(Adnkronos) - Svolta nel caso di Daniela Coman, la donna romena di 47 anni trovata morta mercoledì sera in un’abitazione di Correggio, nella bassa reggiana. Nella notte è stato fermato l’uomo che viveva con lei, un italiano originario della provincia di Reggio Emilia. Ieri era stato interrogato dagli inquirenti, ma aveva preferito non rispondere alle domande in merito ad un suo eventuale coinvolgimento nel decesso della convivente.
Nelle ore successive, le indagini coordinate dalla procuratrice Valentina Salvi hanno portato all’emersione di nuovi elementi tali da spingere la pm ad emettere un provvedimento di arresto nei confronti dell’uomo, che ora si trova in carcere. Il suo nome era stato individuato fin da subito dai carabinieri di Reggio Emilia, mentre a dare l’allarme sulle possibili condizioni della 47enne romeno era stato il suo ex compagno, un cittadino della provincia di Modena.
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(Adnkronos) - Sono tre le persone denunciate dalla polizia di Novara con le accuse di maltrattamenti in famiglia, abbandono di minore e lesioni personali ai danni di una bambina di 14 mesi. A far partire le indagini, la mamma della bambina che raccontava come il padre della neonata, di cui la donna conosceva solo il soprannome, sarebbe scappato con la figlia dopo la nascita. L'uomo, straniero, irregolare, senza fissa dimora e con precedenti, in seguito a ripetuti maltrattamenti, l'avrebbe costretta a portare a termine una gravidanza in modo tale da poter richiedere il permesso di soggiorno legato alla nascita del figlio. La relazione è continuata per alcuni mesi dopo il parto, fino a quando l'uomo ha preso con sé la bambina ed ha fatto perdere le proprie tracce.
Tracce ritrovate dagli agenti della polizia di Stato: dopo mesi di ricerche, l’uomo è stato rintracciato all’interno di un locale notturno e, dopo iniziali resistenze, ha ammesso di aver affidato la bambina a una terza persona, una donna pregiudicata e tossicodipendente residente in provincia. Giunti nella casa della donna, gli agenti hanno ritrovato la bambina in condizioni di abbandono e di scarsa igiene. Portata all'ospedale Maggiore di Novara, la bambina è stata anche sottoposta a un test tossicologico, che ha dato esito positivo per la cocaina. Per questo i tre sono stati denunciati e la bimba affidata a una struttura protetta.
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(Adnkronos) - La Russia sta ammassando proprie truppe in prima linea in vista di una nuova offensiva in Ucraina, volta a conquistare altro territorio. A rivelarlo sono due funzionari statunitensi ben informati, citati a condizione di anonimato dalla Cnn, mentre a Istanbul iniziano oggi i negoziati tra Mosca e Kiev. I comandanti russi "aspirano a creare una grande forza", ha detto uno dei funzionari Usa, aggiungendo che la probabile offensiva è mirata a guadagnare più terreno nell'Ucraina orientale.
Il presidente russo Vladimir "Putin cercherà di prendere tutto il territorio possibile fino alla periferia di Kiev", ha poi detto un secondo funzionario. "I russi faranno tutto il possibile per ottenere quanto più territorio possibile", ha aggiunto. Filmati di sorveglianza acquisiti dalla Cnn mostrano che da diverse settimane la Russia sta spostando un numero notevole di truppe e materiale bellico a poche decine di chilometri dalla linea del fronte.
I preparativi di una nuova offensiva arrivano in un momento in cui l'Ucraina sta soffrendo di una grave carenza di uomini sul campo di battaglia. Secondo valutazioni statunitensi, sono principalmente i droni in dotazione all'esercito ucraino e l'efficacia dei suoi campi minati a frenare la Russia, nonostante il suo considerevole vantaggio in termini di truppe. Anche la Russia sta affrontando difficoltà nel disporre delle forze che vorrebbe, dopo che le due parti hanno condotto una guerra di logoramento nell'Ucraina orientale. Inoltre, per il primo funzionario citato dalla Cnn, non vi è alcuna indicazione che la Corea del Nord sia in questo momento in grado di aumentare in modo significativo il numero delle proprie truppe in Ucraina.
(Adnkronos) - Jannik Sinner in semifinale agli Internazionali d'Italia 2025. Oggi, venerdì 16 maggio, il tennista azzurro sfida lo statunitense Tommy Paul per un posto nella finale del Masters 1000 di Roma. Sinner, al rientro dopo la squalifica per il caso Clostebol, ha superato ai quarti di finale il norvegese Casper Ruud con un netto 6-0, 6-1, mentre Paul ha eliminato il polacco Hubert Hurkacz.
La sfida tra Sinner e Paul è in programma oggi, venerdì 16 maggio, non prima delle ore 20.30. Quattro i precedenti tra i due, con l'azzurro che conduce con un parziale di 3-1. L'ultimo match risale alla scorsa edizione degli US Open, poi vinti da Sinner, con Jannik che si impose in tre set negli ottavi di finale dello Slam americano.
