(Adnkronos) - A 45 anni esatti dal mitico concerto di Bob Marley del 27 giugno 1980 a San Siro, non si può non raccontare la storia che lega Antonello Venditti a quel momento, e alla canzone 'Piero e Cinzia' dedicata a due ragazzi romani che erano andati insieme a Milano per vedere il re del reggae e invece sono tornati separati, con Piero in auto con Venditti, in lacrime per aver rovinato tutto con Cinzia, anzi Cinthia col 'th'.
La loro storia l'ha svelata Venditti un anno fa, durante il suo live a Caracalla in cui c’era anche l’Adnkronos: "E' stata la prima volta che per un concerto si mosse tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia, per vedere questo fenomeno. Io per caso andai a dormire la sera prima nello stesso albergo in cui era Bob Marley. A un certo punto prendo l’ascensore e insieme a me sale proprio Bob Marley. Io resto paralizzato e mi scordo di premere il mio piano, così finisco insieme a lui al Roof Garden, dove era in programma la sua conferenza stampa. Si apre la porta ed esco io prima di lui. Stordito dall’averlo incontrato, mi ero dimenticato che in quel momento io ero Venditti e probabilmente ero più famoso di lui. Così quando sbuco dall'ascensore, i giornalisti presenti partono con un applauso, e Bob aveva lo sguardo di uno che pensa ‘ma questo chi c***o è?'".
I due poi chiacchierano, parlano di calcio, e il rapporto finisce lì. Il giorno dopo, prosegue Venditti nel racconto, "il concerto è meraviglioso, era una giornata torrida, non si sentiva nulla, ma tutti avevamo le vertigini, vedevamo cose che non c’erano, diciamo che c'era un'arietta carica, un po'... disturbata. C'era gente che secondo me è rimasta lì tutta la notte. Il giorno dopo salgo a bordo della mia Saab nera turbo, conosciuta in tutta Italia (ero un gran truccatore di macchine) e mi metto in marcia verso Roma. Al casello di Melegnano c'era una fila di autostoppisti che non finiva più, tutti che cercavano di tornare a casa. A un certo punto vedo uno uguale a Bob Marley, con le treccine rasta e tutto il resto. Eri davvero tu, Bob? Eri ridotto così male, forse non ti hanno pagato? Questo mi si butta sulla macchina e neanche ho aperto lo sportello che inizia a piangere come un vitello. Anche lui andava a Roma. Si chiamava Piero e stava cercando disperatamente la sua fidanzata, Cinzia".
La canzone che poi gli dedicherà fa così: "Piero suonava solo la musica reggae/ E i suoi capelli erano serpenti neri di medusa molli/ Sposati di fretta e con figlio in arrivo/ Un figlio nuovo di zecca da crescere bene/ Partirono insieme, destinazione San Siro/ Con tutto quello che avevano in tasca, un indirizzo sicuro".
Peccato che, continua Venditti, questo indirizzo era di un'amica di Piero. Che non era solo un’amica: Piero aveva fatto la ca**ata di portare la fidanzata a dormire dall’amante, per risparmiare qualche lira. E Cinzia a casa di questa ragazza scopre un anellino. Che Cinzia aveva regalato a Piero e Piero aveva regalato a quest’altra. E quindi il giorno dopo, i due vanno al concerto insieme ma Cinzia in quel marasma di fumo, scompare. Piero la cerca in tutti gli ospedali, in tutte le caserme. Non aveva dormito un minuto, era uno straccio. Io lo deposito a Roma e la loro storia diventa una canzone: "Dai Cinzia, torna a casa".
Il racconto non finisce qui: molti anni dopo Venditti è allo stadio, in Curva Sud, e gli si avvicina uno pelato, decisamente senza rasta: "Mi riconosci?". Il cantautore risponde di no, e lui "So' Piero". E gli racconta che poi aveva ritrovato Cinzia, si erano rimessi insieme, avevano una bambina, e le cose sembravano andare bene. "Penso: vedi, la canzone ha portato bene. E invece no: ancora anni dopo, su quell’infernale Facebook, mi scrive Piero. Stava in Brasile, aveva un'altra famiglia. E gli chiedo: 'Cinzia dov’è?' Lui non ne era sicuro, 'mi dicono che sta a Macerata', e allora io quando sono andato a suonare a Macerata ho chiesto se qualcuno conoscesse Cinzia. Mi hanno anche detto di sì, ma non sono mai riuscito a trovarla. Questa è la storia di Cinzia e Piero, ora che vi ho fatto due p*lle così posso finalmente cantarvela".
(Adnkronos) - A 45 anni esatti dal mitico concerto di Bob Marley del 27 giugno 1980 a San Siro, non si può non raccontare la storia che lega Antonello Venditti a quel momento, e alla canzone 'Piero e Cinzia' dedicata a due ragazzi romani che erano andati insieme a Milano per vedere il re del reggae e invece sono tornati separati, con Piero in auto con Venditti, in lacrime per aver rovinato tutto con Cinzia, anzi Cinthia col 'th'.
