(Adnkronos) - Furto da 300mila euro in casa di un noto architetto romano. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, i ladri sono entrati nell’appartamento al quarto piano di un palazzo in via Archimede, nel quartiere Parioli, utilizzando i ponteggi sistemati per i lavori di ristrutturazione della facciata. Forzata una finestra in terrazzo, hanno smurato la cassaforte rubando gioielli in oro e orologi preziosi tra cui Rolex, Cartier e Patek. Sul posto, chiamati dal proprietario che al momento del colpo era fuori Roma, i poliziotti impegnati nelle indagini.
“Ad accorgersi del furto è stata la domestica che - racconta all’Adnkronos il portiere dello stabile - arrivata ieri intorno alle 10, al momento di infilare la chiave nella serratura, non è riuscita ad aprire e ha chiamato il proprietario. Lui è arrivato poco dopo da Fregene, dove è in vacanza, e ha chiamato la polizia”.
Nel palazzo non ci sono telecamere di video sorveglianza e gli agenti lavorano per capire se qualcuno possa aver sentito o visto qualcosa. “Purtroppo qui furti di questo tipo sono già accaduti molte volte. Una volta i ladri - ricorda il portiere - per arrivare nell’appartamento da svaligiare, hanno utilizzato il tubo di scarico del gas di una caldaia”. (di Silvia Mancinelli)
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(Adnkronos) - Non solo dritti e rovesci agli Us Open, c'è anche spazio per il divertimento e per domande... scomode. È diventato virale un video sui social, pubblicato dall'account ufficiale dell'ATP tour, che mostra alcuni dei protagonisti del torneo rispondere a una domanda tanto semplice... quanto destabilizzante: "Team Conrad o Jeremiah?". Improvvisamente, il panico nei loro occhi... in particolare in quelli di Jannik Sinner.
Il quesito è un vero tormentone attuale dovuto alla fama della serie teen drama, targata Prime Video, 'L'estate nei tuoi occhi', giunta alla terza e ultima stagione, in cui la protagonista Belly è contesa tra due fratelli, Conrad e Jeremiah.
La domanda ha scatenato ampio dibattito tra i fan della serie per decretare chi sia tra i due il fratello migliore. Ma ad esseri colti alla sprovvista, sono proprio alcuni dei migliori tennisti al mondo. "No scusate... non ho capito", dice Sinner con lo sguardo confuso. Poi, senza troppa convinzione, sceglie Jeremiah, provocando un'onda di delusione social. Tommy Paul si limita a sorridere: "Di cosa stiamo parlando esattamente? Mh, Conrad" risponde dopo il suggerimento da una voce fuori campo, "Jeremiah sucks" ovvero "Jeremiah fa schifo".
A sorprendere è Lorenzo Musetti, che si allinea con il pensiero dominante: "Team Conrad", dopo aver ascoltato il suggerimento di un tifoso. Più diretto, Flavio Cobolli: "Team cosa? Io sono team Jeremiah", scatenando una valanga di commenti di disapprovazione da parte degli utenti delusi dalla sua preferenza. Ma proprio Cobolli negli ultimi giorni è stato paragonato fisicamente a Jeremiah per una certa somiglianza. Più che una scelta di cuore, dunque, la sua risposta pare essere un modo per stare al gioco.
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(Adnkronos) - Il Cremlino ha dichiarato di essere contrario alla presenza di truppe europee in Ucraina, affermando che il desiderio della Russia di impedire ai Paesi della Nato di avere una presenza militare in Ucraina è stato uno dei motivi iniziali del conflitto, lanciato a febbraio 2022.
"Consideriamo negativamente tali discussioni", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, quando gli è stato chiesto il punto di vista di Mosca su una possibile forza di peace-keeping europea come parte di un eventuale accordo per porre fine al conflitto tra Mosca e Kiev. "Qualsiasi contatto di alto o altissimo livello deve essere ben preparato per essere efficace" dice Peskov, aggiungendo che i capi delle delegazioni negoziali russa e ucraina sono "in contatto", ma che non è stata fissata alcuna data per futuri colloqui e minimizzando implicitamente la possibilità che un vertice di pace tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky avvenga a breve.
