(Adnkronos) - Donald Trump minaccia dazi alle stelle, pubblica "lettere" su Truth, parla di "accordi". Con Paesi da una parte all'altra del mondo. Anche ieri ha usato il termine "accordo" in riferimento a documenti che non hanno trovato il consenso di altri Paesi, le "lettere" pubblicate su Truth con i dazi 'aggiornati' in assenza di una qualche forma di intesa entro il primo agosto. Dal suo punto di vista "una lettera significa un accordo". Oggi, ha evidenziato sul New York Times Ana Swanson che da anni si occupa di commercio ed economia internazionale, cosa si intenda per accordo commerciale è diventata una "domanda insidiosa" e per il presidente degli Stati Uniti "Dazi Trump, von der Leyen: "Lavoriamo a soluzione negoziata con Usa" sembra essere praticamente tutto ciò che vuole che sia".
Le 'storiche' intese commerciali sono fatte da centinaia di pagine, messe a punto spesso dopo anni di negoziati. La seconda amministrazione Trump, si legge sul Nyt, ha dimostrato sinora poco interesse o poca pazienza per negoziati commerciali esaustivi. I tradizionali accordi di libero scambio, oltre alla complessità negoziale, richiedono anche l'approvazione del Congresso, evidenzia l'analisi ricordando quello che a maggio è stato annunciato dalla Casa Bianca come uno "storico accordo commerciale" con il Regno Unito, "poche pagine" e "molte promesse ancora da negoziare". Un quadro per futuri colloqui, dicono alcuni osservatori.
E come "accordo commerciale" è stato presentato anche quello della scorsa settimana con il Vietnam. Su Truth il presidente ha scritto che "sarà un grande accordo di cooperazione tra i nostri due Paesi", con la prospettiva di dazi al 20% sulle importazioni dal Vietnam, ma da allora - ha sottolineato ancora il Nyt - non è stato diffuso pubblicamente un testo o almeno una scheda per descrivere cosa sia stato concordato.
Dopo il Regno Unito, il 12 maggio la Casa Bianca ha presentato come "accordo" la tregua sui dazi concordata con la Cina. Trump, evidenzia il Nyt, ha anche iniziato a riferirsi alla tregua commerciale con il gigante asiatico parlando di "accordo commerciale", pur trattandosi di un'intesa tra i due governi per fare marcia indietro sulle misure tariffarie e su altre misure che erano state adottate al culmine della guerra di dazi e controdazi. "In genere un accordo commerciale porta cambiamenti nelle regole del commercio, ma questa tregua ha solo riportato le relazioni allo status quo", ha osservato Swanson nella sua analisi. "Abbiamo avuto un ottimo rapporto con la Cina ultimamente - ha detto ieri Trump in dichiarazioni rilanciate dai media americani dopo la riunione di gabinetto alla Casa Bianca - Sinceramente, sono stati molto onesti sul nostro accordo commerciale".
Lunedì erano quasi tutte identiche le "lettere" pubblicate da Trump su Truth per informare Giappone e Corea del Sud per primi, ma anche Sudafrica e altri Paesi, dei dazi che potrebbero essere imposti sui loro prodotti. E il Nyt sottolinea come, dopo aver spostato dal 9 luglio al primo agosto la 'deadline' per accordi sui dazi con i singoli Paesi, Trump sia sembrato indicare che le future possibilità di negoziare potrebbero essere limitate. "Non possiamo incontrare 200 Paesi", ha detto il tycoon.
Al Time ad aprile diceva che "l'accordo è un accordo che scelgo io". E, conclude il Nyt, la principale ragione per cui i nuovi accordi dell'Amministrazione sono così limitati sta anche nei tempi ristretti. Per Nisha Biswal di Asia Group citata dal giornale semplicemente "pensare di arrivare a un accordo davvero solido e completo in poche settimane o mesi, credo sia davvero irrealistico, perché c'è molto da negoziare dal punto di vista del testo legale e questi negoziati, per la loro stessa natura, richiedono tempo". Trump è il presidente delle "lettere" dopo il 'Liberation Day'.
(Adnkronos) - Ritorno di fiamma tra Stefano De Martino e Belen Rodriguez? Il conduttore televisivo e la showgirl stanno trascorrendo le vacanze nello stesso posto, a Porto Cervo, in Sardegna. I due, genitori del piccolo Santiago, sono stati visti insieme in un noto ristorante del posto dove erano presenti anche colleghi e amici.
