(Adnkronos) - "L'Italia guarda con rinnovata attenzione agli Emirati Arabi Uniti, partner strategico per la costruzione di un ponte economico, culturale e tecnologico". Lo ha detto il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Alessandro Morelli, intervenendo all'evento 'Investopia Europe 2025', in corso a Milano. "La presenza qui oggi di politici, istituzioni, siano esse governative che finanziarie o accademiche -spiega- dimostra che il futuro degli investimenti passa non solo dai numeri, ma anche dalla fiducia, dalla progettualità condivisa e da una comune responsabilità verso uno sviluppo sempre più sostenibile da tutti i punti di vista".
In questo senso, sottolinea, "Milano è il luogo ideale per un incontro come questo, una città che ha fatto della rigenerazione urbana, dell'innovazione tecnologica, della valorizzazione del capitale umano attraverso fatti concreti come Mind, il suo tratto distintivo". E' dunque "da qui che può partire una riflessione ampia sul ruolo dell'Europa nel nuovo ordine economico internazionale e sul valore dei partenariati internazionali che possono generare grandi opportunità per le nostre imprese e per i nostri Paesi". E in questo quadro, "la cooperazione tra Italia, Emirati e Arabi Uniti rappresenta un'opportunità concreta per attirare nuove filiere produttive, mobilitare capitali privati, pubblici e accelerare verso quelle transizioni" che sono già in corso.
(Adnkronos) - “C’è oggi un bisogno diffuso di giustizia, una domanda di paternità e di maternità, un profondo desiderio di spiritualità, soprattutto da parte dei giovani e degli emarginati, che non sempre trovano canali efficaci per esprimersi. C’è una domanda crescente di Dottrina Sociale della Chiesa a cui dobbiamo dare risposta”. Lo ha sottolineato papa Leone XIV incontrando i membri della fondazione Centesimus Annus pro Pontificie.
Papa Prevost ha ricordato che “già il Papa Leone XIII – vissuto in un periodo storico di epocali e dirompenti trasformazioni – aveva mirato a contribuire alla pace stimolando il dialogo sociale, tra il capitale e il lavoro, tra le tecnologie e l’intelligenza umana, tra le diverse culture politiche, tra le Nazioni. Papa Francesco ha usato il termine 'policrisi' per evocare la drammaticità della congiuntura storica che stiamo vivendo, in cui convergono guerre, cambiamenti climatici, crescenti disuguaglianze, migrazioni forzate e contrastate, povertà stigmatizzata, innovazioni tecnologiche dirompenti, precarietà del lavoro e dei diritti".
Leone XIV ha poi ammonito: “Nel contesto della rivoluzione digitale in corso, il mandato di educare al senso critico va riscoperto, esplicitato e coltivato, contrastando le tentazioni opposte, che possono attraversare anche il corpo ecclesiale. C’è poco dialogo attorno a noi, e prevalgono le parole gridate, non di rado le fake news e le tesi irrazionali di pochi prepotenti”.
“Fondamentali dunque sono l’approfondimento e lo studio, e ugualmente l’incontro e l’ascolto dei poveri, tesoro della Chiesa e dell’umanità, portatori di punti di vista scartati, ma indispensabili a vedere il mondo con gli occhi di Dio. Chi nasce e cresce lontano dai centri di potere non va semplicemente istruito nella Dottrina Sociale della Chiesa - ha detto il Pontefice- ma riconosciuto come suo continuatore e attualizzatore: i testimoni di impegno sociale, i movimenti popolari e le diverse organizzazioni cattoliche dei lavoratori sono espressione delle periferie esistenziali in cui resiste e sempre germoglia la speranza. Vi raccomando di dare la parola ai poveri”.
(Adnkronos) - “Con gli Emirati andiamo verso una collaborazione molto intensa in campo nucleare. Il Paese medio orientale è riuscito a innovare molto velocemente in questo campo. In dieci ha raggiunto il 25% della produzione partendo da zero. Spero che l’Italia farà lo stesso”. Lo dichiara Stefano Buono, ceo di Newcleo, alla terza edizione di Investopia Europe, l’evento promosso dal Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti in collaborazione con Efg Consulting che mette al centro innovazione, connessioni e investimenti, tenutosi a Palazzo Mezzanotte a Milano, sede della Borsa Italiana.
Il ceo di Newcleo spera in “collaborazioni sui nuovi design di reattori, ma anche di investimenti, in Italia e negli Emirati”. Guardando alle innovazioni, Buono si sofferma sui “mini reattori, meno costosi dei micro reattori - spiega - Gli Small modular reactor rappresentano la giusta intensità per creare un buon rapporto fra la quantità e il costo dell'energia prodotta”.
“Il campo di applicazione di questi reattori non è solo elettrico - evidenzia Buono - possono fornire all’industria anche calore. La cogenerazione permette di abbattere i costi e rappresenta una rivoluzione in questo settore”, conclude.
Leggi tutto: Nucleare: Buono (Newcleo): "Verso collaborazione con Emirati"
(Adnkronos) - Quando, nel marzo 2024, Adnkronos pubblicò le testimonianze di Iryna Kashchey, giornalista ucraina, e Massimiliano Di Pasquale, direttore dell’Osservatorio Ucraina dell’Istituto Germani, la notizia sorprese molti: alcuni libri scolastici delle scuole medie italiane riproponevano, quasi alla lettera, la narrativa geopolitica di Vladimir Putin. Oggi, quelle anticipazioni diventano una documentazione puntuale e allarmante: il nuovo studio firmato da Di Pasquale e Kashchey è un’inchiesta senza precedenti sulle narrazioni strategiche russe che penetrano nei manuali di geografia e storia utilizzati nelle scuole italiane.