Sinner-Ruud, così come tutti i match degli Internazionali d'Italia 2025, sarà visibile in diretta televisiva sui canali Sky Sport, ma anche in chiaro su Rai 1. La partita si potrà seguire in streaming sull'app SkyGo, su Now e su RaiPlay.
Leggi tutto: Sinner-Paul: orario, precedenti e dove vederla in tv (anche in chiaro)
(Adnkronos) - Torna il Giro d'Italia con la settima tappa. Oggi, venerdì 16 maggio, la Castel di Sangro-Tagliacozzo porta la Corsa Rosa in Abruzzo, dopo la frazione 6 da Potenza a Napoli conquistata da Kaden Groves in volata. Il leader della classifica generale è ancora il danese Mads Pedersen, che ha 17 secondi di vantaggio su Primoz Roglic e 24 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Mathias Vacek visti i distacchi rimasti immutati nella sesta tappa.
Oggi, venerdì 16 maggio, c'è il primo arrivo in salita di questo Giro d'Italia, con un tappone appenninico dal sapore antico. Saranno 168 chilometri con 4 Gpm distribuiti in maniera uniforme lungo il percorso tra salite e discese, con pianura pressoché nulla. Si parte da Castel di Sangro, a 791 metri di altezza, e si arriva a Tagliacozzo, 1425 sul livello del mare. Il traguardo, che coinciderà con il primo Gpm di prima categoria di quest'edizione,spunterà fuori al termine di una salita di quasi 12 chilometri, con pendenza media del 5,5% e picchi del 14%.
La settima tappa del Giro d'Italia partirà alle 12:50. La diretta tv in chiaro dell’edizione numero 108 della Corsa Rosa sarà a cura di Rai Sport e Rai 2 (streaming gratuito su Rai Play), mentre la diretta tv in abbonamento sarà fruibile su Eurosport 1. Lo streaming in abbonamento sarà disponibile su Discovery+, Sky Go, Now e Dazn.
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(Adnkronos) - Lorenzo Musetti sfida Carlos Alcaraz nella semifinale degli Internazionali d'Italia 2025. Il tennista azzurro affronta oggi, venerdì 16 maggio, lo spagnolo, numero tre del mondo, al penultimo atto del Masters 1000 di Roma. Musetti, dopo aver eliminato Alexander Zverev ai quarti di finale, va quindi a caccia della prima finale della carriera al Foro Italico, nella rivincita della finale di Montecarlo di poche settimane fa.
La sfida tra Musetti e Alcaraz è in programma oggi, venerdì 16 maggio, alle ore 15.30. I due tennisti si affrontano per la quinta volta in carriera, con lo spagnolo che conduce con un netto 4-1. L'ultimo precedente tra i due risale al Masters 1000 di Montecarlo, quando Musetti si arrese in tre set anche a causa di un problema fisico accusato nel finale di partita.
Musetti-Alcaraz, così come tutti i match degli Internazionali d'Italia 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. Il match si potrà seguire in streaming sull'app SkyGo e su NOW.
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(Adnkronos) - Quarantasette tra Capi di Stato e di governo, insieme ai vertici delle principali istituzioni europee, pronti a confrontarsi attorno al tema "Un'Europa nuova in un mondo nuovo: unità, cooperazione, azione comune". Oggi Tirana e l'Albania saranno il cuore pulsante della politica continentale, ospitando la sesta edizione del Vertice della Comunità politica europea (Cpe): evento che, per la prima volta, approda nei Balcani occidentali. La cornice sarà quella di Piazza Skanderbeg, la più grande dei Balcani con i suoi 40mila metri quadrati, intitolata all'eroe nazionale albanese Giorgio Castriota.
Tra le presenze più attese, quella della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, protagonista di un solido legame con il primo ministro albanese Edi Rama, recentemente riconfermato per un quarto mandato. Sui social la premier si è congratulata con Rama per la vittoria elettorale, ribadendo "la profonda amicizia e la collaborazione strategica" che lega i due Paesi anche nella ricerca di "soluzioni innovative" per affrontare le sfide globali. Tra queste, il protocollo d'intesa che ha portato alla costruzione dei centri per i migranti sul suolo albanese. Proprio alla Camera è in discussione il dl Albania, che aggiorna e amplia l'intesa siglata un anno e mezzo fa da Meloni e Rama, estendendo la possibilità di trasferire nei centri albanesi non solo i richiedenti asilo intercettati in mare, ma anche cittadini stranieri già presenti sul territorio italiano e soggetti a provvedimenti di trattenimento.
Il protocollo sui migranti ha suggellato l'ottimo rapporto, anche personale, tra il socialista Rama e la "sorella Giorgia" (come il premier albanese ama definire Meloni). Il Paese balcanico incassa intanto il convinto sostegno dell'Italia e di Meloni al suo percorso di adesione all'Unione europea, obiettivo che, secondo Rama, potrebbe concretizzarsi nel 2030. Intanto, il prossimo step è chiudere i negoziati di adesione alla Ue, con una deadline fissata dal primo ministro di Tirana al 2027.
