(Adnkronos) - Secondo arresto per il caso del turista italiano sequestrato e torturato a New York, con l'obiettivo di rivelare le password per accedere al suo conto in bitcoin. Il secondo sospetto si è consegnato alla polizia ed è stato arrestato. Parlando con Fox 5, la responsabile della polizia di New York, Jessica Tisch, ha dichiarato: "William Duplessie, che noi cercavamo, si è consegnato questa mattina".
Per "il rapimento, possesso illegale di armi e aggressione" era già stato arrestato nei giorni scorsi - dopo che il 28enne Michael Valentino Teofrasto Carturan era riuscito a fuggire da un appartamento del quartiere di Nolita a Manhattan - John Woetz, 37 anni. Duplessie, 33 anni, residente a Miami, "sarà incriminato con le stesse accuse", ha precisato Tisch, che non esclude che ci possano essere altre persone coinvolte, oltre ai due sospetti arrestati.
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(Adnkronos) - Al via oggi, giovedì 28 maggio, la missione asiatica della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, attesa in serata nella storica città uzbeka di Samarcanda. Un tempo fulcro di un vastissimo impero e snodo cruciale dei traffici lungo l'antica Via della Seta, la città conserva intatto il fascino della sua storia millenaria. Oggi è uno dei più celebri siti patrimonio dell'umanità dell'Unesco, riconoscimento ottenuto nel 2001.
Nella mattinata di domani, venerdì del 29 maggio, Meloni incontrerà il presidente della Repubblica dell'Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, per un vertice bilaterale incentrato sul rafforzamento del partenariato strategico tra Roma e Tashkent e sull'ampliamento della cooperazione. Al termine dei colloqui, è prevista la firma di una serie di accordi bilaterali. Come riportato dal sito ufficiale della presidenza uzbeka, l'incontro punterà anche a promuovere progetti di cooperazione innovativa e iniziative di scambio umanitario. Il governo uzbeko attende con particolare interesse l'arrivo della premier italiana. In centro città, non lontano dalla monumentale statua in bronzo di Tamerlano seduto in trono, le strade si colorano già di bandiere italiane accanto a quelle nazionali uzbeke, pronte ad accogliere il corteo ufficiale diretto al centro congressi di Samarcanda, sede del vertice.
L'incontro tra Meloni e Mirziyoyev si inserisce nel solco degli accordi siglati in occasione della visita ufficiale del presidente uzbeko in Italia, nel giugno 2023. All'epoca fu adottata una dichiarazione congiunta che sanciva l'avvio di un partenariato strategico tra i due Paesi, accompagnata dalla firma di undici intese intergovernative che toccano ambiti quali economia, istruzione, turismo e cultura. Dopo la tappa a Samarcanda, la missione diplomatica della premier proseguirà in Kazakistan, ad Astana, dove è in programma il vertice tra Asia Centrale e Italia. (dall'inviato Antonio Atte)
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(Adnkronos) - Via libera ai check-in da remoto in B&B e case vacanza. Il Tar del Lazio ha infatti dichiarato illegittima la circolare del ministero dell'Interno del 18 novembre 2024 che introduceva l'obbligo di riconoscimento 'de visu' degli ospiti a carico dei gestori di strutture ricettive, considerando non conformi all’art. 109 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps) le procedure di check in da remoto. Il Tar Lazio ha dunque accolto il ricorso presentato dalla Federazione associazioni ricettività extralberghiere (Fare) e ha ritenuto la circolare "contrastante" con la riforma del 2011 e "non sufficientemente giustificata".
Secondo il Tar il provvedimento impugnato, "non sarebbe neppure idoneo a raggiungere l’obiettivo che si vuole perseguire, poiché l’identificazione de visu di per sé non elide il rischio che l’alloggiato, dopo l’identificazione, dia le chiavi dell’immobile locato ad un altro soggetto non identificato". Ed inoltre, "la Circolare oggetto di gravame creerebbe un’evidente disparità di trattamento rispetto ad altre categorie di attività, specificamente rispetto a chi noleggia autoveicoli, malgrado di frequente attentati terroristici siano avvenuti proprio tramite l’uso di macchine", nonché "lesiva del principio di proporzionalità".
Non ultimo il Tar del Lazio fa riferimento a una "violazione dei principi di concorrenza e di non discriminazione, difetto di istruttoria e carenza di motivazione”, con "illegittimo vantaggio per le strutture alberghiere a scapito delle numerose attività di locazione breve".
"La sentenza conferma ciò che Fare sostiene da sempre: la sicurezza non può essere una scusa per rallentare l’evoluzione del settore e caricare di responsabilità improprie chi lavora nel rispetto della legge", dichiara Elia Rosciano, presidente di Fare. "Non ci siamo mai opposti alle regole – afferma Rosciano – ma solo alle regole sbagliate. Oggi possiamo dire che la giustizia ci ha dato ragione".
Sono arrivate altre reazioni dal settore degli affitti brevi, Aigab, Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi, ha così commentato la notizia: "Siamo già in contatto con il Governo, e con il Viminale in particolare con il quale il dialogo non si è mai interrotto in questi mesi, condividendo il nostro know how al fine di validare con urgenza il riconoscimento degli ospiti da remoto tramite processi tecnologici come alternativa alla compresenza fisica in grado di garantire il riscontro dell’ingresso degli ospiti nelle case".
