(Adnkronos) - Il presidente americano Donald Trump ha schierato migliaia di soldati della Guardia Nazionale per reprimere le proteste pro-immigrazione a Los Angeles dei giorni scorsi. Una decisione che il governatore della California Gavin Newsom ha definito "illegale e immorale" ossia quella di ricorrere alla sezione 12406 del titolo 32 del codice degli Stati Uniti. Ne è nato un braccio di ferro istituzionale senza precedenti dagli anni Novanta. Lo Stato ha, quindi, presentato una causa contro l'amministrazione federale, accusando il presidente di "calpestare la sovranità della California". Ma come funziona realmente la Guardia Nazionale? Chi può attivarla, con quali limiti e in quali casi? 

La Guardia Nazionale è una forza militare riservista composta da oltre 400.000 membri, suddivisi tra Army National Guard e Air National Guard. Opera principalmente sotto il controllo dei governatori statali, secondo il Titolo 32 dello U.S. Code, ma può essere "federalizzata" dal presidente e posta sotto comando attivo del Pentagono in circostanze eccezionali, secondo il Titolo 10. La Section 12406 prevede che il presidente possa richiamare la Guardia Nazionale al servizio federale quando un’insurrezione rende impraticabile l’applicazione delle leggi federali, o in caso di ostruzione, violenza o minacce che impediscano l’esecuzione della legge. 

I precedenti storici sull’uso della Section 12406 (o di norme equivalenti, come l’Insurrection Act) chiariscono i limiti e le implicazioni politiche di questo potere. Nel 1957, il presidente Dwight D. Eisenhower utilizzò la Sezione 12406 per inviare truppe federali in Arkansas al fine di far rispettare la sentenza della Corte Suprema che ordinava l'integrazione razziale delle scuole pubbliche. Nove studenti afroamericani, noti come "Little Rock Nine", furono scortati dai soldati federali per entrare nella Central High School di Little Rock, superando l'opposizione del governatore Orval Faubus.  

Nel 1962, il presidente John F. Kennedy invocò la stessa sezione per inviare truppe federali in Mississippi, garantendo l'ingresso di James Meredith, un afroamericano, all'Università del Mississippi, nonostante le violente proteste e l'opposizione delle autorità locali. Nel contesto delle marce per i diritti civili in Alabama del 1965, il presidente Lyndon B. Johnson utilizzò la Sezione 12406 per inviare truppe federali a proteggere i manifestanti e garantire il diritto di voto agli afroamericani, in risposta a violenze e ostacoli posti dalle autorità locali. Nel 1992, dopo le violente rivolte seguite all'assoluzione di quattro poliziotti bianchi accusati di aver picchiato Rodney King, il presidente George H.W. Bush invocò la Sezione 12406 per inviare truppe federali a Los Angeles, al fine di ristabilire l'ordine pubblico e supportare le forze di polizia locali.  

Durante il primo mandato, nel 2020, Trump aveva già minacciato di ricorrere alla Section 12406 per intervenire nelle proteste esplose dopo l’uccisione di George Floyd. Accusò diversi governatori democratici di non voler "dominare le strade" e paventò l’invio della Guardia Nazionale sotto comando federale nei loro stati. Pur senza firmare un ordine formale, la Casa Bianca esercitò forti pressioni, mentre il segretario alla Difesa Mark Esper espresse pubblicamente la sua opposizione a un uso militare federale generalizzato. 

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