La giornata del vertice si aprirà con una sessione plenaria dedicata alla sicurezza europea e a una visione comune per il futuro del continente. A seguire, tre tavole rotonde affronteranno temi chiave: difesa democratica e sostegno all'Ucraina, competitività economica e sicurezza strategica, e infine migrazione, mobilità e il ruolo delle giovani generazioni in una società sempre più influenzata dall'innovazione tecnologica. Il vertice di Tirana sarà co-presieduto dal premier Rama e dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Possibile la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ma l'attenzione diplomatica non è concentrata solo su Tirana. I riflettori internazionali sono puntati in queste ore anche su Istanbul, sede di un vertice cruciale per un possibile cessate il fuoco in Ucraina. Grandi assenti il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump, che ha scelto di non partecipare al summit. In rappresentanza dell'Italia, il ministro degli Esteri Antonio T ajani è volato in Turchia, ad Antalya, per prendere parte alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato. Il titolare della Farnesina ha ufficializzato che l'Italia ha raggiunto il 2% del Pil per la spesa in difesa e sicurezza.
In questo quadro di equilibri complessi, i 'distinguo' interni al centrodestra e alla maggioranza di governo appaiono momentaneamente sopiti. Le recenti dichiarazioni di Tajani sul vertice dei "volenterosi" a Kiev - al quale l'Italia ha preso parte solo in video collegamento - sono state lette dalle opposizioni come una presa di distanza dalla linea di politica estera della premier. Tuttavia, ambienti vicini a Forza Italia precisano che le parole del titolare della Farnesina, che ha invitato ad avere "il coraggio di giocare un ruolo da protagonisti per la pace", non erano rivolte né al governo né a Giorgia Meloni, con la quale esiste una "unità di intenti". Anche Matteo Salvini, leader della Lega, ha scelto toni distensivi: "Mi trovo benissimo al governo, a fianco di Meloni e Tajani". (dall'inviato Antonio Atte)
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(Adnkronos) - Meteo pazzo la prossima settimana. L'Italia sarà come divisa in due tra violenti temporali (e pure grandinate) e l'improvvisa avanzata del caldo anticiclone africano. Un clima estremo insomma. La settimana si aprirà lunedì 19 maggio con il rischio di qualche rovescio solamente sulle zone alpine e prealpine (in locale sfondamento sulle vicine pianure del Triveneto): altrove invece avremo maggiori spazi soleggiati con valori termici ben oltre i 24-25°C nelle principali città.
Nei giorni successivi è previsto l'arrivo di un vero e proprio fronte temporalesco, l'ennesimo di questa tribolata primavera sottolinea iLMeteo.it. Nel corso di martedì 20 e mercoledì 21 maggio ci aspettiamo una serie di sventagliate temporalesche. A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate.
Stando agli ultimi dati a nostra disposizione le regioni più a rischio saranno ancora una volta quelle centro settentrionali: attenzione, in particolare, a Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio.
In molte aree del Centro, al Sud e sulle due Isole maggiori a dominare la scena sarà invece l'anticiclone africano: su questi settori è lecito aspettarsi una maggiore stabilità atmosferica e soprattutto un deciso aumento delle temperature con punte massime oltre i 28-30°C.
Insomma, l'Italia sarà come divisa in due sul fronte meteorologico tra forti temporali e il caldo anticiclone africano. Queste dinamiche ci accompagneranno probabilmente fino alla fine del mese di Maggio.
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(Adnkronos) - Terminata la seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest 2025 alla St. Jakobshalle di Basilea, ecco svelati gli altri 10 Paesi che hanno conquistano il televoto qualificandosi per la finalissima di sabato 18 maggio.
Si tratta della Lituania con Katarsis (Tavo Akys), di Israele con Yuval Raphael (New Day Will Rise), dell'Armenia con Parg (Survivor), la Danimarca con Sissal (Hallucination), l'Austria con JJ (Wasted Love), il Lussemburgo con Laura Thorn (La Poupée Monte Le Son), la Finlandia con Erika Vikman (Ich komme), la Lettonia con Tautumeitas (Bur Man Laimi), Malta con Miriana Conte (Serving) e la Grecia con Klavdia (Asteromáta).
Gli artisti vanno ad aggiungersi così ai vincitori della prima semifinale, e cioè Norvegia, Albania, Svezia, Islanda, Paesi Bassi, Polonia, San Marino, Estonia, Portogallo e Ucraina. In gara con accesso diretto alla finale anche i 'big', tra cui l'Italia con Lucio Corsi e la sua 'Volevo essere un duro'.
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(Adnkronos) - Dopo essere slittati di 24 ore rispetto ai programmi, iniziano oggi venerdì 16 marzo i colloqui di pace tra Ucraina e Russia a Istanbul. I due Paesi sono rappresentati da due delegazioni, cui è stato affidato il compito di trattare per arrivare almeno a una possibile tregua. Fuori dai negoziati, momentaneamente, i rispettivi leader: dopo il forfait di Vladimir Putin, ieri anche Volodymyr Zelensky ha infatti annunciato che non presenzierà agli incontri.