"Auspichiamo che il principio di proporzionalità ispiri l'agire di molte amministrazioni pubbliche locali - ha rimarcato Aigab - che hanno abusato della Circolare introducendo regolamenti che da oggi decadono, avendo nel frattempo causato malessere, costi e preoccupazioni a centinaia di migliaia di famiglie e imprenditori".
(Adnkronos) - Alta tensione tra Usa e Russia sugli sviluppi della guerra in Ucraina. Vladimir Putin "sta giocando con il fuoco", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post su Truth Social in cui ha ricordato all'omologo russo "che se non fosse stato per me, alla Russia sarebbero già successe cose molto brutte".
All'avvertimento della Casa Bianca è arrivata, per bocca del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, una replica che sa di minaccia: "Conosco solo una cosa davvero brutta, la terza guerra mondiale. Spero che Trump capisca questo!", ha scritto su X.
Intanto Trump, "sempre più frustrato" per i continui attacchi di Vladimir Putin in Ucraina e il mancato avanzamento nei colloqui di pace, starebbe valutando, secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal citando fonti informate, la possibilità di imporre sanzioni alla Russia questa settimana. Le misure non comprenderebbero nuove sanzioni bancarie, rivelano ancora le fonti citate dal Journal, ma includerebbero diverse opzioni per spingere il presidente russo a fare concessioni al tavolo negoziale, a partire dal cessate il fuoco di 30 giorni sostenuto dall'Ucraina e costantemente rifiutato dalla Russia.
Le stesse fonti però non escludono che alla fine Trump, che per settimane ha resistito alle pressioni di alleati internazionali e interni, come il senatore repubblicano Lindsey Graham che ha preparato un pacchetto bipartisan di durissime sanzioni, possa decidere di non imporre le nuove sanzioni. Interpellata dal giornale americano, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha detto: "Il presidente è chiaro sul fatto che vuole un accordo di pace negoziale, e sta intelligentemente tenendo tutte le opzioni sul tavolo".
Nei giorni scorsi, lo stesso Trump ha detto che "assolutamente" sta valutando possibili sanzioni, quando è esploso contro Putin: "Lo conosco da tanto tempo, sono sempre andato d'accordo con lui, ma sta mandato i missili contro le città e sta uccidendo persone e non mi piace - ha detto - siamo nel mezzo di negoziati e manda missili contro Kiev ed altre città, non mi piace per niente".
Le fonti vicine al presidente ribadiscono, però, come Trump si stia stancando dei negoziati e stia meditando di abbandonarli del tutto se non funzionerà la spinta finale. Una possibilità del genere sarebbe in netto contrasto rispetto alle promesse elettorali di essere in grado di concludere la guerra nei primi giorni di mandato.
In questi mesi, Trump abbia cambiato posizione più volte su Putin, usando parole dure nei suoi confronti, usando la minaccia delle sanzioni, ma anche allo stesso tempo parlando di ridurre le barriere commerciali con la Russia per aprire il Paese ad investimenti Usa. Ma le parole e toni duri usati domenica da Trump, che in fondo pensava che visto il loro rapporto Putin avrebbe messo fine al conflitto come favore personale, sembrano rappresentare per alcuni commentatori un punto di svolta.
"Sembra da queste dichiarazioni che il presidente Trump stia capendo chi è Putin - afferma William Taylor, ex ambasciatore Usa in Ucraina - la domanda è: è serio? sarà questo sufficiente ad adottare delle misure, delle sanzioni? La risposta è che sembra che Trump sia sul punto di concludere, o abbia già concluso, che l'ostacolo è Putin".
Bisogna in ogni caso non dimenticare che è invece certo il fatto che Trump non è un fan di Volodymyr Zelensky e che il tycoon riteneva che nuove sanzioni a Mosca potrebbero spingere il presidente ucraino a continuare il conflitto. Basti pensare che dopo l'attacco a Putin di domenica, Trump ha subito criticato anche Zelensky dicendo che "non fa nessun favore al suo Paese parlando nel modo in cui parla".
Infine, Trump in passato ha espresso la convinzione che nuova sanzioni alla Russia non limiterebbero la sua capacità bellica, compromettendo invece i tentativi di rilanciare i rapporti economici tra Washington e Mosca.
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(Adnkronos) - Massimo Ferrero manda in tilt Francesca Fagnani a Belve nella puntata del 27 maggio. L'imprenditore, ex presidente della Sampdoria, mette a dura prova la conduttrice, che deve fermarsi più volte per riprendere fiato dopo le risposte dell'ospite 'frizzante'. La situazione 'deraglia' quando Fagnani riferisce a Ferrero una frase detta dall'allenatore Marco Giampaolo.
"Sono rancoroso come un dio del Vecchio Testamento? Se ero un dio mica stavo qua... L'ha letta da qualche parte, non ha tutta st'intelligenza st'omo", dice Ferrero, innescando "la ridarella" della conduttrice, che deve impegnarsi per riprendere il controllo della situazione. "Siamo alla decima domanda, ne devo fare 90...", dice la giornalista.