Il report, appena pubblicato dall’Istituto Gino Germani di Roma, parte da una serie di segnalazioni iniziate nel 2021, con un post social di un’attivista ucraina di Milano, Tetyana Bezruchenko, che denunciava l’impostazione filo-russa del manuale Namaskar Europa (DeA Scuola, 2019). Da allora, il numero di casi è cresciuto fino a coinvolgere 28 libri analizzati, pubblicati tra il 2010 e il 2024. In essi, gli autori hanno individuato una serie di narrazioni distorte, che vanno dalla legittimazione dell’annessione della Crimea alla negazione dell’identità ucraina, passando per l’esaltazione della Russia come erede della “Rus di Kyiv”.
Lo scorso marzo, gli articoli Adnkronos innescarono un caso mediatico, rilanciato poi da molte altre testate. L’ambasciata ucraina in Italia parlò di "versione distorta degli eventi" e chiese alle case editrici la correzione immediata dei contenuti. Il Ministro dell’Istruzione Valditara annunciò l’avvio di verifiche. E oggi, lo studio dell’Istituto Germani fornisce le prove: non si tratta di errori casuali, ma della diffusione di vere e proprie “narrazioni strategiche” filo-Cremlino.
Il documento smonta punto per punto molte delle frasi contenute nei testi: “Kyiv è definita la ‘madre delle città russe’ e la capitale della ‘Regione russa’, in cui vengono inclusi Ucraina, Bielorussia, Moldavia e Paesi baltici”, scrivono gli autori, ricordando come questa formula coincida con la visione propagandistica espressa da Putin nel famoso saggio del 2021 sull’“unità storica tra russi e ucraini”.
Tra i manuali incriminati: Ti racconto il mondo (Le Monnier), Campo Base (Sanoma), Vivi la geografia (Zanichelli), Now! 2 (DeA Scuola), La via della seta (Loescher). In alcuni casi si parla della Crimea come “ritornata alla Russia” tramite un “referendum”, omettendo l’annessione militare. In altri, la guerra nel Donbass è descritta come “conflitto civile”, cancellando il ruolo delle truppe russe.
L’aspetto più grave – evidenziano gli autori – è la delegittimazione dell’identità ucraina. Alcuni testi parlano del Paese come nato “per caso” dalla dissoluzione dell’Urss, ignorando secoli di storia e cultura autonomi. Kyiv è rappresentata come una città corrotta, mentre la Russia assume tratti civilizzatori. “In nessun manuale si parla della rivoluzione di Maidan o della trasformazione digitale che ha attraversato l’Ucraina dopo il 2014”, osserva Kashchey.
Lo studio si fonda sul concetto di “guerra cognitiva”, cioè il tentativo deliberato di plasmare le percezioni delle giovani generazioni. “La mente umana diventa il campo di battaglia – scrivono Di Pasquale e Kashchey – e i manuali scolastici uno strumento strategico per diffondere visioni del mondo favorevoli a potenze straniere”. Una modalità di influenza che si inserisce nella tradizione sovietica delle “misure attive” e che, oggi, sfrutta anche l'autonomia del sistema scolastico italiano, dove gli editori non sono soggetti ad alcun controllo ministeriale sui contenuti.
Nel report sono menzionati i principali attori dell’editoria scolastica italiana: Zanichelli, De Agostini, Sanoma, Mondadori. Non c'è un'accusa di complicità diretta, ma gli autori chiedono trasparenza e responsabilità nella revisione dei contenuti. “Molti testi digitali sono stati aggiornati, ma le copie cartacee restano in circolazione per anni”, si legge.
Il paper si chiude con una proposta: sviluppare una strategia culturale per difendere il sistema educativo italiano da operazioni di influenza straniera. Tra le raccomandazioni: aumentare la vigilanza sui contenuti scolastici, formare i docenti sui temi della disinformazione e incentivare un pluralismo critico delle fonti. Non si tratta, sottolineano gli autori, di censura ideologica, ma di protezione della democrazia. La posta in gioco è alta: non solo l’immagine dell’Ucraina, ma la capacità stessa della scuola italiana di formare cittadini liberi, informati e consapevoli. (di Giorgio Rutelli)
Leggi tutto: Putin in cattedra: i manuali delle medie che cancellano l'Ucraina
(Adnkronos) - Un docente è finito agli arresti domiciliari per violenza sessuale nei confronti di alcune studentesse. I carabinieri della Stazione di Civitavecchia hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal gip su richiesta della Procura, che dispone misure cautelari personali, una degli arresti domiciliari e tre dell’obbligo di dimora, nei confronti di 4 insegnanti, accusati a vario titolo di violenza sessuale su minore e di induzione indebita a dare o promettere utilità.
Le indagini sono partite dopo la denuncia presentata a gennaio da una studentessa di un istituto scolastico superiore a Civitavecchia che ha riferito di aver subito comportamenti molesti e atti di natura sessuale da parte di un professore. Le dichiarazioni della giovane, precise e circostanziate, sono state successivamente corroborate dalle testimonianze di altre sei studentesse che hanno riferito condotte analoghe e ricorrenti da parte del docente, ora ai domiciliari.
In particolare, il professore, dopo essersi improvvisato istruttore di arti marziali, avrebbe palpeggiato le zone intime di una studentessa. Dalle indagini sarebbero emerse anche condotte omissive di da parte di altri tre insegnanti, gravemente indiziati di non essere intervenuti mentre il loro collega compiva atti sessualmente espliciti nei confronti di una studentessa nel corso di una gita scolastica.
Leggi tutto: Roma, "abusi su studentesse": insegnante arrestato a Civitavecchia
(Adnkronos) - La finalissima di Amici non andrà in onda questa sera, sabato 17 maggio. L'appuntamento con l'ultima puntata del talent show di Canale 5 condotto da Maria De Filippi slitta di un giorno e verrà trasmessa domani, domenica 18 maggio, sempre in prima serata su Canale 5.