Una decisione comunicata dopo il faccia a faccia ad Ankara con il presidente Erdogan, dove il leader ucraino non ha nascosto il suo disappunto. Quello di Putin e Mosca, ha puntato il dito, "è un segno di mancanza di rispetto, verso il mondo e verso tutti i partner", ha detto, accusando ancora una volta la Russia "di non avere alcuna intenzione di porre fine alla guerra", ma anche di aver inviato a Istanbul una delegazione "di livello piuttosto basso" e che quella del Cremlino sembra essere "più una messinscena teatrale che una cosa seria".
La delegazione ucraina a Istanbul è guidata dal ministro ucraino della Difesa, Rustem Umerov e ha ricevuto il mandato per discutere di un possibile cessate il fuoco. L'incarico, ha spiegato il leader di Kiev, è per parlare di "misure verso la fine della guerra, in particolare un cessate il fuoco". Se non verrà raggiunto un accordo su una tregua con Mosca, ha però avvertito Zelensky, gli ucraini chiederanno un pacchetto di sanzioni nei confronti dei russi, anche da parte americana. "Ho deciso di inviare la nostra delegazione a Istanbul per rispetto per il presidente Trump e per il presidente Erdogan", ha poi detto il leader ucraino.
Da parte russa, Putin ha scelto il suo team negoziale guidato dall'assistente del Cremlino Vladimir Medinsky e che comprende il viceministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il capo della Direzione principale dell'intelligence dello Stato Maggiore delle Forze armate russe, Igor Kostyukov, e il viceministro della Difesa Alexander Fomin.
Ma come saranno strutturati i colloqui? Terminato ieri sera l'incontro tra il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il capo delegazione russo Medinsky, una fonte vicina al ministro turco ha rivelato all'Afp che "ci saranno altri colloqui in diversi formati", tra cui anche "trilaterali tra Russia, Ucraina e Turchia" e tra "Stati Uniti, Ucraina e Turchia". "Non è certo che si terrà un incontro in formato quadripartito (Stati Uniti, Russia, Ucraina, Turchia)", ha precisato la fonte.
Sul fronte Usa intanto serpeggia il pessimismo. Se al momento non è prevista neanche la partecipazione di Donald Trump - il presidente Usa ha dichiarato che potrebbe recarsi in Turchia solo se i primi negoziati dovessero progredire, salvo poi aggiungere che sarebbe tornato a Washington dopo il tour in Medio Oriente -, è il segretario di Stato statunitense Marco Rubio a non nascondere un certo scetticismo sull'esito dei colloqui. Parlando ai giornalisti al termine della riunione informale Nato ad Antalya, Rubio ha ammesso: "Sarò franco, non penso che abbiamo grandi aspettative su ciò che accadrà".
"Ritengo che non ci sarà una svolta finché il Presidente Trump e il Presidente Putin non interagiranno direttamente su questo argomento", ha poi sottolineato Rubio. "Spero di sbagliarmi. Spero di sbagliarmi al 100% - ha però aggiunto -. Spero che le notizie dicano che hanno concordato un cessate il fuoco. Ma non è quello che mi aspetto", le parolde del segretario di Stato.
Vladimir Putin non ha mai avuto intenzione di accettare l'offerta di Volodymyr Zelensky di vedersi per un faccia a faccia a Istanbul, perché non considera il presidente ucraino un suo pari e lo potrebbe incontrare solo nel caso di una sua pubblica resa, quanto sostiene intanto il Moscow Times ricostruendo, attraverso fonti del governo russo e vicine al Cremlino, il dietro le quinte della decisione di Putin di mandare ai primi contatti diretti tra Mosca e Kiev solo una delegazione non di alto livello.
E il fatto che il Cremlino abbia mantenuto la massima segretezza sui piani di Putin, annunciando solo mercoledì notte la delegazione, indica però come il presidente russo non poteva rifiutare immediatamente l'offerta di fronte agli appelli di Trump e la sua esplicita, ripetuta, disponibilità a volare in Turchia per partecipare all'eventuale vertice. "La nostra dichiarazione sulla ripresa dei colloqui a Istanbul non ha mai fatto menzione della partecipazione del presidente", afferma una fonte qualificata del Cremlino, ricordando come sia stata Mosca a proporre la ripresa dei colloqui lo scorso fine settimana, aggirando così la richiesta di un cessate il fuoco da lunedì scorso annunciata dai leader europei andati a Kiev lo scorso sabato, con la benedizione di Trump in collegamento telefonico.
