Sarda News
  • Notizie in Sardegna
    • Sarda News

Agricoltura, Giordano e Del Giudice: "Modello Campania nasce dal confronto, cambiamento solo se condiviso"

17 Settembre 2025
Alex Giordano e Teresa Del Giudice

(Adnkronos) - ''Parlare di agricoltura significa parlare di ecosistemi, e per questo fin dall’inizio ci è sembrato fondamentale costruire un percorso che coinvolgesse tutti gli attori della filiera''. Così Alex Giordano e Teresa Del Giudice hanno presentato a Campania Mater, in corso al Palazzo Reale di Napoli, il volume dedicato al “Modello Campania”, frutto di un lavoro di ricerca e di confronto che ha messo insieme Istituzioni, imprese, accademia e territori. 

L’iniziativa, avviata mesi fa con il sostegno dell’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, ha avuto l’obiettivo di trasformare la Campania in un laboratorio di buone pratiche, capace di valorizzare le eccellenze ma anche di affrontare con realismo le criticità. ''Non volevamo un modello calato dall’alto – hanno spiegato Giordano– ma un lavoro condiviso, fatto con gli agricoltori, con le imprese, con le associazioni e con i territori. Solo così si può creare un ecosistema reale, che tenga insieme produzione, ricerca, innovazione e comunità locali''. 

Il percorso ha visto la partecipazione attiva di 160 attori diversi: agricoltori, imprenditori, ricercatori, associazioni di categoria, funzionari pubblici e rappresentanti delle istituzioni. ''La cosa più sorprendente – ha dichiarato Teresa Del Giudice – è stata constatare quanto fosse facile costruire un ecosistema se esiste un’istituzione pubblica che svolge il ruolo di attivatore. La Regione Campania ha avuto questa funzione, creando le condizioni per un confronto paritario e aperto''. 

Dal confronto è emersa una visione dell’agricoltura campana come patrimonio strategico, non solo per l’economia ma anche per l’identità e l’immagine internazionale della regione. ''Le eccellenze agroalimentari – hanno ricordato Del Giudice – sono già bandiere del Made in Italy nel mondo. Il nostro compito è rafforzare questa forza identitaria e, allo stesso tempo, affrontare i nodi ancora irrisolti: dalla frammentazione produttiva alle difficoltà delle aree interne, fino alla necessità di innovare e diversificare i modelli di business''. 

Il libro presentato a Campania Mater non è dunque soltanto un’analisi, ma anche un manifesto per il futuro: un documento che raccoglie esperienze, proposte e visioni, con l’obiettivo di orientare le scelte politiche e imprenditoriali dei prossimi anni. ''Il cambiamento o è condiviso, o semplicemente non avviene – ha ribadito Del Giudice –. La sfida è costruire un’agricoltura multifunzionale, capace di creare valore aggiunto, attrarre giovani e restituire vitalità anche alle aree più fragili, oggi a rischio spopolamento''. 

Concludendo il loro intervento, Giordano e Del Giudice hanno sottolineato come Campania Mater sia già un primo risultato concreto: ''Questi due giorni dimostrano che esiste una volontà reale di fare rete e di guardare all’agricoltura non solo come produzione, ma come sistema che tiene insieme ambiente, economia, cultura e comunità. È da qui che può nascere davvero un modello Campania, capace di parlare all’Italia e al mondo''. 

Leggi tutto: Agricoltura, Giordano e Del Giudice: "Modello Campania nasce dal confronto, cambiamento solo se...

Roma, ancora un'aggressione omofoba: 25enne pestato dal branco

17 Settembre 2025
Alessandro, vittima dell

(Adnkronos) - Ancora un'aggressione omofoba a Roma, vittima un ragazzo di 25 anni. Come Partito Gay Lgbt+ "esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza ad Alessandro, giovane di 25 anni, brutalmente aggredito da almeno dieci ragazzi italiani con accento romano, tra i 18 e i 22 anni. Alessandro è stato nostro attivista nel 2021, prima di trasferirsi a Londra per proseguire gli studi, e partecipò alle nostre manifestazioni e sit-in. Ha riportato un trauma cranico-facciale, la frattura del naso e contusioni alle costole, con una prognosi di almeno venti giorni, dopo essere stato picchiato e insultato da un branco di dieci giovani". 

"Questa violenza - sottolinea Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay Lgbt+ - dimostra ancora una volta quanto l’omofobia sia purtroppo una realtà concreta e diffusa nel nostro Paese, che continua a colpire giovani e persone Lgbt+ nella vita quotidiana. È proprio per contrastare episodi come questo che è nato il Partito Gay Lgbt+, per stimolare la politica a varare leggi concrete a tutela della nostra comunità. Rivolgo un appello ai testimoni: chiunque abbia assistito o ripreso l’aggressione con il cellulare è invitato a contattarmi direttamente o a rivolgersi alle forze dell’ordine. Le immagini e le testimonianze possono essere decisive per assicurare alla giustizia i responsabili di questo vile attacco. Chiediamo inoltre che vengano acquisite e verificate le registrazioni delle telecamere pubbliche e private presenti nella zona di Corso Vittorio Emanuele II e Largo Argentina, così da non perdere alcuna prova utile all’identificazione degli aggressori". 

