(Adnkronos) - Torna in campo l'Italvolley. Oggi, mercoledì 3 settembre, la Nazionale del ct Julio Velasco affronta a Bangkok la Polonia, nei quarti di finale dei Mondiali di pallavolo in Thailandia. Le campionesse olimpiche sono chiamate a confermare il momento d'oro, dopo i successi nella rassegna contro Slovacchia, Cuba, Belgio e Germania (agli ottavi di finale). Ecco orario della partita e dove vederla in tv e streaming.
La sfida tra Italia e Polonia, valida per i quarti dei Mondiali di pallavolo femminile 2025, è in programma oggi, mercoledì 3 settembre, alle 15:30. Il match sarà trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva, oltre che in chiaro, su Rai 2. Sarà possibile seguire le azzurre anche in streaming su Rai Play e, a pagamento, su Dazn e il sito web Volleyballworld.com.
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(Adnkronos) - Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Kim Jong-un incontra Vladimir Putin a Pechino in un faccia a faccia di un'ora e mezza come rendono noto i media russi. Dopo la chiacchierata, lo staff del leader di Pyongyang si dedica alle grandi pulizie: via ogni traccia.
Il leader nordcoreano e il presidente russo sono sbarcati nella capitale cinese su invito del presidente Xi Jinping per assistere alla Parata della Vittoria. L'evento ha offerto l'occasione per un bilaterale, con dichiarazioni pubbliche davanti ai media. Putin, in particolare, ha ringraziato la Corea del Nord per il contributo nella guerra (Video) che la Russia sta conducendo contro l'Ucraina.
Online rimbalzano le immagini relative al 'post'. Quando Kim e Putin lasciano la sala, sulla scena intervengono i membri dello staff ristretto del leader nordcoreano. La sedia utilizzata da Kim viene accuratamente pulita, in particolare sui braccioli. Il bicchiere utilizzato per bere viene portato via: l'obiettivo è cancellare qualsiasi traccia, scongiurando magari la possibilità che il Dna dell'illustre ospite venga prelevato.
Recentemente, precauzioni simili sarebbero state utilizzate dalla Russia in occasione del vertice tra Putin e Donald Trump in Alaska. Lo staff del presidente russo si sarebbe attivato per evitare che feci e residui biologici rimanessero 'a disposizione' ad Anchorage.
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(Adnkronos) - Pasticcino, il suo vero nome è Luigi Montanini, negli anni ’70 è stato un pasticciere con radici nelle cucine di Modena che si ritrovò, per puro caso, a cucinare per il mondo della Formula 1. Con due fornelli, una manciata di pentole e una confezione di pasta Barilla, Pasticcino ha creato qualcosa di più grande del cibo stesso. Ha creato momenti di calma, calore e unione. In un mondo definito dalla rivalità, ha portato il sapore della famiglia. Questa storia vera è il cuore della nuova campagna globale di Barilla, Come in Famiglia.
"In Barilla - afferma Ilaria Lodigiani, chief category and marketing officer di Barilla - abbiamo sempre creduto che la pasta sia molto più che cibo: è un modo per creare vicinanza, ovunque ci si trovi. Abbiamo scelto di aprire la nostra nuova campagna con la storia di Pasticcino non solo perché è un aneddoto affascinante, ma perché è una parte vera dell'italianità. Una storia che dimostra come il cibo, anche in un luogo inaspettato come il paddock della Formula 1, possa trasformare gli sconosciuti in una famiglia. Riflette qualcosa di profondamente radicato nella nostra cultura e nello scopo di Barilla da quasi 150 anni".
Agli albori della Formula 1, non esisteva la tradizione dell’hospitality. Solo asfalto, tensione e qualche panino freddo. Finché Pasticcino non iniziò a servire piatti di pasta calda sui cofani delle auto e sui tavoli pieghevoli, dando da mangiare a tutti, dai meccanici alle leggende della pista. Meccanici, ingegneri, persino piloti: venivano tutti. Non solo per il cibo, ma anche per le sensazioni. Tra una gara e l'altra, si sedevano, parlavano e ridevano. Per qualche minuto la competizione era svanita. Rimaneva qualcosa di profondamente umano: la vicinanza.
"La Formula 1 - spiega afferma Paolo Barilla, vice presidente del Gruppo Barilla ed ex pilota di F1 - è sempre stata un mondo di rivalità e competizione. Ma al di là di questo, c'è spazio per l'amicizia. Piloti, meccanici, ingegneri si sedevano e condividevano un pasto. Era il cibo a creare quei momenti di connessione. Un semplice piatto di pasta che faceva sentire le persone a casa, anche lontano da essa".
