(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo a Wimbledon 2025. Domani, giovedì 3 luglio, l'azzurro affronta nel secondo turno del torneo l'australiano Aleksandar Vukic, numero 93 del ranking, reduce dal successo contro Tseng. Il numero uno al mondo arriva invece dalla vittoria in tre set contro Luca Nardi, nel derby del primo turno. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming .
Il match tra Sinner e Vukic è in programma domani non prima delle 12. Jannik ha vinto entrambi i precedenti contro l'australiano: nel 2021 a Melbourne e nel 2022 a Sofia.
Wimbledon 2025 sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis saranno visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi.
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(Adnkronos) - Parole choc di Alexander Zverev, numero 3 del ranking Atp, dopo l'eliminazione al primo turno di Wimbledon 2025. Il tedesco ha parlato in conferenza stampa in seguito al ko contro il francese Rinderknech: "Non mi sono mai sentito così vuoto. Mi sento solo, devo risolvere i problemi con me stesso" la confessione del tennista, alle prese con una situazione mentale complicata.
Zverev ha sorpreso tutti con una confessione inaspettata: "La causa della sconfitta? Direi più mentale. A volte mi sento molto solo là fuori, faccio fatica. Sto cercando di trovare il modo di uscire da questo buco, ma continuo a starci dentro. Mi sento solo nella vita e non è piacevole".
E ancora: "È qualcosa che sento da mesi - sottolinea Zverev - non mi era mai successo prima e non ho risposte adesso. Soluzioni? Forse per la prima volta nella mia vita avrò bisogno di andare in terapia. Non si tratta di tennis, anche quando vinco partite non c'è la sensazione che provavo prima. Ero al settimo cielo e mi sentivo motivato. Ora non c'è più quella sensazione".
Per il tedesco, la situazione va avanti da mesi e non dipende dallo sport: "Devo prima risolvere i problemi con me stesso per uscirne, è come andare a dormire e non avere motivazione per il giorno dopo. Non avere voglia di svegliarsi e andare al lavoro".
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(Adnkronos) - Un incendio di sterpaglie è scoppiato oggi a Roma, in un terreno a ridosso di via del Casale Lumbroso. Gli agenti della Polizia locale hanno messo in sicurezza l’area, procedendo alla chiusura di via del Casale Lumbroso nel tratto compreso tra via Paolo Orano e via Pio Spezi. Sono intervenute pattuglie dei gruppi XII Monteverde e XIII Aurelio e i vigili del fuoco sono impegnati con due squadre e due autobotti. Le fiamme che sono divampate anche in via Pio Spezi minacciano un'attività commerciale e alcune abitazioni. Al momento non risultano persone ferite.
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(Adnkronos) - Un’Italia che invecchia ha bisogno di una prevenzione più forte, efficace e mirata. È il messaggio del Documento di posizione ‘Verso un nuovo modello di prevenzione vaccinale nell’anziano. Proposte operative per un modello fondato su evidenze, sostenibilità e capacità organizzativa’ presentato da HappyAgeing - Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo – da più di 10 anni portavoce degli over 65 in sanità – nel corso dell’Assise nazionale sulla Prevenzione delle malattie infettive nell’anziano presso l’Istituto Enciclopedia Italiana Treccani. La pubblicazione, realizzata a seguito di un confronto con il Cip, Coordinamento interregionale prevenzione e importanti attori direttamente coinvolti nell’organizzazione, gestione e monitoraggio dei programmi vaccinali, propone un nuovo approccio strategico basato su 3 dimensioni fondamentali – scientifica, organizzativa ed economica – per rendere il sistema vaccinale più vicino ai bisogni reali della popolazione over 65.
"Oggi - afferma Michele Conversano, presidente del Comitato tecnico scientifico di HappyAgeing - serve una visione chiara e coerente che permetta agli anziani di vivere più a lungo ma soprattutto in buona salute. La vaccinazione è uno strumento formidabile per prevenire malattie infettive, ridurre il carico di morbosità e mortalità, limitare le ospedalizzazioni e preservare l’autonomia dei soggetti, oltre a consentire al sistema sanitario di allocare in modo più efficiente le proprie risorse. Ma le coperture sono ancora troppo basse e la frammentazione organizzativa crea disuguaglianze inaccettabili. Sotto il profilo scientifico – continua Conversano – il principale limite è rappresentato dal mancato aggiornamento tempestivo del calendario vaccinale del Piano nazionale di prevenzione vaccinale (Pnpv) che non riflette più le attuali evidenze scientifiche né l’evoluzione del panorama epidemiologico. Ne derivano disomogeneità applicative tra Regioni, incertezze operative e un ritardo nell’integrazione delle innovazioni, come i vaccini contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv), nei percorsi di offerta per la popolazione anziana".
Nel dettaglio - informa una nota - il Documento suggerisce di: aggiornare formalmente il calendario nazionale, rendendo esplicite le nuove indicazioni e garantendo un allineamento tra raccomandazioni e attuazione; avere ogni anno, in tempo utile, la Circolare ministeriale di aggiornamento per la vaccinazione antinfluenzale e per Covid-19, così come l’aggiornamento delle indicazioni vaccinali per l’Herpes zoster e garantire equità tra territori nell’offerta vaccinale. "Ulteriore elemento che va assolutamente preso in considerazione - precisa Conversano - è la promozione di un uso appropriato dei diversi vaccini a disposizione, tenendo conto dell’età, dello stato immunologico e delle condizioni cliniche individuali".
Il documento evidenza che la dimensione organizzativa si conferma la più fragile: governance frammentata, assenza spesso di una regia centrale stabile, anagrafe vaccinale incompleta e ritardi nell’accesso ai dati ostacolano la pianificazione e il monitoraggio. A queste criticità si aggiungono un uso ancora marginale della chiamata attiva e i limiti nell’interoperabilità dei sistemi informativi e nella gestione dei dati sensibili per finalità di prevenzione.