A documentare il riavvicinamento tra l'ex coppia è stato l'illusionista 'magopiti', così come si fa chiamare sui social, che ha mostrato loro un trucco di magia nel corso della cena. Nel video condiviso su Instagram, si è esibito con un numero davanti a Biagio Izzo, Ciro Ferrara e De Martino. Sebbene Belen non compaia nel video, è stata comunque menzionata dal mago, che successivamente ha postato una foto con la showgirl, confermando così la sua presenza.
Tuttavia, al momento non ci sono conferme su un possibile ritorno di fiamma. Il capitolo Belen e Stefano sembra essersi concluso definitivamente. I due hanno solo approfittato della stessa meta estiva per trascorrere insieme una serata in compagnia di altri amici, come ai vecchi tempi.
Leggi tutto: Stefano De Martino e Belen in vacanza a Porto Cervo, la cena nello stesso ristorante
(Adnkronos) - Una scoperta archeologica straordinaria riporta alla luce le radici della civiltà etrusca nel cuore della Tuscia: a Barbarano Romano (Viterbo) nell’area di San Giuliano, è stato rinvenuto un tumulo funerario integro risalente alla fine del VII secolo a. C. in epoca orientalizzante recente. Un ritrovamento eccezionale, destinato ad arricchire in modo significativo la conoscenza del mondo funerario etrusco. Il rinvenimento è avvenuto nell’ambito di una campagna di scavo condotta dalla Baylor University (Texas), sotto la direzione scientifica di Davide Zori, archeologo e docente presso lo stesso ateneo. Alla base c’è il lavoro della Virgil Academy, ente filantropico fondato da Gianni Profita, rettore dell’Università UniCamillus. Dal 2016 la Virgil Academy è ininterrottamente titolare della concessione ministeriale per le attività di scavo e ricerca sull’altopiano di San Giuliano.
La tomba, sigillata da oltre 2.600 anni, ha restituito una camera sepolcrale intatta. ''Il fatto che la tomba non sia mai stata violata, né in epoca romana né moderna, è straordinario - racconta Zori - L’accesso avveniva tramite un profondo dromos (corridoio), al termine del quale il team ha trovato una lastra di tufo integra che sigillava l’ingresso alla camera sepolcrale. Rimosso il portale, la tomba ha rivelato un eccezionale corredo funerario e i resti di quattro individui adagiati su letti scolpiti nel nenfro''.
Il corredo, allo stato attuale, comprende circa 75 vasi ceramici finemente decorati, un bacile in bronzo, 10 fibule in bronzo e 2 in ferro, 2 punte di lancia in ferro, 2 fermatrecce in argento, un copricapo in cuoio, una fuseruola e perle in pasta vitrea. Questi ornamenti rituali, il cui numero è in costante aggiornamento man mano che proseguono gli scavi, offrono preziose testimonianze sul mondo funerario etrusco. ''Il team stava scavando in quest’area dopo un censimento sistematico delle tombe della necropoli, e un’analisi georadar aveva suggerito la presenza di una via funeraria, successivamente confermata dallo scavo – continua Zori – La tomba è ora completamente portata alla luce, ma lo studio e l’analisi dei materiali sono appena iniziati''.
Questa scoperta è frutto della collaborazione tra la Baylor University e la Virgil Academy fondata da Prof. Gianni Profita, partnership che affonda le sue radici in un incontro del tutto casuale, avvenuto a Las Vegas nel dicembre del 2006. Durante un soggiorno negli Stati Uniti con la sua famiglia, Profita incontra il Prof. Alden Smith, classicista e docente proprio alla Baylor: a fare da innesco, una conversazione nata per caso su un libro di Dostoevskij. Da quel primo scambio nasce un’amicizia che, nel tempo, si trasforma in una collaborazione culturale destinata a durare. Da quel legame prenderà forma l’idea di un progetto comune per favorire la partecipazione di università straniere alla ricerca archeologica in Italia. Per rendere possibile questa collaborazione, Gianni Profita ha fondato nel 2015 la Virgil Academy per operare come piattaforma di supporto per le università straniere interessate alla ricerca sul campo in Italia.