La loro storia l’ha svelata Venditti un anno fa, durante il suo live a Caracalla in cui c’era anche l’Adnkronos: "E' stata la prima volta che per un concerto si mosse tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia, per vedere questo fenomeno. Io per caso andai a dormire la sera prima nello stesso albergo in cui stava Bob Marley. A un certo punto prendo l’ascensore e insieme a me sale proprio Bob Marley. Io resto paralizzato e mi scordo di premere il mio piano, così finisco insieme a lui al Roof Garden, dove era in programma la sua conferenza stampa. Si apre la porta ed esco io prima di lui. Stordito dall’averlo incontrato, mi ero dimenticato che in quel momento io ero Venditti e probabilmente ero più famoso di lui. Così quando sbuco dall’ascensore, i giornalisti presenti partono con un applauso, e Bob aveva lo sguardo di uno che pensa ‘ma questo chi c***o è?”.
I due poi chiacchierano, parlano di calcio, e il rapporto finisce lì. Il giorno dopo, prosegue Venditti nel racconto, "il concerto è meraviglioso, era una giornata torrida, non si sentiva nulla, ma tutti avevamo le vertigini, vedevamo cose che non c’erano, diciamo che c’era un’arietta carica, un po’...disturbata. C’è gente che secondo me è rimasta lì tutta la notte. Il giorno dopo salgo a bordo della mia Saab nera turbo, conosciuta in tutta Italia (ero un gran truccatore di macchine) e mi metto in marcia verso Roma. Al casello di Melegnano c’era una fila di autostoppisti che non finiva più, tutti che cercavano di tornare a casa. A un certo punto vedo uno uguale a Bob Marley, con le treccine rasta e tutto il resto. Eri davvero tu, Bob? Eri ridotto così male, forse non ti hanno pagato? Questo mi si butta sulla macchina e neanche ho aperto lo sportello che inizia a piangere come un vitello. Anche lui andava a Roma. Si chiamava Piero e stava cercando disperatamente la sua fidanzata, Cinzia".
La canzone che poi gli dedicherà fa così: "Piero suonava solo la musica reggae/ E i suoi capelli erano serpenti neri di medusa molli/ Sposati di fretta e con figlio in arrivo/ Un figlio nuovo di zecca da crescere bene/ Partirono insieme, destinazione San Siro/ Con tutto quello che avevano in tasca, un indirizzo sicuro".
Peccato che, continua Venditti nel suo racconto, questo indirizzo era di un'amica di Piero. Che non era solo un’amica: Piero aveva fatto la ca**ata di portare la fidanzata a dormire dall’amante, per risparmiare qualche lira. E Cinzia a casa di questa ragazza scopre un anellino. Che Cinzia aveva regalato a Piero e Piero aveva regalato a quest’altra. E quindi il giorno dopo, i due vanno al concerto insieme ma Cinzia in quel marasma di fumo, scompare. Piero la cerca in tutti gli ospedali, in tutte le caserme. Non aveva dormito un minuto, era uno straccio. Io lo deposito a Roma e la loro storia diventa una canzone: "Dai Cinzia, torna a casa".
Il racconto non finisce qui: molti anni dopo Venditti è allo stadio, in Curva Sud, e gli si avvicina uno pelato, decisamente senza rasta: “Mi riconosci?”. Il cantautore risponde di no, e lui "So’ Piero". E gli racconta che poi aveva ritrovato Cinzia, si erano rimessi insieme, avevano una bambina, e le cose sembravano andare bene. “Penso: vedi, la canzone ha portato bene. E invece no: ancora anni dopo, su quell’infernale Facebook, mi scrive Piero. Stava in Brasile, aveva un’altra famiglia. E gli chiedo: ‘Cinzia dov’è?’ Lui non ne era sicuro, ‘mi dicono che sta a Macerata’, e allora io quando sono andato a suonare a Macerata ho chiesto se qualcuno conoscesse Cinzia. Mi hanno anche detto di sì, ma non sono mai riuscito a trovarla. Questa è la storia di Cinzia e Piero, ora che vi ho fatto due p*lle così posso finalmente cantarvela".
(Adnkronos) - Banca Ifis 'conquista' illimity, la banca fondata da Corrado Passera. Sono arrivate all’84,09%, ha quanto ha appreso l'Adnkronos, le adesioni all'offerta, incluse le azioni, pari al 3,973% del capitale sociale, consegnate dallo stesso banchiere fondatore. In un risiko bancario sempre più complicato da interventi di Autorità e tribunali, va in porto un'operazione di concentramento che crea un polo più solido nell’offerta di servizi e prodotti bancari principalmente indirizzata alla clientela privata e alle piccole e medie imprese, con focus sui servizi e sulle soluzioni di credito, e sulla gestione del credito deteriorato.
L'offerta ha superato ampiamente la soglia minima del 60%, così come quella del 66,7% che permette ora il pieno completamento dell’integrazione, a partire dalla fusione che Banca Ifis si era posta come obiettivo per estrarre le sinergie attese. Al contrario, non è stata raggiunta la soglia del 90% oltre la quale sarebbe scattato il premio aggiuntivo del 5%.