Raid su Ucraina, Zelensky: "Oltre 100mila persone rimaste senza elettricità"
Più 100mila persone sono rimaste senza elettricità nel nord-est dell'Ucraina a seguito degli attacchi aerei russi avvenuti durante la notte contro le infrastrutture energetiche del Paese. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con un post su 'X'. ''Sono in corso interventi di ripristino nella regione di Sumy dopo gli attacchi dei droni russi. Quasi un centinaio di droni e attacchi mirati notturni hanno colpito le nostre regioni, mirando specificamente alle infrastrutture civili. Purtroppo, gli impianti energetici sono stati danneggiati'', ha spiegato Zelensky.
''L'attacco ha causato interruzioni di corrente nelle regioni di Poltava, Sumy e Cernihiv, lasciando senza elettricità più di centomila famiglie. Tutti i servizi di emergenza stanno lavorando sul campo per ripristinare l'energia elettrica il più rapidamente possibile'', ha precisato. ''Nella regione di Kharkiv, un drone ha colpito un liceo e a Kherson un condominio residenziale. Ci sono stati feriti e viene fornita tutta l'assistenza necessaria. Anche la regione di Dnipro è stata attaccata'', ha aggiunto.
''I russi continuano la guerra e ignorano gli appelli del mondo per fermare le uccisioni e la distruzione. Sono necessari nuovi passi per aumentare la pressione sulla Russia affinché fermi gli attacchi e garantisca reali garanzie di sicurezza. Stiamo lavorando con i nostri partner per esercitare tale pressione. Ringrazio tutti coloro che stanno aiutando'', ha concluso.
Usa: "Possibile incontro bilaterale Putin-Zelensky"
Washington considera possibile un incontro bilaterale tra il presidente russo Vladimir Putin e Vladimir Zelensky. Lo ha affermato l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff in un'intervista a Fox News. "Penso che potremmo finire per assistere a un incontro bilaterale - ha aggiunto - La mia opinione è che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sarà necessario al tavolo per concludere un accordo".
Leggi tutto: Ucraina, Cremlino: "No a truppe Ue a Kiev. Vertice Putin-Zelensky? Va preparato bene"
(Adnkronos) - La seconda stagione della serie Netflix di Meghan Markle ha ricevuto recensioni molto negative dalla critica televisiva. 'With Love, Meghan' è uscita ieri sul gigante dello streaming e vede Meghan condividere consigli di cucina, artigianato e ospitalità con una serie di amici ed esperti. Sul Guardian, la stagione di otto episodi è stata descritta come "noiosa e artificiosa", e ha ricevuto due stelle su cinque. Ha avuto inoltre critiche da Liz Jones del Mail, che l'ha definita una "messa in scena, falsa e noiosa", pur elogiando Meghan per essere "genuinamente seria". Recensioni negative sono state pubblicate anche sul Times e sul Telegraph, con quest'ultimo che ha definito la duchessa una "Maria Antonietta di Montecito".
"È così noiosa, così artificiosa - scrive il Guardian - così forzatamente stravagante che, sapete cosa? Alla fine, diventa quasi affascinante. Ti ritrovi a chiederti cose che normalmente non ti domanderesti mai, come: cosa ci vorrebbe per farmi iniziare a preparare macarons vegani? Quanto una parte di Meghan vorrebbe scappare urlando a gambe levate? Quanto potrei essere entusiasta delle piccole uova delle galline ovaiole?".
Una nota a margine riguarda la prevista assenza del marito di Meghan dal programma: un'assenza comunque vistosa, quella di Harry, nella seconda stagione della serie. Il duca di Sussex ha fatto una breve apparizione durante la prima stagione, ma in quest'ultima lo si vede soltanto nelle fotografie mostrate da Meghan ai suoi ospiti. Escluso dalla serie probabilmente per un eccesso di narcisismo della duchessa, per questa volta il secondogenito di re Carlo resta fuori dalle critiche, che invece rimangono tutte quante per sua moglie.