L’accesso ai vaccini per gli over 65, però, non può dipendere dal luogo in cui si vive. Nel Documento – illustrato all’Assise nazionale sulla Prevenzione delle malattie infettive nell’anziano organizzata con il contributo non condizionante di Csl Seqirus, Gsk GlaxoSmithKline, Moderna, Msd Italia, Pfizer e Sanofi – HappyAgeing avanza come possibili soluzioni: rendere operativa la cabina di regia nazionale per il nuovo Pnpv e le Circolari ministeriali con compiti di indirizzo e monitoraggio; rafforzare l’infrastruttura digitale per una gestione più integrata ed efficiente dell’offerta (anagrafe vaccinale e gestione dei dati); potenziare sul territorio il ruolo dei dipartimenti di Prevenzione come organo centrale nel coordinamento della rete di operatori che ruotano intorno alle vaccinazioni. E ancora: adottare un modello unificato di consenso informato per favorire una scelta responsabile e consapevole da parte del cittadino; ampliare gli attori dell’offerta vaccinale (rafforzare la collaborazione con Medici di medicina generale, specialisti ospedalieri, territoriali e farmacie) e realizzare un adeguato percorso di comunicazione alla popolazione.
"Occorre costruire un’offerta vaccinale durante tutto l’anno – suggerisce Francesca Russo, Coordinatrice del Cip – che preveda la destagionalizzazione delle somministrazioni attraverso la definizione di un Calendario vaccinale che includa anche tutte le vaccinazioni per l’anziano previste dal Pnpv e pianificando quindi le somministrazioni di quelle non stagionali al di fuori del periodo autunnale. Tra gli strumenti più efficaci vi è certamente la chiamata attiva, che deve essere operativa per fascia di età attraverso mezzi tradizionali, come la lettera o la telefonata, oppure mezzi innovativi come gli Sms, le app di messaggistica istantanea e le email. Rispetto al trattamento dei dati sensibili- osserva - è opportuno introdurre una norma chiara che consenta l’uso dei flussi correnti per targettizzare iniziative di prevenzione, con adeguate garanzie per i cittadini".
Sul piano economico il documento evidenzia una cronica sottovalutazione del valore della vaccinazione come investimento. Le risorse destinate alla prevenzione sono limitate, rigide e spesso assorbite dal mantenimento dell’esistente a scapito dell’innovazione. Mancano strumenti strutturali per valutare il ritorno economico delle strategie vaccinali. Eppure, l’insufficiente copertura vaccinale tra la popolazione adulta e anziana genera un impatto economico significativo: si stima una perdita annua pari a 610 milioni di euro in gettito fiscale, un aumento di costi sociali pari a 3,1 miliardi e fino a 10,8 miliardi di perdite in termini di Pil.
Le proposte operative per un modello fondato su evidenze, sostenibilità e capacità organizzativa prevedono di: aumentare dal 5% al 7% la quota del Fondo sanitario nazionale destinato alla prevenzione, vincolando parte dei fondi alla vaccinazione; alle Regioni si suggerisce, parallelamente, di incrementare la quota dei propri bilanci riservata alla prevenzione vaccinale; affiancare modelli di analisi costo-efficacia e di impatto sul sistema sanitario alle decisioni di programmazione vaccinale; integrare la logica del “ritorno sulla prevenzione” nei bilanci sanitari e nei documenti di programmazione, rendendo visibile il valore generato dai vaccini in termini di salute, benessere e produttività.
In chiusura dell’evento, Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil Pensionati, Annamaria Foresi, segretario nazionale Fnp Cisl, e Tania Scacchetti, segretaria generale Spi Cgil, chiedono "alle Istituzioni un impegno concreto nelle politiche per l’invecchiamento attivo e per la non autosufficienza. Occorre attuare finalmente, con adeguati finanziamenti, la Riforma approvata con la Legge 33/2022". Per le sigle sindacali "l’invecchiamento deve diventare una priorità nazionale non solo in termini di durata della vita, ma di qualità, autonomia, partecipazione e inclusione. Parliamo di diritti che devono essere garantiti a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, a prescindere dal territorio in cui vivono, il diritto alla salute è infatti sancito dall’Articolo 32 della nostra Costituzione. Perché ciò avvenga - rimarcano - è necessario superare le disomogeneità nei modelli regionali, rafforzare il coordinamento tra Stato e Regioni e costruire una governance sostenibile capace di tradurre le esigenze delle persone in risposte tangibili, adeguate, eque e durature. Ribadiamo, insieme agli altri partner dell’Alleanza, la necessità di destinare maggiori fondi alla prevenzione, un vero e proprio investimento per il Servizio sanitario nazionale e per l’economia del Paese. Rinnoviamo, inoltre, il nostro impegno - concludono -a diffondere tra le nostre comunità una comunicazione matura, incisiva, concreta sulla prevenzione e promozione della salute".
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(Adnkronos) - L’Università UniCamillus apre le iscrizioni per i percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. Si tratta di 3 bandi distinti: X Ciclo – percorso da 60 cfu (percorso ordinario da 60 cfu per laureati o abilitati che vogliono diventare docenti di sostegno); Percorsi per docenti con servizio (percorso ordinario da 40 cfu per docenti con 3 anni di servizio anche non consecutivi negli ultimi 5 anni); Percorsi per docenti con titolo estero (percorso da 36 o 48 cfu) per i docenti che hanno conseguito titolo estero.