Da ricordare che il cda di illimity sulla base della documentazione esaminata e tenuto conto di quanto espresso dagli advisor finanziari Jefferies e Wepartner nelle proprie fairness opinion, aveva concluso che il corrispettivo fosse congruo dal punto di vista esclusivamente finanziario. Lo stesso cda aveva espresso invece evidenziato rischi e incertezze connesse alle carenze informative, alle sinergie attese, ai differenti modelli industriali dell’Emittente e dell’Offerente, ai rischi di realizzazione dell’operazione e al livello di patrimonializzazione del nuovo gruppo bancario.
Dubbi che ora avrà il compito di sciogliere il management di Banca Ifis. L'obiettivo dovrà essere quello di sfruttare tutti gli elementi complementari nei rispettivi modelli di business. (Di Fabio Insenga)
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(Adnkronos) - "L'ayatollah Khamenei ha detto che l'Iran ha vinto la guerra...". E Donald Trump, alla fine, sbotta. Il presidente degli Stati Uniti non può fare a meno di correggere la Guida Suprema di Teheran, che in un messaggio video diffuso giovedì 26 giugno ha rivendicato la vittoria su Israele e Usa. "Sei un uomo di fede, devi dire la verità... Sei stato battuto nettamente", la replica di Trump.
Leggi tutto: Trump e la risposta a Khamenei: "Iran ha vinto? Deve dire la verità" - Video
(Adnkronos) - Criticità nel dl sicurezza sono state rilevate in una relazione dell'ufficio del Massimario della Cassazione. Secondo quanto si legge nel testo su novità normativa 'Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario (dl 11 aprile 2025, n. 48, convertito dalla legge 9 giugno 2025, n. 80) il decreto legge "convertito senza modificazioni dal Parlamento, riproduce quasi alla lettera, ad eccezione di talune minime modifiche circoscritte a pochi articoli, il contenuto del corrispondente disegno di legge sicurezza di iniziativa governativa che la Camera dei deputati, dopo un’ampia discussione in Assemblea, aveva approvato in prima lettura il 18 settembre 2024 e trasmesso al Senato il giorno successivo".
Per unanime giudizio dei giuristi che si sono espressi finora però, si sottolinea, "nessun fatto nuovo configurabile come 'casi straordinari di necessità e di urgenza' è occorso tra la discussione alle Camere del ddl sicurezza e la scelta trasformarlo in un decreto legge dal medesimo contenuto". Quindi, si spiega nella relazione, "l’evidente mancanza dei presupposti costituzionali dei casi straordinari di necessità e urgenza allorché riguarda l’intero decreto-legge inficia la legittimità costituzionale di tutto il decreto-legge e determina l’invalidità della legge di conversione, la quale non può in alcun modo rimediare a tali vizi secondo l’ormai consolidato indirizzo della Corte costituzionale". Criticità sarebbero anche legate "all’estrema disomogeneità dei contenuti del testo".
Si dice "incredulo" sui rilievi della Cassazione il ministro della Giustizia, Carlo Nordio che ha chiesto di acquisire la relazione dei giuristi. "In merito alle diffuse notizie di stampa, sono incredulo, e ho dato mandato all’Ufficio di Gabinetto del Ministero di acquisire la relazione dell’ufficio del Massimario e di conoscerne l’ordinario regime di divulgazione", ha fatto sapere il Guardasigilli.
Leggi tutto: Dl sicurezza, la Cassazione: "Ci sono criticità". Nordio: "Incredulo"
(Adnkronos) - Criticità nel dl sicurezza sono state rilevate in una relazione dell'ufficio del Massimario della Cassazione. Secondo quanto si legge nel testo su novità normativa 'Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario (dl 11 aprile 2025, n. 48, convertito dalla legge 9 giugno 2025, n. 80) il decreto legge "convertito senza modificazioni dal Parlamento, riproduce quasi alla lettera, ad eccezione di talune minime modifiche circoscritte a pochi articoli, il contenuto del corrispondente disegno di legge sicurezza di iniziativa governativa che la Camera dei deputati, dopo un’ampia discussione in Assemblea, aveva approvato in prima lettura il 18 settembre 2024 e trasmesso al Senato il giorno successivo".
Per unanime giudizio dei giuristi che si sono espressi finora però, si sottolinea, "nessun fatto nuovo configurabile come 'casi straordinari di necessità e di urgenza' è occorso tra la discussione alle Camere del ddl sicurezza e la scelta trasformarlo in un decreto legge dal medesimo contenuto". Quindi, si spiega nella relazione, "l’evidente mancanza dei presupposti costituzionali dei casi straordinari di necessità e urgenza allorché riguarda l’intero decreto-legge inficia la legittimità costituzionale di tutto il decreto-legge e determina l’invalidità della legge di conversione, la quale non può in alcun modo rimediare a tali vizi secondo l’ormai consolidato indirizzo della Corte costituzionale". Criticità sarebbero anche legate "all’estrema disomogeneità dei contenuti del testo".