"Sono un riccio, se mi dai fastidio ti pungo. Sono cattivissimo? Non è vero, è una cazzata. Dietro parlano male, davanti si inchinano... Io non sono furbo, sono intelligente. I furbi sono i 'piottari' che vogliono fregare 100 lire, un cappuccino... Io punto più in alto", dice Ferrero.
L'intervista prosegue a strappi, tra accelerazioni e frenate: "Detesto la sobrietà? Ma che vordì? Io c'ho la terza elementare, Francè... Ho una risata cimiteriale? Famme grattà, il cimitero... Ho fatto il ballerino di tip tap, se vuoi faccio un'esibizione: chiami la produzione, mi fai dà 10 sacchi e lo faccio...". "Che fatica...", sospira Fagnani, che nel corso della chiacchierata surreale viene chiamata "Ferragni" dall'ospite: "Mi chiamo Fagnani...". Le domande sulla parentesi della Sampdoria precedono il rush finale: "I tifosi mi odiavano? E' vero. Sono stato ingenuo, sono arrivato e ho detto che l'inno faceva schifo... Du' cojoni...". Fagnani tiene duro: "Sono provatissima".
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(Adnkronos) - C'è un 'nemico' per Mario Balotelli nel calcio? "Se proprio devo fare un nome...". A Belve, nella puntata del 27 maggio, l'attaccante risponde alle domande di Francesca Fagnani e, almeno in parte, vuota il sacco. "Chi non sopporto in campo? Sono troppi...", dice sorridendo. Messo alle strette, Balotelli accetta di fare un nome: "Brendand Rodgers, ex allenatore del Liverpool, mi sta troppo antipatico", ammette Supermario, che ai reds ha vissuto una parentesi poco brillante nella stagione 2014-2015, con Rodgers in panchina.
"Tra i calciatori c'è chi non posso vedere? Sì, non faccio i nomi... Non faccio queste cose", dice Balotelli. "Gli amici? Ho un ottimo rapporto con Boateng, Neymar, Materazzi... Marco mi ha picchiato? Non è vero, ha detto una cazzata...", dice. Tra i tanti aneddoti relativi alle 'balotellate', spicca quella legata al racconto di José Mourinho. Balotelli, unico attaccante a disposizione dell'Inter, viene ammonito nel primo tempo di un match chiave di Champions League. Mourinho passa l'intervallo a catechizzare il giocatore: "Non farti ammonire". Pronti, via e Balotelli rimedia subito il secondo giallo in avvio di ripresa: espulso. "Lui racconta sempre questa storia qua, ma José non racconta che al ritorno ho segnato un gol e ho fatto un assist", puntualizza.
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(Adnkronos) - Il centrosinistra scende in piazza per Gaza. L'appuntamento è per sabato 7 giugno a Roma per una manifestazione nazionale che chiede di "fermare il massacro del popolo palestinese". Oggi, martedì 27 maggio, Pd, M5S e Avs in una nota congiunta sottoscritta da Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli hanno ufficializzato la mobilitazione e la piattaforma dell'iniziativa: sarà la mozione unitaria già presentata dai tre partiti in Parlamento. Più Europa non la sottoscrisse, ma ribadisce l'adesione alla manifestazione. "Tutte e tutti a Roma sabato 7 giugno. Una grande manifestazione nazionale per fermare il massacro del popolo palestinese", scrivono i leader di Pd, M5S e Avs.
"Una piattaforma chiara, inscritta nella mozione parlamentare che unitariamente abbiamo presentato in Parlamento. Facciamo appello a tutte e tutti coloro che sentono come insopportabile quello che sta succedendo: mobilitiamoci insieme per fermare il massacro e i crimini del governo Netanyahu a Gaza”, sottolineano. Un'impostazione che però non convince Iv e Azione. Sia Italia Viva che Carlo Calenda chiedono di integrare la piattaforma con le richieste avanzate da Sinistra per Israele. "Ci sembra che siano un giusto completamento a quelle presentate oggi da Pd M5S e AVS. Ci uniamo alla richiesta di integrare quei punti negli intenti della manifestazione del 7 giugno", dice Calenda.
In Transatlantico risponde a stretto giro Fratoianni incrociato dai cronisti, e la risposta del leader di Sinistra Italiana è concisa: "No, non si cambia. La piattaforma è quella, è chiara e ampia, ben 11 punti". E anche dal Movimento arriva uno stop: "Evitiamo di annacquare e diluire i contenuti di quella piazza - spiegano fonti M5S- la cornice della piattaforma è la mozione unitaria". Testo su cui, ricordano i 5 Stelle, "Azione Iv si sono astenute mentre in Più Europa, Riccardo Magi ha votato a favore e Benedetto Della Vedova si è astenuto". E proprio Della Vedova in serata si è unito alla richiesta di Iv e Azione: "Trovo fondamentale che si aggiunga la condivisione delle istanze formulate da Sinistra per Israele in vista della manifestazione del 7 giugno".
I punti principali della mozione unitaria Pd-M5S-Avs su Gaza erano, innanzitutto, la richiesta al governo Meloni di riconoscere lo stato di Palestina. E poi il cessate il fuoco immediato a Gaza, la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas, la fornitura di aiuti umanitari, il rispetto della tregua in Libano e il pieno rispetto del diritto internazionale. La sospensione delle forniture e compravendita di armi con Israele, sollecitare sanzioni in sede europea nei confronti del Governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale e dare piena attuazione ai mandati di arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale nei confronti di Netanyahu e Gallant.