"Nelle ultime settimane ci sono state intense comunicazioni con Washington e negli ultimi giorni hanno raggiunto un picco, i miei colleghi stanno cercando di trovare un compromesso che non offenda Trump - ha continuato la fonte -. Se Trump avesse invitato personalmente Putin allora questo avrebbe cambiato ogni cosa, ma Zelensky non è un pari di Putin e lui non vuole parlargli in un faccia a faccia. Dopo l'ultimatum di Zelensky - la conclusione - accettare di incontrarlo sarebbe stato cedere e perdere la faccia".
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(Adnkronos) - Qualche fischio, ma anche qualche bandiera palestinese sventolata, dalla platea dell'Eurovision Song Contest contro la cantante israeliana Yuval Raphael. Già minacciata di morte a Basilea alla vigilia della kermesse, la cantante si è esibita stasera nella seconda semifinale. Alcuni fischi prima e durante la performance della cantante, che ha intonato sul palco 'New day will rise', ma anche tanti applausi per l'artista che ha poi ringraziato l'Europa aggiudicandosi anche la finale.
L'artista è sopravvissuta agli attentati di Hamas del 7 ottobre 2023 durante il festival musicale Supernova. Ha raccontato in più occasioni di essersi nascosta tra i cadaveri di decine di ragazzi uccisi, fingendosi morta. Durante l'evento di apertura dell'Eurovision a Basilea, Yuval Raphael è stata contestata e minacciata di morte. Kan Broadcasting, emittente pubblica israeliana e membro dell'Eurovision, ha poi sporto denuncia alla polizia svizzera dopo che un giovane che indossava una kefiah e sventolava una bandiera palestinese ha mimato il gesto del taglio alla gola all'artista e ai membri della delegazione israeliana dell'Eurovision.
Yuval Raphael è nata nel 2000 a Ra'anana, a meno di 20 chilometri da Tel Aviv, ma da bambina ha vissuto anche nel Paese che quest'anno ospita l'Eurovision Song Contest, la Svizzera. Si è trasferita insieme ai suoi genitori a Ginevra e lì sono rimasti per tre anni, durante i quali Raphael ha trascorso molto tempo sciando e giocando a tennis.Sin da bambina sognava di diventare una cantante e amava ascoltare band di classic rock come i Led Zeppelin e gli Scorpions, ma anche icone pop come Beyoncé e Céline Dion.
La sua carriera è iniziata solo recentemente. Nel 2024 ha preso parte al talent show televisivo 'HaKokhav HaBa', conquistando i telespettatori e arrivando a vincere la finale. Ha raccontato che considera la musica terapeutica da sempre e che l'ha aiutata anche dopo il trauma dell'attentato del 7 ottobre.
(Adnkronos) - "L’entusiasmo generato dallo straordinario cammino di Jasmine Paolini, Lorenzi Musetti e Jannik Sinner negli I nternazionali Bnl d’Italia ha permesso di registrare un dato record della biglietteria. Ad oggi sono stati già venduti 380mila tagliandi, per un incasso record di 35 milioni di euro. Inoltre, domenica pomeriggio, nel momento in cui il vincitore del tabellone maschile metterà a segno il match point, gli appassionati potranno già prenotare il loro posto al Foro Italico per l’edizione 2026". Così il presidente della Fitp Angelo Binaghi. "Da domenica 18 a domenica 25 maggio sarà possibile l’acquisto in prelazione riservato ai tesserati Fitp (Atleti, Soci e Gold) e dalle ore 12:00 di lunedì 26 maggio inizierà la vendita libera per gli appassionati e partirà la prelazione per l’acquisto degli abbonamenti".
"La copertura del campo centrale è un qualcosa che andava fatto. Ho sempre sostenuto che fosse un’opera necessaria e importante, oramai il livello del torneo di Roma è talmente alto che non si può più procrastinare una scelta del genere”, ha aggiunto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel durante il talk ‘Punti di vista’, nell’area Lounge Executive Area all’ombra del Campo Centrale, al Foro Italico, moderato dal direttore dell'Adnkronos Davide Desario.
Binaghi ha parlato anche dell'incontro con il Papa Leone XIV. "Molto bravo Sinner nell’incontro con il Papa: non è più un ragazzo timido come qualche anno fa”, ha proseguito Binaghi durante il talk ‘Punti di vista’, alla presenza dei ministri dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro della Salute Orazio Schillaci e il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. “Anche i genitori li ho visti diversi, sono molto più consapevoli di quel che hanno fatto e del ruolo in cui oggi sono calati. Sono stati anche molto veloci nel fare questo cambiamento”, ha sottolineato Binaghi. "Abbiamo invitato il Papa qui al Foro Italico perché come noi siamo andati da lui, abbiamo chiesto se potesse ricambiare. C’è un detto che dice che se qualcuno non va alla montagna... ma non si può dire", ha scherzato il presidente della Fitp.
(Adnkronos) - Casper Ruud si inchina a Jannik Sinner. Dopo essere stato eliminato, ai quarti degli Internazionali d'Italia 2025, dal tennista azzurro, il norvegese lo ha elogiato in conferenza stampa per una prestazione che, come mostra il punteggio (6-0, 6-1), è stata quasi perfetta: "È la cosa più vicina alla perfezione che abbia visto da giocatore, devo riconoscerlo a Jannik"ha detto il numero sette del mondo, "avevo la sensazione che tirasse ogni colpo a 100 all’ora, sia col dritto che col rovescio".
