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Terrorismo, ok Corte Suprema Argentina a estradizione ex Br Bertulazzi in Italia

01 Luglio 2025
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(Adnkronos) - La Corte Suprema argentina ha dato parere favorevole all'estradizione in Italia dell'ex membro delle Brigate Rosse, Leonardo Bertulazzi. Lo ha riferito il Clarin, sottolineando che come in ogni procedura di estradizione l'ultima parola spetti ora al presidente Javier Milei. 

Bertulazzi era stato arrestato lo scorso 29 agosto a Buenos Aires in seguito alla revoca, da parte delle competenti autorità argentine, dello status di rifugiato che aveva ottenuto nel 2004. A novembre era poi stato scarcerato. 

Bertulazzi era già stato arrestato nel 2002 dalla Polizia di Stato di Buenos Aires, a seguito di una complessa attività di indagine condotta dagli uomini della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, insieme ai poliziotti della Digos di Genova e all'Interpol, e venne poi rilasciato qualche mese dopo. 

 

Latitante dal 1980, Bertulazzi fu tra l'altro - con Mario Moretti e il genovese Riccardo Dura - tra i partecipanti al sequestro dell'ingegnere navale Piero Costa, il 12 gennaio 1977 a Genova, liberato dopo 81 giorni di prigionia. Il sequestro servì a scopo di autofinanziamento: cinquanta milioni di lire vennero infatti utilizzati per l'acquisto dell'appartamento di via Montalcini 8, a Roma, dove venne tenuto prigioniero Aldo Moro. Bertulazzi era stato arrestato lo scorso 29 agosto a Buenos Aires in seguito alla revoca, da parte delle competenti autorità argentine, dello status di rifugiato che aveva ottenuto nel 2004. A novembre era poi stato scarcerato. 

L'ex Br era già arrestato nel 2002 dalla Polizia di Stato di Buenos Aires, a seguito di una complessa attività di indagine condotta dagli uomini della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, insieme ai poliziotti della Digos di Genova e all'Interpol, e venne poi rilasciato qualche mese dopo. Deve espiare la pena complessiva di 27 anni di reclusione per reati che vanno dal sequestro di persona all’associazione sovversiva e alla banda armata. 

Appartenente alla colonna genovese delle Brigate Rosse, Bertulazzi era figlio di un maresciallo dell’esercito. Trasferitosi con la famiglia a Genova dal Veneto all’inizio degli anni Sessanta, era cresciuto a Prà e aveva frequentato il liceo scientifico Fermi di Sampierdarena, dove aveva cominciato a fare politica. Poi l’iscrizione a Lettere, l’ingresso in Lotta continua, fino alla decisione di entrare nelle Brigate rosse con il nome di battaglia di “Stefano”. 

"Bertulazzi era stato scorretto all'epoca, anche nei confronti dei suoi compagni perché non ha avuto il coraggio di affrontare le conseguenze dei suoi gesti", dice all'Adnkronos Beppe Costa, presidente di Costa Edutainment. Beppe Costa è figlio di Federico, cugino primo di Pietro, che il presidente di Edutainment ricorda come "una buona e brava persona, tutta d'un pezzo". 

Tornando a Bertulazzi, Costa sottolinea: "I suoi compagni hanno pagato con la vita o con il carcere per quello che hanno fatto, esiste la legge per pagare le conseguenze dei propri gesti, lui non lo ha fatto". 

 

 

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Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 1 luglio

01 Luglio 2025
Schedine del Superenalotto

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, 1 luglio 2025. Centrati invece sei '5' che vincono 26.641,71 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 20.7 milioni di euro. Si torna a giocare giovedì 3 luglio per il secondo concorso settimanale. 

 

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. 

La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. 

 

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: 

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; 

- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; 

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; 

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; 

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. 

 

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. 

 

La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 6, 9, 25, 28, 75, 79. Numero Jolly: 83. Numero SuperStar: 20.  

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Alice Neri, a tre anni dalla sua morte sabato i funerali nel Modenese

01 Luglio 2025
Striscione in memoria di Alice Neri (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Nella chiesa di Ravarino, nel Modenese, sabato mattina verranno celebrati i funerali di Alice Neri, la donna uccisa nella notte tra il 17 e il 18 novembre 2022 nelle campagne di Fossa di Concordia, sempre in provincia di Modena. Dunque, a distanza di quasi tre anni dall'accoltellamento che ferì a morte la giovane donna, ora la sua salma potrà essere trasferita in Emilia dalla Medicina legale di Milano, come disposto dal magistrato Ester Russo, presidente della Corte d'assise.  

Nel frattempo procede anche il processo per ricostruire quanto accadde quella notte: accusato dell'omicidio di Alice Neri è il tunisino Mohamed Gaaloul, 32 anni, che deve rispondere anche del reato di distruzione di cadavere. Il prossimo 23 luglio verrà pronunciata la sentenza: per il 32enne la pubblica accusa ha chiesto trent'anni di carcere. 