I punti che Sinistra per Israele chiede di integrare nella piattaforma di Pd, M5S e Avs sono la richiesta della liberazione immediata di tutti i rapiti israeliani; l'esposizione sempre anche delle coccarde gialle dei rapiti; che sia espressa solidarietà attiva verso gli israeliani che si oppongono al governo e verso i palestinesi che si oppongono ad Hamas". Ed inoltre "che l'iniziativa affermi la necessità dello smantellamento di Hamas; la condanna del dilagante antisemitismo, anche quando si manifesta nelle forme dell'ostilità verso i singoli cittadini di Israele, rifiutando qualunque avallo al principio della colpa collettiva; il rilancio della prospettiva di pace con al centro la proposta di 'due popoli e due Stati'".
La richiesta, per il momento, non sembra possa essere accolta. Quanto al luogo in cui si terrà la manifestazione è ancora in ballo, in quanto diverse piazza a Roma sono già prenotate per altri eventi. Piazza del Popolo che era stata inizialmente individuata, ospita un concerto il 7 giugno. "Una piazza a Roma la troveremo", dice Fratoianni.
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(Adnkronos) - L'amministrazione Trump sta prendendo in considerazione l'imposizione - a tutti gli studenti stranieri che intendono seguire corsi negli Stati Uniti - di un controllo obbligatorio dei social media. Lo ha rivelato 'Politico', che ha preso visione di una comunicazione riservata del Dipartimento di Stato firmata dal segretario Marco Rubio. In preparazione a questa misura, le ambasciate e i consolati americani sono stati istruiti a sospendere temporaneamente la programmazione di nuovi colloqui per i visti studenteschi.
Il piano, se attuato, potrebbe rallentare drasticamente le procedure per il rilascio dei visti, con conseguenze significative per le università statunitensi che dipendono dagli studenti internazionali anche sul piano economico. La direttiva fa riferimento a ordini esecutivi che mirano a combattere il terrorismo e l’antisemitismo, ma non specifica quali contenuti sui social verranno considerati problematici. In passato, il controllo dei profili era stato limitato a studenti di ritorno, soprattutto coinvolti in proteste contro le azioni israeliane a Gaza.
Secondo 'Politico', molti funzionari del Dipartimento di Stato hanno espresso frustrazione per la vaghezza delle precedenti linee guida, lasciando incertezza su quali espressioni online possano attivare controlli più approfonditi, ad esempio la pubblicazione di una bandiera palestinese su X. La misura si inserisce in un contesto più ampio di stretta sull’immigrazione e critiche dell’amministrazione verso atenei considerati troppo indulgenti nei confronti di presunti episodi di antisemitismo.
(Adnkronos) - Elettricità Futura "esprime apprezzamento in merito alle proposte del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che nel suo intervento all'assemblea di Confindustria ha individuato nei contratti a lungo termine uno strumento efficace e già disponibile per realizzare il disaccoppiamento tra i prezzi di energie rinnovabili e gas". E' quanto si legge in una nota in cui l'associazione, che riunisce le principali aziende della filiera elettrica, afferma che "è pronta fin da ora a collaborare concretamente a questa e a tutte le altre soluzioni che potranno abbassare il costo dell'energia per famiglie e imprese, tra cui l’Energy Release".
Elettricità Futura ha accolto positivamente anche la posizione del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, che ha sottolineato come per abbassare il costo dell’energia per famiglie e imprese sia necessario anche aumentare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, accelerando gli iter autorizzativi. Oggi in Italia sono già pronti oltre 150 GW di progetti per nuova capacità rinnovabile, spesso bloccati da lungaggini burocratiche delle regioni.
(Adnkronos) - Gli Stati Uniti hanno aggiornato il 'travel advisory' per l'Italia, portandolo a livello di 2 su 4, invitando i visitatori a "esercitare accresciuta attenzione a causa del terrorismo". Sul sito del dipartimento di Stato, risalente al 23 maggio, si legge che "c'è un rischio di violenza terroristica, tra cui attacchi terroristici e altre attività in Italia".
Da quanto trapela dal Viminale e apprende l'Adnkronos, non ci sono informazioni specifiche sull'organizzazione di eventi ostili sul nostro territorio. Come spesso ripetuto in questi mesi dal ministero dell'Interno il livello di allerta sul territorio nazionale è massimo dal 7 ottobre 2023, giorno del l'attacco di Hamas a Israele, e massima è l'attenzione riservata a tutti gli obiettivi e i luoghi ritenuti sensibili. Dunque, "l'allerta è massima ma senza allarmismi", precisano le stesse fonti.
Tra i potenziali obiettivi, sul sito del dipartimento di Stato americano vengono indicati luoghi affollati e simbolici, come attrazioni turistiche, centri di trasporto, mercati, edifici governativi locali, ristoranti, hotel, siti religiosi, scuole, parchi, aeroporti e aree pubbliche. Il Dipartimento di Stato consiglia ai viaggiatori di restare vigili, monitorare i media locali, preparare un piano d’emergenza e iscriversi al programma "Step" per ricevere allerte dall’ambasciata.
