiglia per la fiducia e la forza dimostrate, alle associazioni internazionali che hanno reso possibile questo progetto, e a tutti i professionisti che hanno collaborato con impegno a questo percorso tanto complesso quanto umanamente e professionalmente straordinario". 

Il successo della complessa operazione delle gemelle siamesi - prosegue la nota - è il risultato di un ulteriore protocollo d'intesa siglato da Smile House Fondazione Ets con la World Craniofacial Foundation e la Mouhamad Rassoul Dieng Foundation. Questo accordo ha permesso di convogliare competenze, risorse e impegno verso un obiettivo comune. La Mouhamad Rassoul Dieng Foundation ha reso possibile questo percorso, destinando un contributo di 3 milioni di euro, a testimonianza della fiducia riposta nell'organizzazione di Smile House Fondazione Ets e nell'eccellenza medica coinvolta. 

"La storia di T. e D. è anche la storia di una famiglia che ha trovato accoglienza e supporto. La Fondazione Maria Letizia Verga ha fornito ospitalità ai genitori, dimostrando ancora una volta l'importanza di una rete di solidarietà che va oltre l'aspetto puramente medico", rimarca Smile House. Un supporto testimoniato dalla mamma e dal papà delle gemelline. "Da quando siamo arrivati, lungo tutto il percorso - hanno affermato - abbiamo incontrato persone eccezionali. Sin dall'inizio tutto lo staff, medici e infermieri, si è attivato per tranquillizzarci, ora per ora, minuto per minuto, rispetto alla situazione. Tutte le persone che abbiamo incontrato sono state straordinarie nell'aiutarci ad affrontare questa prova, e abbiamo percepito che volevano davvero bene alle nostre bambine. In parole semplici, si è creato un legame affettivo con loro. Anche nel momento di grande dolore, con la perdita di Rama, la tenacia dei medici nel curare ci ha dato forza e coraggio per affrontare quella perdita'".  

"Da subito - hanno aggiunto i genitori - abbiamo percepito un'accoglienza totale: a livello umano, culturale e nella disponibilità dimostrata. Ci hanno trasmesso una grande fiducia, perché nei momenti difficili eravamo certi che le bambine fossero in mani sicure. Non esprimevamo il nostro disagio perché vedevamo che anche il personale lo stava vivendo con noi: per tutti loro, le bambine erano diventate anche 'loro bambine'. Hanno dimostrato un amore quasi materno verso di loro. In tutto questo periodo si sono preoccupati dei nostri bisogni, anche materiali, chiedendoci se avessimo mangiato, se stavamo dormendo bene. Siamo stati accolti a 360 gradi, anche nei nostri bisogni più personali. Lo staff - a partire da Amal, Mimmo, Claudia, fino a tutti i medici e infermieri - è diventato una famiglia: qui hanno davvero sostituito la nostra".  

Leggi tutto: Gemelli siamesi separate a Monza, "intervento pietra miliare"

Medicina, al via le iscrizioni: cos’è il semestre aperto e come funziona

23 Giugno 2025
Un medico - (Ipa)

(Adnkronos) - Al via oggi, lunedì 23 giugno 2025, le iscrizioni a Medicina. Quest'anno niente test d'ingresso, ma debutta il semestre aperto. La riforma voluta dal ministro dell'Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, prevede l'iscrizione libera. Ci si potrà iscrivere fino al 25 luglio sul sito Universitaly.  

Il ministero dell'Università e della Ricerca ha chiesto agli atenei di aumentare ulteriormente i posti disponibili per altri 3.000 studenti a fronte di un maggiore finanziamento di 50 milioni di euro, di cui 30 milioni nel Fondo di finanziamento ordinario e 20 milioni fuori dal Ffo. 

 

La riforma prevede l'abolizione dei test d'ingresso, il superamento del numero chiuso e l'istituzione di un semestre aperto con accesso libero con la contemporanea iscrizione a un altro corso di studio affine. L'iscrizione dovrà essere effettuata tramite la piattaforma online www.universitaly.it a partire da oggi fino al 25 luglio. Al momento dell'iscrizione dovrà essere indicata la sede in cui frequentare il semestre aperto, insieme al corso affine scelto. Ciascuno studente dovrà anche indicare almeno 9 altre sedi (per un totale di 10 scelte) alternative e almeno 10 sedi preferite ai fini di una eventuale prosecuzione nel corso affine al secondo semestre.  