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Roma, bus in fiamme sulla Prenestina: vetri rotti e facciata annerita

01 Luglio 2025
Autobus in fiamme sulla Prenestina, foto dei vigili del fuoco

(Adnkronos) - Autobus dell'Atac in fiamme sulla Prenestina a Roma. Nonostante l'intervento dei vigili del fuoco del Tuscolano II, l'incendio ormai generalizzato ha coinvolto le finestre di un balcone al primo piano, causando la rottura dei vetri. Il fumo ha, poi, invaso i locali adiacenti e annerito gran parte della facciata del palazzo adiacente. L'intervento immediato dei vigili del fuoco ha impedito ulteriori danni alle strutture esterne. Non ci sono stati feriti, sul posto la polizia locale di Roma Capitale. 

Il bus ha preso fuoco, mentre era fuori servizio. Non aveva persone a bordo e stava rientrando in rimessa. I tecnici Atac svolgeranno tutti gli accertamenti necessari per comprendere le ragioni dell'accaduto. 

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Dermatite bovina, 'vaccino subito e abbattimento selettivo'

01 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAAssessore Sardegna, gene isolato proviene da Africa Subsahariana...

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Real Madrid-Juve 1-0, bianconeri eliminati negli ottavi del Mondiale per club

01 Luglio 2025
Cambiaso si dispera

(Adnkronos) - Il Real Madrid batte la Juventus per 1-0 negli ottavi di finale del Mondiale per club e elimina i bianconeri. La sfida di Miami viene decisa dal gol di Gonzalo Garcia, a segno al 53' con un colpo di testa. La Juve gioca un ottimo primo tempo e crea almeno 3 palle gol ma non brilla per concretezza, in particolare con Kolo Muani. Il Real Madrid cambia passo in avvio di ripresa, preme e trova il gol decisivo. I blancos controllano il match e non concedono chance alla Juve, che chiude l'avventura in America. 

 

Il 30 giugno l'Inter è stata sconfitta 2-0 dal Fluminense ed eliminata. 

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Roma, 27enne ucciso a coltellate sulla Colombo: fermato un ragazzo

01 Luglio 2025
Carabinieri sul luogo del delitto

(Adnkronos) - Svolta nel caso del 27enne del Bangladesh ucciso a coltellate in via Cristoforo Colombo a Roma, poco dopo la mezzanotte del 29 giugno. Un marocchino di 27 anni, è stato sottoposto a fermo per il reato di omicidio e di rapina aggravata: a eseguire il provvedimento i carabinieri della Compagnia di Roma Eur, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma. 

Attraverso l'ascolto di testimoni le indagini dei Carabinieri hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti del 27enne, già noto alle forze dell'ordine. Dalle indagini è emerso che poco prima dell’aggressione, il marocchino si era avvicinato, armato di coltello, ad alcuni cittadini del Bangladesh, tra cui il ragazzo poi rimasto ucciso, chiedendo loro del denaro contante. Nonostante fosse armato di un coltello e di una spranga di ferro, i cittadini del Bangladesh si sono diretti verso di lui, allo scopo di allontanarlo. In quel momento il marocchino avrebbe colpito il 27enne con un fendente mortale al torace.  

Acquisiti i filmati di videosorveglianza, compresi quelli dell’autobus dell’Atac 714, a bordo del quale era stato visto salire l’indagato armato di coltello, è stato possibile identificarlo. Le ininterrotte ricerche da parte dei carabinieri della Compagnia di Roma Eur hanno consentito di rintracciare l’indiziato ieri pomeriggio, in piazzale Ostiense, nei pressi della stazione della metro 'Piramide' per poi condurlo in caserma. I gravi elementi indiziari raccolti, tra cui il riconoscimento da parte di alcuni testimoni, hanno portato al fermo dell'uomo che dovrà essere convalidato dal Tribunale di Roma. Nell’attesa, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Roma 'Regina Coeli', a disposizione della Procura di Roma.  

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Wimbledon, Zverev flop: battuto da Rinderknech al primo turno

01 Luglio 2025
Arthur Rinderknech

(Adnkronos) - Clamoroso sul Campo Centrale di Wimbledon, Alex Zverev eliminato al primo turno. Il tedesco, testa di serie numero 3, è stato sconfitto dal francese Arthur Rinderknech, numero 72 del mondo, che è imposto per 7-6 (7-3), 6-7 (8-10), 6-3, 6-7 (5-7), 6-4 producendo la più grande sorpresa del primo turno dei Championships. 

Rinderknech, classe '95', un mese fa al Roland Garros ha provato (senza successo) a impensierire Jannik Sinner nel primo turno dello Slam francese. Con qualche atteggiamento 'particolare', al limite del fair play, il transalpino ha intrattenuto il pubblico senza impensierire troppo l'azzurro che nella circostanza ha archiviato la pratica per 6-4, 6-3, 7-5. Sul Centrale di Wimbledon, invece, Rinderknech ha centrato il successo più prestigioso della carriera. 

Figlio del direttore di un circolo tennis di Parigi e dell'ex tennista Virginie Paquet, Rinderknech per anni si è diviso tra tennis e calcio: da piccolo, i genitori lo iscrissero al Co Vincennes, club in cui si formò anche l'ex Juve Matuidi. Dopo aver praticato i due sport in contemporanea, intorno ai 14 anni fu chiamato alla scelta e optò per la racchetta. 