"Anche quando sentivo alcuni miei colpi piuttosto pesanti e incisivi tornavano ancora più forte", ha continuato Ruud, "il colpo che mi ha deluso di più è stato il servizio, se avessi servito meglio magari avrei potuto ottenere qualche punto gratis in più. Da fondo ho vinto forse uno o due punti lunghi, anzi ripensandoci forse non ne ho vinto neanche uno. Ha sempre avuto la meglio su di me anche quando costruivo il punto come volevo io, era semplicemente ovunque. Quando affronti un giocatore che gioca così bene hai la sensazione di giocare contro due dritti, nel suo caso contro due rovesci perché gioca così bene col rovescio. Ho avuto la sensazione di giocare contro un muro che colpiva ogni palla a più di 100 all’ora".
"Non so se Jannik sia sottovalutato sulla terra, forse da qualcuno. Io non lo sottovaluto su alcuna superficie, ha fatto semifinale a Parigi lo scorso anno ed è in semifinale qui quest’anno, che è il suo miglior risultato. Ha fatto semifinale a Montecarlo lo scorso anno, qui può puntare a raggiungere obiettivi ancora più importanti. So che può giocare bene anche qui sulla terra, lo scorso anno ha portato Alcaraz al quinto set a Parigi quindi non è un segreto che possa giocare bene anche su questa superficie", ha detto Ruud, "sicuramente non ha ottenuto gli stessi successi su questa superficie rispetto magari al cemento, ma vedendolo giocare non c’è motivo per cui non possa ottenerli".
"Non sono così deluso, è stato quasi più divertente perché guardi l’avversario e lo ammiri. È vero che ho perso 6-0, 6-1, ma è stato un piacere assistere a un tennis giocato così ad alto livello", ha ammesso il norvegese, "so che i tifosi speravano in un match più equilibrato, io ero pronto per giocare ma lui si è fatto trovare ancor più pronto. Ha risposto a ogni mio buon colpo con soluzioni ancor migliori e più incisive, questa è la storia della partita".
Leggi tutto: Ruud si arrende a Sinner: "È vicino alla perfezione, in campo l'ho ammirato"
(Adnkronos) - “L’Americas Cup a Napoli è principalmente un grande successo per il paese, per l’Italia. C’è stato un bel lavoro di squadra, coronato da questo successo, da questa assegnazione, che va a beneficio del paese e ovviamente della città e del territorio. E’ un bellissimo successo per tutti”. Sono le parole dell’ex skipper di Luna Rossa, Francesco De Angelis, all’Adnkronos, sull’assegnazione a Napoli della 38esima edizione dell’America’s Cup nel 2027.
“Che campo di regata sarà? Queste considerazioni per me sono premature perché non si conosce il periodo, non si sa la durata. La cosa importante è aver portato in Italia, nella città di Napoli, questo evento. E' una grandissima opportunità perché porrà all'attenzione internazionale sportiva, della vela e non, questo territorio e sarà una vetrina eccezionale. Speriamo che sia anche uno stimolo magari per far si che qualche altro team possa iniziare questa avventura. Questo sarebbe un altro bel successo perché adesso ogni team in più è benvenuto”, ha aggiunto De Angelis.
“Ci saranno tanti tifosi in più per la vela? Questo posto, questa città, questa passione supportano anche questo aspetto. L’evento in sé, come sappiamo, è prestigioso, per cui sono tutte cose che spingono nella stessa direzione. Poi ho sentito anche che ci sarà il risanamento di una zona bellissima della città e sono tutte belle cose”, ha concluso lo skipper.
(Adnkronos) - Jannik Sinner parla del Papa e di Lorenzo Musetti. Dopo aver battuto oggi, giovedì 15 maggio, Casper Ruud nei quarti di finale degli Internazionali d'Italia 2025, volando così in semifinale del Masters 1000 di Roma, il tennista azzurro è tornato sulle emozioni della sua visita in Vaticano, dove ha incontrato Leone XIV, regalandogli anche una racchetta.
"È stato fantastico. Non avevo mai provato un'esperienza simile, sono stato veramente onorato. In quel momento non sapevo nemmeno cosa dire, è stato un momento veramente emozionante, molto emotivo, anche per i miei genitori", ha raccontato Sinner, "è stato molto bello, qualcosa che non dimenticherò mai, questo è sicuro. È difficile raccontarlo a parole. Ho incontrato persone importanti nella mia vita, ma questo è stato qualcosa di più. Sono stato veramente onorato e l'ho apprezzato molto".