X Ciclo - Percorso ordinario di specializzazione su sostegno (60 cfu). Il percorso ordinario è rivolto a candidati in possesso di un’abilitazione all’insegnamento (primaria o secondaria) o con titolo di accesso idoneo, che non abbiano ancora conseguito la specializzazione sul sostegno, o che ne siano già in possesso ma per scuole e gradi diversi. I posti disponibili sono complessivamente 1600, così suddivisi: 250 per la scuola dell’infanzia; 250 per la scuola primaria; 300 per la scuola secondaria di primo grado; 800 per la scuola secondaria di secondo grado
La modalità di accesso prevede una selezione pubblica articolata
in tre fasi: 1 Test preselettivo a risposta multipla (dal 15 al 18
luglio 2025, in base al grado scolastico per cui si concorre) volti
a verificare le competenze linguistiche e la comprensione di testi
in lingua italiana; 2. Prova scritta della durata di un’ora, con
domande a risposta aperta; 3. Prova orale individuale sui contenuti
delle prove scritte e sulla spinta motivazionale al corso. La
domanda di partecipazione è da inoltrare online, sul Portale dello
Studente al link https://unicamillusstudenti.gomp.it. La
registrazione deve avvenire tassativamente entro: le ore 14 del 10
luglio 2025 per la specializzazione nella scuola dell’infanzia e
nella scuola primaria; le ore 14 del 14 luglio 2025 per la
specializzazione nella scuola secondaria di I e II grado. Il
percorso si concluderà entro il 30 giugno 2026, per un totale di 60
CFU, e comprende lezioni teoriche, tirocinio, laboratori e un esame
finale (elaborato teorico, relazione sul tirocinio e prodotto
multimediale finalizzato alla didattica speciale con ausilio
tecnologico). Per avere maggiori dettagli, è possibile consultare
il bando alla pagina
https://unicamillus.org/corsi/tfa-di-sostegno/x-ciclo/ o scrivere
una mail a
Percorso di specializzazione sul sostegno riservato a docenti con tre anni di servizio (40 cfu). Tale bando è rivolto a docenti che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio per il sostegno negli ultimi cinque anni (2019/2020 – 2023/2024), anche non continuativi (cd 'triennalisti'). I posti a disposizione sono complessivamente 459, così distribuiti: 300 per la scuola primaria; 100 per la secondaria di I grado; 59 per la secondaria di II grado.
Il percorso è rivolto a candidati in possesso di un titolo che dia accesso all'insegnamento, distinto in base al grado scolastico: Per la scuola primaria, è richiesto uno dei seguenti titoli: laurea in Scienze della formazione primaria (vecchio ordinamento quadriennale o ciclo unico quinquennale), diploma magistrale o diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico o linguistico conseguiti entro l’a.a. 2001/2002, oppure un titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.
Per la scuola secondaria di primo o secondo grado, è necessario
possedere una laurea magistrale (anche a ciclo unico), un diploma
AFAM di secondo livello o un titolo equipollente, coerente con le
classi di concorso previste dal D.Lgs. 59/2017. Per la scuola
secondaria di secondo grado è ammesso anche il diploma Itp
(insegnante tecnico pratico), secondo la normativa vigente. Anche
in questo caso, la domanda di partecipazione va trasmessa online
tramite Gomp, alla pagina https://unicamillus-studenti.gomp.it/. La
domanda va inoltrata tassativamente entro le ore 15:00 del 7 luglio
2025. Per questo bando riservato ai “triennalisti” non sono
previste prove preselettive: si accede mediante una graduatoria
stilata in base ai titoli presentati. Il percorso prevede il
conseguimento di 40 cfu da completare in un periodo minimo di
quattro mesi. Le lezioni si svolgeranno principalmente online in
modalità sincrona, cioè in diretta, ma è consentito che fino al 10%
delle lezioni siano fruite in modalità asincrona, cioè registrate e
disponibili in qualsiasi momento. I laboratori, invece, saranno
svolti in modalità asincrona. Gli esami si terranno in presenza. Al
termine del percorso è prevista la realizzazione di un elaborato
finale, seguito da un colloquio orale. L’intero percorso dovrà
concludersi entro il 31 dicembre 2025. Per maggiori informazioni, è
possibile consultare la pagina del bando al link:
https://unicamillus.org/corsi/tfa-di-sostegno/triennalisti/ o
scrivere una mail a
Percorso di specializzazione sul sostegno riservato a chi ha un titolo conseguito all’estero (36 o 48 CFU). Tale bando è riservato ai candidati che hanno conseguito un titolo di specializzazione sul sostegno all’estero e che abbiano presentato richiesta di riconoscimento al Ministero dell’Istruzione entro il 1° giugno 2024. Il percorso da 48 cfu è riservato a chi non ha ancora svolto servizio in italia sul posto di sostegno, mentre quello da 36 cfu è destinato a chi ha maturato almeno un anno di servizio di sostegno nelle scuole italiane sullo specifico grado di interesse. L’obiettivo è la riconversione accademica del titolo estero secondo normativa vigente in Italia. Il numero di posti disponibili è 339, suddivisi in: 113 per la scuola primaria; 113 per la scuola secondaria di primo grado; 113 per la scuola secondaria di secondo grado La domanda dev’essere inoltrata online tramite il Portale dello Studente Gomp (https://unicamillus-studenti.gomp.it/) entro le 15 del 7 luglio 2025.
Anche in questo caso, non si accede alla graduatoria per test
preselettivo, ma in base ai propri titoli. Le lezioni si svolgono
online in modalità sincrona, mentre è consentita modalità asicrona
fino al 10% delle ore totali previste. Anche i laboratori si
svolgono in modalità sincrona. La frequenza è obbligatoria e gli
esami sono rigorosamente in presenza. La prova finale consiste in
un colloquio basato su un elaborato scritto. La conclusione del
percorso è prevista entro il 31 dicembre 2025. Per maggiori
informazioni, è possibile fare riferimento al bando dell’Ateneo,
alla pagina
https://unicamillus.org/corsi/tfa-di-sostegno/48cfu-36cfu/ o
scrivere una mail a
(Adnkronos) - Agsm Aim prosegue il proprio impegno verso una crescita sostenibile e responsabile, annunciando di aver perfezionato una Pgim Private Shelf Facility per un importo complessivo di 200 milioni di dollari con Pgim Private Capital, la divisione di private capital di Pgim Inc., il business globale di investment management di Prudential Financial. La prima emissione, già perfezionata, ha visto la sottoscrizione di un prestito obbligazionario green (cd. Green bond) da 50 milioni di euro della durata di 12 anni. Agsm Aim avrà la possibilità di effettuare nel corso dei prossimi tre anni ulteriori emissioni obbligazionarie fino a concorrenza dell’equivalente importo in euro di 200 milioni di dollari.