"Inoltre, l’avvocata Marina Zela, attivista del Partito Gay Lgbt+, si rende disponibile a fornire supporto legale al ragazzo e alla sua famiglia. Non possiamo restare indifferenti: serve coraggio e solidarietà per rompere il muro di omertà e fare in modo che nessuno debba più subire simili violenze", conclude.  

Leggi tutto: Roma, ancora un'aggressione omofoba: 25enne pestato dal branco

Non solo Russia e (forse) Israele: dove, come e perché colpiscono le sanzioni della Ue

17 Settembre 2025
Bandiere Ue

(Adnkronos) - Le sanzioni sono uno degli strumenti che usa l'Unione europea per "promuovere la pace, sostenere la democrazia e i diritti umani e difendere il diritto internazionale". Ce ne sono attive in diverse parti del mondo, non solo contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina o, se si dovesse andare fino in fondo, contro Israele per le operazioni a Gaza.  

La maggior parte dei regimi sanzionatori dell'Ue è adottata in considerazione di una situazione specifica, in un determinato paese. Sono state imposte finora sanzioni alla luce della situazione in Russia, Bielorussia, Iran, Corea del Nord, Siria, Repubblica democratica del Congo e Venezuela. Nel caso di Israele, la proposta della Commissione europea prevede la sospensione parziale degli accordi commerciali, sanzioni contro Hamas, due ministri israeliani, Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, e anche contro i coloni violenti e le organizzazioni a loro collegate. Ma queste misure per diventare operative devono ottenere il consenso della maggioranza qualificata in Consiglio, ipotesi tutt'altro che scontata vista la posizione molto cauta finora tenuta da Germania e Italia, oltre a Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca.  

Il dibattito sull'efficacia delle sanzioni ruota intorno a una domanda fondamentale: ottengono il risultato che si propongono? Qualsiasi risposta deve tenere conto di una premessa: le sanzioni "non sono punitive, ma cercano invece di indurre un cambiamento nella politica o nella condotta dei soggetti cui sono dirette". Sono quindi uno strumento utilizzato per esercitare una pressione 'politica'.  

In tutto, sono quasi 50 i regimi sanzionatori in vigore e quasi 5.000 le persone e le entità oggetto di sanzioni europee. Ecco, in sintesi, come funzionano le sanzioni della Ue.  

Cosa prevedono le sanzioni? Comprendono embarghi sulle armi, divieti di viaggio, congelamenti di beni, divieti al commercio, restrizioni economiche e finanziarie e misure diplomatiche.  

Come sono adottate le sanzioni? Le decisioni e i regolamenti in materia di sanzioni sono adottati dal Consiglio dell'UE a maggioranza qualificata e si applicano all'interno della giurisdizione dell'UE. L'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (AR) o gli Stati membri dell'UE possono proporre questo tipo di sanzioni, che solitamente si applicano per un periodo di 12 mesi. Le misure restrittive sono stabilite nelle decisioni del Consiglio in materia di politica estera e di sicurezza comune (PESC). 

A chi sono rivolte le sanzioni? Le sanzioni dell'UE possono riguardare governi di paesi terzi a causa delle loro politiche; entità (società) che forniscono gli strumenti per l'attuazione delle politiche in questione; gruppi o organizzazioni quali i gruppi terroristici; individui, quali terroristi o persone responsabili di violazioni dei diritti umani. Le sanzioni sono concepite in modo tale da ridurre al minimo le conseguenze negative per chi non è responsabile delle politiche o azioni che hanno portato all'adozione delle sanzioni. In particolare l'UE si adopera per ridurre al minimo gli effetti sulla popolazione civile locale e sulle attività legali svolte nel paese in questione o con esso. 

Quali atti fanno scattare le sanzioni? Le gravi violazioni dei diritti umani: si applicano ad atti quali il genocidio, i crimini contro l'umanità e la tortura. Il Terrorismo: nei confronti di persone, gruppi ed entità coinvolti in atti terroristici. Sono state introdotte a seguito degli attentati terroristici dell'11 settembre 2001. Armi chimiche: contribuiscono agli sforzi dell'UE volti a contrastare la proliferazione e l'uso delle armi chimiche e a sostenere la convenzione sulle armi chimiche. Attacchi informatici: nei confronti dei responsabili di attacchi informatici o tentati attacchi informatici e di coloro che forniscono sostegno finanziario, tecnico o materiale per tali attacchi. 