Sinner ha anche parlato della possibilità di una finale tutta azzurra contro Lorenzo Musetti, atteso dalla semifinale con Carlos Alcaraz: "Sarebbe la cosa più bella per Roma, ma siamo ancora lontani da questo scenario. Abbiamo due sfide molto difficili davanti a noi. Sicuramente sarebbe molto bello poterci affrontare in finale qui", ha ammesso Jannik, "però se continuiamo a giocare così prima o poi succederà. Se non sarà questa volta, sarà in un'altra occasione, magari in una partita ancora più importante".
Poi ha voluto fare i complimenti a Musetti: "Sono contento per Lorenzo. Ha passato un periodo non facile a inizio anno, ma adesso si è tirato fuori. Ha fatto finale a Montecarlo, ha giocato un buon tennis a Madrid. È un giocatore molto costante ora, e se uno è molto costante vuol dire che siamo lì con il livello. E questo è bello".
Leggi tutto: Sinner: "Un onore incontrare il Papa. Finale con Musetti? Prima o poi succederà"
(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, 15 maggio 2025. Centrati invece due '5' che vincono 82.534,08 euro ciascuno. Le schedine vincenti sono state giocate a Roma e a Montevarchi (Arezzo). Il jackpot per il prossimo concorso sale a 33 milioni di euro.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Questa la combinazione vincente del concorso del Superenalotto di oggi, 15 maggio 2025: 10, 28, 35, 37, 73, 75. Numero Jolly: 42. Numero SuperStar: 27.
Leggi tutto: Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 15 maggio
(Adnkronos) - Jannik Sinner ha dominato in due set oggi, giovedì 15 maggio, Casper Ruud volando in semifinale agli Internazionali d'Italia 2025. Nel trionfo del tennista azzurro, al rientro al Masters 1000 di Roma dopo i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol, anche in Centrale, ancora una volta, ha fatto la sua parte con un tifo incessante. Fin dalla mattina al Foro Italico sono spuntate magliette e cappelli color 'carota', con lo stadio che si è colorato d'arancione e ha sventolato diverse bandiere italiane.
Sugli spalti sono apparsi, come nei precedenti match dell'azzurro, diversi cartelloni. "I don’t mean to be RUUD but i hope SINNER wins", ovvero ha scritto una tifosa, che indossava ovviamente un cappello arancione, con un gioco di parole tra il "rude" inglese, che vuol dire "maleducato" e il cognome del tennista norvegese, augurandosi la vittoria di Jannik. Un bambino invece aveva in mano un cartellone che raffigurava braccio di ferro colorato d'arancione, mentre un gruppo di tifosi portava al collo delle carote. Un altro ragazzo invece esprimeva un desiderio, chiedendo al numero uno del mondo di regalargli i suoi polsini.
Tanti i cori del Centrale dedicati all'azzurro. Dai classici "let's go Jannik" e "vai Sinner", alla loro traduzione romana: "Daje Jannik!". Da un "provaci Casper", urlato al norvegese all'ennesimo break subito nel primo set, vinto da Sinner con un netto 6-0, al più romano "poro Ruud", la traduzione capitolina di "povero Ruud". L'ilarità dello stadio è scoppiata quando, a pochi punti dalla fine del match, un signore ha urlato: "Ho pagato du' piotte per vedere un'ora di partita", alludendo all'elevato costo dei biglietti per il serale degli Internazionali, nel suo caso, arrivati a costare 200 euro.
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(Adnkronos) - È di origine romena la donna di 47 anni trovata morta in una casa di Correggio, comune della bassa reggiana, dopo una segnalazione del suo ex compagno, un uomo residente in provincia di Modena.
È stato lui ad avvisare i carabinieri nella giornata di ieri: i militari hanno poi fatto irruzione nell’abitazione, dove hanno rinvenuto il cadavere. Secondo quanto si apprende dopo le prime ricostruzioni, il corpo non presenterebbe segni evidenti di violenza.
Tutta ancora da chiarire, dunque, la dinamica che ha portato alla morte della 47enne: al momento, l’unica persona interrogata dalle forze dell’ordine risulta essere l’attuale convivente, un uomo di origine reggiana, che sarebbe ancora in stato di fermo preventivo presso la caserma dei carabinieri.
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(Adnkronos) - "Mi hanno detto 'forza sushi'. A Roma succede". Il giapponese Yoshihito Nishioka, numero 74 del tennis mondiale, racconta la sua esperienza agli Internazionali d'Italia 2025. Il nipponico, su X, interviene commentando il video che documenta l'alterco tra il ceco Jakub Mensik e alcuni spettatori sugli spalti. Diversi giocatori sono stati costretti ad interagire con spettatori indisciplinati, probabilmente scommettitori che non hanno esitato a disturbare o addirittura insultare gli altri. L'organizzazione del torneo ha preso posizione con un comunicato, prospettando anche provvedimenti per chi dovesse violare le regole.
Nishioka, commentando la vicenda di Mensik, fa riferimento all'esperienza personale. "Ho visto quel genere di situazioni a Roma", dice il giapponese, che quest'anno è stato eliminato al primo turno dal serbo Dusan Lajovic. "Qualche anno fa ho giocato contro Sonego e i tifosi italiani mi urlavano 'forza sushi'", dice ripensando al match del 2023. "Quest'anno qualcuno mi ha apostrofato 'forza cina' in campo e fuori", dice denunciando offese razziste. "So che sono poche persone, ma succede spesso a Roma".