La finale di Amici, inizialmente prevista come di consueto il sabato sera, è stata rinviata di un giorno per evitare la concorrenza con la finalissima dell'Eurovision Song Contest, che andrà in onda questa sera su Rai1. Al posto di Amici, su Canale 5 verrà trasmesso 'Corro da te', commedia del 2022 con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone.
L'ultimo appuntamento con Amici è stato quindi spostato a domani sera, domenica 18 maggio. La finale sarà in diretta e il pubblico da casa avrà la possibilità di votare il suo allievo preferito. Cinque i finalisti pronti a contendersi la vittoria: a sfidarsi saranno Alessia, Daniele, Francesco, Trigno e Antonia.
Nel corso della semifinale di Amici, Francesco è stato il primo a staccare il pass per la finale, grazie al voto unanime dei giudici: Amadeus, Cristiano Malgioglio ed Elena D'Amario. A seguire, Alessia e Daniele hanno conquistato il loro posto, lasciando Trigno, Nicolò e Antonia a giocarsi l'ultimo slot disponibile in un acceso ballottaggio. I tre dopo essersi esibiti sono rientrati in casetta per poi essere richiamati in studio alla presenza dei tre giudici e a lasciare il talent ad un passo dalla finale è stato Nicolò.
Leggi tutto: Amici, la finale non va in onda questa sera: la data ufficiale e gli allievi in gara
(Adnkronos) - Ha partorito in casa di amici e ha ucciso il bimbo gettandolo nel water. E' successo a Montecompatri, Roma. Gli agenti della polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una 29enne di origini nigeriane. I fatti sono avvenuti lo scorso ottobre, quando la donna era andata in ospedale riferendo di sentirsi male. I medici però si sono subito accorti che la ragazza aveva appena partorito e hanno allertato la polizia.
Dopo le indagini, condotte dagli agenti della squadra mobile del commissariato di Frascati, coordinati dalla procura di Velletri, si è appurato che la donna era incinta alla venticinquesima settimana quando è andata a casa di amici, nel comune di Montecompatri, dove ha partorito in bagno e ucciso il bimbo. Il corpicino è stato ritrovato dagli investigatori pochi giorni dopo in un tombino collegato allo scarico dell’abitazione. Ora, dopo i risultati del Dna, per la donna è scattato l’arresto. Gli altri due figli della 29enne sono stati affidati ai parenti.
Leggi tutto: Roma, partorisce bimbo e lo getta nel water: arrestata 29enne
(Adnkronos) - “Incontrarsi è sempre importante. Soprattutto in momenti in cui tutte le relazioni internazionali vengono complicate da conflitti e interessi che emergono con sempre maggiore forza, parlarsi, creare momenti di confronto e studiare aperture ai mercati nei settori più avanzati, quali le scienze della vita, è essenziale. L'obiettivo delle scienze della vita è risolvere i problemi e, facendo ciò, si può anche contribuire a costruire qualche ponte”. Lo ha detto Sergio Dompè, presidente esecutivo di Dompè Farmaceutici, alla terza edizione di Investopia Europe, l’evento promosso dal Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti in collaborazione con Efg Consulting che mette al centro innovazione, connessioni e investimenti, tenutosi a Palazzo Mezzanotte a Milano, sede della Borsa Italiana.
“I Paesi del Golfo stanno investendo molto e stanno costruendo il loro futuro con maggiore intensità rispetto agli altri, perché se lo possono permettere - aggiunge - Rappresentano un'opportunità di crescita per l'economia mondiale e dunque anche per chi è in condizione, o ha il desiderio, di poter contribuire”.
Leggi tutto: Dompè (Dompè Farmaceutici): "Studiare aperture a nuovi mercati è essenziale"
(Adnkronos) - “Quello dei Paesi del Golfo è un mondo molto interessante, dove c'è una visione incredibile su cosa possono essere i beni culturali e l'arte, ossia un momento di riflessione e di dialogo tra le nazioni. Siamo appena tornati dall'Oman, dove abbiamo iniziato una collaborazione per creare un ponte tra la Grande Brera e il Museo di Stato dell'Oman”. Lo afferma Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera, alla terza edizione di Investopia Europe, l’evento promosso dal Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti in collaborazione con Efg Consulting che mette al centro innovazione, connessioni e investimenti, tenutosi a Palazzo Mezzanotte a Milano, sede della Borsa Italiana.
“Questa è un'altra occasione per far sì che il cosiddetto ‘soft power’ dei beni culturali italiani possa esprimersi al massimo livello e dare un contributo alla centralità di un Paese come il nostro - conclude - che proprio attraverso i beni culturali esprime il meglio di sé stesso”.
Leggi tutto: Crespi (Pinacoteca di Brera): "Beni culturali aprono al dialogo tra nazioni"
(Adnkronos) - “Quella dell’economia circolare e della sostenibilità è una sfida che non può più essere rimandata, nonostante gli sviluppi geopolitici di oggi mostrano qualche perplessità in merito. È stato stimato che, entro il 2030, ci sarà la possibilità di liberare circa 4.5 trilioni di dollari attraverso l'economia circolare. Quindi, la domanda da farsi non è più se dobbiamo investire in quella direzione, ma come”. Lo ha detto Federico Pippo, direttore master in Corporate Finance (Mcf) presso la Sda Bocconi School of Management, alla terza edizione di Investopia Europe, l’evento promosso dal Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti in collaborazione con Efg Consulting che mette al centro innovazione, connessioni e investimenti, tenutosi a Palazzo Mezzanotte a Milano, sede della Borsa Italiana.