Leggi tutto: Dl sicurezza, la Cassazione: "Ci sono criticità"
(Adnkronos) - Non fa paura l'età, oggi, per convolare a giuste nozze, soprattutto se il matrimonio in questione è spesso da fiaba. Forti di un reddito non indifferente, di una stabilità professionale, di trionfi nel campo del lavoro, di una tranquillità economica che permette ai 'promessi sposi' di coinvolgere parenti e amici (soprattutto altolocati, aristocratici e super vip). Come è accaduto a Venezia alla coppia glamour formata da Jeff Bezos e Lauren Sanchez, 61 anni lui, 55 primavere lei, entrambi al secondo matrimonio. Nulla di nuovo però, i Bezos-Sanchez non saranno i primi né gli ultimi a inseguire l'amore (forse quello eterno) in una età che potremmo definire agè. Prima di loro numerose le coppie 'mature' che hanno detto 'sì' in Italia e nello showbiz internazionale.
In principio furono Pippo Baudo e Katia Ricciarelli, lei tra i maggiori soprano del mondo, aveva 40 anni, il celebre conduttore tv 49 anni, coronarono il loro sogno d'amore a Militello Val di Catania, nel giorno del compleanno della celebre star della lirica. Diciotto anni di matrimonio e un divorzio da dimenticare, anche se Katia Ricciarelli ai microfoni di Monica Setta, qualche tempo fa aveva confessato: "Ho amato moltissimo Pippo e non l'ho mai dimenticato".
E di matrimoni giunti dopo un lungo percorso di convivenza, soprattutto di profonda coscienza di poter stare insieme, per sempre, c'è quello tra Mara Venier e il produttore cinematografico Nicola Carraro (28 giugno 2006, Chiesa sconsacrata di Santa Maria del Tempulo a Caracalla). Entrambi alle spalle avevano figli e relazioni importanti, soprattutto la signora della Domenica (due matrimoni, il primo con Francesco Ferracini, il secondo con Jerry Calà, quest' ultimo durato solo un mese, accanto alle relazioni importanti con Renzo Arbore, Pier Paolo Capponi, padre del suo secondo figlio, Armand Assante). Oggi Mara Venier, forte dei suoi trionfi professionali, può vivere circondata dall'affetto di una splendida famiglia allargata e di un uomo di cui ha sempre ricordato 'il lento corteggiamento'.
Proprio Mara Venier ha rischiato di diventare suocera di Simona Ventura, quando la giornalista e conduttrice tv si è fidanzata con Gian Gerolamo Carraro (detto Gerò). Ma 'questo matrimonio non s'ha da fare'. Ad attendere l'ex moglie del calciatore Stefano Bettarini, padre dei suoi due figli, l'aristocratico e compito Giovanni Terzi, un amore maturo, complice e corrisposto. Due personalità che si completano e vicenda, lei esuberante, vivace, espansiva, lui apparentemente più timido, un gran signore, di poche parole, ricco di charme. La proposta di matrimonio è giunta in diretta su Rai 1 durante una puntata di 'Ballando con le stelle', il programma condotto da Milly Carlucci dove avevano deciso di partecipare in duo.
Doppio matrimonio, al momento felicissimo, per una coppia scoppiata e rinata a nuova vita. Quella di Alena Seredova e Gigi Buffon, due figli, dopo pochi anni un matrimonio al capolinea. Lei oggi è accanto ad Alessandro Nasi, top manager torinese, cugino di John e Lapo Elkann, una figlia in comune, Vivienne, mentre il grande portiere della Nazionale si è unito lo scorso anno in località San Pancrazio in provincia di Lucca, alla giornalista Ilaria D'Amico, dopo 10 di amore e un figlio Leopoldo Mattia.
E a proposito di Venezia, località cool scelta da quello che ormai è stato definito il matrimonio del secolo (Jeff-Lauren), già palcoscenico della nozze della coppia formata da George Clooney e Amal Alamuddin. L'attore in smoking Armani e orologio omega in oro bianco, lei in abito di pizzo realizzato con perle e spolverato di cristalli, firmato Oscar de la Renta. La Serenissima è stata una sorta di Cupido anche per un'altra delle coppie più in vista del jet set internazionale, Salma Hayek, attrice, produttrice, regista e François-Henri Pinault, ceo del gruppo Kering. Si erano conosciuti nel 2006 all'inaugurazione di una mostra a Palazzo Grassi. Fu amore a prima vista, coronato da due matrimoni (uno a Parigi e festeggiamenti a Venezia e il secondo nell'isola di Bora Bora).
Avrebbero voluto sposarsi giovanissimi, ma testamenti dinastici e rigide regole di protocollo hanno impedito di coronare il loro sogno d'amore all'inizio della relazione. Convivenza dunque per l'attrice, di origine gallese Lilian Davies, incoronata solo più tardi, principessa Lilian di Svezia, non abbastanza aristocratica per sposare l'amore di una vita, il principe Bertil di Svezia, zio dell'attuale re Carlo XVI Gustavo, che riuscì a portare all'altare dopo 34 anni trascorsi insieme, lui ormai molto, molto agè e anche malato.