Cosa comporta la violazione delle sanzioni? Il 28 novembre 2022 il Consiglio ha adottato la decisione di aggiungere la violazione delle misure restrittive all'elenco dei 'reati dell'UE' incluso nel trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Inoltre, il 12 aprile 2024 il Consiglio ha adottato nuove norme per garantire che la violazione delle misure restrittive sia configurata come reato. Grazie a queste nuove norme alcune azioni sono considerate reati in tutti gli Stati membri, ad esempio aiutare a eludere un divieto di viaggio, commercializzare beni oggetto di misure restrittive o effettuare attività finanziarie vietate. Sono punibili anche l'istigazione, il favoreggiamento e il concorso in tali reati. Gli Stati membri devono garantire che la violazione delle misure restrittive dell'UE sia punibile con sanzioni penali effettive, proporzionate e dissuasive, diverse a seconda del reato. Tuttavia, la violazione intenzionale delle misure restrittive deve comportare la detenzione quale pena massima. (Di Fabio Insenga) 

Leggi tutto: Non solo Russia e (forse) Israele: dove, come e perché colpiscono le sanzioni della Ue

Napoli, aggressione in ospedale: bloccato l'attore Tkachuk, 'Pino o pazzo' di Mare Fuori

17 Settembre 2025
Artem Tkachuk (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Aggressione e danni in ospedale, bloccato attore della fiction "Mare fuori". Questo pomeriggio i carabinieri della pattuglia mobile di zona Napoli Centro sono intervenuti presso il pronto soccorso del Pellegrini per un 25enne che stava dando in escandescenze.  

La dinamica 

Per motivi ancora da chiarire, il giovane, Artem Tkachuk, che nella serie ha impersonato il ruolo di "Pino 'o pazzo", è stato portato in ospedale dal 118. In stato di forte agitazione avrebbe spintonato il personale sanitario e di vigilanza. Secondo una prima ricostruzione, avrebbe poi danneggiato un macchinario per la ventilazione polmonare e una porta del pronto soccorso. Avrebbe provato, poi, a fuggire, ma i carabinieri l'hanno bloccato. Accertamenti sono in corso, mentre il giovane attore è ora in caserma in attesa di decisioni da parte del pubblico ministero di turno presso la procura.  

Leggi tutto: Napoli, aggressione in ospedale: bloccato l'attore Tkachuk, 'Pino o pazzo' di Mare Fuori

Intoo, per 80% dipendenti aziende sottovalutano impatto licenziamenti su chi resta

17 Settembre 2025
Intoo, per 80% dipendenti aziende sottovalutano impatto licenziamenti su chi resta

(Adnkronos) - In un contesto macroeconomico segnato da profonde incertezze, c’è la preoccupazione dei lavoratori per possibili licenziamenti: il 53% a livello globale - e il 37% degli italiani – teme, infatti, di essere coinvolto in esuberi entro un anno. La quasi totalità non si sente pronta ad affrontare l’eventuale ricerca di un nuovo impiego, sia dal punto di vista del network professionale, sia da quello delle competenze e delle capacità necessarie per candidarsi in una nuova posizione; 1 persona su 6 ritiene, inoltre, che questa ricerca potrebbe richiedere molto tempo (per il 24% degli italiani più di un anno). E le aziende non sembrano essere sufficientemente preparate: il 58% degli hr (65% in Italia) ammette che la propria azienda non fornisce un adeguato sostegno in caso di riduzione del personale, anche se due terzi di loro (il 64% in Italia) dichiarano che la propria realtà si impegna a essere corretta nel processo di licenziamento.  

Condividendo solo in parte questa percezione, il 60% dei dipendenti a livello globale e 1 su 2 in Italia ritiene che i propri dirigenti manchino di empatia durante i licenziamenti. Vulnerabilità latenti che, se non affrontate con gli strumenti adeguati, rischiano di creare ulteriori tensioni e difficoltà in caso di crisi. 

Sono queste tra le principali evidenze che emergono dalla ricerca internazionale 'Culture in the balance: leading through layoffs without losing trust' (La cultura in equilibrio: gestire i licenziamenti senza perdere la fiducia) condotta da Intoo, società di Gi Group Holding leader nel settore dell’employability, sviluppo e transizione di carriera, con l’obiettivo di capire le sfide che dipendenti ed hr devono affrontare durante i licenziamenti, l’impatto dei medesimi e come le aziende possano mitigarli per preservare chi resta, la loro cultura e l'integrità del brand. La survey, realizzata in collaborazione con la società di ricerca Workplace Intelligence, ha coinvolto - oltre all’Italia - anche Argentina, Brasile, Regno Unito e Stati Uniti, intervistando 1.100 responsabili hr e 1.100 dipendenti a tempo pieno.  