Le risorse raccolte - si sottolinea in una nota - "saranno destinate al programma Green Financing Framework che riepiloga i progetti con impatto positivo sull’ambiente, in linea con gli obiettivi delineati dal Piano Industriale di Agsm Aim. In particolare, il green bond sosterrà investimenti strategici legati alla transizione energetica, all’efficientamento energetico, all’innovazione tecnologica e allo sviluppo sostenibile dei servizi offerti dalla multiutility veneta".
L’operazione "rafforza ulteriormente la posizione del Gruppo nel panorama della finanza sostenibile, promuovendo un modello di sviluppo capace di coniugare performance economica e attenzione all’ambiente". Nel contesto dell’operazione, Mediobanca ha agito in qualità di Sole Arranger del prestito obbligazionario, mentre lo studio legale Simmons & Simmons ha fornito assistenza legale, fiscale, US e UK alla Società (team Debt Capital Markets Paola Leocani, Ilaria Barone, Martina Nicki Giocoladelli, Charles Hawes, Lukasz Napieraj e per la parte fiscale Marco Palanca e Giulia Aglialoro). PGIM per gli aspetti italiani legali e fiscali e US/UK è stata assistita dallo studio legale K&L Gates (con team cross practice guidato da Chiara Anceschi con Elisa Massimetti, Vittorio Salvadori di Wiesenhoff per la parte fiscale, Sean Crosky, Michael Anderson e Anthony Nolan). Il team Trust & Agency Services (TAS) di Deutsche Bank, ha supportato l'operazione in qualità di Fiscal & Paying Agent.
La finanza sostenibile è una leva strategica che consente di indirizzare risorse verso iniziative ad alto valore ambientale, sociale e di governance (ESG), coniugando responsabilità e competitività. L’accordo con PGIM Private Capital "si inserisce in questo contesto, confermando l’impegno di Agsm Aim per uno sviluppo orientato al lungo termine e alla creazione di valore condiviso".
Federico Testa, presidente di Agsm Aim, osserva come "la sottoscrizione di questo nuovo green bond rappresenta un ulteriore segnale della solidità economico-finanziaria del nostro Gruppo e della fiducia che operatori internazionali come PGIM Private Capital ripongono in Agsm Aim. Dopo il successo dell’operazione dello scorso anno -l’emissione del Green Bond da 46 milioni di euro quotato alla Borsa di Dublino- continuiamo a rafforzare la nostra capacità di attrarre capitali sostenibili, grazie anche alla credibilità costruita nel tempo.”
Per Alessandro Russo, consigliere delegato di Agsm Aim, "le risorse raccolte attraverso questo strumento di finanza sostenibile saranno destinate a progetti strategici previsti dal nostro Piano Industriale che presenteremo nei prossimi giorni, con l’obiettivo di accelerare gli investimenti nella transizione energetica, nell’efficientamento e nell’innovazione. Si tratta di un passo importante che conferma la coerenza tra visione industriale e sostenibilità, principi fondanti dell’identità di Agsm Aim. Vogliamo continuare a creare valore per il territorio e per le comunità, accompagnando la crescita del Gruppo con scelte responsabili e orientate al lungo termine.”
Infine Stefano Masetti, CFO di Agsm Aim, spiega che "questa iniziativa rappresenta un importante tassello nel percorso di finanziamento della crescita del gruppo dei prossimi anni. Ringrazio insieme al consigliere delegato tutte le persone che hanno lavorato a questo importante risultato, che dimostra la credibilità industriale del nostro gruppo”
(Adnkronos) - “Il 30 giugno la Regione Emilia-Romagna ha varato l’ordinanza che determina lo stop all’attività lavorativa in esterno nelle ore calde. Mentre la normativa entrava in vigore, Ait El Hajjam Brahim, quarantasettenne titolare dell’impresa 'Veneto pavimenti Sas' di Treviso si accasciava al suolo stendendo il calcestruzzo nel parcheggio di una scuola in provincia di Bologna lasciando orfani 3 figli e vedova la moglie. Il Veneto ha emanato il decreto che mira a tutelare la salute dei lavoratori che svolgono attività all’aperto nella giornata di ieri. Sempre in Veneto e sempre ieri, precisamente a Tezze sul Brenta (Vicenza), intorno alle ore 15.00 due operai sono stati colti da malore mentre lavoravano dentro una buca. Uno dei due è in coma all’Ospedale di Bassano del Grappa. Ad oggi sono 13 le Regioni italiane che hanno consentito l’entrata in vigore delle norme anti-calore: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Abruzzo, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Le vittime citate sono solo le ultime in ordine cronologico ma invito tutti a riflettere su quanti, in questo momento, continuino a lavorare nei campi del nostro Paese sottotraccia, nella voragine silenziosa del sommerso". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia il presidente nazionale Anmil, Antonio Di Bella, commentando l'entrata in vigore delle norme anti calore
"Morire sul lavoro - sottolinea - è un dramma che mai troverà giustificazione. Una notizia, un moto di denuncia che, con cadenza giornaliera, anima l’indignazione e la protesta di quanti, come Anmil, lottano ogni giorno per porre fine alla strage. Invito ancora tutti a riflettere sul fatto che dietro le vittime accertate dalla cronaca, oltre al silenzio destinato al mondo del sommerso, esiste ancora un altro tipo di silenzio: quello relativo a quanti, a causa dell’esposizione ad agenti altamente nocivi – quali le temperature altissime che sentiamo sulla nostra pelle in questi giorni – contraggono malattie professionali tra le più lesive".
"Come Associazione - avverte - che da oltre 80 anni tutela le vittime degli incidenti sul lavoro e i loro superstiti, non smetteremo mai di ribadire quanto le normative anti-caldo dovrebbero diventare un automatismo all’arrivo della stagione estiva, scrivendo – una volta per tutte – un piano strutturale".
