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Forse non tutti lo sanno, ma a partire dal 1° gennaio 2022 chi possiede un contratto di fornitura del gas con il Servizio di Maggior Tutela si troverà a dover cambiare tale contratto. Questo perché dopo vari annunci sembra che effettivamente il mercato tutelato avrà fine: è dal 1999 che in Italia si desidera porre un termine a questa realtà. Se inizialmente la gestione del servizio tutelato aveva prodotto qualche vantaggio per il cliente finale, ormai da tempo le cose stanno andando in modo assai diverso, con varie offerte gas del mercato libero che risultano molto più convenienti rispetto a quelle del mercato tutelato.
Cos’è il Servizio di Maggior tutela
Nel 1996 l’Unione Europea ha stabilito che i diversi Paesi della Comunità dovessero liberalizzare il settore dell’energia elettrica e del gas. In concomitanza a tale decisione in Italia è nata AEEG, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, oggi divenuta ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Si tratta di un’autorità che si occupa della promozione della concorrenza e dell’efficienza nella distribuzione e nella fornitura di gas, energia elettrica, acqua e teleriscaldamento. Oltre a questo mantiene, in Italia, una sorta di duplice mercato; i cittadini hanno infatti la possibilità di aderire alle offerte per il gas del mercato libero, oppure di sottoscrivere un’offerta del mercato tutelato, per il quale le tariffe sono decise dall’ARERA.
Come funziona il mercato tutelato
In sostanza l’ARERA controlla i prezzi del gas e dell’energia elettrica da applicare a tutti quegli utenti che possiedono un’offerta del Servizio di Maggior Tutela. Tale controllo si effettua regolarmente, così come eventuali aggiustamenti dei prezzi. Ciò significa che ad un aumento dell’effettivo costo commerciale di gas e luce corrisponde un aumento anche nella bolletta degli italiani; lo stesso dicasi ovviamente anche per le diminuzioni di prezzo, che però tendono ad essere più rare rispetto agli aumenti. In sostanza il costo che si paga periodicamente per gas e luce varia, al variare delle condizioni di mercato.
Come funziona il mercato libero
Nelle offerte del mercato libero la società di fornitura ha la possibilità di proporre al cliente le tariffe che ritiene più corrette. Ci sono contratti del gas del mercato libero che prevedono un collegamento tra le tariffe in bolletta e quelle previste dall’ARERA per il mercato tutelato. Alcuni contratti prevedono tariffe fisse per l’intera durata degli stessi, che può essere di 12 o 24 mesi; in questi casi indipendentemente da ciò che avviene nei mercati dell’energia, l’utente paga sempre la stessa somma per una unità prestabilita di gas o di energia elettrica. In vari casi questo ha portato a chi ha aderito al mercato libero di ottenere bollette più leggere rispetto a quelle del mercato tutelato.
Cosa succede a gennaio 2022
Con l’arrivo di gennaio 2022 tutti i clienti che ancora possiedono un contratto con il Servizio di Maggior Tutela sono invitati a scegliere un’altra offerta, del medesimo gestore o di un altro. Nel caso in cui non si attivassero in proposito, il fornitore modificherà in modo unilaterale il contratto.
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Contatta su Facebook, giovani ragazze sarde, si presenta come contabile e arriva a offrire anche 2 mila e 200 euro al mese.
Impone un dress code alle sue future collaboratrici (camicia, gonna, tacchi, autoreggenti) e non solo: chiede che queste assumano da sedute una posa tale da lasciargli distinguere il colore della biancheria intima.
E’ un malintenzionato con un profilo finto che cerca di approfittarsi dell’ingenuità e dei momenti di difficoltà economica delle ragazze. Ma il film erotico stavolta è rimasto nei suoi sogni proibiti. Perché si è imbattuto in una giovane che gli ha teso un tranello per avere in mano le prove per incastrarlo e svergognarlo pubblicamente.
La storia. Lei si chiama Alessia Muntoni, è di Nuxis e 20 anni. Il 22 settembre scorso viene contattata, all’indirizzo della propri pagina Facebook, da Giovanni Albertelli (nome inventato per un profilo che risulterà poi falso) che le scrive: “Buonasera Sign. Alessia, le ho lasciato un messaggio importante di lavoro in privato, se mi può rispondere le vorrei spiegare di cosa si tratta, la ringrazio.
”Nonostante i dubbi sulla sincerità del profilo e della proposta la giovane decide di risponderee lui chiarisce: “Ho provato a contattarla perché mi servirebbe una segretaria nel mio ufficio e volevo chiederle se le interessa parlarne al momento, per sapere di cosa si tratta”. A questo punto la ragazza solleva dei dubbi circa la modalità dell’offerta di lavoro (sui social e non in un sito specializzato) e lui replica “Guardi ha perfettamente ragione, ho deciso di iniziare a cercare una segretaria da qualche giorno ed ho pensato che il metodo migliore fosse questo”.La conversazione va avanti.