''Virgil Academy vuole essere una guida culturale e logistica per le università internazionali che desiderano esplorare e studiare in profondità il patrimonio archeologico italiano - afferma Gianni Profita - Il nostro obiettivo è facilitare l’accesso alla ricerca nei siti archeologici di grande valore storico, e contribuire così alla tutela e alla valorizzazione del territorio''. Dalla sinergia tra Virgil Academy e Baylor University, nel 2016 è nato Sgarp (San Giuliano Archaeological Research Project), il progetto scientifico e accademico internazionale che realizza gli scavi archeologici e i relativi studi sul sito di San Giuliano.
L’area di San Giuliano, con oltre 580 tombe etrusche documentate e importanti resti medievali, è stata selezionata da Zori e Profita per la sua straordinaria stratificazione storica. ''L’obiettivo di Sgarp è ricostruire le trasformazioni a lungo termine nell’occupazione umana dell’altopiano di San Giuliano e delle colline circostanti – specifica Zori – Il progetto mira a indagare l’insediamento etrusco e a comprendere le transizioni successive, tra cui l’incorporazione nell’Impero Romano, i cambiamenti nel sistema insediativo medievale e l’abbandono finale del sito, avvenuto poco prima del 1300 dc. È un’opportunità scientifica straordinaria, e non posso che ringraziare Profita per il suo sostegno e per il ruolo cruciale della Virgil Academy nel rendere possibile tutto ciò''.
''Dal 2016, grazie al progetto Sgarp, realizzato dalla Virgil Academy e dalla Baylor University, Barbarano e il suo territorio hanno avviato un importante percorso di crescita, che ha portato alla riscoperta delle nostre straordinarie necropoli rupestri – dichiara Rinaldo Marchesi, sindaco di Barbarano – Grazie alla collaborazione con la Virgil Academy, la Baylor University, la Soprintendenza, la Regione Lazio, il Parco Regionale Marturanum (di cui il nostro Comune è ente gestore) e, da quest’anno, anche la Provincia di Viterbo, la nostra storia e il nostro patrimonio culturale stanno finalmente ricevendo il riconoscimento che meritano. Credo che, considerando la vastità delle nostre necropoli e la loro straordinaria ricchezza archeologica e architettonica, si possa ipotizzare che sul nostro territorio sorgessero più città etrusche: probabilmente Marturanum, situata dove oggi si trova Barbarano, e Cortuosa o Contenebra, localizzata presso il sito di San Giuliano''.
La scoperta di Barbarano Romano rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione tra enti italiani e accademie straniere, e dimostra quanto sia strategico valorizzare aree ancora fuori dai circuiti turistici più battuti ma dal forte potenziale scientifico, culturale e formativo. ''Se con UniCamillus voglio guardare al futuro, con Virgil Academy non dimentico il passato, promuovendo un’idea di cultura che connetta saperi, territori e comunità scientifiche internazionali'', conclude Profita. Con una visione culturale che abbraccia la formazione, la sostenibilità e la cooperazione internazionale, Virgil Academy continuerà a sostenere progetti archeologici capaci di generare conoscenza, tutela e sviluppo locale.
(Adnkronos) - Jannik Sinner si è allenato con il gomito fasciato oggi a Wimbledon prima del match dei quarti di finale contro Ben Shelton in programma nel pomeriggio. Il numero 1 del mondo si è allenato in mattinata contro il 17enne romano Jacopo Vasamì, a sua volta impegnato negli ottavi del torneo juniores. Il match di Sinner è il secondo in programma sul Campo numero 1 e non inizierà prima delle 15.30-16 con ogni probabilità.
I dubbi sulle condizioni del gomito dell'altoatesino, dopo la caduta nel match contro Grigor Dimitrov, dovrebbero essere passati. Ha destato la curiosità dei social il fatto che il gomito destro del campione fosse coperto da un manicotto bianco. Ma cos'è? "Un'ortesi elastica per l'arto superiore - spiega all'Adnkronos Salute il medico fisiatra Andrea Bernetti - Generalmente utilizzata per condizioni da sovraccarico, come in caso di epicondilite omerale, può essere utile anche nell'immediato post-trauma, qualora questo sia di identità lieve, allo scopo di supportare l'articolazione conferendo maggiore stabilità alle sollecitazioni e favorendo la propriocezione, ovvero la capacità di controllare i segmenti corporei nello spazio".