(Adnkronos) - Gerardina Trovato buon complean...no. La cantante catanese che oggi, martedì 27 maggio, compie 58 anni, ospite nel salotto di Caterina Balivo a 'La volta buona' è stata sorpresa con una torta speciale che, purtroppo, non ha potuto mangiare. Il motivo? Si è rovesciata per terra... letteralmente.
"La torta, la torta! Chi ce la porta?", ha esclamato Caterina Balivo tra applausi e sorrisi, mentre in studio entrava Carolina Rey. La conduttrice televisiva, infatti, aveva il compito di portare il dolce su un carrellino. Ma il momento di festa è durato ben poco: le ruote si sono incastrate nel divano e la torta si è ribaltata sul pavimento.
Caos in studio. L'incidente ha suscitato l'ilarità tra gli ospiti che tentavano di sdrammatizzare. Ci ha provato la padrona di casa: "Allora, calmi tutti", ha detto Balivo, cercando di rimediare al danno. "Torta caduta, festeggiata fortunata... si dice così", ironizza e conclude "bastava il pensiero sicuramente".
Carolina Rey, visibilmente dispiaciuta per l'imprevisto, ha invitato Gerardina Trovato nel suo nuovo programma, UnoMattina Estate, con la promessa di festeggiare insieme il compleanno con una nuova torta e con una certezza "questa volta non la porterò io".
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(Adnkronos) - La sedicesima tappa del Giro d’Italia 2025 non toglie la maglia rosa a Isaac Del Toro ma modifica la classifica generale. La prima tappa di montagna fa le prime vittime con Primoz Roglic che saluta la corsa dopo l'ennesima caduta e Juan Ayuso (Uae Team Emirates XRrg) che salta. Del Toro soffre ma resiste: il suo vantaggio in classifica scende.
CLASSIFICA GENERALE (maglia rosa)
1. Isaac Del Toro in 61h31’56”
2. Simon Yates a 26″
3. Richard Carapaz a 31″
4. Derek Gee a 1’31”
5. Damiano Caruso a 2’40”
6. Egan Bernal a 3’23”
7. Michael Storer a 3’31”
8. Antonio Tiberi a 4’07”
9. Giulio Pellizzari a 4’36”
10. Adam Yates a 5’08”
CLASSIFICA A PUNTI (maglia ciclamino)
1. Mads Pedersen 240 punti
2. Olav Kooij 135 punti
3. Wout Van Aert 98 punti
4. Casper Van Uden 88 punti 5. Isaac Del Toro 80 punti
CLASSIFICA MIGLIOR SCALATORE (maglia azzurra)
1. Lorenzo Fortunato 319 punti
2. Christian Scaroni 125 punti
3. Juan Ayuso 54 punti
4. Manuele Tarozzi 50 punti 5. Pello Bilbao 38 punti
CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1. Isaac Del Toro in 61h31’56”
2. Antonio Tiberi a 4’07”
3. Giulio Pellizzari a 4’36”
4. Davide Piganzoli a 7'19''
5. Max Poole a 7'34''
Christian Scaroni vince la sedicesima tappa del Giro d'Italia, la Piazzola sul Brenta-San Valentino (Brentonico) di 203 km. L'italiano dell'Xds Astana Team va in fuga con altri 22 ciclisti arrivando insieme al compagno di squadra e maglia blu in quanto leader della classifica scalatori Lorenzo Fortunato. I due arrivano insieme all'arrivo, posto a 1315 m d'altezza, con Fortunato che dopo aver vinto tutti i gran premi della montagna della tappa controlla il compagno, per poi passare il traguardo insieme dopo essersi tenuti per mano dai 100 metri all'arrivo. Grande lavoro del team con Giulio Pellizzari, Red Bull-Bora-Hansgrohe, che arriva terzo al traguardo con 55'' di distacco. Il 2003 è il nuovo uomo classifica del team dopo il ritiro di Primoz Roglic anche se ha già detto quanto sia impossibile fare classifica, nonostante oggi abbia scalato 9 posizione portandosi al 9° posto.
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(Adnkronos) - Non si placa la battaglia di Trump contro l'Università di Harvard. L'amministrazione Usa ha deciso di annullare tutti i contratti federali rimanenti con l'ateneo, per un valore stimato di 100 milioni di dollari. A rivelarlo è il New York Times, che ha potuto visionare una lettera inviata dalla Casa Bianca alle agenzie federali, in cui si chiede di "trovare fornitori alternativi" per i servizi futuri, segnando una rottura definitiva nei rapporti tra il governo e l'ateneo.
Il provvedimento si inserisce in una serie di attacchi del governo Trump contro Harvard, accusata di non rispettare la decisione della Corte Suprema - risalente al 2023 - che vieta l'uso del fattore razziale nei processi di ammissione, oltre a tollerare episodi di antisemitismo e promuovere un'ideologia ostile ai valori nazionali. Già il mese scorso erano stati congelati 3,2 miliardi di fondi pubblici destinati all'università, e bloccata la possibilità di accettare nuovi studenti internazionali.
Il presidente di Harvard, Alan Garber, ha denunciato la misura come "illegale e ingiustificata", avvertendo che "mette a rischio il futuro di migliaia di studenti e studiosi". L'univeristà ha avviato diverse cause legali per ottenere il ripristino dei fondi e del diritto di accogliere studenti stranieri, parzialmente riottenuto grazie a un'ordinanza del giudice federale Allison D. Burroughs.