Le attività formative del primo semestre inizieranno il primo settembre e termineranno entro novembre. Le università, nell'esercizio della loro autonomia, disciplineranno la metodologia didattica per l'erogazione delle attività formative. Dal 2026-2027, gli atenei dovranno procedere anche all'adeguamento dei piani di studio dei corsi affini. Il semestre aperto potrà essere ripetuto fino a 3 volte, anche non consecutive. 

Tre gli insegnamenti del semestre aperto: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia. Ciascuna materia permetterà di avere 6 crediti formativi (Cfu) per un totale di 18. In caso di superamento di tutti e 3 gli esami, i crediti avranno il pieno riconoscimento in caso di immatricolazione al corso affine. Al termine del semestre aperto, ciascuno studente dovrà affrontare gli esami di profitto sui 3 insegnamenti. Le prove saranno uguali a livello nazionale e si svolgeranno in contemporanea, nello stesso giorno. Gli studenti avranno a disposizione 2 appelli: il primo si svolgerà il 20 novembre; il secondo il 10 dicembre. Ogni esame consiste nella somministrazione di 31 domande per ognuna delle 3 materie del semestre aperto: 15 a risposta multipla con 5 opzioni di risposta - di cui solo una corretta - e 16 a completamento. Per ogni prova si avranno a disposizione 45 minuti. 

I punteggi conseguiti nei singoli esami saranno validi per la formazione della graduatoria nazionale. Il voto sarà espresso in trentesimi con la possibilità anche della lode. Il punteggio minimo per poter accedere alla graduatoria nazionale non dovrà essere inferiore a 18/30 in ogni singola prova. In sostanza gli studenti dovranno essere promossi in ogni esame. E' attribuito 1 punto per ogni risposta esatta, 0 per ogni risposta omessa, -0,25 per ogni risposta errata. Per tutte e 3 le prove il punteggio massimo complessivo è di 93 punti. Gli studenti non ammessi al secondo semestre, che hanno ottenuto in ciascun esame un voto non inferiore a 18/30, possono proseguire nel corso affine scelto con il riconoscimento di tutti i Cfu conseguiti. 

L'iscrizione al primo semestre del corso affine è gratuita e non vincolata alla frequenza obbligatoria eventualmente prevista dai regolamenti di ateneo. I corsi affini sono individuati tra quelli delle classi di laurea in Biotecnologie (L-2), Scienze biologiche (L-13), laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e Farmacia industriale (LM-13), Scienze zootecniche e Tecnologie delle produzioni animali (L-38), nonché alcuni corsi tra quelli delle professioni sanitarie (scelti in base a criteri oggettivi e aggiornati annualmente dal Mur). 

Leggi tutto: Medicina, al via le iscrizioni: cos’è il semestre aperto e come funziona

Musica, letteratura e teatro in 14 piazze di Cagliari

23 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Da giugno a settembre la rassegna "Si muove la città"
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Giuliana Altea lascia la presidenza della Fondazione Nivola

23 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Sotto la sua guida una stagione di forte crescita
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Calcio: Cagliari, ore decisive per riscatti di Caprile e Piccoli

23 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
In ballo anche Adopo, in arrivo il nuovo ds Angelozzi
...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Kimi Antonelli supera l'esame di maturità: "Promosso!"

23 Giugno 2025
Andrea Kimi Antonelli - Ipa/Fotogramma e Instagram

(Adnkronos) - Andrea Kimi Antonelli si è diplomato. Il pilota della Mercedes, 18enne alla prima stagione di Formula 1 e fresco di primo podio nell'ultimo Gp del Canada, ha superato oggi, lunedì 23 giugno, l'esame di maturità. Antonelli ha completato così i suoi cinque anni di studio all’istituto tecnico per finanza e Marketing 'Gaetano Salvemini' di Caselecchio di Reno, celebrando il traguardo sul proprio profilo Instagram: "Promosso!" ha scritto in una storia in cui il pilota si mostra con una corona d'alloro in testa. 

"Io ho scelto la traccia sull'attualità: è andata bene, ho cercato di fare del mio meglio, quindi, speriamo", aveva detto il pilota bolognese dopo la prova scritta, "la notte prima degli esami l'ho passata con i miei amici, abbiamo festeggiato a casa mia lo scudetto della Virtus Bologna, abbiamo ripassato e ascoltato 'Notte prima degli esami' di Antonello Venditti. Il tema? Tipologia 'B' perché parlava del rispetto, sono andato quindi sull'attualità dato che mi ha permesso di collegarmi allo sport". 