Catapultato nel mondo dei Gran Premi nel 1979 senza parlare una parola di inglese o di spagnolo, Pasticcino ha improvvisato. Cucinava per chiunque avesse fame e bisogno di compagnia, usando quello che aveva e servendolo dove poteva. Alcuni pasti venivano consumati sui cofani delle auto, altri su sedie pieghevoli, ma non importava. Era la ricetta italiana per condividere quel senso di famiglia: pochi e semplici ingredienti, cucinati con cura e condivisi senza clamore. La sua storia è più di un bell’aneddoto: è un capitolo poco conosciuto della storia culturale italiana, dove due icone nazionali, la pasta e la Formula 1, si incrociano nel modo più umano.
"Venivano da me come se stessero arrivando a casa della madre. Si sedevano. Per un po', la pista, la rivalità, la competizione, tutto era scomparso. E tutto ciò che contava era un piatto di pasta e le risate di un momento condiviso", ricorda Pasticcino.
Leggi tutto: Barilla, la storia dimenticata di Pasticcino il primo cuoco della Formula 1
(Adnkronos) - Novak Djokovic batte Taylor Fritz, vola in semifinale agli US Open e festeggia con un balletto in campo.
"E' il compleanno di mia figlia, il balletto è un regalo per lei. Lei mi ha detto come avrei dovuto ballare, quando si sveglierà mi darà un voto", dice Djokovic dopo l'esibizione ispirata al brano Soda Pop e ai film di animazione K Pop Demnon Hunters. "Non sapevo nulla prima che mia figlia me lo spiegasse, a casa proviamo diverse coreografie. Spero le piaccia...".
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(Adnkronos) - Novak Djokovic vola in semifinale agli Us Open e guarda già il prossimo ostacolo: "Sinner e Alcaraz? Non c’è bisogno di spendere parole - ha detto l'ex numero uno in conferenza stampa, dopo il successo contro Fritz ai quarti dello Slam - sono i due giocatori migliori al mondo e probabilmente tutti aspettano e si aspettano una finale tra loro. Cercherò di mandare all’aria i piani della maggior parte delle persone".
Il serbo ha continuato: "Sinner deve ancora vincere un paio di partite per arrivare in finale, ma qui stanno giocando il miglior tennis di tutti. Sono stati dominanti fin dall’inizio del torneo, ma non ho assolutamente intenzione di alzare bandiera bianca in campo. Quando gioca non lo fa nessuno". In chiusura, l'ex numero uno ha parlato del suo momento: "Quest’anno mi sono piazzato di nuovo in semifinale di uno Slam e sono stato molto costante. Ho un’altra possibilità, spero di essere abbastanza in forma e di giocare bene per tenere il passo di Alcaraz. Vediamo, ora ho due giorni di riposo".
(Adnkronos) - Per un improvviso grave lutto che la notte scorsa ha colpito il presidente del collegio, salta oggi la sentenza del processo per presunto stupro di gruppo a carico di Ciro Grillo e di suoi tre amici nei confronti di una studentessa italo-norvegese. Questa mattina erano previste le ultime controrepliche della difesa dei quattro imputati. E subito dopo il collegio, presieduto da Marco Contu, si sarebbe dovuto ritirare in camera di consiglio per emettere la sentenza.
La sentenza è stata rinviata al prossimo 22 settembre. L'udienza si aprirà alle 10.30 per le controrepliche delle difese e poi i giudici si ritireranno in camera di consiglio. Lo ha deciso la giudice a latere del processo, Marcella Pinna, dopo avere annunciato il rinvio per il lutto di Contu, che ha perso il figlio 20enne.
La Procura ha chiesto la condanna a nove anni per Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta. L'udienza è stata aperta e subito rinviata.
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(Adnkronos) - Il primo confronto diretto tra 'Affari Tuoi' e 'La Ruota della Fortuna' vede vincere di un soffio, nel periodo di sovrapposizione dalle 20.49 alle 21.25, il game show di Rai1: poco più di 35 minuti di scontro frontale il cui il programma condotto da Stefano De Martino ottiene 4.210.000 spettatori e il 22,35% di share e quello di Gerry Scotti registra 4.120.000 spettatori e il 21,87% di share.
Ma nel dato dei singoli programmi, il temuto sorpasso, sebbene di poche centinaia di migliaia di spettatori, c'è stato. Gerry Scotti, con la sua rinnovata 'Ruota della Fortuna', che dal 14 luglio macinava su Canale5 ascolti vicini al 30% di share, ha superato 'Affari Tuoi' nella prima puntata del game al rientro su Rai1 per la nuova edizione. Il verdetto parla chiaro: 4.514.000 spettatori con il 24,17% per il gioco di access di Canale5 (in onda dalle 20.49 alle 21.39) e 4.222.000 spettatori col 22,6% per il programma di Stefano De Martino (che ieri è andato in onda dalle 20.39 alle 21.25 in diretta, avendo finito la tournée del suo show teatrale domenica scorsa), campione d'ascolti della scorsa stagione tv.