“La ricerca, in particolare, ci dice che la sostenibilità è vincente sia dal punto di vista delle performance economico-finanziarie, sia dal punto delle performance di mercato -. aggiunge - È quindi opportuno che istituzioni, Paesi e Accademie collaborino per trovare soluzioni, anche attraverso la digitalizzazione, che liberino questo valore”.
Gli Emirati Arabi Uniti e più in generale i Paesi del middle East “sono un’intersezione tra l'Europa, l'America e il mondo asiatico, dunque - conclude Pippo - possono sicuramente essere una piattaforma per favorire e mitigare quelli che potrebbero essere gli accordi tra le varie realtà del mondo”.
Leggi tutto: Pippo (Bocconi): "Economia circolare può liberare 4,5 trilioni di dollari entro 2030"
(Adnkronos) - Jasmine Paolini in finale agli Internazionali d'Italia 2025. La tennista azzurra oggi, sabato 17 maggio, sfida la statunitense Coco Gauff nell'ultimo atto del Masters 1000 di Roma. Dopo aver battuto un'altra americana in semifinale, Peyton Stearns, Paolini insegue il sogno di un trionfo sulla terra rossa del Centrale, dopo aver vinto nel doppio la scorsa edizione, in coppia con Sara Errani.
La sfida tra Paolini e Coco Gauff è in programma alle 17. Le due tenniste si sono affrontate in tre occasioni, con l'americana che conduce con un parziale di 2-1. L'ultimo match tra le due però è stato vinto proprio da Paolini, che ha superato Gauff nei quarti di finale del torneo di Stoccarda in tre set.
Paolini-Gauff, così come tutti i match degli Internazionali d'Italia 2025, sarà visibile in diretta televisiva sui canali Sky Sport, ma anche in chiaro su Rai 1. La partita si potrà seguire in streaming sull'app SkyGo, su Now e su RaiPlay.
Leggi tutto: Paolini-Gauff: orario, precedenti e dove vedere finale Roma 2025 in tv (in chiaro)
(Adnkronos) - Nuovo doppio appuntamento con 'Verissimo', il talk show condotto da Silvia Toffanin, che andrà in onda oggi sabato 17 maggio alle 16:30 e domenica 18 maggio alle 16:30 su Canale 5. Ecco le interviste e gli ospiti di questo weekend.
A Verissimo, la lunga carriera e i progetti di un protagonista della musica italiana: Alex Britti.
In studio, la serenità ritrovata di Melissa Satta, il nuovo capitolo di vita della ballerina Samanta Togni e il percorso di Nicolò, l’ultimo giovane talento eliminato dal serale di 'Amici'.
Silvia Toffanin accoglierà Antonia Salzano Acutis, madre di Carlo, scomparso a soli 15 anni nel 2006 e capace, nonostante la breve vita, di lasciare un segno profondo nella fede e nei cuori di molti. Carlo Acutis sarà presto proclamato santo, primo millennial a ricevere questo onore.
Infine, intervista di famiglia per i ballerini Virna Toppi e Nicola Del Freo che faranno conoscere al pubblico la loro piccola Asia.
Domenica, il grande pianista e compositore Giovanni Allevi sarà a Verissimo per un'intensa intervista, in cui parlerà delle sfide personali che ha dovuto affrontare in questi ultimi anni.
Sarà ospite per la prima volta, con la sua storia e la sua brillante carriera d’attrice, Alessandra Mastronardi, presto in prima serata su Canale 5 con la nuova serie 'Doppio gioco'.
In studio, il momento magico di Alessandra Amoroso, in dolce attesa della sua prima bambina.
E ancora, il racconto e la voce di Anna Tatangelo, uscita con un nuovo singolo dal titolo 'Inferno'.
Infine, spazio ai super finalisti di questa edizione di 'Amici', in onda proprio domenica sera su Canale 5: Antonia, TrigNO, Francesco, Alessia e Daniele.
Leggi tutto: Verissimo, gli ospiti e le interviste di oggi sabato 17 maggio
(Adnkronos) - Sparatoria a Las Vegas, dove un uomo ha aperto il fuoco all'interno di una palestra. Secondo quanto riferito dalla polizia locale, il bilancio delle vittime della sparatoria è di due morti, tra cui l'aggressore.
Leggi tutto: Usa, uomo spara in una palestra a Las Vegas: 2 morti
(Adnkronos) - La finalissima dell'Eurovision Song Contest andrà in onda questa sera, sabato 17 maggio, in prima serata su Rai 1, Rai Radio2 e RaiPlay. Dopo la seconda semifinale, ecco quali sono i Paesi qualificati che hanno conquistato il televoto e qual è la scaletta delle esibizioni di ogni singolo artista.
I 10 Paesi che hanno conquistano il televoto nella seconda semifinale sono: Lituania con Katarsis (Tavo Akys), Israele con Yuval Raphael (New Day Will Rise), Armenia con Parg (Survivor), la Danimarca con Sissal (Hallucination), l'Austria con JJ (Wasted Love), il Lussemburgo con Laura Thorn (La Poupée Monte Le Son), la Finlandia con Erika Vikman (Ich komme), la Lettonia con Tautumeitas (Bur Man Laimi), Malta con Miriana Conte (Serving) e la Grecia con Klavdia (Asteromáta).
Gli artisti vanno ad aggiungersi così ai vincitori della prima semifinale, e cioè Norvegia, Albania, Svezia, Islanda, Paesi Bassi, Polonia, San Marino, Estonia, Portogallo e Ucraina. In gara con accesso diretto alla finale anche i 'big', tra cui l'Italia con Lucio Corsi e la sua 'Volevo essere un duro'.