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(Adnkronos) - Il Comune di Bologna distribuirà pipe per il crack, una sperimentazione per "la riduzione del danno" legato al consumo della sostanza a base di cocaina. Stando a quanto riporta La Repubblica, a partire dalle prossime settimane il Comune guidato dal sindaco Matteo Lepore distribuirà gratuitamente pipe in alluminio per inalare la sostanza. Il costo della misura si aggirerebbe intorno ai 3500 euro per un totale di 300 pipe acquistate.
Per l'assessora Matilde Madrid si tratta di una politica volta a "intercettare queste persone" visto che "l’utilizzo di strumenti adeguati consente di ridurre il consumo e le patologie secondarie come sanguinamenti, tracheiti, infezioni derivate dall’utilizzo di materiali improvvisati e condivisi". A distribuire le pipe gratuite saranno gli operatori di strada di Asp, ma si potranno richiedere anche negli spazi dell'organizzazione di servizi sociali Fuori binario in via Carracci.
"Follia Lepore. Il Comune di Bologna, la Giunta Lepore, ha deciso che con i soldi pubblici dei bolognesi pagherà le pipe del crack per tenere così i tossicodipendenti nella gabbia della droga, una scelta che incentiva l’assunzione di cocaina ed eroina. Infatti, il Comune di Bologna ha fatto sapere che a breve inizierà a distribuire pipe in alluminio per inalare cristalli di cocaina. Siamo di fronte al ‘Comune spacciatore’", dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei.
"Fratelli d’Italia denuncerà questa incitazione al consumo e allo spaccio di droghe. Presenterò una interrogazione parlamentare nel merito e stiamo anche valutando di denunciare Lepore e la Giunta del Comune di Bologna per istigazione a delinquere. Dopo la promozione della cannabis in più occasioni da parte della sinistra bolognese e le ripetute battaglie per la legalizzazione delle droghe, la sinistra adesso ha deciso di fare il passo successivo e di agevolarne addirittura direttamente il consumo. Follia pura", conclude.
La scelta del comune di Bologna di acquistare e distribuire gratuitamente 300 pipe per inalare il crack "è una misura spot che serve ai comuni per fare bella figura o per far vedere che sono sensibili ai problemi dei tossicomani, ma servono a poco. Anzi: servono a scandalizzare i benpensanti, a fare clamore, a finire sui giornali. Ma non servono ai tossici. È perfettamente inutile distribuire le pipe se poi a valle non hai la possibilità di curare la gente, di incontrarla quotidianamente e di ridurre globalmente il danno dell'assunzione", dice all'Adnkronos il fondatore di Villa Maraini-Cri, Massimo Barra.
"Ai tossici - spiega Barra - serve la cura. E la cura è una cosa seria, che va fatta giorno dopo giorno, con le porte aperte, in posti che siano accoglienti. Sono critico verso gli interventi spot: o c'è una strategia complessiva di riduzione del danno, o sennò è meglio non farli".
Leggi tutto: A Bologna pipe gratuite per il consumo di crack, è polemica per l'iniziativa del Comune
(Adnkronos) - Woody Allen nella bufera. Diversi importanti teatri in Ucraina hanno annunciato che cancelleranno dal loro cartellone spettacoli basati su sceneggiature del regista e attore statunitense in seguito al suo intervento in videolink, lo scorso fine settimana, alla 'Settimane del cinema internazionale di Mosca', una iniziativa promossa dalle autorità locali e dai media di Stato.
Il Teatro Maria Zankovetska di Leopoli ha preso la decisione di cancellare il musical 'Pallottole su Broadway' tratto dalla sceneggiatura dell'omonimo film del regista americano, rende noto Ukrainskaia Pravda. Il Teatro accademico regionale ucraino 'Olha Kobylianska' di Chernivtsi, ha cancellato lo spettacolo tratto da 'Una commedia sexy in una notte di mezza estate'. Infine, il Teatro Molodyy di Kiev ha sospeso lo spettacolo 'Riverside Drive", esprimendo una secca "condanna alla partecipazione del regista americano Woody Allen alla Settimana del cinema internazionale di Mosca. La cultura non può servire come copertura per un crimine".