“Anche quando approcciate con le migliori intenzioni - commenta Cetti Galante, ceo di Intoo (Gi Group Holding) - le riduzioni del personale, le uscite volontarie, gli esuberi e i licenziamenti rappresentano momenti complessi e delicati nella vita di un'organizzazione. Bisogna considerare come la gestione dell’uscita rifletta inevitabilmente la cultura e l’immagine aziendale . A prescindere dalle difficoltà operative emerse dalla ricerca, è oggi sempre più rilevante una gestione ponderata di queste situazioni, che ne consideri tutte le conseguenze a livello interno ed esterno. E' comunicando chiaramente le ragioni di queste scelte e offrendo sostegni concreti, caratterizzati da approcci umani e in linea con i valori aziendali, che si può operare per preservare nel lungo periodo la responsabilità sociale dell’azienda, l’occupabilità delle persone dentro e fuori la propria realtà, il coinvolgimento di chi resta e l’attrattività verso l’esterno, necessaria per la sostenibilità e la resilienza del business”. 

Gestire male un processo di licenziamento può avere infatti un effetto negativo sulla forza lavoro rimanente, in termini di benessere e motivazione: l’80% dei dipendenti su scala globale (78% in Italia) ritiene che le imprese tendano a sottovalutare questo impatto. Dopo aver assistito a un licenziamento, il 71% dei lavoratori (68% in Italia) inizierebbe subito a cercare un nuovo impiego, mentre il 62% (56% in Italia) ha perso fiducia nel proprio datore di lavoro.  

Ma non solo: 1 intervistato su 6 (12% in Italia) ha smesso di impegnarsi a fondo, il 44% (31% in Italia) riferisce che la propria produttività sia stata compromessa e che sia aumentato lo stress (oltre 60% in Italia, 71% a livello globale). Un quadro che stride con la percezione degli HR, 1 su 2 dei quali (42% per in Italia) pensa che il personale restante lavorerebbe invece più duramente, a dimostrazione di un evidente disallineamento.  

I licenziamenti possono avere conseguenze significative anche a livello reputazionale e incidere sulla capacità delle aziende di attrarre nuovo personale in futuro. Quasi la metà delle imprese a livello globale (46% in Italia) ha subìto ripercussioni online e circa 1 lavoratore su 5 sarebbe pronto a lamentarsi pubblicamente - % che si alza a 1 su 4 se si considera solo il campione dei lavoratori Gen Z. Cosa può fare, allora, un’impresa per gestire correttamente il processo di riduzione del personale supportando chi esce e tutelando al contempo la motivazione e la fiducia di chi resta, oltre alla propria attrattività verso l’esterno?  

Considerando che il 54% dei dipendenti (49% in Italia) non ha fiducia nella capacità dei dirigenti di gestire i licenziamenti in modo etico e segnala una mancanza di empatia, formare il management su una migliore gestione di eventuali esuberi diventa cruciale per ricostruire il clima in azienda. In termini poi di supporti concreti, la maggioranza dei responsabili hr e dei dipendenti intervistati - anche in Italia -, con valori superiori all’80%, ritiene che alle persone licenziate dovrebbero essere offerti servizi di outplacement e ricollocamento. Chi lo fa dimostra di preoccuparsi maggiormente delle proprie persone. 

In un contesto in cui la diffusione di tali servizi varia notevolmente da Paese a Paese – si passa dal 48% del Brasile al 17% dell’Italia - vi è spesso una scarsa consapevolezza: solo il 18% dei dipendenti (21% in Italia) è a conoscenza dei programmi di outplacement offerti dal proprio datore di lavoro, evidenziando una chiara opportunità di migliorarne la comunicazione dei benefici alle persone. 

“La maggior parte delle persone - continua Galante - fatica ad affrontare da sola il mercato del lavoro, per questo è necessario riflettere sempre di più sulla long term employability protection, attività che spetta tanto alle aziende quanto alle persone perché questa è la sfida più attuale. Da un lato le imprese devono riuscire ad affrontare i cambiamenti repentini, gestendone i rischi operativi e reputazionali, mantenendo al tempo stesso engagement, attrattività e fornendo supporti e risorse di qualità alla propria popolazione aziendale nelle diverse fasi lavorative. Dall’altro, ciascuno di noi ha la responsabilità di mantenersi employable e aggiornato, in termini di competenze e network, per trovarsi pronto a possibili trasformazioni e transizioni di carriera, anche volontarie, sempre più frequenti e connaturate ai cambiamenti del mercato del lavoro stesso”. 

La ricerca evidenzia infatti come molti dipendenti non siano pronti ad affrontare il mercato del lavoro in caso di uscita: in Italia il 26% dichiara di non avere le competenze necessarie, mentre il 40% non si sente preparato a presentare una candidatura, aggiornare il curriculum o affrontare un colloquio. Più della metà (56%) non ritiene di disporre di una rete professionale solida e il 54% ammette di non poter contare sul proprio network per trovare una nuova occupazione.  