Poi, per tenere insieme sport e studio, Rinderknech si trasferì in America per frequentare la Texas A&M University, la quarta università più importante degli States. "Sentivo che era la scelta migliore - le sue parole in un'intervista del 2022 al sito dell'Atp -. Non ero il più bravo tra gli juniores. Volevo continuare a giocare a tennis, non solo andare a scuola, e negli Stati Uniti potevo fare entrambe le cose". Dopo la laurea alla Mays Business School nel 2018, Rinderknech cominciò a fare sul serio con il tennis. Risultati? I primi titoli Challenger, vinti a Rennes e Calgary. 

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Trump lancia il 'suo' profumo Victory 45-47: quasi 250 dollari a boccetta

01 Luglio 2025
Donald Trump tra il profumo ispirato a lui e la colonia

(Adnkronos) - Il presidente americano Donald Trump ha presentato una nuova linea di profumi di lusso, promossa come "l'unica ufficiale" e venduta a cifre elevate: fino a 249 dollari per un flacone da circa 100 millilitri. Sul sito GetTrumpFragrances.com, le fragranze sono descritte come "un tributo all'eredità di Trump, che unisce artigianato di qualità e stile distintivo", pensate per incarnare "successo, determinazione e forza". Le sgargianti bottiglie della collezione, dorate, con la forma del busto del presidente, portano nomi evocativi come 'Victory 45-47' - per celebrare la sua elezione a 45° e 47° presidente degli Usa - e 'Fight, Fight, Fight', quest'ultimo ispirato all'attentato fallito durante un comizio a Butler, in Pennsylvania, un anno fa.  

"Le fragranze Trump sono arrivate. Si chiamano Victory 45-47 perché riguardano la vittoria, la forza e il successo - per uomini e donne", ha scritto Trump su Truth Social. "Godetevele, divertitevi e continuate a vincere!". Le prime spedizioni sono previste per dicembre. L'iniziativa è curata dalla 45Footwear Llc, che sfrutta il nome, l'immagine del presidente in accordo con Cic Ventures Llc - la stessa società dietro le scarpe da ginnastica e gli orologi Trump.  

La Casa Bianca e il sito ufficiale specificano che si tratta di un accordo di licenza commerciale senza alcun legame diretto con l’amministrazione, né con la campagna politica del presidente.  

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Infortunio sul set per Gabriel Garko, il video dall'ospedale sulla sedia a rotelle

01 Luglio 2025
Gabriel Garko - Ipa

(Adnkronos) - Infortunio sul set per Gabriel Garko, che soltanto ieri aveva pubblicato su Instagram un 'dietro le quinte' delle riprese della nuova fiction Mediaset 'Colpa dei sensi'. Ora è tornato sui social per mostrarsi in ospedale, seduto sulla sedia a rotelle e con stampelle alla mano. Non ha spiegato cosa sia successo, ma ha rassicurato i fan: "Nonostante tutto, non mollo! Tornerò più forte di prima ed è sempre 'Colpa dei sensi'!" 

L'attore ha inviato un "grazie speciale al Prof. Dario Perugia e a tutto lo staff di Casa di cura Villa Mafalda", casa di cura privata del quartiere salario a Roma. Gabriel Garko ha voluto ringraziare anche "tutta la produzione di Compagnia Leone per l'affetto e il supporto", Fiction Mediaset e i colleghi Ricky Tognazzi e Simonetta Izzo "per l’aiuto costante". 

 

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Picchia le figlie, 29enne bloccato col taser e arrestato

01 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAE' successo a Padru, nel nord Sardegna...

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Ucraina, telefonata Macron-Putin: servono cessate il fuoco e negoziati

01 Luglio 2025
Emmanuel Macron e Vladimir Putin - Ipa

(Adnkronos) - Lungo colloquio telefonico oggi, martedì 1 luglio, tra il presidente francese Emmanuel Macron e quello russo Vladimir Putin. Al centro della telefonata di oltre 2 ore tra i capi di Stato, tornati ad un contatto diretto dopo 3 anni abbondanti, la guerra tra Russia e Ucraina e il programma nucleare dell'Iran, colpito dal recente attacco degli Stati Uniti.  

 

Per quanto riguarda l'Ucraina, riferisce l'Eliseo, Macron "ha sottolineato l'incrollabile sostegno della Francia alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina, ha chiesto di stabilire al più presto un cessate il fuoco e di avviare negoziati tra Ucraina e Russia per trovare una soluzione solida e duratura al conflitto". La nota si conclude sottolineando che "i due Presidenti continueranno a parlarsi su questo tema". 

Nel corso del colloquio Putin ha attribuito all'Occidente la responsabilità del conflitto. Secondo quanto riportato dal Cremlino, Putin "ha ricordato che il conflitto ucraino è una conseguenza diretta della politica degli stati occidentali, che per molti anni hanno ignorato gli interessi della sicurezza russa, creato una testa di ponte anti-russa in Ucraina e tollerato le violazioni dei diritti dei residenti russofoni". I Paesi occidentali, ha osservato il capo di Stato, "stanno perseguendo una politica di prolungamento delle azioni militari, alimentando il regime di Kiev con diverse armi moderne". 