Antonelli si era detto tranquillo per la seconda prova, perché "l'inglese è la materia che mi riesce meglio e in maniera più facile", ma un po' più preoccupato per l'orale. "Sono un po' più indietro con il programm,a ma mi sono fatto aiutare dai miei amici per recuperare. Vorrei arrivare il più preparato possibile alla prova quindi sto facendo tutti i collegamenti possibili tra le varie materie", aveva rivelato il pilota, che oggi può festeggiare il suo diploma prima di tornare a pensare alla pista, con il prossimo Gran Premio di Formula 1 in programma domenica 29 giugno in Austria. 

 

Leggi tutto: Kimi Antonelli supera l'esame di maturità: "Promosso!"

Iran, Bertolotti (Ispi): "Blocco Stretto Hormuz? Guerra ibrida e cyberattacchi tra opzioni"

23 Giugno 2025
Iran, Bertolotti (Ispi):

(Adnkronos) - Mine navali, barchini, droni d'attacco, droni navali, ma anche sabotaggi, una risposta asimmetrica, una guerra ibrida, cyberattacchi e l'aiuto dei proxy. Sono infinite le opzioni per l'Iran che minaccia la chiusura dello Stretto di Hormuz, rotta strategica per tutti, compresa la Repubblica Islamica che dal 13 giugno è coinvolta nel conflitto con Israele e che è stata teatro di raid Usa contro tre siti del suo controverso programma nucleare. "L'Iran potrebbe fare due cose: agire direttamente o indirettamente", dice all'Adnkronos Claudio Bertolotti, direttore di Start Insight e analista dell'Ispi. E' stato capo sezione contro-intelligence e sicurezza della Nato in Afghanistan e spiega come nel primo caso l'Iran potrebbe posizionare mine navali. "Ne ha di convenzionali o intelligenti o limitatamente intelligenti e sono facilmente dispiegabili con piccole imbarcazioni o sottomarini costieri". Ed è "l'approccio soft", ma "più impegnativo rispetto ad attacchi con missili antinave o missili balistici o da crociera che possono colpire obiettivi in transito". 

Senza contare che ci sarebbe poi la questione dello sminamento. E, osserva, "le mine sono una minaccia per le navi in transito, ma anche per gli asset che si occupano di sminamento e che possono essere sottoposti a fuoco avversario" durante le attività. "Una nave ferma è una nave che rischia di essere ancor più obiettivo di quanto non lo sia una nave in formazione e avere una flotta bloccata è un rischio per gli Stati Uniti", sottolinea, convinto che gli Usa "interverrebbero nella fase di posa delle mine, senza attendere che la minaccia si concretizzi". Un'operazione che anderebbe comunque "a incidere solo su una percentuale delle mine collocate", ma complicherebbe le cose per l'Iran, che "non avrebbe gioco facile". L'obiettivo resta sempre "rallentare, non distruggere". 

C'è anche, continua Bertolotti, la possibilità di un "blocco con mezzi convenzionali, con la Marina, la componente navale dei Guardiani della Rivoluzione". Consisterebbe in "fermo e sequestro di petroliere come avvenuto in passato". Poi c'è la 'lezione Ucraina', quella della guerra dei droni in cui l'Iran è accusato di coinvolgimento. E si passa a un piano più "evoluto". Ovvero quello di "droni d'attacco o droni navali per disturbare o danneggiare la navigazione commerciale in modo mirato". Ma, evidenzia l'esperto, sarebbe sempre una scelta "sostenibile solo nel breve periodo".  

L'eventuale chiusura da parte dell'Iran dello Stretto di Hormuz comporterebbe ripercussioni per gli Stati Uniti, ma avrebbe "molto più impatto sul resto del mondo", Cina in particolare, ha detto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio. "Se minassero lo Stretto di Hormuz i cinesi pagherebbero un prezzo enorme e ogni Paese del mondo pagherebbe un prezzo enorme. Anche noi", ha affermato. Pechino, ricorda Bertolotti, "ha un rapporto privilegiato con l'Iran ed è preoccupata perché il naviglio sarebbe esposto a rischi e a un costo maggiore di gestione, aumenterebbero gli oneri assicurativi". E anche per questo l'esperto parla di scelta "sostenibile solo nel breve periodo". 