"Com’è possibile si chiede il presidente Di Bella - che lo scorso 27 giugno, solo per citare un esempio, non fosse in vigore alcuna normativa in una Regione come la Sardegna che, in alcune zone, ha raggiunto picchi di 41°? Sono settimane che il termine 'bollino rosso' è tornato a troneggiare in quotidiani e telegiornali".
"E ancora - aggiunge - la fascia oraria di stop lavorativo più largamente diffusa, quella tra le ore 12.30 e le ore 16.00, si ritiene realmente efficace? Crediamo, invece, che una norma che consenta il ricorso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti delle realtà che operano in esterno nel periodo estivo rappresenti un atto doveroso per favoreggiare la rapidità dell’attuazione di questi meccanismi di prevenzione e di tutela della salute dei lavoratori sostenendo il lavoro delle aziende".
"In serata - ricorda - il ministro Calderone ha convocato le parti sociali per la sottoscrizione di un 'protocollo caldo' contenente misure di attenzione per i lavoratori esposti ad alte temperature. Un atto necessario e doveroso ma che arriva con un ritardo che uccide".
(Adnkronos) - Fornire meno armi all'Ucraina avvicina la fine della guerra con la Russia. Questa la reazione del Cremlino all'annuncio dello stop alla consegna di alcuni tipi di armi a Kiev da parte americana. "Meno armi fornite all'Ucraina, più vicina la fine dell'operazione militare speciale", ha dichiarato alla stampa il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
Di segno opposto la reazione ucraina che sta cercando di "chiarire" la situazione con Washington, ha fatto sapere oggi il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky Dmytro Lytvyne, assicurando che "la comunicazione con la parte americana continua a tutti i livelli. "Stiamo attualmente chiarendo la situazione".
Dopo l'annuncio dei tagli Kiev ha convocato l'incaricato d'affari americano al ministero degli Esteri. "Qualsiasi ritardo o rinvio nel sostegno alle capacità di difesa dell'Ucraina non farebbe altro che incoraggiare l'aggressore a continuare a condurre la guerra e il terrore, anziché cercare la pace", ha affermato il ministero ucraino in una nota.
Mentre il ministero della Difesa fa sapere di non aver ricevuto alcun preavviso in merito alle annunciate riduzioni nelle forniture di armi americane. Porre fine all'invasione russa - ha quindi sottolineato - richiede un supporto "costante". "L'Ucraina non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale in merito alla sospensione o alla revisione dei programmi di forniture per la concordata assistenza alla difesa", ha dichiarato il Ministero in una nota.
"Sottolineiamo che la strada per porre fine alla guerra passa attraverso una pressione costante e congiunta sull'aggressore, nonché attraverso un continuo sostegno all'Ucraina", ha concluso.
(Adnkronos) - La Commissione Europea non ha intenzione di rallentare la transizione ecologica e fissa, proponendo un emendamento alla legge sul clima, un obiettivo intermedio di riduzione netta delle emissioni climalteranti del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990. L'obiettivo renderebbe più impegnativo il percorso verso la neutralità climatica dell'economia europea al 2050, se si considera che una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, sempre rispetto al 1990 (l'Ue è sulla buona strada per riuscirci), verrà raggiunta nell'arco di 40 anni.
Nei successivi dieci anni, dovrebbe essere compiuta una riduzione delle emissioni per ulteriori 35 punti percentuali, che riguarderà la parte più difficile, cioè la decarbonizzazione dei settori più ardui da 'ripulire'.
Gli Stati membri, come ha spiegato il premier belga Bart De Wever, sono divisi non tanto sugli obiettivi, almeno a parole, ma sul percorso per arrivarci: una parte dei Paesi è cauta e preferirebbe avere di qui al 2050 una traiettoria non incrementale, visto che non sempre le tecnologie necessarie sono disponibili o economicamente praticabili; un'altra parte ritiene che bisogna procedere con riduzioni incrementali delle emissioni, confidando che l'evoluzione tecnologica seguirà la domanda di energia pulita. Per raggiungere l'obiettivo al 2040, vengono introdotte delle flessibilità, in particolare il possibile uso di crediti 'carbonici' internazionali, nella misura del 3%.
Per un alto funzionario, "occorreranno anni per generare questi crediti nel tempo, crediti che dovranno rispettare i requisiti che fisseremo nella nostra legislazione. Non compreremo crediti carbonici a basso prezzo". Al di là delle percentuali, non è chiaro, perché la Commissione deve ancora calcolarlo, esattamente quante tonnellate di emissioni andranno eliminate.
L'energia nucleare, viene confermato, "giocherà un ruolo" nell'obiettivo di riduzione delle emissioni al 2050, anche se con una percentuale forse inferiore al previsto, ma, visto che la domanda di energia elettrica aumenterà in maniera significativa, ci sarà bisogno di una maggiore generazione di energia atomica rispetto a oggi. "Quello che conta è la riduzione delle emissioni" climalteranti, nota un funzionario Ue, e il nucleare non ne produce.
La Commissione sostiene di aver fissato il target dopo aver condotto una "dettagliata valutazione di impatto", ma non fornisce alcun dettaglio in merito: non è chiaro quali saranno i costi, né in termini di posti di lavoro persi e creati (e in quale arco temporale), né in termini puramente contabili. E' invece già chiaro che svolgeranno un ruolo "sempre più importante" i metodi, sia naturali che industriali, di rimozione dell'anidride carbonica, che dovranno "aumentare in modo significativo" di qui al 2040. La Commissione, comunque, assicura che preparerà proposte legislative per le politiche energetiche e climatiche post 2030 che "terranno conto dell'equità, della neutralità tecnologica e dell'efficienza in termini di costi".