Il nome di Woody Allen è stato anche aggiunto all'elenco compilato dal sito 'Myrovorets' (custode della pace), dove vengono inseriti in nomi delle personalità considerate come nemiche dell'Ucraina, 'traditrici della patria'. Il sito, formalmente una controversa iniziativa privata, motiva l'inclusione del cineasta con "la sua partecipazione attiva a un evento della propaganda russa durante la guerra russo ucraina e l'uccisione di cittadini ucraini" e per "il sostegno pubblico all'aggressione russa".
"Credo fermanente che Vladimir Putin sia totalmente nell'errore, quando si parla della guerra in Ucraina. Il conflitto che ha causato è terribile. Ma qualunque cosa abbiano fatto i politici, non penso che interrompere il dialogo artistico sia un modo positivo di aiutare", ha scritto Allen in una dichiarazione per Cnn.
Il ministero degli Esteri ucraino aveva condannato la partecipazione di Woody Allen al Festival moscovita come "una disgrazia e un insulto alla memoria degli attori e cineasti ucraini uccisi o feriti in azioni criminali della Russia durante l'aggressione contro l'Ucraina".
Leggi tutto: Ucraina 'cancella' Woody Allen dai teatri: "La cultura non copra crimini"
(Adnkronos) - “È stato bello, anzi bellissimo. Dai campetti dietro ai container all’Olimpico. Dalla ‘Scala’ a Wembley. Sei stato la mia sfida più grande, mi hai insegnato ad andare oltre i miei limiti. Mi hai insegnato la resilienza, la forza di volontà e la capacità di non arrendersi mai”. Con queste parole, l’ex capitano della Roma Alessandro Florenzi, campione d’Europa con la Nazionale nel 2021, ha annunciato in un video sui social il ritiro dal calcio giocato.
“Mi hai dato gioie inimmaginabili - si legge nel post - e anche dolori che mi ricordano quanto puoi essere duro. Io ti ho dato tutto ciò che avevo. A tutti voi giovani che volete far diventare il calcio il vostro lavoro, quando entrate dentro al rettangolo verde ricordatevi che alla fine è solo un gioco. Giocate e date tutto come fosse l’ultima partita. Giocate sempre per lo stemma che avete davanti e non per il nome che avete dietro, quello arriverà di conseguenza. Grazie di tutto amico mio”.
Florenzi lascia il calcio dopo oltre 15 anni: in carriera ha indossato, insieme alla maglia della Roma, anche quelle (tra le altre) di Psg e Milan: “Mi hai insegnato ad amare tutti i tifosi, dal primo all’ultimo senza eccezione. Ognuno di voi mi ha spinto a migliorare e ognuno di voi mi ha aiutato a risollevarmi dalle cadute che fanno parte di questo sport come della vita: vi sono davvero grato. Voglio ringraziare ogni compagno, allenatore, componente dello staff e dirigente, tutti nessuno escluso: giorno dopo giorno il vostro supporto e la vostra professionalità mi hanno permesso di crescere come uomo e come calciatore. Ringrazio te, Ale, per aver visto qualcosa di speciale in quel piccoletto in mezzo al campo 17 anni fa. Tu e la famiglia della Wsa siete stati, siete e sarete sempre una parte essenziale della mia vita, non solo calcistica”. In chiusura, il grande ringraziamento alle persone incontrate nel percorso: “Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo lungo viaggio, in particolare tutte le persone che lavorano silenziose dietro le quinte. Ognuno di voi ha lasciato un segno dentro di me. Senza di voi non sarei la persona che sono oggi. Grazie ancora, amico mio: oggi ci salutiamo ma tu farai sempre parte di me”.
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(Adnkronos) - Il 27 settembre 2025 comincerà la nuova edizione di Ballando con le stelle. Un'edizione simbolica, la ventesima, che segna un traguardo storico per il dance show di Rai 1 condotto da Milly Carlucci e che si preannuncia ricca di sorprese e colpi di scena.