Ma la sfida è solo iniziata: è vero che De Martino nella prima puntata ha lasciato sul campo oltre 10 punti di share rispetto alla media dello scorso anno ma è pur vero che anche Scotti, forte dell'abbrivio di un'estate in onda, ha perso circa 5 punti percentuali rispetto alla settimana scorsa. La stagione è lunga e l'esito finale tutto da scrivere. (di Antonella Nesi)
(Adnkronos) - Engineering, leader nei processi di digitalizzazione per aziende e pubblica amministrazione, ha ottenuto la medaglia Platinum da EcoVadis, una delle più accreditate agenzie internazionali di rating Esg. Il riconoscimento copre le performance di sostenibilità in quattro aree chiave: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili. Questa attestazione certifica il percorso del Gruppo rispetto allo scorso anno, quando l’azienda aveva ottenuto la medaglia Gold. Questo nuovo e importante risultato consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 1% delle oltre 130.000 aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità.
Roberto Scrivo, chief public affairs, corporate communication & sustainability officer di Engineering, commenta: “In questi ultimi anni Engineering ha perseguito un percorso di crescita nelle strategie di sostenibilità a livello di Gruppo che le ha permesso di affermarsi come attore del cambiamento e dell’innovazione nel Paese. La medaglia platinum di EcoVadis, che arriva a poche settimane dall’ultimo bilancio di sostenibilità, rappresenta un riconoscimento che ci rende orgogliosi perché certifica la validità del nostro percorso e il miglioramento costante perseguito negli anni. In un mercato attento ai profili di sostenibilità lungo tutta la supply chain, questo risultato rafforza la nostra posizione come partner affidabile per clienti e stakeholders e ci motiva a fare ancora di più nello sviluppo di soluzioni e processi che uniscano efficienza tecnologica e sostenibilità".
Oltre ad aver ottenuto la medaglia platinum di EcoVadis, Engineering ha anche avuto la conferma dello score 'A-Ottimo' nella valutazione di Synesgy, la piattaforma digitale globale, promossa da una alleanza di aziende leader, impegnate nella valutazione della sostenibilità esg all'interno della supply chain. Lo score esg 'A' equivale ottimo livello di sostenibilità per società con un ottimo livello di adeguatezza rispetto ai principi esg, pienamente in linea con le best practice nazionali e internazionali.
Lo scorso luglio il Gruppo ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024, nel quale si rendicontano importanti passi avanti riscontrati in tutti i principali ambiti esg. Ad esempio, sul fronte ambientale, Engineering ha alimentato il 100% delle sedi e dei data center in Italia con energia elettrica da fonti rinnovabili e ridotto del 27% le emissioni Scope 1 e 2 rispetto al 2023.
In ambito sociale, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno per l’inclusione e la valorizzazione delle persone, con il 20% di donne in ruoli di leadership in Italia, 400 corsi di formazione erogati, 15 programmi Academy attivati e oltre 1.600 certificazioni professionali rilasciate. In ambito governance, Engineering ha migliorato il proprio rating Cdp climate change da C a B nel 2024, integrando nella rendicontazione la nuova matrice di doppia materialità.
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(Adnkronos) - Emma a sorpresa sul palco con Olly. È andato in scena ieri, martedì 2 settembre, il concerto all'Ippodromo Snai San Siro di Milano del vincitore del Festival di Sanremo 2025. Un live 'devastante' direbbero i fan dell'artista genovese. A renderlo ancora più speciale, la presenza della cantante salentina.
Emma è salita sul palco per duettare con Olly sulle note di 'Ho voglia di te', hit estiva del 2024 che ha segnato la loro prima collaborazione. Un momento attesissimo, che ha fatto esplodere l'entusiasmo dei 34mila presenti. Ma a far parlare di sé è stato anche un gesto curioso di Emma durante l'esibizione: la cantante è stata notata mentre guardava più volte il palmo della mano prima di intonare la sua parte. I fan più attenti non hanno avuto dubbi: temeva di dimenticare il testo e se l'era scritto sulla mano. A confermare la teoria è stata la stessa Emma, che poco dopo ha pubblicato una Instagram stories mostrando la mano sinistra con uno dei versi del brano.