Tra i contratti colpiti dall'ultima decisione dell'amministrazione, figurano collaborazioni con nove agenzie federali, tra cui uno studio sugli effetti del caffè per conto del National Institute of Health e un programma di formazione per dirigenti del Dipartimento della Sicurezza Interna. La lettera del governo cita anche la recente assegnazione di una borsa di studio da parte della Harvard Law Review a uno studente coinvolto in un episodio controverso durante una protesta Pro-Pal.
E dopo l'ennesimo attacco all'ateneo il presidente di Harvard ha risposto nuovamente alle misure dell’amministrazione Trump contro l’università. In un’intervista a Npr, Garber ha definito le azioni del governo "sconcertanti" e "dannose non solo per Harvard, ma per l’intero Paese", sottolineando che "i finanziamenti per la ricerca non sono un regalo: sono risorse assegnate per lavori considerati prioritari dal governo federale".
Garber ha riconosciuto che esistono problemi da affrontare, in particolare legati alla libertà di espressione e alla diversità di opinioni politiche nel campus, ma ha messo in dubbio il legame tra le misure punitive e la lotta all’antisemitismo. "Perché tagliare i fondi alla ricerca? Non aiuta a risolvere il problema dell’antisemitismo, ma danneggia il progresso scientifico di cui beneficia tutto il Paese", ha dichiarato. Ha inoltre respinto le accuse secondo cui Harvard avrebbe rifiutato di collaborare con il governo sulla questione degli studenti stranieri: "Per quanto ne so, non è vero. Abbiamo fornito tutte le informazioni previste dalla legge".
Di fronte alla possibilità che l’azione dell’amministrazione sia un monito per tutte le università statunitensi, Garber ha lanciato un appello alla comunità accademica: "Dobbiamo essere fermi nei nostri principi. Siamo qui per produrre e diffondere conoscenza, per educare cittadini che servano il mondo. Se falliamo in questo compito, possiamo aspettarci di essere attaccati. Ma la risposta non deve essere il cedimento: dobbiamo raddoppiare il nostro impegno per il bene della nazione e del mondo".
(Adnkronos) - Massimo Ferrero è tra gli ospiti di Francesca Fagnani a 'Belve' nella puntata che andrà in onda questa sera, martedì 27 maggio alle 21:20 su Rai 2. Un fiume in piena, "Aho', Fagnani ma chi ce tornava a fasse sbranà ancora da te", dice subito Ferrero accomodandosi sullo sgabello: "La gente è 'nvidiosa, io so' un maschio Scarface, so' bello e uncino" aggiunge il Viperetta che rivela: "Il mio sogno era compramme la Roma".
Un'intervista divertente, sorprendente ma che attraverso le domande di Fagnani racconta in profondità le mille sfaccettature del 'Gatto di Testaccio' che di sé dice: "So' un riccio, si me dai fastidio te puncico. So' invidiatissimo, a 70 anni vado ancora de moda".
L'ex patron della Sampdoria rivela con il suo forte accento romano: "Il mio sogno era compramme la Roma". Dopo questa confessione, Fagnani lo incalza sui 7 anni alla guida della società ligure e gli dice: "È stato uno dei presidenti più odiati dal popolo blucerchiato". "Non hanno mai accettato la mia romanità. So' andato via e gli ho detto 'me rimpiangerete' e mo' me rimpiangono pe' davero. I tifosi non sono i padroni delle squadre", risponde. "Ma lei gli aveva detto che il loro inno era brutto!", lo provoca Fagnani e Ferrero taglia corto: "Beh, due p… Devi partire alla riscossa in campo, co' quella noia ma come fai, voi mette quello della Roma??".
Sulla vicenda giudiziaria, che lo ha visto arrestato nel 2021 e poi prosciolto, Ferrero confessa: "Hanno voluto fermarmi. Ero circondato de ladroni. Non ci credevo, mi è crollato il mondo. Ai miei figli ho detto che era tutto un film. Nella stessa vicenda fu coinvolta anche sua figlia Vanessa, "si è sentito responsabile?" domanda Fagnani: "No, perché non sono responsabile delle cazzate degli altri".
"Vabbè ma qualche errore come imprenditore lo avrà fatto, no?", incalza Fagnani e Ferrero: "Sbaja chi lavora". Spassoso siparietto quando Fagnani ricorda a Ferrero quando disse a Moratti 'caccia via quer filippino' riferendosi all'allora proprietario dell'Inter, Thohir "che però è indonesiano" osserva la giornalista. "Si è scusato con l'Inter e con la gente delle Filippine alla quale, dice lei, è legato da un rapporto bellissimo. Ma quale?" domanda Fagnani. "Perché ce l'avevo dentro casa un filippino" la battuta di Ferrero.
"È invidiato?" chiede Fagnani. "Tantissimo. Io la mattina me svejo e canto, la gente invece è invidiosa", la risposta di Ferrero che aggiunge: "Sono ingombrante perché dico quello che penso e la verità fa male". La giornalista ricorda le parole dell'ex allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo che lo definì "un rancoroso dio del Vecchio Testamento". "Magari, se ero Dio nun stavo qua" scherza Ferrero che poi aggiunge: "Questa frase l'ha letta da qualche parte perché quello mica ce l'ha tutta sta intelligenza!".