"Le ortesi elastiche, in particolare quelle a compressione, sono utili nel tennis per fornire supporto, migliorare la consapevolezza muscolare; possono contribuire a stabilizzare le articolazioni durante i movimenti ad alto impatto, migliorare la circolazione sanguigna e ridurre l'affaticamento muscolare, consentendo ai giocatori di mantenere le prestazioni e potenzialmente recuperare più velocemente", aggiunge Bernetti, segretario generale della Simfer (Società italiana di medicina fisica e riabilitativa) e professore ordinario di Medicina fisica e riabilitativa all'università del Salento.
"La propriocezione, cioè la capacità del corpo di percepire la posizione e il movimento delle articolazioni - precisa - è fondamentale per la stabilità e il controllo motorio, e può essere compromessa in seguito a traumi o disfunzioni articolari. In ambito riabilitativo - conclude Bernetti - si ricorre spesso a supporti esterni come ortesi, tape o bendaggi per stimolare i recettori e migliorare il feedback sensoriale al sistema nervoso centrale. Alcuni studi hanno evidenziato come le ortesi per il gomito possono essere utilizzate per favorire il controllo articolare, specialmente in contesti che richiedono precisione o sforzi prolungati, come nello sport o in attività lavorative ripetitive".
Leggi tutto: Sinner, allenamento a Wimbledon con gomito fasciato: oggi match con Shelton
(Adnkronos) - Una informativa del ministro della giustizia Carlo Nordio alla luce delle ultime notizie sul caso Almasri. È la richiesta che arriva dall’opposizione al termine della capigruppo al Senato.
"Siamo di fronte a un ministro della Repubblica che in modo certo ha mentito di fronte alle aule del Parlamento sul caso Almasri", ha detto il capogruppo del M5S Stefano Patuanelli.
"Ci riferiamo al ministro Nordio - ha sottolineato Patuanelli -. Abbiamo chiesto che venga a riferire immediatamente in Parlamento. E' gravissimo, credo che una persona seria dovrebbe dimettersi immediatamente, noi per ora chiediamo che venga in Parlamento. Domani è previsto un question time al con Nordio, abbiamo chiesto di dare dignità al passaggio informativo non con i tempi stretti del question time. Abbiamo chiesto al ministro la disponibilità a fermarsi dopo il question time o a darci una giornata alternativa a domani. Il ministro Ciriani ha detto che deve interloquire con Nordio per avere la disponibilità".
Per il capogruppo Pd Francesco Boccia "Nordio ha chiaramente mentito al parlamento, è urgente che venga a riferire. C’è una unitaria richiesta di tutti i gruppi di opposizione. Ci auguriamo che il ministro Ciriani nel giro di qualche ora possa dare la disponibilità di Nordio a una informativa’’.
Secondo quanto spiega Repubblica, "il Tribunale dei ministri di Roma avrebbe concluso l'indagine sulla mancata consegna del generale libico Najeem Osama Almasri alla Corte penale internazionale da parte del governo italiano e starebbe per consegnare nei prossimi giorni le sue decisioni: archiviazione o richiesta di rinvio a giudizio per uno o più membri del governo finiti sotto inchiesta, ovvero la premier Giorgia Meloni, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, Nordio e il titolare dell'Interno Matteo Piantedosi, accusati di favoreggiamento, peculato, e il solo Guardasigilli di omissione d'atti d'ufficio. Nelle carte c'è il riscontro che la capo di gabinetto di Nordio, Giusi Bartolozzi, sapeva ciò che stava avvenendo e diede le indicazioni ai magistrati del Dipartimento degli affari di giustizia (Dag) di parlarsi con cautela".
E ancora: "Nel primo pomeriggio, quando Almasri era stato fermato dalla Digos di Torino, l'allora capo del Dag, Luigi Birritteri (che poi si è dimesso ed è rientrato in ruolo) scrisse a Bartolozzi una mail per indicare la mancanza dell'autorizzazione all'arresto del ricercato, attivandosi per trovare il modo di convalidare il fermo e procedere alla consegna di Almarsi. Meno di un'ora dopo, Bartolozzi rispose di essere già informata, raccomandando prudenza: 'Massimo riserbo e cautela' nel passaggio delle informazioni, e l'utilizzo di Signal, un sistema che assicura maggiore riservatezza nelle comunicazioni, senza mail né carte protocollate. Di questa mail dà conto anche Repubblica, secondo cui 'il dato è cruciale perché dimostra come l'Italia abbia avuto tutto il tempo di riparare all'errore procedurale segnalato dalla Corte di appello di Roma, sulla mancata trasmissione del ministero della Giustizia. E di non averlo voluto fare per una precisa scelta politica. Di più: smentisce il ministro Nordio che aveva detto che soltanto il lunedì 20 gennaio l'ufficio era stato avvisato dell'arresto del criminale libico'".