Intanto, Olly ha colto l'occasione per annunciare un importante traguardo: il 18 giugno 2026 terrà il suo primo concerto in uno stadio, al Luigi Ferraris di Genova. I biglietti per l'evento sono già disponibili.
Leggi tutto: Emma a sorpresa sul palco con Olly, ma dimentica il testo: il 'trucco' è virale
(Adnkronos) - Emilio Fede è morto ieri martedì 2 settembre all'età di 94 anni. L'ex direttore del Tg1 e del Tg4 da tempo era ricoverato in una residenza sanitaria alle porte di Milano. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni. I funerali si terranno domani, giovedì pomeriggio, 4 settembre, nella chiesa di Dio Padre a Milano 2: a officiarli sarà don Giovanni Cazzaniga.
Nella sua lunga carriera, Emilio Fede è stato uno dei volti più familiari dell'informazione televisiva italiana. Tanti i personaggi e volti noti dello spettacolo che si sono uniti al dolore della famiglia per la scomparsa del giornalista: " Papà ci ha lasciato ", queste le parole commosse consegnate all'Adnkronos dalla figlia Sveva Fede.
In precedenza, mentre Emilio Fede versava in condizioni critiche sempre all'Adnkronos aveva detto: "Siete tutti con lui e lui è contento, tutti con lui, tutti voi giornalisti siete con lui. È importante, noi non avremmo voluto che la notizia uscisse fino a che le cose non si fossero risolte in un modo o nell'altro. Però poi alla fine voi l'avete saputo e abbiamo pensato che era una bella cosa perché lui si meritava questo saluto e questo cenno d'onore da parte di tutti i suoi colleghi".
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(Adnkronos) - Open AI down. Nelle ultime ore diversi utenti hanno segnalato alcuni problemi con il il colosso che ha creato il chatbot basato sull'intelligenza artificiale, Chat GPT. I disservizi dell'applicazione sono stati segnalati dagli utenti di tutto il mondo: il down, insomma, non è solo una questione legata agli accessi dall'Italia.
Downdetector, il sito che monitora le anomalie della rete, inserisce ChatGpt tra gli argomenti più caldi per la valanga di alert provenienti da tutto il mondo. Le cause sono ancora sconosicute. Potrebbe trattarsi di un malfunzionamento temporaneo.
Open AI è una società di intelligenza artificiale con sede negli Stati Uniti. Fornisce agli utenti l'accesso a una suite di strumenti e applicazioni AI, tra cui ChatGPT (Chat GPT, chatgpt.com), Sora, Dall-E, Data Analyst, Web Browser, Writing Coach e molti altri.
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(Adnkronos) - Riprende questa mattina, a Palazzo Bellevue di Sanremo, il confronto tra la delegazione Rai guidata dal direttore dell'Intrattenimento Prime Time, Williams Di Liberatore, e i vertici del Comune della città dei fiori, guidati dal sindaco Alessandro Mager, confronto che dovrebbe portare in serata alla conclusione della partita sul Festival della Canzone Italiana.
Da entrambe le parti le bocche sono cucitissime ma oltre ai requisiti economici richiesti nel bando (6,5 milioni l'anno più l'1% del fatturato pubblicitario generato dal festival), lo scoglio più complicato sulla via della firma dell'accordo sembra rimanere quello legato allo sfruttamento da un lato del marchio Festival della Canzone Italiana (di proprietà del comune) e dall'altro del format televisivo ideato dalla Rai, che l'azienda vorrebbe fosse formalmente riconosciuto.
Da mesi intorno a questi punti, i legali di Rai e Comune si confrontano in maniera serrata. E non è un caso che della delegazione Rai - a quanto apprende l'Adnkronos - facciano parte con Di Liberatore anche Francesco Spadafora, Direttore Affari Legali e Societari del servizio pubblico radiotelevisivo, Davide Di Gregorio, Direttore dello Staff dell'Amministratore Delegato, Paola Marchesini, Direttrice Coordinamento Iniziative Strategiche e responsabile ad interim della Direzione Staff del Direttore Generale Corporate, e Alberto Longatti, Direttore Risorse Televisive e Artistiche. Per il Comune, al tavolo della trattativa partecipano, al fianco del sindaco Mager, l'assessore al Turismo, Manifestazioni e Sport Alessandro Sindoni, l'assessore alla Cultura Enza Dedali, il capo di gabinetto Giulio Camillino e le tre componenti della commissione giudicatrice (il segretario generale Monica Di Marco e le dirigenti comunali Rita Cuffini e Cinzia Barillà). Come detto, l'attesa è per un accordo in giornata: in caso contrario, i pronostici comincerebbero a virare su esiti meno ottimistici e con tutte le opzioni aperte. (di Antonella Nesi)
Leggi tutto: Sanremo, riprende il confronto Rai-Comune sul Festival: il punto
(Adnkronos) - Il countdown per il derby d’America è prossimo allo zero. Oggi agli Us Open va in scena Sinner-Musetti, prima storica sfida tra due azzurri ai quarti di uno Slam: "Me lo dicevano, ma non ci facciamo molto caso. Non guardo le statistiche". Parola di Simone Tartarini, coach di Lorenzo Musetti, che risponde all’Adnkronos da New York per raccontare un match che si annuncia memorabile. Lorenzo, numero 10 del ranking Atp, contro Jannik, numero uno al mondo.