Leggi tutto: Intoo, per 80% dipendenti aziende sottovalutano impatto licenziamenti su chi resta

San Siro, ok giunta Milano a delibera su vendita a Milan e Inter

17 Settembre 2025
Milano, San Siro - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Via libera alla vendita di San Siro. La giunta del Comune di Milano ha infatti approvato nella riunione di oggi la delibera sulla cessione dell’area a Milan e Inter. Lo ha fatto sapere la vicesindaca Anna Scavuzzo nella conferenza stampa convocata dopo la riunione di giunta. 

Leggi tutto: San Siro, ok giunta Milano a delibera su vendita a Milan e Inter

Falco in difficoltà soccorso dal Corpo forestale nell'Oristanese

17 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATALo hanno trovato alcuni cittadini in piazza a Siapiccia...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Infortuni, Marmigi (Safety Expo): "Decreto emergenza non è sufficiente"

17 Settembre 2025
Daniele Marmigi direttore tecnico dell

(Adnkronos) - "Purtroppo, gli incidenti sul lavoro continuano ad aumentare: un dato, questo, certificato anche dall'Inail. E bisogna ragionare su cosa fare; serve una cultura della prevenzione ed è proprio questo che si propone Safety Expo 2025-Prevenzione incendi". Lo dice, all'Adnkronos/Labitalia, Daniele Marmigi, direttore tecnico dell'Istituto Informa e di Safety Expo 2025-Prevenzione incendi, l’evento di riferimento in Italia per la prevenzione e la sicurezza antincendio in corso alla Fiera di Bergamo. Con circa 100 eventi tra convegni tecnici, laboratori pratici, seminari aziendali e corsi di formazione, più di 160 espositori e un’area espositiva di oltre 10.000 mq, Safety Expo 2025 offre un programma ricco e articolato.  

"Ora - sostiene - a livello nazionale si pensa a un decreto di emergenza ma dovremmo cominciare a lavorare per creare una fase strutturata e organica per contrastare il fenomeno degli infortuni. E il motivo per cui la fiera coinvolge diverse figure tra vigili del fuoco ed esperti del settore, è proprio questo, creando così momenti di confronto. Fondamentale - sottolinea - è l'operato dei vigili del fuoco, che ricoprono un ruolo importante anche nella prevenzione degli incidenti. E noi dobbiamo sempre ricordare di lavorare in un'ottica di prevenzione, che è l'unica arma che abbiamo per dire basta agli incidenti sul lavoro". 

"Safety Expo - aggiunge - è un'opportunità concreta per rafforzare la cultura della sicurezza attraverso soluzioni tecnologiche innovative e il dialogo tra istituzioni, tecnici e imprese su un tema oggi più che mai urgente, offrendo contributi concreti sulla semplificazione dei procedimenti e su alcune criticità normative che necessitano di essere rese più accessibili ai professionisti del settore, spesso alle prese con regole complesse e frammentarie".  

 

Leggi tutto: Infortuni, Marmigi (Safety Expo): "Decreto emergenza non è sufficiente"

Ferrovie, i principali interventi del piano di investimenti regione per regione

17 Settembre 2025
Binari - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Ecco i principali interventi, regione per regione, previsti dal piano di investimenti da 300 miliardi per la rete ferroviaria italiana: 

Abruzzo 

Roma-Pescara, costo 961 milioni, attivazione: 2027 per fasi 

Basilicata 

Nuova Linea Ferrandina – Matera, costo 525 milioni, attivazione: 2028 

Calabria 

AV/AC Salerno – Reggio Calabria, raddoppio galleria Santomarco, costo 2,127 miliardi, attivazione: 2032 

Campania 

Napoli-Bari 

Interventi su linea Cancello-Napoli, costo 1,031 miliardi, attivazione; dal 2026 

Raddoppio Apice – Orsara, costo 2,51 miliardi, attivazione: 2029 

Salerno-Reggio Calabria, lotto Battipaglia-Romagnano, costo 2,912 miliardi, attivazione: 2028 

Emilia-Romagna 

Linea Adriatica, quadruplicamento Bologna-Castelbolognese, costo 3,5 miliardi, attivazione 2033 

Friuli-Venezia Giulia 

Potenziamento Venezia-Trieste, costo 251 milioni, attivazione dal 2026 

Lazio 

Nodo di interscambio Pigneto, costo 230 milioni, attivazione 2026-29 

Raddoppio Campoleone-Aprilia, costo 98 milioni, attivazione: dal 2026 

Liguria 

Nodo di Genova e Terzo Valico dei Giovi, costo 10,623 miliardi, attivazione: dal 2024 

Lombardia 

Linea AV/AC Milano – Verona, Costo 2,05 miliardi, già attivata 

Marche 

Nodo di Falconara, costo 175 milioni, attivazione: 2026 

Elettrificazione Civitanova-Albacina, costo 160 milioni, attivazione: 2026  

Molise 

Raddoppio Pescara-Bari (Tratta Termoli Lesina), costo 700 milioni, attivazione: 2026-2028 