Leggi tutto: Caso Almasri, opposizioni in Senato chiedono informativa Nordio: "Ha mentito"
(Adnkronos) - Sullo Ius scholae “condivido in linea di massima il principio ma onestamente ho dei dubbi sulla priorità: non mi sembra una necessità tra le prime per gli italiani quindi tempi e modi mi vedono un po’ scettico”. Lo ha detto l’ad di Mfe, Pier Silvio Berlusconi, presentando la nuova stagione Mediaset alla stampa.
“Mi spiace per Tajani - ha aggiunto a margine - ma sono più contro che a favore, perché non è il momento. Però è falso che Tajani porta avanti lo Ius scholae seguendo indicazioni di me o Marina”. La proposta di legge “può essere migliorata ma non è mal formulata perché difende diritti delle persone che vanno sempre difesi”.
La reazione del leader della Lega e ministro Matteo Salvini non si è fatta attendere: ''Noi non condividiamo il principio di accorciare i tempi per concedere le cittadinanze, e sicuramente non è una priorità per gli italiani. Partita chiusa, tema archiviato, se ne occuperà semmai la sinistra fra trent’anni se vincerà". Così Matteo Salvini dopo le parole di Pier Silvio Berlusconi secondo il quale la riforma della cittadinanza "non è una priorità".
A margine della presentazione della nuova stagione Mediaset alla stampa Pier Silvio Berlusconi ha spiegato che “non c’è mai stata una voglia concreta” di scendere in politica. “Io sono felice di fare quello che faccio e oggi non ne ho nessuna intenzione e non penso alla politica. Guardando al futuro, non lo escludo: una sfida completamente nuova, perché no?”, ha detto l’ad di Mfe.
Oggi questa ipotesi “non ha nessuna concretezza” ma, ha fatto notare, “mio padre aveva 58 anni quando è sceso in politica io ora ne ho 56…”. Se fosse impegnato in politica, diverse sarebbero le priorità per Berlusconi: “Welfare, salari, sanità, scuola, maggiore sicurezza e una spinta di sviluppo. Tutto ciò che è incentivo per le aziende, occupazione ed economia”.
(Adnkronos) - “Penso che al di là di destra o sinistra oggi il nostro governo sia uno dei migliori in Europa, per non dire oltre. E’ una questione di concretezza e consapevolezza. Meloni si comporta come è più opportuno per l’Italia”. Così l’ad di Mfe, Pier Silvio Berlusconi, a margine della presentazione della nuova stagione Mediaset alla stampa.
“Da un lato c’è propaganda - ha detto - dall’altra tenere caldo il consenso degli elettori. Lei sta facendo il massimo nell’interesse del Paese, e vale anche nel rapporto con Trump e con gli Stati Uniti”.
"Meloni sta facendo il primo ministro - ha poi risposto a chi gli chiedeva se la premier fosse diventata più moderata rispetto al passato - deve sempre trovare l’equilibrio tra il ruolo da primo ministro e parlare ai suoi elettori da leader del centrodestra. Secondo me sta facendo un lavoro unico: donna, giovane, venuta dal nulla. Ora guida il migliore governo d’Europa: tanto di cappello. La si può pensare uguale o diversamente ma c’è grande serietà, impegno, e patriottismo. Ben venga, il patriottismo”.
Sullo Ius scholae “condivido in linea di massima il principio ma onestamente ho dei dubbi sulla priorità: non mi sembra una necessità tra le prime per gli italiani quindi tempi e modi mi vedono un po’ scettico”, ha detto Pier Silvio Berlusconi in tema di cittadinanza.
“Mi spiace per Tajani - ha aggiunto - ma sono più contro che a favore, perché non è il momento. Però è falso che Tajani porta avanti lo Ius scholae seguendo indicazioni di me o Marina”. La proposta di legge “può essere migliorata ma non è mal formulata perché difende diritti delle persone che vanno sempre difesi”.
