(Adnkronos) - Alimentazione, ambiente e stili di vita possono fare la differenza nella prevenzione e nel decorso dei tumori del sangue. E' il messaggio chiave al centro del Convegno nazionale Ail - Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, in calendario il 30 ottobre a Roma. Negli ultimi anni, infatti, la ricerca ha dimostrato un legame sempre più solido tra abitudini quotidiane e impatto sulla salute, anche nell'ambito delle patologie ematologiche. Giunto alla quinta edizione, il convegno - intitolato quest'anno 'Curare è prendersi cura. Alimentazione, benessere e stili di vita: l'impegno di Ail' - si conferma uno spazio privilegiato di confronto multidisciplinare tra ricercatori nazionali e internazionali che si occupano di salute, benessere, cura e prevenzione. L'incontro affronterà il ruolo dell'alimentazione e degli stili di vita nelle neoplasie ematologiche, informa una nota. In particolare saranno analizzate le relazioni tra esposizione ambientale, contesto urbano e rischio oncologico, con particolare attenzione alle polveri sottili e al ruolo della salubrità dell'ambiente.
L'evento rappresenta un'importante occasione di confronto tra clinici, ricercatori, istituzioni e cittadini, per ribadire che prevenzione e salute ambientale sono pilastri fondamentali nella lotta contro il cancro, spiega l'Ail. Il convegno intende promuovere "un approccio integrato alla prevenzione oncologica, centrato su interventi di promozione della salute, strategie di prevenzione e tutela della sanità pubblica, fornendo solide evidenze scientifiche sull'importanza dell'aderenza a corretti stili di vita, attività fisica e stili alimentari, che negli ultimi anni hanno messo in luce la forte correlazione tra fattori individuali e ambientali e impatto sulla salute umana". Ad aprire la giornata di lavori - il cui coordinamento è affidato al giornalista scientifico Igor Staglianó e ad Aurelio Angelini, sociologo dell'ambiente e del territorio, presidente del Comitato nazionale Educazione alla sostenibilità Agenda 2030 - sarà Giuseppe Toro, presidente nazionale Ail, dopo i saluti istituzionali del ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin e del ministro della Salute, Orazio Schillaci.
Il convegno prevede 2 sessioni scientifiche interdisciplinari, arricchite da testimonianze delle sezioni territoriali di Ail. La prima sarà dedicata al tema del benessere integrato, con approfondimenti sul rapporto tra ambiente e salute; sul ruolo della nutrizione nella prevenzione e nella pre-abilitazione; sulla sicurezza alimentare in età pediatrica; sull'impatto dell'alimentazione nelle neoplasie ematologiche; sui tumori pediatrici; sull'importanza dell'esercizio fisico nella prevenzione oncologica e sul metabolismo del cancro, con uno sguardo alle raccomandazioni internazionali in ambito di salute e alimentazione. La seconda sessione, nel pomeriggio, sarà focalizzata sulle connessioni tra alimentazione, stili di vita e salute pubblica, con contributi su neuroscienze e promozione della salute, potenziamento delle competenze personali nei giovani, transizione agroecologica, ambiente urbano e qualità della vita, approccio integrato 'One Health' e relazione tra alimentazione e tumori. Con questo convegno nazionale - conclude la nota - Ail vuole rafforzare la consapevolezza che "adottare stili di vita sani e promuovere politiche ambientali efficaci sono leve fondamentali per migliorare il benessere e la qualità della vita dei pazienti oncoematologici e alleggerire il carico sui sistemi sanitari e sociali".