1. Norvegia | Kyle Alessandro – Lighter
2 Lussemburgo | Laura Thorn – La Poupée Monte Le Son
3. Estonia | Tommy Cash – Espresso Macchiato
4. Israele | Yuval Raphael – New Day Will Rise
5. Lituania | Katarsis – Tavo Akys
6. Spagna | Melody – ESA DIVA
7. Ucraina | Ziferblat – Bird of Pray
8. Regno Unito | Remember Monday – What The Hell Just Happened?
9. Austria | JJ – Wasted Love
10. Islanda | VÆB – RÓA
11. Lettonia | Tautumeitas – Bur Man Laimi
12. Paesi Bassi | Claude – C’est La Vie
13. Finlandia | Erika Vikman – ICH KOMME
14. Italia | Lucio Corsi | Volevo Essere Un Duro
15. Polonia | Justyna Steczkowska – GAJA
16. Germania | Abor & Tynna – Baller
17. Grecia | Klavdia – Asteromáta
18. Armenia | PARG – SURVIVOR
19. Svizzera | Zoë Më – Voyage
20. Malta | Miriana Conte – SERVING
21. Portogallo | NAPA – Deslocado
22. Danimarca | Sissal – Hallucination
23. Svezia | KAJ – Bara Bada Bastu
24. Francia | Louane – maman
25. San Marino | Gabry Ponte – Tutta L’Italia
26. Albania | Shkodra Elektronike – Zjerm
Per la serata finale, il pubblico italiano potrà indicare la propria canzone preferita attraverso il televoto e il voto online (ma non potrà votare per la canzone dell’Italia), contribuendo al risultato finale della manifestazione. I codici a due cifre, che serviranno per votare la propria canzone preferita, verranno svelati prima di ogni esibizione.
Leggi tutto: Eurovision Song Contest, stasera la finale: dove vederla, scaletta e Paesi in gara
(Adnkronos) - Nove civili sono morti a causa di un raid condotto dai militari russi con un drone che ha colpito un bus nella regione di Sumy, nel nord dell'Ucraina. Lo ha dichiarato l'amministrazione militare locale su Telegram. ''Sfortunatamente, a causa un attacco cinico dei russi su un bus con civili, ci sono morti'', si legge nel post, dove si specifica che nove persone sono state uccise e altre quattro ferite nell'attacco.
Leggi tutto: Ucraina, drone Russia su bus a Sumy: uccisi 9 civili
(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista per le qualifiche del Gran Premio di Imola. Dopo le prime due sessioni di prove libere ieri, dominate dalle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, oggi sabato 17 maggio si deciderà la griglia di partenza del Gp dell'Emilia Romagna. Ecco il programma, gli orari e dove vedere le sessioni di oggi del settimo appuntamento del Mondiale. Il primo in Europa.
Oggi si partirà intanto con la terza sessione di prove libere, previste alle 12:30. Poi, nel pomeriggio, spazio alle qualifiche. Si tornerà in pista alle 16 per decidere la griglia di partenza del Gran Premio di Imola.
Tutti gli appuntamenti del Gp di Imola saranno trasmessi su Sky Sport Uno, Sky Sport F1, Sky Sport 4K e in streaming su Now e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in chiaro, gratis e in diretta su Tv8.
Leggi tutto: Formula 1, oggi le qualifiche del Gp di Imola: orario e dove vederle
(Adnkronos) - Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato di aver iniziato una nuova grande offensiva nella Striscia di Gaza con l'obiettivo di ''conquistare aree strategiche'' dell'enclave palestinese. “L'Idf ha iniziato a condurre attacchi estesi e a mobilitare le truppe per ottenere il controllo operativo nelle aree di Gaza, nel corso dell'ultimo giorno”, ha detto l'esercito in un post sulla piattaforma di social media X. L'operazione è soprannominata 'I carri di Gedeone'.
“Questo fa parte dei preparativi per espandere le operazioni e realizzare gli obiettivi della guerra - tra cui il rilascio degli ostaggi e lo smantellamento dell'organizzazione terroristica di Hamas”. “Le truppe dell'Idf nel Comando Sud continueranno a operare per proteggere i cittadini israeliani e realizzare gli obiettivi della guerra”, ha aggiunto l'esercito.
Secondo i funzionari israeliani, l'offensiva dei 'Carri di Gedeone' prevede che l'Idf “conquisti” Gaza e mantenga il territorio; che sposti la popolazione civile palestinese verso il sud della Striscia; che sconfigga Hamas; che impedisca al gruppo terroristico di prendere il controllo delle forniture di aiuti umanitari.
Il governo israeliano aveva recentemente annunciato l'intenzione di espandere le sue operazioni nella Striscia di Gaza. I media israeliani avevano riferito che ciò sarebbe avvenuto dopo la fine del viaggio del presidente statunitense Donald Trump nella regione, se non fosse stato raggiunto un nuovo accordo su Gaza. Nel frattempo Trump ha concluso il suo viaggio di più giorni nella regione del Golfo. Un nuovo accordo non è ancora in vista.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta lavorando a un piano per trasferire in modo permanente un milione di palestinesi dalla Striscia di Gaza alla Libia. Lo riporta l'emittente Nbc citando in esclusiva cinque fonti ben informate a condizione di anonimato. L'Amministrazione Usa ha discusso del piano con la leadership libica, hanno affermato tre fonti sottolineando come il processo sia in fase di valutazione. In cambio del reinsediamento dei palestinesi, l'amministrazione Usa potrebbe rilasciare alla Libia miliardi di dollari di fondi che gli Stati Uniti hanno congelato più di un decennio fa, hanno affermato tre fonti.
Al momento, prosegue l'Nbc, non è stato raggiunto alcun accordo definitivo e Israele è stato informato, hanno precisato le fonti. Ma Basem Naim, alto funzionario di Hamas, ha affermato che il gruppo non era a conoscenza di colloqui sul trasferimento dei palestinesi in Libia.