Leggi tutto: Belve, Massimo Ferrero confessa: "Il mio sogno era comprarmi la Roma"
(Adnkronos) - Un paziente paraplegico di 33 anni torna a camminare grazie a un neurostimolatore, dopo che quattro anni fa una grave lesione midollare gli aveva paralizzato le gambe. Si chiama Andrea il protagonista di un caso clinico unico al mondo, pubblicato su 'Med - Cell Press' da un team multidisciplinare del Mine Lab composto da medici, fisioterapisti e ricercatori dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano e dell'università Vita-Salute San Raffaele, insieme ai bioingegneri della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa coordinati da Silvestro Micera.
Luigi Albano, neurochirurgo e ricercatore San Raffaele, è il primo autore dello studio che descrive "l'incredibile recupero" del giovane, immobilizzato da "una lesione midollare traumatica a livello toracico basso (T11-T12) estesa al cono midollare, la porzione terminale del midollo spinale". Un incidente sul lavoro gli aveva prodotto "un grave deficit motorio dovuto al danno del sistema nervoso sia centrale che periferico", spiegano da via Olgettina. "I ricercatori, dopo aver impiantato chirurgicamente un neurostimolatore midollare nello spazio epidurale, hanno applicato protocolli specifici di stimolazione e riabilitazione, migliorando significativamente forza muscolare, deambulazione e controllo motorio".
Il lavoro - illustra una nota - si inserisce in un percorso di ricerca avviato con il primo intervento di impianto di un neurostimolatore midollare nel 2023, eseguito da un team guidato da Pietro Mortini, primario di Neurochirurgia del San Raffaele e ordinario di Neurochirurgia dell'ateneo Vita-Salute. Il percorso è proseguito con la pubblicazione, su 'Science Translational Medicine' nel 2025, dei primi risultati ottenuti su 2 pazienti impiantati che dimostrano l'efficacia del protocollo innovativo di stimolazione elettrica epidurale (Epidural Electrical Stimulation, Ees) nel trattamento delle lesioni del midollo spinale.
"Con questo case study - afferma Albano - abbiamo dimostrato, per la prima volta, l'efficacia dell'Ees stimolazione elettrica epidurale coadiuvata dalla riabilitazione nel ripristinare le funzioni motorie degli arti inferiori in un paziente affetto da paraplegia a causa di una lesione grave estesa al cono midollare, consentendogli di raggiungere la stazione eretta e di deambulare per brevi distanze. Oltre al recupero motorio, la stimolazione ha determinato un miglioramento clinicamente rilevante del dolore neuropatico e della qualità della vita complessiva del paziente", aggiunge il neurochirurgo. "I risultati di questo studio - dichiara Mortini - offrono nuove speranze ai pazienti con lesioni midollari gravi che hanno vissuto un lungo periodo di immobilità, offrendo la possibilità di recuperi impensabili fino a poco tempo fa grazie all'integrazione della neuromodulazione avanzata e della riabilitazione personalizzata".
Il cono midollare è la parte finale del midollo spinale, collocata indicativamente tra la prima e la seconda vertebra lombare (L1-L2). In quest'area il sistema nervoso centrale si fonde funzionalmente con quello periferico, quindi una lesione in questa regione può compromettere sia le funzioni motorie e sensitive degli arti inferiori sia il controllo autonomico di funzioni vitali come minzione, defecazione e sessualità, illustrano i medici. I traumi del cono midollare possono essere causati da incidenti stradali, cadute o eventi violenti, e rappresentano una quota significativa - oltre il 50% - delle lesioni spinali che coinvolgono la giunzione tra midollo e radici spinali.
"Proprio per la complessità anatomica e funzionale di questa zona - evidenzia Albano - tali lesioni risultano tra le più difficili da trattare e spesso comportano una combinazione di paraplegia, dolore neuropatico severo e disturbi sfinterici. Il quadro clinico può variare da paziente a paziente, ma nella maggior parte dei casi si osservano deficit motori e sensitivi gravi e persistenti che impattano profondamente sulla qualità della vita e sull'autonomia. Le opzioni terapeutiche tradizionali sono limitate e si concentrano soprattutto sulla riabilitazione, ma i margini di recupero sono generalmente modesti. È in questo contesto che l'applicazione della stimolazione elettrica epidurale rappresenta un potenziale punto di svolta, aprendo nuove prospettive di trattamento anche per le lesioni più complesse".
Lesioni come quelle di Andrea. Classificata come 'incompleta' (grado C secondo la scala Asia dell'American Spinal Injury Association), aveva però compromesso profondamente la sua capacità di movimento. Nonostante 2 cicli intensivi di riabilitazione eseguiti dopo l'incidente, il giovane non era più in grado di camminare né di stare in piedi. Gli esami avevano anche evidenziato un danno alle radici nervose che collegano il midollo spinale ai muscoli delle gambe (da L4 a S1), segno che, oltre al sistema nervoso centrale, era coinvolto anche quello periferico. Una condizione descritta come particolarmente difficile da trattare, perché le terapie tradizionali raramente danno risultati quando i circuiti nervosi sono danneggiati a più livelli. Per offrire una nuova possibilità, il paziente è stato incluso nel trial clinico Neuro-SCS-001 che valuta gli effetti della stimolazione elettrica epidurale combinata con un programma di riabilitazione personalizzato.