Anche il principe Gustav di Sayn-Wittgenstein-Berleburg (53 anni), cugino del re di Danimarca, e la scrittrice americana Carina Axelsson, borghese, senza una goccia di sangue blue nelle vene, si sono uniti in matrimonio nel 2022, dopo circa 20 anni di un lungo e tormentato fidanzamento. Il nonno dello sposo infatti, Henrik, morto nel 2018, nel suo testamento aveva stabilito che il nipote, per non perdere i diritti dinastici e tutte le proprietà, doveva sposare una donna nobile e di religione protestante. La fascinosa e innamorata Carina, ben voluta a corte e ormai entrata a far parte della famiglia, non aveva nessuno di questi requisiti (madre messicana e padre svedese, zero sangue blu e in più di fede cattolica). Ma Cupido ha vinto, l'amore ha prevalso, seppur non più in tenera età, coronato dalla nascita di due splendidi e biondissimi eredi.
Leggi tutto: Non solo Bezos, da Ventura a Clooney: le celebrità di 'mezza età' all'altare
(Adnkronos) - Fabio Fognini ride con Carlos Alcaraz a Wimbledon 2025. Il sorteggio di oggi, venerdì 27 giugno, ha decretato che sarà proprio il tennista azzurro il primo avversario sulla strada dello spagnolo, numero due del mondo e campione in carica a Londra. Un accoppiamento non certo fortunato per il ligure, reduce da un periodo complicato in campo e volato nel tabellone principale del torneo senza passare per le qualificazioni grazie al forfait del francese Arthur Fils. Fognini però sembra averla presa con filosofia.
Tra i campi di Wimbledon i due si sono incrociati scambiandosi un saluto. Appena ha visto Alcaraz, Fognini ha allargato il sorriso scoppiando a ridere e abbracciando poi lo spagnolo, che ha ricambiato il saluto sorridendo a sua volta. A quel punto è arrivato anche Novak Djokovic, che ha salutato Fognini prima di abbracciare proprio Alcaraz e scambiare qualche parola con lui, dopo che i due si erano allenati insieme nella giornata di ieri.
Un clima piuttosto disteso quindi a Wimbledon, con i primi match in programma il prossimo 30 giugno. Proprio lunedì è previsto il match tra Alcaraz e Fognini che aprirà il programma del Centre Court. A Londra è infatti tradizione che a dare il via ufficiale del torneo sia il campione in carica, quindi lo spagnolo, fresco vincitore del Queen's e, qualche settimana fa, anche del Roland Garros, dove ha battuto in una finale-maratona Jannik Sinner.
Leggi tutto: Fognini non ha paura di Alcaraz: risate e abbracci a Wimbledon - Video
(Adnkronos) - Jeff Bezos, vestito con un elegante smoking nero, ha lasciato l'hotel Aman Venice sul Canal Grande per dirigersi verso l'isola di San Giorgio Maggiore dove questa sera sarà festeggiato il matrimonio con Laure Sanchez. Prima di salire sul motoscafo, un sorridente Bezos ha salutato curiosi e fotografi.
Leggi tutto: Bezos e le nozze, in motoscafo verso la festa - Video
(Adnkronos) - Il bollettino caldo del ministero della Salute non lascia ben sperare: oggi sono 13 le città con bollino rosso, il livello massimo di allerta; domani saranno 18 e domenica 21. Temperature fino a 40 gradi e afa persistente sono particolarmente insidiose per la salute, non solo nel caso di malati cronici, anziani e fragili. E con il caldo, oltre alla colonnina di mercurio, salgono anche le richieste di soccorso sanitario. La centrale operativa della Società italiana sistema (Sis) 118 riceve ogni giorno chiamate per malori, svenimenti, codici rossi traumatici ed emergenze cardiologiche. A fare il punto con l'Adnkronos Salute è Mario Balzanelli, presidente nazionale Sis 118. "Le alte temperature, in progressivo aumento un questi giorni, lasciano subito il segno sullo stato di salute - spiega - In rapido aumento, di conseguenza, le richieste prestazionali al Sistema di emergenza territoriale 118, in tutte le regioni del Paese. Malori improvvisi, svenimenti, esaurimenti da calore, arresti cardiaci improvvisi: i dati relativi all'ultima settimana, comparati a quelli della settimana immediatamente precedente, registrano le prime impennate anche di codici rossi per traumi da incidenti stradali".
Buon senso e pochissimi principi di educazione sanitaria "fanno la differenza: è indispensabile bere ogni giorno almeno 2 litri e mezzo di acqua in cui devono essere disciolti sali minerali - raccomanda Balzanelli - Occorre evitare prolungate esposizioni al sole, in qualunque fascia di età, avendo cura di alternare l'esposizione al sole con la sosta, il più possibile, in ambienti freschi e ventilati". Di estrema utilità "portare sul capo un cappellino bagnato, possibilmente bianco - suggerisce - Inoltre, assolutamente evitare di nuotare subito dopo aver mangiato; non esporsi al sole dopo aver bevuto alcolici; evitare pasti abbondanti , privilegiando alimentazione con cereali integrali, frutta e verdura; evitare di mettersi alla guida subito dopo aver mangiato e bevuto alcolici; riposare almeno 6 ore per notte; utilizzare ventilatori o umidificatori o climatizzatori; ricalibrare le terapie farmacologiche su valutazione e prescrizione del medico". Infine, "chiamare immediatamente il 118 in caso di insorgenza di malori improvvisi che destino anche il minimo allarme: sarà cura del 118 provvedere ad ogni più appropriata valutazione e gestione del caso".