Piemonte 

Passante di Torino tratta Porta Susa – Stura, Costo: 1,045 miliardi, già attivato 

Collegamento Porta Nuova - Porta Susa, costo 116 milioni, attivazione: 2028 

Puglia 

Raddoppio Pescara-Bari, costo 700 milioni, attivazione: 2026-2028  

Napoli – Bari (Raddoppio Orsara – Bovino) costo 579 milioni, attivazione: 2028 

Sardegna 

Elettrificazione Cagliari – Oristano, costo 107 milioni, attivazione: 2027 

Sicilia 

Palermo-Catania, (Lotto 1+2 Fiumetorto-Lercara), costo 2,035 miliardi, attivazione: 2030 

Palermo-Catania, (Lotto 5 Dittaino-Catenanuova), costo 809 milioni, attivazione: 2028 

Toscana 

Nodo AV di Firenze, costo 2,735 miliardi, attivazione: dal 2029 

Trentino-Alto Adige 

Brennero (lotto Fortezza-Ponte Gardena), costo 1,523 miliardi, attivazione: 2029 

Circonvallazione di Trento, costo 1,282 miliardi, attivazione: 2028 

Galleria di base del Brennero - quota Italia, costo 5,262 miliardi, attivazione: 2032 

Umbria 

Orte-Falconara ( Raddoppio Spoleto-Campello) costo 388 milioni, attivazione: 2026  

Valle d'Aosta 

Elettrificazione Ivrea-Aosta e adeguamento linea Chivasso – Aosta, costo 172 milioni, attivazione: 2026 

Veneto 

Linea AV/AC Verona Padova (attraversamento di Vicenza) costo 2,18 miliardi, attivazione: 2032 

Linea AV/AC Verona-Padova (tratta Verona - bivio Vicenza), costo 3,287 miliardi, attivazione: 2026 

 

Leggi tutto: Ferrovie, i principali interventi del piano di investimenti regione per regione

Infortuni, Mannino (Vigili del fuoco): "Snellire procedure senza abbassare livelli sicurezza"

17 Settembre 2025
Eros Mannino capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco

(Adnkronos) - "Sul fronte della sicurezza c'è un grande tema che è quello della semplificazione normativa, che non deve comportare un minor controllo, ma uno snellimento delle procedure. E' un tema su cui si lavora da molti anni. La richiesta è sempre quella di snellire e semplificare le procedure, evitando che siano troppo pesanti o percepite come oppressive. Allo stesso tempo, però, dobbiamo garantire che i livelli di sicurezza non si abbassino. E' un equilibrio difficile da raggiungere, ma è un impegno costante". Lo dice, all'Adnkronos/Labitalia, Eros Mannino capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in occasione del Safety Expo 2025-Prevenzione incendi, l’evento di riferimento in Italia per la prevenzione e la sicurezza antincendio in corso alla Fiera di Bergamo. 

"C’è bisogno - auspica - di più vigili del fuoco in Italia. Come si dice i vigili del fuoco non sono mai abbastanza. Tuttavia, bisogna considerare anche la sostenibilità, la copertura del territorio e i tempi di intervento. Stiamo lavorando per migliorare la nostra capacità di inserire nuovo personale, non solo per compensare il turnover dovuto ai pensionamenti, ma anche per rafforzare le sedi che presentano maggiori criticità di organico". 

L'Italia come si colloca rispetto agli altri paesi europei rispetto al tema della prevenzione? "Siamo soddisfatti - spiega - perché i risultati della prevenzione non sono sempre immediatamente visibili: quando funziona, non ci sono incendi. Ma confrontando le statistiche con quelle europee e mondiali, l’Italia rappresenta un’eccellenza. Le normative di prevenzione funzionano e hanno sempre funzionato: già dal 1955, con il DPR n. 547 sulle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, il nostro sistema si è strutturato. Questa tradizione normativa ha portato benefici concreti in termini di riduzione delle probabilità di incendio e limitazione dei danni". 

"Stiamo - fa notare - costantemente aggiornando, migliorando e semplificando le normative, in modo che siano più accettabili dal punto di vista amministrativo e non vissute come un peso per il cittadino. Forse la sfida più grande oggi è far comprendere che gli investimenti in sicurezza non sono un costo, ma un vero e proprio investimento per imprenditori e gestori di attività. L’obiettivo è garantire sicurezza senza imporre oneri economici eccessivi: questa sarà la sfida centrale per il prossimo futuro". 