Putin e Macron hanno comunque discusso delle prospettive di una soluzione pacifica al conflitto ucraino. Secondo quanto riportato dal Cremlino, citato da Interfax, Putin "ha confermato gli approcci fondamentali per possibili accordi, che dovrebbero essere globali e a lungo termine, prevedere l'eliminazione delle cause profonde della crisi ucraina e basarsi su nuove realtà territoriali". 

 

Putin e Macron hanno quindi affrontato - nel loro primo colloquio diretto in quasi tre anni - la delicata situazione in Medio Oriente, in particolare il conflitto tra Iran e Israele e i recenti raid statunitensi contro siti iraniani. Secondo il Cremlino, citato dalla Tass, i due presidenti "hanno concordato sull’importanza di rispettare il diritto dell’Iran a un programma nucleare civile, nel quadro degli obblighi previsti dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Tnp) e della cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea)". 

Entrambi i leader "si sono espressi a favore della risoluzione della crisi iraniana e di altri conflitti nella regione attraverso la diplomazia". Putin e Macron, continua il Cremlino, "hanno concordato di proseguire i contatti al fine di un possibile coordinamento delle posizioni sulla risoluzione in Medio Oriente. I leader dei due Paesi hanno inoltre sottolineato la speciale responsabilità della Federazione Russa e della Francia, in qualità di membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel mantenimento della pace e della sicurezza". 

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Ucraina, telefonata di oltre due ore Macron-Putin: servono cessate il fuoco e negoziati

01 Luglio 2025
Emmanuel Macron e Vladimir Putin - Ipa

(Adnkronos) - Lungo colloquio telefonico oggi, martedì 1 luglio, tra il presidente francese Emmanuel Macron e quello russo Vladimir Putin. Al centro della telefonata tra i due capi di Stato, durata oltre due ore, la guerra tra Russia e Ucraina e il programma nucleare iraniano.  

Per quanto riguarda l'Ucraina, riferisce l'Eliseo, Macron "ha sottolineato l'incrollabile sostegno della Francia alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina, ha chiesto di stabilire al più presto un cessate il fuoco e di avviare negoziati tra Ucraina e Russia per trovare una soluzione solida e duratura al conflitto". La nota si conclude sottolineando che "i due Presidenti continueranno a parlarsi su questo tema". 

Nel corso del colloquio Putin ha attribuito all'Occidente la responsabilità del conflitto. Secondo quanto riportato dal Cremlino, Putin "ha ricordato che il conflitto ucraino è una conseguenza diretta della politica degli stati occidentali, che per molti anni hanno ignorato gli interessi della sicurezza russa, creato una testa di ponte anti-russa in Ucraina e tollerato le violazioni dei diritti dei residenti russofoni". I Paesi occidentali, ha osservato il capo di Stato, "stanno perseguendo una politica di prolungamento delle azioni militari, alimentando il regime di Kiev con diverse armi moderne". 

Putin e Macron hanno comunque discusso delle prospettive di una soluzione pacifica al conflitto ucraino. Secondo quanto riportato dal Cremlino, citato da Interfax, Putin "ha confermato gli approcci fondamentali per possibili accordi, che dovrebbero essere globali e a lungo termine, prevedere l'eliminazione delle cause profonde della crisi ucraina e basarsi su nuove realtà territoriali". 

Putin e Macron hanno quindi affrontato - nel loro primo colloquio diretto in quasi tre anni - la delicata situazione in Medio Oriente, in particolare il conflitto tra Iran e Israele e i recenti raid statunitensi contro siti iraniani. Secondo il Cremlino, citato dalla Tass, i due presidenti "hanno concordato sull’importanza di rispettare il diritto dell’Iran a un programma nucleare civile, nel quadro degli obblighi previsti dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Tnp) e della cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea)". 

Entrambi i leader "si sono espressi a favore della risoluzione della crisi iraniana e di altri conflitti nella regione attraverso la diplomazia". Putin e Macron, continua il Cremlino, "hanno concordato di proseguire i contatti al fine di un possibile coordinamento delle posizioni sulla risoluzione in Medio Oriente. I leader dei due Paesi hanno inoltre sottolineato la speciale responsabilità della Federazione Russa e della Francia, in qualità di membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel mantenimento della pace e della sicurezza". 

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A Ostia spiagge libere senza bagni, l'allarme degli igienisti. L'ordine dei medici: "Tante segnalazioni anche a noi"

01 Luglio 2025
Degrado ai Cancelli a Ostia, foto Adnkronos

(Adnkronos) - Neanche un bagno pubblico aperto in quasi 2 chilometri di spiaggia libera tra Ostia e Torvaianica, a due passi dalla tenuta del Presidente della Repubblica di Castel Porziano. L'area, nota come i 'Cancelli' e gestita dal Comune di Roma, è meta di migliaia di bagnanti nel periodo estivo (VIDEO). Tanto più nell'anno del Giubileo. "I servizi igienici sono necessari, a maggior ragione dove è immaginabile un sovraffollamento con queste temperature e l'afa che non molla la presa, il Comune dovrebbe prevedere e attrezzare la spiaggia con bagni pubblici, servizi dove potersi lavare le mani e rinfrescarsi, possibilmente con acqua potabile", dice all'Adnkronos Salute Enrico Di Rosa, presidente della Società italiana d'Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (SItI). Di Rosa auspica che i bagnanti "non usino il mare come bagno di casa, do per scontato che non lo facciano - spiega -, è uno scrupolo di civiltà oltre che di educazione. Detto questo, i bagni pubblici aperti ci devono essere, soprattutto quando parliamo di spiaggia libera", conclude.  