Per l'occasione, la padrona di casa ha formato un cast ad hoc, partendo proprio con la novità più clamorosa, ossia l'ingresso di Paolo Belli , che lascia il suo posto da storico co-conduttore del programma per scendere in pista nel ruolo di ballerino.
Il cast ufficiale, composto da 12 concorrenti, è stato annunciato nel corso delle scorse settimane e include nomi e volti noti dello spettacolo, dello sport e della musica. Il primo ad essere stato annunciato è stato il comico e attore Maurizio Ferrini, alias la Signora Coriandoli. Scenderà in pista anche la conduttrice Rai Andrea Delogu, pronta a mettersi in gioco. Il cantante rapper Rosa Chemical che nel video di presentazione ha scherzato definendosi "Roberto bollente", giocando sul nome del celebre ballerino Roberto Bolle.
La cantante Marcella Bella e la conduttrice televisiva Francesca Fialdini aggiungono energia e carisma alla quota rosa di questa nuova edizione. La grande novità è anche il debutto di Barbara D'Urso che promette scintille.
E ancora, l'attrice Martina Colombari che per annunciare la sua partecipazione al programma di Rai1, ha scelto un'ambientazione insolita: immersa nel verde della campagna insieme a un gregge di capre.
Anche Nancy Brilli sarà ballerina di Ballando con le stelle e si metterà alla prova, con l'obiettivo dichiarato di "divertirsi tantissimo".
Il mondo dello sport sarà rappresentato dall'ex tennista Fabio Fognini e l'ex nuotatore Filippo Magnini. Con grande entusiasmo, ha confermato la sua presenza anche Beppe Convertini con un breve filmato in cui chiede sostegno e supporto alla sua famiglia.
Insomma, un'edizione che promette di essere memorabile. Il conto alla rovescia è appena cominciato.
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(Adnkronos) - Il parco divertimenti di Mirabilandia seleziona 150 attori, artisti, performer e figuranti per l’edizione 2025 dell’Halloween più grande d’Italia. Dal 4 ottobre al 2 novembre i “mostri” selezionati popoleranno le vie di Suburbia, l'horror zone di oltre 30.000 mq densa di insidie e pericoli per migliaia di visitatori, portando paura e terrore nelle notti più oscure dell’anno.
Requisiti fondamentali: la capacità di terrorizzare, incantare e sedurre il pubblico con performance immersive. Gli stylist e i make-up artist di Mirabilandia penseranno a trasformarvi per rendervi degni protagonisti del popolo di Suburbia.
Per partecipare alle selezioni occorre essere maggiorenni e
inviare entro il 9 settembre la propria candidatura all’indirizzo
e-mail
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(Adnkronos) - Gianni Morandi si prende una pausa dai social, di nuovo, e saluta temporaneamente i fan. Il cantante italiano ha comunicato la sua scelta con un video postato sul suo profilo Instagram. "Ciao tutti, volevo dirvi che voglio prendermi una pausa dai social, Instagram e Facebook...", dice Gianni sorridendo davanti alla telecamera.
Non è un addio, si tratta solo di un stop momentaneo: "Quindi ci vedremo tra un po' di mesi", ha concluso il cantante che nella didascalia ha scherzato: "Il telefono non ce la fa più a starmi dietro, a presto".
La notizia ha generato in breve tempo una valanga di commenti da parte dei fan che hanno ricordato la scelta di Morandi di prendersi una pausa dai social nel settembre del 2023. "Ancora Gianni? Ci mancherai, ricordo questa tua decisione nel 2023. Sai che noi siamo morandidipendenti e l'asistenza ci fa male", ha scritto un utente con affetto. Ma c'è chi lo incoraggia e lo sostiene in questa decisione: "Fai benissimo Gianni, prenditi del tempo per te stesso".
Nulla di allarmante dunque, il cantante come aveva già spiegato nel 2023, sembra semplicemente voler rallentare con i social e dedicarsi maggiormente alla vita reale, lontano ai click e dalle notifiche.
Leggi tutto: Gianni Morandi si prende una pausa dai social, i fan: "Di nuovo?"