“L’emozione c’è - spiega Tartarini – e sarebbe strano il contrario. Lorenzo è contento di affrontare Jannik in questa cornice. Non è banale sfidare il numero uno nei quarti di uno Slam. È però molto tranquillo, ci siamo goduti il giorno dopo la vittoria e affronteremo le prossime ore con calma, vivendo in pieno la nostra routine e ogni momento fino al match". Tradizioni comprese, come la classica cena in un paio di ristoranti italiani a Manhattan: "Ne abbiamo due e li alterniamo in base ai giorni, perché uno è un po’ più lontano dal nostro campo base. Se il giorno dopo c’è partita, scegliamo quello più vicino. Come fatto ieri sera".
Il derby azzurro arriva per Musetti subito dopo la vittoria convincente contro lo spagnolo Jaume Munar agli ottavi: "Quel match ha dato buone indicazioni, l’ho visto molto sicuro dei suoi colpi e soprattutto concentrato su ogni palla”. In vista del big match con Sinner, i consigli sono i soliti: "Cercare di giocare un po’ più sulle righe, colpire di più la palla, essere aggressivo con il colpo di partenza. Ci lavoriamo sempre, sono indicazioni generali. Poi, a ridosso della sfida con Jannik, inizieremo a parlare di tattica e strategia in maniera specifica".
Tartarini chiarisce la portata storica dell’evento: "I favori del pronostico sono per Jannik, lo dice il ranking. Da italiani, noi dovremo solo goderci la partita". Un match che fotografa il periodo d’oro del tennis azzurro, con due italiani nella top ten mondiale: "Se Lorenzo e Jannik si sono scritti? Questo non lo so - dice con un sorriso il coach -. Ci sono tante cose da fare tra un allenamento e l’altro e ognuno è concentrato sulle sue, insieme al proprio staff. Io ho incontrato coach Vagnozzi e ci siamo salutati, con tanto di complimenti per i reciproci percorsi".
Qualche pensiero, da una parte e dall'altra, va al maggio 2019. E a quel confronto, nelle pre-qualificazioni degli Internazionali di Roma, che rappresenta la pagina uno del libro degli incroci: "A riguardare la foto (quella utilizzata nell'articolo, ndr) tornano in mente tanti ricordi, sembra una vita fa. Eravamo al 'Pietrangeli' e c'era tanta gente a curiosare, per questi due ragazzini di cui si diceva un gran bene". La vittoria andò a Sinner: "Lorenzo però ebbe un match point sul servizio di Jannik, non sfruttato. C'era già molta attenzione per loro". Questione di promesse. (di Michele Antonelli)
(Adnkronos) - Riflettori puntati sulla figura di Eleonora Duse e l’attualità in tempi di guerra oggi mercoledì 3 settembre nell'ottava giornata della 82esima Mostra di Venezia che porta in sala il terzo film italiano del Concorso: 'Duse' di Pietro Marcello. La pellicola racconta la leggendaria attrice di teatro Eleonora Duse interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, affiancata da Fanni Wrochna, Noémie Merlant, Fausto Russo Alesi, Edoardo Sorgente, Vincenzo Nemolato, Gaja Masciale, Vincenza Modica, Mimmo Borrelli e Savino Paparella.
In programma anche la consegna del premio 'Cartier - Glory to the Filmmaker Award' a Julian Schnabel e la proiezione del suo 'In The Hand of Dante' (fuori concorso) con Oscar Isaac, Gal Gadot, Gerard Butler, Al Pacino, John Malkovich, Martin Scorsese, Jason Momoa, Louis Cancelmi, Franco Nero, Sabrina Impacciatore e Benjamin Clementine, descritto come "un viaggio nel tempo alla ricerca del manoscritto originale della Divina Commedia".