La seconda opzione, ovvero "agire indirettamente", comporterebbe una "delegittimazione della sicurezza navale, sabotaggi, che vanno a ridurre la fiducia, e attacchi per procura attraverso le milizie alleate". In particolare, gli Houthi dello Yemen che - evidenzia - "mantengono una capacità militare consistente e possono colpire nel Golfo di Aden e nel Mar Arabico". Inoltre, "impiegare i barchini è un'opzione e farlo in maniera indiretta li esporrebbe, anche se non formalmente perché andrebbe tutto ricondotto all'Iran in modo più complicato" e "in 50 anni" la Repubblica Islamica ha "imparato a muoversi bene sia sul piano diplomatico che 'sottosoglia'", ha "imparato a fare senza spesso vedersi attribuite responsabilità". Infine, ma non per importanza, "guerra ibrida e attacchi cibernetici che sono in grado di colpire i sistemi di navigazione" sono un'altra possibilità. 

Scenari possibili, resta la domanda: a cosa servirebbe? "La minaccia della chiusura o la potenziale chiusura temporanea dello Stretto di Hormuz - risponde Bertolotti - servirebbe come strumento di deterrenza o pressione negoziale". Sarebbe più questo che un'opzione "realmente applicabile", commenta, sottolineando come "non sia sostenibile nel medio e nel lungo periodo". Solo nel breve, "come strumento negoziale a fronte però delle ripercussioni che ne deriverebbero". 

Non mancano le incognite. Innanzitutto, prosegue nella sua analisi, "perché la risposta degli Stati Uniti potrebbe essere molto decisa nel caso in cui l'Iran dovesse azzardare". Ed è convinto l'Iran "stia giocando la carta della chiusura di Hormuz come strumento negoziale" sebbene in un "contesto completamente nuovo", come quello di "un conflitto aperto, come non c'è mai stato, tra Iran e Israele e Iran e Usa". "E' cambiato il paradigma - osserva - non è più la politica di deterrenza e minaccia, siamo alla guerra combattuta tra Israele e Iran". 

L'obiettivo, rimarca, "è spingere verso una soluzione negoziale che sia favorevole all'Iran perché il rischio grande e senza precedenti per il regime degli ayatollah è che potrebbe essere il momento in cui si potrebbe vedere l'ipotesi di un regime change". E l'ipotesi più rosea è quella di un "sistema democratico sostenuto dalla popolazione". Ma, conclude mentre Trump sembra volere nuovo Iran, il 'suo' Miga, "c'è da temere che spinte centrifughe interne all'Iran e autonomiste possano spingere verso una guerra civile, i cui esiti sono terribilmente prevedibili e immaginabili". 

Leggi tutto: Iran, Bertolotti (Ispi): "Blocco Stretto Hormuz? Guerra ibrida e cyberattacchi tra opzioni"

Carburanti, prosegue aumento prezzo benzina e diesel: quanto costa ora fare il pieno

23 Giugno 2025
Una pompa di benzina - (Ipa)

(Adnkronos) - Continua ad aumentare il prezzo di benzina e diesel. Analizzando i dati ufficiali del Mimit, risulta che in una sola settimana (dal 16 al 23 giugno compresi) la verde in modalità self service è rincarata di 4 cent al litro (con un aumento pari a 2 euro per un pieno di 50 litri), mentre il gasolio è salito di 6,16 cent (pari a 3 euro e 8 cent in più a rifornimento). 

La stangata, rileva l'Unione nazionale consumatori, è maggiore in alcune regioni, in particolare in Sicilia che detiene il record dei rialzi sia per quanto riguarda la benzina che il gasolio, che segnano un incremento, rispettivamente, di 4,9 cent, pari a 2 euro e 45 cent a pieno, e di 7,8 cent per il diesel, equivalenti a 3 euro e 90 cent a rifornimento. 

"La buona notizia, se così si può dire, è che per una volta la maglia nera non viene indossata dalle autostrade, che non salgono sul podio per nessuno dei due carburanti - afferma Massimiliano Dona, presidente Unc - Per la benzina, la medaglia d'argento spetta alla Valle d'Aosta (4,7 cent al litro, 2,35 euro a pieno), quella di bronzo a Calabria e Lombardia (4,4 cent, 2,20 a pieno). Per il gasolio, invece, al secondo posto Lombardia ex aequo con il Veneto con 7 cent al litro, pari a 3,50 euro a rifornimento. Segue il Piemonte (6,8 cent, 3,40 euro)". 

 

Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Q8 ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per Tamoil registriamo un rialzo di un centesimo sul gasolio. 