(Adnkronos) - Sono oltre 600 i pazienti affetti da melanoma oculare trattati, a oggi, con la protonterapia, cioè la radioterapia con protoni, al Cnao (Centro nazionale di adroterapia oncologica) di Pavia. La struttura è centro di riferimento nazionale e una delle 15 al mondo per il trattamento della neoplasia con questo approccio che utilizza fasci di protoni ed evita così l’asportazione chirurgica dell’occhio, garantendo una buona qualità di vita al paziente. L’efficacia - informa una nota - è dimostrata da numerosi studi scientifici: a 5 anni, il controllo locale della malattia raggiunge il 95%. Si tratta di un risultato davvero importante in una neoplasia rara ma aggressiva e con un alto potenziale di produrre metastasi, in particolare al fegato.
"Il melanoma oculare è il tumore raro più frequente nell’adulto – afferma Maria Rosaria Fiore, medico radioterapista e referente di patologia al Cnao - Origina dai melanociti nel tratto uveale (coroide, corpo ciliare o iride). La coroide è il sito più comune coinvolto e dà origine al 90% dei melanomi uveali". La patologia "colpisce soprattutto persone tra i 50 e i 70 anni - aggiunge - Sebbene possa manifestarsi in età più giovane, è raro che si presenti prima dei 30 anni. Si stima che, in Italia, siano circa 400 le nuove diagnosi all’anno". La presentazione clinica del melanoma uveale "varia in base alla dimensione e alla localizzazione del tumore - continua Fiore - In molti casi, il riscontro di melanoma uveale è incidentale durante esami oculari di routine, essendo la maggior parte dei pazienti asintomatica al momento della presentazione. I sintomi visivi più comuni riferiti dai pazienti includono visione offuscata, percezione di lampi o scintille di luce, difetti del campo visivo, mosche volanti e, raramente, dolore oculare. La riduzione della capacità visiva si verifica soprattutto quando le dimensioni del tumore diventano consistenti oppure, sebbene di piccole dimensioni, la malattia è adiacente al nervo o disco ottico o aree responsabili della visione centrale".
Storicamente, il trattamento principale per il melanoma uveale "era l’enucleazione, cioè la rimozione chirurgica dell’occhio – precisa Fiore - Negli anni '70 si è cominciato a mettere in discussione l’efficacia della chirurgia nel prevenire le metastasi, portando ad investigare approcci conservativi. Il melanoma oculare ha rappresentato l’apripista nell’utilizzo clinico della protonterapia. Nel 1975, negli Stati Uniti, fu trattato il primo paziente al mondo con melanoma oculare con questa particolare tecnica di radioterapia. Dagli anni 80 ad oggi vi sono chiare evidenze a supporto del trattamento, che rappresenta una valida alternativa all’enucleazione o alla brachiterapia. Sono numerosi gli studi in letteratura che dimostrano che non vi sono differenze in termini di controllo locale della malattia, cioè di sopravvivenza libera da progressione, permettendo però di conservare l’occhio e, in numerosi casi, anche la funzionalità visiva”.
Come spiega Gianluca Vago, presidente Cnao e direttore del dipartimento di Oncologia e oncoematologia dell’Università degli Studi di Milano, “la protonterapia consente di ottimizzare la dose rilasciata nella sede tumorale e di limitare al massimo quella che raggiunge le strutture e i tessuti sani circostanti, minimizzando gli effetti collaterali a lungo termine. Il melanoma oculare, per la sua posizione delicata vicino a tessuti sensibili - sottolinea - è tra i tumori che possono trarre maggiori benefici dall’adroterapia. Quasi tutti i pazienti raggiungono il controllo di malattia, evitando così interventi chirurgici demolitivi. Prima del 2016, i malati erano costretti ad andare all’estero per le cure. Il Cnao è dotato di un fascio di protoni con scanning attivo - una tecnica che permette di dirigere con efficienza e precisione il fascio di protoni sulla massa tumorale - che è stato implementato proprio per trattare anche il melanoma oculare".