Venerdì, l'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che almeno 100 persone sono state uccise nel nord della Striscia di Gaza dopo numerosi attacchi aerei israeliani da giovedì sera. L'autorità sanitaria controllata da Hamas ha dichiarato che 93 persone sono state uccise e più di 200 ferite. Le cifre non distinguono tra vittime civili e militari e non possono essere verificate in modo indipendente.
Il sito di notizie israeliano ynet, citando funzionari della sicurezza, ha riferito che gli attacchi intensificati negli ultimi giorni fanno parte dei preparativi per il dispiegamento di ulteriori truppe a Gaza. Il governo israeliano ha tagliato tutti gli aiuti al territorio per più di due mesi, e le organizzazioni umanitarie internazionali hanno messo in guardia da condizioni umanitarie catastrofiche. Secondo l'autorità sanitaria controllata da Hamas, quasi 53.000 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra con Israele, più di un anno e mezzo fa.
Leggi tutto: Gaza, Israele lancia nuova grande offensiva: al via operazione 'Carri di Gedeone'
(Adnkronos) - Torna il Giro d'Italia con l'ottava tappa. Dopo la settima frazione della Corsa Rosa, con arrivo in salita a Tagliacozzo, oggi sabato 17 maggio si riparte con una tappa appenninica e si va da Giulianova a Castelraimondo, nelle Marche. Il leader della classifica generale è ora lo sloveno Roglic, con un vantaggio di 4 secondi su Ayuso, 9 secondi su Del Toro e 27 secondi sull'azzurro Tiberi.
Ma quale sarà il percorso dell'ottava tappa? I ciclisti partiranno da Giulianova ed entreranno nell'Appennino Teramano e Piceno per dirigersi verso Sarnano, comune a Macerata, per affrontare la scalata del Sassotetto, il Valico Santa Maria Maddalena con 1455 metri di altezza. La discesa successiva è impegnativa e porta all'ultima parte dove salite e discese si susseguono senza sosta. Dopo Camerino, i ciclisti sfiorano Castelraimondo percorrendo un anello aperto di circa 25 km.
Il finale di tappa è caratterizzato da due salite brevi ma secche. La prima salita porta a Castel Santa Maria con brevi strappi al 12-13%. A Gigliole, a 6.5 km dall'arrivo, c'è un breve muro di 800 metri al 12%. La discesa finale è impegnativa fino ai 2 km dal traguardo, con gli ultimi 2000 metri che presentano un'insidia a 400 m dall'arrivo: la curva a destra che immette nel centro abitato sempre in leggera ascesa, su asfalto largo 7 metri.
L'ottava tappa del Giro d'Italia partirà alle 12:15. La diretta tv in chiaro dell’edizione numero 108 della Corsa Rosa sarà a cura di Rai Sport e Rai 2 (streaming gratuito su Rai Play), mentre la diretta tv in abbonamento sarà fruibile su Eurosport 1. Lo streaming in abbonamento sarà disponibile su Discovery+, Sky Go, Now e Dazn.
Leggi tutto: Giro d'Italia, oggi l'ottava tappa: orario, percorso e dove vederla
(Adnkronos) - Jannik Sinner infortunato nella semifinale degli Internazionali d'Italia? Durante il match vinto contro lo statunitense Tommy Paul, il numero 1 del mondo si è più volte toccato la coscia destra. E in alcune fasi, apparentemente, non si è mosso con la consueta facilità. "Ho una piccola vescica sotto il piede, a volte la sento un po' di più. E' connesso con la gamba, domenica sarò al 100%: non ho paura. Ora ho un giorno di riposo, mi serve", dice Sinner in vista della finale in programma domenica contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. "Se voglio giocare alla pari, devo alzare il livello. Stasera le condizioni erano diverse rispetto alla partita con Ruud, faceva più freddo. Ho cambiato qualcosa alla fine del primo set e ha funzionato", aggiunge.
"Il match è stato difficile, sono partito non benissimo ma proprio questo è il bello dello sport, in una giornata ti senti benissimo e in un'altra poi non è così. Posso essere contento, tornare in finale al primo torneo per me vuol dire veramente tanto", dice con un primo bilancio. Dopo 3 mesi di stop, legati alla sospensione per il caso clostebol, il rientro in campo è stato eccellente. Per conquistare il titolo, però, serve di più: "Sicuramente se voglio giocare alla pari devo alzare il livello, questo sarà il mio obiettivo".
Leggi tutto: Sinner, niente allarme per la finale di Roma: "Sarò al 100%"
(Adnkronos) - Francesci Totti concorrente a Ballando con le stelle? Difficile ma non impossibile. L'ex capitano della Roma è ospite nella serata di Sognando Ballando con le Stelle. Al pressing di Milly Carlucci, Totti replica facendo 'melina'. Concorrente o almeno ballerino per una notte? "Non sono capace, sono timido. Mi vergogno", dice Totti, prima di aggiungere: "Ma nella vita mai dire mai", l'apertura. Quindi, Paolo Belli sottopone un 'contratto': Totti firma. E' fatta? "Mi state mettendo in mezzo, io alle 20.30 sto già al letto...".
"Questo momento della mia vita è stupendo, perché sto bene", dice ancora, senza scendere nei particolari. La carriera da calciatore è finita 8 anni fa: "Un altro anno o due lo avrei fatto volentieri". C'è spazio per uno scambio vivace con Ivan Zazzaroni, giornalista sportivo prima che giudice a Ballando. "Quando giocavo, mi massacrava. Mi 'odiava'", dice Totti. "Non è vero... Io ero 'baggista', mi sono rivisto 307 gol tuoi 7 volte...", la replica di Zazzaroni. "Il mio voto per Ivan è otto", chiosa Totti.