(Adnkronos) - Migliora la qualità dei Servizi sanitari regionali: il Veneto si conferma al top, la Calabria fanalino di coda. E' questa in sintesi la fotografia scattata dal XIII Rapporto Crea Sanità Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata sulle 'Performance Regionali', presentato oggi a Roma. Il report analizza - dal 2019 al 2024 - le opportunità di tutela della salute offerte ai cittadini nelle diverse regioni italiane. Lo studio è stato condotto con il contributo di un panel di 107 stakeholder del Servizio sanitario nazionale, tra cui professionisti sanitari, produttori di farmaci e dispositivi, manager di Asl e ospedali, cittadini. Il Veneto si conferma la Regione con la migliore performance, raggiungendo il 55% del massimo teorico possibile, seguito dalla Provincia Autonoma di Trento con il 50%. La Calabria, invece, si posiziona all’ultimo posto con il 23%. Nonostante il divario tra Nord e Sud Italia rimanga significativo, si osserva una progressiva riduzione delle disparità, con un miglioramento più marcato nelle regioni del Mezzogiorno. Tra queste, la Campania ha registrato l’incremento più rilevante, seguita da Abruzzo e Molise.
Un aspetto innovativo dello studio è l’introduzione di un’indagine sulla soddisfazione dei cittadini, che ha misurato l’esperienza degli utenti con i Servizi sanitari regionali. Il Trentino-Alto Adige si distingue per la maggiore soddisfazione, con un punteggio medio di 8,1 su una scala da 0 a 10, mentre le regioni del Mezzogiorno, come Puglia e Basilicata, registrano i livelli più bassi, pari a 6,5. La correlazione tra l’indice di performance e la soddisfazione dei cittadini dimostra che una migliore performance genera maggiore soddisfazione. Nel complesso, la correlazione tra l’indice di performance e il livello di soddisfazione dei cittadini risulta essere forte per le aree assistenziali ospedaliere (0,79) ed ambulatoriali (0,80), bassa per le aree del sociale e della non autosufficienza (0,55), ed intermedia per l’assistenza primaria e l’accesso al farmaco (0,64). Per questi ultimi due aspetti la soddisfazione è generalmente alta in tutto il Paese, senza particolari criticità.
Lo studio ha inoltre analizzato la qualità della vita correlata alla salute, evidenziando che il Trentino-Alto Adige si conferma al vertice con un valore di 0,938, mentre l’Umbria registra il valore più basso, pari a 0,840 Qaly (unità di misura impiegata nell'analisi costi-utilità che combina insieme la durata della vita con la qualità della stessa). Secondo il report, la qualità della vita non è strettamente legata alla performance sanitaria: alcune regioni del Sud, pur avendo livelli di performance sanitaria bassi, registrano una qualità della vita più alta rispetto a regioni più performanti. Questo fenomeno è attribuibile a fattori culturali, educativi e ambientali, oltre che alle diverse aspettative dei cittadini. Inoltre, è stata condotta un’analisi sulla sostenibilità dei Servizi sanitari regionali, identificando le 9 regioni più resilienti: Piemonte, Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Abruzzo. La correlazione tra Performance e soddisfazione dei cittadini sottolinea - riporta una nota - l’importanza di investire in politiche sanitarie mirate per migliorare l’efficienza e l’equità del sistema.
Leggi tutto: Focus su qualità sanitaria regioni, dal 2019 Veneto al top e Calabria ultima
(Adnkronos) - "In diverse parti del mondo è ormai evidente che la nostra terra sta cadendo in rovina". È il grido di allarme del Papa nel messaggio per la X Giornata mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, che sarà celebrata lunedì 1 settembre 2025, sul tema 'Semi di Pace e di Speranza'. "Ovunque - osserva papa Leone - l’ingiustizia, la violazione del diritto internazionale e dei diritti dei popoli, le diseguaglianze e l’avidità da cui scaturiscono producono deforestazione, inquinamento, perdita di biodiversità. Aumentano in intensità e frequenza fenomeni naturali estremi causati dal cambiamento climatico indotto da attività antropiche senza considerare gli effetti a medio e lungo termine della devastazione umana ed ecologica portata dai conflitti armati".
"Sembra che manchi ancora la consapevolezza che distruggere la natura non colpisce tutti nello stesso modo: calpestare la giustizia e la pace - evidenzia il Pontefice - significa colpire maggiormente i più poveri, gli emarginati, gli esclusi. È emblematica in tale ambito la sofferenza delle comunità indigene. E non basta: la natura stessa talvolta diventa strumento di scambio, un bene da negoziare per ottenere vantaggi economici o politici. In queste dinamiche, il creato viene trasformato in un campo di battaglia per il controllo delle risorse vitali, come testimoniano le zone agricole e le foreste divenute pericolose a causa delle mine, la politica della "terra bruciata, i conflitti che scoppiano attorno alle fonti d’acqua, la distribuzione iniqua delle materie prime, penalizzando le popolazioni più deboli e minando la stessa stabilità sociale".
"Queste diverse ferite - l'analisi del Papa - sono dovute al peccato. Di certo non è questo ciò che aveva in mente Dio quando affidò la Terra all’uomo creato a sua immagine. La Bibbia non promuove 'il dominio dispotico dell’essere umano sul creato'. La giustizia ambientale – implicitamente annunciata dai profeti – non può più essere considerata un concetto astratto o un obiettivo lontano. Essa rappresenta una necessità urgente, che va oltre la semplice tutela dell’ambiente. Si tratta, in realtà, di una questione di giustizia sociale, economica e antropologica. Per i credenti, in più, è un’esigenza teologica, che per i cristiani ha il volto di Gesù Cristo, nel quale tutto è stato creato e redento. In un mondo dove i più fragili sono i primi a subire gli effetti devastanti del cambiamento climatico, della deforestazione, e dell’inquinamento, la cura del creato diventa una questione di fede e di umanità".