"Arrivano all'Ordine dei medici di Roma segnalazioni di difficoltà igieniche nell'area, che va da Ostia a Torvaianica, dove c'è una problematica legata alla carenza di servizi e bagni pubblici per chi va al mare. La città non ci fa una bella figura, sperando che il Comune risolva presto visto che è stato fatto un bando", dice all'Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici e chirurghi di Roma e provincia.  

Già ieri a rilanciare l'allarme, sollevato dall'Adnkronos, erano stati i consiglieri capitolini Fabrizio Santori (Lega), Federico Rocca (Fdi) e Rachele Mussolini (Fi), secondo cui la vicenda bandi non è stata mai gestita così male. Oggi a intervenire sono stati l'ex presidente del Municipio Giuliana Di Pillo e alcuni consiglieri municipali. 

"La situazione spiagge quest'anno mi sembra veramente grave. La questione dei Cancelli è il frutto di una situazione generale fatta di ritardi pazzeschi. Quella di Castelporziano è una spiaggia pregiata dal punto di vista naturalistico, che andrebbe preservata. E poi dovrebbe essere gestita in modo tale che tutti possano usufruirne. La speranza per i cittadini è che si possa sbloccare tutto il prima possibile perché è un vero peccato", dice Di Pillo, attualmente vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle nel Municipio X. Nel passaggio della delega del Litorale dal Municipio a Roma Capitale, per Di Pillo "evidentemente il Campidoglio non aveva non aveva proprio il know-how per occuparsene, quando invece il municipio era consolidato sul tema. Serviva anche un attimo di tempo affinché Roma si adeguasse, trovasse il modello, la modalità di gestirle". A tal proposito, secondo Di Pillo "la gestione del litorale, delle spiagge tutte, dovrebbe avere da parte di Roma Capitale un dipartimento apposito".  

"Quella dei Cancelli di Ostia è una situazione scandalosa: non si può stare senza bagni, chioschi, servizio di salvamento. Stiamo parlando di chilometri di spiaggia che sono abbandonati, nel pieno della stagione estiva e senza nessun tipo di servizio", commenta il consigliere della Lega al municipio X di Roma Alessandro Aguzzetti, che racconta: "Anche i cittadini ci hanno mandato diverse fotografie dei rifiuti abbandonati sulle spiagge, delle strutture igieniche e dei chioschi chiusi, tanto che chi deve fare dei bisogni fisiologici, soprattutto chi ha dei bambini, è costretto a ripararsi dietro a quelli che erano i bagni, esistenti ma chiusi. A me sembra una situazione folle, perché questo è il pessimo biglietto da visita che offriamo ai nostri cittadini ma anche ai turisti". 

"Il Comune di Roma sulle pagine dedicate al turismo presenta Castelporziano come 'la più grande e bella spiaggia d'Europa', ora sono 3,5 chilometri senza bagni, né altro", dice il capogruppo di Azione al X Municipio di Roma Andrea Bozzi. Secondo il consigliere municipale, "la responsabilità più grande è di aver fatto adesso, con enorme ritardo, un bando", realizzato in ritardo "perché l'amministrazione ha traccheggiato un anno dietro a un project financing che secondo me non si potrà mai fare: perché quella è una spiaggia che fa parte della riserva Presidenziale di Castelporziano. Hanno quindi fatto un bando (concluso il 30 giugno, ndr.), le cui buste saranno aperte fra il 7 e il 10 luglio. Se tutto andrà bene, a metà luglio avremo i servizi, che saranno una proroga di quelli dello scorso anno. Perché si è perso un anno?". Quello di Castelporziano, spiega Bozzi "è uno scandalo enorme: perché semplicemente c'è la responsabilità del comune, che ha da due anni la delega al Litorale, e non è ammissibile che la situazione sia questa: macchine saccheggiate, rifiuti sulle dune, bagni chiusi, nessun controllo, neanche il servizio di salvamento. L'amministrazione si difende dicendo che sta facendo i bandi, ma siamo comunque a luglio, la stagione - conclude Bozzi - ormai è andata". 

 

 

 

 

 

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Calderone (Assica): "Con dazi al 10% boom costi per aziende salumi, in 2025 atteso calo export in Usa'

01 Luglio 2025
Calderone (Assica):

(Adnkronos) - "Noi siamo un Paese che trasforma, per il quale l'export è fondamentale. E quindi qualsiasi spesa aggiuntiva può ridurre i margini. Abbiamo ormai da un paio di mesi negli Stati Uniti il dazio al 10% e si tratta di spese molto alte e complesse per le aziende da assorbire. Le imprese devono incamerare questo aumento, insieme al cambio euro-dollaro che in questo momento non è favorevole. Quindi anche il 10%, che è quello che probabilmente rimarrà, non va bene per le aziende. Per il 2025 ci aspettiamo un calo dell'export di salumi made in Italy, legato anche a un effetto fisiologico per le scorte che sono state fatte non appena è iniziata a circolare la voce sui dazi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Davide Calderone, direttore generale di Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) aderente a Confindustria, che rappresenta uno dei fiori all'occhiello del made in Italy, con 30mila addetti e 900 aziende di trasformazione, fa il punto sugli effetti dei dazi al 10% negli Usa per i salumi italiani.  