"Il trattamento oculare con protoni viene eseguito ancora oggi in tutto il mondo con tecnica passiva di distribuzione del fascio e in una sala dedicata esclusivamente al trattamento di quella specifica patologia – illustra Mario Ciocca, responsabile dell'Unità di Fisica medica di Cnao - Nel 2015 i fisici medici del Cnao hanno progettato e realizzato per la prima volta al mondo un adattamento della linea di fascio esistente, in modo da renderla idonea anche ai trattamenti oculari con pari qualità, in particolare abbinando allo scanning attivo del fascio un collimatore personalizzato. Questa strategia si è dimostrata vincente, al punto da rappresentare oggi una modalità di tendenza da parte di altri centri mondiali, al fine di rendere il trattamento oculare con protoni sempre più disponibile nella pratica clinica".
Il trattamento del melanoma oculare al Cnao - si legge nella nota - è stato reso possibile grazie alla Delibera n° 1189/2019 di Regione Lombardia che ne ha autorizzato e sostenuto l’attivazione confermando il ruolo del Cnao come punto di riferimento per le terapie oncologiche avanzate. A dirigere il dipartimento clinico di Cnao è Ester Orlandi. La cura del melanoma oculare con protonterapia è un esempio di stretta collaborazione multidisciplinare: l’oculista specialista in chirurgia oncologica, il radioterapista, il fisico medico e il bioingegnere. "Il primo step della presa in carico del paziente parte nel centro di oftalmologia di riferimento, dove avviene la diagnosi clinica da parte di un oculista esperto – ricorda Fiore - Per garantire la massima efficacia del trattamento, la conferma diagnostica deve essere eseguita da un centro di riferimento specializzato. Per questo, il Cnao prende in carico e tratta i pazienti avvalendosi della stretta collaborazione di centri di riconosciuta eccellenza, quali, nei primi anni, la divisione di Oculistica Oncologica degli Ospedali Galliera di Genova e, oggi, l'Oncologia Oculare dell'Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano e quella del Policlinico Gemelli di Roma".
"Alla Fondazione Irccs Int di Milano è attiva una struttura dedicata alla chirurgia oncologica oculare - spiega Martina Angi, direttrice della Chirurgia oncologica oculare dell’Int di Milano - Il trattamento è affidato a un’équipe multidisciplinare che lavora in stretta sinergia per costruire percorsi terapeutici su misura. Seguiamo ogni fase, dalla diagnosi alle terapie sistemiche, passando per la chirurgia e la radioterapia, con un’attenzione particolare alla salvaguardia dell’organo e alla funzionalità visiva, oggi possibile anche grazie alla radioterapia con protoni. Una volta confermata l’indicazione alla protonterapia, il paziente viene sottoposto in Int a un intervento chirurgico oculistico per l’applicazione di quattro clips in tantalio, piccolissimi bottoncini metallici che ‘marcano’ il tumore, cioè delimitano l’area della malattia che dovrà poi essere irradiata con estrema precisione. Il paziente viene poi inviato a Cnao per la radioterapia con protoni, il cui piano di trattamento viene discusso multidisciplinarmente tra gli specialisti di Int e Cnao. La nostra équipe ha sinora inviato al Cnao per il trattamento con protoni oltre 400 pazienti".
Dopo l’intervento chirurgico, "al Cnao sono eseguite tutte le procedure di preparazione al trattamento con protoni – evidenzia Fiore - Viene effettuata una Tac di centratura con maschera di immobilizzazione personalizzata con cui il paziente eseguirà il trattamento su una sedia dedicata, solidale con un sistema di fissazione dello sguardo. Per ridurre al minimo la dose alle strutture critiche - precisa - durante la pianificazione del trattamento viene stabilita una direzione ottimale dello sguardo, grazie ad un sistema ‘Eye Tracking System’ (Ets), dotato di una luce di fissazione per stabilizzare la direzione dello sguardo e monitorare in tempo reale il movimento degli occhi. Per posizionare con precisione l'Ets vengono utilizzati robot e sistemi di tracciamento ottico con cui si verifica l'accuratezza e la riproducibilità di posizione della luce di fissazione. Si tratta di una sofisticata tecnologia, sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Milano, che permette al paziente di orientare l’occhio nella direzione prefissata. Il trattamento si svolge in 4 giorni consecutivi, con un attento controllo della posizione dell’occhio durante l’irradiazione. Dopo il trattamento, il paziente prosegue il suo percorso di cura in Int, con visite di controllo sia oculistiche che oncologiche". Tra i fattori di rischio della patologia, conclude Fiore ci sono "alcune condizioni ereditarie come la melanocitosi oculodermica, nevi coroideali preesistenti, che richiedono controlli costanti. Per la prevenzione è fondamentale la visita oculistica annuale, a partire dai 40 anni".