Papa Prevost ammonisce: "È ormai davvero il tempo di far seguire alle parole i fatti". Quindi parla del progetto 'Borgo Laudato si' a Castel Gandolfo: "Tra le iniziative della Chiesa che sono come semi gettati in questo campo, desidero ricordare il progetto 'Borgo Laudato Si’', che Papa Francesco ci ha lasciato in eredità a Castel Gandolfo, come seme che può portare frutti di giustizia e di pace. Si tratta di un progetto di educazione all’ecologia integrale che vuole essere un esempio di come si può vivere, lavorare e fare comunità applicando i principi dell’Enciclica Laudato si’. L’Enciclica Laudato si’ ha accompagnato la Chiesa Cattolica e molte persone di buona volontà per dieci anni: essa continui a ispirarci e l’ecologia integrale sia sempre più scelta e condivisa come rotta da seguire. Così si moltiplicheranno i semi di speranza, da “custodire e coltivare” con la grazia della nostra grande e indefettibile Speranza, Cristo Risorto. Nel suo nome invio a tutti voi la mia benedizione".
Leggi tutto: L'appello di Papa Leone XIV: "La terra sta cadendo in rovina, ferite dovute al peccato"
(Adnkronos) - Terzo giorno di match a Wimbledon 2025. Oggi, mercoledì 2 luglio, a Londra inizia il secondo turno del torneo e torna in campo il numero 2 del ranking Carlos Alcaraz, che se la vedrà con Oliver Tarvet. Sul Centrale riflettori anche sulla numero uno della classifica Wta Aryna Sabalenka, impegnata contro Marie Bouzkova. Tra gli azzurri, in campo Jasmine Paolini (contro Kamilla Rakhimova), Mattia Bellucci (contro Jiri Lehecka) e Luciano Darderi (contro Arthur Fery).
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Wimbledon 2025 è visibile in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis sono visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre gli altri canali di Sky trasmetteranno le partite più interessanti sugli altri campi.
Leggi tutto: Wimbledon 2025, da Alcaraz a Paolini i match di oggi - La diretta
(Adnkronos) - La nutraceutica può essere molto utile nei casi di diabete gestazionale. Può, infatti, contribuire a limitare, e in alcuni casi a evitare, il ricorso alla somministrazione di insulina nelle donne con diabete gestazionale. L’utilizzo del nutraceutico si è dimostrato sicuro e ha contribuito a controllare il livello della glicemia in particolare postprandiale. E’ quanto ha evidenziato una ricerca osservazionale condotta in Italia i cui risultati preliminari sono stati presentati di recente a Milano al '9th Ame Diabetes Update-Fra Linee Guida e Frontiere Terapeutiche'. I dati preliminari di questo studio sono stati al centro di una speciale sessione dell’evento dedicata alla nutraceutica.
"Il diabete gestazionale risulta essere in forte crescita nel nostro Paese - spiega Olga Eugenia Disoteo, Sc Endocrinologia, diabetologia, dietetica e nutrizione clinica, Asst Lariana e responsabile scientifico del Congresso dell’Associazione medici endocrinologi -. Il diabete gestazionale riconosce molte cause, dall’obesità, all’insulinoresistenza, all’alimentazione ricca di alimenti ultraprocessati, all’età più avanzata delle donne in gravidanza al ricorso a tecniche di procreazione assistita. Si calcola che oltre il 40% delle donne che sviluppano diabete gestazionale abbia più di 35 anni. Gli elevati livelli di zucchero nel sangue possono aumentare il rischio di complicanze sia per il bambino che per la madre. Più del 20% delle future mamme al momento della diagnosi è in sovrappeso o obeso. Il diabete gestazionale aumenta la morbilità e la mortalità materne e fetali. I neonati sono a rischio di distress respiratorio, ipoglicemia, ipocalcemia, iperbilirubinemia, policitemia e iperviscosità. Le mamme di sviluppare diabete mellito tipo 2 più precocemente e di aumentato rischio cardiovascolare".
"Il Gdue, nutraceutico composto dagli estratti di due alghe marine (Ascophyllum nodosum e Fucus vesiculosus) e da Cromo picolinato, possiede un meccanismo di azione efficace, inibisce l’attività degli enzimi che scindono gli zuccheri e gli amidi rallentando l’assorbimento dei carboidrati - prosegue Disoteo -. In vari studi clinici ha dimostrato di ridurre i picchi glicemici post prandiali mantenendoli nel range di normalità. Viene per questo già utilizzato per la prevenzione del diabete e come adiuvante nelle diete volte a ridurre l’eccesso ponderale o in associazione alle terapie specifiche per il diabete per potenziarne l’azione. Anche nelle donne con ovaio policistico Gdue sembra garantire un miglioramento del quadro sindromico. Questo estratto algale non viene assorbito a livello intestinale e questo aspetto è particolarmente importante nella donna in gravidanza a tutela della donna e del nascituro. L’azione di controllo della glicemia si esplica a livello del lume intestinale. Qualora la sua azione non fosse sufficiente a ottimizzare il controllo glicemico, che in gravidanza è stringente e richiede il raggiungimento di obiettivi particolarmente bassi, può essere associato a terapia insulinica. Ridurre dose e la frequenza della somministrazioni di insulina in gravidanza è sicuramente un grande vantaggio per la donna, che vive sempre con ansia la terapia insulinica in questo momento della vita così delicato".
Inoltre "la terapia insulinica richiede conoscenze e addestramento che spesso sono difficili da trasmettere in un periodo di tempo breve come quello che intercorre tra il riscontro di diabete gestazionale e la necessità di ottimizzare il compenso glucidico - sottolinea Disoteo -. In conclusione i nutraceutici come Gdue rappresentano un’opzione di utilizzo rilevante e con delle ottime potenzialità che devono essere consolidate e riconosciute con osservazioni cliniche sempre più numerose".
(Adnkronos) - Disastro per le teste di serie a Wimbledon 2025. A Londra, tra caldo asfissiante, problemi di salute e imprevisti vari, crollano subito i migliori. Fin qui hanno già salutato l'All England Club Alexander Zverev (numero 3 del ranking Atp), Lorenzo Musetti (numero 7), Holger Rune (8), Daniil Medvedev (9), Francisco Cerundolo (16), Ugo Humbert (18), Alexei Popyrin (20), Stefanos Tsitsipas (24), Denis Shapovalov (27), Aleksandr Bublik (28), Alex Michelsen (30), Tallon Griekspoor (31), Matteo Berrettini (32). Un crollo verticale dei favoriti, che disegna un tabellone interessante e soprattutto inedito verso la seconda settimana del torneo di singolare maschile.