"Il cambiamento climatico - precisa il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco - non porta nulla di positivo, né sul fronte del soccorso né su quello dell’applicazione delle norme di prevenzione incendi. Amplifica infatti la criticità degli scenari che possono presentarsi e, in alcuni casi, i fenomeni meteorologici avversi possono addirittura compromettere il funzionamento degli stessi impianti antincendio. E' quanto accaduto, ad esempio, in Emilia Romagna, dove durante l’alluvione alcuni impianti antincendio sono andati in tilt". 

Leggi tutto: Infortuni, Mannino (Vigili del fuoco): "Snellire procedure senza abbassare livelli sicurezza"

Nell’ambito del Fuori Expo all’Ambasciata di Tokyo, fino al 13 ottobre la mostra fotografica “Milano con gli occhi di Leonardo”.

17 Settembre 2025
Nell’ambito del Fuori Expo all’Ambasciata di Tokyo, fino al 13 ottobre la mostra fotografica “Milano con gli occhi di Leonardo”.

(Adnkronos) - Nell’ambito del Fuori Expo, all’Ambasciata italiana di Tokyo, può essere visitata fino al 13 ottobre la mostra fotografica “Milano con gli occhi di Leonardo” realizzata da Fondazione Bracco. La mostra celebra il legame tra la città italiana e Leonardo da Vinci, un incontro che ha segnato un capitolo cruciale nel suo percorso artistico e nella storia della città. Le immagini di alcuni importanti edifici storici milanesi, che furono parte del panorama osservato dal grande maestro del Rinascimento in quella fertile epoca della nostra storia, sono state realizzate da cinque giovani fotografe diplomate all’Accademia Teatro alla Scala. 

Un evento speciale, che celebra l’impegno di Bracco nel creare ponti tra scienza e cultura. 

Infatti, in occasione della mostra, ha avuto anche luogo l’incontro “Dialogo tra Giappone e Italia su scienza, cultura e longevità”, un confronto promosso dall’Ambasciata d’Italia a Tokyo tra esperti italiani e giapponesi, su come scienza e cultura possano contribuire a migliorare la qualità della vita. 

“Queste sono per noi occasioni importanti per promuovere il dialogo e la collaborazione nell’affrontare alcune delle principali sfide sanitarie del nostro tempo: dall’invecchiamento della popolazione alla necessità di sistemi sanitari più sostenibili. Negli ultimi mesi, e durante Expo Osaka 2025”, spiega Fulvio Renoldi Bracco Vicepresidente e CEO di Bracco Imaging, “abbiamo rafforzato le nostre relazioni con ospedali, università e istituzioni in Giappone, portando avanti la nostra missione che è favorire l’innovazione, ampliare l’accesso alle cure e creare valore per pazienti e comunità". 

La figura di Leonardo da Vinci ancora oggi incarna un binomio insuperabile di talento artistico e ricerca scientifica, che per certi versi è anche alla base di quel Made in Italy che tutto il mondo ama. Ed è molto bello che Leonardo continui a ispirare le relazioni tra Italia e Giappone e il dialogo tra esperti dei due paesi su come la scienza e la cultura possano migliorare la qualità della vita, con particolare attenzione ai temi legati alla longevità. 

Leggi tutto: Nell’ambito del Fuori Expo all’Ambasciata di Tokyo, fino al 13 ottobre la mostra fotografica...

Con lo scooter contro un camion, 18enne muore nel Nuorese

17 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAL'incidente a Mamoida, autista negativo ad alcol test...

Leggi tutto su Ansa Sardegna

Jaden Smith è il primo direttore creativo della linea uomo di Louboutin

17 Settembre 2025
Jaden Smith - Ipa

(Adnkronos) - Ha recitato accanto al padre Will Smith, ha pubblicato due album in studio e numerosi progetti musicali e ora, dopo oltre dieci anni di lavoro nel mondo della moda, Jaden Smith fa il vero salto. A 27 anni diventa il primo direttore creativo della linea uomo di Louboutin. Ad annunciarlo è lo stesso stilista francese, sui social network. 

"Quando ho incontrato Jaden per la prima volta, ho visto in lui una scelta naturale per la Maison: il suo mondo è ricco e multidimensionale, il suo stile e la sua sensibilità culturale sono fonte di ispirazione, la sua curiosità e apertura mentale sono straordinarie", ha scritto Christian Louboutin. "Ho capito - si legge ancora nella dichiarazione a corredo del video con cui è stata lanciata la notizia - che con la sua direzione creativa la nostra collezione uomo si sarebbe evoluta in modo entusiasmante e dinamico. È il complemento perfetto per il nostro team creativo e non vedo l'ora di divertirmi a lavorare con lui sulle nostre collezioni uomo." 

 

Nato nel luglio 1998, Jaden Smith è il primogenito di Will Smith e Jada Pinkett Smith. Ha esordito nel mondo dello spettacolo a soli otto 8 anni, quando recitò a fianco del padre in 'La ricerca della felicità' di Gabriele Muccino. Tra gli altri film noti a cui ha partecipato, sempre da bambino, 'Ultimatum alla Terra', 'The Karate Kid - La leggenda continua' e, di nuovo insieme al padre Will Smith, 'After Earth'. 