La reazione del leader della Lega e ministro Matteo Salvini non si è fatta attendere: ''Noi non condividiamo il principio di accorciare i tempi per concedere le cittadinanze, e sicuramente non è una priorità per gli italiani. Partita chiusa, tema archiviato, se ne occuperà semmai la sinistra fra trent’anni se vincerà". Così Matteo Salvini dopo le parole di Pier Silvio Berlusconi secondo il quale la riforma della cittadinanza "non è una priorità".
A margine della presentazione della nuova stagione Mediaset alla stampa Pier Silvio Berlusconi ha spiegato che “non c’è mai stata una voglia concreta” di scendere in politica. “Io sono felice di fare quello che faccio e oggi non ne ho nessuna intenzione e non penso alla politica. Guardando al futuro, non lo escludo: una sfida completamente nuova, perché no?”, ha detto l’ad di Mfe.
Oggi questa ipotesi “non ha nessuna concretezza” ma, ha fatto notare, “mio padre aveva 58 anni quando è sceso in politica, io ora ne ho 56…”. Se fosse impegnato in politica, diverse sarebbero le priorità per Berlusconi: “Welfare, salari, sanità, scuola, maggiore sicurezza e una spinta di sviluppo. Tutto ciò che è incentivo per le aziende, occupazione ed economia”.
(Adnkronos) - Circa 160 invitati, seduti attorno a una tavola lunga 50 metri nella St George's Hall del castello di Windsor, per il banchetto di Stato in onore del presidente francese Emmanuel Macron e della premiere Dame Brigitte. Accanto al capo dell'Eliseo la principessa Kate, che da due anni non partecipava a un banchetto di Stato, l'ultimo quello del novembre del 2023 in onore del presidente sudcoreano. Era stata Kate, insieme al principe William, ad accogliere Macron e la moglie all'aeroporto Raf Northolt. Al banchetto, Kate ha brindato con spumante inglese con Macron, che appena arrivato a Londra le aveva fatto il baciamano. Un cocktail speciale è stato infatti creato per l'occasione, 'L'entente', che combina gin britannico con lemon curd e pastis francese, guarnito con fiordalisi francesi essiccati e rose inglesi. I principi del Galles, futuri regnanti, sono quindi stati impegnati in un passo in avanti per allinearsi ai doveri e agli impegni di re Carlo, anziano e malato.
Molte le celebrità presenti per il banchetto di Stato che si è svolto al castello di Windsor, il primo dal 2014, perché Buckingham Palace è parzialmente chiuso per restauro e inadatto ad accogliere ospiti. Presenti alla serata anche Sir Mick Jagger, frontman dei Rolling Stones, insieme alla fidanzata Melanie Hamrick, e Sir Elton John, accompagnato dal marito David Furnish. Entrambi i musicisti hanno una casa in Francia e Sir Elton ne possiede una anche nella vicina Old Windsor. Tra gli altri volti noti figurano l'attrice Dame Kristin Scott Thomas, l'ex portiere dell'Inghilterra Mary Earps che ora gioca nel Paris Saint-Germain, Fred Sirieix di First Dates, il cantante Mika, lo scultore Sir Antony Gormley e gli autori Joanne Harris e Sebastian Faulks.
La tavola, illuminata a lume di candela, è stata addobbata con fiori di stagione raccolti a mano dai giardini di Buckingham Palace e del Castello di Windsor, insieme a fiori e lavanda provenienti dal Savill Garden nel Windsor Great Park. Al menù ha collaborato lo chef francese Raymond Blanc, di recente nominato ambasciatore della King's Foundation. Ha preparato la prima portata e il dessert "nello spirito dell'Entente Cordiale", ha detto Buckingham Palace. Al termine della cena sono stati serviti il Porto Vintage Taylor's del 1977 e un Cognac Grande Champagne del 1948 di Frapin & Co, selezionati per ricordare gli anni in cui sono nati Macron e re Carlo.
Dopo il banchetto gli ospiti si sono spostati nella Sala Musica per assistere all'esibizione della Bbc National Orchestra del Galles. Tra gli artisti che si sono esibiti il flautista Matthew Featherstone, di nazionalità franco-britannica, e il violoncellista Raphael Lang di nazionalità anglo-americana, ma nato e cresciuto a Parigi.