Nel 2024, le esportazioni di salumi italiani verso i Paesi terzi, secondo i dati Assica, hanno raggiunto quota 66.007 tonnellate per un valore di 791,5 milioni di euro, segnando una crescita dell’11,9% in quantità e del 14,2% in valore. A trainare il risultato sono stati in particolare gli Stati Uniti, con arrivi di salumi italiani per 20.188 tonnellate (+19,9%) per 265,1 milioni di euro (+20,4%). 

E il 2024, sottolinea Calderone, è stato un anno sostanzialmente positivo per il comparto salumi made in Italy visto che "è aumentata la produzione e anche l'export, ma ci sono luci e ombre, visto che abbiamo un mercato interno praticamente saturo".  

E tornando ai dazi Usa l'attività di Assica è incessante a sostegno delle imprese italiane. "Stiamo facendo il possibile per fare la nostra parte, spiegando all'amministrazione americana che i nostri prodotti in Usa danno anche lavoro, perchè ci sono i commerciali e poi tante aziende che hanno creato stabilimenti di affettamento e confezionamento in Usa. E quindi un dazio per un prodotto che arriva in Usa diventa anche un problema per un'azienda che opera in Usa e paga le tasse nel Paese", sottolinea.  

Cercare strade alternative agli Usa, spiega Calderone, non è semplice. "Guardare ad altri mercati -spiega- è una frase che si può dire ma poi metterla in pratica non è così scontato. Se si pensa al mondo dei salumi possiamo dire che li facciamo solo noi, con qualche eccezione, e non è semplice questi prodotti nel mondo in popolazioni non abituate. Quindi ci vuole tempo, informazione, promozione, presenza. Ad esempio quello americano è un mercato che sta dando finora soddisfazioni, ma dietro c'è un lavoro di molti anni di investimenti e di impegno per farlo diventare così, con anche ulteriori margini di crescita", sottolinea.  

E in questi mesi sull'attività e l'export delle aziende continua a pesare la peste suina africana che ha colpito il nostro Paese. "A causa della peste suina africana abbiamo calcolato un mancato export di salumi made in Italy nei Paesi asiatici per 20 milioni di euro al mese, a partire da quando è scoppiata l'emergenza con i primi cinghiali malati nel 2022", sottolinea Calderone.  

"I Paesi che hanno chiuso all'export per colpa del virus-continua Calderone- sono il Giappone in particolare, la Cina, altri paesi con delle limitazioni, e questo è un problema che persiste ancora oggi. Con il Giappone siamo riusciti a ottenere la riapertura per i prodotti cotti al momento, visto che la cottura inattiva il virus, e stiamo trattando anche per i prodotti a lunga stagionatura che è un altro metodo di inattivare il virus", conclude. 

 

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Detenuto in isolamento a Sassari distillava alcol dalla frutta

01 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATASorpreso dagli agenti reagisce con calci e una lametta in mano...

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Concluso a Rozvadov il People’s Poker Tour

01 Luglio 2025
Concluso a Rozvadov il People’s Poker Tour

(Adnkronos) - Si è concluso al King’s Resort di Rozvadov il Main Event del People’s Poker Tour, evento che ha confermato ancora una volta il suo status di tappa imperdibile per il grande poker live europeo. A vincere il titolo e il prestigioso trofeo è stato il ceco Tomasjedno, protagonista di una splendida rimonta in heads-up contro l’olandese Leon Veehof. Partito in svantaggio al testa a testa finale, Tomasjedno ha saputo ribaltare la situazione con lucidità e aggressività, conquistando così il primo premio da 124.000 euro + ticket per le WSOP Europe. Secondo posto per Leon Veehof, che chiude con 69.000 euro + ticket, mentre il grande chip leader della vigilia Meelis Uusen completa il podio al terzo posto con 47.000 € + ticket. Grande soddisfazione anche per l’Italia grazie a Luca Corleone, unico azzurro al tavolo finale e qualificato online attraverso il network Microgame: il suo torneo si chiude con un brillante 6° posto, che vale 21.500 € + ticket WSOP Europe, a coronamento di un percorso partito dai satelliti online e concluso tra i migliori del field internazionale. 

Con oltre 1.899 entries complessive e un montepremi garantito di oltre 1 milione di euro, il People’s Poker Tour si conferma un appuntamento di riferimento per il poker live, capace di richiamare giocatori da tutta Europa e offrire un’esperienza di gioco di altissimo livello. 