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,748 euro/litro (+21 millesimi, compagnie 1,755, pompe bianche 1,731), diesel self service a 1,670 euro/litro (+36, compagnie 1,677, pompe bianche 1,656). Benzina servito a 1,886 euro/litro (+20, compagnie 1,930, pompe bianche 1,801), diesel servito a 1,806 euro/litro (+34, compagnie 1,850, pompe bianche 1,724). Gpl servito a 0,707 euro/litro (-1, compagnie 0,716, pompe bianche 0,698), metano servito a 1,441 euro/kg (+2, compagnie 1,445, pompe bianche 1,438), Gnl 1,269 euro/kg (+1, compagnie 1,267 euro/kg, pompe bianche 1,271 euro/kg). 

Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,845 euro/litro (servito 2,108), gasolio self service 1,779 euro/litro (servito 2,047), Gpl 0,843 euro/litro, metano 1,507 euro/kg, Gnl 1,342 euro/kg. 

 

Leggi tutto: Carburanti, prosegue aumento prezzo benzina e diesel: quanto costa ora fare il pieno

Israele-Iran, il ruolo della Cina: cosa chiede Pechino e perché

23 Giugno 2025
Guo Jiakun - (Foto da Facebook)

(Adnkronos) - Cina, Russia e Pakistan hanno presentato una bozza di risoluzione al Consiglio di sicurezza dell'Onu in cui sollecitano un cessate il fuoco "immediato e senza condizioni" e una soluzione diplomatica della questione nucleare dell'Iran. Il testo sollecita anche la protezione dei civili, il rispetto del diritto internazionale e l'impegno delle parti al dialogo e ai negoziati. Ma sulla sua possibile reazione alla chiusura, da parte di Teheran, dello stretto di Hormuz, Pechino si trincera ancora questa mattina dietro il no comment del portavoce del ministero degli Esteri, Guo Jiakun.  

 

La posizione di Pechino, Mosca e Islamabad riassunta nella bozza di risoluzione, ha dichiarato l'inviato di Mosca al Palazzo di Vetro, Vitaly Nebenzya, riflette la posizione della grande maggioranza dei Paesi membri. Si tratta di un testo "breve ed equilibrato", ha aggiunto, auspicando che possa essere approvata in modo da "segnalare la necessità di porre fine alla violenza il prima possibile".  

La Cina, che acquista la quasi totalità dell'export di petrolio iraniano, condanna gli attacchi americani contro l'Iran e il bombardamento di siti nucleari monitorati dall'Aiea in termini ancora più decisi anche se non dovrebbe arrivare a sostenere Teheran a chiudere lo Stretto di Hormuz.  

Ieri il segretario di Stato Usa, Marco Rubio ha chiesto esplicitamente a Pechino di esercitare la sua influenza su Teheran per evitare la chiusura della cruciale via di transito commerciale ma sono gli interessi economici a fare la differenza. "La Cina si opporrà quasi certamente alla chiusura, ma lo farà a modo suo", anticipa Wang Yiwei, direttore dell'Istituto per gli Affari internazionali dell'Università Renmin a Pechino, sottolineando che la Cina ha bisogno di continuare ad aver accesso al petrolio iraniano. Di certo per Pechino sarebbe "improprio, o perfino contro producente, discuterne con gli Stati Uniti o esercitare pressioni su Teheran su richiesta degli Stati Uniti", aggiunge, in una intervista al New York Times.  

"E' danneggiato l'Iran, ma anche la credibilità americana, come un Paese e come parte di qualsiasi negoziato internazionale", ha dichiarato il Rappresentante di Pechino a New York, Fu Cong, in una intervista all'emittente pubblica del suo Paese. Posizione, quella di condanna agli Usa di escalare la violenza in Medio Oriente, rilanciata questa mattina dall'agenzia Xinhua. "L'aggravarsi della situazione nella regione è un duro promemoria che la politica di potenza e gli interventi militari non portano ad altro che caos e instabilità", si legge nel commento.  

"Le azioni degli Usa violano seriamente lo scopo e i principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, così come la sovranità, la sicurezza e l'integrità territoriale dell'Iran. Hanno esacerbato le tensioni in Medio oriente e inferto un colpo pesante al regime internazionale di non proliferazione nucleare", ha spiegato durante la riunione di emergenza del Consiglio, esprimendo la preoccupazione di Pechino per "il rischio che la situazione vada fuori controllo" e sottolineando che "gli strumenti diplomatici per affrontare la questione nucleare dell'Iran non si sono esauriti". Fu ha chiamato i Paesi membri del Consiglio a "dimostrare il loro deciso senso di responsabilità sostenendo la bozza di risoluzione".  