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(Adnkronos) - Jannik Sinner vola in semifinale agli Internazionali d'Italia 2025. Il tennista azzurro ha battuto oggi, giovedì 15 maggio, il norvegese Casper Ruud in due set con il punteggio di 6-0, 6-1 nei quarti di finale del Masters 1000 di Roma. Ora Sinner, nel penultimo atto del torneo, sfiderà lo statunitense Tommy Paul, che in giornata ha superato il polacco Hubert Hurkacz.
Qualcuno, nei nuvoloni che di colpo hanno oscurato il cielo del Foro Italico, ci aveva visto un cattivo presagio. Perché dal primo vero 'test' dal ritorno in campo di Jannik Sinner nemmeno il pubblico del Centrale, che in questi giorni ha salutato il figliol prodigo con un calore che forse ha sorpreso anche lui, sapeva cosa aspettarsi. Lo aveva visto stanco con Navone, tornare dominante, a tratti, con De Jong, letale, ma faticando, con Cerundolo. Mai del tutto convincente, insomma, eppure sempre Sinner.
Quel giocatore che sa tirarsi fuori da qualunque situazione, puntando solo su sé stesso e sulla sua racchetta. E che alla fine vince. Anche contro l'amico che più di tutti lo ha difeso in quell'incubo durato mesi, Jannik entra in campo con i soliti occhi di ghiaccio, alza il braccio per salutare e poi guarda dall'altra parte della rete. Casper Ruud, forse, è il peggior avversario da trovare ora. 'Terraiolo' provetto, fresco vincitore del suo primo titolo in un Masters 1000 a Madrid, numero sette del mondo. Sinner lo ha sempre battuto, ma non lo aveva mai incontrato sulla terra.
Gli scambi sono subito lunghi, l'azzurro, ancora una volta in completo nero, scivola da una parte all'altra senza allontanarsi mai da fondo campo. Il suo gioco è così, martellante e continuo, non concede soste e non ne ammette. Poi, di colpo, sforna una palla corta da sogno, che fa saltare in piedi il Centrale e gli regala la prima occasione per il break immediato. Sinner risponde in diagonale, Ruud va fuori giri e Jannik è avanti. Casper, in tre game, firma un solo punto. È un inizio choc che forse nemmeno lui, che ha già assaggiato cosa vuol dire affrontare il numero uno, si aspettava. Il secondo break con cui Sinner certifica il suo dominio impressiona per la facilità con cui arriva. A zero, ancora.
Dove finiscono i meriti di Jannik e iniziano i demeriti di Ruud? La risposta non è semplice perché il tennis non è uno sport banale, e le cose possono cambiare molto velocemente. Sinner lo sa, e non si ferma. "Dai Casper, provaci!" urla qualcuno in tribuna, perché nonostante una 'fede' mai in discussione, il Centrale ha pagato per vedere una partita, non un monologo. Ruud però non sembra aver compreso il messaggio, e cede ancora al servizio. Il moto d'orgoglio con cui il norvegese porta il game che decide il set ai vantaggi è troppo poco e troppo tardi. Jannik si prende il primo parziale 6-0 e qualcuno, sottovoce, sussura "che noia".
Sinner comincia il secondo set da dove aveva lasciato. Si sistema il cappello, e reinserisce la modalità 'Terminator'. I pantaloncini rosa di Ruud, scelta d'outfit piuttosto discutibile, si muovono da una parte all'altra del campo, ma senza una meta precisa. Il norvegese, già ribattezzato, con il caustico umorismo romano, "poro Casper", è in balia dell'avversario, senza possibilità, più che capacità, di trovare soluzioni. Una volta prova a staccare Sinner dalla linea di fondo, lo trascina a rete con una corta, Jannik lo infila con un dritto diagonale. Il break piazzato in apertura sembra tanto una sentenza. L'azzurro cerca sempre, soprattutto con il dritto, le righe, anche a costo di prendersi qualche rischio.
Quando Ruud piazza un bel rovescio che prende in contropiede Sinner, conquistando il primo (e unico) game della sua partita, il Centrale si scioglie in un applauso. È l'immagine migliore, o quantomeno la più significativa, per descrivere quello che si vede in campo, con il pubblico 'carota' che prova a scuotere un giocatore in confusione, addirittura tifandolo a tratti. Ma Sinner non sembra accorgersi di quello che lo circonda. Continua a infilare prime, a colpire di dritto, a difendere ogni angolo di campo. Solo la corta sembra avere ancora un po' di ruggine, poi ne mette due di fila e scappa via. Quando Jannik chiude la lenta agonia di Ruud, vincendo il secondo set 6-1, è passata appena un'ora e quattro minuti. E sul Centrale è uscito il sole. (di Simone Cesarei)
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