Tra le città più colpite dall'ondata di calore c'è sicuramente Roma, che registra il record di notti tropicali, dopo Siracusa e Catania. E nella Capitale e nel Lazio l'Ares 118 registra un aumento di richieste da parte di anziani con patologie croniche che subiscono una riacutizzazione dovuta alle alte temperature, malori generici per il caldo e turisti che fanno i conti con colpi di calore. (di Francesca Filippi)
Leggi tutto: Caldo, Sis 118: "In aumento codici rossi per malori e disturbi cardiovascolari"
(Adnkronos) - “Per noi l'ingegneria è una parte strategica per lo sviluppo del Paese. Le competenze sono importanti e fondamentali per lo sviluppo. Dobbiamo essere più presenti nel dibattito pubblico a supporto della collettività. È importante, poi, il confronto con gli altri professionisti: a questo scopo l'Ordine di Milano è in prima linea nella promozione della Consulta delle Professioni tecniche della Camera di Commercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, le cui attività mirano a favorire un dialogo costante con tutti gli attori del territorio, a servizio di quel cambiamento e quello sviluppo che auspichiamo per il nostro Paese”.
Lo afferma Carlotta Penati, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, all’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, svoltasi nella sede di Palazzo Montedoria a Milano, in occasione della quale sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. L’assemblea è stata un prezioso momento di ascolto e confronto sui temi centrali del cammino che la comunità professionale sta affrontando: dalla formazione al dialogo con le istituzioni fino alla condivisione e alla collegialità.
“E' importante sottolineare che questa è l’assemblea degli iscritti perché vogliamo sempre di più promuovere la condivisione, la trasparenza, il confronto e la visione. Oggi abbiamo illustrato quanto realizzato dal Consiglio nel 2024. Prima il confronto, poi la visione di quello che vogliamo fare nel 2025 a favore dei nostri iscritti. Ricordo sempre che l’Ordine è un ente pubblico a favore della collettività attraverso la promozione della formazione e dei professionisti” conclude.
Leggi tutto: Penati (ingegneri Milano): "Ingegneria parte strategica per sviluppo Paese"
(Adnkronos) - A quanto apprende l'Adnkronos la procura di Cosenza ha chiesto il giudizio immediato per Rosa Vespa, la donna accusata di aver rapito, lo scorso 21 gennaio, dalla clinica 'Sacro Cuore' la piccola Sofia appena nata.
Rosa Vespa, 53enne di Castrolibero, paese della provincia cosentina, per 9 mesi aveva finto di essere incinta annunciando anche sui social l'arrivo imminente di un bebè. E il 21 gennaio era entrata nella clinica Sacro Cuore e si è diretta nel reparto maternità dove fingendosi un'infermiera aveva prelevato la neonata di appena un giorno di vita dalle braccia della madre. Poche ore dopo era scattato l'allarme. Ma grazie a un tam tam cittadino e alle serrate indagini delle forze di polizia la bimba era stata ritrovata nella stessa giornata e riconsegnata alla mamma.
Dopo aver preso la bimba Rosa Vespa l'aveva vestita d'azzurro e, insieme al marito senegalese, Aqua Moses, che si è sempre dichiarato ignaro del rapimento, l'aveva portata a casa dove i parenti li attendevano per una festicciola di benvenuto per il nascituro tra fiocchi azzurri e pasticcini. Proprio durante la festa avevano fatto irruzione gli agenti arrestando la donna per rapimento.
donna, avrebbe simulato per 9 mesi la gravidanza, raccontando ai familiari di essere in attesa di un maschietto e di essere stata trattenuta nella clinica alcuni giorni in più del previsto per degli accertamenti. Tutto era stato organizzato nei dettagli: la bimba era stata vestita di azzurro e gli allestimenti della festicciola erano di colore blu, proprio come se il nascituro fosse di sesso maschile.
Leggi tutto: Neonata rapita a Cosenza, chiesto giudizio il immediato per Rosa Vespa
(Adnkronos) - Leone d'Oro al Merito all'imprenditore Fabio Fontana, inventore del cerotto-laser antidolore indossato da tanti Vip: dal tennista Novak Djokovic all'Iron Man del grande schermo Robert Downey jr, fino alle 'Fate' della Nazionale di ginnastica artistica Alice D'Amato, Manila Esposito, Angela Andreoli, Giorgia Villa ed Elisa Iorio. Oggi a Venezia la cerimonia di consegna del premio al papà del Taopatch, il 'bottoncino' Made in Treviso. "Un riconoscimento che mi inorgoglisce e che mi ripaga degli sforzi compiuti in questi anni", commenta il Ceo di Tao Technologies.