Le tante sconfitte dei big disegnano così un tabellone inaspettato, nella parte alta ma anche nella parte bassa. Ecco tutti i match:
Parte alta
SINNER-Vukic
Martinez-Navone
Dimitrov-Moutet
Ofner-Paul
Shelton-Hijikata
Fucsovics-Monfils
Nakashima-Bu (ultimo match del primo turno da completare)/Opelka
SONEGO-Basilashvili
Draper-Cilic
Marozsan-Munar
COBOLLI-Pinnington Jones
Giron-Mensik
De Minaur-Cazaux
Holmgren-Machac
Kecmanovic-De Jong
Evans-Djokovic
Parte bassa
Fritz-Diallo
Van De Zandschulp-Davidovich Fokina
Fery-DARDERI
Thompson-Bonzi
Borges-Harris
Mochizuki-Khachanov
Majchrzak-Quinn
Garin-Rinderknech
Jarry-Tien
Fonseca-Brooksby
Lehecka-BELLUCCI
Norrie-Tiafoe
Rublev-Harris
Mannarino-Royer
Auger Aliassime-Struff
Tarvet-Alcaraz
Il numero uno del ranking Atp Jannik Sinner affronterà nel match del secondo turno l'australiano Vukic, numero 93 della classifica. Un avversario non insormontabile per l'azzurro, che nella parte alta del tabellone potrebbe incontrare agli ottavi l'americano Tommy Paul, numero 13 del mondo già battuto in semifinale a Roma, o il bulgaro Grigor Dimitrov. Ai quarti (tra le altre) potrebbe esserci per Jannik un derby con Lorenzo Sonego, mentre in semifinale è probabile la sfida con Novak Djokovic, sette volte vincitore del torneo, o Jack Draper. Dall'altra parte del tabellone, il favorito per la finale è ovviamente il numero 2 Carlos Alcaraz.
Leggi tutto: Wimbledon, disastro teste di serie e big subito eliminati. Il tabellone di Sinner
(Adnkronos) - La nutraceutica può essere molto utile nei casi di diabete gestazionale. Può, infatti, contribuire a limitare, e in alcuni casi a evitare, il ricorso alla somministrazione di insulina nelle donne con diabete gestazionale. L’utilizzo del nutraceutico si è dimostrato sicuro e ha contribuito a controllare il livello della glicemia in particolare postprandiale. E’ quanto ha evidenziato una ricerca osservazionale condotta in Italia i cui risultati preliminari sono stati presentati di recente a Milano al '9th Ame Diabetes Update-Fra Linee Guida e Frontiere Terapeutiche'. I dati preliminari di questo studio sono stati al centro di una speciale sessione dell’evento dedicata alla nutraceutica.
"Il diabete gestazionale risulta essere in forte crescita nel nostro Paese - spiega Olga Eugenia Disoteo, Sc Endocrinologia, diabetologia, dietetica e nutrizione clinica, Asst Lariana e responsabile scientifico del Congresso dell’Associazione medici endocrinologi -. Il diabete gestazionale riconosce molte cause, dall’obesità, all’insulinoresistenza, all’alimentazione ricca di alimenti ultraprocessati, all’età più avanzata delle donne in gravidanza al ricorso a tecniche di procreazione assistita. Si calcola che oltre il 40% delle donne che sviluppano diabete gestazionale abbia più di 35 anni. Gli elevati livelli di zucchero nel sangue possono aumentare il rischio di complicanze sia per il bambino che per la madre. Più del 20% delle future mamme al momento della diagnosi è in sovrappeso o obeso. Il diabete gestazionale aumenta la morbilità e la mortalità materne e fetali. I neonati sono a rischio di distress respiratorio, ipoglicemia, ipocalcemia, iperbilirubinemia, policitemia e iperviscosità. Le mamme di sviluppare diabete mellito tipo 2 più precocemente e di aumentato rischio cardiovascolare".
"Il Gdue, nutraceutico composto dagli estratti di due alghe marine (Ascophyllum nodosum e Fucus vesiculosus) e da Cromo picolinato, possiede un meccanismo di azione efficace, inibisce l’attività degli enzimi che scindono gli zuccheri e gli amidi rallentando l’assorbimento dei carboidrati - prosegue Disoteo -. In vari studi clinici ha dimostrato di ridurre i picchi glicemici post prandiali mantenendoli nel range di normalità. Viene per questo già utilizzato per la prevenzione del diabete e come adiuvante nelle diete volte a ridurre l’eccesso ponderale o in associazione alle terapie specifiche per il diabete per potenziarne l’azione. Anche nelle donne con ovaio policistico Gdue sembra garantire un miglioramento del quadro sindromico. Questo estratto algale non viene assorbito a livello intestinale e questo aspetto è particolarmente importante nella donna in gravidanza a tutela della donna e del nascituro. L’azione di controllo della glicemia si esplica a livello del lume intestinale. Qualora la sua azione non fosse sufficiente a ottimizzare il controllo glicemico, che in gravidanza è stringente e richiede il raggiungimento di obiettivi particolarmente bassi, può essere associato a terapia insulinica. Ridurre dose e la frequenza della somministrazioni di insulina in gravidanza è sicuramente un grande vantaggio per la donna, che vive sempre con ansia la terapia insulinica in questo momento della vita così delicato".
Inoltre "la terapia insulinica richiede conoscenze e addestramento che spesso sono difficili da trasmettere in un periodo di tempo breve come quello che intercorre tra il riscontro di diabete gestazionale e la necessità di ottimizzare il compenso glucidico - sottolinea Disoteo -. In conclusione i nutraceutici come Gdue rappresentano un’opzione di utilizzo rilevante e con delle ottime potenzialità che devono essere consolidate e riconosciute con osservazioni cliniche sempre più numerose".
Leggi tutto: Ricerca: nutraceutica alleata donne con diabete gestionale, con due alghe meno insulina