In laguna anche l'attualissimo film in concorso 'The Voice of Hind Rajab' di Kaouther Ben Hania sulla storia vera, accaduta nel 2004, di una bambina di sei anni intrappolata in un’auto a Gaza con gli audio originali della sua voce e dei volontari che tentarono di salvarla. (Dalle inviate Loredana Errico e Lucrezia Leombruni)
Leggi tutto: Mostra Venezia, oggi riflettori puntati su terzo italiano in concorso e su Gaza
(Adnkronos) - Un attacco israeliano è stato condotto contro i Caschi Blu dell'Unifil in Libano. Lo denuncia l'Unifil con un una nota condivisa su 'X'. ''Ieri mattina, i droni delle Forze di difesa israeliane (Idf) hanno sganciato quattro granate vicino alle forze di pace dell'Unifil impegnate a rimuovere i posti di blocco che impedivano l'accesso a una posizione delle Nazioni Unite nei pressi della Linea Blu'', si legge nella nota. ''
''Si tratta di uno degli attacchi più gravi al personale e alle risorse dell'Unifil dall'accordo di cessate il fuoco dello scorso novembre'', ha aggiunto la missione Onu. ''Una granata è caduta a meno di 20 metri di distanza dal personale e dai veicoli delle Nazioni Unite, mentre le altre tre sono cadute a circa 100 metri'', prosegue la nota.
''Qualsiasi azione che metta in pericolo le forze di pace e le risorse delle Nazioni Unite, nonché qualsiasi interferenza con i compiti loro assegnati, è inaccettabile e costituisce una grave violazione della risoluzione 1701 e del diritto internazionale'', ha dichiarato ancora l'Unifi. ''E' responsabilità delle Idf garantire la sicurezza e l'incolumità delle forze di pace che svolgono compiti affidati dal Consiglio di sicurezza'', si legge in una nota diffusa sull'account 'X' dell'Unifil.
''Le Idf erano state informate in anticipo dei lavori di sgombero stradale in corso da parte dell'Unifil nella zona, a sud-est del villaggio di Marwahin. Per motivi di sicurezza, i lavori sono stati sospesi a causa dell'accaduto'', precisa la missione di pace delle Nazioni Uniti in Libano.
Leggi tutto: Libano, Unifil denuncia attacco Israele: "Granate Idf vicino a Caschi Blu"
(Adnkronos) - Quanto guadagnano Jannik Sinner e Lorenzo Musetti se vincono il derby? Nella notte di oggi, mercoledì 3 settembre, ai quarti degli Us Open 2025 va in scena il derby azzurro tra il numero uno del mondo e il tennista toscano, al decimo posto del ranking Atp. In palio c'è la semifinale dello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui Sinner arriva da campione in carica, ma non solo. Gli Us Open mettono infatti in palio un montepremi record, aumentato del 20% rispetto allo scorso anno e pari a 90 milioni totali, circa 15 in più rispetto al 2024.
Lo Slam che si gioca sul cemento di New York, insomma, è diventato lo Slam più ricco tra quelli del circuito, e così anche i giocatori sono inevitabilmente allettati non solo dai punti, ma anche dal montepremi in palio. Sinner e Musetti si giocano quindi già una buona fetta del money prize con l'accesso alla semifinale, che vale ben 1,26 milioni di dollari. I due azzurri, in ogni caso, arrivando ai quarti di finale hanno già intascato 600mila dollari, mentre soltanto l'accesso al tabellone principale ne 'regalava' 100mila. Ecco tutti i premi previst agli Us Open 2025:
Vincitore: 5 milioni di dollari
Finalista: 2,5 milioni
Semifinali: 1,26 milioni
Quarti: 660 mila
Ottavi: 400 mila
Terzo turno: 237 mila
Secondo turno: 154 mila
Primo turno: 110 mila
Leggi tutto: Sinner-Musetti, quanto guadagna chi vince il derby? Il montepremi agli Us Open
(Adnkronos) - Una sconfitta per il governo degli Stati Uniti che ha messo le ali al titolo del gruppo Alphabet, che controlla fra l'altro anche Google. E' il risultato della sentenza nella causa indetta da Washington contro Google circa il monopolio dei motori di ricerca: un giudice federale ha infatti respinto le richieste di costringere il gruppo a cedere il suo browser web Chrome e il sistema operativo mobile Android.
Il giudice Amit Mehta ha scritto in una sentenza di 230 pagine che il governo ha "esagerato nel chiedere la cessione forzata di queste risorse chiave, che Google non ha utilizzato per attuare alcuna restrizione illegale". Allo stesso tempo, tuttavia, si vieta all'azienda di stipulare accordi esclusivi per la distribuzione dei suoi servizi chiave, tra cui la ricerca web, Chrome e il software di intelligenza artificiale Gemini. La sentenza consente comunque a Google di pagare aziende come Apple o Mozilla, lo sviluppatore di Firefox, per preinstallare i suoi servizi.