La sua storia comincia dalle crisi continue di mal di testa che dopo un incidente stradale lo perseguitavano e non passavano, insensibili ai farmaci. E' così che, studiando le nanotecnologie e i punti quantici, ha creato un mini laser in formato cerotto grazie al quale ha risolto il suo problema. Fotografato sulla pelle di tanti volti noti, il Taopatch ha fatto il giro del mondo. "Con straordinaria visione, determinazione e spirito pionieristico", Fontana "ha saputo coniugare imprenditoria, ricerca scientifica e innovazione tecnologica, dando vita a una realtà all'avanguardia nel panorama internazionale attraverso anni di studio nel campo delle nanotecnologie applicate alla medicina", recita la motivazione del premio.
Il laser in cerotto è molto utilizzato nel mondo dello sport, per alleviare il dolore e quindi migliorare le prestazioni. "Abbiamo siglato una collaborazione con la palestra Brixia di Brescia, leader nel mondo della ginnastica artistica - afferma Fontana - Nei momenti più duri della preparazione, Taopatch si è confermato un prezioso alleato per allenarsi di più e meglio. Siamo insomma il segreto dei successi ottenuti, anche di recente agli Europei di Lipsia, da Alice D'Amato e Manila Esposito, già oro e bronzo a Parigi 2024, Angela Andreoli, Giorgia Villa ed Elisa Iorio".
Nanotech e punti quantici, tecnologie premiate dal Nobel per la Chimica, Fontana li ha messi dentro un bottoncino. "Questo dispositivo è talmente utile a livello posturale e neurologico - spiega - che può essere usato anche in disturbi più gravi. La rivista 'European Journal of Translational Myology' e la prestigiosa banca dati del settore medico, Pubmed, hanno reso noto una ricerca realizzata per conto dell'Università di Palermo, dal team guidato dal professor Giuseppe Messina, con la quale si è accertato che il laser indossabile è di aiuto per chi deve combattere contro patologie terribili come la sclerosi multipla. Qualcosa di incredibile che deve rendere orgoglioso il lavoro di un'azienda tutta italiana".
Un recente test condotto in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria di Tor Vergata di Roma, su 650 persone - riporta una nota - ha dimostrato come il dispositivo possa contrastare il dolore senza dover ricorrere all'utilizzo di farmaci.
(Adnkronos) - "La Russia è stata ingannata, ci è stato detto che la Nato non si sarebbe allargata a Eat". Vladimir Putin torna a attaccare la Nato attribuendo all'Occidente la responsabilità per la creazione delle condizioni che hanno portato all'avvio dell''Operazione militare speciale' in Ucraina. "Tutti parlano del 2022 ma nessuno dice come ci siamo arrivati", dice il presidente russo.
Leggi tutto: Russia, Putin: "Nato ci ha ingannato e nessuno lo dice" - Video
(Adnkronos) - Edoardo Bove potrebbe tornare a giocare. Il centrocampista 23enne della Fiorentina è stato costretto a rimanere fuori dal campo per diversi mesi dopo essere stato vittima di un malore, il primo dicembre 2024, al 17esimo minuto del match contro l'Inter. Il suo cuore si è fermato per un'aritmia potenzialmente fatale, trattata all'ospedale Careggi del capoluogo toscano con l'impianto di un defibrillatore sottocutaneo che gli ha salvato la vita.
Nelle ultime settimane Bove ha svolto alcuni accertamenti che hanno avuto tutti esiti negativi; mancano ancora alcuni esami per il via libera definitivo. "Potrà tornare a giocare, ma all'estero. In Italia, se non cambia il regolamento, difficilmente Bove troverà un medico dello sport che gli conceda l'idoneità", ha detto all'Adnkronos Salute Massimo Grimaldi, presidente designato dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) e direttore Cardiologia dell'Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari).
Giocare con un defibrillatore sottocutaneo "è possibile, per ora, solo all'estero dove il regolamento stabilisce che è il calciatore ad assumersi la responsabilità di tutto e che 'accetta ogni rischio'", spiega Grimaldi, "una prassi tipica dei Paesi anglosassoni". Sicuramente "dovrà sottoporsi a controlli di routine, ogni 3-6 mesi", sottolinea il cardiologo, "tra cui holter cardiaco, ecocardiogramma, ecografia del cuore, visita e prove sotto sforzo di cuore e polmoni, perché il defibrillatore classico è in grado di memorizzare eventi anche di 5 secondi, mentre il defibrillatore sottocutaneo ha qualche limitazione. Da qui la necessità di ripetere esami di diagnostica per immagini".
Grimaldi ricorda poi il caso di Christian Eriksen, centrocampista del Manchester Utd e della nazionale danese, nel 2021 colto da malore durante gli Europei poco prima della fine del primo tempo di Danimarca-Finlandia. Dopo l'arresto cardiaco "gli è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo, come quello di Bove. Eriksen non gioca più in Italia" - era centrocampista dell'Inter - "ma all'estero scende in campo regolarmente".