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Animali, Di Brino (Altems Advisory): "Governare aumento importante di cani e gatti"

01 Luglio 2025
Eugenio Di Brino, ricercatore Altems, co-founder & partner di Altems Advisory

(Adnkronos) - "Secondo alcuni dati del Global Burden of Disease Study, entro la fine del secolo la popolazione italiana andrà diminuendo. Al contempo però si osserva una controtendenza, ossia l’aumento importante degli animali da compagnia", cani e gatti. "Assistiamo quindi a un cambiamento che va governato in termini di processi e di innovazione, dando spazio alla ricerca e soprattutto alle tecnologie che comportano benefici in termini di minor aggravio per i costi accessori legati a una mancata attenzione e comprensione della salute, sia quella umana che veterinaria, sempre più interconnesse". Così Eugenio Di Brino, ricercatore Altems, co-founder & partner di Altems Advisory spin off università Cattolica del Sacro Cuore, all’evento sul ruolo centrale della ricerca e dell’innovazione veterinaria promosso dal senatore Guido Quintino Liris, che si è svolto oggi in Senato, sottolinea come "più del 58% delle recenti" epidemie "sono zoonosi", dovute quindi al salto di specie da animale a uomo di patogeni, come quelli responsabili del vaiolo delle scimmie o del Covid-19.  

"Il report che presentiamo, nato dalla collaborazione con Boehringer Ingelheim Animal Health Italia - continua Di Brino - è stato realizzato tramite una desk analysis ed è volto a studiare il concetto di one health nella sua interezza. Da economisti sanitari e da studiosi del mondo della salute umana, abbiamo voluto correlare e approfondire il concetto di one health, andando a vedere anche l'altro lato della medaglia, ossia tutto ciò che riguarda il mondo della salute animale, la cosiddetta animal health, e l'impatto che ha in termini di salute veterinaria. Diversi studi - rimarca - confermano il beneficio in termini di ritorno economico dell'investimento sul mondo animale. La maggior presenza di animali da accompagnamento nelle famiglie italiane comporta, come confermato da altri studi, anche un beneficio per la qualità di vita, aiutando ad esempio le condizioni di ansia e depressione. La correlazione tra mondo umano e animale è quindi sempre più forte", conclude. 

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Animali, Ramot (Boehringer Ingelheim AH): "Accesso cure veterinarie per salute pubblica"

01 Luglio 2025
Karin Ramot, amministratore delegato di Boehringer Ingelheim Animal Health Italia

(Adnkronos) - "Per promuovere la salute pubblica è importante aumentare anche l'accesso alle cure veterinarie. Possiamo farlo tramite la collaborazione con l'assicurazione privata, ma anche con la detrazione delle spese veterinarie". Lo ha detto Karin Ramot, amministratore delegato di Boehringer Ingelheim Animal Health Italia, intervenendo all’evento 'Future generazioni e salute animale: il ruolo centrale della ricerca e dell’innovazione', realizzato su iniziativa del senatore Guido Quintino Liris, che si è svolto oggi al Senato della Repubblica, Roma. L’incontro è stato l’occasione per discutere, in sede istituzionale, del valore generato dalla ricerca scientifica e dall’innovazione in ambito veterinario. 

"Dobbiamo assicurarci l'attrattività dell'Italia nel campo della ricerca e dello sviluppo in veterinaria, perché così possiamo rendere l'Italia più competitiva e attrarre investimenti nel Paese - spiega Ramot - E’ necessario armonizzare anche le regole e le normative a livello europeo, perché sono temi non confinati ad un Paese o all'altro. L’innovazione in ambito veterinario è importante anche per garantire la salute umana e ambientale: senza salute animale non è infatti possibile assicurarle".  

A differenza di quanto accade nell’innovazione farmacologia umana, "in veterinaria è necessario creare degli adattamenti per ogni farmaco, perché lo sviluppo è separato per ogni specie - sottolinea - Dobbiamo adattare l'appetibilità, la formulazione e anche la modalità di somministrazione di ogni farmaco. Il percorso di sviluppo di farmaci ad uso veterinario, dunque, dura e costa di più di quelli a uso umano. Investire in questo ambito - conclude - significa assicurare la salute umana e la salute ambientale per le future generazioni".  

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Emanuela Fanelli conduce Venezia 82: "Non sarò madrina, temevano mie battute sui battesimi"

01 Luglio 2025
Emanuela Fanelli - Fotogramma/Ipa

(Adnkronos) - Sarà Emanuela Fanelli a condurre le serate di apertura e di chiusura dell’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (27 agosto - 6 settembre al Lido di Venezia), diretta da Alberto Barbera. L'attrice aprirà l’82esima Mostra nella serata di mercoledì 27 agosto 2025 e guiderà la cerimonia di chiusura sabato 6 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali. 

"A quanto ho capito, da quest’anno il ruolo non si chiamerà più 'madrina' forse perché, scegliendo me, temevano potessi approfittare del gancio per accompagnare la notizia con 'disponibile anche per battesimi e cresime'. Spiace, un’occasione d’avanguardia umoristica mancata", scherza l'attrice in un post su Instagram prima di ringraziare "di cuore La Biennale per la fiducia, sarà un onore essere con voi". 