Da adolescente ha preferito spostarsi sulla musica. I suoi due album in studio si chiamano 'Syre' e 'Erys' e sono usciti rispettivamente nel 2017 e nel 2019. 

Tra le collaborazioni più note nel mondo della moda, invece, quella con il designer coreano Choi Bum Suk e quello con Louis Vuitton, come modello per la campagna femminile del 2016. 

 

Leggi tutto: Jaden Smith è il primo direttore creativo della linea uomo di Louboutin

Altri articoli …

  1. Ragazza di 20 anni violentata al primo appuntamento da un uomo conosciuto sui social
  2. Trump e quell'ossessione per i reali inglesi (e Lady Diana): "Incontrarli vuol dire avercela fatta"
  3. Precipita sulle Tre Cime di Lavaredo, morto 64enne membro del Soccorso alpino
  4. Insediamento turistico a Porto Pino, il Grig chiede lo stop
  5. Terra dei fuochi, oncologo Giordano: "Né marchio né capitolo di bilancio, ferita ancora aperta"
  6. Killer Villa Pamphili, nuova ordinanza per Kaufmann: contestato anche omicidio Anastasia
  7. Legittimo divieto di 'catena selvaggia' per le bici a Cagliari
  8. Sofia Napolitano scomparsa a Torino, ancora nessuna traccia della giovane
  9. Furlani, oro mondiale e lacrime: "Faccio ciò che amo, grazie Italia"
  10. Mici, psicologo: "Per aderenza terapeutica cruciale alleanza medico-paziente"
  11. Mici, Armuzzi (Humanitas): "Non aderenza cure aumenta di 5 volte rischio recidiva"
  12. Mobilità, studio su tpl: al top Londra, Parigi, Madrid e Praga, in Italia bene solo Milano
  13. Bolognafiere Usa entra nel capitale United Experience e annuncia 3 nuovi eventi dedicati al vino
  14. Fine vita, approvata la legge in Sardegna. E' la seconda Regione in Italia
  15. Mattia Furlani nella storia: chi è il re del salto in lungo ai Mondiali di atletica
  16. Campania, Di Tullio (Nomisma): "Supera 5 mld di valore agricolo, tra punti di forza e criticità"
  17. Al via riprese della serie Rai sul rapimento di Farouk Kassam
  18. Giornata sicurezza cure, a Roma incontro su simulazione clinica e formazione medica
  19. Neonata morta al 'Nido' di Testaccio, autopsia: "Non respirava già alla nascita"
  20. "Non più di 20 studenti in aula", la proposta di legge Avs contro le classi pollaio
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10

Pagina 6 di 1304

  • Landini, costruire percorsi per riportare in Sardegna chi va via
  • Ascolti tv, Montalbano vince la prima serata. L'access prime time è ancora di Gerry Scotti
  • Tragedia Mottarone, tre imputati chiedono patteggiamento
  • Giornata Sla, neurologi: "Non resti confinata alla sperimentazione"
  • Rifiuti e inciviltà nei parcheggi in via Trentino, chiusa l'area
  • Landini, 'il record del governo è l'aumento delle tasse'
  • Turismo, Airbnb promuoverà i siti Unesco del Veneto rurale
  • Incendio in capannone del Consorzio industriale ad Arborea
  • Landini, 'in piazza per Gaza, il governo deve intervenire'
  • Regionali Veneto, Zaia firma il decreto: si vota 23 e 24 novembre
  • Ciclista travolto da un'auto a Porto Torres, è grave
  • Atp Hangzhou, Berrettini subito fuori. Sonego avanza al Chengdu Open
  • Tre piantagioni di marijuana sequestrate in Ogliastra
  • Francesca Albanese, l'attacco del parlamentare belga: "Sostieni Hamas"
  • Omicidio Cecchettin, Filippo Turetta aggredito in carcere a Verona
  • Scanzi vs Parenzo: botta e risposta social dopo la lite tv tra Iacchetti e Mizrahi
  • Jimmy Kimmel, show cancellato: cosa aveva detto su Trump e Kirk
  • Cancro colon-retto, Aspirina dimezza rischio recidive: lo studio
  • Björn Borg rivela: "Mi stordivo con droghe e festini, Loredana Bertè mi salvò"
  • Alimenti, Minelli: "La dieta mediterranea è uno strumento universale di prevenzione"

Sarda News - Notizie in Sardegna

Blog di Notizie, informazioni ed eventi in Sardegna. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.

Info line: info@sardanews.it  - facebook.com/sardanotizie - twitter.com/sardanews

Privacy Policy Cookie Policy

Sardanews.it  -  Sarda Web Network - Sardaweb.it  - Sardalavoro.it - RadioFusion.it - SinnaiNews.it