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(Adnkronos) - Whoopi Goldberg sbarca in Rai. L’attrice statunitense sarà infatti nel cast di 'Un posto al sole' ". L’annuncio alla presentazione dei palinsesti Rai, a Napoli, arriva sia della direttrice della Fiction Maria Pia Ammirati sia dalla stessa attrice premio Oscar per 'Ghost'. "Per i 30 anni della fiction, avremo questo regalo fantastico. Stiamo scrivendo - ha spiegato Ammirati - la linea di Whoopi e sarà una linea singolare perché ci sarà anche del mistery e un incontro anche sentimentale tra lei e uno dei protagonisti della fiction".
Whoopi Goldberg, in un video pubblicato sui social network, ha espresso il suo entusiasmo per la partecipazione alla serie tv più longeva della storia italiana. "Lo so, è un’idea folle", ha scherzato l'attrice. Poi ha aggiunto: "Non vedo l'ora, sono emozionata e so che il mio italiano non è perfetto ma abbiamo trovato un modo".
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(Adnkronos) - Massimiliano Allegri è tornato al Milan. Ma, almeno per ora, sono molti i tifosi della Juventus a rimpiangerlo, insieme ai tanti anni di successi in bianconero. Diversi sostenitori juventini lo hanno ribadito, curiosità, nel corso degli ultimi concerti di Gazzelle a San Siro e all'Olimpico. In un modo particolare e con la sponda di "Destri", uno dei maggiori successi dell'artista.
“E non è colpa tua... Se tutti questi destri, destri, destri al muro non ci fanno ritornare lì. A quei momenti lì, a quando andava tutto a gonfie vele e mi faceva stare bene" canta Gazzelle, mentre alcuni tifosi si sono fatti riprendere intenti a guardare i video di Max ai tempi della Juve.
I tifosi bianconeri rimpiangono gli anni di successi con Allegri, ma anche le sue iconiche scenate in campo e fuori. Momenti rimasti impressi come vittorie. La cosa è diventata un trend su TikTok, virale su tutti i social, anche perché già da mesi la canzone del cantautore romano veniva utilizzata per creare reel"nostalgici". Tanti di questi con il tecnico ex Juve come protagonista.
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(Adnkronos) - Stasera, venerdì 27 giugno, torna a Palermo ‘Radio Italia Live – Il concerto’. A partire dalle 20.40, l'evento sarà trasmesso in diretta su Radio Italia Tv. Ecco chi sono gli artisti che saliranno sul palco del Foro Italico di Palermo.
Il più grande evento gratuito di musica live in Italia, che si è svolto anche a Milano in Piazza Duomo lo scorso 30 maggio, vede protagonisti sul palco, accompagnati dalla Radio Italia Live Orchestra diretta dal M° Bruno Santori: Annalisa, Blanco, Francesco Gabbani, Gaia, Negramaro, Noemi, Raf, Rhove, Rkomi, Rose Villain, Tananai e i The Kolors.
Alla conduzione le voci di Radio Italia: Giuditta Arecco, Daniela Cappelletti, Marco Falivelli, Francesca Leto, Mauro Marino, Enzo Miccio, Paoletta, Emiliano Picardi. Le schede artisti saranno lette da Luca Ward.
Dove vederlo? Il concerto è trasmesso in diretta su Radio Italia solomusicaitaliana e Radio Italia Tv (canale 70 e 570 DTT, canale 725 di Sky). Dalle 20:40, in contemporanea la diretta sarà disponibile su Sky Uno, in streaming su NOW e in chiaro su TV8 (al tasto 8 del telecomando).
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(Adnkronos) - Vladimir Putin elogia Donald Trump per i suoi tentativi di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Il presidente americano "è un uomo coraggioso" che "si sta impegnando in modo sincero per risolvere il conflitto in Ucraina", ha dichiarato il presidente russo nel corso di una conferenza stampa rinnovando la sua disponibilità a un faccia a faccia con l'omologo americano. "Saremo lieti di preparare un incontro con Trump, sono sempre disposto a incontrarlo", ha aggiunto rispondendo a una domanda.
Putin ha quindi ribadito che la Russia è pronta a partecipare a un nuovo round di colloqui con l'Ucraina a Istanbul. "Abbiamo concordato che, dopo il completamento di questa fase (di attuazione degli accordi raggiunti in precedenza a Istanbul, ndr), terremo un terzo round di negoziati. In generale, siamo pronti", ha affermato Putin. I negoziatori di Mosca e di Kiev "sono in contatto costante, si sentono al telefono di continuo", ha affermato.
Il leader del Cremlino ha tuttavia sottolineato che i piani presentati dalla Russia e dall'Ucraina per arrivare alla pace e mettere fine al conflitto in corso dal 24 febbraio del 2022 sono "diametralmente opposti".
Critiche sono state poi avanzate dal presidente russo contro la Nato. La volontà dei Paesi dell'Alleanza di aumentare al 5% del Pil la spesa militare dimostra "l'aggressività dell'Occidente" che "è in crescita". Putin ha quindi ricordato che "a spesa per la difesa della Russia è al 6,3% del Pil, è molto".
"L'aumento delle spese militari, la frenesia militarista dell'Occidente si basa su una tesi: l'aggressività della Russia. Ma è esattamente l'opposto", ha asserito. "Sullo sfondo di questa retorica sulla presunta aggressività della Russia, si inizia a parlare della necessità di armarsi. Che si armino pure".