Nata a Roma il 6 luglio 1986, Emanuela Fanelli è un'attrice versatile capace di passare con naturalezza dalla comicità al dramma senza mai perdere coerenza espressiva. Il suo lavoro è apprezzato non solo per le doti interpretative, ma anche per la capacità di raccontare, con sguardo personale e profondo, le ironie e le contraddizioni del presente. È autrice dei suoi stessi monologhi. Dopo il debutto al cinema con 'Non essere cattivo' di Claudio Caligari nel 2015, Emanuela Fanelli ha preso parte a film quali 'Gli ultimi saranno ultimi', 'Assolo', 'Beata ignoranza', 'A mano disarmata'. In televisione il grande pubblico inizia a conoscerla grazie alla serie 'Dov’è Mario?', nella quale recita accanto a Corrado Guzzanti, sceneggiatore della serie insieme a Mattia Torre, e come co-conduttrice del programma 'Una pezza di Lundini', dove dà prova di una comicità surreale e di grande originalità, divenendo un punto di riferimento per una nuova generazione di spettatori. 

Partecipa negli anni a programmi come 'La Tv delle ragazze – Gli Stati Generali', 'Battute?' e a serie di successo come 'Call My Agent – Italia' e 'No Activity – Niente da segnalare'. La svolta cinematografica arriva con il film 'Siccità' di Paolo Virzì, presentato alla Mostra di Venezia, in cui interpreta Raffaella, ruolo che le vale il David di Donatello 2023 alla prima candidatura, come Migliore attrice non protagonista. L’anno successivo conquista un secondo David di Donatello alla sua seconda candidatura per 'C’è ancora domani', debutto alla regia di Paola Cortellesi, dove veste i panni di Marisa, figura intensa che conferma la sua straordinaria capacità di dar vita a personaggi femminili autentici e complessi. Nel 2024 torna a essere diretta da Paolo Virzì nel sequel dello storico film 'Ferie d’agosto', 'Un altro ferragosto'. 

Dal 2016 è collaboratrice fissa al programma radiofonico 610 di Lillo e Greg in onda su Rai Radio 2. Alla fine del 2019 e stata protagonista del videoclip Immigrato, brano di Checco Zalone realizzato per l’uscita nelle sale del suo film campione di incassi Tolo Tolo. Ha vinto una serie di riconoscimenti già all’inizio della sua carriera, tra cui la menzione speciale come miglior attrice e come miglior monologo al festival Ciak, si Roma! (in giuria Carlo Verdone, Daniele Luchetti e Lina Wertmüller) e il premio come migliore attrice del 48h Film Project per il suo ruolo nel cortometraggio Un film d’amore. È stata la conduttrice dell’edizione 2021 del Torino Film Festival, ha ricoperto il ruolo di narratrice nel documentario 'I magnifici quattro della risata' (Benigni, Nuti, Verdone, Troisi) presentato al Festival del cinema di Roma 2022. Nel 2024 ha ricevuto il premio Manfredi ai Nastri d’Argento e nel 2025 ha preso parte al film campione di incassi 'Follemente' di Paolo Genovese. 

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Trump contro Powell (e viceversa): il cortocircuito dell'economia americana

01 Luglio 2025
Trump contro Powell (e viceversa): il cortocircuito dell

(Adnkronos) - Che Donald Trump e il presidente della Fed Jerome Powell quanto meno non vadano d'accordo è un dato di fatto. Che però l'uomo che viene quotidianamente attaccato dal Presidente americano per le sue scelte prudenti di politica monetaria dia una risposta tanto esplicita a sostegno delle sue ragioni, i tassi non scendono per colpa dei dazi, è la fotografia del cortocircuito in cui rischia di avvitarsi l'economia americana con la gestione del tycoon.  

Il ragionamento di Powell è piuttosto lineare: se con una mano si produce inflazione, non è possibile con l'altra agire sulla leva dei tassi. Altrimenti, il risultato è di innescare una fiammata dei prezzi difficile da governare. “L'inflazione negli Stati Uniti è calata al 2,3% ma quando abbiamo visto le dimensioni dei dazi abbiamo optato per una posizione di attesa considerato che tutte le previsioni d'inflazione sono salite. Non è una reazione eccessiva: la cosa prudente da fare è aspettare e capire di più e vedere quali saranno gli effetti”. 

Traduzione ancora più semplificata: se Trump vuole che la Fed tagli i tassi, non deve minacciare di imporre a tutti dazi che hanno l'effetto di spingere l'inflazione, così come inevitabilmente fa qualsiasi allentamento della politica monetaria.  

E' l'abc dell'economia, sottintende Powell, che dimostra ancora una volta di voler interpretare fino in fondo il suo ruolo nel solco dell'ortodossia. Trump vorrebbe una Fed diversa e un altro presidente della Fed. Ma non è così facile riuscire a sostituire Powell. Che non molla un centimetro, "sono molto concentrato sul mio lavoro", e lo fa ricordando quali sono i suoi obiettivi: "massima occupazione, stabilità dei prezzi e stabilità finanziaria". Obiettivi che, non rinuncia a dire, vanno preservati con una politica economica coerente, perché la direzione del debito americano resta evidentemente un problema da affrontare "meglio prima che poi". Altre parole che suonano male alla Casa Bianca. (Di Fabio Insenga)  

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Parco fotovoltaico a S.Elia, no di Comune e Consiglio regionale

01 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAComandini scrive al ministro della Difesa, 'rispettare impegni'...

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