I documenti del processo hanno mostrato come Apple abbia ricevuto miliardi di dollari per aver preinstallato Google Search come motore di ricerca predefinito sugli iPhone. Per Mozilla, la preinstallazione di Google Search in Firefox è una fonte fondamentale di entrate. Nell'Unione Europea, agli utenti viene ora chiesto esplicitamente quale motore di ricerca desiderano utilizzare, ma il giudice ha respinto tale scelta obbligatoria per gli Stati Uniti.
Google sarà inoltre tenuta a condividere alcuni dati del motore di ricerca con i concorrenti. Tra questi, parti dell'indice di ricerca che Google crea durante la scansione del web, nonché alcune informazioni sulle interazioni degli utenti. I dati hanno lo scopo di aiutare i motori di ricerca rivali come Bing o DuckDuckGo di Microsoft, nonché le aziende di intelligenza artificiale come OpenAI, il produttore di ChatGPT, nello sviluppo di prodotti concorrenti.
Il caso nasce da una sentenza del 2024 secondo cui Google deterrebbe il monopolio della ricerca web tutelando la propria posizione contro i concorrenti con mezzi sleali. Il processo a Washington si è concentrato sulle conseguenze di tale sentenza. Google ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione, il che significa che la sentenza di ieri potrebbe rappresentare solo un passo di una lunga battaglia legale.
Intanto la decisione del giudice è stata accolta con favore dagli investitori. Le azioni di Alphabet, la società madre di Google, sono salite del 7% nelle contrattazioni after-hours, mentre il titolo Apple è aumentato del 3%.
Leggi tutto: Google non dovrà vendere Chrome, governo Usa sconfitto
(Adnkronos) - ''Il mondo si trova a dover scegliere tra la pace e la guerra'', ma la Cina "è inarrestabile", ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping partecipando alla grande parata militare, durata 90 minuti davanti a 50mila persone, per celebrare gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Al suo fianco il leader del Cremlino Vladimir Putin e quello nordcoreano Kim Jong Un. "Non dobbiamo permettere che le tragedie della storia si ripetano", ha affermato Xi.
In una dimostrazione di forza militare, il presidente cinese ha ispezionato le truppe e le armi a bordo di una limousine decappottabile lungo la Chang'an Avenue di Pechino, prima di tornare indietro per raggiungere i suoi ospiti in una zona salotto sopra il ritratto di Mao Zedong su Tiananmen, la porta d'ingresso della storica Città Proibita.
Il presidente americano Donald Trump ha accusato Xi Jinping, Vladimir Putin e Kim Jong Un di ''cospirare'' contro gli Stati Uniti. "Portate i miei più sentiti saluti a Vladimir Putin e Kim Jong Un, mentre cospirate contro gli Stati Uniti d'America", ha scritto Trump su Truth Social rivolgendosi a Xi. “Auguro al presidente Xi e al meraviglioso popolo cinese una grande e duratura giornata di festa", ha scritto ancora il tycoon aggiungendo: “La grande domanda a cui rispondere è se il presidente cinese Xi menzionerà o meno l'enorme sostegno e il ‘sangue’ che gli Stati Uniti d'America hanno donato alla Cina per aiutarla a garantire la sua LIBERTÀ da un invasore straniero molto ostile. Molti americani sono morti nella ricerca della vittoria e della gloria da parte della Cina. Spero che siano giustamente onorati e ricordati per il loro coraggio e sacrificio!”..
Leggi tutto: Parata della vittoria a Pechino, Xi accoglie Putin e Kim. Trump: "Cospirate contro Usa"
(Adnkronos) - Torna la Vuelta di Spagna. Oggi, mercoledì 3 settembre, l'undicesima tappa della corsa spagnola. Dopo il giorno di riposo di lunedì e l'arrivo in salita di ieri, i ciclisti tornano in strada per una frazione unica tra quelle previste: 157,4 chilometri che partiranno da Bilbao e arriveranno a Bilbao, attraversando così la comunità autonoma dei Paesi Baschi. Ecco orario della frazione di oggi, percorso e dove vederla in tv e streaming.
I 157,4 chilometri previsti, come detto, partiranno da Bilbao e termineranno a Bilbao, dove è posto il traguardo dell'undicesima tappa dopo aver attraversato ben sette GPM. La prima salita che affronterà in gruppo è quella dell'Alto de Laukiz, 3,9 chilometri con una pendenza media al 4,7%, seguito dall'Alto de Sollube, 7,2 km al 4,2%. Un tratto pianeggiante anticiperà gli altri 5 GPM, che culmineranno nell'Alto de Pike, l'ultimo previsto prima del traguardo: 2,3 km all'8,9% e ad appena otto chilometri da Bilbao.