(Adnkronos) - Le sneakers bianche di Edi Rama che spiccano sul red carpet inzuppato di pioggia, mentre il premier albanese si inginocchia - un deja vu - per accogliere la presidente del Consiglio Giorgia Meloni; la foto dei leader del gruppo dei "volenterosi" (Macron, Merz, Tusk e Starmer, più Zelensky) durante la video-call con Donald Trump, dove l'inquilina di Palazzo Chigi è assente; e poi lo sguardo teso di Meloni, che convoca la stampa nella sterminata Piazza Skanderbeg per rispondere al fuoco incrociato delle opposizioni, che la accusano di mancare gli 'appuntamenti' con la storia.
Sono alcune delle istantanee da Tirana, teatro della sesta edizione del vertice della Comunità Politica Europea. Un appuntamento che consente al padrone di casa, fresco di riconferma elettorale, di rilanciare le ambizioni europee dell'Albania, con l'orizzonte fissato sull'ingresso nell'Ue entro il 2030. Ma è la guerra in Ucraina il dossier centrale del summit, che riunisce i leader di 47 Paesi del Continente. Tra loro, anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, grande mediatore nei colloqui per il cessate il fuoco andati in scena a Istanbul. Un tavolo disertato da Vladimir Putin - e Meloni, nel suo intervento alla sessione plenaria, non manca di sottolinearlo.
"Il mondo ha visto chiaramente chi è davvero disposto a sedersi al tavolo dei negoziati e chi no. E questo mostra, al di là di ogni propaganda, chi cerca davvero la pace e chi invece no", ha detto la premier, secondo cui non bisogna leggere quanto accaduto ieri in Turchia "come una battuta d'arresto e gettare la spugna".
L'Italia, ha ribadito, resta al fianco di Kiev: "Dobbiamo insistere con determinazione per raggiungere finalmente un cessate il fuoco incondizionato e un vero accordo di pace, con serie garanzie di sicurezza per l'Ucraina". Nel suo discorso - introdotto ironicamente da Rama che l'ha definita la "protettrice" dell'Albania - Meloni ha proposto una riflessione sull'identità europea, fondata sulla sintesi tra filosofia greca, diritto romano e umanesimo cristiano. Valori che, a suo dire, l'Europa deve riscoprire e difendere per affrontare le sfide future e onorare il ruolo che la storia le ha assegnato. Ha inoltre rilanciato l'integrazione dei Balcani occidentali come necessità storica e strategica, assicurando il sostegno italiano a questo percorso.
Denso il calendario degli incontri collaterali per la presidente del Consiglio. In mattinata, colloqui con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, Erdogan e la premier danese Mette Frederiksen, seguiti da confronti con altri leader regionali, come il cipriota Nikos Christodoulides e la presidente svizzera Karin Keller-Sutter. Alla cerimonia d'apertura, al Teatro Nazionale dell'Opera e del Balletto, Meloni è seduta tra Frederiksen e il cancelliere tedesco Friedrich Merz, atteso domani a Roma.
Nel pomeriggio, bilaterale con Rama: i due leader concordano di convocare entro l'anno in Italia il primo vertice intergovernativo Italia-Albania. Al centro del colloquio anche il protocollo migratorio che ha portato alla costruzione dei centri di Gjader e Shengjin. L'intenzione, spiega Meloni, è quella di "andare avanti, come promesso".
Ma l'istantanea dei "volenterosi" riuniti in video-collegamento con Trump senza la premier italiana basta alle opposizioni per attaccare: da Giuseppe Conte a Matteo Renzi, le accuse parlano di "isolamento" e "irrilevanza" dell'Italia. Il leader di Italia Viva rilancia anche le indiscrezioni della Welt assenza del nostro Paese tra i "partner strategici" della Germania nella versione finale dell'accordo di coalizione, su impulso della Spd: articolo che però è stato smentito da Berlino.
Ai piani alti del governo il malumore per le polemiche che rimbalzano da Roma è palpabile. E Meloni, a margine dei lavori, decide di chiarire la propria posizione davanti ai giornalisti: "Ci tengo a dire una cosa", esordisce: "Rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana alle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina, devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte, e cioè che l'Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina".
E aggiunge: "Non avrebbe senso per noi partecipare a formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo sia un fatto di chiarezza e di coerenza". Un concetto ribadito subito dopo: "Ci viene chiesto di partecipare a questi format perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina, oppure solo per fare una foto e dire di no? Su queste cose bisogna essere seri, e io sono una persona seria".
A difendere la linea italiana, interpellato dall'Adnkronos, interviene il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli: "La presidente Giorgia Meloni non ha bisogno di fare passerelle: la sua azione è fondata sui fatti. La sua posizione è sempre stata chiara e coerente, sia quando era all'opposizione, sia da quando è al governo". Meloni incassa il sostegno anche del vicepremier leghista Matteo Salvini: "No all'invio di anche un solo militare italiano in Ucraina. Il governo è compatto, chiaro, coerente. Non cambieremo idea".
A sera, però, arriva la dura replica del presidente francese: "Credo che ci sia un errore di interpretazione, la discussione che abbiamo avuto era per ottenere un cessate il fuoco in Ucraina, non c'è stata una discussione né a Kiev domenica né oggi con Zelensky sull'invio di truppe. Bisogna essere seri sull'informazione, abbiamo discusso di pace e garanzie di sicurezza. Guardiamoci dal divulgare false informazioni, ce ne sono a sufficienza di quelle russe...", dice Macron rispondendo a una domanda in conferenza stampa sulle parole di Meloni.