Leggi tutto: Melanoma oculare, al Cnao trattati più di 600 pazienti con protonterapia
(Adnkronos) - Giorgio Armani ha raggiunto l'accordo per l'acquisizione de La Capannina di Franceschi srl di Forte dei Marmi (Lucca), il leggendario locale fondato nel 1929 da Achille Franceschi e dal 1977 acquisito e gestito da Gherardo e Carla Guidi. L'annuncio è stato dato dalla Maison.
La Capannina è simbolo, da quasi un secolo, della mondanità italiana e crocevia di artisti e intellettuali. Per Giorgio Armani, da sempre legato a Forte dei Marmi, rifugio personale e luogo di vacanza, questa acquisizione rappresenta un gesto affettivo, un ritorno alle origini – lì negli anni Sessanta conobbe il suo amico e socio Sergio Galeotti – e un tributo alla tradizione italiana. La nuova gestione sarà effettiva a partire dalla stagione estiva 2026, precisa Giorgio Armani con un comunicato.
Leggi tutto: Giorgio Armani acquista La Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi
(Adnkronos) - È nata Priscilla? È bastato un semplice messaggio condiviso sui social per mandare in tilt i fan di Giulia De Lellis. Per un momento, in molti hanno creduto che la figlia dell'influencer e di Tony Effe, all'anagrafe Nicolò Rapisarda, fosse già nata. Ma così non è.
A fare chiarezza ci ha pensato la stessa influencer. Tutto è nato da uno screen di un messaggio ricevuto da un familiare, che recitava: "È Nicolò con i codini, bellissssima, una bambola", commento che Giulia De Lellis ha accompagnato con la didascalia: "I messaggi che ricevo dopo ogni visita della bimba".
Improvvisamente il panico tra i follower, convinti che Giulia avesse già partorito. Allora l'influencer nella storia successiva ha subito smentito con un video in cui mostra chiaramente il pancione: "Solo le mamme che hanno figli hanno capito la mia storia precedente. L'ho dato io per scontato... intendevo quando vai dal ginecologo, oggi ci sono le ecografie in 3D in cui il bimbo si vede benissimo e solitamente dopo ogni visita mando le foto alla mia famiglia per aggiornarli e ricevo sempre gli stessi messaggi 'Ma è Nicolò con i codini'".
La bambina quindi somiglierebbe al papà Tony Effe, ma per la nascita di Priscilla bisognerà attendere ancora qualche giorno. Il parto è ormai imminente, la piccola dovrebbe nascere a fine agosto.
Leggi tutto: Giulia De Lellis, la frase che manda in tilt i fan: "È nata Priscilla?"
(Adnkronos) - Dal suicidio al malore a una sfida social. Sono diverse le ipotesi sul decesso del ragazzo di 27 anni, trovato morto davanti al pc con indosso una maschera antigas a Roseto degli Abruzzi (Teramo).
Per domani, giovedì 28 agosto, è previsto il conferimento dell'incarico per l'autopsia che potrà far luce sulle cause della morte. Intanto i carabinieri proseguono le indagini. Sarà passato al vaglio anche il contenuto del computer e dei dispositivi informatici del ragazzo che sono stati sequestrati dagli investigatori.
Alla maschera indossata dal 27enne era collegata una bomboletta di gas refrigerante. A trovare il corpo sono stati i genitori.