L'undicesima tappa della Vuelta di Spagna 2025 inizierà alle 13.30 e finirà intorno alle 17.20. La frazione sarà trasmessa su Eurosport e sarà visibile con abbonamento diretto e tramite smart tv sulle piattaforme Dazn e Tim Vision. La corsa sarà visibile anche su Discovery+ e su Dazn in streaming.
Leggi tutto: Vuelta, oggi l'undicesima tappa: orario, percorso e dove vederla in tv
(Adnkronos) - Nuovo massiccio attacco con droni e missili della Russia contro l'Ucraina oggi mercoledì 3 settembre. Colpite le regioni centrali e occidentali. I raid hanno causato la morte di un uomo di 62 anni nell'oblast di Zaporizhia, nel distretto di Polohivskyi, e il ferimento di almeno cinque persone nella città di Znamianka nell'oblast di Kirovohrad, dove sono stati danneggiati 28 edifici. Lo riporta il Kyiv Independent.
Nella regione di Dnipropetrovsk, le difese ucraine hanno abbattuto 12 droni, ha affermato un funzionario locale. Nella notte sono stati segnalati anche vari incendi a Kiev e raid nell'oblast di Ivano-Frankivsk. Nell'Ucraina occidentale sono state registrate esplosioni nelle città di Kalush, Khmelnytskyi, Luts e Rivne. La contraerea ucraina è entrata in azione anche a Leopoli.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di essere "molto deluso" dal fatto che la controparte russa Vladimir Putin non sia riuscita a raggiungere un accordo di pace sull'Ucraina dopo il vertice in Alaska. "Sono molto deluso dal presidente Putin, posso dirlo", ha detto Trump al programma radiofonico Scott Jennings quando gli è stato chiesto se si fosse sentito tradito dalla risposta di Putin. "Avevamo un ottimo rapporto, sono molto deluso".
Intanto oggi il presidente francese Emmanuel Macron co-presiederà un incontro ibrido della Coalizione dei Volenterosi con il primo ministro britannico Keir Starmer alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presso l'Eliseo.
Gli alleati europei dell'Ucraina sono pronti a fornire garanzie di sicurezza al Paese dopo un eventuale accordo di pace con la Russia, e ora attendono un sostegno concreto da parte degli Stati Uniti, stando a quanto dichiarato dall’entourage da Macron. "Siamo pronti", ha affermato un funzionario dell'Eliseo, sottolineando che i Paesi europei sperano di ottenere anche "il sostegno degli americani per garantire la sicurezza dell’Ucraina".
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha confermato dal canto suo che Zelensky incontrerà a Parigi la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, il segretario generale della Nato Mark Rutte, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Starmer. L'incontro ha l'obiettivo di ''sincronizzare gli orologi'', ha aggiunto il consigliere di Zelensky. Secondo il Financial Tmes l'incontro si svolgerà domani.
Domani, giovedì 4 settembre, a Parigi si dovrebbero tenere i colloqui della cosiddetta Coalizione dei Volenterosi, guidata da Macron e dal primo ministro britannico Keir Starmer, per definire le garanzie di sicurezza a Kiev e discutere eventuali nuove sanzioni contro Mosca, in risposta alla riluttanza del Cremlino a un incontro tra Vladimir Putin e Zelensky. La coalizione, composta da circa 30 Paesi, tra cui membri Nato, Australia e Giappone, parteciperà con delegazioni in presenza o tramite collegamento video.
Non si sa ancora se a questo summit parteciperanno tutti i leader in presenza. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrebbe prendere parte da remoto.
"Sarò a Parigi per una riunione della 'Coalizione dei volenterosi'. In vista dell’incontro, oggi (ieri, ndr) ho parlato con il presidente finlandese Alexander Stubb e con la premier italiana Giorgia Meloni. Poiché la Russia mostra scarsa volontà di negoziare e continua a colpire le città ucraine, è fondamentale mantenere il nostro sostegno militare a Kiev. I Paesi Bassi stanno collaborando strettamente con gli alleati europei per assumersi la propria responsabilità riguardo alla sicurezza dell’Ucraina e dell’intero continente", ha scritto in un post su X il premier olandese Dick Schoof.
Secondo Putin "esistono opzioni per garantire la sicurezza dell'Ucraina in caso di fine del conflitto" e "mi sembra che ci sia la possibilità di trovare un consenso su questo punto", ha dichiarato durante un incontro con il premier slovacco Robert Fico a Pechino.
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