Leggi tutto: Kate accanto a Macron, ritorno al banchetto di Stato dopo due anni
(Adnkronos) - "Accogliamo con grande soddisfazione l'ufficialità del passaggio della classe delle gliflozine alla distribuzione in farmacia territoriale e l'abolizione del piano terapeutico". Così i rappresentanti delle associazioni Rossana Bordoni, presidente di Aisc (Associazione italiana scompensati cardiaci), Stefano Nervo, presidente di Diabete italia, Massimo Morosetti, presidente di Fir (Fondazione italiana del rene), e Anna Lisa Mandorino, segretaria generale Cittadinanzattiva, commentano la notizia dell'approvazione, da parte dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, della riclassificazione delle gliflozine nella fascia A dei prodotti rimborsabili acquistabili in farmacia, con l'eliminazione dei piani terapeutici, quindi l'abolizione dell'obbligo di visita specialistica ogni 6-12 mesi per ottenere il rinnovo del farmaco, favorendo una gestione più equa e più vicina ai bisogni dei pazienti. L'iniziativa cambia e semplifica la gestione della malattia per le persone con diabete mellito di tipo 2, quasi 4 milioni di italiani, con scompenso cardiaco e malattia renale cronica, oltre 2 milioni.
"Sono due decisioni - continuano i rappresentanti di pazienti e cittadini - che rappresentano un cambiamento concreto e un momento di svolta atteso da tempo per migliorare la qualità di vita di milioni di pazienti cronici nell'ottica della facilitazione dell'accesso alla terapia. Per chi convive quotidianamente con condizioni come lo scompenso cardiaco, la malattia renale cronica o il diabete di tipo 2 - sottolineano - l'accesso alle terapie è spesso reso difficoltoso da percorsi burocratici complessi e diversi da regione a regione", ma "da oggi, grazie a queste nuove disposizioni, si compie un passo importante verso una sanità più vicina al paziente, più equa e uniforme sul territorio nazionale".
L'auspicio delle associazioni è che "ora le Regioni possano recepire questa importante ridefinizione, eliminando, dove esistono, i piani terapeutici locali. Per i pazienti, i loro caregiver e i cittadini questo significa una riduzione degli spostamenti verso la farmacia, minore attesa, anche per le visite dallo specialista, possibilità di immediato ritiro del prodotto nella farmacia sotto casa e, come conseguenza, un miglioramento della qualità della vita. La prescrivibilità da parte del medico curante, incluso il medico di medicina generale - rimarcano - semplifica e velocizza l'accesso alla terapia, favorendo una presa in carico più efficace e integrata. Ma questo cambiamento non è solo una semplificazione amministrativa: rappresenta un passo avanti verso una gestione più umana e sostenibile delle malattie croniche che tiene conto dei reali bisogni delle comunità dei pazienti e dei cittadini".
"La semplificazione della prescrivibilità e della distribuzione delle gliflozine - afferma Francesca Patarnello, Vice President Market Access & Government Affairs AstraZeneca Italia - rappresenta un momento importante che ci avvicina al resto d'Europa. In Italia, per molti anni, l'innovazione nei farmaci destinati a patologie croniche come diabete e Bpco non è stata valorizzata, limitandone l'accesso dei pazienti. Oggi questo cambiamento dimostra la consapevolezza del Ssn circa l'importanza di utilizzare precocemente alcune classi di farmaci, come le gliflozine, efficaci non solo nella gestione dei sintomi, ma anche nella prevenzione di outcome clinici e nella riduzione dei costi sociali e sanitari".
"Auspichiamo - aggiunge - che una maggiore accessibilità alle terapie e la semplificazione del percorso di cura riducano in parte le disuguaglianze che le persone che convivono con la patologia affrontano quotidianamente. Con la rimozione dei piani terapeutici - osserva Patarnello - si rende il percorso di cura più agevole e veloce alleggerendo il carico burocratico del medico e si semplifica la vita del paziente, mentre con la disponibilità del farmaco presso la farmacia al pubblico si valorizza il ruolo della rete delle farmacie e si concretizza il concetto di prossimità. Come azienda leader nel settore siamo orgogliosi di aver contribuito alla ricerca di una soluzione a vantaggio dei pazienti e al tempo stesso sostenibile per il sistema, e di averlo fatto all'interno di un percorso di ascolto, dialogo e collaborazione".
Leggi tutto: Gliflozine in farmacia senza piano terapeutico, la soddisfazione dei pazienti
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