 

Leggi tutto: Israele-Iran, il ruolo della Cina: cosa chiede Pechino e perché

Altri articoli …

  1. Imprese, Engineering nomina Andrea Gabardo executive vicepresident public sector
  2. Scontro tra auto e moto a San Gavino, un morto e due feriti
  3. Dermatite dei bovini, si riunisce in Regione l'Unità di crisi
  4. Cia, 'Regione intervenga subito per bloccare dermatite bovini'
  5. Harry e il ramoscello al padre Carlo per gli Invictus Games 2027
  6. Pogba, attacco alla Juve: "Durante squalifica non mi hanno aiutato, eravamo in guerra"
  7. Un italiano su 4 è over 65, Sirm: "Prevenzione personalizzata con radiologia geriatrica"
  8. Nba, Oklahoma è campione. Indiana battuta in gara-7 e primo titolo per i Thunder
  9. Roma, rubano 36mila euro durante perquisizione in casa: arrestati tre poliziotti
  10. L'Al Hilal sbaglia un gol, Inzaghi diventa una furia - Video
  11. Travolto da muro del garage, muore pensionato a Sestu
  12. L'arte del maestro Pinuccio Sciola al Padiglione Italia di Expo
  13. Tumori, Garufi (San Camillo): “Il tumore del colon retto si può prevenire ma l’adesione agli screening è troppo bassa”
  14. Atletico Madrid-Botafogo: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
  15. Addio ad Arnaldo Pomodoro, gigante della scultura italiana
  16. Mondiale per Club, Juventus prima del girone se: tutte le combinazioni
  17. Grecia, maxi incendio a Chio: evacuati 19 insediamenti
  18. Montagna, otto morti nel weekend e oltre 100 interventi Soccorso alpino
  19. Arriva l'anticiclone africano Pluto, caldo a 38°C: ecco dove
  20. Stellantis, Filosa assume ruolo di ceo e annuncia nuova leadership team: tre italiani in squadra
  21. Palermo, malore sul palco per cantante dei Village People: sospeso lo show
  22. Iran, Trump: "Siti nucleari annientati". Raid di Israele nell'ovest del Paese
  23. Ucraina, raid russi su Kiev: almeno 6 morti e oltre 20 feriti
  24. Ucraina, raid russi su Kiev: almeno 5 morti e 20 feriti
  25. Iran, Trump apre al cambio di regime. Attacco Usa, successo vero? Ipotesi e dubbi
  26. Attacco Usa in Iran, i bombardieri tornano a casa e Trump ringrazia - Video
  27. Turismo, ad Atlanta per l’Independence day tra icone americane aspettando la Fifa World Cup
  28. Piombino si fa porto di speranza con Aisla, una giornata tra vela, voci e diritti
  29. Giubileo, Manageritalia a quello dei governanti e amministratori
  30. Settimana della Sardegna al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka
  31. Taiwan: Lexus celebra l'arte del vino italiano con eventi esclusivi
  32. Maturità, studenti verso l'orale: ecco quando studiare e cosa evitare
  33. Giornata di fuoco nell'Isola, in volo elicotteri e canadair
  34. Primo caso di dermatite virale contagiosa confermato in Sardegna
  35. Vela: a Earlybird il titolo di campione mondiale dei ClubSwan 50
  36. >>>ANSA/ Sergio Castellitto, caso Kaufmann? Tragedia e commedia
  37. L'avanzata delle super protesi hi-tech salva-udito. Parlano gli esperti italiani in campo
  38. Guillermo Arriaga, l'ironia un bisturi per svelare le incoerenze
  39. Morti in incidente nel 2016, conducente in carcere a Cagliari
  40. Vasto incendio nel rione Preda Istrada a Nuoro, case minacciate
  • 68
  • 69
  • 70
  • 71
  • 72
  • 73
  • 74
  • 75
  • 76
  • 77

Pizzeria da Birillo

Radio Fusion

contusu

Sinnai Notizie

OFFERTE DI LAVORO IN SARDEGNA - SardaLavoro

Sarda News - Notizie in Sardegna

Blog di Notizie, informazioni ed eventi in Sardegna. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.

Info line: info@sardanews.it  - facebook.com/sardanotizie - twitter.com/sardanews

Privacy Policy Cookie Policy

Sardanews.it  -  Sarda Web Network - Sardaweb.it  - Sardalavoro.it - RadioFusion.it - SinnaiNews.it