Nel frattempo, l'Europa si prepara a varare un nuovo giro di vite contro Mosca. "Abbiamo pronto il diciassettesimo pacchetto di sanzioni" contro la Russia per la guerra in Ucraina "e lavoriamo al prossimo", annuncia l'Alta Rappresentante Ue Kaja Kallas. Le nuove misure saranno approvate martedì prossimo dal Consiglio Affari Esteri dell'Unione. Domani, a Roma, si apre un'altra giornata densa di incontri per la premier. Oltre a Merz, sono attesi a Palazzo Chigi il presidente del Libano Joseph Aoun e il primo ministro canadese Mark Carney. Questi gli unici impegni ufficializzati, ma in vista della cerimonia di intronizzazione di Papa Leone XIV in programma domenica, non è escluso che l'agenda di Meloni possa riempirsi di nuovi appuntamenti. (dall'inviato Antonio Atte)
Leggi tutto: Ucraina, summit volenterosi senza Meloni. La premier: "Noi coerenti, no invio truppe"
(Adnkronos) - La caccia al Dna e a nuove eventuali impronte per rafforzare il quadro contro Andrea Sempio, indagato per l'omicidio (in concorso) di Chiara Poggi, e per trovare Ignoto 2. La Procura di Pavia si affida alla scienza per una svolta sul delitto del 13 agosto 2007 a Garlasco che per la giustizia ha già un colpevole: Alberto Stasi, il fidanzato della vittima, ha quasi finito di scontare la sua condanna definitiva a 16 anni di carcere.
Dopo la falsa partenza del 9 aprile scorso e la ricusazione del genetista Emiliano Giardina, la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli ha messo nero su bianco i sette quesiti e indicato, in accordo con le parti, le persone che dovranno sottoporsi - con la formula dell'incidente probatorio - alle analisi genetiche.
La lista di non indagati si compone delle persone che frequentavano casa Poggi o chi, tra i primi, è entrato nella villetta di via Pascoli per i soccorsi o per i primi rilievi. Una decina di nomi in tutto tra cui alcuni già finiti sotto i riflettori. Un elenco per evitare che tra qualche tempo si possa puntare il dito su altri per un delitto che si trascina da 18 anni.
Tra i destinatari delle nuove analisi le gemelle Stefania e Paola Cappa (indicate dalla difesa Stasi), cugine della vittima e diventate famose per il fotomontaggio a favore di telecamere poche ore dopo il delitto; Marco Panzarasa, l'amico con cui Stasi trascorse una vacanza studio a Londra (da alcune foto utilizza il computer di Stasi usato anche dalla vittima); tre amici di Marco (fratello della vittima) tra cui Mattia Capra e Roberto Freddi di recenti perquisiti nell'inchiesta su Sempio. E ancora tre carabinieri e un paio di soccorritori. Esclusa la famiglia Poggi di cui il patrimonio genetico è già da anni nelle mani degli investigatori.
Il primo appuntamento è fissato nei laboratori di Milano della Polizia scientifica per il prossimo 17 giugno, quando la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchigiani si confronteranno con i consulenti delle parti per stabilire se quei due Dna parziali (maschili) trovati sulle unghie di Chiara Poggi siano utilizzabili, ossia possano fornire risultati scientificamente credibili. E' su questo aspetto che si gioca la vera battaglia: per la procura e la difesa di Stasi uno dei due patrimoni genetici è attribuibile a Sempio, mentre il secondo finora non leggibile resta di un uomo ignoto. Finora tutte gli esperti coinvolti nei processi a Stasi hanno ritenuto il materiale genetico inutilizzabile.
Alle cugine Cappa, le gemelle Stefania e Paola che già hanno messo a disposizione il Dna nelle prima indagine che ha portato alla condanna di Stasi, verranno sottoposte all’analisi delle impronte, tracce che potrebbe essere recuperate da alcuni reperti (fruttolo, pacco di biscotti, brick del tè) mai analizzati dopo il delitto, ma decontestualizzati dalla scena del crimine.
Oggetti, tra cui anche un frammento del tappettino del bagno dove l'assassino lascia l'impronta insanguinata della sua scarpa, su cui bisognerà scegliere se cercare le impronte o il Dna: i reagenti sono diversi a seconda della ricerca e la sostanza chimica finisce per 'contaminare' l'oggetto, spiegano i genetisti. Un elemento che rende impossibile una doppia ricerca sull'oggetto ma che potrebbe essere ovviato (ipotesi tutta da verificare) tagliando il reperto.
L'analisi dattiloscopica non riguarderà le impronte presenti nella villetta: delle 60 tracce repertate a casa Poggi ben 57 hanno un nome e cognome noto. Solo tre non sono attribuite e si tratta di tracce trovate sui cartoni delle due pizze mangiate la sera prima dalla coppia di fidanzati.
I tempi per le risposte chiesti dalla giudice delle indagini preliminari di Pavia sono lunghi: tre mesi per le conclusioni ufficiali, mentre si tornerà in aula il prossimo 24 ottobre per discutere i risultati delle perizie. "È chiaro che noi siamo per la verità che è già stata accertata, non ci opponiamo agli accertamenti che devono farsi anche perché non potremmo farlo. Speriamo solo che tutto venga letto assieme a quello che è stato fatto prima altrimenti sarebbero dei lavori inutili", le parole di Gian Luigi Tizzoni legale della famiglia di Chiara Poggi.
Andrea Sempio attende "sempre tranquillo. Mi dice sempre 'ho la coscienza pulita, è già uscita la verità su di me più di una volta, perché non dovrebbe uscire anche stavolta?'" spiega l'avvocata Angela Taccia che insieme al collega Massimo Lovati difende l'unico indagato (già archiviato otto anni fa) di questa nuova inchiesta. "Allargare le indagini è positivo - è il commento dell'avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis -. Questa è una tappa importante ma ce ne saranno altre. Noi ci aspettiamo che questa indagine possa riscrivere questa storia, Stasi vive questo momento con grande speranza e con un po' di paura" conclude.
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