"Abbiamo impiantato un sistema di stimolazione midollare con 32 elettrodi, posizionandolo tra T11 e L1 - riferisce Mortini - La stimolazione, una volta attivata, ha consentito di riaccendere alcuni circuiti nervosi residui, in particolare quelli che controllano i muscoli del tronco e i flessori dell'anca, essenziali per il recupero della postura e della camminata. Dopo una fase iniziale di calibrazione, il paziente ha seguito un programma riabilitativo innovativo che integra esercizi in ambiente di realtà virtuale, utilizzando feedback sensoriali e motori".
Grazie al programma di riabilitazione innovativa seguito dai fisioterapisti del San Raffaele, "i miglioramenti sono stati sorprendenti", si legge nella nota. "In soli tre mesi - riporta Daniele Emedoli, fisioterapista ricercatore dell'Unità di Riabilitazione disturbi neurologici-cognitivi-motori dell'Irccs milanese - il paziente ha manifestato un incremento significativo dell'escursione articolare dell'anca, con un conseguente potenziamento della mobilità degli arti inferiori; ha inoltre migliorato il controllo posturale del tronco in posizione seduta, permettendo lo spostamento del baricentro senza perdita di equilibrio; infine, si è osservato un ampliamento dell'angolo di flessione del tronco, riscontrabile esclusivamente con lo stimolatore attivo".
Nel tempo Andrea ha gradualmente ridotto il supporto necessario per camminare: da esercizi su tapis roulant con scarico del peso corporeo è passato a camminare con l'ausilio di un deambulatore e tutori. Alla dimissione era già in grado di percorrere 58 metri in 6 minuti e completare il test dei 10 metri in poco più di 40 secondi, e a sei mesi dall'intervento il giovane ha camminato autonomamente per 1 chilometro con il solo ausilio di deambulatore e tutori. Il 4 maggio scorso Andrea ha partecipato all'edizione meneghina della Wings For Life World Run, manifestazione benefica internazionale, il più grande evento podistico del mondo.
"Il successo di questo percorso dimostra quanto sia fondamentale il lavoro di squadra tra fisioterapisti, fisiatri, neurologi, neurochirurghi e ingegneri", commenta Sandro Iannaccone, direttore del Dipartimento di Riabilitazione del San Raffaele. "Solo grazie a una stretta collaborazione e a un approccio multidisciplinare, che integra tecniche avanzate di neuromodulazione con la riabilitazione tecnologica e personalizzata - rimarca - è stato possibile raggiungere risultati così significativi nel recupero motorio del paziente".
"Le persone con lesioni del midollo spinale interessate a
valutare un percorso di diagnosi e trattamento con stimolazione
elettrica epidurale possono rivolgersi all'Irccs ospedale San
Raffaele", è il messaggio che la struttura indirizza ai pazienti.
"Il team multidisciplinare composto da neurochirurghi, neurologi e
fisioterapisti valuta ogni caso in modo personalizzato, anche
nell'ambito di studi clinici in corso. Per informazioni è possibile
scrivere all'indirizzo e-mail:
(Adnkronos) - 'Mai più i contadini saranno poveri, perché producono la ricchezza più grande: il cibo'. Recita così il testo del Manifesto per l'introduzione del 140° articolo della Costituzione italiana lanciato da Mario Grillo, presidente di Turismo Verde-Cia, organizzazione agrituristica della Cia-Agricoltori italiani.
Come spiega ad Adnkronos/Labitalia Mario Grillo, che ha lanciato la proposta dal palco dell'Etica Bio Festival di Caulonia, "nel cuore dell'Italia che lavora, custodisce e rigenera la terra, vivono e operano donne e uomini che, attraverso l'agricoltura, assicurano il nutrimento, la salute e la biodiversità del nostro Paese. Eppure, per troppo tempo, i contadini sono stati marginalizzati, impoveriti e considerati come forza lavoro a basso costo, nonostante producano la ricchezza essenziale per la vita: il cibo". Secondo Grillo, "come insegnava Aristotele, è nell'equilibrio e nella virtù che si costruisce la giustizia: equilibrio tra uomo e natura, tra innovazione e tradizione, tra reddito dignitoso e accessibilità del cibo".
Chiari gli obiettivi della proposta: "Riconoscere costituzionalmente il ruolo fondamentale del contadino nella società, garantire un reddito equo e stabile a chi lavora la terra, promuovere modelli agricoli sostenibili, etici e rispettosi del territorio, favorire la sovranità alimentare e il diritto al cibo sano per tutti, contrastare ogni forma di sfruttamento nel settore agricolo". Secondo Grillo, "questa proposta non vuole essere solo un'aggiunta formale alla Costituzione, ma un cambio di paradigma. Invitiamo ciascuno a riflettere sul valore dell'agricoltura etica e sulla dignità del lavoro contadino". "Riconoscere questo principio fondamentale significa costruire una società più giusta, sana e consapevole. Perché il futuro si coltiva con dignità, virtù ed equilibrio", conclude.