L’uomo dice di avere “un piccolo ufficio contabile amministrativo in centro a Cagliari, e mi occupo di tenere la contabilità ad alcune piccole imprese cagliaritane, sto cercando al momento una segretaria nel pomeriggio che mi possa aiutare, svolgendo le mansioni più semplici come fotocopiare, archiviare, sistemazione documenti ecc.”. Gli orari: dal lunedì al giovedì dalle 14:30 alle 17:00, mentre l retribuzione parte da 350 euro mensili, ma “ci sarebbe stata anche un altra possibilità qualora lei fosse interessata, ovvero se ci fossimo messi d’accordo io e lei su alcune cose in tal caso il suo stipendio sarebbe stato di mille e 800 euro mensili e le avrei fatto anche il contratto a tempo indeterminato.”Alessia Muntoni a questo punto non ha più dubbi: si tratta di un malintenzionato che vuole approfittare dell’ingenuità di una ragazza in cerca di lavoro per proporle denaro in cambio di sesso. Tuttavia la giovane va avanti con le conversazione allo scopo di costruire le prove da fornire alle forze dell’ordine per incastrare l’uomo.
Le frasi hot. “Come verrebbe vestita in ufficio? Mi spieghi dettagliatamente… io gradirei che lei indossasse una camicia, una gonna e dei tacchi se per lei non è un problema..”. Poi: “Di che colore metterebbe solitamente la camicia e la gonna? La metterebbe ad altezza ginocchia o metà coscia? Gonne aderenti o gonne larghe? Metterebbe anche delle autoreggenti o collant? Reggicalze? Io preferirei che lei indossasse delle autoreggenti e non collant e tante altre cose..”. Chiede poi immagini di modelli di abbigliamento e poi arriva al dunque.“Quando siamo soli io e lei, gradirei che la camicia fosse scollata e che si vedesse il seno abbondantemente. Io ho a disposizione due scrivanie, una si trova nella stanza d’entrata dell’ufficio e quindi lei sarebbe da sola, ed una scrivania si trova davanti alla mia scrivania, sono quel tipo di scrivanie aperte sotto dove si vedono bene le gambe da seduta. Lei quale scrivania sceglierebbe? Le gambe le terrebbe sempre accavallate sotto la scrivania?” E lei: “Mi andrebbe bene anche quella davanti alla sua, le gambe le terrei anche dritta ovviamente altrimenti sarei scomoda”.
Lui: “Benissimo ma dritte chiuse?”. Alessia: “Beh in teoria si”. L’uomo: “Benissimo, però mi spieghi meglio, se io sto guardando le sue gambe lei le terrebbe chiuse per non farmi vedere niente?” La giovane: “Lei vorrebbe che si vedesse qualcosa?” E lui, alla fine: “Mi farebbe vedere il colore delle sue mutandine?”A questo punto “il contabile” viene smascherato. Alessia ha in mano le prove per denunciarlo, lui intanto insiste e alza l’offerta a 2 mila e 200 euro mensili, ma alla fine davanti al silenzio della ragazza, abbandona la conversazione e cancella il proprio profilo Facebook..
Il post su Facebook e la censura. La giovane di Nuxis racconta tutto all’amica e scopro che nel 2018 aveva contattato anche lei con un nome e foto però differenti, ma con le stesse identiche frasi. La foto utilizzata per profilo è quella dello scrittore (defunto) Michel Butor. La giovane posta poi la conversazione nel proprio profilo e riceve dei messaggi da altre sarde anche loro contattate con le stesse identiche modalità, ma da un profilo con diversa foto e diverso nome, ma incredibilmente il post denuncia di Alessia Muntoni viene rimosso da Facebook per “istigazione alla violenza”.
La denuncia. La ragazza si reca poi in questura per denunciare. “Purtroppo mi hanno detto che non c’è nessun reato davanti alla legge italiana a cui attribuirgli e che quindi non si poteva fare nulla, nemmeno scoprire la vera identità dell’uomo dal momento che lui si è cancellato l’account Facebook..”, dichiara Alessia Muntoni, “perciò ho deciso di segnalare e di condividere ciò con voi perché voglio mandare un messaggio a tutte le donne, perché quest’uomo dev’essere fermato in tempo, più segnalazioni abbiamo è più sarà facile scoprire la sua vera identità e poterlo bloccare.Voglio che questo messaggio arrivi a più donne possibili perché io da donna, voglio salvaguardarle, in modo che se quest’uomo dovesse ricrearsi un altro profilo per cercarle (cosa che probabilmente farà) loro lo sappiano e possono segnalare immediatamente.
É da anni che dopo che capisce di esser stato sgamato si cancella l’account e ne crea subito un altro.Purtroppo con la crisi di lavoro che c’è al mondo d’oggi, qualcuna più debole di me ci potrebbe cascare e non oso immaginare cosa lui potrebbe fare a queste donne, perché secondo me non ha nessun ufficio lavorativo ma è solo un metodo per adescarle e approfittarsene.Questo fatto per me è davvero grave, è istigazione al sesso, usare l’immagine della donna come oggetto in un ambito lavorativo.Ragazze state attente e segnalate immediatamente se vi dovesse capitare, perché cerca maggiormente ragazze della Sardegna”.
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- By Matteo Rubiu

Anche Sinnai aderisce al progetto #libertàinmovimento portato avanti dalla società nuorese Nuova Mobilità Sarda in tutta la Sardegna.
Grazie alla collaborazione con l'associazione Ma.si.se ed il sostegno economico di diverse partite iva titolari di attività commerciali a Sinnai,
è stato possibile realizzare un automezzo solidale per il trasporto di persone diversamente abili e svantaggiate.
Il progetto, nonostante il periodo di crisi, permette alle attività commerciali di farsi pubblicità inserendo il proprio brand sul mezzo
che viene fornito in comodato d'uso gratuito all'associazione ma.si.se
e consentirà il trasporto di persone con diverse patologie ed handicap nonché con limitate capacità motorie.
Fonte: Sinnai News